Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al Commissario Straordinario per il Terremoto Vasco Errani, al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, per chiedere chiarimenti e certezze in merito al Contributo Autonoma Sistemazione. Ecco il testo integrale
“Gentilissimi, siamo ormai in prossimità della scadenza dello stato di emergenza seguito al sisma che ha devastato il centro Italia, previsto per la fine del prossimo mese di agosto.
Al di là delle tante problematiche ancora da risolvere, per le quali posso personalmente garantire che lo stato di emergenza è ancora ben lungi dall'essere terminato, c'è forte preoccupazione nella popolazione vittima del sisma in merito alla prosecuzione del contributo di autonoma sistemazione, grazie al quale migliaia di cittadini sono riusciti a trovare una locazione alternativa alla loro casa danneggiata dal terremoto.
Premesso che lo stato di emergenza, per quanto riguarda nello specifico il territorio della provincia di Macerata, in realtà dovrebbe coincidere con il mese di ottobre e non con quello di agosto, i cittadini non hanno visto ad oggi ancora nessun provvedimento che, di fatto, proroghi fin dopo il termine dello stato di emergenza, la concessione del Cas agli aventi diritto. Di fatto, si percepisce il timore che alla scadenza del 24 agosto, il contributo non possa essere più concesso.
A fronte di tali, motivate e comprensibili preoccupazioni, ad oggi si poteva rispondere con quanto riportato sul sito della Protezione Civile nazionale: il Cas sarà concesso fino a revoca dell'ordinanza sindacale di inagibilità dell'abitazione principale.
Nulla, però, e nessuna delle autorità preposte finora si sono espresse in merito per tranquillizzare i cittadini sulla proroga del contributo di autonoma sistemazione che, comunque, in assenza di nuovi provvedimenti, sembrerebbe scadere al termine dei 180 giorni + 180 giorni previsti dalla normativa in vigore.
A fronte di tali preoccupazioni, sono a chiedere un Vostro intervento ufficiale che vada nella direzione di tranquillizzare i cittadini sul fatto che il contributo di autonoma sistemazione non sarà sospeso ma verrà prorogato secondo quanto previsto ovvero fino alla revoca dell'ordinanza sindacale di inagibilità dell'abitazione principale.
Per quanto personalmente non nutra dubbio alcuno sulla volontà di continuare a sostenere economicamente chi ha perso in parte o tutta la propria abitazione a causa del sisma, mi permetto di chiedere una risposta in termini estremamente rapidi, dato che i cittadini chiedono a noi Sindaci del territorio di dare delle risposte che troppo spesso non riusciamo a fornire per l'assenza di norme certe. Il trauma causato dal terremoto ha già provocato e sta provocando enormi disagi: cerchiamo, almeno, di evitarne di nuovi.
Certo di un Vostro celere ed esaustivo riscontro
Gianluca Pasqui
Sindaco di Camerino”
Azzerati i vertici locali del PD: questa la clamorosa decisione del partito di governo che salva soltanto i segretari regionali.
Già la prossima settimana il segretario regionale del PD Marche Francesco Comi sarà a Roma insieme agli altri segretari di regione per stabilire le regole che governeranno il rinnovo di circoli , unioni comunali e congressi provinciali.
Le consultazioni si terranno dal 6 al 15 ottobre su disposizione di Renzi. Entro il 22 ottobre dovranno svolgersi i congressi provinciali. A livello locale verranno prima ridefiniti i circoli e poi l'assemblea, la segreteria ed il segretario dell'unione comunale.
Per quanto riguarda invece i congressi regionali si terranno successivamente alle elezioni politiche.
Emblematico il caso maceratese che vede in carica soltanto per due mesi il segretario cittadino Stefano Di Pietro eletto martedì scorso - per sostituire il dimissionario Paolo Micozzi - e finito sotto la scure dell'azzeramento delle cariche locali.
Si fa solidarietà con il cuore. Ma non sempre quello che si dona viene utilizzato per la finalità indicata all'inizio della raccolta. E' questo il caso dei soldi raccolti con gli sms solidali per il terremoto donati attraverso il numero 45500.
Si corre infatti il rischio che le somme raccolte - si parla di circa 31.000.000 di euro - siano destinate dalla Regione Marche per realizzare delle poste ciclabili.
E' quello che è stato denunciato dai rappresentanti del "Comitato di coordinamento - Terremoto in Centro Italia", presenti lo scorso 28 giugno alla riunione che si è tenuta nella sede della Protezione civile regionale.
E' seguita la denuncia dal Blog L'Ape Ronza di Luca Craia e poi dai ragazzi della Genziana Project.
Le donazioni raccolte ed i versamenti sul conto corrente bancario attivato dal Dipartimento della protezione civile sono successivamente passati nella contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario per la Ricostruzione e aperta alla Tesoreria dello Stato. Le somme raccolte non possono essere utilizzate per scopi emergenziali ma solo per gli interventi rientranti nella ricostruzione.
Al termine della raccolta è un Comitato dei Garanti ad avere il compito di valutare e finanziare i progetti presentati dalle Regioni in accordo con i Comuni interessati.
La Regione Marche riceverà il 60% dei fondi: quindi circa 17,5 milioni di euro sui 31 totali.
Nel corso della riunione del 28 giugno il "Comitato di coordinamento" ha chiesto quale fosse la destinazione di questi fondi ed i tecnici della Regione hanno risposto che «avrebbero finanziato progetti tesi a portare turismo ed infrastrutture». E, per fare un esempio concreto, hanno parlato di «una pista ciclabile tra Civitanova Marche a Sarnano».
