Attualità

Nuova manifestazione dei terremotati a Montecitorio: "Le macerie ve le portiamo noi, visto che voi non le togliete" - VIDEO

Nuova manifestazione dei terremotati a Montecitorio: "Le macerie ve le portiamo noi, visto che voi non le togliete" - VIDEO

"Le macerie ve le portiamo noi". Questo il grido delle diverse decine di terremotati arrivati a Roma dalle zone del sisma che, più di un anno fa, ha devastato il centro Italia. Carichi di rabbia e indignazione, si sono presentati - con carriole piene di massi e pietre delle loro case crollate - davanti a Montecitorio, dove si sono radunati per un sit-in. Protestano per l’inefficace risposta del governo: in gran parte dei centri abitati, infatti, ci sono ancora macerie. "E’ un anno che i politici fanno promesse - hanno gridato i terremotati davanti a Montecitorio - è un anno che fanno passerelle e non hanno ancora concluso nulla". Inoltre, lamentano il fatto che le casette sono state consegnate solo al 25% delle famiglie. Erano presenti, con la fascia tricolore anche i sindaci di Cingoli Filippo Saltamartini, di Visso Giuliano Pazzaglini e il vicesindaco di Camporotondo Leonardo Roselli. "Vogliamo ricostruire le nostre case, vogliamo ricostruire le nostre stalle che sono dispregiativamente definite come luoghi sporchi ma sono invece i luoghi da dove far ripartire la nostra economia": così Pazzaglini che ha iniziato il suo intervento ringraziando tutti i presenti, i manifestanti, definendoli come "Le persone più importanti che ci sono in questa piazza", e gli organizzatori per aver dato la possibilità di far sentire la voce dei terremotati. "Una voce" prosegue "che chiede ricostruzione ma che, a distanza di un anno è ancora rimasta inascoltata". Pazzaglini ha proseguito tra gli applausi della gente, motivando le sue parole e affermando che la richiesta di ricostruzione è rimasta inascoltata "Perché da subito si è fatta una scelta sbagliata perché la burocrazia invece di essere semplificata, è stata complicata dall'aggiunta di ordinanze e della legge 189". "Non voglio polemizzare - ha concluso - e prima di venire qua ho tentato tutte le strade possibile perché non mi piace lamentarmi ma voglio proporre soluzioni. Le soluzioni noi le abbiamo proposte, questa piazza ha sempre spiegato cosa doveva essere fatto e l'unica accusa che faccio a voi è quella di essere rimasti inascoltati".  

21/10/2017 14:48
Montecassiano, inaugurato il Centro del Riuso

Montecassiano, inaugurato il Centro del Riuso

Riutilizzare beni dismessi - ma ancora funzionanti – per evitare sprechi e gestire virtuosamente gli oggetti di uso quotidiano. È questo l’obiettivo del Centro del Riuso inaugurato questa mattina a Montecassiano, ente capofila del progetto che ha visto coinvolti anche i comuni di Appignano Recanati e Treia. L’opera, realizzata in via Montale nella zona industriale Villa Mattei, ha richiesto un investimento complessivo di 120 mila euro (di cui 96 mila finanziati dalla Regione e il restante dai quattro comuni per un importo di seimila euro ciascuno) ed occupa una superficie di 150 mq (su un lotto di 930 mq). Nella fase sperimentale iniziale il Centro del Riuso sarà aperto a partire dal 28 ottobre per nove ore settimanali (il venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato 10 – 13 / 16 – 19) per consentire la consegna e il prelievo di beni usati a disposizione di tutti i cittadini di Montecassiano, Appignano, Recanati e Treia. “Si possono portare gratuitamente e successivamente prelevare, attraverso il pagamento di un piccolo contributo da 1 a 5 euro, beni di consumo ancora in buono stato e funzionanti – ha spiegato il primo cittadino Leonardo Catena –, che possono essere ri-utilizzati per gli usi, gli scopi e le finalità originarie e non inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani”. Tra i principali beni conferibili ci sono mobili, arredi, apparecchiature da ufficio, piccoli elettrodomestici funzionanti, tv fino a 24 pollici, stoviglie, casalinghi, pubblicazioni e giocattoli. Non è invece consentito consegnare elettrodomestici di grandi dimensioni e indumenti il cui conferimento può avvenire mediante gli appositi cassonetti stradali di colore giallo. Dall’attività del Centro non può derivare alcun lucro, pertanto è vietato il prelevamento di beni da parte degli operatori dell’usato. Chi preleverà un bene dovrà versare al momento del prelievo un contributo economico fissato in base ad un tariffario prestabilito. “L’obiettivo – ha aggiunto il sindaco – è quello di sensibilizzare ulteriormente tutti noi ad una gestione sempre più virtuosa e integrata dei rifiuti, nella fattispecie di quegli oggetti ancora in buono stato non più utili a chi li possiede, ma che possono diventare utili a chi ne ha magari bisogno. “In questi ultimi anni – ha concluso il sindaco –, grazie all’impegno di tutti noi cittadini e delle imprese del territorio, abbiamo raggiunto una elevata cultura del sistema di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti, divenendo uno dei migliori Comuni Ricicloni delle Marche e del Centro Italia. Ma possiamo e dobbiamo fare di più e meglio”. Lo scorso luglio il comune di Montecassiano è stato insignito del marchio delle Spighe Verdi, la bandiera blu dei comuni rurali, un riconoscimento che in Italia possono vantare soltanto 27 Comuni. Questa mattina alla cerimonia di inaugurazione erano presenti tra gli altri,il presidente della provincia Antonio Pettinari, i sindaci di Recanati Francesco Fiordomo e di Appignano Osvaldo Messi, il vice sindaco di Treia Edi Castellani, il presidente del Cosmari Graziano Ciurlanti e il direttore Giuseppe Giampaoli, e il presidente di Legambiente Francesca Pulcini.    

