Momenti di tensione nel pomeriggio di ieri nel centro di Camerino, dove un uomo armato di coltello ha minacciato il proprio datore di lavoro. A lanciare l’allarme alcuni passanti, insospettiti dalle urla e dalla scena concitata.
Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, che ha individuato l’aggressore, un 30enne di origine romena, operaio impiegato in una ditta impegnata nei lavori di ricostruzione post sisma.
L’uomo, in evidente stato di agitazione psicofisica, stava brandendo un coltello e minacciava un connazionale di 56 anni, titolare dell’azienda per cui lavorava. Nonostante i ripetuti tentativi dei militari di calmarlo, il giovane non ha collaborato e ha anzi cercato di aggredirli all'avvicinarsi della pattuglia.
I carabinieri sono riusciti a bloccarlo, disarmarlo e trarlo in arresto senza ulteriori conseguenze per le persone coinvolte. Al termine delle formalità di rito, l’operaio è stato condotto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Le grida di una giovane donna hanno squarciato il silenzio dell’alba maceratese, facendo scattare l’intervento urgente dei carabinieri. Era il 10 maggio scorso quando i militari della sezione radiomobile della Compagnia di Macerata sono accorsi presso un'abitazione cittadina, allertati da una segnalazione. Non c’è stato tempo da perdere: gli uomini in divisa hanno dovuto forzare il portone d’ingresso per entrare e prestare soccorso a una studentessa di origine colombiana, vittima di un'aggressione all'interno delle mura domestiche.
Una volta entrati, la scena che si è presentata agli occhi dei carabinieri era chiara: la giovane era scossa e in evidente stato di shock. Accanto a lei, il compagno - un 27enne di origine romena, residente in provincia di Pescara - appariva agitato e ostile. È stata la stessa vittima a raccontare ciò che era accaduto poco prima. Secondo la sua testimonianza, il giovane l'aveva aggredita fisicamente, l'aveva spintonata, afferrata con violenza per i capelli e le aveva tappato la bocca con forza per impedirle di chiedere aiuto.
Ma l'incubo non è finito nemmeno con l'arrivo dei soccorsi. Quando i militari hanno chiesto al ragazzo di allontanarsi per poter ascoltare la fidanzata in sicurezza, lui si è opposto con veemenza. Poi, la situazione è degenerata: ha spintonato e preso a calci uno dei carabinieri nel tentativo di ostacolare l’intervento. A quel punto è stato bloccato e ammanettato, quindi condotto in caserma.
Lì, il 27enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria con accuse pesanti: maltrattamenti in famiglia aggravati, violenza privata, e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La ragazza si è riservata di formalizzare la denuncia contro il fidanzato. Dopo i primi soccorsi ricevuti dai militari, si è recata al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, dove i medici le hanno riscontrato lesioni compatibili con l’aggressione e le hanno assegnato una prognosi di 20 giorni.
Si arricchirà di due magnifici e rari preparati museali che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha messo a disposizione dei visitatori: sono, infatti, in arrivo due nuovi camosci al Museo, che saranno esposti al pubblico, per la prima volta, in occasione della XVII edizione del Grand Tour dei Musei Marche.
Il 18 maggio, alle ore 10:30, si terrà presso il Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone una visita al Museo del Camoscio e l’esposizione di questi due nuovi esemplari e, a seguire, un laboratorio manuale per la realizzazione di un camoscio con la tecnica del traforo del legno. Le attività, a cura del Cea Valle del Fiastrone, sono gratuite e su prenotazione.
Il 25 maggio, inoltre, in occasione della Giornata Europea dei Parchi, Il comune di Fiastra invita a partecipare a un’altra visita guidata gratuita al Museo del Camoscio Appenninico e a prendere visione, con l’occasione, dei due nuovi camosci arrivati. L’amministrazione ringrazia l’Ente Parco per questi due preparati museali, che vanno ad arricchire il Museo del Camoscio, e invita tutti a scoprire la storia del camoscio nei Monti Sibillini, insieme alle guide del Parco del Cea Valle del Fiastrone.
Un’azienda agricola trasformata illegalmente in un’autofficina e deposito di rifiuti pericolosi è stata scoperta dai carabinieri forestali nel corso di un’operazione congiunta condotta dai Nuclei di Macerata, Abbadia di Fiastra e Pieve Torina, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata.
Il blitz è scattato nei capannoni dell’impresa situata nel comune di Morrovalle. Al loro arrivo, i militari si sono trovati davanti a una scena surreale: ben 135 veicoli, molti dei quali incidentati o privi di parti meccaniche, abbandonati sia all’interno che all’esterno degli edifici. Le auto erano coperte da strati di polvere e guano di piccione, alcune colme di pezzi meccanici.
Nel corso del controllo, sono stati identificati tre lavoratori, due dei quali impiegati irregolarmente, oltre a un artigiano carrozziere. All’interno del capannone erano accatastati oltre 60 motori, molti non bonificati, e una grande quantità di componenti auto, come frizioni, cambi, radiatori, sportelli, alternatori e filtri d’olio esausto, tutti stoccati in modo incontrollato e senza adeguati sistemi di contenimento.
Gli accertamenti hanno rivelato che l’attività veniva svolta completamente senza autorizzazioni, in violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro e sulla gestione dei rifiuti. Per questo motivo, i militari hanno proceduto al sequestro penale dell’intera officina abusiva e dei 135 veicoli, nonché al sequestro amministrativo delle attrezzature utilizzate.
Due persone sono state denunciate: il titolare dell’azienda agricola e il detentore dei veicoli, ritenuti responsabili della gestione illecita in concorso. A loro carico sono state elevate sanzioni per un totale di 10.328,66 euro.
«L’azione dei carabinieri – spiegano le forze dell’ordine – ha permesso di fermare un’attività completamente abusiva e potenzialmente pericolosa, sia per i lavoratori, privi di tutele, sia per l’ambiente, data la presenza di rifiuti pericolosi non gestiti correttamente».
L’estate 2025 ha un nuovo punto di riferimento sul lungomare di Civitanova Marche: Otto SeaSide, chalet iconico che si prepara a regalare una stagione di emozioni indimenticabili, tra gastronomia d’eccellenza, eventi musicali, cocktail d’autore e un’accoglienza curata nei minimi dettagli.