I soldi non sono stati ancora utilizzati e, a fronte della comprensibilissima reazione di sdegno e rabbia dei terremotati, ci auguriamo che la Regione Marche ascolti le persone e destini i soldi alle finalità primarie della ricostruzione e non ad interventi di abbellimento ambientale previsti da articoli secondari della normativa sul terremoto.
(FOTO GENZIANA PROJECT)
Anche 23 aziende agricole e dell’artigianato a Cingoli (MC) e 25 a Pintura di Bolognola (MC) si ‘esibiranno’ questo fine settimana a RisorgiMarche, il Festival di solidarietà e vicinanza alle comunità colpite dal sisma ideato e promosso da Neri Marcorè in collaborazione con l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime). Per la seconda e per la quarta tappa del Festival, cui parteciperanno rispettivamente Malika Ayane il 7 luglio - in un concerto gratuito tra Domus San Bonfilio e Cristo delle Marche (Cingoli – MC, ore 16.30) - e Ron il 9 luglio (Pintura di Bolognola – MC, ore 16.30), le ‘isole del gusto’ saranno al completo a partire dalle ore 12.30.
Oltre 70 le etichette in rappresentanza di tutte le doc regionali, poi formaggi, vino di visciola, birra artigianale, salumi, zafferano, olio, confetture, ortofrutta, ma anche prodotti dell’artigianato, cosmesi con latte di asina e piante officinali saranno i principali protagonisti dell’area gusto per la degustazione e vendita delle produzioni a migliaia di ospiti previsti nelle aree rurali del cratere. E proprio dalle aree colpite provengono le aziende impegnate nelle ‘isole del gusto’: Cingoli, Pieve Torina, Pollenza, Castelraimondo, Matelica, San Severino, Amandola, Visso, Apiro, Castelraimondo e Montemonaco, per citarne alcune.
RisorgiMarche, attraverso la contaminazione tra musica, territorio e produzioni locali, mira a stimolare la ripartenza del turismo e del settore primario in un’area che, a causa del sisma, sta registrando in alcune aree un crollo pari al 90% delle vendite. Tra i concerti in programma, tutti in aree rurali colpite dal terremoto, dopo il debutto con Niccolò Fabi anche quelli di Daiana Lou (8 luglio), Enrico Ruggeri (12 luglio), Paola Turci (20 luglio), Bungaro (23 luglio), Samuele Bersani (25 luglio) Daniele Silvestri (27 luglio), Mannoia e Barbarossa (30 luglio), Brunori Sas (31 luglio), Max Gazzè (2 agosto) e Francesco De Gregori (con Gnu Quartet e Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana) – che chiuderà il Festival il 3 agosto.
Le aziende presenti nelle isole del gusto per i concerti di venerdì e domenica:
CINGOLI: Nerovisciola - Azienda Agricola Antinori di Togni Giorgio (Cingoli-MC); Delizie dei Fratelli Angeli (Pieve Torina-MC); Angeleti Enzo (Pollenza-MC); Azienda agricola Marinaci Valentina (Castelraimondo-MC); Apicoltura il Girasole di Turchetti Umberto (Matelica-MC); Fattoria Fucili (San Severino Marche-MC); Giorgio Poeta (Fabriano-AN); Sadifa (Fabriano-AN); Mozzarelle Sibilla – Cooperlat (Amandola-FM); Azienda Agricola Mamma Asina (Colmurano-MC); Alessandrini Alessandro (Appignano del Toronto-AP); Luciani Fabrizio (Montegiorgio-FM); Mymarca (Macerata-MC); Bishop di Lisi Luciano (Corridonia-MC); Azienda agricola Lorese (Loro Piceno-MC); Panificio di Cappa Antonio e di Cappa Patrizia (Visso-MC); La Dea S.r.l (Macerata-MC); Azienda agricola Scolastici (Pieve Torina-MC); Azienda agricola Terra delle Armonie (Treia-MC); Norcineria Altonera S.n.c (Castelsantangelo sul Nera-MC); Antica Gastronomia (Mogliano-MC); Pasticceria Artigiana di Giglioni Anna Maria (Apiro-MC).
PINTURA DI BOLOGNOLA: Angolo di paradiso di Mulo Roberto Filippo (Amandola-FM); Apicoltura il Girasole di Turchetti Umberto (Matelica-MC); Angeletti Enzo (Pollenza-MC); Lavanda dei Sibillini-Rossi Federico ( Balzo di Montegallo-AP); Giorgio Poeta (Fabriano-AN); Sadifa (Fabriano-AN); Giorgio Togni (Cingoli-MC); Giovanni Angeli (Pieve Torina-MC); Distilleria Varnelli S.p.a (Muccia-MC); Fattoria Marchigiane (Amandola-FM); Azienda agricola scolastici (Pieve Torina-MC); Azienda agricola Lorese (Loro Piceno-MC); Bishop di Lisi Luciano (Corridonia-MC); La Dea S.r.l (Macerata-MC); Birrificio le Fate (Comunanza-AP); Fortuni Francesco (Montemonaco-AP); Leonardi Angelo (Montemonaco-AP); Azienda agricola Caprì (Pollenza-MC); Il Gelso Rosso di Tiberi Scilla (Amandola-FM); Gravucci Massimo (Amandola-FM); Alessandrini Alessandro (Appignano del Tronto-AP); Dolci Manie (Acquasanta Terme-AP)
Meno marchigiani in vacanza quest'estate. Secondo le stime dell'ultimo sondaggio realizzato da Sigma Consulting-Trademark Italia su un campione di 800 casi, a cavallo tra il 20 e il 22 giugno, 482 mila marchigiani (37%) trascorreranno le proprie ferie concedendosi un periodo di relax fuori casa mentre attualmente gli indecisi ammonterebbero a 143 mila (11%). Il numero dei vacanzieri rispetto all'anno precedente e' in calo del 7,6%.
