Giampiero Feliciotti, presidente dell'Unione montana Monti Azzurri, interviene sui propri social sulle critiche rivolte negli scorsi giorni al commissario Guido Castelli: "Non conoscer il mandato del commissario, oltre quello della ricostruzione fisica delle case, è, per un addetto ai lavori, cosa molto grave, e non ci saranno parole che potranno indurre suoi adepti discepoli a migliorare la propria posizione per incapacità intellettuale del maestro".
Conclude: "Purtroppo – e grazie a Dio, come si dice – la vita è una gran bella cosa ed è piena di cose ben diverse dalle sole campagne elettorali, che, a mio avviso, nell'era digitale sarebbero da eliminare, organizzando nuovi sistemi di sollecitazioni obbligatorie da parte di tutti i cittadini, come compito civico di indirizzo, evitando queste scorribande che rasentano momenti di inciviltà negli ultimi giorni effervescienti, causa questi battibecchi del nulla".
“Una grande impresa sportiva e una delle promozioni più belle del nostro territorio, uno splendido risultato per il quale ti siamo grati”. Con parole di stima e di gratitudine il Consiglio regionale ha premiato, nel corso di una cerimonia a Palazzo delle Marche, il ciclista Tonino Pieroni, protagonista di un viaggio sulle due ruote da Camerino a Capo Nord, che lo ha impegnato ventisei giorni per 4200 chilometri.
“I nostri territori – ha sottolineato il Consiglio regionale – hanno bisogno, oltre che di una ricostruzione materiale, di una ricostruzione sociale, economica, culturale, sportiva e in questa logica l’impresa di Tonino Pieroni si inserisce perfettamente. Questa medaglia è il simbolo di un ringraziamento da parte delle istituzioni regionali, nella speranza che questo successo non sia un punto di arrivo, ma di partenza per nuove sfide”.
Nel corso della cerimonia è stato inoltre evidenziato come il risultato “sia stato il frutto di un lavoro di squadra”, con ringraziamenti rivolti al Comune di Camerino e al suo sindaco, Roberto Lucarelli, e alla Pro Loco, con la presidente Delfina Benedetti, che hanno patrocinato e sostenuto il progetto insieme all’Assemblea legislativa.
“Ho realizzato questo sogno – ha raccontato Pieroni, dipendente Cotram e donatore Avis – orgoglioso di poter rappresentare la mia regione in Europa. Ci sono stati giorni di difficoltà, non lo nego, ma ci hanno sempre aiutato la determinazione e la tenacia”.
Sono intervenuti il presidente del Cotram, Stefano Belardinelli, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, comune di origine del team di accompagnatori dell’atleta, composto da Mario Moscatelli e Lorenzo Stura, e il diplomatico Salvador Miguel Porcaro, interlocutore per le tappe all’Ambasciata di Copenaghen e Stoccolma. Presenti alla cerimonia anche i familiari del ciclista camerte.
È stato ufficialmente avviato il primo intervento per la realizzazione della “Pedemontana Sud delle Marche”, un’infrastruttura viaria attesa da oltre cinquant’anni. I lavori, iniziati nel comune di Cessapalombo, lungo un tratto di 1,7 chilometri delle statali 502 e 78, per un costo complessivo di oltre 21 milioni di euro, rappresentano il primo passo verso l’ammodernamento dell’itinerario Belforte del Chienti – Mozzano, destinato a collegare in maniera più rapida e sicura le province dell’entroterra con il sud della regione.
Alla cerimonia di apertura del cantiere hanno partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivata in elicottero direttamente da Ancona, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma 2016 Guido Castelli, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme, il presidente di Anas Giuseppe Pecoraro, il soggetto attuatore del piano viabilità, Fulvio Maria Soccodato e il sindaco di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti.
Per Giorgia Meloni, si tratta di un momento destinato a segnare una svolta nel futuro della regione. “La giornata di oggi cambierà il destino di questo territorio – ha dichiarato –. La Pedemontana è fondamentale e tirerà fuori le Marche da un isolamento insensato, considerata la sua posizione geografica”. La premier ha poi sottolineato il valore economico e sociale dell’opera, evidenziando come “Il made in Italy non esisterebbe se non ci fosse la Regione Marche. Si tratta di consentire alle aziende che fanno prodotti straordinari di trasportare quei prodotti più facilmente e allo stesso tempo di dare a ogni marchigiano che abita in queste zone la pari opportunità di mobilità, di lavoro e di servizi”. Meloni ha inoltre annunciato un provvedimento molto atteso dai territori dell’Appennino: “Approveremo una norma che consente a tutta la Regione Marche e alle sue aziende di utilizzare la Zona Economica Speciale”. Una decisione che punta a rilanciare lo sviluppo e ad attrarre investimenti in aree spesso penalizzate da carenze infrastrutturali.