A guidare la macchina organizzativa è Nicola Della Valle, General Manager dello chalet: "Porto una visione operativa e strategica della gestione ristorativa del locale. Il mio ruolo è quello di coordinare ogni aspetto dell’operatività, dalla logistica alla formazione del personale, includendo anche l’accoglienza dei clienti".
Punto di forza di Otto Seaside è anche la sua programmazione artistica, pensata per trasformare ogni serata in un’occasione speciale. A curarla è Francesco Campetella, responsabile Eventi, che definisce lo chalet come “il cuore pulsante dell’estate civitanovese. Non è solo uno stabilimento balneare, ma un’oasi di relax, divertimento e buona musica. Per questa stagione abbiamo costruito un calendario di eventi imperdibili: dai dj set al tramonto alle serate live con tributi alle grandi icone musicali. Il martedì sarà la serata jazz, con la rassegna Fuori dal Guscio – in collaborazione con l’associazione Conchiglia Sound – che porterà sul palco artisti di rilievo del panorama internazionale. Il giovedì, invece, sarà la volta della musica live, tra funk, soul, ritmi latini e rock sotto le stelle”.
Tutto questo viene raccontato con coerenza ed eleganza anche online, grazie alla strategia social firmata da Diana Meriggi, social media manager dello chalet. “Attraverso contenuti visivi puliti ed emozionali e uno storytelling ben costruito, vogliamo trasmettere l’essenza del mondo Otto. Parliamo di un ambiente curato in ogni dettaglio, con un servizio impeccabile, una cucina di alto livello e una proposta musicale che rende ogni serata unica. Il nostro obiettivo è che l’esperienza Otto inizi già dallo schermo e continui in riva al mare”.
E proprio in riva al mare, tra un tramonto mozzafiato e una serata danzante, ci si può lasciar sorprendere dalla drink list del bar, guidata da Indrit Ajgeraj, bar manager dell’Otto Seaside e parte del prestigioso team Bruno Vanzan Catering. Dopo diverse esperienze in alcune delle strutture più rinomate delle Marche, Ajgeraj è stato selezionato tra i top 30 bartender italiani dalla redazione di BarGiornale.
Per la stagione in corso, Indrit punta a una mixology d’eccellenza, curando ogni dettaglio e introducendo cocktail signature arricchiti da texture, stampe edibili e vaporizzazioni a freddo. “Il nostro concept di mixology punta tutto sulla qualità, dal primo all’ultimo cocktail. Non ci limitiamo a mescolare ingredienti, ma costruiamo esperienze: signature drinks con texture originali – velluti, arie, sferificazioni, vaporizzazioni a freddo – pensati per stupire e coinvolgere tutti i sensi”. Con una squadra affiatata e preparata, si prepara a offrire un’estate di qualità e innovazione.
Dalla cucina al bancone, dalla musica all'accoglienza, Otto Seaside si conferma il luogo dove il mare incontra la cultura, il gusto e il divertimento in una cornice esclusiva: "Seguiteci sui social per restare aggiornati su tutti gli eventi in programma".
Teatro pieno e tante risate lo scorso sabato sera al cine teatro Cecchetti per “Volevo essere un musical”, lo spettacolo finale del corso di scrittura creativa e improvvisazione teatrale per ragazzi - ormai alla terza edizione - diretto da Leonardo Accattoli , sostenuto e promosso dall’Assessorato alla Famiglia di Civitanova Marche. Lo spettacolo racconta in maniera agrodolce la difficoltà di raccontare una storia, ma anche più in generale la difficoltà di comunicare e di farsi ascoltare.
Grande emozione e soddisfazione da parte dell'assessore Barbara Capponi: “La valorizzazione di ogni persona da sempre è stata linea di lavoro di questo assessorato, e si traduce in azioni e opportunità concrete. Continuiamo dunque a voler sostenere i nostri adolescenti, che ci stupiscono sempre con le loro caratteristiche uniche e irripetibili.
Il mio plauso a tutti i giovani artisti, che in un clima di risate e veri talenti hanno saputo emozionare e fare riflettere, e al regista col suo staff: hanno valorizzato con ironia e delicatezza l'essenza di ciascuno sapendone fare una magica compagnia. Grazie alle famiglie, per la fiducia nel progetto e il lavoro silenzioso di logistica tanto importante. Infine davvero grazie ai presenti: in tanti, amici, famiglie, conoscenti, sono venuti a salutare i ragazzi ed è stato bellissimo vedere la comunità che li incoraggia e li sostiene”.
“È stato un percorso bellissimo, con un gruppo per certi aspetti complicato, ma molto variegato e stimolante”, ha detto Leonardo Accattoli, che da anni porta la sua professionalità come autore e regista in contesti sociali.
Accattoli è ideatore di Favola Fragile, un contenitore che racchiude attività laboratoriali e progetti cinematografici e teatrali realizzati in contesti di fragilità. “Come ogni anno e come in tutti i mie progetti laboratoriali - continua il regista - insieme ai ragazzi ho iniziato a pensare e a scrivere questa storia, e in maniera abbastanza naturale siamo arrivati al racconto di uno spazio chiuso e ripetitivo, in cui comunicare è quasi impossibile e nessuno va d’accordo. Lo abbiamo fatto in maniera ironica e leggera, i ragazzi sono stati bravissimi e il pubblico si è divertito. È bello che il Comune dia la possibilità ai suoi ragazzi di usufruire gratuitamente di percorsi come questo”.
Dopo il successo dell’esposizione di marzo, la Pro Loco Macerata torna a puntare i riflettori sull’arte locale con una nuova mostra allestita negli spazi suggestivi degli Antichi Forni. L’iniziativa, fortemente voluta dal nuovo presidente Giovanni Pigliapoco, rientra in un più ampio progetto di valorizzazione dei talenti del territorio.
Dal 15 al 23 maggio, con orario di apertura dalle 18 alle 20, saranno protagoniste le opere di Loris Paolucci, Marco Spaccesi e Mauro Spinelli. I tre artisti presenteranno una serie di interpretazioni pittoriche capaci di restituire paesaggi diversi, ricchi di suggestioni e prospettive personali.
