La Recanatese ritorna alla vittoria battendo in casa il Giulianova con il risultato di 1-0. Punteggio che non rende giustizia alla prestazione della squadra di Magrini che per la mole di gioco prodotta e per le occasioni create avrebbe meritato di chiudere la contesa ben prima dello scoccare del 96′ minuto. Decide un colpo di testa di Roberto Latini al 29′ del primo tempo, bravo a concretizzare un assist superlativo di Cianni, oggi apparso particolarmente ispirato. Il Giulianova. La partita è stata sempre saldamente nelle mani dei padroni di casa che non hanno praticamente mai rischiato, ad eccezione degli ultimissimi istanti di gioco quando il Giulianova ha effettuato l’unico tiro in porta nell’arco della gara. Altro aspetto confortante, oltre al risultato e la prestazione offerta, è rappresentato dagli evidenti progressi che la Recanatese ha mostrato nella fase difensiva su cui mister Magrini sta lavorando per correggere alcune amnesie che si sono verificate nelle partite precedenti. Il mister leopardiano non può che essere soddisfatto come afferma in sala stampa: ”Abbiamo disputato un’ottima gara sotto ogni aspetto. Siamo partiti un poco contratti ma dopo dieci minuti il gioco era in mano nostra ed abbiamo creato diverse situazioni pericolose, siamo passati in vantaggio e sfiorato il raddoppio in più di un’occasione. Anche nella ripresa siamo stati molto bravi, abbiamo gestito bene la gara tranne che negli ultimi minuti in cui eravamo un pò scesi in quanto eravamo stanchi. Sono particolarmente contento anche perché ho visto una buona fase difensiva, abbiamo dimostrato di aver carattere e di sapere soffrire anche se l’unico tiro in porta che abbiamo subito è arrivato quasi al fischio finale. Abbiamo assenze importanti (riferimento a Lacheheb e D’Angelo), ma nel calcio si sa che non puoi avere tutti a disposizione tutte le domeniche perché ci sono gli infortuni e le squalifiche. Merito a chi li ha sostituiti visto che hanno fatto molto bene, come ad esempio Garcia e Latini che oggi ha segnato ed è motivo do soddisfazione doppia del la società visto che è anche un prodotto del vivaio locale”. Il match winner Roberto Latini fotografa così il match: ”Potevamo chiudere molto prima la partita evitando di soffrire fino alla fine, ma l’importante era conquistare la vittoria arrivcata grazie ad una grande determinazione da parte di tutti. In settimana abbiamo preparato molto bene la partita e volevamo proseguire bene dopo il pareggio ottenuto ad Isernia che, a dire il vero, ci sta un po stretto”. Molto affranto il mister del Giulianova Francesco Giorgini:”Siamo rimasti in partita fino al gol, poi ci siamo disuniti e la mancanza di esperienza ci ha penalizzato. Questo è un campionato molto difficile e noi più che una squadra da serie D, abbiamo una Juniores, fatta eccezione per due o tre elementi. La nostra società ha molto problemi, affrontare un campionato di serie D con questa squadra non è semplice. Se non andiamo in svantaggio ce la giochiamo, nel momento in cui siamo sotto andiamo in difficoltà visto che ci sono ragazzi che affrontano per la prima volta la categoria. L’anno scorso c’erano difficoltà come ora ma a livello fisico era tutta un’altra squadra”.La Recanatese parte in quarta ed al 1 si rende pericolosa con Miani che viene anticipato di un soffio dal portiere su delizioso suggerimento di Cianni. Lo stesso metronomo giallorosso all’8′ faceva gridare al gol il pubblico presente sugli spalti dopo un calcio di punizione finito di pochissimi al lato. Al 16 Mariani da a Cianni, stop perfetto e conclusione quadi perfetta con la palla che sfiora l’incrocio. In campo esiste solo una squadra, quella allenata da Magrini. Al 25 la prima sortita offensiva del Giulianova su contropiede, Gallo, superlativa la sua prestazione, ci mette una pezza e salva la porta di Verdicchio. Al 28 il generoso Garcia effettua un traversone teso che per poco non veniva deviato nella propria porta da un difensore del Giulianova. Il gol è nell’aria ed arriva un minuto più tardi; Cianni lancia preciso per Latini che segue la traiettoria di testa e con ottima scelta di tempo batte Zaccagnini. Al 31 Cianni ci prova da fuori area, la sua cannonata finisce di poco alta. Qualche minuto prima l’arbitro nega un netto calcio di rigore alla Recanatese