Nel corso della conferenza, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli ha dichiarato: "Quando abbiamo iniziato a parlare di Pedemontana, pochi ci credevano. Eppure, grazie all’impegno congiunto del Governo e della Regione, oggi il cantiere è realtà”. Acquaroli ha poi aggiunto che la nuova infrastruttura rappresenta un investimento cruciale per il futuro del territorio: “È un investimento sulle persone che sono rimaste, sugli imprenditori, sui pastori, su chi ha scelto di non andarsene”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal commissario straordinario Guido Castelli, che ha definito la giornata “storica”. Secondo Castelli, “la ricostruzione è anche infrastrutturale, e con l’avvio della Pedemontana Sud nel tratto di 1,7 km a Cessapalombo compiamo un passo decisivo”. Il commissario ha ricordato come tutto sia nato “anni fa in Cabina di Coordinamento, quando portammo avanti una battaglia per utilizzare i fondi del programma Next Appennino anche per le strade, riuscendo così ad avviare il programma RiViTA che da Fabriano all’Aquila, passando per Spoleto e Rieti, ricuce l’Appennino fino a riconnetterlo con le Marche”.
L’opera, ha proseguito Castelli, “cambierà la viabilità come già accaduto con il collegamento Foligno–Civitanova, consentendo tempi di percorrenza commercialmente competitivi tra Fabriano e Ascoli Piceno. Il nostro entroterra, vitale ma segnato dallo spopolamento, ha bisogno di essere interconnesso: investire in infrastrutture significa investire nelle persone e nelle comunità”.
A rappresentare le istanze del territorio, il sindaco di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti che ha espresso l’importanza dell’opera per le comunità dell’entroterra maceratese: “L’avvio dei lavori per la Pedemontana Sud è un momento storico; un’infrastruttura attesa da oltre cinquant’anni, che per le nostre comunità ha sempre rappresentato un sogno e oggi diventa realtà”. Secondo Feliciotti, il completamento dell’infrastruttura rappresenta “una concreta possibilità di sviluppo per le piccole realtà locali, come Cessapalombo e i Comuni limitrofi”. Le piccole zone artigianali, ha aggiunto, “potranno finalmente crescere, attrarre nuovi investimenti e generare occupazione, contribuendo al benessere della nostra comunità. Noi sindaci, in progetti di tale portata, rivestiamo un ruolo fondamentale: non solo rappresentiamo, ma abbiamo anche il compito di spiegare la complessità di un progetto e illustrarne i benefici concreti”.
"CheMagazine!" celebra un traguardo significativo: venti anni di edizioni. Dalla sua fondazione, la rivista culturale diretta da Carlo Scheggia si è distinta per la promozione del territorio marchigiano e dei suoi grandi eventi culturali, tra cui il Macerata Opera Festival a cui è dedicato ogni anno un numero speciale. In questi venti anni CheMagazine! ha collaborato con critici musicali e musicologi di rilievo nazionale ed ha intervistato registi e direttori d’orchestra internazionali: inoltre, è stata tra le prime riviste in Italia ad avere una distribuzione digitale autorizzata all’interno dei teatri nel periodo covid.
Quest’anno, la pubblicazione si arricchisce di un'importante novità che segna un ponte tra culture e forme d'arte: la proficua collaborazione con l'Istituto Confucio di Macerata e con il direttore Giorgio Trentin. Questa partnership ha dato vita a un leitmotiv tematico unico per l’edizione 2025, la connessione nell’essenza di due arti come la calligrafia e la musica dal vivo.La calligrafa Lin Fengxuan ha realizzato in esclusiva per CheMagazine! dodici opere che sono state riprodotte all’interno della rivista, accompagnate da un testo da lei redatto in cui spiega la sua arte e l’origine degli stili calligrafi: un contenuto unico che raramente si può leggere in riviste generaliste.
Oltre a questo dialogo affascinante che esplora le risonanze, i ritmi e l'espressività che uniscono il gesto grafico alla melodia, offrendo ai lettori una prospettiva inedita sulla bellezza e l'armonia tra queste discipline, il nuovo numero di CheMagazine! dedica ampio spazio al Macerata Opera Festival 2025, con approfondimenti sulle tre opere in cartellone – La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth – e agli eventi del Festival maceratese.
Tra questi, gli storici Aperitivi Culturali che la rivista segue fin dal loro inizio: proprio all’ideatrice e curatrice, l’avvocata cassazionista Stefania Cinzia Maroni, CheMagazine! ha chiesto un intervento con un autentico punto di vista sul diritto nelle opere in cartellone e ha intervistato il prof. Filippo Annunziata che sarà presente a Macerata l’8 agosto per parlare di Rigoletto: Di contratti illeciti e di maledizioni. Un altro contenuto originale è a firma di Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura e cultura tedesca dell’Università degli Studi di Macerata, che riflette, per quanto riguarda La vedova allegra, sulla parziale traduzione dell’aggettivo ‘lustig’ del titolo originale (Die lustige Witwe) in 'allegro'.
Per gli amanti della musica leggera c’è anche la sezione dedicata agli spettacoli dello Sferisterio Live +. Infine, forte del successo della precedente edizione, la rivista ha dedicato una nutrita sezione al turismo marchigiano, con cinque percorsi, uno per ogni provincia, che svelano un territorio segreto, tutto da scoprire. La rivista è disponibile online gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.sfogliami.it/fl/317272/tvum8dnq62sztbg6vr3rt81nb7fn397.
SEFRO - Una serata di tensione e paura nel cuore del piccolo borgo montano di Sefro si è conclusa con l'arresto di un uomo di 38 anni di Fermo ma domiciliato da circa un mese nel paese, trovato in possesso di un vero e proprio arsenale illegale. A intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Pioraco con il supporto dei colleghi di Fiastra, guidati dal luogotenente Claudio Fabbrizio.