L’inaugurazione della mostra è in programma per sabato 17 maggio alle ore 18, con la presentazione a cura dell’artista e docente Marco Riccitelli, già protagonista della precedente esposizione insieme a Giuseppe Bellesi.
L’appuntamento di maggio rappresenta un ulteriore passo nel percorso culturale intrapreso dalla Pro Loco, che già guarda alla prossima tappa: una nuova mostra in occasione della festa di San Giuliano, in programma per la fine di agosto.
A Teatro di Primavera, il contenitore promosso da Azienda Teatri e Comune di Civitanova aspettando la stagione estiva, arriva Cose Serie: l’opera, scritta dalla civitanovese Alice Rosati, è in programma al teatro Annibal Caro della città alta sabato 17 maggio alle ore 21.15.
Lo spettacolo racconta la storia di due ragazzi che si conoscono all’ombra di un albero e, tra canzoni e disegni, si ritrovano a fare i conti con ambizioni, sentimenti e paure. Ad accompagnarli ci sono due danzatori, ombre e anime dei protagonisti. Una messa in scena, quindi, che si sviluppa attraverso l’unione delle varie arti (recitazione, danza e musica), creando un meccanismo che si muove armonicamente, integrando questi tre aspetti. “Cose Serie”, insomma, vuole far riflettere sulla difficile, ma spesso inevitabile, scelta tra l’amore e il lavoro.
La regia è di Martin Loberto, che salirà sul palco anche nei panni dell’attore assieme ad Alessandra Di Stefano, Ignazio Cannizzaro e Naike Prosperi. Ad avere un grande ruolo, infine, è la musica, con i brani scritti dal cantautore Carbazing (Carmine Barbato) che rispecchiano le atmosfere proposte all’interno della storia. Cose Serie ha debuttato ad aprile 2025 al teatro Porta Portese di Roma, con quattro date con sold out e apprezzamento del pubblico.
“ 'Cose Serie' è nato un po’ per gioco, un po’ per sfida e un po’ per necessità - spiega la genesi Alice Rosati -. Ha preso forma in un periodo strano, di transizione. Sentivo il bisogno di parlare delle mie ansie, di mettere nero su bianco quei pensieri confusi e provare a dar loro un senso. Ho avuto la fortuna di avere vicino persone che mi hanno spronata a trasformarli in qualcosa di concreto e così ho iniziato a cercare delle quadre. Poi sono arrivate le canzoni di Carmine, che si intrecciavano al testo in modo naturale, spontaneo, e questo ci ha spinti ad andare più in profondità. Abbiamo fatto affezionare Martin al progetto e 'Cose Serie' ha preso vita”.
“Ho sempre scritto - prosegue poi Alice Rosati -, fin da bambina scrivevo storie. Ma l’unica volta in cui qualcosa scritto da me è stato rappresentato è stato per il mio Showcase di laurea, in cui a recitare ero io, quindi risuonava diversamente. Vedere altre persone recitare, emozionarsi e far emozionare chi li guarda con un testo scritto da me è qualcosa di inspiegabile. È una soddisfazione nuova, diversa e incredibilmente intensa”.
Dopo il primo appuntamento dedicato all’impatto del Decreto Sicurezza sulle libertà fondamentali, prosegue all’Università di Macerata il ciclo di conversazioni a cura di Lina Caraceni, docente di diritto processuale penale del Dipartimento di Giurisprudenza, realizzato in collaborazione con Anpi Provinciale Macerata e con il contributo dell’Ordine degli Avvocati, della Camera Penale, dell’Aiga, dell’associazione Antigone Marche e di Avvocato di Strada – Ancona. Il secondo incontro si terrà mercoledì 14 maggio alle 17.30, nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni e metterà al centro i diritti delle categorie svantaggiate.
Il nuovo decreto legge in materia di sicurezza pubblica (DL 48/2025) verrà analizzato nei suoi effetti su migranti, persone senza fissa dimora e altre fasce sociali vulnerabili. A discuterne saranno il giornalista e scrittore Vittorio Longhi, da anni attivo sui temi del lavoro, del razzismo e della cittadinanza, e l’avvocata Roberta Sforza dell’associazione Avvocato di strada, che opera a tutela dei diritti dei senza dimora. Il dibattito sarà moderato da Lucrezia Boari, vicepresidente Anpi provinciale Macerata.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030, dedicato alla promozione di pace, giustizia e istituzioni solide, e intende stimolare un confronto pubblico sui potenziali rischi che le nuove misure in materia di sicurezza comportano per i diritti fondamentali e l’equità sociale. La partecipazione è libera. Mercoledì prossimo si parlerà di decreto sicurezza e giustizia penale.
Il presidente nazionale di Libertà è Democrazia, Giancarlo Affatato, ha rivolto un messaggio di augurio e impegno a Sua Santità in occasione dell’inizio del nuovo Pontificato, ribadendo la volontà di camminare al fianco della Chiesa nella difesa dei valori cristiani nella società e nella politica. «Le porgo le mie più sentite felicitazioni – scrive Affatato – e quelle del partito che presiedo, che vede nella Chiesa un riferimento indissolubile».
Al centro del messaggio, l’adesione ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa, indicati come fondamento dell’azione politica del movimento. «I principi cattolici della Dottrina Sociale della Chiesa ispirano la nostra azione», sottolinea, «e condividiamo con Lei le parole che hanno ispirato il Suo primo saluto ai fedeli: la necessità di pace universale, l’amore di Dio per ogni uomo, la giustizia e l’essere missionari come massima espressione del senso di essere cristiani».
Affatato cita anche un passaggio particolarmente significativo del discorso di Sua Santità: «“Sono un figlio di Sant’Agostino che ha detto: con voi sono cristiano e per voi vescovo”». Per il presidente di Libertà è Democrazia, queste parole «indicano un cammino comune che tutti noi cristiani dobbiamo percorrere avendo Lei come guida. Un percorso che abbia nella giustizia sociale, nella pace, nella condivisione e nell’aiuto verso il prossimo i principi ispiratori».