per atterramento di Latini da parte di Rossi, decisione del direttore di gara davvero difficile da spiegare. Al 4′ Mariani, sempre molto generoso, stoppa controlla e conclude da fuori area ma non trova lo specchio. La ripresa si apre con la Recanatese in avanti. Al 4 Gallo crossa da fondo campo per la testa di Miani che viene anticipato all’ultimo da un difensore ospite. Le redini del gioco sono sempre saldamente in mano della formazione di Magrini. Al quarto d’ora parabola morbida di Garcia in area per la testa di Miani che non trova la porta. Al 29 Cianni prova a servire Miani che non riesce ad impattare bene il pallone di testa e la sua conclusione finisce fuori. Al 35′ Agostinelli va in fuga sulla destra, arriva a fondo campo dove prova a pescare Miani solo soletto in area ma la difesa giuliese ci mette una pezza anticipando l’attaccante leopardiano.(FOTO DI MASSIMILIANO SERENELLI)
Questa mattina alcuni ignoti hanno tentato di far esplodere uno sportello bancomat di San Severino, ma hanno fallito il colpo. I fatti si sono verificati intorno alle 4,30, quando un’esplosione ha svegliato alcuni abitanti di viale Europa dove è ubicata l’agenzia della UBI-Banca Popolare di Ancona. I malviventi, hanno tentato di aprire lo sportello del bancomat introducendo al suo interno del gas per poi tentare di farlo esplodere, ma lo sportello ha resistito. Successivamente, i banditi si sono dati alla fuga a mani vuote a bordo di quattro autovetture rubate: una Fiat Panda, un Doblò, una Golf e una Fiat Punto. I ladri, prima di tentare il colpo, hanno posto di traverso le auto rubate lungo le strade che portano alla banca per prepararsi alla fuga, ma il blitz, nonostante fosse stato preparato nei minimi particolari è fallito.Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e quelli della locale Stazione, che hanno svolto le indagini del caso anche sulle quattro auto rubate prima di restituirle ai rispettivi proprietari.
Una serata coi fiocchi quella di ieri al Donoma di Civitanova Marche, organizzata dall’Inner Wheel, un'associazione femminile autonoma, con un’organizzazione e un suo proprio Statuto, da collocarsi accanto al Rotary in quanto si ispira a ideali, finalità, obiettivi rotariani. Il simbolo, la ‘Ruota interna’, sta a significarne la matrice rotariana, la condivisione nell'agire e nel servire secondo il modello e lo stile rotariano visto, che all’origine dell’associazione, i legami di parentela con i Soci del Rotary conferivano il diritto di diventare Socie dell’Inner Wheel. Rotary e Inner Wheel hanno un loro stile di vita, inconfondibile. Quello stile che ha permesso ai Rotariani di distinguersi nell’ambito della propria professione e di essere esempio per gli altri. E che ha permesso alle loro consorti, madri e figlie, compagne, a quelle donne che hanno scelto l’Inner Wheel, un’ulteriore possibilità di essere e di agire nel nome degli stessi valori. Si tratta di valori morali universali che il Rotary e l’Inner Wheel, la ruota nella ruota, sostengono e promuovono con grande coerenza e determinazione. Lo spirito della serata è stato quello di promuovere l’Amicizia, il club di Civitanova Marche infatti, ha organizzato la serata per il service in favore della Croce Verde. Si è attivato per contribuire all’acquisto di saturimetro e barelle spinali. La serata è stata anche sponsorizzata mediante contribuzioni effettuatedai main sponsor:- studio legale Santoro – Pizzarulli di Civitanova Marche; - Società Civitanavi Systems srl di Civitanova Marche; - dalla Ivana Maiolati Knit Couture, - Generali Assicurazioni, Agente Mauro Negro; - Banca della Provincia di Macerata; - Marvel adv. La location scelta per l'evento, si è prestato in modo eccellente sia dal punto di vista logistico, sia per quanto riguarda l’organizzazione della serata ed il trattamento speciale riservato al club ed allo scopo benefico che si stava perseguendo. La serata è stata allietata dalla sfilata organizzata dalla Ivana Maiolati Knit Couture di Macerata, che ha presentato modelli glam e di alta qualità. A fine serata, il club ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla serata e coloro che hanno partecipato mediante erogazioni liberali senza essere intervenuti. Era anche presente il Presidente del Rotary Club di Civitanova Amir Ahmadi.
