Il comandante dei vigili del fuoco Cipriani: "Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi"
Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata Achille Cipriani ha guidata il COA di Arquata del Tronto dal 25 agosto, giorno dopo del terremoto, fino al 1° settembre. L'evento sismico con i relativi crolli ha causato la morte di circa 300 persone, ma grazie ai soccorsi dei pompieri e della Protezione Civile 241 uomini e donne sono stati salvati.
"Siamo professionisti del soccorso, non siamo eroi" spiega l'ingegnere Cipriani "grazie alla disponibilità dei nostri mezzi nel giro di un giorno e mezzo abbiamo costruito il campo base in un luogo fisicamente difficile (Arquata è dislocata in mezzo alle montagne), con l'aiuto dei nostri Vigili del Fuoco e quelli dei comandi di altre provincie da tutta Italia abbiamo messo in funzione una macchina efficiente e pronta a fronteggiare una tragedia come quella appena avvenuta". Il comandante ha spiegato che il punto di forza del loro operato è l'essere un corpo nazionale, in cui tutti sono formati alla stessa maniera e gli uomini si sottopongono periodicamente a simulazioni di questo tipo per essere pronti nel momento dell'emergenza. Come ha anche sottolineato Carlo Iammarino "Chi gestisce il campo base si attrezza già in tempo di pace": proprio lui ha coordinato la logistica dell'intervento ad Arquata e in passato si è trovato a lavorare tra le macerie dell'Irpinia e a L'Aquila.
I campi base e la mensa allestita dagli uomini sono stati anche controllati dai Nas per verificarne la pulizia e l'operatività, a dimostrazione del fatto che nonostante il breve tempo impiegato i Vigili del Fuoco hanno lavorato come un'unica macchina a sostegno di chi non ha più nulla. Non è facile lavorare in mezzo alla disperazione e al disfacimento più totale. I pompieri sono entrati nelle vite di chi ha perso tutto, non solo materialmente, ma soprattutto di chi ha perso le persone che ama.
Se il lavoro dei Vigili del Fuoco nell'epicentro del terremoto è noto a tutti grazie ai mezzi di informazione, forse molti non sanno cosa sono stati in grado di gestire gli uomini del Comando di Macerata. Dal 24 agosto al 7 settembre i nostri "Firemen" hanno fatto oltre 3000 interventi, soprattutto verifiche statiche e di agibilità, compilando schede di verifica del danno inviate poi alla protezione civile. Il primo obiettivo è stato la messa in sicurezza delle persone, il controllo delle scuole e la messa in sicurezza dei beni culturali presenti nel maceratese. Il tutto coordinando il lavoro con il COC dei vari comuni della provincia.
Sicuramente una macchina perfettibile, ma soprattutto, ancora una volta la dimostrazione che il corpo dei Vigili del Fuoco è una realtà ben funzionante in un'Italia che spesso, purtroppo, dimostra il contrario.
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