Sarebbero invece 677 mila i marchigiani che non faranno vacanze (52%). Il trend e' a due velocita'. Nelle province del Sud della regione (Macerata, Ascoli Piceno e Fermo), dove pesa l'effetto 'terremoto', il 60% dei cittadini non andra' in vacanza contro il 31% che ci andra' ed il 9% di indecisi. Un calo di vacanzieri del 21,6% rispetto al 2016. Ad Ancona e Pesaro Urbino invece il 45% dei cittadini restera' a casa contro il 47% che andra' fuori citta' per le ferie e un 8% di indecisi.
Un aumento del 3,8% rispetto all'anno scorso. "A inizio estate 2017- dichiarano Alberto Paterniani e Aureliano Bonini, responsabili della ricerca per i due istituti- la situazione delle Marche appare complessa e poco lineare. A fronte di un Nord poco o per nulla influenzato dal dramma del terremoto e del tutto in linea con la tendenza nazionale, a sud si rileva un netto calo della propensione alla vacanza.
Colpiti dal sisma, direttamente o indirettamente, oggi molti marchigiani guardano alla vacanza come ad un bene secondario e temporaneamente rinunciabile". La dinamica complessiva indica che il 2017 delle Marche si presenta in chiara controtendenza rispetto allo scenario nazionale dove si prevede un significativo aumento del movimento turistico. I marchigiani riducono sia il numero di notti fuori casa che il budget dedicato alle ferie.
Un fenomeno confermato dal calo delle destinazioni estere tra le preferenze dei rispondenti al sondaggio: il 77% dei marchigiani fara' vacanze in Italia e solo il 23% (-9% sul 2016) andra' all'estero. Mare (59%) e montagna (21%) saranno le destinazioni piu' scelte.
Percepite come 'sicure' e psicologicamente al riparo da minacce terroristiche sono le localita' in cima alle preferenze dei marchigiani. Il forte calo di capitali e citta' d'arte (6%) certifica l'influenza esercitata da paure e insicurezze per l'allarme terrorismo. Per il 28% dei rispondenti le notti fuori casa saranno di piu' rispetto a quelle dell'estate 2016 mentre per il 72% saranno le stesse o meno. Quanto alla spesa, aumenta di 5 punti la quota di chi pensa di diminuire o lasciare invariato il budget destinato alla vacanza.
(FONTE AGENZIA DIRE)
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma dell'on. Lara Ricciatti
“Mi auguro che il governo chiarisca tempestivamente modalità e tempi d’intervento per salvare le classi nell’area del cratere”.
Lo afferma l’on. Lara Ricciatti, vice presidente del gruppo Articolo 1 - Movimento democratico e progressista alla Camera, in merito alla questione della composizione delle classi scolastiche nell’area del cratere, dopo la presa di posizione dell’Ufficio regionale scolastico di attendere un atto normativo prima di agire in deroga alla normativa vigente.
Ricciatti ha depositato questa mattina una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Istruzione Fedeli, per chiedere un chiarimento sulle modalità di intervento e sopratutto sui tempi, considerato che la composizione delle classi per il prossimo anno scolastico è alle porte.
“Dal governo arrivano segnali di attenzione - continua la deputata di Articolo Uno - ma credo sia opportuno, sopratutto in casi come questi dove la decisione dell’Esecutivo incide direttamente sulla vita di diverse famiglie in un area estesa e disagiata, chiarire con celerità come si intenda intervenire, per rassicurare famiglie e docenti”.
Con vero entusiasmo, la New Social Group di Porto Recanati, sempre vicina alla popolazione colpite duramente dal terremoto, ha accolto l’invito dell’Entità Locale di Actionaid Italia, di realizzare l’evento “Voglia di Ricominciare”, evento che sarà occasione per riflettere sull’importanza della partecipazione dei cittadini nei processi di ricostruzione post-disastro.
Non bisogna parlare esclusivamente di ricostruzione piuttosto, ci si deve concentrare sulla rigenerazione delle comunità. Come ActionAid, tramite il progetto SIS.M.I.CO (Sistema Monitoraggio Informazione Collaborazione) sta facendo nelle zone colpite dal sisma: costruire, insieme ai cittadini, iniziativa servita per condividere buone prassi, ribadendo la necessità di creare luoghi di ascolto reali della cittadinanza, per capirne le esigenze, evitare lo spopolamento delle aree montane e rafforzare le comunità
In queste situazioni, non c’è bisogno di una leadership unica: è necessario che tutti si sentano protagonisti e leader del proprio futuro”.
“Cosa hai disegnato?”. “La gelateria della mamma, ma ora è chiusa, perché è crollato un muro”. A Camerino i bambini, così come gli adulti, non parlano volentieri del terremoto, ma i loro ricordi riaffiorano velocemente.
Stefano gestisce un distributore di carburante a Castelsantangelo sul Nera, Francesca ha fondato una associazione in uno dei comuni colpiti più duramente dalle scosse di ottobre, il cosiddetto “Sisma 2”: nonostante i clienti siano pochi, Stefano continua a tenere aperto perché c’è un servizio da offrire alle 13 persone rimaste qui e perché, insieme, vogliono fare il possibile per evitare che la comunità si disperda.
