Due casi di overdose a breve distanza temporale l'uno dall'altro hanno fatto scattare l'allarme la scorsa nottata, domenica 2 giugno, nel Fermano. Dapprima gli operatori della Croce Azzurra sono intervenuti in pieno centro a Porto San Giorgio per soccorrere un ragazzo, vittima dell'abuso nel consumo di stupefacenti: soltanto il tempismo dei soccorritori ha evitato conseguenze irreparabili.
Poco più tardi un'altra segnalazione è avvenuta nell'entroterra fermano e ha riguardato una giovane, anche lei salvata dall'intervento provvidenziale dei sanitari del 118. Le forze dell'ordine sono al lavoro per chiarire se si sia trattato di una fatale coincidenza o se questi due casi possano essere collegati all'eventuale immissione sul mercato locale di una nuova droga, dagli effetti potenzialmente letali.
Si è tenuta questa mattina a Teramo una conferenza stampa di sensibilizzazione e mobilitazione dei rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dal sisma. Accanto al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, la mobilitazione ha visto la partecipazione dei massimi rappresentanti dell’Anci regionale. Presenti Maurizio Mangialardi Coordinatore nazionale Anci regionale e sindaco di Senigallia, Nicola Alemmano sindaco di Norcia, Aleardo Petrucci sindaco del Comune di Arquata del Tronto, Enrico Diacetti segretario generale Anci Lazio, Luciano Lapenna presidente regionale Anci Abruzzo. Presente anche il presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura e quasi tutti i sindaci del territorio teramano colpito dal sisma.
Maurizio Mangialardi, coordinatore nazionale delle Anci regionali e sindaco di Senigallia, intervendo alla conferenza stampa ha detto: “Noi abbiamo preparato gli emendamenti che dovevano solo essere approvati – ha detto Mangialardi – perché condivisi con il Commissario e il Governo; addirittura li abbiamo scritti noi per facilitare il lavoro: non dovevano far altro, visto anche che non prevedevano grandi cifre. Abbiamo chiesto un provvedimento che parlasse di un terremoto verificatosi nel cuore della nazione, che mettesse in condizione i Sindaci di muoversi e non assumere responsabilità più grandi di loro”.
Quindi una nota di allarme: “Temo che il provvedimento non riesca a trovare una concretizzazione; se così dovesse essere, tutto diventa una responsabilità politica e andremo dai parlamentari a chiedere conto delle loro decisioni, perché è ora che si capisca che, per usare un’immagine, se muore Norcia, muore l’Italia. Se non si adeguano le norme alle indicazioni da noi fornite, corriamo il rischio di fare tra vent’anni bei presepi ma senza popolazioni. La responsabilità ora deve essere del Governo, che deve trovare le soluzioni. Il commissario deve comprendere bene qual è il problema: la necessità di semplificare. L’Anci rimane in mobilitazione attiva e istituzionale. Rimaniamo compatti”.
Il primo cittadino di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, ha rilanciato con determinazione: “Siamo stufi delle continue promesse disattese. Abbiamo finora ricevuto un terzo dei finanziamenti, e hanno fuori località come Pescara del Tronto perché secondo chi li ha stanziati lì non si può ricostruire. E’ necessario, allora, che si indichi dove delocalizzare il sito, ma su questo versante nulla. E la gente se ne va. Preferiscono prendere il CAS o stare in albergo. E non tornano più. Se si continua su questa linea, una volta ricostruite le case, chissà fra quanti anni, non ci sarà più nessuno. La popolazione non la teniamo più. Questo è uno degli ultimi appelli, se non ascoltano le nostre richieste, si pensa già ad azioni molto clamorose”. Quindi la chiusura con un appello ai colleghi presenti: “Continuiamo con questo sforzo unitario e urliamo al Governo che abbiamo bisogno di norme speciali”.
Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto che ha ospitato l'evento ha aperto l’incontro definendolo come “un forte atto di sensibilizzazione sulle problematiche relative alla ricostruzione, con riferimento all’insufficiente risposta di accoglimento degli emendamenti contenenti le proposte dei Comuni per l’approvazione in Senato della Legge di conversione del decreto Sblocca/cantieri”. Nel corso della conferenza stampa è stata esplicitamente ribadita l’unità dei territori e delle istituzioni del cratere. “Oggi si avvia un percorso di mobilitazione permanente – ha detto D’Alberto – finché a livello parlamentare non si comprenderà la gravità e l’urgenza per uscire fuori da questa sottovalutazione della realtà.”
Per il Sindaco di Teramo le responsabilità che hanno portato a questa situazione sono varie e diffuse.
“E’ chiaro – ha proseguito – che c’è un problema normativo, relativo a come è nato il Decreto sisma ma soprattutto al fatto che non si comprenda ancora che ci si trova in una situazione di emergenza molto seria e destinata a permanere”. Per il Sindaco, in perfetta sintonia con gli altri rappresentanti istituzionali presenti, non si è intervenuti con misure adeguate, straordinarie, che sono necessarie invece per la specifica condizione di straordinarietà.
“La prova di ciò – sottolinea sempre D’Alberto – è che il lavoro compiuto dai sindaci e dall’Anci, nell’attuale fase parlamentare di discussione, dibattito e revisione, è stato quasi totalmente ignorato”. Le misure concrete incluse negli emendamenti presentanti dai sindaci del Cratere, sono di intervenire al più presto sul personale, soprattutto per quanto concerne il carico ai Comuni per le istruttorie degli esiti B e C, la cosiddetta ricostruzione leggera.