21/10/2017 13:46
San Ginesio, aperto consiglio comunale per dire grazie alla comunità della forza dimostrata nel post sisma

San Ginesio, aperto consiglio comunale per dire grazie alla comunità della forza dimostrata nel post sisma

A un anno dal terremoto sei punto cinque l’amministrazione di San Ginesio ha deciso di ringraziare i suoi cittadini con un consiglio comunale aperto, per dare vita a un momento che rappresenti lo spirito di una comunità che ha unito e messo a disposizione forze e competenze per non soccombere di fronte a una serie sismica tra le più forti della storia. Il 30 ottobre alle 21, nel salone dell’ostello comunale, luogo emblema dell’emergenza per tutti i ginesini che lì hanno vissuto i momenti più difficili dopo la chiusura delle zona rossa, o che nelle stanze di quella struttura hanno trovato riparo per mesi dopo essere stati allontanati dalle proprie abitazioni inagibili, il sindaco e i consiglieri ricorderanno il dramma e insieme la forza, la passione e l’abnegazione di tutti i dipendenti comunali, della polizia municipale, del gruppo locale della Protezione civile, dei carabinieri della caserma di San Ginesio e il Gus - Gruppo umana solidarietà, i parroci, la Caritas e tutti coloro che, semplicemente e gratuitamente, hanno aiutato e assistito in maniera straordinaria una intera popolazione tanto duramente provata. “La condotta di tutti è stata encomiabilmente caratterizzata e animata da profondo attaccamento al paese, da tenace volontà di lavorare incessantemente, in molti casi anche con sacrificio personale, per superare le varie situazioni di emergenza contrate dalla comunità”, si legge nel manifesto affisso per le vie del paese. Questa seduta speciale del Consiglio comunale sarà preceduta da tre momenti istituzionali pubblici in tre frazioni, nelle strutture dove erano  allestiti i dormitori e i punti di raccolta dei cittadini nella fase di emergenza: alle 18 al circolo ricreativo di Santa Maria, alle 18.30 nel salone parrocchiale di Pian di Pieca e alle 19 al centro di aggregazione di Passo San Ginesio.     

21/10/2017 12:44
Ancora una scossa di magnitudo 3.4 : il dramma del sisma sembra non finire mai

Ancora una scossa di magnitudo 3.4 : il dramma del sisma sembra non finire mai

Una scossa di terremoto è stata avvertita distintamente alle ore 18.16. L'evento, di magnitudo 3.4 e profondità di 10 chilometri secondo i rilevamenti Ingv , ha fatto registrare l'epicentro nella zona tra Norcia e Castelsantangelo sul Nera. Inutile dire che questo nuovo evento, a un anno quasi esatto dalle tremende scosse dell'ottobre del 2016, non ha fatto altro che alimentare ulteriormente paure e angosce in una popolazione provata a dismisura da un dramma che sembra senza fine. Inoltre, soltanto questa mattina c'era stata un'altra scossa di magnitudo 2.8 con epicentro a Fiordimonte, per via della quale sono state evacuate le scuole di Camerino, mentre ieri mattina una scossa di magnitudo 3.2 era stata registrata sempre nella zona di Castelsantangelo. 

20/10/2017 18:30
Dignità almeno per i defunti: approvato il progetto per interventi urgenti al cimitero di Castelmurato di Ussita

Dignità almeno per i defunti: approvato il progetto per interventi urgenti al cimitero di Castelmurato di Ussita