Traffico in tilt in via Bramante. Nella strada che collega Macerata a Piediripa, questa mattina a causa della pioggia, un'autovettura mentre stava percorrendo una curva, è finita di traverso scontrandosi con il guardrail. Poco istanti dopo, un grosso camion è rimasto incastrato fra due file di auto in sosta lungo la via per poi riuscire a ripartire grazie all'aiuto della polizia municipale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Non è sufficiente star male, certe volte quando vai all'ospedale rischi di stare peggio. Questo è quello che succede al pronto soccorso di Macerata: malati nei corridoi, ovunque, ammassati in ogni spazio utile per ore sulle barelle mentre attendono di essere visitati o ricoverati nei reparti. Oggi abbiamo voluto verificare di persona quanto succede ogni giorno. I pazienti ingolfano la sala d'attesa dell’Emergenza-Urgenza dell'ospedale della città, ormai punto di riferimento per tutta la provincia di Macerata. Alcuni di loro sono in attesa delle prestazioni sanitarie da ore. "Molte persone sono qua da otto ore, altre da dieci, noi siamo qua da cinque ore, non ci è stato detto il motivo esatto di tutta questa attesa, qualcuno dice in base al codice: chi ha il codice rosso passa per primo e successivamente tutti gli altri" afferma la madre di una ragazza in sedia a rotelle, in attesa di essere visitata. Le condizioni risultano essere davvvero critiche: anziani con il catetere al centro della sala, persone disabili che attendono prestazioni mediche, infortuni, malori e quant'altro. La gravità della situazione è evidente soprattutto nei corridoi, dove alcuni pazienti in condizioni palesemente gravi, sono stati "appoggiati" dal personale medico sopra alcune barelle, altri, in assenza di queste ultime, si ritrovano ad attendere in piedi, accanto al muro, mentre gli addetti alla pulizie passano lo straccio fra le barelle e le sedie a rotelle. "Ogni tanto qualcuno si altera e si sentono delle urla di chi alla fine ha perso la pazienza" commenta la figlia di un'anziana in attesa da ore per accertamenti. In tutto ciò gli infermieri, i medici e il resto del personale si affannano per cercare di soddisfare le esigenze del gran numero di persone che attendono cure, ma purtroppo, riescono nel loro intento a fatica vista la situazione. Sono anche loro, che si affannano in ogni modo per aiutare gente che sta male, a pagare le conseguenze di una situazione insostenibile. Pensare soltanto che non ci sono più barelle utilizzabili, visto che vengono tutte usate per "appoggiare" chi si rivolge al pronto soccorso, dovrebbe rendere l'idea di un caos inumano, indegno di un Paese che si professa civile.E le prospettive non sembrano offrire margini di miglioramento. Tanto che, alla fine, alcuni pazienti (nel senso più letterale del termine) hanno ironizzato "Era meglio arrivare qui moribondi, almeno qualcuno ci avrebbe guardato in tempi decenti". C'era una volta la sanità pubblica? Non lo sappiamo. Di certo, però, sappiamo che così non possono più andare avanti nè gli operatori sanitari nè tantomeno i malati.
A San Severino è già nell'aria il clima elettorale. Infatti, il sindaco Cesare Martini esprime la sua opinione in merito a un documento contro le nuove assunzioni. "Lo ha firmato solo un gruppo di facinorosi, mosso da rancori personali. E' una vergogna" afferma Martini. “Finalmente possiamo salutare l’avvio della campagna elettorale. Ed è un avvio da fuochi d’artificio visto che si è riusciti a mettere insieme Sel con esponenti di CasaPound passando per il Movimento 5 Stelle. Mi dispiace di non poter più essere ricandidabile, mi sarei divertito. E dispiace, soprattutto, che a rimetterci sia la povera gente e chi spera in un lavoro che viene, come sempre, colpito da attacchi contro le persone di cui qualcuno dovrà pur rispondere" continua il primo cittadino. "Registro sbigottito la mobilitazione di un manipolo di facinorosi, molti dei quali ex che risultano solo mossi da rancori, livori e invidie personali, che ha messo la firma su di un documento calunnioso che attacca la Giunta Martini rea, si badi bene, d’aver deciso di bandire un concorso per l’assunzione di tre dipendenti a tempo indeterminato al fine di ottimizzare il funzionamento della macchina amministrativa. In un momento di crisi occupazionale diffusa nuove assunzioni andrebbero sostenute e incentivate e, invece, questo gruppetto annuncia una protesta in piazza con tanto di distribuzione di un volantino i cui contenuti sono veramente difficili da comprendere. Non so se in passato si sia assistito ad assunzioni per chiamata, di certo questo non si può dire per quello che riguarda questa Giunta. Ricordo che ad inizio mandato sono state stabilizzate cinque figure che lavoravano con l’Amministrazione sicuramente fin dall’emergenza terremoto. Altre ne abbiamo stabilizzate, ricorrendone ovviamente i presupposti, strada facendo. A seguito di ricorsi in atto oggi ci siamo limitati a bandire nuovi concorsi perché obbligati a utilizzare fondi entro l’anno, pena la decadenza. Si tratta di risorse liberate da 2011 al 2013 e dalle vertenze in corso. Qualcuno sta facendo però confusione su tutta la linea e tenta di mescolare le carte in tavola mentendo sapendo di mentire quando cita, ad esempio, la gestione dei servizi sociali che da anni viene svolta in forma associata tramite l’Unione Montana che è nata anche per questo e proprio per i cosiddetti servizi associati. Dire che non verranno assunti operai perché si preferiscono altre figure, ancora a titolo d’esempio per chi ha orecchie per intendere, è una bugia bella e buona. Le figure oggetto di concorso, presenti in pianta organica e non certamente piovute dal cielo, verranno utilizzate, infatti, dove serviranno. E ciò significherà anche presso l’ufficio manutenzioni, per la gestione della contabilità, ma anche in altri uffici e settori come la polizia urbana, l’anagrafe o la ragioneria. Prima della fine del mandato ci auguriamo di poter sbloccare altre situazioni per le quali oggi ci sono pendenze e ricorsi. I bandi saranno rivolti, questo il criterio che ci siamo dati, anche alla ricerca di figure nuove per la cattura, ad esempio, di fondi europei o per combattere l’evasione fiscale ma anche per far conoscere la nostra città. Le firme e le censure che leggo, in un documento che qualcuno ha già fatto arditamente girare, scritte da persone che sono state anche assessori in una Giunta precedente o di figure rappresentanti di categorie, che dovrebbero piuttosto preoccuparsi di tutelare il lavoro, nonché di professionisti in cerca di fortuna, fanno per il resto solo male e lasciano sbigottiti. Devo rimarcare, tuttavia, il fatto che la minoranza consiliare non abbia però firmato il documento dimostrando ancora una volta l’alta responsabilità di chi amministra con onore, seppure con ruoli differenti, questa nostra amata città”.