Tutto è iniziato intorno alle 23:30 di ieri sera, quando una ragazza di 14 anni è stata avvicinata dal 38enne mentre rientrava a casa a piedi. L'uomo, che viaggiava a bordo di un monopattino, avrebbe tentato di fermarla. La giovane, spaventata, è corsa a casa per raccontare l’accaduto ai genitori.
Nel giro di pochi minuti, il padre e il fratello della ragazza, insieme a una ventina di residenti, si sono recati davanti all’abitazione del 38enne per chiedere spiegazioni e invitarlo a non infastidire più i giovani del paese.
La reazione dell’uomo ha rapidamente fatto degenerare la situazione: si è affacciato dalla finestra impugnando un fucile ad aria compressa e ha minacciato di morte i presenti, dichiarando che l'arma era carica e pronto a fare fuoco.
A quel punto, il padre della ragazza ha allertato i carabinieri, che sono intervenuti immediatamente. La successiva perquisizione personale e domiciliare ha portato alla luce un impressionante arsenale detenuto illegalmente.
I militari hanno rinvenuto tre fucili, cinque pistole e quattro carabine ad aria compressa non di libera vendita. Oltre alle armi da fuoco, sono state trovate due balestre, due archi, tre asce da combattimento, un machete, diciassette pugnali da offesa, un manganello spagnolo, un tirapugni, un giubbotto antiproiettile e venti scatole di munizioni di vario calibro. Tra le armi, anche un fucile calibro 32 risultato oggetto di furto.
L’uomo, disoccupato e già attenzionato dai militari nei giorni scorsi, è stato arrestato in flagranza di reato per i reati di minaccia aggravata, detenzione abusiva di armi, ricettazione e possesso illegale di armi da fuoco. Trattenuto nella camera di sicurezza della caserma, sarà giudicato in rito direttissimo nella tarda mattinata di oggi. Le indagini proseguono per chiarire eventuali altri episodi riconducibili allo stesso individuo.
MACERATA – Sarà discussa nei prossimi giorni, presso il Tribunale di Macerata, l’udienza di convalida dell’arresto per i nove individui fermati all’alba di ieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata (leggi qui). Il blitz è scattato in seguito a un furto avvenuto presso un impianto fotovoltaico situato in Contrada Palombarette, nella zona industriale del capoluogo.
L’operazione, condotta con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata e delle Stazioni di Montecassiano, Pollenza e Appignano, ha permesso di fermare il gruppo poco dopo il colpo. In manette sono finiti soggetti con domicilio stabile nella provincia di Foggia, ma con una frequente presenza nel Maceratese, a conferma di un modus operandi definito dagli inquirenti "pendolarismo criminale".
Gli investigatori hanno tracciato gli spostamenti dell’autovettura utilizzata per il furto, risultata intestata a uno degli arrestati e ora sotto sequestro. Dalle verifiche emerge che il mezzo avrebbe effettuato diverse trasferte tra Puglia e Marche, rafforzando il sospetto di un’attività sistematica e organizzata.
Non è escluso che il gruppo possa essere responsabile di altri colpi analoghi. Dal gennaio 2025, il Comando provinciale dei carabinieri ha infatti registrato numerosi episodi di furti e tentati furti a danno di impianti fotovoltaici nel territorio maceratese. Proseguono quindi le indagini per verificare eventuali collegamenti tra i soggetti fermati e altri casi avvenuti nei mesi scorsi.
Le autorità stanno vagliando anche la possibilità che i soggetti coinvolti facciano parte di una rete criminale più ampia specializzata nel saccheggio di impianti energetici, un fenomeno in preoccupante crescita.
Il giovane palleggiatore della Cucine Lube Civitanova Matteo Talevi sale sul tetto d’Europa con la maglia della Nazionale Italiana Under 16, conquistando la medaglia d’oro agli Europei di categoria disputati a Yerevan, in Armenia. Un trionfo che arriva a poche ore di distanza dall’argento della Volleyball Nations League vinto in Cina dagli altri biancorossi in azzurro - Balaso, Bottolo e Gargiulo - a conferma del momento d’oro per il movimento pallavolistico legato alla Lube.
Nella finalissima di domenica 3 agosto, disputata al Gazprom-Armenia Sport Complex, gli azzurrini guidati dal direttore tecnico Vincenzo Fanizza hanno superato la Spagna per 3-1 (25-21, 18-25, 25-23, 25-19). Talevi, già MVP nella semifinale con la Bulgaria, ha messo a segno 2 punti e diretto con lucidità il gioco della squadra. Dopo un secondo set sottotono, gli azzurri hanno reagito con maturità e determinazione, chiudendo la contesa con autorità.
"Vincere questo titolo europeo è stato un grandissimo traguardo che ho sognato fin da bambino - ha commentato Matteo Talevi -. Abbiamo lavorato duramente per mesi, puntando non solo al risultato, ma anche alla crescita tecnica e personale. Un grazie speciale va a Matteo Zamponi, che mi ha seguito da quando avevo 6 anni, e a Federico Belardinelli, mio allenatore dell’ultimo anno. Devo tanto anche alla mia famiglia, ai miei amici, allo staff della Lube e a quello della Nazionale, che mi hanno sempre supportato".
