Attualità

Comitati dei terremotati, volano stracci. Camillozzi: "Pastorella scorretto, dice cose infondate"

Comitati dei terremotati, volano stracci. Camillozzi: "Pastorella scorretto, dice cose infondate"

Assume contorni sempre più duri lo scontro fra comitati di terremotati, divenuto ormai un botta e risposta fra Diego Camillozzi, del comitato La terra trema noi no", e Francesco Pastorella, coordinatore del comitato Terremoto centro Italia. E' partito tutto all'indomani della manifestazione di sabato scorso a Roma, dopo un post di Camillozzi sulla pagina facebook del gruppo La terra trema noi no, cui è arrivata subito la risposta di Pastorella. Oggi sull'argomento torna ancora Camillozzi.  Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione "Le parole volano, gli scritti restano. Chi ricorre ad offese e calunnie personali, che nulla c'entrano con l'argomento terremoto, già si qualifica per la sua scorrettezza e bassezza. Ho letto con grande perplessità la risposta di Francesco Pastorella, non l'ho minimamente chiamato in causa come persona, lui invece mi definisce un diffamatore, ma di fatto lo è chi scrive un mare di cose infondate contro la mia persona. Ho fondato il comitato “La Terra trema noi no”, oggi Associazione riconosciuta, non perchè voglio farne un vanto, ma perchè sono un terremotato e mi sono impegnato per i tanti problemi e le difficoltà che mi accomunano a tanta gente. Lo provano articoli di giornale ed interviste. Pastorella ne è entrato a far parte in un secondo momento. Ho posto e continuo a porre, due domande a cui sinora non ho avuto risposta. Chi sono i cento comitati di cui è coordinatore e come ha acquisito questo potere di rappresentarli tutti, come mai nella manifestazione del 21 ottobre ha accolto i sindaci, mentre ad aprile non ha voluto saperne nulla. Se ricorrono sempre gli stessi volti di una certa parte politica e tra coloro che organizzano la manifestazione figura come incaricato di Fdi per il settore web, qualche legittimo sospetto viene. Per le richieste ufficiali e le email inviate ai vertici dello Stato, lui si è offerto con impeto ed è stato deciso di comune accordo che fosse lui ad inviarle, poiché residente a Roma e facilitato nel recarsi negli uffici necessari ad organizzare la manifestazione di febbraio. La richiesta alla Questura di Roma, in ogni caso reca la mia firma. In questo caso per l'organizzazione dei pullman se ne è occupata Ludvina Cinti, componente del comitato fin dall'inizio, ad aprile ha detto di non sentirsela di farlo di nuovo, visto che la cosa era stata molto complessa la prima volta, come era nel suo diritto farlo. Per me non vi sono distinzioni tra terremotati residenti o non residenti, ma sarebbe più onesto dire che si risiede a Roma e si ha una casa nel cratere, e per questo appoggiare i terremotati, invece di dire che si è terremotati. Non è la stessa cosa. Ogni affermazione che viene scritta qui, può essere comprovata da registrazioni e scritti. E' vero sono tuttora nella stessa struttura di Porto Sant'Elpidio che mi ha accolto, insieme alla mia famiglia, da quando casa mia è diventata completamente inagibile e non ho un altro posto dove stare. Ho avuto diritto di rimanere qui, in quanto padre di un bambino iscritto a scuola a Porto Sant’Elpidio e con una madre malata, ma malgrado fossi a conoscenza di avere tutti i titoli per rimanere, ho condotto una battaglia a difesa di tutti gli altri, ospitati anche nelle altre strutture, dove mi sono recato personalmente. Sono stato accusato di essere venuto alle mani, di aver insultato rappresentanti delle istituzioni, ciò non corrisponde al vero, lui evidentemente era a Roma e gli è stato riferito male, anzi è stata un'altra persona a dirigersi verso di me con intenzioni tutt'altro che pacifiche, nei giorni in cui si voleva costringere gli sfollati a lasciare la struttura. Mai in nessun post, commento, articolo o intervista sono stati sono stati rivolti insulti ai Sindaci o meno che mai al Prefetto di Macerata. Ancora una volta il soggetto mischia un po’ le carte, riferendosi ad una mail inviata in Prefettura da Ludvina Cinti, e firmata a suo nome in cui chiedeva di poter partecipare all’incontro organizzato dal Prefetto con i sindaci sulla questione degli spostamenti dalle strutture. Su richiesta posso mostrare pubblicamente la mail, è stato questo il motivo per cui il soggetto ha lasciato il comitato, voleva impedire alla Cinti di farlo, poiché la stessa si è rifiutata ed ha inviato la mail, allora lui ha abbandonato il gruppo. Per quanto concerne la riunione del 26 aprile a Roma, ho la registrazione di tutto l’incontro che metto a disposizione di chiunque voglia ascoltarla, ho anche copia delle mail vessatorie inviate dal soggetto alla Regione per impedire l’accreditamento della nostra Associazione, che ha fatto poi richiesta dei verbali ottenendo la risposta che non ce n’erano. Si comprende, dalla sua risposta, che non sa più dove arrampicarsi, ad un certo punto parla di diffamatori, insinua sulle case di proprietà. Non ho nulla da nascondere, a dimostrazione della bassezza e della pochezza dell'individuo in questione. Il riferimento è Ludvina Cinti, la cui abitazione dove viveva, è intestata al padre con cui abitava, come per tanti figli che vivono con i genitori. Non si comprende come questo aspetto abbia attinenza con un'associazione di terremotati, è un vile attacco personale. L'obiettivo dell'Associazione “La Terra trema noi no” è e resta quello di aiutare i terremotati, senza ricerca di consenso, visibilità personale o bonus politici, con progetti concreti, resi pubblici e verificabili nella massima trasparenza. Per il bene di tutti penso che in primo piano ci debbano essere i problemi concreti dei terremotati, che l'unità tra coloro che lottano tutti per gli stessi obiettivi sia indispensabile per ottenere risultati, ma anche che chi ci mette la faccia, ha il dovere di non gettare fango sugli altri e di dire chiaramente chi sia e quale ruolo ricopre".  A questo punto, Pastorella ha dichiarato di voler evitare ulteriori repliche e "di voler dedicare il mio tempo ai reali problemi dei terremotati, invece di proseguire una diatriba che è diventata uno scontro personale". (Nella foto: a sinistra Pastorella e al centro Camillozzi insieme al presidente del Senato Grasso)