“Hanno riconosciuto la giustezza di ciò – ha sottolineato D’Alberto – ma non hanno dato conseguenza: e allora è inutile che ci date le funzioni se non si ha il personale! Tra gli emendamenti da noi non proposti e invece inclusi nel documento presentato ai senatori c’è n’è uno che parla di 200 unità da distribuire fra USR e Comuni, che sono 139: francamente una risposta risibile, una farsa; si concede un solo professionista a ciascun Comune… Chiediamo una semplificazione forte anche sulla ricostruzione pubblica, con l’inserimento di personale delle società in house. Altra richiesta: risorse per le centrali uniche di committenza che possano svolgere le funzioni di stazioni appaltanti”.
D’Alberto ha chiuso con un annuncio: “Domani è in calendario la discussione in Senato per la valutazione degli emendamenti; se non dovessero esserci già le prime, serie, forti risposte, la mobilitazione continuerà e la settimana prossima ci sarà un’iniziativa a Roma organizzata da tutti Sindaci. E’ ora che si facciano scelte definitive e soprattutto giuste per far ripartire realmente la ricostruzione. Non possiamo più deludere i nostri concittadini”.
Il sindaco di Norcia, Nicola Alemmano, ha da parte sua sottolineato l’importanza dell’incontro di oggi: “Abbiamo sentito la necessità di tornare ad esprimerci pubblicamente. Vogliamo continuare a mantenere un rapporto istituzionale importante e a discutere sui tavoli istituzionali”.
Alemmano fa quindi riferimento all’incontro di alcune settimane fa con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Conte: “E’ evidente che non possiamo far altro che far sentire più forte la nostra voce, visto che sono stati quasi tutti esclusi gli emendamenti che lo stesso Presidente del Consiglio aveva chiesto di recepire come argomenti del Governo”. Il tema del terremoto è molto complesso – ha proseguito – e contempla aspetti che includono urbanistica, paesaggio, lavoro, misure allo sviluppo economico. La nostra difficoltà reale è di far comprendere quale siano le condizioni in cui versano i nostri territori.
Il più grande cantiere da sbloccare è quello del Centro Italia, ma rimaniamo incastrati nella burocrazia, dentro le maglie dei vincoli normativi e giuridici. Nei Comuni, soprattutto i più piccoli dove ricostruire non è solo sinonimo di riabitare, non basterà ricostruire le case ma bisogna creare le condizioni i presupposti perché la gente torni a vivere in quelle case, altrimenti i nostri paesi continueranno a spopolarsi. Noi abbiano bisogno di una revisione delle norme che tendono alla semplificazione: non possiamo impiegare più tempo a istruire una pratica che a costruire un edificio. Non si può chiedere ai Sindaci di riuscire a dare risposte eccezionali con norme ordinarie: per dare una risposta eccezionale occorrono norme straordinarie”. La sua conclusione: “Se domani non si giunge a soluzione siamo ancora a disposizione, ma non possiamo più accettare né per noi né per le nostre comunità, questa condizione”.
Tragico incidente sull'A14 tra i caselli di Ancona sud e Loreto, direzione Pescara.
Per cause in corso di accertamento, un'auto ed un tir si sono scontrati. Il bilancio è di un morto.
Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso: il 118, la Polizia stradale e il personale della direzione di tronco di Pescara.
(Servizio in aggiornamento)
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa alle recentissime modifiche intervenute al codice di procedura penale, con particolare riferimento al rito premiale previsto, ex art. 438 c.p.p., del giudizio abbreviato.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “E’ giusto che una persona presumibilmente colpevole di un reato per il quale è prevista la pena dell’ergastolo, usufruisca dello sconto della pena, semplicemente scegliendo il rito abbreviato?”.
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza sull’intervento legislativo che recentemente ha profondamente inciso sul nostro Codice di Procedura Penale, e precisamente la L. n. 33 del 12/04/2019, pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19.04.2019 e in vigore già dal giorno successivo, avente ad oggetto proprio l’”Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell’ergastolo”.
Il provvedimento si compone di 5 articoli che modifica nello specifico gli artt. 438, 441-bis, 442 e 429 del codice di procedura penale, relativi per l’appunto al rito abbreviato, il quale, come è noto, è un rito speciale in virtù del quale il processo è definito in sede di udienza preliminare, con decisione presa allo stato degli atti delle indagini preliminari che assumono piena valenza probatoria, avente natura premiale: in caso di condanna, infatti, la pena è diminuita della metà per le contravvenzioni e di un terzo per i delitti; la pena dell'ergastolo è invece sostituita con quella della reclusione di anni trenta; infine, al posto dell'ergastolo con isolamento diurno si applica l'ergastolo.
La novità principale della L. 33/2019, consiste proprio nell’introduzione del nuovo comma 1-bis all’art. 438 c.p.p., il quale stabilisce testualmente: "Non è ammesso il giudizio abbreviato per i delitti puniti con la pena dell’ergastolo"; si pensi ad esempio ai delitti di devastazione, saccheggio e strage (art. 285 c.p.), strage (art. 422 c.p.), omicidio aggravato (artt. 576 e 577 c.p.), alle ipotesi aggravate di sequestro di persona (art. 605, comma 4, c.p., art. 630, comma 3, c.p.): in tutte queste ipotesi l'imputato non potrà più chiedere il rito abbreviato e beneficiare dei relativi sconti di pena.