Durante i lavori di riqualificazione urbana in Piazza Matteotti a Potenza Picena, sono emerse importanti testimonianze del passato grazie a una serie di ritrovamenti archeologici di grande valore storico. Le attività, svolte sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Abap per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, hanno permesso di portare alla luce resti murari medievali e numerose sepolture, riconducibili a quella che fu l’antica Pieve di Santo Stefano.
L’edificio religioso, documentato fin dal 900 d.C., è stato una presenza significativa nel tessuto urbano fino alla fine del XVIII secolo, quando fu abbattuto nel 1796 per ampliare la piazza, come confermato da fonti d’archivio. Grazie alle indagini condotte dalla Società ArcheoLAB di Macerata, è stato possibile individuare con chiarezza l’orientamento della chiesa: tre navate disposte in senso est-ovest, con l’abside rivolta verso Palazzo Buonaccorsi e la facciata posizionata al centro dell’attuale piazza, parallela alla fontana.
Accanto ai resti medievali, gli archeologi hanno recuperato centinaia di reperti ceramici databili in un arco temporale amplissimo, che va dal VI secolo a.C. fino all’età moderna. Particolarmente significativi sono i frammenti risalenti all’età preromana, che fanno ipotizzare l’esistenza di un abitato piceno sull’altura dove oggi sorge il centro storico. Una scoperta che potrebbe cambiare la comprensione dell’evoluzione urbana dell’intera area.
Nonostante la complessità tipica delle indagini archeologiche in contesto urbano, le prime analisi suggeriscono un contesto storico di grande rilievo, che sarà oggetto di ulteriori studi per comprendere appieno la stratificazione e le fasi evolutive del sito.
Nel frattempo, i lavori di riqualificazione proseguono regolarmente: la nuova Piazza Matteotti sarà completamente accessibile entro settembre, arricchita da una nuova consapevolezza del suo profondo legame con la storia millenaria di Potenza Picena.
Gigliola Bordoni annuncia ufficialmente la sua candidatura al Consiglio regionale delle Marche nella lista civica "I Marchigiani per Acquaroli", a sostegno del presidente uscente Francesco Acquaroli. "Una decisione che nasce dall’ascolto e dall’esperienza sul territorio, a contatto con i cittadini, con l’obiettivo di restituire voce a Monte San Giusto in Regione - dice Gigliola Bordoni -. Intendo la politica come servizio per la comunità. Per il dialogo e per i ponti costruiti. Anche quando le opinioni divergono, ma contribuiscono a stimolare un confronto serio.
"Una politica che non strilla e promette, ma lavora pancia a terra per traguardi possibili - aggiunge in una nota -. Che crea occasioni di partecipazione e affonda le radici nel civismo, il civismo vero. Cui non ho mai rinunciato. E sarà così anche stavolta, nel progetto cui ho aderito con entusiasmo".
La candidata respinge con decisione ogni lettura polemica sulla sua scelta, smentendo che la candidatura sia frutto di dissapori con precedenti esperienze amministrative: "Non corrisponde infatti al vero la ricostruzione per la quale la mia candidatura sarebbe figlia di un risentimento dopo la chiusura di un certo percorso amministrativo. Tutt’altro. Al contrario è quell’opportunità che manca da troppo tempo a piccoli borghi come il nostro per ritrovare rappresentanza. Basta campanilismi, non servono approcci ideologici. Serve proseguire con pragmatismo, in continuità con il lavoro svolto dal presidente Francesco Acquaroli e la sua squadra, affrontando le sfide aperte e completando le opere avviate".
Bordoni si dice pronta a "metterci la faccia", all’interno di una lista civica che definisce una “casa ideale” per chi vuole ripartire da un progetto condiviso, concreto e partecipato. Tra i temi chiave del suo impegno politico figurano il rafforzamento della rete di sostegno sociale per famiglie in difficoltà e cittadini fragili; la promozione dei diritti fondamentali, con un’attenzione particolare all’inclusione, alla libertà e alla protezione degli individui; la valorizzazione del territorio attraverso il sostegno alle imprese locali, all’agricoltura, al turismo e al commercio; il recupero del patrimonio immobiliare esistente come risposta alla crisi abitativa; la difesa della sanità pubblica con servizi efficienti, di prossimità e qualità; investimenti mirati nei giovani, nella formazione e nelle opportunità di lavoro; infine, una visione politica fondata sulla sostenibilità ambientale, sulla trasparenza e sulla partecipazione attiva dei cittadini.
"Mi impegno per un territorio che torna protagonista - conclude Bordoni - rilanciando così un messaggio di presenza, ascolto e azione al servizio della comunità".
Guida in stato di ebbrezza, provoca un incidente con feriti e fugge per i campi: ritrovato e denunciato. Nella serata di domenica, intorno alle 19:30, un incidente stradale si è verificato lungo la strada provinciale Potentina, in località Madonna del Monte, nel comune di Macerata.
Arrivati sul posto, gli agenti della polizia locale - impegnati nei servizi di controllo della viabilità connessi allo svolgimento del Macerata Opera Festival - hanno subito notato che uno dei conducenti coinvolti nel sinistro presentava chiari segni di alterazione psicofisica. Il successivo controllo con l’etilometro ha evidenziato un tasso alcolemico superiore di oltre tre volte al limite legale.
Dopo l’accertamento, l’uomo si è dato alla fuga, allontanandosi a piedi nei campi vicini, innescando una vasta operazione di ricerca condotta da polizia locale, vigili del fuoco, Protezione civile e altre forze dell’ordine. Le ricerche, ostacolate anche dal maltempo, sono proseguite fino a mezzanotte, quando il fuggitivo è stato finalmente rintracciato e denunciato.