Il saluto rivolto dal nuovo Papa a Francesco viene interpretato come un segnale di continuità nell’impegno evangelico: «Il Suo saluto a Papa Francesco ha ricordato l’importanza di continuare l’impegno quotidiano di evangelizzazione che il Suo predecessore ha tracciato: anche noi Cristiani laici, nel nostro lavoro quotidiano, vogliamo contribuire a costruire una società e un mondo migliori».
Affatato si è poi soffermato sulle gravi sfide globali che attendono il nuovo Pontificato: «Le guerre, le carestie, l’ambiente, le ingiustizie e la perdita di fede sono tutte situazioni che dovranno essere affrontate da subito». Per il presidente, la voce del Papa potrà rappresentare una guida fondamentale anche sulla scena internazionale: «La Sua salita al soglio di San Pietro è un’occasione unica per parlare ai potenti della Terra e ai popoli e creare, mediante l’impegno di tutti, una nuova prospettiva di comune convivenza e fratellanza universale».
Nel concludere, Affatato ribadisce l’impegno politico e morale del suo movimento: «Da cattolici impegnati in politica in difesa della Cosa e del Bene comuni siamo consapevoli che questi obiettivi potranno essere raggiunti solo con l’impegno di ciascuno di noi e, seguendo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa, noi per primi ci impegniamo per essere di esempio agli altri».
Infine, un richiamo forte al ruolo attivo dei fedeli laici: «Perché soltanto con il lavoro reale e quotidiano, secondo i principi che la Chiesa propugna da sempre, si potrà arrivare a migliorare la Casa comune che è il nostro pianeta: si deve partire, però, dal basso e dalla diffusione di messaggi di speranza, aiuto e conforto verso il nostro prossimo».
«Santità – conclude Affatato – La abbraccio e, con Lei e la Chiesa, ci mettiamo in cammino per essere promotori e modelli di speranza e carità per chiunque cerchi conforto e aiuto».
Prosegue con grande entusiasmo lo scambio linguistico promosso nell’ambito del programma Erasmus+ tra l’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche e il Lycée Buffon di Parigi.
Dopo l’esperienza vissuta dagli studenti italiani nella capitale francese, dal 13 al 23 marzo, è ora il turno di quattro studenti francesi e della loro insegnante, Sandra Millot, accolti calorosamente nella nostra città per il loro soggiorno civitanovese, in programma dal 7 al 17 maggio.
Un’esperienza formativa e simbolicamente significativa, che si svolge tra due date cruciali per l’identità europea: l’8 maggio, giorno della Liberazione in Francia, e il 9 maggio, Giornata dell’Europa. Proprio questi valori – memoria storica, cittadinanza europea e dialogo interculturale – sono stati al centro del ricevimento ufficiale in Comune con il sindaco Fabrizio Ciarapica, alla presenza degli studenti italiani coinvolti nello scambio e delle professoresse Maria Luigia Bizzarri e Daniela Ciotti, che hanno seguito con dedizione tutte le fasi del progetto.
“Esperienze come questa rappresentano un investimento prezioso per il futuro dei nostri giovani – ha dichiarato il sindaco Ciarapica –. Il programma Erasmus+ è uno strumento straordinario per rafforzare lo spirito europeo, promuovere la comprensione tra i popoli e formare cittadini aperti, consapevoli, pronti ad affrontare con responsabilità e competenza le sfide globali. Siamo orgogliosi che Civitanova ospiti e valorizzi simili percorsi di crescita culturale e umana. Un sentito ringraziamento va alle insegnanti, al dirigente scolastico e a tutto l’Istituto “Leonardo da Vinci”, che con impegno e visione continuano a promuovere opportunità formative di grande valore”.
Durante l’incontro istituzionale, culminato con uno scambio di doni, si è voluto mettere in risalto anche il valore delle tradizioni locali, parte integrante dell’identità civitanovese. Agli ospiti francesi è stato raccontato il significato del mercato settimanale, il più grande delle Marche, e sono state presentate alcune delle eccellenze culturali della città, tra cui il Museo del Manifesto e il Festival Edunova, dedicato all’innovazione nella didattica. Questi scambi rappresentano un’opportunità unica per gli studenti: un’immersione reale nella lingua e nella cultura dell’altro, ma anche un momento di confronto tra stili di vita, valori e visioni del mondo. “Non si tratta solo di un viaggio – hanno sottolineato le professoresse Bizzarri e Millot – ma di un percorso di crescita autentica che lascia un segno profondo nella formazione dei ragazzi e nella loro idea di Europa”.
L’iniziativa si inserisce all’interno di una più ampia strategia europea portata avanti dall’Istituto “Leonardo da Vinci”, da anni protagonista attivo del programma Erasmus+, impegnato nella promozione della mobilità, dell’inclusione e della cooperazione educativa internazionale. In occasione della Festa dell’Europa, l’Istituto continuerà a celebrare i valori dell’Unione con eventi e attività che coinvolgeranno l’intera comunità scolastica.
Inizia giovedì 15 maggio presso la Proloco di Camerino (Sottocorte Village) la prevendita dei biglietti che permetteranno di assistere domenica 25 maggio al passaggio del corteo storico, della staffetta rosa e della corsa nel cuore di Camerino. L’evento potrà essere seguito nelle zone ad accesso libero e in quelle a pagamento in centro, anche attraverso tre maxi schermi posizionati in punti strategici della città, oltre che in diretta Radio e in diretta TV sull’emittente Studio 7 TV HD Canale 78 del Digitale Terrestre e sul canale YouTube @corsaallaspada
“La nostra è una città in ricostruzione – dice la presidente Donatella Pazzelli – e siamo ben consapevoli delle difficoltà che dobbiamo affrontare, ma non per questo ci priviamo dell’emozione di vivere la corsa nel suo percorso tradizionale, che è il centro storico di Camerino. Ringrazio il sindaco Roberto Lucarelli per la massima disponibilità nel realizzare questo progetto condiviso, gli operai comunali e tutte le imprese edili che abbiamo disturbato affinché il tracciato risultasse il meno impervio possibile per gli atleti e le atlete, le forze dell’ordine e tutti i volontari. Con le dovute accortezze, anche in questa edizione ci saremo ad ammirare i figuranti e ad applaudire i nostri corridori lungo le vie del centro storico”.