23/10/2017 18:28
Rotary Macerata, Gagliardi e Cavallini: "Puntare sul turismo per rilanciare il territorio"

Rotary Macerata, Gagliardi e Cavallini: "Puntare sul turismo per rilanciare il territorio"

Come il rilancio delle Marche e in particolare del maceratese possa viaggiare sui binari del turismo e di un efficace rapporto tra gli Istituti di credito e la comunità se n’è parlato nel corso dell’ultima conviviale del Rotary Club di Macerata, svoltasi nei giorni scorsi, con due voci d’eccezione: Carlo Gagliardi, jesino, amministratore delegato di Valtur, e Ferdinando Cavallini, direttore generale della Banca della Provincia di Macerata. Gagliardi, che dalla cittadina dell’anconetano è arrivato, a poco più di quarant’anni, al vertice di una delle aziende di primo piano del settore turistico, ha condiviso con i giovani del Rotaract di Macerata, tra i partecipanti alla serata, la sua esperienza e la sua idea di turismo, basata su una necessaria e proficua interazione tra il tessuto economico e quello culturale del territorio. Per Cavallini, al quale il Club maceratese ha dato il benvenuto tra i soci, si tratta in realtà di un ritorno nella sua “casa” di adozione. E’ un legame longevo e solido, infatti, quello che lega il direttore dell’Istituto di credito alla città, dove dal 2002 al 2007 aveva guidato la filiale della Banca d’Italia. Nel suo saluto, si è detto felice e desideroso di dare il suo contributo ai Service del Club rivolti alla comunità e ai giovani.    

23/10/2017 17:58
“Mille e 118 Miglia del Soccorso”, coinvolti anche gli studenti settempedani

“Mille e 118 Miglia del Soccorso”, coinvolti anche gli studenti settempedani

Anche gli studenti settempedani sono stati coinvolti dagli organizzatori dell’evento on the road “Mille e 118 Miglia del Soccorso”, manifestazione patrocinata dal Comune di San Severino Marche e ideata dal medico bolognese Cristian Manuel Perez per diffondere la cultura del primo soccorso stradale e del volontariato in ambulanza. Nella bella cornice di piazza Del Popolo per due giorni hanno sostato ambulanze, automediche e una superbolide Lamborghini utilizzata per il trasporto degli organi. L’iniziativa, promossa dall’associazione “La Sorgente” onlus in partnership con Anas SpA e con il sostegno e la collaborazione di C.M.P. Global Medical Division, ha proposto sia alla cittadinanza che alle scolaresche diverse dimostrazioni di primo soccorso nel corso delle quali ci si è avvalsi dell’ausilio di speciali manichini. Agli studenti, in particolare, è stato insegnato come prestare soccorso a una persona con ostruzione totale delle vie aeree o in arresto cardio circolatorio, come attivare i soccorsi avanzati o come aiutare una persona in maniera corretta in attesa dell’arrivo del “118”. Ad inaugurare la due giorni settempedana dedicata al soccorso il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, i referenti dell’associazione La Sorgente, della C.M.P. e quelli dell’Anas, società partners dell’iniziativa.

23/10/2017 17:35
“Frontignano, per non dimenticare”: una galleria fotografica per mantenere accesi i riflettori su questi luoghi

“Frontignano, per non dimenticare”: una galleria fotografica per mantenere accesi i riflettori su questi luoghi

Sono programmate per i prossimi giorni le verifiche tecniche agli impianti a fune di Frontignano, e c’è trepidante attesa di sapere se essi abbiano o meno subito danni significativi a seguito del sisma dell’autunno scorso. L’Associazione Pro.Frontignano, che raggruppa centinaia di proprietari di seconde case e sostenitori della località, auspica una rapida ripartenza della stazione sciistica, e ripone fiducia nell’amministrazione commissariale nella speranza che essa riesca a rimettere in moto la complessa macchina organizzativa. Filippo Campanile, responsabile per la comunicazione all’interno dell’associazione, ci propone una galleria fotografica dal titolo “Frontignano, per non dimenticare” che vedete allegata all'articolo. Mai come in questo momento i tre comuni dell’Alto Nera hanno bisogno di comunicare all’esterno quale valore aggiunto veniva offerto al territorio dalle due stazioni sciistiche, è importante che i riflettori su questi luoghi incantevoli rimangano accesi più a lungo possibile.    

23/10/2017 16:40
Civitanova - Foligno: il limite di 110 km/h esteso a tutta la superstrada

Civitanova - Foligno: il limite di 110 km/h esteso a tutta la superstrada

In vigore da stamattina l'ordinanza del Compartimento Regionale Anas che estende il limite a 110 chilometri all'ora a tutta la superstrada 77 Civitanova - Foligno. A seguito dell'interessamento e della richiesta formale fatta dal presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, infatti, il Compartimento Regionale Anas di Ancona ha provveduto ad uniformare a 110 chilometri orari il limite su tutta l'arteria. Scompare, dunque, quella che era una assurda anomalia per la quale, in un tratto di circa sei chilometri a partire all'incirca da Sfercia, il limite veniva fissato a 90 chilometri orari, consentendo spesso e volentieri dei veri e propri "agguati" con rilevatori mobili di velocità a danno degli automobilisti.

23/10/2017 16:23
Civitanova, marciapiedi ad ostacoli per disabili e passeggini

Civitanova, marciapiedi ad ostacoli per disabili e passeggini

Quello dei marciapiedi dissestati, inaccessibili o peggio ancora ostruiti da auto, rifiuti, alberi, segnaletica stradale e perfino illuminazione pubblica è una vera e propria emergenza nazionale e salvo rari casi, è presente in quasi tutte le città. A Civitanova il problema è presente diffusamente ma è particolarmente evidente in via Aristotele ed in quelle limitrofe, sia perché si tratta di uno degli accessi alla pista ciclabile e sia per la presenza della scuola primaria. A tal proposito abbiamo documentato il passaggio di un papà, intento a raggiungere la pista ciclabile con il proprio bambino a bordo di un passeggino, che impossibilitato dalla presenza di pali della luce e di scaloni insormontabili, è costretto a passare ai bordi della strada, in un punto anche abbastanza pericoloso a causa di automobilisti con il piede pesante che spesso arrivano fino ai dossi a velocità sostenuta. C'è poi il discorso dell'uscita da scuola, anche quello purtroppo comune a molte altre cittè, con i genitori che in virtù del fatto che impiegheranno pochi minuti e che non ci sono parcheggi disponibili per tutti dentro il plesso scolastico, si sentono autorizzati a lasciare le proprie auto ovunque. Capita quindi che quella mamma che abbiamo fotografato, recandosi a piedi a prendere uno scolaro, con un secondo figlio nel passeggino, non possa passare né da un lato né dall'altro del marciapiede, perché entrambi i sono ostruiti e sia costretta a passare in mezzo alla strada, guarda caso, proprio con una macchina che sta sopraggiungendo alle sue spalle. E' vero che non è facile eliminare tutte le "barriere architettoniche", che la cosa possa essere complicata, lunga e costosa, ma da qualche parte bisognerebbe iniziare, sia in funzione di una migliore qualità della vita dei propri cittadini che per quanto riguarda l'accoglienza di visitatori e turisti.  