Un cratere aperto da mesi quello che si trova in contrada Valleverde a Piediripa: una strada dissestata e non più in grado di garantire la sicurezza del traffico veicolare. La segnalazione, una vera e propria protesta, è arrivata tramite Facebook nel gruppo "Sei di Macerata se", dagli automobilisti che ogni giorno percorrono la strada che collega contrada Morica alla zona industriale. Il problema, ormai, persiste da tempo, ma nessuno si è ancora mosso per risolverlo. La parte più dissestata della strada è sicuramente la grossa buca che si è creata a causa degli agenti atmosferici e del passaggio dei mezzi pesanti. Insomma, un pericolo non solo per le auto, ma anche per i motocicli che si trovano a dover transitare per quella strada.(FOTO DA FACEBOOK)
Colpo grosso al Bar Jolly in via Brodolini a Tolentino dove sono stati vinti quasi 73mila euro al Superenalotto. La vincita è stata realizzata a seguito dell'estrazione di giovedì da un gruppo di 28 persone che ha giocato un sistema del costo di appena cinque euro a quota. Ad ognuno dei vincitori andranno in tasca, quindi, 2600 euro e spiccioli.Grandi feste al Bar Jolly dove i titolari hanno festeggiato con un cartello significativo: "In barba alla sfortuna anche da noi si vince!".Un particolare curioso: fino a ieri pomeriggio, nessuno dei partecipanti al sistema sapeva della vincita. Passando, infatti, la ricevuta nella macchinetta della ricevitoria, il risultato era sempre "schedina non pagabile". Poi, invece, i risultati sono stati refertati ufficialmente e i ventotto tolentinati hanno potuto festeggiare una vincita che di certo non cambia la vita ma di questi tempi aiuta. E non poco.
Un nuovo evento vede protagonista il coro Sibilla. La manifestazione è in programma per il 15 ottobre alle 17 presso la biblioteca statale via Garibaldi a Macerata.Il nuovo progetto del coro Sibilla si basa sull'esibizione di canti nati in guerra e ispirati dall’esperienza acuta e straziante della guerra, ma non hanno nessun carattere di celebrazione delle ragioni della guerra né di ostilità verso il nemico; vogliono raccontare piuttosto le condizioni di vita, i sentimenti, le nostalgie, le speranze, gli affetti dei soldati; sono canti impregnati di umanità e di pietà; in essi c’è il canto delle sofferenze e delle privazioni materiali e morali dei soldati, che sono esattamente le stesse di coloro che si trovano nella parte opposta del fronte; c’è il canto, anzi il lamento, della propria umanità, di ciò che non fa differenti ma uguali rispetto agli altri combattenti: lo stesso freddo, la stessa fame, le stesse nostalgie, le stesse speranze, il pericolo, la morte, la lontananza dai propri affetti. L'idea è parte integrante di “Eventi musicali con canti della Prima Guerra Mondiale” per i quali il Coro Sibilla è stato individuato dal Comitato quale “soggetto attuatore”. Il progetto, si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dal “Comitato per la commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale”, coordinato dalla Prefettura di Macerata, approvate nella riunione svoltasi presso la Prefettura stessa il 7 maggio 2014.L'evento è proposto - per l’attuazione di singole iniziative - a Comuni, Scuole, Associazioni d’arma, Enti interessati ad organizzare manifestazioni commemorative della Prima Guerra Mondiale.