Dai controlli è emerso che l’uomo aveva già precedenti per guida in stato di ebbrezza e incidenti simili, con ben tre precedenti episodi negli ultimi anni. "La Polizia Locale rimane vigile e continua a garantire la sicurezza stradale - interviene sul caso il comandante Danilo Doria - ma ci tengo a sottolineare l’importanza di un comportamento responsabile alla guida proprio per prevenire incidenti causati da conducenti non in grado di assicurare la propria lucidità al volante".
TOLENTINO – Una mattina di lavoro si è trasformata in tragedia in un cantiere edile della ricostruzione di via Nazionale, dove un operaio di 56 anni ha perso la vita a causa di un improvviso malore. A perdere la vita Anastasio Virgillito, siciliano di origine ma da diversi anni residente a Matelica. L’uomo era impegnato nelle sue mansioni quando, poco dopo le 11, avrebbe avvertito un malessere e si sarebbe accasciato a terra privo di sensi.
Il primo ad accorgersi delle difficoltà del 56enne è stato il geometra del cantiere, che ha immediatamente lanciato l'allarme. Sul posto è giunta un’équipe del 118, che ha tentato disperatamente di rianimarlo. Purtroppo ogni tentativo si è rivelato inutile: l’operaio è deceduto sul luogo dell’accaduto, sotto gli occhi attoniti di chi lavorava con lui.
Come previsto in questi casi, sul cantiere sono intervenuti anche gli ispettori dello Spsal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, ndr) dell'azienda sanitaria territoriale per effettuare gli accertamenti necessari. Presenti anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino per chiarire la dinamica dei fatti. La salma dell'uomo è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Macerata, in attesa del nullaosta per la sepoltura.
L’amministrazione comunale di Matelica si stringe alla famiglia per il dolore di questa improvvisa scomparsa. Condoglianze da parte del sindaco della città Denis Cingolani e di tutta la giunta alla famiglia ed ai parenti tutti: "È sempre un grande dispiacere quando si spegne una vita umana, ma questa tristezza è amplificata dal fatto che si tratta di una persona giovane e che la tragedia sia avvenuta durante l’orario di lavoro".
Un festival che è rito collettivo, avventura e riflessione. Un’università tra le più antiche del mondo che sceglie di esserci, fuori dai propri spazi, per incontrare persone e idee nuove. Il Montelago Celtic Festival e l’Università di Macerata inaugurano una nuova collaborazione che porta l’Ateneo nel cuore pulsante del festival, con uno stand istituzionale e un appuntamento culturale ad alto valore simbolico e narrativo.
Sabato 9 agosto, alle 12, nella Tenda Tolkien - cuore letterario e visionario del festival - il rettore John McCourt, tra i massimi esperti internazionali di James Joyce, converserà con il filosofo e performer Cesare Catà nell’incontro dal titolo "Letteratura d’Irlanda: il viaggio dell’anima": un invito a esplorare l’Irlanda come terra di spiriti ribelli e visioni lucide, patria di scrittori, scrittrici e musicisti che hanno trasformato il nostro modo di leggere e sentire il mondo - da Jonathan Swift a James Joyce, da Van Morrison e Sinead O'Connor a Sally Rooney. Un viaggio che attraversa secoli e rivoluzioni interiori, alla ricerca di senso, identità e meraviglia.
La Tenda Tolkien sarà attiva per tutte le giornate del festival, con un ricco programma che intreccia parole e suoni: conferenze, performance, reading e incontri ispirati al tema "The Art of Traveling". Tra gli ospiti: Laura Imai Messina, Viola Di Grado, Silvia Ballestra, Luigi Serafini e molte altre voci della scena culturale contemporanea.
"Dopo la nostra partecipazione al Mind Festival, essere presenti anche a Montelago - dichiara il rettore McCourt - significa ribadire che la cultura non ha confini, non si esaurisce nelle aule e nasce ovunque ci siano persone disposte ad ascoltare. L’università pubblica ha il dovere di abitare luoghi vivi, di dialogare con tutti, di contribuire alla crescita delle comunità e del territorio. Partecipare al Festival di Montelago, un evento consolidato e molto seguito, soprattutto da giovani di ogni età, ci ricorda che la conoscenza può essere anche festa, scoperta, cammino interiore".
Un’occasione unica per incontrare l’Università di Macerata in un contesto libero, creativo e aperto, dove le idee si ascoltano, si condividono e - come nei migliori racconti irlandesi - si trasformano in esperienza.
San Ginesio – In risposta alle recenti critiche sollevate dai deputati del Partito Democratico, Irene Manzi e Augusto Curti, riguardo all’uso di 1,27 milioni di euro destinati alla promozione delle attività del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, interviene con una nota dura e chiara.
"Come sindaco di uno dei Comuni più colpiti dal sisma, non possiamo tacere davanti a un comportamento che definisco irresponsabile e divisivo", esordisce Ciabocco, sottolineando il lungo e complesso lavoro di ricostruzione condiviso da istituzioni e comunità. Il primo cittadino rimarca come il nuovo corso imposto da Castelli abbia dato "finalmente un’accelerazione concreta al processo di rinascita, dopo anni di stasi e inefficienze".