23/10/2017 16:22
Confartigianato Imprese Macerata, presentata la prima scuola di formazione per tatuatori e piercer nel territorio

Confartigianato Imprese Macerata, presentata la prima scuola di formazione per tatuatori e piercer nel territorio

Si è svolto presso la sede provinciale di Confartigianato l’open day di presentazione della prima scuola di formazione per tatuatori e piercer nel territorio maceratese, gestita da Confartigianato Imprese Macerata attraverso la propria società di formazione Imprendere srl. I corsi, organizzati da Confartigianato, rilasceranno a 18 futuri professionisti del tatuaggio provenienti dalle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno, un attestato di qualifica professionale di 1 livello abilitante la professione di tatuatore e piercer valida in tutte le regioni italiane. Questo per andare incontro all'esigenza di offrire un'offerta formativa in linea con la recente disciplina emanata dalla Regione Marche, che di recente ha normato il settore attraverso uno specifico regolamento. Dal punto di vista formativo infatti, la normativa prevede un percorso formativo di 700 ore per chi desidera operare professionalmente nel settore ed un corso di aggiornamento di 90 ore per chi già operava nel settore in precedenza. Presenti all’incontro sono stati il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori, la Responsabile del settore Benessere Eleonora D’Angelantonio, la Responsabile di Imprendere Srl Anna Celi, il Presidente Provinciale Acconciatori Confartigianato Daniele Zucchini e Andrea Capucci della scuola per tatuatori e piercer Inkademy, che collabora con Confartigianato nell’erogazione dei corsi di formazione. "La programmazione ed organizzazione del corso – ha detto Eleonora D’Angelantonio, Responsabile settore Benessere Confartigianato Imprese Macerata - è stata possibile grazie a tutte quelle istituzioni, che desideriamo ringraziare pubblicamente, che hanno reso concreta questa possibilità per una categoria di professionisti seri e competenti". "Confartigianato – continua Eleonora D’Angelantonio - si è infatti sin da subito messa a disposizione a favore dei professionisti del settore, in concomitanza con le nuove esigenze per la categoria nate dall’introduzione di una specifica normativa regionale, offrendo tutela nei rapporti con le istituzioni, rappresentanza e servizi specifici, oltre che una consulenza informativa sugli aspetti legali, previdenziali, fiscali, igienico-sanitari e amministrativi. Per noi è prioritario inoltre formare persone che svolgano la propria attività in maniera professionale ed altamente qualificata. Ciò è particolarmente importante per le caratteristiche dell’attività, che attualmente è sempre piu’ in voga tra i giovanissimi ma non solo, e che presuppone il rispetto di una serie di norme igienico – sanitarie da rispettare scrupolosamente per effettuare lavori nel rispetto della salute del cliente". Oggi i tatuaggi ed i piercing godono di una diffusione vastissima ed in tale crescita esponenziale che, catalogarli come moda del momento, non sarebbe che banalizzare e non capire il fenomeno. Proprio per capirlo più a fondo, Confartigianato ha effettuato un’indagine sugli operatori. Da essa è emerso che il 59,2% dei tatuatori fa oltre 30 tatuaggi il mese, a dimostrazione che “disegnare sulla pelle” è una vera e propria professione. In merito alla clientela, essa è per il 70,52% è composta dalla popolazione maschile, contro il 29,48% delle donne. Dai dati è emerso inoltre che è sbagliato credere che il tatuaggio sia in voga solo tra i giovanissimi, infatti i più tatuati sono coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni (52% del totale), seguiti a ruota dalle fasce d’età 18-25 (30%), 36-45 (16%) e over 46 (2%). Tra le parti del corpo le spalle sono la zona preferita da chi si tatua (43,14%) in virtù della loro minor sensibilità al dolore. Seguono schiena (23,33%), braccia (17,57%), gambe (13%) e petto (2,96%). Per quanto riguarda i soggetti, infine, motivi floreali e tribali assorbono quasi la metà delle preferenze (23,60 e 23,40% rispettivamente).

23/10/2017 16:08
Successo di pubblico al Caffè Venanzetti per l'incontro-aperitivo con Magdi Cristiano Allam

Successo di pubblico al Caffè Venanzetti per l'incontro-aperitivo con Magdi Cristiano Allam