L’intervento normativo, inoltre, prende anche in esame l'ipotesi della modifica dell'imputazione in corso di giudizio: se a seguito delle contestazioni si procede per delitti puniti con la pena dell’ergastolo, il giudice revoca, anche d’ufficio, l’ordinanza con cui era stato disposto il giudizio abbreviato e fissa l’udienza preliminare o la sua eventuale prosecuzione; se invece all'esito dell'udienza preliminare l'originaria imputazione per delitto punito con l'ergastolo viene derubricata con il decreto di rinvio a giudizio, il giudice dovrà avvisare l'imputato della possibilità di richiedere, entro 15 giorni, il rito abbreviato.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice, si può affermare che la ratio della nuova disposizione normativa è proprio quella di esclude tassativamente l’applicabilità del giudizio abbreviato con relativo “sconto di pena” ai delitti punibili con l’ergastolo per i fatti commessi dopo l'entrata in vigore della stessa.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Da quanto rivela uno studio promosso da Assoenologi in collaborazione con Enò (azienda di specialisti nella ricerca, produzione e comunicazione di biotecnologie agroalimentari), la Svezia sarebbe il nuovo Eldorado del vino "made in Marche". Il motivo di tale successo nelle vendite, sarebbe dovuto proprio a quei cambiamenti climatici, contro cui la giovane svedese Greta Thunberg tenta di battersi, sensibilizzando l'opinione pubblica mondiale. Lo studio, infatti, evidenzia come il riscaldamento dell'area scandinava porta i popoli nordici a preferire vini bianchi, più leggeri, a scapito dei rossi, e proprio il Verdicchio sarebbe in pole position.
L'Italia - da quanto riporta Il Sole 24 Ore - ha il ruolo di paese leader nella vendita di vino in Svezia con circa 56 milioni di litri, coprendo una quota del 28% del mercato complessivo, seguito dalla Francia con il 14% e dalla Spagna e nonostante il nostro export è storicamente votato al vino rosso, recentemente si sta registrando una flessione dei consumi a vantaggio di bianchi, rosati e spumanti.
E se l'Italia, sta sperimentando per la prima volta una leggera flessione nelle vendite, le Marche hanno un asso nella manica: il Verdicchio, oggi tra i vini più venduti sul mercato svedese. Il Verdicchio - dicono i dati - sembra essere l'unico a registrare incrementi a due cifre, crescendo di oltre il 20% a volume.
È scattata oggi, primo giugno, l’esenzione dal pagamento della quota fissa di 10 euro sulla ricetta per prestazioni specialistiche per gli assistiti cosiddetti “fragili”, cioè con un nucleo familiare che non raggiunge i 10mila euro di Isee.
“Lo scopo di questa misura approvata dalla giunta – spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - è rendere più accessibili a tutti i servizi essenziali come quelli sanitari. Non pagare la tassa sulla ricetta è un segno di attenzione e solidarietà verso i cittadini e soprattutto verso quelle famiglie che sono in difficoltà e fanno fatica ad arrivare a fine mese. L’esenzione permetterà loro di accedere alle cure con qualche preoccupazione in meno”.
Per ottenere l'esonero i cittadini che rientrano in questo parametro dovranno rivolgersi ai Caf dei sindacati per richiedere l’Isee e poi presentarsi agli sportelli Asur con la certificazione relativa che verrà riportata sul tesserino sanitario e inserita nell’Anagrafe centralizzata regionale assistiti. All’Arca sono infatti collegati tutti i sistemi di prescrizione dei medici (convenzionati e dipendenti) che potranno desumere poi in tempo reale il diritto all’esonero e riportare sulla ricetta il codice corrispondente ERM-QF. Con questo codice l’assistito dovrà spendere soltanto la somma relativa alla compartecipazione sanitaria senza dover pagare la quota fissa di 10 euro.
Gravissimo incidente avvenuto questa mattina, intorno alle 10, a Filottrano.
Un 85enne, Francesco Lucioni, è deceduto in un incidente stradale, avvenuto nei pressi della rotatoria di Piazzale della Repubblica a Filottrano: l'auto Fiat Panda su cui viaggiava la vittima, condotta dalla moglie 82enne che è rimasta ferita in maniera molto grave, è finita fuori strada, schiantandosi contro il muro di una casa e danneggiando anche i box dei contatori dell'energia elettrica.
L'85enne era stato subito trasportato agli Ospedali Riuniti di Ancona da un'eliambulanza: ogni tentativo dei medici di salvarlo però è stato inutile.
L'anziana è stata anche lei trasferita al Pronto soccorso di Ancona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Osimo, personale sanitario del 118 e vigili del fuoco che, dopo i soccorsi, hanno messo in sicurezza la vettura il box contatori. È in fase d'accertamento la dinamica dell'incidente.
(Fonte Ansa)
Si è tenuto ieri, a partire dalle ore 17:00, nella Sala Capitolare del Senato, il premio "Marchigiano dell'Anno - Picus del Ver Sacrum 2018". Il prestigioso riconoscimento, istituito da professor Armando Mazzoni nel 1986, viene assegnato ogni anno dal CeSMa - Centro Studi Marche "G. Giunchi" a marchigiani che si sono distinti in vari settori: dalle scienze, alle arti, passando per la cultura e l'imprenditoria.
Dieci i marchigiani che sono stati premiati quest'anno: Umberto Antonelli, imprenditore di Fermo; Barbara Capponi, giornalista RAI del TG1 di Pedaso (FM); Fabio Corvatta, Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Macerata; Eugenio De Signoribus, poeta di Ascoli Piceno; Mario Giannola, avvocato della provincia di Pesaro-Urbino; Giada Illuminati, imprenditrice di Fermo; Maurizio Meldolesi, pittore di Macerata; Massimo Rogante, ingegnere nucleare di Macerata e Loris Tartuferi, Fondatore e Presidente Onorario di Banca Macerata.
Nell'occasione è anche stato consegnato il premio "Marchigiano nel Mondo" allo scultore Dinonisio Cimarelli, originario di Jesi, docente presso la New York Academy of Art.