"La ricostruzione ha cambiato passo", afferma Ciabocco, ricordando che "non è più tempo di parole: parlano i cantieri, le gru, le case che si stanno ricostruendo". Il sindaco evidenzia come il commissario abbia portato "ordine, metodo e velocità", superando una fase caratterizzata da burocrazia paralizzante e rimpalli di responsabilità. "Oggi abbiamo numeri in crescita, procedure semplificate e una fiducia ritrovata nei cittadini", rimarca, sottolineando che chi oggi attacca "ignora o finge di ignorare questi risultati".
Ciabocco pone inoltre l’accento su un aspetto fondamentale: la rigenerazione economica e sociale, oltre alla semplice ricostruzione materiale. "Non ci basta rimettere in piedi le case. Ricostruire senza rigenerare sarebbe un errore imperdonabile", sostiene, invitando a sostenere gli imprenditori coraggiosi che sono rimasti, a creare incentivi per attrarre nuove attività e a finanziare progetti dedicati ai giovani, alla cultura, all’innovazione e alla formazione.
"Abbiamo bisogno di risorse dedicate, di una visione strategica e di un patto condiviso che metta al centro le persone e il futuro", conclude il sindaco, auspicando che "ogni energia politica si unisca, non si divida".
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CIVITANOVA MARCHE – Proseguono i sopralluoghi del sindaco Fabrizio Ciarapica nei cantieri cittadini. L’ultimo in ordine di tempo ha riguardato l’edificio della Scuola Primaria Sant’Agostino a Civitanova Alta, dove sono in corso importanti interventi di riqualificazione e adeguamento sismico, realizzati grazie ai fondi post-sisma destinati ai Comuni fuori cratere.
Il primo cittadino, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, da tecnici e dirigenti comunali, ha visitato il cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. L’intervento, dal valore complessivo di 3,8 milioni di euro, interessa l’intero complesso scolastico, incluso il recupero della storica torre campanaria, e prevede il consolidamento strutturale dell’edificio, l’adeguamento sismico di solai e volte, la riqualificazione degli impianti (idrico, elettrico, antincendio), dei servizi igienici, dei pavimenti, rivestimenti e tinteggiature, oltre al consolidamento della volta della chiesa adiacente. Il termine dei lavori è previsto entro il 2026.
«Si tratta di un altro importante passo avanti nel percorso di messa in sicurezza e valorizzazione del nostro patrimonio scolastico e storico - ha dichiarato Ciarapica -. Il cantiere della Sant’Agostino si affianca a numerosi altri interventi già avviati o completati in città, che stanno trasformando l’assetto urbanistico e funzionale di molte zone».
Tra questi, il sindaco ha citato il progetto dell’Ex Liceo di Civitanova Alta (2,2 milioni di euro), la nuova mensa scolastica di via Guerrazzi (520 mila euro), il nuovo asilo nido nell’area ex Micheletti (2 milioni e 450 mila euro) e la viabilità di collegamento tra via Zavatti e via Nelson Mandela (900 mila euro), parte integrante della riqualificazione del Comparto Trieste, che da solo rappresenta un investimento complessivo di oltre 8,9 milioni di euro.
Ciarapica ha inoltre ricordato gli interventi sugli impianti sportivi, tra cui la riqualificazione del PalaRisorgimento (410 mila euro) e i lavori per la tensostruttura di via Tacito, ormai in fase di completamento (120 mila euro), senza dimenticare il Varco sul Mare, anch’esso oggetto di un ampio progetto di valorizzazione urbana.
«Ci sono altri cantieri aperti in città – ha concluso il sindaco – che visiterò nei prossimi giorni, per verificare personalmente lo stato di avanzamento. Il nostro obiettivo resta quello di offrire strutture sicure, moderne e funzionali, tutelando allo stesso tempo il valore storico e architettonico del nostro territorio».
SARNANO – Con il suggestivo "Cammino sul Cantico delle Creature" e l’inaugurazione della mostra fotografica a cielo aperto "Sora nostra matre terra", ha preso ufficialmente il via la diciassettesima edizione di Castrum Sarnani – Il Medioevo… che ritorna, l’atteso appuntamento estivo che trasforma Sarnano in un borgo medievale animato da spiritualità, arte e cultura.
L’apertura dell’evento è stata scandita da una speciale escursione tra fede e natura, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Sarnanesi e Il Cammino dei Cappuccini. Guidati dai ragazzi di Marche Active Tourism e dai Frati Cappuccini, i partecipanti hanno attraversato paesaggi intrisi di bellezza e silenzio fino all’Abbazia di Piobbico, dove li attendevano un ristoro e una profonda riflessione sul Cantico delle Creature condotta dal prof. Antonio Montefusco. Il tutto accompagnato dalle musiche medievali del Duo Discantus, con Roberto e Niccolò Lucozzi.
A rendere ancora più suggestivo il clima di raccoglimento e connessione con la natura, l’inaugurazione della mostra fotografica "Sora nostra matre terra", installata nel cuore del centro storico in occasione degli 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi.
L’esposizione, firmata dai fotografi Fabio Eleuteri, Enrico Ortolani, Fabio Perfetti e Luca Tambella, si snoda da Porta Brunforte lungo via Leopardi, via della Costa, Piazza Alta e le caratteristiche scalette che scendono verso il centro, creando un percorso immersivo tra immagini naturalistiche e versi francescani.