Successo di pubblico al Caffè Venanzetti per l'incontro-aperitivo con Magdi Cristiano Allam organizzato dalla Lega Nord di Macerata su coordinamento della Segreteria Nazionale. Allam ripercorrendo i testi ufficiali dell'Islam ha evidenziato quei tratti del Corano e della vita del Profeta che indicano nei musulmani la missione religiosa di sottomettere l'intera umanità all'Islam. Musulmano fino al 2008 - anno in cui ha ricevuto il battesimo personalmente da Benedetto XVI - Allam rivendica il diritto ed il dovere di dire la verità su Maometto. Durante l'incontro ha ribadito che sostenere la verità in libertà su Maometto ed il Corano rappresenta la sfida cruciale per la difesa della nostra società laica e liberale e per la salvaguardia della nostra civili dalle radici ebraico-cristiane, greco-romane, umanistiche ed illuministiche. Momento emozionante il ricordo di Oriana Fallaci da parte di Allam. Ha rammentato il loro incontri e le loro interminabili telefonate. I momenti in cui - uscendo dal suo decennale silenzio - la Fallaci si sentì investita del dovere di scrivere articoli quali l'indimenticabile "la rabbia e l'orgoglio". La Fallaci indicò Allam "l'unico su cui dall'alto dei cieli o meglio dai gironi dell'inferno" potesse contare per diffondere la verità ricordata nei suoi scritti: "l'Islam è il Corano cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano e' incompatibile con lA Libertà', e' incompatibile con la Democrazia, e' incompatibile con i Diritto Umani. È incompatibile con il concetto di Civiltà". L'enorme responsabilità "inflitta" (come lei stessa scrisse) ad Allam fu proprio di essere l'erede indicato per proseguire la sua battaglia dopo la sua morte. Magdi Cristiano Allam ha voluto però sempre sottolineare come il singolo uomo debba sempre essere valutato per le sue azioni e non per il suo credo religioso e che proprio in ciò vive il senso proprio e distintivo della nostra cultura umanista ed illuminista. Nel contempo però ha evidenziato come la sua missione consista nello spiegare che i musulmani come persone possono essere moderati solo se in grado di anteporre "ragione e cuore" a ciò che di violento e disumano viene prescritto nel Corano. È intervenuto il Coordinatore Lega Nord Macerata avv. Migliorelli rappresentando come in Lega Nord ci siano militanti di fede islamica ma come gli stessi si professino paladini della laicità, della reciprocità internazionale e della tutela delle identità nazionali: in fondo di quella cultura che qui pervenendo hanno inteso sposare. Con Allam ha però voluto ricordare il monito maomettano "Aslem Taslam", cioè l'appello dell'Islam che significa "Converiti e troverai pace. Resisti e sarai sconfitto è sottomesso". Quell'appello cioè di cui Allam scrive nell'ultima sua opera "Maimetto ed il suo Allah". Quindi con l'illustre ospite ha ricordato come il "nostro mondo" sia stato eroicamente salvato dalla sottomissione più volte - per ultimo a Lepanti ed a Vienna - è come questo rischio vesta oggi forme diverse ma sia più attuale che mai. Nel corso dell'aperitivo il Segretario Nazionale Luca Paolini ed il Commissario Provinciale Letizia Marino hanno invitato Allam ad autografate i vari volumi di "Maometto ed il suo Allah" e "Io e Oriana" distribuiti tra gli intervenuti.  Al termine Magdi Cristiano Allam si è intrattenuto a cena con i militanti Lega Nord.

23/10/2017 14:45
Arrivano le bollette del Consorzio di Bonifica: sospensione (e non annullamento?) solo per i residenti?

Arrivano le bollette del Consorzio di Bonifica: sospensione (e non annullamento?) solo per i residenti?

Stanno arrivando in questi giorni nelle abitazioni di tanti cittadini, richieste di pagamento da parte del Consorzio di Bonifica con una nota esplicativa non chiara che sembra sospendere e non annullare il pagamento ai soli residenti. Un'attività in controtendenza con quella che è stata la sospensione, se non l'eliminazione parziale, delle bollette di riscossione da parte dei diversi erogatori di servizi dopo il disastro sismico del 2016. La domanda che in molti si pongono, infatti, è perchè la eventuale sospensione sia limitata ai soli residenti, visto che le bollette riguardano comunque utenze che ricadono in Comuni ricompresi nel cratere sismico.  "Speriamo che qualcuno possa intervenire" dicono diversi cittadini che hanno inoltrato la loro richiesta a parlamentari e consiglieri regionali delle Marche. 

23/10/2017 13:59
Iniziativa Banco Farmaceutico per recupero farmaci non scaduti, Ciantia: "Un italiano su quattro non riesce ad avere accesso ai farmaci"

Iniziativa Banco Farmaceutico per recupero farmaci non scaduti, Ciantia: "Un italiano su quattro non riesce ad avere accesso ai farmaci"

Ben 4577 farmaci non scaduti recuperati da ottobre 2015, per un valore di 64.850 euro. Prodotti che sono poi stati consegnati a chi ne aveva bisogno. Questi gli importanti numeri del Banco Farmaceutico nella Provincia di Macerata, che presto si allargherà interessando anche una farmacia dell'entroterra colpita dal sisma.  L'iniziativa è stata avvviata nel maceratese con la collaborazione dei comuni di Civitanova (come capofila), Morrovalle e vede in prima linea il Rotary Club Civitanova. Proprio sabato mattina, il club civitanovese ha tenuto in città un workshop aperto a tutti i presidenti dei Rotary nelle Marche, per far conoscere il lavoro svolto e ampliare il raggio di azione.  "Da anni abbiamo aderito con risultati lusinghieri - ha esordito il presidente del Rotary Civitanova Dino Gazzani - troviamo sia importante informare tutti i partner di questa iniziativa per collaborare insieme alla buona riuscita di un service così importante". Ad aprire il seminario, Filippo Ciantia, direttore della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, che ha ossevrvato come "un italiano su quattro non riesce ad avere accesso ai farmaci: la povertà purtroppo è stagnante e peggiora da alcuni punti di vista". Il Banco Farmaceutico, partito dal 2000 grazie a due farmacisti, ha portato oltre 3850 farmacie in rete con gli enti, raggiungendo oltre mezzo milione di persone". "Le farmacie che al momento hanno aderito in Provincia sono la Comunale 3 e 5 di Civitanova e la Comunale di Morrovalle, - ha detto Pierluigi Monteverde, delegato della Onlus per la Provincia di Macerata - con gli enti beneficiari che sono l'Asp, Opera Pia Antonio Gatti di Montecosaro e l'Ali, Associazione Latino Americana in Italia, per l'eccedenze. Presto anche una quarta farmacia, a Gagliole, farà la raccolta del farmaco non scaduto, con i prodotti che andranno ad una casa di riposo del territorio. Con il terremoto questa struttura ha visto crescere le esigenze". Al seminario ha relazionato sull'esperienza in Italia Franco Lo Mauro, responsabile del territorio per il Banco. Il workshop, che si è tenuto al ristorante "Orso" di Civitanova, ha visto partecipare molti presidenti dei club Rotary delle Marche. Tra il pubblico il maggiore Enzo Marinelli, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova, la dottoressa Tiziana Bentivoglio, dirigente medico del dipartimento di Prevenzione dell'Asur Area Vasta 3 sede di Civitanova e l'assessore ai Servizi sociali del comune costiero Barbara Capponi.   