Ai premiati sono state anche consegnate le sculture in vetro "Spazio/Luce" realizzate dall'artista Paolo Gubinelli, gentilmente donate dall'azienda pesarese FIAM di Vittorio Livi. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte il professore Giuseppe Luzi, Presidente Onorario del CeSMa e la giornalista Rosanna Vaudetti. La serata è stata organizzata dalla direttrice del CeSMa Pina Gentili e patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Regione Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni. La cerimonia è stata reso possibile anche grazie al supporto delle aziende marchigiane Nuova Simonelli e Fileni.
Domani, primo giugno, si terrà a Roma una nuova manifestazione di protesta dei terremotati per la situazione nella quale versano ormai da tre anni..
"Chi ha avuto la "pazienza" di seguire il sottoscritto, ben sà che già dai primi mesi, dopo il sisma, ho tentato di "dar voce ai terremotati" manifestando, scrivendo lettere, riportando notizie e immagini della situazione nella quale si trova il territorio devastato dal terribile terremoto del 2016 - si legge nella pagina social "La Voce dei Terremotati" da parte dell'organizzatore -. Qualcuno penserà che siamo (sono) noioso e forse ha ragione.. ma vedete, per uno che ha perso la propria casa, (Per non parlare di quelli che hanno perso molto di più: oltre 300 vittime) oggi è come il giorno dopo il sisma.. nulla è cambiato."
"Le istituzioni TUTTE hanno fallito e, perfino a quanti avrebbero la forza di reagire in proprio, con propri mezzi e risorse, non viene data questa possibilità - continua "La Voce dei Terremotati" - tutto è bloccato e impantanato in un meccanismo infernale che ha prodotto soltanto "lavoro" alla burocrazia e un immane sperpero di denaro pubblico, che sta sempre più sconvolgendo perfino le caratteristiche dei luoghi e le loro peculiarità. Vi chiedo umilmente un ultimo sforzo di fiducia e di sostegno, per ritrovare quello spirito di unità e di voglia di combattere per la ricostruzione del centro Italia distrutto dal terremoto. Spirito di unità che si era manifestato nei primi mesi del post sisma, e che poi man mano, si è sgretolato sempre più, vuoi per stanchezza, per sfiducia, per via dei tanti, troppi personaggi che più o meno degnamente, più o meno disinteressati, hanno creato confusione e divisione politica, campanilistica, di categoria."
"L'invito è quello di partecipare compatti e determinati alla manifestazione del PRIMO DI GIUGNO. Una manifestazione DI TERREMOTATI che chiedono LA RICOSTRUZIONE DEL CENTRO ITALIA. Siano essi semplici cittadini terremotati, come il sottoscritto, o comitati e associazioni varie, amministratori locali, albi professionali e associazioni di categoria, amici vicini ai terremotati.Io credo che l'interesse a far si che la situazione cambi e molto velocemente, sia davvero di tutti, DI TUTTI, perché un pezzo di paese che muore, è un pezzo di NOI italiani, un "pezzo del nostro corpo" che muore. Il PRIMO DI GIUGNO, UNIAMOCI e chi non può partecipare, metta un lenzuolo bianco con la scritta VOGLIONO LA RICOSTRUZIONE, sul suo balcone, lungo la strada, allo stadio: diventiamo finalmente un paese unito, un popolo unito, per difendere se stesso e un "pezzo del proprio corpo".
La manifestazione di domani fa seguito a quella andata in scena lo scorso 18 maggio.
"La legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis, come l'olio, le foglie, le inflorescenze e la resina". Lo hanno deciso le sezioni unite penali della suprema corte che così danno uno stop alla vendita della cannabis light.
Ricordiamo che i sequestri fatti finora in Italia sono avvenuti nella provincia di Macerata ed uno ad Ancona. Proprio dalla città capoluogo di regione era partito il ricorso, dopo che il Gip aveva revocato il sequestro in un negozio, nel quale era stato disposto, in un'operazione fatta in sinergia con la Procura di Macerata. La legge veniva ritenuta piuttosta lacunosa.
Poi oggi la pronuncia della cassazione a sezioni unite.
Un giudizio destinato ad avere un impatto enorme su una delle fette più dinamiche dell'economia italiana, secondo l'Aical, Associazione italiana cannabis light (la Confindustria della marijuana).
Soddisfazione invece da parte del Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio e dal Questore Antonio Pignataro che si sono molto battuti sulla questione.
Ricerca ed uso sostenibile delle risorse marine” è il titolo del seminario organizzato da Club per l’UNESCO di San Benedetto del Tronto, Università di Camerino e CNR-IRBIM (Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine) il prossimo martedì 4 giugno presso la sede Unicam di San Benedetto del Tronto, con inizio alle ore 15.
L'occasione è fornita dalla Giornata Mondiale degli Oceani, che ricorre l'8 giugno, istituita dall'ONU come momento di sensibilizzazione sullo stretto intreccio tra effetti dell'inquinamento delle acque marine e qualità della vita sulla terra.
Il seminario rappresenta l‘opportunità per fare il punto sui risultati delle ricerche condotte su questo tema dal CNR-IRBIM di Ancona presentati dal Direttore dott. Gian Marco Luna e dal Primo Ricercatore dott. Mauro Marini, a cui si affiancherà l'intervento del prof. Francesco A. Palermo, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, sugli effetti delle attività antropiche sull'ecosistema marino e sulla salute umana.
