Meno marchigiani in vacanza quest'estate. Secondo le stime dell'ultimo sondaggio realizzato da Sigma Consulting-Trademark Italia su un campione di 800 casi, a cavallo tra il 20 e il 22 giugno, 482 mila marchigiani (37%) trascorreranno le proprie ferie concedendosi un periodo di relax fuori casa mentre attualmente gli indecisi ammonterebbero a 143 mila (11%). Il numero dei vacanzieri rispetto all'anno precedente e' in calo del 7,6%.
Sarebbero invece 677 mila i marchigiani che non faranno vacanze (52%). Il trend e' a due velocita'. Nelle province del Sud della regione (Macerata, Ascoli Piceno e Fermo), dove pesa l'effetto 'terremoto', il 60% dei cittadini non andra' in vacanza contro il 31% che ci andra' ed il 9% di indecisi. Un calo di vacanzieri del 21,6% rispetto al 2016. Ad Ancona e Pesaro Urbino invece il 45% dei cittadini restera' a casa contro il 47% che andra' fuori citta' per le ferie e un 8% di indecisi.
Un aumento del 3,8% rispetto all'anno scorso. "A inizio estate 2017- dichiarano Alberto Paterniani e Aureliano Bonini, responsabili della ricerca per i due istituti- la situazione delle Marche appare complessa e poco lineare. A fronte di un Nord poco o per nulla influenzato dal dramma del terremoto e del tutto in linea con la tendenza nazionale, a sud si rileva un netto calo della propensione alla vacanza.
Colpiti dal sisma, direttamente o indirettamente, oggi molti marchigiani guardano alla vacanza come ad un bene secondario e temporaneamente rinunciabile". La dinamica complessiva indica che il 2017 delle Marche si presenta in chiara controtendenza rispetto allo scenario nazionale dove si prevede un significativo aumento del movimento turistico. I marchigiani riducono sia il numero di notti fuori casa che il budget dedicato alle ferie.
Un fenomeno confermato dal calo delle destinazioni estere tra le preferenze dei rispondenti al sondaggio: il 77% dei marchigiani fara' vacanze in Italia e solo il 23% (-9% sul 2016) andra' all'estero. Mare (59%) e montagna (21%) saranno le destinazioni piu' scelte.
Percepite come 'sicure' e psicologicamente al riparo da minacce terroristiche sono le localita' in cima alle preferenze dei marchigiani. Il forte calo di capitali e citta' d'arte (6%) certifica l'influenza esercitata da paure e insicurezze per l'allarme terrorismo. Per il 28% dei rispondenti le notti fuori casa saranno di piu' rispetto a quelle dell'estate 2016 mentre per il 72% saranno le stesse o meno. Quanto alla spesa, aumenta di 5 punti la quota di chi pensa di diminuire o lasciare invariato il budget destinato alla vacanza.
(FONTE AGENZIA DIRE)
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