Il pubblico potrà assistere alla 44° Corsa alla Spada e Palio di domenica 25 maggio nelle seguenti zone e con le seguenti modalità:
PIAZZA SAN VENANZIO (ingresso gratuito)
E’ possibile vedere in presenza la cerimonia in chiesa, l’uscita della corte, il dono delle famiglie, momenti di spettacolo, la partenza del corteo che attraversa il centro storico e successivamente la partenza e un tratto della staffetta rosa, degli apripista e della Corsa alla Spada. Nella piazza viene installato un MAXI SCHERMO dove è possibile seguire in diretta tutta la manifestazione.
PIAZZA CAVOUR (ingresso a pagamento € 5,00 – biglietto ROSSO)
Ingresso dal VARCO 1 (VIA GIACOMO VENEZIAN incrocio tra via Filzi e via Roma dietro la Cattedrale).
L’ingresso è consentito fino alle ore 15:45 e comunque prima dell’arrivo in centro del corteo che parte da piazza San Venanzio.
Per entrare è necessario comprare il biglietto rosso all’ingresso o mostrare il biglietto rosso acquistato in prevendita presso la Proloco di Camerino. Il pubblico con il biglietto rosso deve restare nell’area di PIAZZA CAVOUR dove è possibile vedere in presenza il passaggio del corteo, un tratto della staffetta rosa, un tratto degli apripista e un tratto della Corsa alla Spada. Dopo il passaggio dell’autoambulanza che segue i corridori della Corsa alla Spada, il pubblico è libero di muoversi.
PIAZZA GARIBALDI-VIA LILI ex Ospedale (ingresso a pagamento € 5,00 – biglietto VERDE)
Ingresso dal VARCO 1 (VIA GIACOMO VENEZIAN incrocio tra via Filzi e via Roma dietro la Cattedrale) o dal VARCO 2 SCALINATA DI FIANCO AGLI EX LICEI (che collega via Costanza Varano a via Pieragostini).
L’ingresso è consentito fino alle ore 15:45 e comunque prima dell’arrivo in centro del corteo che parte da piazza San Venanzio.
Per entrare è necessario comprare il biglietto verde all’ingresso o mostrare il biglietto verde acquistato in prevendita presso la Proloco di Camerino. Il pubblico con il biglietto verde deve restare nell’area di PIAZZA GARIBALDI o nell’area di VIA LILI zona ex Ospedale dove è possibile vedere in presenza il passaggio del corteo, un tratto della staffetta rosa, un tratto degli apripista e un tratto della Corsa alla Spada.
Dopo il passaggio dell’autoambulanza che segue i corridori della Corsa alla Spada, il pubblico è libero di muoversi.
PIAZZA UMBERTO I (ingresso a pagamento € 5,00 – biglietto BLU)
Ingresso dal VARCO 2 SCALINATA DI FIANCO AGLI EX LICEI (che collega via Costanza Varano a via Pieragostini) o dal VARCO 3 VIA PIERAGOSTINI (incrocio tra via Cesare Battisti e piazzale della Vittoria nei pressi della Rocca Borgesca).
L’ingresso è consentito fino alle ore 16:00 e comunque prima dell’arrivo in piazza del corteo che attraversa il centro storico.
Per entrare è necessario comprare il biglietto blu all’ingresso o mostrare il biglietto blu acquistato in prevendita presso la Proloco di Camerino.
Il pubblico con il biglietto BLU deve restare nell’area di PIAZZA UMBERTO I dove è possibile vedere in presenza il passaggio del corteo, l’arrivo della staffetta rosa, l’arrivo degli apripista e l’arrivo della Corsa alla Spada. Nella piazza viene installato un MAXI SCHERMO dove è possibile seguire in diretta tutta la manifestazione.
Dopo il passaggio dell’autoambulanza che segue i corridori della Corsa alla Spada, il pubblico è libero di muoversi.
ROCCA DEL BORGIA/PIAZZALE LUDOVICO CLODIO (ingresso gratuito)
E’ possibile vedere in presenza momenti di spettacolo e tutta la cerimonia di premiazione. Nel piazzale viene installato un MAXI SCHERMO dove è possibile seguire in diretta tutta la manifestazione.
Il pubblico delle varie postazioni potrà raggiungere Piazzale Clodio della Rocca Borgesca dove si tiene la premiazione passando per la scalinata di fianco agli ex licei, via Costanza Varano, via Morrotto, via Cesare Battisti ed entrando attraverso l’ingresso a valle della Rocca.
I biglietti per accedere alle zone ROSSO / VERDE / BLU sono in vendita al prezzo di € 5,00 (max 5 biglietti per persona / bambini fino a 3 anni ingresso gratuito) a partire da giovedì 15 maggio 2025 presso la PROLOCO DI CAMERINO o possono essere acquistati direttamente ai varchi, se ancora disponibili.
Info: Proloco di Camerino - Sottocorte Village (aperta dal martedì al sabato orario: 10:00-13:00/16:30-19:30) Tel/Fax +39 0737 632534 Cell. +39 345 8855294 proloco@comune.camerino.mc.it
A dieci anni dal devastante terremoto che ha colpito le Marche, la Compagnia Carabinieri di Camerino continua a operare in condizioni di forte precarietà. Nonostante i progetti esecutivi per la nuova caserma siano pronti da tempo, il cantiere non è mai stato avviato. I militari sono tuttora costretti a svolgere il proprio servizio all’interno di un edificio scolastico adattato in maniera provvisoria, con gravi ripercussioni sull’efficienza operativa e sulla sicurezza della cittadinanza.
“La mancanza di un presidio stabile dopo dieci anni rappresenta una ferita aperta che mina la credibilità delle istituzioni e mette a rischio la presenza dello Stato in un territorio già duramente colpito dal sisma”, denuncia Paolo De Angelis, segretario generale del SIM carabinieri Marche.