Il prof. Alberto Felici presenterà poi il Master in “Management aree risorse acquatiche costiere”, il percorso formativo per la gestione delle risorse marine promosso da UNICAM, mentre il Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto dott. Mauro Colarossi condividerà con i presenti i risultati e le prospettive delle azioni sinergiche intraprese degli stakeholders dell'economia portuale di San Benedetto del Tronto per migliorare la qualità dei fondali e implementare una nuova sensibilità sulle tematiche dell'inquinamento da rifiuti solidi.
Ulteriore contributo sarà fornito dal Direttore del FLAG (Gruppo di Azione costiera) Marche Sud dott. Sergio Trevisani sui progetti elaborati dai 15 partner strategici che compongono il FLAG, tra i quali il Comune di San Benedetto del Tronto riveste il ruolo di responsabile amministrativo e finanziario, progetti volti a coniugare le necessità di un ecosistema fragile e le necessità di un settore dell'economia, quello della pesca, anch'esso messo a dura prova.
“Come Unicam abbiamo accettato con entusiasmo e molto interesse l’invito rivoltoci dal Club Unesco di San Benedetto del Tronto ad organizzare insieme questo momento di riflessione – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – certi che questi incontri di approfondimento costituiscano importanti appuntamenti per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del pubblico, quindi non solo degli addetti ai lavori, su tematiche di sempre maggior stringente attualità.”
I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore prof. Claudio Pettinari e del Presidente del Club per l'UNESCO di San Benedetto arch. Laura Cennini, unitamente ai saluti dell'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto. Moderatore del seminario sarà invece il prof. Sauro Vittori, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam.
L'evento è inserito all'interno del calendario internazionale degli eventi organizzati in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani e partecipa al Festival dello Sviluppo sostenibile 2019 (21 maggio – 6 giugno) promosso da ASVIS.
6 squadre per un totale di 80 atleti che arriveranno a Fermo nel prossimo weekend, sabato 1 e domenica 2 giugno, con un solo scopo, conquistare i due posti ancora disponibili per la finalissima del terzo Campionato Italiano di Sitting Volley maschile. Protagonista della due giorni la squadra di casa, la Fluid Fermana, che tenterà di raggiungere a Modena, sede della sfida conclusiva l'8 e 9, le squadre già qualificate di Nola Città dei Gigli, l'Up Volley Aversa, Brembate e la Punto allo Zero Parma, nonchè la compagine femminile che si è già guadagnata il posto.
Dunque un appuntamento sportivo importante per la Città che, come ricordato questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dall'assessore allo sport Alberto Scarfini, “chiude un cerchio con il Torneo Internazionale ospitato a Fermo nella scorsa stagione e che si inserisce nel quadro di una più complessa progettualità di promozione turistica e sportiva del territorio”. Scarfini, a nome dell'Amministrazione, ha espresso gratitudine per il lavoro svolto dalla Scuola di Pallavolo Fermana, società elogiata per il coraggio e lo spirito di iniziativa anche da Luca Savoiardi, presidente CIP Marche.“Il Sitting Volley è una delle ultime discipline che la realtà degli atleti paralimpici ha abbracciato - ricorda Savoiardi -. Fino a pochi anni fa sentir parlare di Sitting Volley era utopia”. Si, perché il Sitting Volley si è fatto e si sta facendo strada rapidamente. Esiste un aspetto agonistico ed un aspetto inclusivo in questa disciplina che vuole schierati in campo, fianco a fianco, atleti disabili ed atleti normodotati. In campo, tesa la rete, presa la palla in mano, seduti sul parquet la disabilità si annulla. Proprio su questo aspetto ha insistito Savoiardi: “Nelle scuole questo sport non richiede una particolare impiantistica e tutti i ragazzi che avevano l'esonero dall'educazione fisica non solo possono essere integrati, ma addirittura diventano i protagonisti”. Se Fermo è da tempo impegnata nella promozione delle discipline paralimpiche, di certo la Scuola di Pallavolo Fermana si è schierata in prima fila, diventando la prima società marchigiana con una squadra di Sitting Volley. L'obiettivo è diffondere sempre di più, attraverso eventi ed incontri, anche e soprattutto dedicati alle scuole ed ai ragazzi, la cultura di questo sport. A Monte San Giusto una nuova realtà è da poco nata, ma si fa insieme tifo perché nascano altre squadre e più in generale si tifa perché “si riesca a far varcare la soglia degli impianti sportivi a quante più persone possibile”, sottolinea il presidente CIP.
A Massimiliano Ortenzi, vicepresidente FIPAV comitato territoriale Ascoli Piceno e Fermo, spettano poi altre importanti considerazioni sull'evento organizzato a Fermo: “Questa amministrazione è da sempre sensibile e vicina al mondo della pallavolo e per questo li ringrazio, come ringrazio la Pallavolo Fermana per essere stati i primi nelle Marche a crederci ed investirci”. Amministrazione e associazioni hanno creduto in questa realtà, una realtà che ben conosce il valore e la portata del lavoro svolto fin qui. “In quattro anni siamo cresciuti per risultati e per capacità organizzative ed abbiamo costruito qualcosa di bello. Oggi siamo orgogliosi di poter fare a Fermo una tappa del Campionato Italiano”, ha aggiunto il presidente della società Remo Giacobbi.Di Sitting Volley il prossimo weekend si parlerà molto con un convegno dal titolo “Diversamente abili, Ugualmente atleti: storie di Sitting Volley” aperto a tutti, ma dedicato in particolare alle prime classi dell'istituto Iti Montani di Fermo al quale parteciperanno tra gli altri Emanuele Fracascia, CT Nazionale Italiana Sitting Volley Maschile e Amauri Ribeiro, CT Nazionale Italiana Sitting Volley Femminile, ospiti tutti coordinati da Cristina Marinelli, psicologa-psicoterapeuta, psicologa dello sport (sabato 1 giugno, Sala Olivetti, Museo MITI dalle 9.30). Parlare di Sitting per capirne la portata e il valore è importante, così come importante è giocarlo e qui la squadra ospitante, la Fluid Fermana, è pronta a dare battaglia. Terreno di gioco sarà la palestra CONI sabato 1 giugno dalle 14 alle 21 e domenica 2 giugno dalle 9 alle 14. Due giorni intensi per i quali si dice pronto Federico Ripani che, oltre alla divisa gialloblu, veste anche quella della nazionale e sa quanto importante sia per Fermo ospitare l'evento. Federico, orgoglioso e in attesa di scendere in campo, non teme la concorrenza della Fonte Roma Eur ASD campione in carica, ne le capacità di PianoterRA Sitting Volley Ravenna che può di certo insidiare, così come agguerrite saranno l'ASD Pallavolo U&A Bacci Campi Bisenzio, la Ducanero FEA Telusiano Volley e la Pallavolo Ponte Buggiane. seInfine il Sitting Volley va sperimentato e allora per tutti domenica, dalle 14 alle 18 ci sarà la possibilità di provare e perché no innamorarsi del Sitting Volley!