Sono il preside Nicola Del Monte, l’ex funzionario della Regione Marche Raffaele Berardinelli, l’avvocato Fiorenzo Principi e l’imprenditrice Orietta Maria Varnelli, i rappresentanti del Comune di Macerata all’interno del Consiglio di Amministrazione dell’associazione Arena Sferisterio designati questa mattina dal sindaco Romano Carancini. I nomi, gli stessi del mandato precedente, sono stati resi noti durante la conferenza stampa tenuta oggi dal primo cittadino, il quale ha spiegato che le nomine si sono resa necessarie dal momento che quelle fatte nel quinquennio antecedente sono automaticamente decadute con l’insediamento del nuovo Consiglio comunale. E ancora una volta Carancini tira in ballo la parola 'squadra' a lui molto cara “questa - ha detto - è la squadra con la quale intendo proseguire il viaggio del Macerata Opera Festival”. Tre sono state le linee guida che hanno dettato la scelta: indipendenza, dal momento che le persone nominate non provengono da gruppi politici, non sono riconducibili a interessi particolari ma sono figure del territorio, la capacità di lavorare in squadra e infine la passione: ”Sono persone – ha detto il sindaco a questo proposito – che lavorano in un CdA che ha, tra le altre, responsabilità di indirizzo e lo fanno gratuitamente”. “Tutti e quattro i componenti - ha proseguito Carancini - avevano rassegnato le dimissioni motivate esclusivamente per il passaggio elettorale e, nella prima riunione del CdA dopo la mia nomina a primo cittadino, avevano manifestato la volontà di chiudere con quest’esperienza rimettendo a me la scelta, e avrebbero anche gradito che vi fosse un ricambio perché gli obiettivi che ci eravamo prefissi erano stati portati a termine. Ma nonostante questo ho chiesto loro di rimanere, di continuare il percorso con gli stessi presupposti e oggi li ringrazio per aver accettato a nome mio personale e dell’intera città ”. Una squadra vincente sulla quale Carancini continua a credere fermamente, “che nel 2011 - ha affermato - fece scelte coraggiose, non scontate, andando a individuare il miracolo Micheli. Un progetto vincente quello del Macerata Opera Festival con una sua storia importante che la dobbiamo a tante altre componenti, alle maestranze, alla società di marketing che ha partendo da 130mila euro è arrivata a quasi mezzo milione di euro di sponsorizzazioni, alla ricostruzione di un brand, alla riappropriazione delle persone – quasi 300.000 - alla qualità e a felici invenzioni come la Notte dell’Opera”. Parla di nuovi stimoli il sindaco nonostante lo “schiaffo immeritato” che l’intera squadra si è presa con la doccia fredda targata FUS, i fondi ministeriali che hanno tolto al Macerata Opera Festival 100.000 euro cui si sono aggiunti i tagli rilevanti da parte di alcuni enti e istituzioni, vedi Camera di Commercio e Provincia di Macerata, un grido di dolore che parla in quest’ultimo caso di meno 150.000 euro. Su questi fronti Carancini ha affermato di aver comunicato al ministro Franceschini le perplessità circa i criteri con cui sono stati calcolati i parametri e assegnati i fondi così come all’ATIT (Associazione Teatri Italiani di Tradizione) . Il discorso economico è stato affrontato anche in Regione dove il sindaco ha evidenziato la necessità che almeno i fondi in origine erogati dalla Provincia vengano dalla Regione stessa girati al Macerata Opera Festival a seguito del passaggio delle competenze sulla cultura da un’istituzione a un’altra. E alla luce della “fuoriuscita” della Provincia dal Cda, Carancini ha subito un compito da dare a quest’ultimo, il ripensamento del veicolo associazione: “A questo si fa fronte in due modi – ha detto – o con l’entrata della futura governance nel Consiglio di amministrazione o con il coinvolgimento degli organi politici amministrativi”. Il sindaco Carancini fa, dati alla mano, anche un’analisi dettagliata di quello che è stato il passato più volte tirato in ballo da tanti, per arrivare ad oggi: “Nella gestione Ricciarelli gli spettatori paganti sono stati prima 12.000 e l’anno successivo 15.000, su 1.393 718 gli omaggi. Quando gestiamo denaro pubblico bisogna essere accorti. Attualmente paghiamo ancora un mutuo per perdite dovute a maggiori costi, che pesano sui bilanci per sforamenti di spesa fatti”. Ora il CdA, forte dell’esperienza maturata e che parla di superamento della crisi con 900.000 euro tagliati ai costi di produzione, di un bilancio completamente risanato grazie ai quali il valore patrimoniale della fabbrica della cultura Sferisterio oggi è in attivo rispetto alle passività, ha nuovi obiettivi davanti a sé da raggiungere percorrendo un terreno che però è in salita. “Risalire la montagna questa volta sarà più difficile rispetto al 2011 perché le azioni forti le abbiamo già messe in campo”, ma il sindaco Carancini, non demorde e lancia un appello, prima alla città e poi agli imprenditori, ai quali chiede di non essere distratti, affinché compiano uno sforzo significativo:”Ho un sogno, che vorrei non rimanesse tale, che le persone possano acquistare biglietti a arrivare al sold out prima che la stagione lirica inizi”. Pensando alle aziende invece tira in ballo l’art bonus, il decreto che consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell'importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico.Carancini chiede partecipazione attiva, passione e incontro, sicuro che “l’anima di questa città ci saprà essere vicina”.(FOTO GUIDO PICCHIO)
Durante la notte scorsa i soliti ignoti sono penetrati all'interno di un abitazione a Treia. I fatti si sono verificati intorno alle 3, quando i malviventi hanno forzato una delle finestre dell'appartamento per poi entrare al suo interno. Una volta in casa, i ladri, hanno fatto man bassa di diversi spicci di cui si sono appropriati dopo aver perlustrato l'abitazione, incuranti del fatto che i proprietari stavano dormendo. La somma prelevata è ancora da quantificare. I banditi, non contenti del bottino, hanno rubato anche l'auto di uno dei dei proprietari dell'appartamento, appropriandosi delle chiavi che erano state lasciate sul tavolo del soggiorno, per poi darsi alla fuga. Le vittime del fatto dopo essersi accorte dell'accaduto, hanno immediatamente avvertito i carabinieri che hanno subito aperto le indagini e istituito posti di blocco per rintracciare i malviventi.
