Quello dei marciapiedi dissestati, inaccessibili o peggio ancora ostruiti da auto, rifiuti, alberi, segnaletica stradale e perfino illuminazione pubblica è una vera e propria emergenza nazionale e salvo rari casi, è presente in quasi tutte le città.
A Civitanova il problema è presente diffusamente ma è particolarmente evidente in via Aristotele ed in quelle limitrofe, sia perché si tratta di uno degli accessi alla pista ciclabile e sia per la presenza della scuola primaria.
A tal proposito abbiamo documentato il passaggio di un papà, intento a raggiungere la pista ciclabile con il proprio bambino a bordo di un passeggino, che impossibilitato dalla presenza di pali della luce e di scaloni insormontabili, è costretto a passare ai bordi della strada, in un punto anche abbastanza pericoloso a causa di automobilisti con il piede pesante che spesso arrivano fino ai dossi a velocità sostenuta.
C'è poi il discorso dell'uscita da scuola, anche quello purtroppo comune a molte altre cittè, con i genitori che in virtù del fatto che impiegheranno pochi minuti e che non ci sono parcheggi disponibili per tutti dentro il plesso scolastico, si sentono autorizzati a lasciare le proprie auto ovunque. Capita quindi che quella mamma che abbiamo fotografato, recandosi a piedi a prendere uno scolaro, con un secondo figlio nel passeggino, non possa passare né da un lato né dall'altro del marciapiede, perché entrambi i sono ostruiti e sia costretta a passare in mezzo alla strada, guarda caso, proprio con una macchina che sta sopraggiungendo alle sue spalle.
E' vero che non è facile eliminare tutte le "barriere architettoniche", che la cosa possa essere complicata, lunga e costosa, ma da qualche parte bisognerebbe iniziare, sia in funzione di una migliore qualità della vita dei propri cittadini che per quanto riguarda l'accoglienza di visitatori e turisti.
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