La situazione attuale comporta disagi quotidiani: spazi inadeguati per gestire emergenze, difficoltà logistiche nei turni di servizio e una percezione di abbandono tra i cittadini, che vedono la presenza delle forze dell’ordine come instabile e incerta.
“Non possiamo più accettare il silenzio delle autorità – prosegue De Angelis –. Le risorse ci sono, le soluzioni pure: manca solo la volontà politica e amministrativa per trasformarle in realtà”.
Per questo, il Sim Carabinieri Marche ha annunciato l’intenzione di intensificare la propria azione di sollecito presso la Prefettura di Macerata, la Regione e il Ministero dell’Interno. Nei prossimi giorni verrà inoltre richiesta la convocazione di un incontro urgente con il Prefetto, per ottenere chiarimenti sui ritardi e un cronoprogramma definito per l’avvio dei lavori.
“Restituire a Camerino una caserma moderna – conclude il sindacato – non è solo una questione logistica: è un segnale di rinascita e di tutela per l’intera comunità”.
Nel primo pomeriggio di oggi è scattato un tempestivo intervento di soccorso in mare da parte della Guardia Costiera di Ancona, in seguito a una richiesta di emergenza sanitaria partita da un traghetto in navigazione. Alle 14:40, la sala operativa della Capitaneria ha ricevuto l’SOS: a bordo dell’imbarcazione un passeggero, un uomo greco di 69 anni, era stato colto da un improvviso malore, verosimilmente di natura cardiaca, secondo la prima valutazione del medico presente sulla nave.
A quel punto è stata immediatamente attivata una missione di evacuazione medica. Una motovedetta della Guardia Costiera è salpata da Ancona e ha raggiunto il traghetto a circa 40 miglia di distanza dal porto dorico. Una volta stabilito il contatto, il 69enne è stato trasferito a bordo del mezzo della Capitaneria e trasportato con la massima urgenza al porto di Civitanova Marche, lo scalo più vicino.
Ad attendere l’arrivo del paziente c’era un’équipe del 118, pronta a garantire l’assistenza necessaria. L’uomo è stato immediatamente preso in carico dal personale sanitario per ricevere le cure del caso.
Debutto con il botto per “90 MANIA – THE MUSICAL”, che ha fatto registrare il sold out al Teatro delle Api, lasciando il pubblico letteralmente senza fiato. Una serata indimenticabile, tra luci, colori e le sonorità irresistibili del decennio che ha segnato un’epoca.
Un musical travolgente, capace di far cantare e ballare spettatori di ogni età grazie a una selezione di hit iconiche, sketch comici e momenti ad alto impatto emotivo. Lo spettacolo è una vera e propria macchina del tempo che ha riportato in vita mode, simboli e atmosfere degli anni ’90 con una carica dirompente.
Applausi scroscianti per il cast artistico, brillante, energico e sorprendente per talento e presenza scenica. Inoltre, un sentito ringraziamento al cast tecnico, che ha garantito uno standard altissimo nella cura di ogni dettaglio: audio, luci, costumi e scenografie hanno contribuito a rendere l’esperienza unica.
Il musical è prodotto da DM SHOW SERVICE e ISOLANI SPETTACOLI, con la regia di Lele Mari, che ha saputo coniugare ritmo, emozione e coinvolgimento in uno show dinamico e interattivo.
“Una prima emozionante, oltre ogni aspettativa. Il calore del pubblico ci ha travolti. È solo l’inizio di un grande viaggio!” – dichiarano con entusiasmo i produttori.
Con gadget, sorprese e un’energia contagiosa, “90 MANIA – THE MUSICAL” si conferma il nuovo fenomeno teatrale della stagione. Prossime tappe in arrivo… perché gli anni ’90 non finiscono mai.
Si chiude nel modo più doloroso possibile la stagione della Civitanovese, che perde 2-1 sul campo del Notaresco nello scontro diretto valido per i playout del girone F di Serie D e saluta la categoria.
Dopo un primo tempo positivo, chiuso in vantaggio grazie alla punizione vincente di Franco, i rossoblù sono stati raggiunti e poi superati nella ripresa dalle reti di Sall e Ferri, vedendo così sfumare ogni speranza di salvezza.
Una gara ricca di tensione e occasioni, nella quale la squadra di mister Bugiardini ha dato tutto, ma non è bastato. L’avvio vede subito i padroni di casa pericolosi: all’11’ Petrucci respinge coi pugni, poi Sall sfiora il palo di testa. La Civitanovese risponde al 21’ con la splendida punizione di Franco che sblocca il risultato e illude i tifosi rossoblù. Padovani ha subito dopo la chance del raddoppio in contropiede, ma non concretizza. Il Notaresco prende coraggio e al 35’ va vicino al pareggio col palo colpito da Formiconi su punizione. È un primo tempo combattuto, ma che premia i marchigiani all’intervallo.
Nella ripresa la Civitanovese parte bene e crea diverse occasioni con Padovani, Bevilacqua, Brunet e D’Innocenzo, tutti pericolosi ma imprecisi sotto porta. Gol sbagliato, gol subito: al 24’ Sall firma l’1-1, spezzando l’equilibrio. Al 39’ arriva la rete che condanna la Civitanovese: Ferri è il più lesto in mischia e firma il 2-1 per i padroni di casa, completando la rimonta.
Nel finale, i rossoblù tentano l’assalto disperato: Brunet serve Foglia che colpisce di testa, ma la palla è centrale. Dopo 5 minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la fine del sogno: il Notaresco resta in Serie D, la Civitanovese retrocede in Eccellenza.
Una sconfitta che fa male, figlia di una stagione complicata e di una partita nella quale la squadra ha lottato, ma non ha saputo chiudere i conti quando ne ha avuto l’occasione. Ora servirà ripartire, con lucidità e rinnovato entusiasmo, per tornare al più presto nella categoria che una piazza come Civitanova merita.
A conclusione del Giro delle Marche in Rosa sulle strade maceratesi di Corridonia, Federica Piergiovanni si è imposta alla grande nella prova conclusiva che ha messo a confronto le ragazze delle categorie élite, under 23 e juniores in occasione della Giornata Nazionale Rosa - Gran Premio Città di Corridonia – Trofeo Associati Fisiomed – Coppa Supermercato SI con Te.