. “Il coraggio ce lo danno i ragazzi che sono rimasti qua”, un gruppetto di giovani tra i 19 e i 27 anni che, pur avendo i genitori che vivono in riviera dopo l’evacuazione, hanno deciso di restare, dormire in roulotte, non abbandonare le loro radici. “Stanno facendo di tutto per rimanere qua. Rappresentano il futuro e se il futuro decide di rimanere allora abbiamo una speranza”.
Ci sono tante situazioni simili in Centro Italia, tante comunità di piccoli centri che stanno facendo il possibile per evitare lo spopolamento. E’ proprio accanto a loro che vogliamo lavorare ogni giorno, per aiutarli a ricostruire il tessuto sociale della propria comunità e a trovare spazi di partecipazione e dialogo con le istituzioni affinché la ricostruzione sia progettata secondo i reali bisogni della popolazione e ogni spesa venga monitorata.
In una statistica emblematica quanto preoccupante, è doveroso infatti evidenziare quanto, in proporzione, sia stato danneggiato in misura maggiore il patrimonio pubblico, rispetto agli edifici di proprietà privata. Inoltre, essendo coinvolti i comuni delle aree interne appenniniche, va da sé che a soffrire i disagi maggiori sono i piccoli studenti e studentesse che frequentano essenzialmente tre ordini: scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
Siamo convinti che la scuola sia la base sulla quale si possono ricostruire le comunità: da qui la scelta di lavorare con le scuole colpite, attraverso progetti e campagne di sensibilizzazione, percorsi di partecipazione attiva e iniziative volte a contrastare le fragilità sociali.
Per questo, nelle due province marchigiane in cui è attivo il programma SIS.M.I.CO. - Ascoli Piceno e Macerata – in questi mesi Actionaid si è concentrati particolarmente sulla situazione dell'edilizia scolastica, sulla riorganizzazione degli istituti colpiti dal sisma, sulle reali esigenze della popolazione studentesca, oltre che sulle necessità delle insegnanti e dei docenti.
Tutti i nostri sforzi alla realizzazione di questo evento saranno quindi diretti a sostenere le piccole imprese delle zone del cratere e a sostenere il Progetto “SIS.M.I.CO” di Actionaid Italia affinchè continui” con gli obiettivi di garantire informazione trasparente, di ascoltare i bisogni delle comunità e agevolare il dialogo con le istituzioni, nonché monitorare la gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione.
Entra nel vivo 'Il Calcio aiuta', il programma della Figc che vuole dare sostegno alle società di calcio operanti nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016.
Il piano di intervento, realizzato in collaborazione con il Commissario per la ricostruzione e con il patrocinio del Ministro dello Sport, prevede tre fasi e riguarda 51 Comuni (nel caso di ulteriore disponibilità di fondi saranno coinvolti altri 83 Comuni), nelle cui aree di riferimento operano 77 società calcistiche affiliate alla FIGC (36 nelle Marche, 26 in Abruzzo, 13 in Umbria e 2 nel Lazio).
La prima fase, al via nei prossimi giorni consiste nell'erogazione dei contributi a copertura di parte delle spese di amministrazione e di supporto tecnico e operativo sostenute durante la stagione sportiva 2016/17. La seconda fase, già in corso, considererà le spese legate a interventi strutturali di lieve entità e servizi di trasporto per garantire gli spostamenti dei giovani calciatori. Il terzo e riguarderà la fornitura di attrezzature e materiale.
(FONTE ANSA)
Nessun allarme siccità, ma servono investimenti, controlli, e soprattutto una gestione coordinata sul territorio della risorsa acqua, per evitare che in futuro la situazione diventi insostenibile.
A dirlo, in risposta alle preoccupazioni di cittadini e produttori agricoli di fronte alla persistente mancanza di pioggia, sono stati in una conferenza stampa ad Ancona il presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche Claudio Netti e quello dell'Assemblea del Consorzio (e coordinatore delle Politiche per la Montagna Anci Marche) Michele Maiani.
Dati alla mano, le riserve idriche degli invasi delle cinque dighe delle Marche non destano per ora preoccupazione. (Ansa)
Ogni anno nel mondo milioni di bambini vengono sfruttati, in differenti modalità: sono costretti a lavorare per aiutare la propria famiglia; le bambine sono costrette a sposarsi per levare una bocca da sfamare ai propri genitori. Questi bambini rinunciano ogni giorno alla propria infanzia solo a causa della regione, stato o città dove sono nati.
Dovrebbero dedicare il tempo a conoscere il mondo, giocare con i propri amici e studiare per costruirsi un futuro migliore, ma tutto ciò non è possibile. Il 12 Giugno, come di consueto ogni anno, si è svolta la Giornata mondiale contro il lavoro minorile: un momento per prendere consapevolezza di una situazione grave, globalmente diffusa e far sentire la propria voce contro lo sfruttamento di minori.
Le zone maggiormente colpite da questo fenomeno sono i Paesi in via di sviluppo:
78 milioni in Asia e nel Pacifico
Oltre 59 milioni nell’Africa Subsahariana
13 milioni in America Latina e nei Caraibi
Oltre 9,2 milioni in Medio Oriente e Nord Africa
Sono ben 168 milioni i bambini vittime dello sfruttamento, l’agricoltura è il settore che presenta la maggiore concentrazione di lavoro minorile con 98 milioni di bambini coinvolti; 54 milioni sono impiegati nei Servizi; 12 milioni nell’Industria; 10,5 milioni nel Lavoro Domestico; circa 85 milioni in lavori pericolosi che provocano malattie, disabilità e mettono a repentaglio la vita. Sono 22 mila i minori che ogni anno muoiono sul posto di lavoro e 59 milioni coloro cui è negato il diritto allo studio.
