San Ginesio, il sindaco Ciabocco a difesa di Castelli: "La ricostruzione non è terreno di polemiche politiche"
San Ginesio – In risposta alle recenti critiche sollevate dai deputati del Partito Democratico, Irene Manzi e Augusto Curti, riguardo all’uso di 1,27 milioni di euro destinati alla promozione delle attività del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, interviene con una nota dura e chiara.
"Come sindaco di uno dei Comuni più colpiti dal sisma, non possiamo tacere davanti a un comportamento che definisco irresponsabile e divisivo", esordisce Ciabocco, sottolineando il lungo e complesso lavoro di ricostruzione condiviso da istituzioni e comunità. Il primo cittadino rimarca come il nuovo corso imposto da Castelli abbia dato "finalmente un’accelerazione concreta al processo di rinascita, dopo anni di stasi e inefficienze".
"La ricostruzione ha cambiato passo", afferma Ciabocco, ricordando che "non è più tempo di parole: parlano i cantieri, le gru, le case che si stanno ricostruendo". Il sindaco evidenzia come il commissario abbia portato "ordine, metodo e velocità", superando una fase caratterizzata da burocrazia paralizzante e rimpalli di responsabilità. "Oggi abbiamo numeri in crescita, procedure semplificate e una fiducia ritrovata nei cittadini", rimarca, sottolineando che chi oggi attacca "ignora o finge di ignorare questi risultati".
Ciabocco pone inoltre l’accento su un aspetto fondamentale: la rigenerazione economica e sociale, oltre alla semplice ricostruzione materiale. "Non ci basta rimettere in piedi le case. Ricostruire senza rigenerare sarebbe un errore imperdonabile", sostiene, invitando a sostenere gli imprenditori coraggiosi che sono rimasti, a creare incentivi per attrarre nuove attività e a finanziare progetti dedicati ai giovani, alla cultura, all’innovazione e alla formazione.
"Abbiamo bisogno di risorse dedicate, di una visione strategica e di un patto condiviso che metta al centro le persone e il futuro", conclude il sindaco, auspicando che "ogni energia politica si unisca, non si divida".
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