23/10/2017 13:07
Ussita, restano senza ambulatorio: veterinarie lanciano crowdfunding

Ussita, restano senza ambulatorio: veterinarie lanciano crowdfunding

Le scosse di fine ottobre 2016 hanno reso inagibile il loro ambulatorio veterinario all'ingresso del centro abitato di Ussita: ma Valentina, Monica e Noemi, tre veterinarie, non si sono perse d'animo e hanno continuato a lavorare, praticamente su base volontaria. Ogni giorno caricano la loro auto di sacchi di mangime e partono dirette alle frazioni del piccolo paese devastato dal terremoto. Portano da mangiare e, se necessario, praticano qualche terapia o anche danno solo una carezza, a galline, conigli, pecore, qualche cavallo, e soprattutto una settantina di cani e quasi 150 gatti, alcuni rimasti senza padrone, altri componenti di varie colonie di randagi. Da un po' hanno lanciato anche una serie di iniziative per autofinanziarsi, vendendo sassi artistici, magneti, calendari, stampe che raffigurano i loro 'pazienti': "Gli animali del terremoto". (Fonte Ansa)

23/10/2017 11:57
Chiusure uffici postali, la Cisl: "Ad oggi tutto congelato, ma la riorganizzazione avrà effetti devastanti"

Chiusure uffici postali, la Cisl: "Ad oggi tutto congelato, ma la riorganizzazione avrà effetti devastanti"

159 uffici postali a rischio chiusura in tutte le Marche, 52 solo in provincia di Macerata. Dopo l'allarme lanciato da Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati a seguito di un question time in Parlamento, arriva l'intervento di Slp Cisl che intende fare chiarezza sulla questione precisando che il piano quadriennale è al momento congelato. La speranza del sindacato dei lavoratori postali è che non si voglia procedere alle chiusure prospettate, che determinerebbero un pesante depauperamento dei territori già denunciato in passato attraverso una serie di iniziative e di manifestazioni che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone e il coinvolgimento di tutti i sindaci della regione. "Non bisogna confondere - si legge nella nota stampa diffusa - poi il piano di riduzioni con la questione del recapito a giorni alterni, al centro dell’attuale piano di riorganizzazione aziendale per risparmiare sul costo del lavoro e che dovrebbe essere applicato nelle Marche, ultima regione interessata dall’attuazione, tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2018. Invece trae origine da un progetto di riorganizzazione aziendale la cui principale ragione è risparmiare sul costo del lavoro. Nelle regioni dove il recapito a giorni alterni è già entrato a regime, gli effetti del nuovo modello sono stati devastanti e la qualità del servizio è in caduta libera: in molte località del paese il portalettere non bussa alla porta del cittadino più di una volta a settimana. Da una indagine sulla qualità condotta internamente alla azienda, la struttura del recapito delle Marche risulta essere la migliore a livello nazionale. La nostra impressione è tuttavia completamente diversa: vi sono molte criticità sia per garantire il recapito a domicilio, sia riguardo il ritiro della corrispondenza descritta (raccomandate, assicurate ed atti giudiziari)  di cui è stato lasciato avviso presso gli uffici postali. L’applicazione del recapito a giorni alterni non potrà dunque che andare ad inficiare questo quadro già di per sé problematico, con crescenti disagi per i cittadini".   La Slp Cisl ritiene che le priorità del settore siano ben altre, innanzitutto il rinnovo del contratto, l’organizzazione del lavoro, regole certe sullo sviluppo professionale, sulle politiche di incentivazione economica e meritocratiche. Mancano politiche attive del lavoro utili a superare le condizioni di vero e proprio precariato che vivono i Part Time e il personale flessibile assunto con contratto a tempo determinato.   "Come già denunciato in passato - si conclude la nota - permangono esagerate pressioni in capo agli addetti di sala consulenza e ai direttori degli uffici che, nonostante la firma di un protocollo ad hoc, vengono continuamente vessati affinché aumentino ricavi e quindi utili per gli azionisti. L’impressione è che la funzione sociale dell’azienda e dei servizi che offre sembra perdere di valore ogni giorno che passa".  

23/10/2017 11:55
Macerata, il degrado non si ferma: nel sottopasso di via Mugnoz spunta anche una tenda

Macerata, il degrado non si ferma: nel sottopasso di via Mugnoz spunta anche una tenda

Spunta anche una tenda nel sottopasso di via Mugnoz. Scritte sui muri, sporcizia e un persistente cattivo odore di urina stanno rendendo la zona dei Giardini Diaz a Macerata sempre più degradata e l'amministrazione comunale sembra quasi non accorgeresene. Ora nel sottopasso c'è anche una tenda, come testimonia la foto scattata da un cittadino ieri mattina, dove dormono in due persone: un vero e proprio bivacco che non può essere ignorato sia per lo spettacolo indecoroso che restituisce ai cittadini che passano di là sia per l'emergenza povertà della quale questa immagine si fa cartolina.

23/10/2017 11:00
Prima neve sui Sibillini: le immagini da Bolognola e Sassotetto - VIDEO

Prima neve sui Sibillini: le immagini da Bolognola e Sassotetto - VIDEO

Forti temporali, pioggia e vento in tutte le Marche, ma anche la prima neve. Il maltempo si è abbattutto in tutta la regione e ha portato con sé i primi fiocchi che hanno imbiancato le zone di Bolognola e Sassotetto. Nelle immagini si vede la stazione di Bolognola Ski a Pintura.  Una prima neve e un maltempo che di certo non agevolerà i lavori di costruzione delle casette per gli sfollati del terremoto.

23/10/2017 09:50
Scontro fra comitati di terremotati, interviene Pastorella: "Ma quale politicizzati? Erano presenti destra e sinistra. Basta diffamarmi"

Scontro fra comitati di terremotati, interviene Pastorella: "Ma quale politicizzati? Erano presenti destra e sinistra. Basta diffamarmi"