ActionAid, che aiuta le comunità più povere e emarginate del mondo a migliore le condizioni di vita di migliaia di persone, si batte ogni giorno per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. La onlus lavora in 45 Paesi nel sud del mondo, prodigandosi per creare cambiamenti che durino nel tempo e tengano conto delle esigenze delle popolazioni locali. Sono 800 i progetti seguiti, 129.190 i bambini aiutati, 47,8 milioni di euro i fondi totali raccolti nel 2015.
Solo in India i bambini fino a 18 anni rappresentano il 5% della forza lavoro totale e quelli fino a 14 anni il 2,1%. In questo Paese, come in molti altri, la Onlus porta avanti una delicata attività nei confronti della società e delle istituzioni per arginare i fenomeni di sfruttamento economico dei minori in qualsiasi forma ed evitare la legittimazione sociale del lavoro minorile.
Ricordiamoci che viviamo in Europa, che per quanto possiamo trovarci in situazioni economiche e sociali disagiate me negli ultimi anni sicuramente sono aumentate, siamo comunque molto fortunati e nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare chi ne ha bisogno. La Giornata mondiale contro il lavoro minorile è l’occasione giusta per formare e informare le persone sull’argomento, ma soprattutto per stimolare l’opinione pubblica ad intervenire nel concreto, contribuendo a salvare questi bambini. L’adozione a distanza è uno dei modi migliori perché permette di migliorare le condizioni di vita dei bambini vittime di queste situazioni al limite della civiltà.
Via libera alle procedure per l’attivazione nelle Marche del 112 Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE) secondo il modello della centrale unica di risposta. Con il nuovo sistema tutte le chiamate di emergenza al 112, 113, 115 e 118 confluiranno nel Numero unico dell'emergenza (Nue) 112. Lo prevede il Protocollo d’intesa tra Regione Marche e la Regione Lombardia approvato oggi dalla giunta regionale.
Si estende così anche al territorio marchigiano il progetto realizzato dal Ministero dell'Interno e dalla Regione Lombardia (Varese è stata la città capofila della sperimentazione a livello europeo) attraverso l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu). “Il 112 è un servizio gratuito che garantisce la tempestività dei soccorsi– spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli –. Punto di forza del servizio è l'identificazione e localizzazione della chiamata, che consentono in pochi secondi di individuare la posizione del chiamante e di smistare le telefonate verso le centrali operative di competenza: Vigili del fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri ed emergenza sanitaria. Inoltre il sistema permette di filtrare le chiamate inappropriate (circa il 50%di quelle ricevute) e di passare solo le chiamate di effettiva pertinenza. Come indicato anche dai servizi della Commissione europea si tratta di un passo positivo per il miglioramento della capacità di risposta degli Stati membri alle emergenze”.
Va sottolineato che il 112 non si sostituisce agli attuali numeri di emergenza (112 dei Carabinieri, 113 per la Polizia di Stato, 115 Vigili del fuoco e 118 Soccorso sanitario), che rimangono attivi: il sistema farà confluire automaticamente tutte le chiamate al 112. Grazie all’accordo, che verrà sottoscritto digitalmente tra qualche giorno, la Regione Marche potrà avvalersi della collaborazione dell’Azienda regionale emergenza urgenza, del loro know how e del software applicativo per la costituzione, l’attivazione e il funzionamento del servizio.
Presentata nella splendida cornice del ristorante Marchese del Grillo di Fabriano l'annata 2016 del Verdicchio di Matelica D.o.c. della Cantina Colpaola. Grazie a un menù sapientemente studiato dalla Chef Serena è stato creato un sodalizio vincente ed esaltato al meglio il nuovo Verdicchio, presentato per l'occasione dal delegato Ais Fabriano e Alta Vallesina, Gianni Riccioni, al fianco dei titolari Francesco Porcarelli e Stefania Peppoloni, che hanno accolto tutti gli ospiti della serata con grande gioia e soddisfazione. Un vino da abbinamento, che esprime a pieno il carattere territoriale dei vigneti Colpaola (altitudine 650 m.s.l.m., esposizione est): mineralità ed eleganza per un vino con molta personalità.
“Ringrazio tutti coloro i quali hanno voluto essere presenti alla serata di presentazione dell'annata 2016 – ha affermato Stefania Peppoloni – in particolare il sindaco, Alessandro Delpriori, e il vicesindaco Anna Grazia Ruggeri. Per noi è una grande soddisfazione, frutto nel nostro lavoro e della passione che contraddistingue la nostra azienda, la nostra grande famiglia Colpaola. Questa serata si sarebbe dovuta svolgere all'aperto, in cantina, ma il temporale non ce lo ha permesso: sarà per noi sicuramente l'occasione per replicare l'iniziativa e proporre il nostro Verdicchio in una veste nuova che saprà stupire”.