Approfittando della buona fede dell'anziana che assisteva, le ha sottratto diversi monili pregiati e poi è andata, non molto furbescamente, a rivenderli in un Compro Oro.A commettere il reato di furto sarebbe stata una 49enne maceratese, ritenuta responsabile di una serie di furti di oggetti preziosi, ai danni di un'anziana residente a Macerata.La donna, nel periodo in cui ha lavorato come badante dell'anziana maceratese, ha fatto man bassa di diversi oggetti preziosi della malcapitata per poi rivenderli a un Compro Oro in provincia, riuscendo a ricavare complessivamente circa duemila euro.I fatti si sono verificati tra i mesi di maggio e settembre.Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile della Questura di Macerata, grazie anche alla collaborazione del titolare dell'esercizio commerciale che aveva acquistato l'oro, hanno permesso di risalire alla responsabile dei furti, segnalata a piede libero alla Procura della Repubblica di Macerata, e di recuperare parte dei gioielli rubati.
Il piccolo vicolo che di fatto collega via San Nicola alla zona dello storico e popoloso Fondaccio, in questi giorni, è interessato da un complesso intervento a cura dell’Assm spa che sta rifacendo, come da progetti e accordi con il Comune, tutti i sottoservizi: fogne, impianto elettrico, acquedotto.Intanto il Comune ha già affidato l’appalto dei lavori per il rifacimento della pavimentazione stradale con l’istallazione dei sampietrini in porfido.
La morte di un uomo buono. La morte di un generoso. Sono questi i termini più indicati per raccontare del tragico incidente di questa mattina a Porto Recanati dove Lamine Cissè, senegalese di 40 anni e padre di un bambino di 4, portiere all'Hotel House, è caduto dalla tromba dall'ascensore dell'ottavo piano morendo praticamente sul colpo.Lamine era uno dei tre portieri generici del palazzone multietnico, e questa mattina verso le 7, stava cercando di far tornare funzionante uno degli ascensori: “L'ascensore era bloccato ad un piano – spiega Luca Davide, uno dei colleghi di Cissè – e il tutto era stato segnalato all'amministrazione. Ma Lamine era così, un ragazzo generoso, e voleva a tutti i costi sbloccare l'ascensore perché i bambini dovevano andare a scuola e sarebbe stato per loro troppo pesante fare tutti gli scalini del palazzone.E' stato Karim, il ragazzo addetto alle pulizie a trovarlo. Gli aveva detto di non andare perchè era buio e non si vedeva niente. Era troppo pericoloso, ma non c'è stato niente da fare. Il destino ha voluto che a trovarlo poco dopo senza vita fosse proprio lui” aggiunge Luca, visibilmente commosso. “Quel ragazzo aveva un gran senso del dovere – aggiunge G.Z., residente all'Hotel House dal 1989 ma di origini emiliane - e questa è la brutta fine di una gran persona che ha pagato per gli errori degli altri. E dirò questo: qui nel condominio c'è la mentalità del non volersi integrare, e lui era uno dei pochi che voleva integrarsi. Ha pagato per colpe non sue, anzi risolveva i problemi di altri ed ecco il risultato. Gli ascensori sono vecchi e spesso soggetti ad atti di vandalismo. Avrebbero bisogno di una manutenzione importante, ma se la gente non paga le spese condominiali come si fa a mantenerli funzionanti?” Eppure, secondo G. Z. di responsabilità ne avrebbe anche il Comune: “Qui all'Hotel House siamo abbandonati a noi stessi. Con l'amministrazione Ubaldi si cercava di tamponare quanto più possibile le varie problematiche, ma quest'ultima, invece, è praticamente inesistente”. Intanto, un drappello di ragazzi stranieri si raduna fuori dal palazzone, e sommessamente, in un coro attonito, ricordano l'amico Lamine, “un ragazzo che era semplicemente generoso come pochi”. L'ascensore dove è morto Lamine Cissè
Nelle scorse settimane, Poltrona Frau divisione Contract ha completato l'area ospitalità DO & CO Vip "Säbener Lounge" del Bayern Monaco, all'interno dello spettacolare Allianz Arena Stadium, progettato da Herzog & de Meuron nel 2005.Poltrona Frau ha fornito mobili su misura specificamente progettati per la sala così come i mobili di serie della sua collezione per la casa. L'Allianz Arena ha sostituito il vecchio Olympiastadion di Monaco di Baviera ed è disponibile per una vasta gamma di eventi, come incontri di lavoro esclusivi o semplicemente feste private. E' uno dei più moderni stadi di calcio in tutto il mondo e offre la cornice ideale e speciale per ogni tipo di occasione. Il cosiddetto Säbener Lounge, che ha aperto al pubblico nello scorso mese di agosto, è stato sviluppato ed è gestito dalla società di catering austriaca DO & CO.Poltrona Frau Contract ha lavorato in stretta