Approvata dalla regione Marche il progetto presentato dal comune di Ussita per la spesa per gli interventi urgenti di messa in sicurezza ed il ripristino della viabilità di accesso al Cimitero di Castelmurato, nonché per la realizzazione di loculi prefabbricati per l’allocazione delle salme maggiormente esposte e per le eventuali nuove tumulazioni, la somma di 100mila euro a frontedell’importo complessivo autorizzato pari a 1.118.339 euro. “Voglio ringraziare la protezione civile regionale e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – spiega il commissario del comune di Ussita - per la collaborazione. Grazie anche all’impegno degli uffici comunali nella consapevolezza che il provvedimento, auspicato e sentito da tutta la Comunità, costituisce l’avvio certo per il recupero dell’area cimiteriale del Comune di Ussita”.Come è noto, a seguito degli eventi sismici di eccezionale intensità, verificatesi nel periodo agosto-ottobre 2016, tutto il territorio comunale tra cui il Cimitero monumentale di Castelmurato, ha subito ingentissimi danni alle strutture oltre lo smottamento del versante e il danneggiamento dell’unica strada di accesso che porta anche alla frazione di Castelfantellino. A tutela dell’incolumità pubblica, con Ordinanza n. 110 del 28.10.2016, il Sindaco ha dichiarato tutti i nuclei abitati di Ussita, nonché il cimitero monumentale di Castelmurato, “zona rossa”, con interdizione assoluta di accesso a mezzi e persone. Tenuto conto della situazione del Cimitero, sin dall’atto dell’insediamento della gestione commissariale avvenuta in data 07.06.2017, sono stati svolti numerosi sopralluoghi congiunti, nei quali è emersa, da parte del Comune, la necessità di individuare e concertare gli interventi indispensabili al rispristino della viabilità, all’eliminazione delle problematiche igienico-sanitarie ed all’eventuale parziale realizzazione di nuove sepolture provvisorie che serviranno anche ad accogliere i resti dei defunti compromessi da alcune porzioni crollate delle strutture. Il Comune di Ussita nel progetto di fattibilità comprendente gli interventi di seguito elencati e chiesto, contestualmente, il relativo riconoscimento della spesa: il ripristino della viabilità di accesso; la sistemazione dei feretri maggiormente esposti e la collocazione degli stessi in strutture cimiteriali di emergenza; il posizionamento di strutture cimiteriali di emergenza per nuove tumulazioni e interventi minori su alcune porzioni delle murature perimetrali; l’espletamento di indagini geologiche e geognostiche specifiche finalizzate al possibile recupero del Cimitero o alla sua delocalizzazione.  (Foto L'Ape Ronza)

20/10/2017 17:35
Ritardi sulle casette, il sindaco di Visso pronto alle vie legali contro il consorzio Arcale

Ritardi sulle casette, il sindaco di Visso pronto alle vie legali contro il consorzio Arcale

"A tutti gli assegnatari delle Sae (casette) del campo sportivo. L'amministrazione comunale ha intenzione di incaricare un legale per agire nei confronti del consorzio Arcale per mancato rispetto dei termini di consegna delle casette. Riteniamo ci siano gli estremi per un'azione in danno sia come Comune che come singoli assegnatari. Per chi volesse approfondire la possibilita' organizzero' un incontro appena valutato con l'avvocato". Lo scrive su Facebook il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini. Il Consorzio Arcale è il gruppo costituito da cinque aziende operanti nel settore edile che ha sede legale a Firenze e che fornisce e monta le Sae nelle aree marchigiane colpite dal sisma. Il Consorzio, che è stato individuato tramite un accordo con la Protezione civile nazionale, era già stato oggetto nei giorni scorsi di un ordine di servizio della Regione Marche con cui l'amministrazione regionale, temendo di non riuscire a rispettare l'impegno di consegnare il 90% delle casette entro dicembre, ordinava al Consorzio, in base a quanto previsto dal contratto, di lavorare sia di notte che nei festivi. (Agenzia Dire)

20/10/2017 17:29
Confcommercio, torna Info Desk Terremoto su zona franca urbana e danno indiretto

Confcommercio, torna Info Desk Terremoto su zona franca urbana e danno indiretto

Confcommercio Marche Centrali è tornata nelle aree toccate dal sisma del 2016 con il format Info Desk Terremoto studiato per aggiornare gli imprenditori del territorio sulle possibilità offerte dai decreti legislativi di ripresa economica della zona. I primi appuntamenti, molto partecipati, si sono tenuti nei giorni scorsi a Sen Severino Marche e a Monsampietro Morico. Il prossimo incontro si terrà lunedì 23 ottobre a Camerino presso la Sala Convegni del Rettorato in via D’Accorso 16 ed è stata una tappa che è il frutto di una collaborazione sempre più fattiva e di una nuova sinergia con l’Università di Camerino. L’idea di individuare il Rettorato come luogo di incontro con gli imprenditori del territorio è nata negli ultimi incontri tra il Direttore Confcommercio Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco e il nuovo Rettore dell’Università di Camerino Antonio Pettinari. L’intesa trovata sullo sviluppo di nuove sinergie è stata l’ulteriore risultato di una nuova condivisione che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio e delle PMI dell’area. Per Info Desk Terremoto a Camerino i professionisti di Confcommercio Marche Centrali saranno a disposizione degli imprenditori interessati dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 con informazioni aggiornate in particolare su Credito, Lavoro, Normative Tecnico e Tributario. Questo ciclo di appuntamenti si concentrerà sui temi della Zona Franca Urbana e del Danno Indiretto che sono argomenti di grande interesse per le Imprese del territorio. Molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa e dell’impegno dell’Associazione il direttore generale: “Si tratta di un’iniziativa molto importante – dice il prof.Massimiliano Polacco –, che sta avendo una continuità e che sta andando incontro alle reali necessità post-sisma delle Imprese. Confcommercio Marche Centrali continua, anche attraverso questi moduli, ad essere protagonista nella fase di ricostruzione e di ripresa del territorio terremotato. A Camerino saremo nella Sala del Rettorato dell’Università come testimonianza di una collaborazione sempre più forte con l’Ateneo con il quale stiamo sviluppando anche altri progetti”.    