Il Colpaola 2016 è la prima annata con la certificazione BIO: l'azienda infatti, dopo tre anni a conduzione biologica, ha ricevuto la Certificazione Biologica. La giornata di presentazione del Colpaola 2016 si è svolta in due particolari momenti. Nel pomeriggio, in azienda, si è parlato di vino assieme all'enologo Aroldo Bellelli e nonostante la pioggia, in un percorso di approfondimento e curiosità alla scoperta dell'oro verde. La sera, quindi, ci si è spostati a Fabriano, dove è stato “il vino a parlare”, con le sue note uniche e l'apprezzatissima combine con il menù proposto. Un modo per vivere e scoprire a 360 gradi il Verdicchio Colpaola, toccando con mano la terra da dove nasce e gustando poi i suoi frutti unici al mondo.
La formula del trekking consapevole “Viaggio nel paradiso della Sibilla” convince e vince. L’idea di affiancare alle più tradizionali escursioni anche dei momenti didattici per conoscere meglio quelle splendide terre che rispondono al nome di Sibillini ha infatti riscosso un grande successo tra gli escursionisti. Rimasti affascinati dalle lezioni di geologia del professor Francesco Brozzetti dell’Università di Chieti, da quelle naturalistiche con l’esperto dell’Università di Perugia Angelo Barili e da quelle meteorologiche con Massimiliano Squadroni, i partecipanti hanno così scoperto, e in alcuni casi riscoperto, il meraviglioso mondo della Sibilla, immortalandolo grazie ai consigli dell’esperto dell’immagine Giovanni Galardini.
Macchina fotografica al collo e zaino in spalla, gli escursionisti si sono immersi a pieno in quella natura incontaminata che, nonostante il sisma, ha mantenuto il proprio fascino e la propria bellezza. Partiti da Castelsantangelo sul Nera, destinazione Castelluccio di Norcia, il gruppo di oltre venti partecipanti si è messo in cammino nella mattinata di venerdì 30 giugno e neanche la pioggia, caduta copiosa dopo settimane di caldo e siccità, ha scalfito i sorrisi e gli sguardi affascinati di chi ha deciso, con la propria presenza, di contribuire alla rinascita di quei luoghi meravigliosi, ancora interdetti ai più. Dalla Val di Canatra a Palazzo Borghese, passando per il Pian Grande e fino a raggiungere Forca di Gualdo per le celebrazioni della Madonna della Cona, gli escursionisti hanno osservato da vicino le faglie provocate dal sisma, hanno studiato la flora e la fauna di quelle terre e i cambiamenti meteorologici, sono stati testimoni privilegiati della fioritura e del singolare concerto del Quartetto Fancelli e hanno condiviso indimenticabili momenti conviviali.
Un’esperienza unica, fatta di grandi emozioni, che ha visto intrecciarsi le storie di uomini e donne, giovanissimi e adulti, provenienti da tutta Italia e anche dall’Inghilterra, uniti dalla passione per la montagna e dall’amore per la Valnerina, che oggi gli rende grazie. La loro presenza ha infatti permesso alle pochissime strutture ricettive ancora in attività di tornare a sperare in un futuro roseo, dopo che il terremoto ha distrutto case e albeghi, bar e ristoranti. E seppure ci sia ancora tanto da fare, forse troppo, l’arrivo del gruppo e il suo soggiorno per l’intero weekend in quei luoghi è stato senza dubbio un segno di speranza.
Alla fine del viaggio, nella serata di domenica 2 luglio, prima del ritorno a casa e alla quotidianità, gli escursionisti hanno messo nei loro zaini sorrisi e ricordi e si sono dati l’arrivederci. Sì, perché il “Viaggio alla scoperta del paradiso della Sibilla” è stata solo la prima tappa di un percorso a cui gli organizzatori vogliono dare un seguito. La promessa è quella di rivedersi, di nuovo lì, nel cuore dei Sibillini per far sentire ancora una volta la propria vicinanza a quelle terre che ora stanno provando a rialzarsi dopo i mesi bui del sisma.
A promuovere l’evento Umbriameteo, la società cooperativa “La Mulattiera di Norcia” e la Community Istagram “Flip Italy” con il patrocinio dei Comuni di Castelsantangelo sul Nera e Norcia, il Club alpino italiano e Legambiente. Sponsor dell’evento: Family Banker Office di Banca Mediolanum di Foligno, Acqua Nerea, Concessionaria Nissan Pacchia ed Eolo. Tra le collaborazioni Distilleria Varnelli, Tartufi Alfonso Fortunati di Campello sul Clutunno, Rifugi dei Sibillini, la “Valle delle Aquile” e “Villa Tardioli” di Castelluccio, “L’erborista” di Castelsantangelo sul Nera, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, la Pro Loco Valli Castellane, Orange Produzione Video Multimedia e VareseNews.
"La scelta della sede dell'ufficio per la ricostruzione di Macerata è caduta su Caccamo, perché quell'edificio è risultato idoneo e compatibile con le esigenze del servizio. Quello di Camerino è risultato troppo piccolo". Lo afferma l'assessore alla protezione civile Angelo Sciapichetti.
"I due edifici hanno circa 500 metri di differenza – spiega l’assessore – il fabbricato dell’unione montana di Camerino in Via V. Varano n.2 del Comune di Camerino è di circa mille metri quadrati lordi, mentre la struttura in Località Caccamo di Serrapetrona, Via Beniamino Gigli n.5, ha una superficie utile lorda di circa 1600 metri quadrati disponibili. Se si fa inoltre il confronto con il numero dei dipendenti, la prima struttura potrebbe ospitarne circa 50/60, mentre l’esigenza dell’ufficio della ricostruzione ha necessità di avere una copertura di circa 90 posti. Una scelta che ha evidentemente seguito caratteristiche tecniche ben precise.