Molti la davano irrimediabilmente distrutta perché sepolta dal terremoto, ma dalle macerie di Arquata è rinata la tela dell’Annunciazione, un’opera di pregevole fattura sulle cui attribuzioni sono in atto degli studi, che si trovava nell’altare maggiore della Chiesa dell’Annunziata posta nel capoluogo della cittadina distrutta dal sisma.
La tela è stata recuperata alla fine del 2016 dai Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e dai Vigili del Fuoco, con una azione diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza A.B.P. di Ancona.
Il dipinto era completamente ricoperto dalle macerie e pertanto in pessime condizioni. Lo stesso è stato depositato presso la Diocesi di Ascoli Piceno.
Da un’altra parte d’Italia ad Anzio (RM) gli operai della Colgate-Palmolive vengono a sapere di questa opera ferita e liberamente raccolgono tra di loro dei fondi da destinare alla cura della tela, come segno di supporto e vicinanza alla conservazione della memoria dei cittadini di Arquata.
Regista di tutta l’operazione è l’Università degli Studi di Camerino (MC) attraverso la Professoressa Graziella Roselli che con altri docenti dell’università Camerte hanno effettuato una attività diagnostica sull’opera per prepararla al difficile e quanto proibitivo restauro. Tale attività preventiva è stata condotta dallo spin off di Camerino A.R.T.& Co.
Il restauro che potrebbe avere i connotati di un vero e proprio miracolo è stato effettuato dalla ditta ADiP Restauri ovvero da Serena Petrelli, Michele Aureli e Davide Di Silvestro, in un primo momento presso la Italico Onlus di Corropoli e successivamente nei laboratori di Ascoli dell’ADiP. Attività coordinata e diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza di Ancona dottore Pierluigi Moriconi.
Inoltre è stato pensato uno storytelling dell’opera mediante un’istallazione multimediale interattiva sulla cornice del dipinto per i visitatori.
Il dipinto ieri è stato restituito al Vescovo di Ascoli che ha voluto fosse messo nei suoi appartamenti che resteranno aperti al pubblico a disposizione di chiunque voglia visitarla. Lo stesso ha pubblicamente affermato che è sua ferma intenzione far tornare l’opera ad Arquata quando ci saranno le condizioni.
Presente alla restituzione il sindaco di Arquata con alcuni cittadini visibilmente commossi per aver visto rinascere dalle macerie la loro memoria. Il Vescovo su sollecitazione dei dirigenti della Colgate-Palmolive ha preventivato un futuro viaggio e delle mostre della tela nel Lazio, al fine di portare in giro il nome di Arquata e raccontare questa bella storia dove si sono intrecciati vari soggetti i quali operando con il cuore hanno reso possibile questo miracolo.
Potrebbe non sorprendere molti di voi affermare che il settore del forex in Italia è molto più piccolo del Regno Unito. In effetti, il paese ha pochissimi broker locali.
Ciò è in parte dovuto al fatto che la Commissione nazionale per le società finanziarie e le borse (CONSOB) ha mantenuto un atteggiamento duro nei confronti degli investimenti considerati ad alto rischio.
Per questo motivo, i commercianti di forex italiani hanno pochissime scelte quando si tratta di trovare un broker forex italiano. In effetti, la maggior parte dei broker forex che attualmente servono i commercianti di FX italiani hanno sede in altri stati membri dell'UE come Cipro o nel Regno Unito o anche internazionali come Australia. Questo include IC Markets eToro, CMC Markets, ActivTrades e Plus500, che sono tutti grandi nel mercato italiano.
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"In termini di patrimonio netto pro capite, l'Italia è ancora uno dei paesi più ricchi al mondo. Pertanto, su eToro, riteniamo che il paese abbia un forte potenziale. L'istruzione è stata e rimane il principale motore per la crescita del settore, in Italia e nel mondo ".
Attività di trading in Italia
Con poca concorrenza nel mercato forex italiano locale e dominando i grandi broker internazionali, vale la pena che i nuovi broker inizino le loro operazioni nel paese? Tutto dipende dalla domanda e, come evidenziato da Femiano, la domanda di scambi di valute nel paese è correlata ai modelli di settore.
"Credo che dobbiamo guardare la tendenza da una prospettiva generale. FX è lo strumento di trading tipico per principianti, grazie ai bassi margini e alla possibilità di applicare tecniche di ridimensionamento e ridimensionamento della posizione a piccoli portafogli. Pertanto, la domanda di FX trading è fortemente correlata con la tendenza generale del settore ", ha aggiunto Femiano.