20/10/2017 17:02
"Zona franca urbana, interverremo dopo il 6 novembre": il commissario De Micheli conferma la necessità di rivedere il primo testo

"Zona franca urbana, interverremo dopo il 6 novembre": il commissario De Micheli conferma la necessità di rivedere il primo testo

"Sulla zona franca urbana abbiamo deciso di intervenire il giorno dopo il 6 novembre, quando si saranno chiuse la prime domande, perché abbiamo la necessità di vedere realmente come ha impattato il primo testo legislativo". Si è pronunciata così il Commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli a proposito di un'iniziativa della Cna Marche.  "L'obiettivo - ha aggiunto - è di avere tutti i dati di chi è dentro e di chi invece è rimasto fuori per poter puntualizzare quella norma in modo da andare a sostenere con quelle risorse chi realmente ha avuto problemi, soprattutto nel caso del secondo cratere, quello del 30 ottobre". De Micheli crede nell'efficienza della burocrazia per la buona riuscita della ricostruzione. "Bisogna che ci sia equilibrio tra la trasparenza, che è assolutamente necessaria perché questi soldi sono di tutti gli italiani - ha sottolineato - e una maggiore velocità nella ricostruzione dei muri ma anche velocità del ripristino del tessuto produttivo necessario a far rivivere questi borghi, immaginando già da ora un nuovo modello di sviluppo, che deve essere deciso dai territori". Si punta "alla velocizzazione delle opere pubbliche grazie ad un grosso lavoro con Anac per tenere insieme trasparenza ed efficienza". Nessuna modifica in arrivo invece per il Cas, a parte forse "alcune scadenze, ma per chi ha casa inagibile non c'è nessun collegamento tra la fine dello stato di emergenza e l'erogazione del contributo". (Ansa)

20/10/2017 12:09
Falcucci sbotta:"C'è stato un terremoto 3.2, ma non lo dice nessuno. Se fosse successo a Norcia ne avrebbe parlato mezzo mondo"

Falcucci sbotta:"C'è stato un terremoto 3.2, ma non lo dice nessuno. Se fosse successo a Norcia ne avrebbe parlato mezzo mondo"

"Questa mattina alle 7:34 c'è stata una scossa di terremoto di 3.2, ma nessuno ne parla, non lo leggo da nessuna parte. Allora lo rendo noto io". E' lo sfogo del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, che dice: "Tutte le attenzioni sono per i centri più noti (se succedeva a Norcia ne avrebbe parlato mezzo mondo), e non per quelli che soffrono di più. Siamo figli di un dio minore, e allora lo voglio comunicare io che c'è stata un'altra scossa, perché non interessa a nessuno". Castelsantangelo è uno dei Comuni più colpiti dalla serie sismica iniziata il 24 agosto 2016. (Ansa)

19/10/2017 18:39
Manifestazioni accessibili anche ai disabili per ottenere il bollino "Sagre di qualità" della Regione Marche

Manifestazioni accessibili anche ai disabili per ottenere il bollino "Sagre di qualità" della Regione Marche

La nuova legge regionale, approvata dall'aula, inserisce tra i criteri per ricevere la certificazione la possibilità di accesso agli eventi anche alle persone portatrici di handicap. Sagre di qualità solo se accessibili a tutti, anche alle persone disabili. È uno dei criteri necessari per ricevere la nuova e speciale certificazione della Regione Marche. Gli organizzatori dovranno garantire, dunque, l'accessibilità alle manifestazioni anche alle persone portatrici di handicap per ottenere il bollino. A stabilirlo il comma 2 bis dell'articolo 3 della legge regionale 79 sulle “Sagre di qualità” approvata all'unanimità dall'aula martedì scorso (17 ottobre). «La precisazione inserita nella legge è una buona cosa, ma mi auguro che presto non sia più necessario dover specificare simili misure, poiché questo vorrebbe dire che si è compiuto un autentico cambiamento culturale rispetto a questi temi – afferma il presidente della commissione Affari istituzionali, Francesco Giacinti –. Ricordo, infatti, che il Consiglio ha approvato lo scorso 18 luglio una mozione per l'attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità proprio per favorire la diffusione di una nuova cultura della disabilità e politiche di inclusione. Questo significa – continua Giacinti – che non si dovranno più fare queste differenziazioni tra disabili e non, e che non sarà più necessario, dunque, di volta in volta inserire questo tipo di precisazioni all'interno delle leggi regionali». In particolare, la legge sulle Sagre di qualità prevede il possesso da parte delle manifestazioni di una serie di requisiti per ottenere la speciale certificazione. Tra questi, oltre al criterio dell'accessibilità, specifiche norme sui prodotti enogastronomici utilizzati: il 70% di questi dovrà essere un prodotto locale, ovvero proveniente dalla Regione Marche, prodotto, lavorato e venduto entro 70 chilometri dal luogo della manifestazione. Ancora: non si potranno utilizzare prodotti modificati geneticamente e le iniziative dovranno avere una storia di almeno 10 anni.  