In merito alla struttura di Camerino, ho già effettuato una verifica con gli uffici, e come opera pubblica verrà finanziata, con le priorità attribuitagli dall’ente, attraverso il piano delle opere pubbliche e così restituita alla collettività. Dispiace ancora una volta dover rispondere a polemiche sterili e inutili, in un momento in cui dovremmo tutti continuare a lavorare a testa bassa per risolvere i problemi”.
Ricostruire tutto com'era e dov'era è un'idea ''ingannevole''. Nell'Italia centrale colpita dal terremoto ci sono interi borghi distrutti, e il rischio sismico elevato può a volte sconsigliare le riedificazione nelle stesse aree rispetto ad altre aree o paesi contigui ''a minor rischio''. L'architetto Sandro Polci dedica una parte del suo ultimo libro, ''I Borghi Avvenire, visioni possibili per nuove economie'', al futuro delle aree del sisma, anche in termini di sviluppo turistico.
Un''operazione verità' su promesse e illusioni di una ricostruzione che, comunque vada, durerà 10, forse 15 anni, fra "macerie rimosse in frazioni centesimali, alloggi temporanei presenti per frazioni centesimali, speranza e forza dei residenti rimaste in frazioni centesimali". Si parte dai numeri dell'Ottavo Rapporto Nazionale sui Piccoli Comuni realizzato dallo stesso Polci e da Roberto Gambassi per Legambiente e Unioncamere. "Tra dieci anni - spiega l'architetto - secondo l'aspettativa di vita nei comuni del cratere (oltre 584 mila abitanti) avremo il 15% di morti di vecchiaia e circa il 37% di over 65".
Si prospetteranno cioè esigenze funzionali e di servizio diverse, mentre la popolazione giovane avrà maturato "abitudini nuove in altri luoghi", che forse difficilmente abbandonerà. Perciò, sostiene, dobbiamo "investire tutto su elementi credibili di futuro, come i nuclei familiari che restano realmente nel territorio o vogliono venire a insediarsi, le imprese con piani di sviluppo credibili (agricoli, turistici, manifatturieri, start up), e sui centri di eccellenza e poli universitari che creano gli enzimi della crescita".Certamente vanno ricostruiti ''i simboli culturali, sociali e religiosi'' dei luoghi, ma una riflessione seria va fatta sulle seconde case: chi oggi le frequenta lo fa in molti casi per legami con gli anziani e i luoghi dell'infanzia, condizioni che difficilmente ci saranno fra 10-15 anni.
L'idea di Polci è non investire per restaurare ''abitazioni dove si va sempre meno e sempre in meno persone'', ma piuttosto nella rinascita di edifici, beni culturali e parti di borgo significativi, nuova ricettività turistica.
(FONTE ANSA)
Un'altra amichevole estiva per l'Inter che affronterà il Villareal il 6 agosto allo stadio 'Riviera del mare' di San Benedetto del Tronto. Lo annuncia il club nerazzurro sul proprio sito. Calcio d'inizio fissato alle 20.30 per una sfida che si va ad aggiungere ai tanti test in programma per la squadra di Spalletti.
Oltre alle partite con lo Schalke 04, Lione, Bayern Monaco e Chelsea durante la tournèe in Cina e Singapore, il 12 agosto i nerazzurri affronteranno il Betis Siviglia a Lecce. (Ansa)
Dopo l’allenatore Federico Giunti, approdato sulla panchina del Perugia, anche il direttore sportivo Gianluca Stambazzi ha trovato una nuova sistemazione.
“La società Santarcangelo Calcio – si legge nel sito del sodalizio romagnolo - comunica di aver affidato l’incarico di direttore sportivo a Gianluca Stambazzi con accordo sino a giugno 2019. Il nuovo ds, cui la società dà il benvenuto, augurandogli buon lavoro, sarà presentato ufficialmente alla stampa nei prossimi giorni”.
Contratto dunque biennale per l’ex biancorosso Stambazzi. L’estate scorsa, quando era stata allestita la squadra con un budget notevolmente risotto rispetto alla stagione precedente, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla salvezza della Maceratese. Quadri e compagni hanno invece centrato l’obiettivo con due giornate di anticipo, nonostante i quattro punti di penalità e le avversità societarie.
Sul segretario regionale del Partito Democratico Francesco Comi aleggia una leggenda che lo dipinge nel quotidiano come... non propriamente di manica larga. E forse tanto leggenda non è, visti i numeri che riguardano la sua gestione del Pd da quando è stato nominato segretario regionale. Così come nella vita di tutti i giorni, Comi è molto attento nelle spese (diciamo quasi tirchio, non me ne volere...), la stessa gestione economica oculata ha utilizzato per il partito.
In questi ultimi tre anni, il debito del partito è sceso di 350mila euro (ammontava ad oltre 800mila euro prima della segreteria Comi) con l'obiettivo di azzerarlo in cinque anni e il Pd è l'unico partito locale a mettere i suoi bilanci certificati on line. Tutto vero, quindi, e la conferma arriva da Giorgia Sampaoli, tesoriera del Pd Marche, che spiega il cambio di rotta in otto punti.