Come era prevedibile, la esternazioni del portavoce del comitato di terremotati "La terra trema, noi no" sulla politicizzazione della manifestazione di sabato a Montecitorio e la conseguente accusa agli organizzatori ha scatenato l'immediata reazione di chi si è sentito chiamato in causa. Un certo malcontento, a dire il vero, serpeggiava già da qualche tempo in maniera forse più sotterranea, ma stavolta si è di fronte a una sorta di resa dei conti che, però, potrebbe anche avere la conseguenza di portare a un chiarimento definitivo. A intervenire è Francesco Pastorella, fra gli organizzatori della manifestazione di sabato a Roma e fin dai primi giorni in prima linea per chiedere interventi urgenti al Governo e al Commissario Straordinario. Questo il testo integrale delle dichiarazioni di Pastorella:  Anche se non mi fa piacere scendere a questi livelli, sono costretto a rispondere punto per punto visto che un giornale seguito come Picchio News ha pubblicato le accuse di chi da mesi mi diffama ....   PRESUNTO INTERESSE POLITICO: premettendo che essere accusato di essere politicizzato dal l’assessore al turismo Pieroni che stava cacciando  i terremotati dagli hotel della costa per far spazio ai turisti è stato un onore perché significava che la protesta che stavamo portando avanti insieme a chi adesso mi diffama, aveva colto nel segno tanto da far innervosire l’assessore, lui sì politico .  A proposito di favori e benefici personali, mi risulta che la maggior parte dei terremotati siano stati cacciati da quelle strutture, ma il diffamatore è rimasto e nessuno ha osato spostarlo.    MANIFESTAZIONE DI APRILE E TAVOLI TRATTATIVE: Quando si parla del comitato La terra trema noi no, si dimentica che il sottoscritto ne è stato il fondatore insieme al diffamatore e che la crescita del comitato è stata generata anche grazie al lavoro che ho portato avanti in tutte le sedi, legali, comunicative, operative ed economiche. Sono stato io che, sin dalla prima manifestazione del 2 febbraio ho mandato le mail ai presidenti di camera e senato ed a tutti i capogruppo alla Camera; sempre io mi sono presentato a palazzo Chigi chiedendo di incontrare Gentiloni o Errani nel giorno della manifestazione (incontrammo Errani).    Parlarne come una cosa di sua proprietà mi risulta quantomeno incomprensibile. La manifestazione dell'1 aprile è stata interamente organizzata da quelli che il terremoto e dal sottoscritto supportato dalla maggior parte degli aderenti all’allora anche mio comitato, la terra trema noi no, escluso il diffamatore che non ha voluto neanche organizzare i pullmann perché già in disaccordo con la linea strategica (a suo avviso troppo morbida) che avevamo tracciato (eppure bloccammo la Salaria, organizzammo 10 stalli in tutto il cratere e la contemporanea manifestazione a Roma ). Non credevo e non credo che insultare i sindaci, il prefetto di Macerata (evitiamo quelli ai politici sui quali magari concordo anche ), venire quasi alle mani con uno dei soci dell’hotel nel quale erano ospitati dei terremotati, fosse il comportamento giusto per uno dei leader dei comitati e neanche la strategia da seguire per ottenere risultati. Quindi per fare il punto, alla manifestazione dell'1 aprile “quelli che” insieme a “la terra trema” hanno  partecipato alla manifestazione ed i coordinatori erano Servillo e Mileto per quelli che e Pastorella ed il diffamatore per la terra trema (basta andare a guardare le immagini e le interviste ). Grazie a questa manifestazione abbiamo ottenuto un incontro interistituzionale. Prima dell’incontro del 26 aprile tutti insieme abbiamo deciso di coinvolgere i vari comitati presenti nel cratere  al fine di decidere una linea comune e chiedere il “mandato” a rappresentare tutti i comitati .Alla riunione era ovviamente presente il diffamatore che abbiamo fatto sedere al tavolo del coordinamento.Aggiungo che alla riunione del 26 aprile con il governo, la prot civile il commissario Errani ed i 4 presidenti delle regioni , il diffamatore era presente nella delegazione, ha preso la parola più volte e spesso, purtroppo, è stato ripreso per aver detto cose errate a supporto di accuse pretestuose, creando al coordinamento ovvii problemi di credibilità. Il perpetrarsi di atteggiamenti poco rappresentativi nei confronti di terremotati, istituzioni e dello stesso coordinamento dei comitati ha indotto quest’ultimo ad allontanare il diffamatore per evidenti incompatibilità strategiche . Ognuno ha il diritto di pensare ed agire come ritiene opportuno e nonostante i continui attacchi, gli insulti, ed i comportamenti poco amichevoli, non abbiamo mai risposto alle provocazioni nè commentato alcuna altrui decisione. A fronte di quanto sopra dichiarare che il coordinamento sia nato dal nulla non corrisponde ovviamente a verità    VERI TERREMOTATI: Premettendo che l’impegno che si mette a favore della causa non può essere giudicato da nessuno (ognuno pensi al suo ) e che non esistono, a mio avviso, terremotati di serie A o di serie B, sono costretto a mettere i puntini sulle i visto che si continua a diffamarmi pretestuosamente. A differenza di molti che diffamano, io sono proprietario di due case crollate (cat E); sarebbe interessante se verificaste o chiedeste a questi diffamatori che si professano terremotati doc, se siano proprietari di casa terremotata. Sarebbe curioso scoprire che dove vivono non è neanche casa loro! (Confido nelle vostre capacità investigative) .Aggiungo che, sebbene residente (con bollette di gas, luc,e telefono, wifi, etc, molto pesanti già da un paio di anni purtroppo) ho rifiutato il CAS e la SAE proprio perché mi ritengo un fortunato ed una casa dove andare ce l’ho.    STOP AI TAVOLI: Ricordando che grazie ai tavoli abbiamo scoperchiato moltissime “decisioni discutibili “ da parte delle regioni (una su tutte il finanziamento della pista ciclabile e la grotta sudatoria con i soldi provenienti dagli sms solidali - riunione 28 giugno - virgolettato Pastorella Spuri), abbiamo deciso di interromperli non appena è stato evidente che la zona franca urbana era una presa in giro e, per l’ennesima volta, le promesse non venivano mantenute . A questo si sono aggiunti i ritardi nella consegna delle SAE (che nelle Marche sono al 9,5%) , nella rimozione delle macerie, nel ripristino della viabilità, negli aiuti ai lavoratori artigiani e piccole imprese, al mancato ripristino dei nostri cimiteri che ci hanno indotto ad interrompere le trattative ed indire assemblee popolari in previsione della manifestazione del 21 ottobre.    MANIFESTAZIONE PASSERELLA PER POLITICI: Nel corso delle assemblee popolari (in quella di San Severino erano presenti 6 sindaci), è emersa la volontà di coinvolgere i sindaci che si sono schierati a fianco dei propri cittadini.Abbiamo mandato mail a TUTTI i sindaci del cratere senza alcuna distinzione di partito! La manifestazione era aperta a tutti a patto che non fosse esposto alcun simbolo partitico. A conferma di questo hanno partecipato l’estrema sinistra (con i bravissimi ragazzi delle BSA che sin dal primo giorno hanno supportato i terremotati ), la destra (con il Modavi che ha gestito campi nel Lazio e nelle Marche) , sindaci, consiglieri, ma soprattutto terrmotati e nessuno ha fatto politica! Hanno tutti parlato esclusivamente di ciò che hanno vissuto durante il terremoto e ciò che si potrebbe fare . Vi do una notizia: nel corso dell’assemblea tenutasi la scorsa settimana ad Amatrice, il sindaco Pirozzi aveva dato la sua disponibilità, ma a fronte della probabile candidatura alle regionali nel Lazio, è stato concordato che la sua presenza non sarebbe stata utile ai terremotati perché avrebbe spostato l’attenzione. Se fossimo stati politicizzati, quale migliore occasione? Detto questo, sostenere che di terremotati “veri” ieri ce ne siano stati solo 50, lo ritengo un’offesa non soltanto alla mia persona, ma a quella gente che sta soffrendo da più di un anno e che continua a fare sacrifici per venire alle manifestazioni e protestare contro chi ci ha ridotto in queste condizioni. Queste situazioni fanno gola ai politici che stanno malgestendo il terremoto. Mi hanno sempre insegnato che i panni sporchi bisogna lavarli in casa e da uomo,  ho provato a parlare di persona con coloro i quali diffamano, solo che davanti a me non hanno esternato tutto questo astio, per poi, pubblicamente, essere molto più convinti ed arroganti .... Per chiudere: il nemico è chi ci governa e ci sta rendendo impossibile riappropriarci delle nostre terre , non il terremotato che non ci sta simpatico. Andiamo avanti #insiemejelafamo