collaborazione con DO & CO nel realizzare mobili imbottiti su misura che sono stati appositamente progettati e sviluppati per la Säbener Lounge. I mobili sono stati realizzati su misura applicando gli standard artigianali e le qualità uniche di Poltrona Frau. E i mobili migliorano senza dubbio l'atmosfera particolare di questo luogo speciale.Poltrona Frau ha fornito divani circolari con schienale alto, che sono stati ispirati dalla forma della facciata dello stadio che è diventata la caratteristica firma dell'Allianz Arena. Inoltre, Poltrona Frau ha installato grandi divani lineari così come i pannelli imbottiti in pelle per il bar e la reception. I mobili per il salotto si distinguono per l'eleganza, la ricchezza dei materiali utilizzati e l'alta qualità di produzione, garantita dal marchio Poltrona Frau. L'Allianz Arena è il più moderno stadio d'Europa, con una capacità di oltre 70.000 spettatori e in un breve lasso di tempo si è già affermata nella coscienza collettiva degli appassionati di calcio di tutto il mondo.
La sfilata si è svolta giovedì 1 ottobre nella prestigiosa cornice del Relais Villa Abbondanzi di Faenza, oltre trecento le presenze. Tantissime le boutique del centro che si sono messe in mostra presentando le nuove collezioni 2015/2016. Carlotta & Tatiana event planner hanno curato l'evento che ha visto sfilare in passerella le boutique Diana Faenza, I Cuccioli, Lunablu, Molinella, Scarpantibus, Intima di Sabrina, Lusa gioielleria, Ottica Inn, Pellicceria Cristina di Meldola, le acconciature sono state ideate da Revolution parrucchieri mentre Simona Goggioli make-up artist si è occupata del trucco. La serata è stata presentata da Daniele Gattelli ed accompagnata dalle musiche del dj Antonio Belcastro. Ospiti d'eccezione per la serata la squadra di basket Raggisolaris. Si ringraziano per la partecipazione Fideuram, Turbosport, Mokador, Dreams calzature, Mengozzi e Mazzoni atelier MGM, Mirella profumeria, ceramiche Bacchini, la Delizia gastronomia, Elisir erboristeria, agenzia immobiliare Palace.
Una strada posta a circa 30 metri dal campo da calcio del centro sportivo "La Filarmonica" in via Ghino Valenti a Macerata, è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. Cunette e piazzole sono invase da ogni tipo di rifiuto: grossi sacchi per la spazzatura, poltrone, sedie, tavolini, cocci di ceramica, bottiglie di plastica e di vetro, e questo per volere di alcuni cittadini incivili. Tutto questo risulta anche essere pericoloso per coloro che decidono di giocare nel campo, soprattutto bambini.La segnalazione ci è giunta da alcuni cittadini che chiedono un intervento urgente di bonifica di tutta l'area.(FOTO SI. SA)
Il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini, chiarisce la sua posizione riguardo la vicenda migranti nelle Marche e Cingoli, ma soprattutto vuole far luce sul suo incontro con il prefetto di Macerata, Roberta Preziotti. "Allora, per prima cosa, vorrei iniziare col dire che ci sono delle persone che chiedono rifugio politico e quindi vengono accolti in alcuni centri, ma questi centri ormai risultano essere pieni, in particolar modo nelle Marche. A questo proposito, per l'accoglienza dei migranti è uscito un bando fatto dalla prefettura per locali di enti privati e pubblici e l'individuazione dove far alloggiare queste persone avviene con un'asta pubblica. I privati che si aggiudicano l'asta, solitamente cooperative, devono autocertificare che i locali siano a norma, ma molto spesso si chiude un occhio" spiega Saltamartini. "In tutta questa situazione, i sindaci, compreso me, non sono stati interpellati, nè avvisati. Vorrei far presente che nel mese di agosto è uscita una legge che dichiara di interprellare il sindaco del comune in cui si vuol far alloggiare il migrante, prima di prendere qualsiasi decisione, ma non è stato così e fra me e il prefetto c'è stata una discussione su come deve essere interpretata tale legge. Il prefetto ha spiegato che bisogna assegnare lavori socialmente utili ai rifugiati, per evitare uno 'scontro' con i cittadini che, giustamente, nel vederli "girovagare" per le vie della città, potrebbero essere contrari. Però, se vogliamo dare un impiego a queste persone, la prima domanda che vorrei fare è: chi paga l'assicurazione per infortuni? Ma soprattutto, molte famiglie a Cingoli, non hanno un lavoro, perciò penso che sia doveroso pensare prima di tutto a loro. Infine, vorrei dire che chi lavora deve assolutamente esser pagato, non si può non pagare chi lavora, quindi per adempiere a ciò avrei bisogno di una 'controlegge' data dalla questura" conclude il primo cittadino.