La pugliese dell’Isolmant Premac Vittoria ha staccato di pochi secondi la molisana Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf) con alle spalle un gruppo regolato dalla friulana Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) che, a sua volta, si è invece consacrata vincitrice dell’intera classifica generale del Giro grazie al miglior piazzamento ottenuto il giorno precedente a Offida (seconda alle spalle dell'australiana Chantelle Mc Carthy della ST Kilda Cycling Club).
L’appuntamento di Corridonia ha reso omaggio a Sara Piffer, la giovane ciclista trentina vincitrice dell’edizione dello scorso anno, scomparsa tragicamente il 24 gennaio scorso durante un allenamento a Mezzocorona. Su iniziativa degli organizzatori locali del Club Corridonia, guidati dal presidente Mario Cartechini, è stato consegnato ai genitori un premio alla memoria intitolato “il sentiero luminoso della vita” con annesso un commovente messaggio tratto dal canto degli Indiani Navajo, simbolo di forza e speranza.
Un momento emozionante a cui hanno presenzato Lorenzo e Marianna Piffer, genitori di Sara, per testimoniare l’amore della loro figlia per il ciclismo e per rilanciare un appello sentito e condiviso: il movimento ciclistico continua a chiedere sicurezza e maggiori tutele, di fronte all’ennesima tragedia accaduta lungo le strade.
A testimoniare la vicinanza alla famiglia Piffer, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, il presidente regionale CONI Marche Fabio Luna e per il comitato regionale FCI Marche Massimo Romanelli (presidente), Lino Secchi (ex presidente), Maurizio Minucci (vice presidente) ed Emanuele Senzacqua (presidente della commissione giudici di gara), durante il minuto di raccoglimento in ricordo non solo di Sara Piffer ma anche dell’ex professionista marchigiano Enrico Paolini, oltre a Michele Negri e Piero Pratesi (deceduti la scorsa settimana durante una gara ciclistica).
A prendere il via 166 atlete in rappresentanza di 29 squadre con la corsa che ha affrontato quattro giri pianeggianti iniziali tra Piediripa e la zona industriale di Corridonia con in palio alcuni traguardi volanti ad appannaggio per ben tre volte di Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Successivamente sono salite in cattedra Piergiovanni ed Eremita, alternandosi nella conquista dei due gran premi della montagna in palio durante la percorrenza del circuito finale con il passaggio a Petriolo, facendo da preludio all’epilogo in salita tra la zona industriale e il centro di Corridonia.
Con l’azione efficace delle due battistrada negli ultimi 17 chilometri, le posizioni di vertice si sono progressivamente definite, fino all’affondo vittorioso di Piergiovanni nell’ascesa conclusiva verso Corridonia, dove Eremita ha perso leggermente contatto accontentandosi della seconda posizione.
Con un lunghissimo sprint in salita, Pegolo ha conquistato la terza posizione assoluta — prima tra le juniores — assicurandosi anche la vittoria finale nel Giro delle Marche in Rosa. Nel gruppo inseguitore si è distinta Rebekka Pigolotti del Club Corridonia, che ha ben figurato chiudendo al decimo posto tra le applausi del pubblico locale.
ORDINE D’ARRIVO GENERALE
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 88 km in 2.01’00” media 43,636 km/h
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) a 10”
3° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) a 30”
4° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
5° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac)
6° Misia Belotti (Canturino 1902 Asd)
7° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
8° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
9° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
10° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
ORDINE D’ARRIVO OPEN (UNDER 23 – ELITE)
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria)
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
3° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
4° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
5° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
6° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
7° Lucia Romeo Brillante (Aromitalia 3T Vaiano)
8° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria)
9° Irma Siri (Top Girls Fassa Bortolo)
10° Rebekka Pigolotti (Asd Club Corridonia)
ORDINE D’ARRIVO JUNIORES
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile)
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac)
3° Misia Belotti (Canturino 1902)
4° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
5° Azzurra Ballan (Breganze Millenium)
6° Emma Bonissi (Petrucci Gauss Cycling Team)
7° Emma Gottoli (Team Wilier Breganze)
8° Elena De Laurentiis (Team Di Federico)
9° Anastasia Durigon (Breganze Millenium)
10° Alice Testone (Team Di Federico)
LE MAGLIE DEL GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
Rosa generale (sponsorizzata da Ambedo Tornitori): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Blu gran premi della montagna (Max Impianti): Gemma Sernissi (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf).
Verde traguardi volanti (Fanini): Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Bianca miglior giovane (Totaro): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Gialla miglior straniera (Peroni): Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestion de Patrimoine).
CLASSIFICA FINALE GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 185 punti
2° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 160
3° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac) 160
CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI
1° Anita Baima (Horizons Cycling Club) 80
2° Lara Crestanello (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 70
3° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria) 10
CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA
1° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 30 punti
2° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 25
3° Sara Pepoli (Isolmant Premac Vittoria) 25
CLASSIFICA GIOVANI
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 100 punti
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac) 85
3° Misia Belotti (Canturino 1902) 70
CLASSIFICA STRANIERE
1° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 50 punti
2° Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestoine de Patrimoine) 45
3° Katelyn Nicholson (Aus, ST Kilda Cycling Club) 40
Credit fotografico Flaviano Ossola (Pedale Rosa)
Nella prestigiosa Sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata si è svolta questa mattina l’Assemblea Annuale dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata con il relativo premio ai Farmacisti iscritti all’Ordine da 25 anni e 50 anni, oltre alla premiazione dei nuovi iscritti.
L’incontro, al quale hanno partecipato circa 100 colleghi, si è svolto alla presenza del presidente di Federfarma Macerata Ida Kaczmareck, al presidente di Federfarma Regionale Marco Meconi e all’ex presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Pesaro-Urbino, nonché componente dell’ENPAF Romeo Salvi.