Il calendario entra nel vivo il 7 agosto, con lo spettacolo teatrale FRA’, la superstar del Medioevo, scritto e interpretato da Giovanni Scifoni, per la regia di Francesco Brandi. In scena la vita e la potenza comunicativa di San Francesco d’Assisi, tra ironia e poesia, con musiche originali eseguite su strumenti d’epoca da Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli.
«Un racconto ironico e commovente – spiega Scifoni – che restituisce tutta l’energia di un uomo capace di incantare folle, parlare agli animali, cantare Dio dal buio della sua cella».I biglietti sono disponibili su Ciao Tickets.
Sempre il 7 agosto riaprirà anche la storica Taverna della Luna, ai piedi del Palazzo del Popolo, pronta ad accogliere gli ospiti con un’esperienza gastronomica senza tempo. Fino al 17 agosto (chiusa solo il 15), ogni sera sarà possibile gustare piatti medievali preparati secondo ricette storiche con ingredienti precolombiani, serviti in terracotta da personale in abiti d’epoca, il tutto condito da musiche e animazioni a tema.
Castrum Sarnani si conferma così non solo una rievocazione storica, ma un vero e proprio viaggio sensoriale e culturale nel Medioevo, capace di coinvolgere visitatori di tutte le età.
Giovedì 7 agosto la musica torna protagonista a Civitanova Marche con una nuova edizione di “Ri-Suona la Piazza”, il format estivo promosso da Azienda dei Teatri e Comune di Civitanova. L’appuntamento clou è alle 21:30 in piazza XX Settembre, con il live gratuito de La Rappresentante di Lista.
Dopo un intenso tour europeo, con numerosi concerti sold-out, la band composta da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina arriva in Italia con il LRDL Summer Tour 2025, prodotto da Magellano Concerti e Whodo Agency, in collaborazione con Best Eventi.
Sul palco di Civitanova porteranno i loro brani più amati, senza dimenticare le novità dell’ultimo progetto discografico, “Giorni Felici”, il quinto album in studio pubblicato lo scorso 25 ottobre su tutte le piattaforme digitali e negli store fisici.
Un disco che rappresenta una nuova evoluzione stilistica per la band, tra sonorità legate ai ricordi e inni generazionali che diventano la colonna sonora dell’oggi. Come sempre, LRDL esplora l’emotività umana, mettendola in relazione con l’altro e con il mondo.
La giornata inizierà alle 18.00 in piazza Conchiglia con “Aspettando Ri-Suona la Piazza”: protagonista dell’aperitivo musicale sarà la band Turkish Café, che porterà in scena “L’Attesa delle Cose Importanti”, il loro terzo album.
Il gruppo propone un viaggio sonoro tra melodie raffinate, testi evocativi e un mix di sonorità acustiche, elettroniche, folk e cantautorato contemporaneo. In scaletta, brani inediti e cover rivisitate in chiave acustica.
I Turkish Café sono composti da Veronica Punzo (tastiere e voce), Julián Corradini (chitarre e voce), Simone Giorgini (contrabbasso, tastiere e voce) e Cristiano Giuseppetti (violino e voce). Un live intimo e coinvolgente, capace di trasformare un aperitivo in un’esperienza musicale autentica e toccante.
"Rotary in festa", festa d'estate del Rotary Tolentino, all’insegna della solidarietà, della musica e dell’amicizia. L’evento si è tenuto qualche sera fa a Villa Berta di San Severino Marche. Nel corso della serata c’è stata una raccolta fondi. Protagonisti sono stati, infatti, i capi d’abbigliamento con logo Rotary, t-shirt, felpe, cappelli, presentati con una simpatica sfilata che ha visto protagonisti alcuni soci del club e che è stata condotta da Matteo Pasquali.
Il ricavato della vendita sarà devoluto in parte al Comitato di Tolentino della Croce rossa italiana, che collabora con il Rotary nel progetto "Tirotary", dedicato agli screening gratuiti della tiroide per gli studenti. Il Comitato di Tolentino della Croce rossa italiana aveva anche partecipato lo scorso maggio al Campus Marche, garantendo gratuitamente assistenza con due volontari.
Un’altra parte dei fondi sarà destinata al Rotary Center di Tolentino, il centro diurno per giovani con disabilità intellettive o relazionali, che ha l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale e lavorativa dei ragazzi attraverso attività formative, creative, ludiche e relazionali.
Durante il suo intervento, il presidente del Rotary Club Tolentino, Iole Rosini, ha sottolineato il valore dell’incontro: «È sempre un momento speciale ritrovarsi insieme, soprattutto per rinnovare quello spirito di amicizia e collaborazione che contraddistingue la nostra appartenenza al Rotary».
L’amicizia è la forza motrice del Rotary, citando un celebre passaggio del fondatore Paul Harris, tratto dal suo discorso alla convention Rotary di Edimburgo del 1921. La serata è stata, inoltre, impreziosita dall’ingresso di due nuovi soci nel club: Claudio Alessandrini, imprenditore di Montegiorgio e Tobia Oresti, architetto di Macerata.
L'evento è stato allietato dalla musica dal vivo di Diego Guardati. Era presente anche il governatore del Distretto 2090 anno 2026-2027, Stefano Gobbi del club. Una serata di festa, condivisione e impegno civile, che ha saputo unire in maniera armoniosa i valori rotariani con la voglia di stare insieme e fare del bene alla comunità.