Mercoledì, alla Terrazza dei Popoli, dalle 16 alle 24 sarà di scena, nell’ambito di Overtime, Evidentemente Festival della Psichedelia organizzato dall’associazione Liberamusa con il patrocinio del Comune di Macerata. “A volte non ci accorgiamo di ciò che è evidente alla mente. A volte la realtà ci sfugge, affermano gli organizzatori dell’iniziativa - e si è in grado di viverla solo in superficie, in balia di condizionamenti materiali e voci illusorie. Evidentemente vuole riportare alla luce la consapevolezza, il contatto con la terra e con il cielo, l’umanità, lo scambio, i sorrisi, la socialità, i colori, i suoni in cui il nostro essere si può rispecchiare. Il gioco e l’arte saranno i veicoli di riscoperta, un labirinto di aiuole in fiore dove entrare per perdersi e ritrovarsi, arrendendosi all’evidenza della mente”. Il pomeriggio di mercoledì sarà dedicato all’arte visiva, alle esposizioni e performance di artisti, alcuni dei quali provenienti dall’Accademia delle Belle Arti di Macerata, a workshop incentrati sull’olismo e all’intrattenimento per i più piccini, con teatro di strada e giocoleria. La sera sarà la volta della musica con nomi importanti del panorama musicale marchigiano tra cui Paolo F. Bragaglia, i Lightpole e The Natural Dub Cluster. Nell’area del festival sarà presente un punto ristoro drink & food con pietanze prettamente veg, birre artigianali e dell’Oktoberfest, vini e amari di aziende locali e cocktails alcolici e analcolici. Inoltre a Evidentemente ci sarà un punto di promozione sociale ethical zone con associazioni no-profit e progetti che operano nel settore socio-ambientale (Essere Animali, LAV, StammiBene e Fatti un’idea). Infine il market, mercatino etico di autofinanziamento del festival con prodotti handmade, usato-vintage e bio. L’associazione Liberamente, promotrice del Festival, è nata per favorire la diffusione della cultura e dell’arte, con particolare attenzione alla musica e a qualsiasi forma di controcultura e di sapere al di fuori degli schemi convenzionali. Liberamusa si propone come luogo di incontro e aggregazione tra giovani e non solo, cercando di mettere in condivisione e a disposizione di tutti competenze e conoscenze, attraverso momenti di integrazione e sensibilizzazione verso tutto ciò che comunemente viene definito diverso, in un clima di solidarietà e fratellanza.
Ha preso avvio oggi il progetto dal titolo Walls and Integration, presentato dal Comune di Macerata, nell’ambito del programma Europa per i cittadini, approvato dalla Commissione Europea e finanziato con un importo di 100.000 euro. In vista dell’inizio delle attività che verranno messe in campo, che consisteranno in seminari, workshop e mostre, il Comune di Macerata ha indetto un concorso di idee per la progettazione grafica del logo del progetto. Il logo, che accompagnerà tutti i materiali cartacei e online, dovrà essere originale e chiaro, mirato ad un target ampio, non giovani ma cittadini europei in senso più ampio. La partecipazione è aperta a tutti i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni; la scadenza per l’invio delle proposte grafiche è il 19 ottobre, in palio per il vincitore un Tablet. Il bando e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del Comune di Macerata, nella sezione Avvisi, seguendo questo link. Partner del progetto presentato dal Comune di Macerata, che terminerà ad aprile 2017, sono l’Osservatorio di Genere, l’Istituto Tecnico Commerciale “A. Gentili” di Macerata, l’Università degli Studi di Trento, l’Università degli Studi di Padova (Italia), l'Università di Oviedo e il sindacato Suatea (Spagna), l’Università Vytauto Didziojo di Kaunas (Lituania), l’Università Westfälische Wilhelms di Muenster (Germania), l’University College di Cork (Irlanda) e l’Università Eotvos Lorand di Budapest (Ungheria).