Ad introdurre i lavori il presidente dell’Ordine Diomedi Luciano che, nel porgere i saluti ai presenti e al Consiglio Direttivo ha sottolineato la trasformazione della professione in questi ultimi anni. Una professione mutata che sta spostando il ruolo del Farmacista sempre più al centro del Sistema Sanitario. Alcuni dati hanno visto i Farmacisti erogare il servizio della vaccinazione con una percentuale del 66% sul totale delle vaccinazioni nella regione.
Numerosa la presenza dei nuovi iscritti che hanno prestato il giuramento solenne.
Nel 2024 sono stati iscritti ben 37 Farmacisti che si sono affacciati alla professione, la quasi totalità già assorbiti nel mondo lavorativo.
Per i 50 anni di iscrizione è stato premiato il Domenico Cherubini, per i 25 anni i Dottori: Campana Cosimo, Ferracuti Giovanna, Filipponi Alessia, Pintori Rachele.
Erano presenti e hanno prestato giuramento i dottori: Barboni Vanessa, Bartolini Beatrice, Betti Erica, Bonfigli Andrea, Bonfigli Lucia, Carelli Alice, Chen Sonia, Cottini Francesco, D'Ascanio Beatrice, Del Bianco Erika, Della Ceca Elettra, Domizi Valeria, Foresi Benedetta, Lignini Erica, Marcolini Greta, Medei Elena, Morresi Elena, Polucci Irene, Ricci Erika, Riccioni Valentina, Sorichetti Veronica, Taurisano Alessia, Tombesi Anna, Trentanni Veronica, Valeriani Giulia, Velazque Miranda Agustina
Anche sui sentieri di Camerino e della Terre dei Varano Offroad si prolunga l’ombra del cileno Ignacio Florido Gallo, il portacolori del DMT Racing Team by Marconi che sta caratterizzando sempre più questa primavera della mountain bike. Il corridore sudamericano ha colto la sua terza vittoria questo mese, dopo quelle alla GF Le Vie di Francesco in Umbria e alla Marathon Monte Calvo nel Lazio ma soprattutto alla Lessinia Legend corsa in Veneto solo 24 ore prima, dimostrando di attraversare un clamoroso stato di forma.
Gallo ha fatto il vuoto sui 48 km per 1.520 metri del percorso principale, facendo fermare i cronometri sul tempo di 2h03’03” con un vantaggio di 1’35” sul compagno di colori Mattia Toccafondi, mentre al terzo posto ha chiuso Lorenzo Pierpaoli (Team Cingolani Specialized) a 1’49”. Fuori dal podio David Rinaldoni (Passatempo Cycling Team) a 4’24” e Andrea Imolesi (Asd Scatenati) a 6’46”.
Fra le donne prima posizione per Giulia Rinaldoni (Bravi Platforms Team) che in 2h42’10” ha prevalso per ben 12’43” su Claudia Massaccesi (Ju Green Asd Gorla Minore), terza piazza per Elena Bonacci (Ven Mtb) a 12’58”.
La gara, che ha goduto dell’appoggio dei Comuni di Camerino e Serrapetrona, dell’Unicam Unversità di Camerino, di Contram e di Io Non Crollo, era valida per i circuiti Appennino Superbike e Bike Tour Coppa Marche. Grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al successo di quello che era a tutti gli effetti l’antipasto fuoristrada del grande evento del prossimo 20-22 giugno, la tre giorni dedicata alla GF Terre dei Varano in superleggera, con tantissimi eventi a contorno per un vero e proprio festival dedicato alle due ruote.
Nella serata di ieri, la Axore Macerata ha conquistato con grande determinazione l’accesso alla finale del campionato regionale di Serie C, diventando così la prima finalista del torneo. Dopo la vittoria netta ottenuta in Gara 1, i biancorossi hanno replicato il successo anche in Gara 2, chiudendo la serie in due match contro una tenace Belvedere Ostrense.
Il verdetto è arrivato al termine di un tie-break al cardiopalma, deciso da un pallonetto vincente di Lucarini che ha mandato in estasi il pubblico accorso numeroso. Il 3-2 finale in favore dei padroni di casa conclude una partita emozionante e combattuta, in cui la Axore ha saputo esprimere cuore, carattere e lucidità nei momenti chiave.
In attesa di conoscere l’avversaria dell’ultimo atto - che uscirà dalla sfida tra Montesi Pesaro e Yuasa Battery Grottazzolina - ancora in bilico e destinata a Gara 3 in terra fermana, Macerata può ora ricaricare le energie e prepararsi al meglio per la finale.
La partita
Tornando alla semifinale, è stata una sfida vera, ricca di colpi di scena e di grande intensità emotiva. L’equilibrio ha regnato sovrano per lunghi tratti del match, ma la Axore ha saputo gestire con maturità i momenti decisivi, soprattutto nel quarto set: sotto 2-1 nel conto dei parziali e 18-14 nel punteggio, i ragazzi di coach Caldarola hanno trovato la forza per reagire, trascinando il match al tie-break e poi chiudendolo con una rimonta memorabile.
Al termine dell’incontro, il tecnico Michele Caldarola ha commentato così la prestazione dei suoi:
“Siamo partiti molto tesi, il peso della gara si è fatto sentire. Gli errori individuali ci hanno limitato per lunghi tratti, ma nel quarto set è arrivata la svolta. Abbiamo messo da parte tecnica e tattica, e con grinta, cuore e determinazione siamo riusciti a ribaltare una partita che si stava complicando. Il tie-break è stato forse l’unico momento in cui abbiamo giocato liberi mentalmente. Abbiamo vinto una semifinale playoff, e questo è ciò che conta: adesso vogliamo goderci questa finale, conquistata con fatica e impegno.”
L'allenatore pugliese ha poi voluto dedicare parole di stima alla sua squadra e agli avversari:
“I ragazzi si allenano con dedizione, danno sempre il massimo, ed è lì che si costruiscono le vittorie. Un plauso anche al Belvedere Ostrense: una squadra tosta, che non ha mai mollato e ci ha messo in difficoltà in entrambe le sfide.”
Il tabellino
Gara 2 Semifinale Serie C: Axore Macerata – Frezzotti Trasporti 3 - 2Parziali: 21-25; 25-21; 21-25; 25-22; 15-12
Appuntamento quindi per sabato 24 maggio: luogo e avversario ancora da definire