Come fanno trading i consumatori italiani?
Storicamente, l'Italia è considerata un mercato commerciale più conservativo. Le coppie valutarie più comunemente scambiate sono le valute G10 - EUR, USD, JPY, CAD e GBP, in base all'attività di trading su Engine Forex. Tuttavia, a quale valuta gli operatori si affollano dipende dalla volatilità.
Inoltre, gli italiani sono più interessati a negoziare azioni, come il DAX tedesco, e mostrano un maggiore interesse nel commercio di copie. Copia il trading, come suggerisce il nome, consente agli operatori dei mercati finanziari di copiare automaticamente le posizioni aperte e gestite da un investitore scelto. Questo assetto rende comunque il trading aperto davvero e tutti, per scoprirne di più basta leggere la Recensione, per capire come lavora la funzionalità di copia delle strategie di investitori esperti e come questa può essere la prima mossa per avvicinarsi al mondo del trading online in modo intelligente e organizzato.
Dopo un mese di maggio che resterà negli annali come uno dei più freddi degli ultimi decenni, con il maltempo che ha infierito particolarmente nei fine settimana (quattro su quattro) con fenomeni anche estremi, neve in montagna, temporali, grandine e allagamenti diffusi, sembra che tra qualche giorno tutto ciò sarà un ricordo e avremo finalmente una fase di bel tempo stabile con un sensibile aumento delle temperature.
Dobbiamo però attendere ancora qualche giorno, in cui il tempo, sembra impossibile, avrà un ulteriore peggioramento. L'arrivo di un ciclone di origine polare, infatti, sarà responsabile di un ritorno ad un clima più freddo con un nuovo calo delle temperature e già da oggi, maltempo caratterizzato da nubifragi e grandine in molte zone del nostro Paese.
Nel corso di mercoledì 29, con lo spostamento del vortice ciclonico verso il centro Italia, sono previste piogge ancora sul Nord Est e verso Toscana, Umbria e Marche, con fenomeni temporaleschi. Da giovedì 30, i fenomeni scenderanno verso il Sud, e a partire da venerdì l'Anticiclone delle Azzorre, in parte associato a quello africano, riusciranno ad interessare il Centro-Nord, dove si avrà un ritorno alla calda stabilità atmosferica, con temperature che sfioreranno i 30°C, mentre il Sud manterrà condizioni di tempo instabile e più fresco, anche nel prossimo weekend.
Da sempre le infrastrutture sono volano di sviluppo di economie forti e anche delle società. La globalizzazione rafforza questa associazione. I sistemi infrastrutturali sia fisici che digitali interagiscono sempre di più l’uno con l’altro, collegando le catene di fornitura, le persone e anche i territori. Strade, energia, porti, aeroporti, servizi e altri sistemi di comunicazione determinano maggiore efficienza, diventando motori di produttività, sebbene una maggiore interdipendenza aumenti la vulnerabilità e le problematiche connesse alla sicurezza e ai rischi ambientali.
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Gli investimenti infrastrutturali hanno fornito un notevole supporto allo sviluppo industriale, agricolo, rurale e urbano. Partendo dai nostri territori e facendo leva sul collegamento che dal luglio del 2016, con l’apertura del tratto Foligno-Muccia, ha unito definitivamente Umbria e Marche con una superstrada con caratteristiche autostradali così come prevedeva il progetto Quadrilatero, apriamo una discussione con alcuni dei maggiori stakeholders nazionali ed internazionali dei settori dell’impresa, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo per capire come le infrastrutture cambino le economie dei luoghi e come l’economia globale possa crescere nei prossimi anni grazie all’ impegno comune di investitori pubblici e privati.
Sarà l’occasione anche per volgere lo sguardo a quanto sta accadendo a livello internazionale, proponendo un focus sul prossimo EXPO 2020 che si terrà a Dubai a partire dal mese di ottobre del 2020. Nel corso del Blue Green Region Economic Forum si discuterà con esperti di relazioni commerciali internazionali provenienti da varie parti del mondo e con i rappresentanti diplomatici di alcuni paesi esteri per capire quale sarà il futuro delle relazioni internazionali e quale sarà l’evoluzione del commercio estero e come ciò influirà nei rapporti tra gli Stati, tra occidente ed oriente. Approfondiremo i temi del prossimo EXPO di DUBAI che avrà inizio ad ottobre del 2020, Esposizione Universale che dunque per la prima volta avrà luogo nella regione che include Medio Oriente, Nord Africa, e Sud Asia (MENASA).
Il tema scelto per l’Esposizione Universale di Dubai è “Collegare le Menti, Creare il Futuro”, che riecheggia lo spirito di collaborazione e cooperazione che ha portato gli EAU al successo nell’esplorazione di nuovi percorsi di sviluppo e innovazione.Attraverso questo tema, l’Expo 2020 di Dubai farà da catalizzatore, collegando menti di tutto il mondo e ispirando i partecipanti a mobilizzarsi su sfide condivise in un’Esposizione Universale di portata globale senza precedenti.
ESG89 Group dal Bilaterale Umbria-Marche – GlocalEconomic Forum ESG89 di Ottobre 2018 ha deciso di impegnarsi per rafforzare gli incontri di studio fra gli stakeholder delle due regioni e non solo. Ha infatti predisposto una serie di meeting pubblici e privati sia in Umbria che nelle Marche al fine di stabilire una cabina di regia stabile. Gli Appennini e un diffuso campanilismo sono stati per anni un ostacolo alla collaborazione ed alle sinergie fra i protagonisti di queste due regioni.Ora con l’azione quotidiana di ESG89 Group che sta sollecitando e coinvolgendo centinaia di attori economici su questo tema, l’obiettivo può essere a portata di mano. Umbria e Marche, infatti, collaborando insieme possono essere più significative a livello nazionale e internazionale.