22/10/2017 22:47
Chiedono di far ripetere la prima elementare alla bimba di 6 anni: Tar respinge ricorso dei genitori

Chiedono di far ripetere la prima elementare alla bimba di 6 anni: Tar respinge ricorso dei genitori

Il Tar delle Marche ha respinto il ricorso dei genitori di una bambina di 7 anni, che avevano impugnato la promozione della figlia in seconda elementare in una scuola di Civitanova Marche, chiedendo di farle ripetere la prima elementare, dato che aveva denotato deficit di apprendimento e comportamentali. Secondo i consulenti della famiglia, la piccola se fosse stata costretta a frequentare la seconda elementare senza averne gli strumenti di base, sarebbe andata incontro a una "regressione psichica e comportamentale". Dopo la sentenza del Tar, la famiglia attacca la scuola, accusandola di non avere fatto quanto doveva per supportare la bambina, predisponendo un piano personalizzato (Pdp) "soltanto a fine aprile". Domani i genitori porteranno la bimba a scuola, "ma abbiamo la netta sensazione che non sia stata fatta giustizia per la nostra famiglia". (Fonte Ansa)

22/10/2017 20:30
Il terremoto spacca anche i comitati, "La terra trema, noi no": "manifestazione di Roma strumentalizzata politicamente"

Il terremoto spacca anche i comitati, "La terra trema, noi no": "manifestazione di Roma strumentalizzata politicamente"

All'indomani della manifestazione dei terremotati a Montecitorio, scoppia la polemica fra i comitati che rappresentano le migliaia di persone colpite dal sisma.  Con un post al vetriolo comparso sulla pagina Facebook del comitato "La terra trema, noi no" (quasi 15mila iscritti), il portavoce Diego Camillozzi parla apertamente di una manifestazione strumentalizzata politicamente e afferma senza mezze misure che è stata organizzata da "un coordinamento sbucato dal nulla".  Per scrivere il suo sfogo, Camillozzi ha atteso il giorno dopo la manifestazione. Ma questo è il testo del post pubblicato da La terra trema, noi no.  ".Ora basta. E' ora che la gente sappia.Ho aspettato il giorno dopo la manifestazione perchè mai avrei voluto dicessero che siamo stati noi a boicottarla.  LA TERRA TREMA NOI NO ha deciso di non partecipare alla manifestazione perché già da tempo sappiamo che dietro il fantomatico coordinamento dei comitati si nota interesse politico ora più che mai in previsione dell'avvicinarsi delle imminenti elezioni politiche. Il coordinatore per l'appunto fu accusato di essere politicizzato in prima sede dall'assessore regionale Pieroni ed in seconda addirittura da Errani.  Ecco come mai l'ottenimento dei tavoli di trattativa, delle assurdità ottenute con l'inganno, visto che erano i due gruppi principali, quelli che avevano organizzato le prime due manifestazione e cioe' "quelli che... il terremoto" ed appunto noi a dover essere accreditati, non questo coordinamento sbucato dal nulla se non dalla politica per soffocare le proteste di tutti quei pochi REALI comitati attivi. Chi provava ad alzare i toni di protesta, come nel mio caso, veniva allontanato, perché appunto servivano a placare gli animi e magari a mettersi in luce o a far ottenere i soliti aiuti a qualcuno che era lì solo per interesse personale. Ora per l'assurdo vengo a conoscenza (mi riportano, essendo stato bannato da questi leoni da tastiera perdipiù estranei ai fatti) che stanno accusando noi di essere complici di politici. Il bello è che posso provare tutto, dalle minacce personali, dagli screenshot che ho postato nel loro gruppo che logicamente hanno cancellato, dove chiedevo chi, da chi e da quanti fossero rappresentati questi ipotetici comitati, dalle registrazioni al tavolo regionale e a quello nazionale a Roma, dove gli unici VERI terremotati al tavolo di trattativa eravamo solo 2 e dalla mail di risposta girataci dalla regione Marche nella quale questo coordinatore spiegava i motivi per i quali ci negava l'accredito alla riunione, cioè di essere irruenti e poco collaborativi verso le istituzioni. Poi,dopo la vera manifestazione dalla quale loro hanno preso le distanze, abbiamo bloccato la Salaria per 5 ore. A questo punto stop dei tavoli che erano fino a quel punto riusciti nel loro intento: -fermare tutte le azioni di protesta e di rivolta-far ottenere risalto e magari favori personali ai facente parte..Quindi...? Quindi facciamo la protesta, ma la minestra riscaldata non piace a nessuno perché magari voi romani penserete che siamo montanari, ma mica stupidi. Ieri abbiamo assistito ad una sfilata di politici e di movimenti politici. Di veri terremotati ce ne saranno stati 50?  Poi mi spiegheranno come mai questa volta hanno voluto anche i sindaci, visto che il primo aprile mi toccò fare da paciere tra lui ed il Sindaco di Visso che avrebbe voluto partecipare. Ora chi vuole, si faccia la sua opinione". 