Una nuova perturbazione estiva ha colpito oggi gran parte delle Marche, portando con sé piogge intense, vento forte e grandinate localizzate. Anche la provincia di Macerata è stata coinvolta, con numerosi disagi soprattutto nei comuni di Recanati, Porto Recanati e Cingoli.
A Recanati, due alberi sono caduti in zone diverse della città – uno nei pressi della località Acquara, l’altro nei pressi della chiesa Guazzaroni – rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco e l’attivazione del Centro operativo comunale. Stessa situazione anche a Porto Recanati, dove una pianta è crollata in viale Gramsci.
Sempre tra Porto Recanati e Villa Musone, il tetto di un capannone industriale è stato scoperchiato dalle raffiche di vento, richiedendo l’intervento urgente dei vigili del fuoco di Macerata. A Cingoli, in località Tavignano, un albero è precipitato su una strada provinciale, fortunatamente senza conseguenze per persone o veicoli in transito.
I fenomeni più violenti si sono verificati lungo la fascia costiera dell’anconetano, con Marcelli di Numana e Osimo particolarmente colpite: strade allagate, scantinati invasi dall’acqua e stabilimenti balneari danneggiati da una violenta grandinata che ha letteralmente imbiancato la spiaggia, creando disagi a bagnanti e operatori turistici. Solo nel territorio di Ancona, i vigili del fuoco hanno gestito oltre 100 richieste di intervento, con rinforzi giunti anche dal Comando di Pesaro.
Problemi anche nel sud delle Marche, tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, dove le forti piogge hanno causato nuovi allagamenti e alberi abbattuti dal vento, con situazioni critiche segnalate anche nei comuni di Offida, Monteprandone e Ripatransone.
La protezione civile regionale continua a monitorare la situazione. Intanto, nei centri colpiti del maceratese, si lavora per rimuovere i detriti e ripristinare la normale viabilità.
L'avventura cinese di Fabio Balaso, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo alle Finals della Volleyball Nations League 2025 si chiude con l'argento. Fatale per i tre tesserati della Cucine Lube Civitanova in forza alla Nazionale Italiana lo stop in tre set (22-25, 19-25, 14-25) con la Polonia nella Finalissima delle 13 al Beilun Sport and Arts Centre di Ningbo.
Gli azzurri del CT Ferdinando De Giorgi hanno trovato sul loro cammino una rivale ostica e decisamente in giornata positiva. La medaglia è stata conquistata dopo un cammino fatto di 12 vittorie complessive ed è arrivata al termine di un torneo in cui tutti gli azzurri coinvolti, compreso Mattia Boninfante nella prima Week, hanno dato il loro determinante contributo a un risultato che mancava all’Italia maschile dal 2004 (allora la manifestazione si chiamava World League).
Nonostante la battuta d'arresto dell'Italia, una nota di merito va a Balaso per una lunga sfilza di difese da applausi. Esclusi dal 6+1 iniziale, quando ne hanno avuto la possibilità Bottolo e Gargiulo hanno dato una mano con i loro colpi a gara in corso, contribuendo a una parziale reazione che però non è bastata a invertire il verdetto del campo. Mattia Bottolo: “Dispiace perché volevamo giocare in maniera diversa, in realtà nel primo set siamo rimasti in partita, avevamo un buon atteggiamento, eravamo pronti per giocarcela a viso aperto. Poi però le cose si sono complicate e con il passare dei minuti è stato sempre più difficile reagire. Nel complesso però credo che il bilancio debba considerarsi positivo perché abbiamo disputato una buona Volleyball Nations League conquistando un secondo posto che finora non era mai arrivato; in questo mese e mezzo siamo cresciuti e molti di noi sono stati coinvolti; credo che si tratti di una buona tappa intermedia del nostro cammino verso il Mondiale che rappresenta la competizione più importante dell’estate”.
Sabato 2 agosto la spiaggia si è trasformata in una vera e propria palestra a cielo aperto grazie all’evento organizzato dalla palestra Trifit Potenza Picena, in collaborazione con il centro Get Your Balance di Camerino, entrambe affiliate al metodo Trifit.
In un clima di entusiasmo e partecipazione, l’allenamento sulla sabbia si è rivelato un grande successo. Un evento unico che ha saputo unire movimento, divertimento e condivisione, coinvolgendo non solo i membri delle due palestre, ma anche numerosi partecipanti esterni provenienti da Civitanova e turisti di passaggio.
L’obiettivo degli organizzatori era chiaro: dimostrare che l’allenamento può essere anche divertente, e che la forza del gruppo è capace di unire persone di tutte le età, provenienti da realtà diverse. Il metodo Trifit ha mostrato ancora una volta la sua efficacia nel rendere l’attività fisica accessibile e personalizzabile, con esercizi adattabili a ogni livello di preparazione.
Fiore all’occhiello dell’evento è stato il Trifit Truck, un furgone attrezzato che funge da palestra su ruote, permettendo di portare ovunque attrezzatura professionale per allenamenti completi all’aria aperta. Un vero simbolo di movimento, versatilità e innovazione.
L’iniziativa ha lasciato il segno e, secondo molti partecipanti, merita di essere ripetuta: per il benessere, per la socialità, e per continuare a promuovere uno stile di vita sano in contesti nuovi e stimolanti.