19/10/2017 13:14
Da Potenza Picena a Montecosaro: don Andrea Bezzini è il nuovo parroco di San Lorenzo

Da Potenza Picena a Montecosaro: don Andrea Bezzini è il nuovo parroco di San Lorenzo

Dopo 16 anni trascorsi nella parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena, don Andrea Bezzini si trasferisce a Montecosaro e diventa ufficialmente il nuovo parroco della comunità di San Lorenzo.   "La mia nomina a Montecosaro non è stata una sorpresa - dichiara il sacerdote - dal momento che ero amministratore della parrocchia di San Lorenzo già da un anno, in vista dell'assunzione della piena parrocchialitá, prima della quale però si è reso necessario trovare un mio sostituto per la parrocchia Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena. Per me non è stato facile accettare il trasferimento ma la fatica del distacco non ha però impedito la serenità interiore in spirito di obbedienza e di fede".   Lascia a malincuore la città di Potenza Picena ma è felice per la chiesa parrocchiale e la chiesa della Madonna della Neve, completamente risistemate dopo i danni della scossa sismica dello scorso 30 ottobre.   E per quanto riguarda Montecosaro "Non vorrei introdurre nuove realtà ma iniziare valorizzando quelle che già ci sono".  

19/10/2017 11:52
Macerata, domenica l'incontro con Magdi Cristiano Allam sul tema Maometto e il suo Allah

Macerata, domenica l'incontro con Magdi Cristiano Allam sul tema Maometto e il suo Allah

Domenica 22 ottobre 2017 alle ore 17.30 presso il Caffé Venanzetti Teatrino di Macerata, si terrà un incontro con Magdi Cristiano Allam sul tema “Maometto e il suo Allah".  Magdi Cristiano Allam, è un intellettuale sempre molto impegnato nell'affermare i valori della cultura dell'occidente ai quali si richiama con orgoglio. Già parlamentare europeo, giornalista, scrittore, è noto per le sue battaglie critiche verso la moderna concezione di Europa e per l’analisi del mondo islamico svolta con spirito critico, senza sottovalutare il pericolo del terrorismo collegato a cellule impazzite.

18/10/2017 20:47
Macerata, parte il corso di aggiornamento per gli amministratori di condominio

Macerata, parte il corso di aggiornamento per gli amministratori di condominio

La Confesercenti di Macerata organizza, in collaborazione con la Confaico, un corso di aggiornamento per la professione di amministratore di condominio, obbligatorio annualmente ai sensi del D.M. 140/2014. Le lezioni si terranno a Macerata a partire da mercoledì 25 ottobre 2017 per tre mercoledì consecutivi in orario serale per un totale di 15 ore.

18/10/2017 18:35
Marche e Made in Italy: passi avanti verso il riconoscimento per il settore calzaturiero, artigianato e arredi

Marche e Made in Italy: passi avanti verso il riconoscimento per il settore calzaturiero, artigianato e arredi

Presentata la risoluzione firmata dalla parlamentare marchigiana Lara Ricciatti - e approvata ora in Commissione Attività Produttive alla Camera dei Deputati - per l'introduzione dell’obbligo di indicazione di origine per i prodotti del settore calzaturiero, dell'artigianato e degli arredi. “Viaggio spesso in treno, ma oggi no - afferma l'on. Ricciatti - Oggi ero impegnata in commissione, dove il Governo ha approvato una mia risoluzione che può aiutare concretamente tutta l’economia marchigiana, cercando di spingere sull’Istituto della cooperazione rafforzata per costituire una quadro giuridico stabile che permetta alle nostre aziende di lavorare sulla qualità con il riconoscimento dell’indicazione di origine. Una risposta concreta alle richieste delle Marche, dove siamo forti sul mobile, sugli arredi, sulle calzature e sull’artigianato”. La normativa europea che introduce l'obbligatorietà dell'indicazione di origine nasce - a tutela del mercato interno degli Stati e per la protezione dei lavoratori - a seguito della risoluzione sulla proposta di regolamento sulla sicurezza dei prodotti, approvata dal Parlamento Europeo nel 2014 per vigilare il mercato unico e la libera circolazione delle merci. In particolare è prevista per i produttori la possibilità di apporre sull'etichetta la dicitura “Made in EU” oppure il nome del proprio Paese, unitamente ad altre indicazioni di tutela. Attualmente bloccata in Consiglio Europeo è invece la proposta di un marchio “EU Safety Tested”, complementare a quello esistente, da applicare ai prodotti testati da un soggetto terzo e indipendente, considerati sicuri da un organismo competente. Su questo punto, nonostante i tentativi delle Presidenze di turno (soprattutto quella italiana del 2014 e quella olandese del 2015), continua ad esservi una frattura fra Nord (più orientato alla grande distribuzione) e Sud (manifatturiero) Europa. È in questo contesto che assume particolare rilevanza la posizione italiana in merito all'introduzione del contrassegno “Made in Italy” sui prodotti non alimentari. L'obiettivo è consentire una maggiore potenzialità in termini di export e una maggiore diffusione sui mercati internazionali.  