22/10/2017 20:03
La scure di Poste Italiane in arrivo anche in provincia di Macerata: 52 gli uffici postali a rischio chiusura, la maggior parte nel cratere

La scure di Poste Italiane in arrivo anche in provincia di Macerata: 52 gli uffici postali a rischio chiusura, la maggior parte nel cratere

Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori. Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.   A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.   Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.  "In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”. Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso. Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.    IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf

22/10/2017 17:24
Macerata, presentato il progetto "Città amica della persona con demenza"

Macerata, presentato il progetto "Città amica della persona con demenza"

"Che cos'è l'Alzheimer?" Si è aperta così la conferenza stampa di questo pomeriggio riguardante la presentazione di Macerata come "Città amica della persona con demenza". Un percorso finalizzato alla comprensione, all'accoglienza, all'ascolto e al cambiamento verso una malattia, di cui spesso si pensa di avere un quadro più o meno completo, mentre in realtà si sa ben poco. Davanti ad una ricca platea, si sono alternati interventi del sindaco Romano Carancini, dell'assessore alle Politiche sociali Marika Marcolini, dello scrittore Flavio Pagano, autore del libro "Infinito presente", della presidente Alzheimer Uniti Italia Manuela Belardinelli e della neuropsicologa coordinatrice del progetto Susanna Cipollari. "Il progetto nasce perchè - ha affermato la neuropsicologa - l'Alzheimer è una malattia molto diffusa; ogni tre secondi una persona si ammala di demenza. Purtroppo il problema non è soltanto per la persona in questione, alla quale viene impedito di svolgere le attività che era abituata a fare quotidianamente, ma anche per la famiglia, soprattutto se questa non è supportata sin dalla diagnosi". Proprio da questi due punti centrali nasce la volontà di intraprendere il progetto, attraverso il quale si svilupperanno centri di ascolto, eventi, migliorie alla città, incontri nei luoghi pubblici, focus nelle scuole, in modo da farla diventare una città ideale per tutti, soprattutto per i malati. "Ci vuole consapevolezza di quello che stiamo provando a fare. - ha dichiarato Carancini - La città di Macerata potrà rappresentare, spero, un modello. Questo è un grande passo, poiché abbiamo il dovere di misurarci con l'Alzheimer e con tutto ciò che comporta difficoltà, disagio e fatica. E' necessario condividere un percorso di socialità ed è chiaro che bisogna lavorare moltissimo sulla comunicazione. Ritengo che questi eventi siano tappe importanti, intesi anche come occasioni per una maggiore sensibilizzazione. Si sta lavorando ad un progetto particolare, ci vorrà impegno e costanza". "Chi di noi non ha dei bisogni speciali? - ha detto Manuela Belardinelli - Il bisogno speciale appartiene alla persona e non alla persona malata. Siamo noi a fare delle distinzioni, a creare delle "barriere". Io stessa sono stata molto indecisa, perchè quando è partito il progetto avrei voluto chiamarlo la "Città amica della persona", poiché esiste la persona e non quella con demenza. Ovvio, bisogna avere delle attenzioni maggiori, ma non devono crearsi distinzioni, intese come barriere mentali e sociali". Per poter affrontare un percorso di questa portata, è stato e sarà necessario il coinvolgimento di più soggetti, i quali dovranno lavorare e collaborare per un fine comune. Pertanto, un grande ringraziamento è stato rivolto all'Amministrazione comunale, all'Alzheimer Uniti Italia Onlus e all'AFAM Alzheimer Marche Onlus che hanno reso possibile tutto questo. Questo di oggi è stato soltanto il primo della serie di proposte programmate per i prossimi mesi, ma ha già riscontrato molto successo.          

21/10/2017 19:40
Il cardinale Edoardo Menichelli ha chiesto la residenza nella sua Serripola

Il cardinale Edoardo Menichelli ha chiesto la residenza nella sua Serripola

“Bentornato nella sua San Severino Marche”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato questa mattina, accogliendolo nell’ufficio Anagrafe del Municipio, il cardinale Edoardo Menichelli che ha chiesto ufficialmente il cambio di residenza per tornare a vivere nella frazione di Serripola, dov’è nato il 14 ottobre 1929. Nominato cardinale a 75 anni da Papa Francesco nel concistoro del 14 febbraio 2015, Menichelli è stato arcivescovo prima dell’Arcidiocesi di Chieti – Vasto, e dal 2004, dell’Arcidiocesi di Ancona - Osimo. Originario di San Severino Marche si è formato nell’allora seminario settempedano per poi compiere gli studi filosofici e teologici nel pontificio seminario regionale “Pio XI” di Fano. A Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, ha conseguito la licenza in teologia pastorale. È stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965. Dopo l'ordinazione, fino al 1968, ha prestato la sua opera come vice parroco della parrocchia di S. Giuseppe sempre a San Severino Marche e, contemporaneamente, ha avuto anche l'incarico di insegnante di religione. Dal 1968, e fino al 1991, ha lavorato come officiale presso il supremo tribunale della Segnatura Apostolica. In seguito, dal 1992 al 1994 è stato chiamato a collaborare presso la Congregazione per le Chiese Orientali come addetto di segreteria. Ha ricoperto anche l'incarico di segretario particolare dell'allora Prefetto della Congregazione, il cardinale Achille Silvestrini. Dal 1970 al 1994 ha prestato la sua opera nella pastorale come cooperatore presso la parrocchia romana dei SS. Cuori di Gesù e Maria, seguendo soprattutto la pastorale familiare. E’ stato assistente spirituale nella clinica Villa Mafalda per più di venti anni. E’ stato anche collaboratore del Consultorio familiare della facoltà di Medicina al Policlinico Gemelli dove, per alcuni anni, ha insegnato etica professionale nella scuola per infermieri professionali. Ha preso parte attiva al Sinodo della Diocesi di Roma. Nella Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, ha ricoperto gli incarichi di vice presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e di membro della commissione episcopale per l'educazione cattolica, la scuola e l'università. È stato assistente ecclesiastico nazionale dell’Amci, l’associazione che riunisci i medici cattolici italiani. Il 24 settembre scorso ha salutato l’Arcidiocesi di Ancona – Osimo dopo tredici anni di ministero. Di recente è stato nominato membro del Supremo tribunale della Segnatura, un dicastero della Curia Romana e supremo tribunale della Santa Sede.    

21/10/2017 15:19
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