"La legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis, come l'olio, le foglie, le inflorescenze e la resina". Lo hanno deciso le sezioni unite penali della suprema corte che così danno uno stop alla vendita della cannabis light.
Ricordiamo che i sequestri fatti finora in Italia sono avvenuti nella provincia di Macerata ed uno ad Ancona. Proprio dalla città capoluogo di regione era partito il ricorso, dopo che il Gip aveva revocato il sequestro in un negozio, nel quale era stato disposto, in un'operazione fatta in sinergia con la Procura di Macerata. La legge veniva ritenuta piuttosta lacunosa.
Poi oggi la pronuncia della cassazione a sezioni unite.
Un giudizio destinato ad avere un impatto enorme su una delle fette più dinamiche dell'economia italiana, secondo l'Aical, Associazione italiana cannabis light (la Confindustria della marijuana).
Soddisfazione invece da parte del Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio e dal Questore Antonio Pignataro che si sono molto battuti sulla questione.
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