18/10/2017 16:28
Tolentino, possibile richiedere ripetizione di sopralluoghi entro il 5 novembre

Tolentino, possibile richiedere ripetizione di sopralluoghi entro il 5 novembre

Con riferimento alla richiesta di ripetizione di sopralluoghi, si comunica che con l’Ordinanza n. 484 del Capo Dipartimento Protezione Civile del 29 settembre 2017 è stato disposto che: le richieste di ripetizione di sopralluogo possono essere prodotte entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione della stessa Ordinanza sulla Gazzetta Ufficiale del 6 ottobre 2017 per i sopralluoghi eseguiti fino a tale data e cioè entro il 5 novembre 2017; per i sopralluoghi eseguiti dopo la pubblicazione dell’Ordinanza, le richieste di ripetizione di sopralluogo potranno essere inoltrate nel termine perentorio di 30 giorni dalla data di notifica dell’esito di agibilità da parte del Comune. La ripetizione del sopralluogo è valida nei soli casi di edifici già classificati con scheda AeDes agibili con esito A e su edifici dichiarati agibili a seguito di sopralluogo Fast. Si ricorda, inoltre, che qualora l’edificio sia interessato da ordinanza di inagibilità emessa sulla base di scheda AeDes con esito B o C, il tecnico incaricato può chiedere direttamente all’Ufficio speciale per la Ricostruzione l’autorizzazione alla progettazione dell’intervento di miglioramento sismico dimostrando, con perizia asseverata, il superamento del danno lieve. La modulistica di riferimento è disponibile sul sito www.regione.marche.it/Regione-Utile/Ricostruzione-Marche/Modulistica    

18/10/2017 16:03
“San Nicola ReMade” : presentazione del docufilm al Politeama

“San Nicola ReMade” : presentazione del docufilm al Politeama

Giovedì 26 ottobre al Politeama di Tolentino verrà presentato ufficialmente il documentario/film "San Nicola ReMade", prodotto da Alberto Marcelletti con la regia di Luca Giustozzi e messo in onda da Sky Arte.  Il docufilm documenta tutto il lavoro svolto da Maurizio Galimberti, artista-fotografo di fama internazionale, che ha scattato, con la sua particolare tecnica, oltre 9.000 foto istantanee nel cappellone di San Nicola chiuso dopo il sisma. Per l'occasione sarà allestita una mostra delle “Polaroid giganti”: scatti unici di Galimberti realizzati utilizzando una delle quattro “Giant Polaroid” in grado di scattare fotografie a sviluppo immediato di altissima definizione. Alberto Marcelletti, con grande sensibilità e amore per l’arte ha favorito questa straordinaria produzione artistica, utilizzata come contributo per far conoscere il Cappellone, la Basilica e ovviamente la Città di Tolentino, recentemente colpita dal terremoto. In questa ottica - assolutamente inimmaginabile quando è nato  “San Nicola ReMade” ossia “rifatto” - il progetto oggi acquista una nuova valenza catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica sulla ricostruzione di Tolentino, partendo da uno dei suoi luoghi identitari, la Basilica e le sue opere d’arte.  Il programma della serata prevede, a partire dalle ore 21, la prima cinematografia e il vernissage della mostra con la presentazione di Alberto Marcelletti, di Maurizio Galimberti, di Luca Giustozzi e il saluto del Sindaco Giuseppe Pezzanesi. Coordina l’evento Luca Romagnoli. In considerazione del grande numero di persone che hanno chiesto di poter partecipare, sono state previste due proiezioni e si avrà la possibilità di vedere gli affreschi storici di San Nicola sotto una prospettiva nuova e particolarissima.          