La sfida è tutta da giocare ma rappresenta un primo grande stimolo per rafforzare l’economia di queste due regioni del Centro Italia. Occorre lavorare e stimolare gli asset che contraddistinguono questo territorio, le caratteristiche professionali e umane e le prospettive di sviluppo.
Le prime proiezioni relative alle elezioni Europee danno il partito di cui è leader sopra al 30%: Matteo Salvini è intervenuto qualche minuto prima dell'una, dalla sede della Lega a Milano in via Bellerio, per commentare i dati che lo danno come primo partito il Italia.
"A urne chiuse si può ringraziare a cuore aperto e senza avere il timore che le parole vengano strumentalizzate" ha esordito il Ministro dell'Interno, con in mano il crocifisso, riferendosi in modo non troppo implicito alle accuse che gli sono state mosse in merito alla violazione del silenzio elettorale.
"Ringrazio chi c'è lassù e aiuta non Matteo Salvini e la Lega ma l'Italia tutta ad avere speranza nel diritto al lavoro, alla vita, alla salute e alla sicurezza - ha proseguito -. Solo cinque anni fa si parlava di una Lega in estinzione; ora siamo il primo partito a Nord e a Sud e abbiamo il 50% in molte città."
"Il tempo del festeggiamento però dura lo spazio di una serata, da domani il nostro lavoro raddoppia - ha continuato Salvini -. Ringrazio gli italiani che ci hanno sostenuto contro tutto e contro tutti, in una campagna politica che ho vissuto a colpi di attacchi personali, di minacce, di processi. Abbiamo combattuto ad armi impari contro tutto ma "grazie" è la parola che mi sento di lasciare questa sera agli italiani. Il mio avversario è la sinistra che ha governato male in Italia e in Europa. Gli alleati di governo per me sono amici, con i quali domani si torna a lavorare con serenità."
"Riporteremo in Europa i nostri valori, le ragioni degli imprenditori italiani, dei medici, degli agricoltori, degli operai - ha proseguito il leader del Carroccio -. Proveremo a cambiare e salvare l'Europa combattendo la precarietà e la disoccupazione e conto di avere alleati in Francia, Germania, Austria e negli altri paesi."
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Le Elezioni Europee riconsegnano al Partito Democratico il ruolo di secondo partito in Italia, come mostrato chiaramente dalle proiezioni che si stanno rincorrendo in questi minuti di febbrile nottata elettorale. Il segretario Nicola Zingaretti appare soddisfatto per il risultato uscito dalle urne: "Voglio dire grazie agli italiani. Noi siamo molto soddisfiatti dell'esito elettorale. La scelta della lista unitaria si è rivelata vincente. Il bipolarismo è tornato ad essere centrato con la presenza del PD, ad opporsi ad una destra estremista. Il governo esce ancora più fragile per le divisioni interne che lo attanagliano e in evidente difficoltà. Con coerenza useremo la forza che ci viene da questo risultato per costruire un piano per l'Italia".
Lo stesso Zingaretti pone senza titubanza il proprio partito come prima e vera alternativa al grande vincitore di questa consultazione elettorale, Matteo Salvini: "Il voto ci consegna una grande novità politica: possiamo costruire un'alternativa a Salvini, vero leader di un governo immobile e silenzioso. L'altro dato che va sottolineato è che l'aggressione sovranista alle Istituzioni Europee è fallita. La nostra delegazione sarà la prima o la secondo a Strasburgo".
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Si sono chiusi alle 23 i seggi in tutta Italia, e in tutta Europa, per eleggere i membri del Parlamento Europeo. Per il nostro Paese saranno 73 i membri che siederanno nell'emiciclo di Strasburgo.
Di seguito i dati delle prime proiezioni, in continuo aggiornamento:
FONTE Eligendo
Lega: 34,33%
Partito Democratico 22,69%
Movimento 5 Stelle 17,07%
Forza Italia 8,79%
Fratelli d'Italia 6,46%
+ Europa 3,09%
Europa Verde 2,29%
La Sinistra 1,74%
Partito Comunista 0,88
Partito Animalista 0,60
SVP 0,53%
Popolo della Famiglia - Alternativa Popolare 0,43%
CasaPound Italia - Destre Unite 0,33%
Popolari per l'Italia 0,30%
Partito Pirata 0,23%
Forza Nuova 0,15%
Autonomie per l'Europa 0,07%
PPA Movimento Politico Pensiero Azione 0,02%
(notizia in aggiornamento)
Tragico incidente quello avvenuto nella giornata odierna (domenica 26 maggio, ndr) nel circuito di motocross di Cavallara, a Mondavio (Pesaro Urbino) nel corso della gara valevole come quarta prova del Campionato Italiano Senior di Motocross.
Durante il primo giro della prima manche, Raffaele Mazzola, pilota di 59 anni e residente a San Donà di Piave, è caduto male a terra dopo un salto ed è stato travolto da altri piloti.
Sul posto è immediatamente intervenuto il personale sanitario che ha provveduto a interrompere la gara. Nonostante le manovre dei soccorritori, Mazzola non ce l'ha fatta: vani i tentativi di rianimarlo. Tra i motociclisti coinvolti nell'incidente anche il padre di Andrea Dovizioso, Antonio, che ha riportato la frattura di alcune vertebre.
Fonte: Ansa Marche