"1. TRASPARENZA. BILANCI TUTTI ON LINE. I bilanci del PD Marche, a partire dalla segreteria Comi, per volere del segretario, sono da sempre pubblicati on line nel sito del partito, pubblicazione che fa solo il PD Marche e che garantisce la trasparenza nella gestione.2. BILANCI CERTIFICATI. I bilanci del PD Marche sono frutto del lavoro della Tesoriera e del Comitato di Tesoreria, sono revisionati dai revisori interni e certificati da un Revisore dei Conti esterno che ne garantisce la correttezza e la conformità alla legge ed approvati dagli organismi del Partito.3. AUTONOMIA DEI TERRITORI. Il Partito Regionale è economicamente indipendente dal partito nazionale, dalle federazioni provinciali e dai circoli locali. Dopo l'eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti ciascuna struttura territoriale provvede al proprio bilancio in modo autonomo. Solo in caso di necessità il partito regionale supporta le strutture locali.4. EREDITÀ PESANTE. GESTIONE RIGOROSA. La segreteria Comi ha ereditato un partito regionale fortemente indebitato, con un'esposizione superiore ad 800.000 euro. Il segretario in accordo con la tesoreria ha quindi deciso di intraprendere una gestione austera, a "pane e acqua".5. RIDOTTO DEBITO DI 350.000 IN TRE ANNI. In soli tre anni la posizione debitoria si è ridotta di quasi 350.000 euro. Sono state tagliate tutte le spese, ridotte a zero le indennità del segretario e dei membri della segreteria, eliminate le indennità dei funzionari di partito, venduta auto, ridotto il personale.6. NESSUNA VERTENZA SINDACALE. La riduzione del personale da sei a due unità, anche attraverso la cassa integrazione (la prima in Italia autorizzata per un partito), è avvenuta con la collaborazione degli ex dipendenti che hanno condiviso il progetto di risanamento finanziario.7. OBBIETTIVO ESTINZIONE DEBITO IN 5 ANNI La Segreteria Comi attraverso la gestione rigorosa del partito regionale delle Marche si è posta l'obbiettivo di estinguere in soli 5 anni il pesante debito accumulato nel passato.8. GRUPPO DIRIGENTE GENEROSO. Tale opera di risanamento della gestione finanziaria, dettata dalla segreteria e dalla direzione regionali, è stata possibile anche grazie alla contribuzione generosa e puntuale di quasi tutti gli eletti che hanno rispettato gli impegni presi con il partito regionale.Nessun partito locale, oltre al Pd Marche, ha bilanci on line e certificati".
La famiglia risiede a Tolentino e forse proprio nelle Marche stava tornando il 28enne italo-ucraino arrestato ieri sera per l'omicidio di Andrea Rocchelli.
I Ros di Milano e i carabinieri di Pavia lo hanno fermato ieri sera, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri non ancora identificati, dell'omicidio del foto-reporter italiano Andrea Rocchelli, dell'interprete russo Andrej Mironov e del ferimento del foto-reporter francese William Roguelon, avvenuto il 24 maggio 2014 a Sloviansk (Ucraina). Rocchelli era nel Donbass per documentare il conflitto tra forze regolari ucraine e milizie separatiste filo- russe dell'autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk.
L'arresto è avvenuto ieri, 30 giugno, a Bologna, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pavia su richiesta del pm. In particolare il fotoreporter italiano stava lavorando per documentare le vittime civili del conflitto: era noto per i molti reportage realizzati sempre in zone di conflitto e sempre tesi a documentare le ripercussioni sulla popolazione. Era in Ucraina dall'inizio di maggio.
Le indagini, avviate dal Nucleo Informativo carabinieri di Pavia e poi successivamente condotte dal Ros di Milano, coordinate dalla Procura di Pavia (procuratore aggiunto Mario Venditti e sostituto procuratore Andrea Zanoncelli), avrebbero accertato la responsabilità dell'italo-ucraino negli eventi. Il giovane, alla fine del 2013, era tornato dalla sua abitazione nel riminese in Ucraina prendendo parte agli scontri di Piazza Maidan a Kiev. Subito dopo si è arruolato nei neo-istituiti Battaglioni di volontari, inseriti nella Guardia Nazionale, alle dirette dipendenze del ministero dell'Interno ucraino. È dalla collina Karachun, alle porte della cittadina di Sloviansk, che il 24 maggio 2014, con armi a ripetizione e colpi di mortaio, fu aperto il fuoco indiscriminatamente verso i tre foto-reporter.
Già all'inizio del mese scorso, era stata paventata la possibilità che le Marche potessero essere collegate all'omicidio del giovane foto-reporter pavese (qui) e proprio a Tolentino il 29 maggio si era tenuto un incontro (qui) per ricordare la figura di Rocchelli al quale avevvano preso parte anche i genitori del giornalista. Una sorta di premonizione, visti gli sviluppi e l'arresto di ieri sera.
Loro Piceno - Paris: un'iniziativa per sostenere i territori devastati dal terremoto. A promuoverla è Peppe Cotto, al secolo Giuseppe Dell’Orso, il noto macellaio - artista di Loro Piceno.
Peppe Cotto partirà il 14 luglio in bicicletta alla volta di Parigi. La tabella di marcia prevede l'arrivo nella capitale francese il 23 luglio, giorno in cui a Parigi arriverà anche il Tour de France e Peppe sarà ospite del cerimoniale sempre in grande stile della tappa conclusiva di una delle più importanti corse ciclistiche del mondo.
L'iniziativa è sostenuta dall'Unione Montana dei Monti Azzurri. "Un testimone ideale di aiuto e fraternità che arriverà fino a Parigi per aiutare queste nostre zone in un momento tanto difficile" spiega il presidente Giampiero Feliciotti.
Sarà un'impresa per Peppe Cotto, ma come dice lui stesso "Serve tanta forza di volontà, così come la volontà serve anche per far ripartire i nostri luoghi feriti dal terremoto".