18/10/2017 15:45
Oggi a Treia il convegno sulle novità in materia di appalti pubblici

Oggi a Treia il convegno sulle novità in materia di appalti pubblici

Si è tenuto oggi il convegno organizzato dal Comune di Treia in collaborazione con A.N.U.T.E.L. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali) sulle novita’ degli appalti pubblici in chiave pratica dopo il decreto correttivo 2017. L’iniziativa, ospitata nell’Aula Multimediale del Museo Civico Archeologico, ha suscitato notevole interesse. Più di cento sono stati infatti gli operatori di settore e i funzionari comunali giunti a Treia in rappresentanza delle amministrazioni comunali non solo della provincia di Macerata ma anche di altre province delle Marche e delle regioni limitrofe. Dopo il benvenuto da parte dell’Amministrazione comunale hanno avuto inizio i lavori, moderati dal consigliere A.N.U.T.E.L. Giorgio Nobili, il quale ha introdotto la relazione del Dott. Giovanni Luca Leccisotti, Comandante Polizia Locale e docente A.N.U.T.E.L. Intenso il programma dell’incontro di studio, con particolare attenzione alle ultime modifiche al c.d. Codice Appalti (D.Lgs. 50/2016), molte delle quali costituiscono innovazioni sostanziali e “di sistema” finalizzate al rilancio del settore degli appalti, alla maggiore tutela del lavoro ed alla “semplificazione” delle procedure. La trattazione degli argomenti in chiave pratica ha interessato tutte le principali modalità e procedure per l’acquisto di beni e servizi da parte degli Enti Locali, alla luce del nuovo Codice dei contratti e delle linee guida ANAC. Particolare attenzione è stata infine posta ai quesiti inoltrati dai partecipanti dei Comuni del cratere sismico per i quali è massima l’esigenza di coniugare celerità e certezza nella correttezza delle procedure.  

18/10/2017 15:34
La questione Donoma a Palazzo Sforza: riscontro positivo dei controlli e delle azioni anti-schiamazzi

La questione Donoma a Palazzo Sforza: riscontro positivo dei controlli e delle azioni anti-schiamazzi

Ieri al tavolo di confronto a Palazzo Sforza a si è discusso sulle misure di sicurezza adottate per il controllo degli schiamazzi notturni nelle vie adiacenti al Donoma in via Mazzini a Civitanova Marche. Riscontro positivo sulle azioni e sui controlli finora effettuati. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha incontrato il maggiore dell'Arma Enzo Marinelli, il sostituto del dirigente della Polizia di Stato Gabriele Di Giuseppe, il comandante della Polizia Municipale Sirio Vignoni, e i gestori del locale, per fare il punto della situazione in vista dell'appuntamento del martedì e delle prossime serate. “Ci siamo confrontati per capire cosa ha funzionato e cosa va rivisto – ha riferito il Primo cittadino – e soprattutto su come intervenire per aggiustare le misure già prese. Oltre alla prosecuzione del Servizio della Polizia Municipale dalle 0 alle 6, alle transenne in quattro vie chiuse sia in entrata che in uscita, alla sicurezza privata garantita dal Donoma all’uscita del locale, abbiamo concordato l'inserimento anche delle guardie giurate e il potenziamento del sistema di videosorveglianza. I gestori sperimenteranno l'anticipo dell'orario di apertura della discoteca alle 22,30 e l'anticipo del limite di fornitura degli alcolici, con lo spegnimento della musica alle ore 3. Stanotte la zona è stata sotto controllo – ha aggiunto Ciarapica - non si sono verificati episodi particolari né rumori che hanno impedito il riposo ai residenti. Stamattina mi sono sentito subito col maggiore Marinelli, che mi ha confermato che la situazione è migliorata, stesse parole da parte del consigliere comunale Sergio Marzetti. Due le patenti ritirate, 45 le sanzioni elevate dalla Polizia municipale, i controlli ci sono stati. Abbiamo messo in atto i provvedimenti concertati, siamo soddisfatti e fiduciosi di aver intrapreso la strada giusta, ma rimaniamo sempre aperti al confronto con i residenti e le forze dell'ordine”. 

18/10/2017 15:19
Ave Maria in classe, la mamma di una studentessa: "Nessuno è stato obbligato a recitare la preghiera"

Ave Maria in classe, la mamma di una studentessa: "Nessuno è stato obbligato a recitare la preghiera"

L'Ave Maria fatta recitare agli studenti in aula da una professoressa dell'Università di Macerata torna a far discutere. Questa volta a tornare sull'argomento è la mamma di una delle studentesse che affida il suo punto di vista ai social dicendo che la realtà dei fatti è ben diversa da quello che è stato raccontato. "Ci ha raccontato - scrive la donna - che la professoressa ha detto che il 13 ottobre era la giornata che commemorava non mi ricordo cosa e ha chiesto agli studenti di alzarsi in piedi e recitare un'Ave Maria. Ha anche detto che, per non urtare le sensibilità di nessuno, chi avesse voluto avrebbe potuto restare in piedi e in silenzio oppure magari lasciare la stanza per 5 minuti. Mia figlia non ha raccontato di nessuno che abbia "protestato" tra gli studenti e tutto si è svolto nella massima tranquillità". Dunque nessun obbligo da parte del'insegnante ma soprattutto nessuna protesta importante da parte dei ragazzi. Inoltre, continua la signora, la polemica legata alla preghiera è, a suo avviso, assolutamente strumentale e non penalizzerebbe in nessun modo il percorso accademico dei ragazzi. "A parte che potrei fare nomi e cognomi - continua il post - di insegnanti che esprimono le proprie opinioni politiche a lezione, credo che tali polemiche siano solamente strumentali. A vent'anni si dovrebbe avere la maturità necessaria per non fare ciò che non si vuole e non mi risulta che la professoressa o qualcuno in sua vece abbia chiesto e preso nota dei presunti studenti che sarebbero usciti e di quelli che sono rimasti in silenzio. A vent'anni si esprime il proprio pensiero hic et nunc e non si protesta vigliaccamente dopo. Se l'insegnante non aveva il diritto di chiedere di recitare una preghiera, gli studenti hanno il dovere di dirlo e non polemizzare per un po' di visibilità o per giustificare qualcosa che potrebbe accadere. Non è che adesso diciamo che non si è superato l'esame perchè non si è recitata una preghiera. Gli esami non si superano se non si studia o non si studia bene. Io ho tanta fiducia nei giovani e sono cresciuta in una famiglia di sinistra e sono anche io di sinistra, ma certe cose proprio..."

18/10/2017 15:12
Carattere, investimento, micropolitana: le tre chiavi per la candidatura di Macerata a Capitale della Cultura 2020

Carattere, investimento, micropolitana: le tre chiavi per la candidatura di Macerata a Capitale della Cultura 2020

Ieri al Teatro Lauro Rossi di Macerata si è tenuta la presentazione del dossier della candidatura di Macerata a Capitale Italiana della Cultura 2020. Investimento, carattere, micropolitana sono le tre chiavi alla base del progetto.  “Investimento perché candidare Macerata a Capitale italiana della Cultura 2020 – spiega il sindaco Romano Carancini - diventa immediatamente palpabile per gli investimenti, per il turismo, per la capacità di avere infrastrutture e portare benefici alla città”.   Per quanto riguarda il carattere “abbiamo immaginato che questa città, fedele alla propria identità modesta, scettica, non avesse mai potuto valorizzare se stessa e raccontarsi. Avere la possibilità di proporsi senza presunzione, ma con la consapevolezza che può restituire moltissimo mettendosi a disposizione non solo della città, ma anche del territorio e dell’Italia”.   Per ciò che concerne micropolitana “non vuol dire supremazia sugli altri - continua Carancini - ma la volontà di difendere un luogo baricentrico che lavora con l’intero territorio in un fase fragile della propria vita e la capacità di elaborare e individuare un luogo inedito per farlo rinascere”.   Il progetto ESTro.versa2020 è stato illustrato da Massimiliano Colombi e Marco Maracatili della Nomisma. Progetto che vale 6 milioni di euro con tanti fattori di valutazione. Macerata attualmente conta 40 mila turisti stranieri, 200 mila italiani e 100 milioni di effetto economico incrementale e la previsione in caso Macerata diventi capitale italiana della cultura parla di un incremento del 33% per gli stranieri, 27% italiani e 28 milioni di euro in più frutto delle attività culturali.   Il nocciolo del progetto culturale è stato illustrato dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde. Lo strumento scelto è stato quello delle mappe, in totale 4, con 100 progetti, 180 operatori culturali e 60 città coinvolte, per costruire un nuovo mappamondo 2020.   Un progetto, come ha detto l’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni con cui “ancora una volta Macerata ha dimostrato grande solidità culturale. Vogliano essere le Marche tutte al fianco di Macerata a dimostrazione che una regione anche in questo momento deve essere unita. E per dimostrarlo stiamo predisponendo proprio in questa città una mostra con risonanza nazionale legata a Lotto”.   “Un progetto interessante” - lo ha definito anche lo scenografo maceratese più volte premio Oscar Dante Ferretti che ha partecipato alla presentazione al Teatro Lauro Rossi - “Mi piacerebbe far parte del gruppo di lavoro affinché Macerata sia eletta Capitale italiana della Cultura 2020”.    In chiusura gli interventi dei Rettori delle Università di Macerata e Camerino Francesco Adornato e Flavio Corradini, del presidente dell’Anci Maurizio Mangialardi, il vice presidente di Musicultura Ezio Nannipieri , Mauro Evangelista direttore Ars in Fabula, Paola Taddei direttrice dell’Accademia delle Belle Arti, del sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci, del sindaco di Treia Franco Capponi, di Silvano Gattari consigliere della Camera di Commercio, di Gianni Niccolò direttore di Confindustria e di Rosaria Del Balzo Ruiti presidente della Fondazione Carima.        

18/10/2017 14:20
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