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Il terremoto spacca anche i comitati, "La terra trema, noi no": "manifestazione di Roma strumentalizzata politicamente"

Il terremoto spacca anche i comitati, "La terra trema, noi no": "manifestazione di Roma strumentalizzata politicamente"

All'indomani della manifestazione dei terremotati a Montecitorio, scoppia la polemica fra i comitati che rappresentano le migliaia di persone colpite dal sisma. 

Con un post al vetriolo comparso sulla pagina Facebook del comitato "La terra trema, noi no" (quasi 15mila iscritti), il portavoce Diego Camillozzi parla apertamente di una manifestazione strumentalizzata politicamente e afferma senza mezze misure che è stata organizzata da "un coordinamento sbucato dal nulla". 

Per scrivere il suo sfogo, Camillozzi ha atteso il giorno dopo la manifestazione. Ma questo è il testo del post pubblicato da La terra trema, noi no. 

".Ora basta. E' ora che la gente sappia.
Ho aspettato il giorno dopo la manifestazione perchè mai avrei voluto dicessero che siamo stati noi a boicottarla. 


LA TERRA TREMA NOI NO ha deciso di non partecipare alla manifestazione perché già da tempo sappiamo che dietro il fantomatico coordinamento dei comitati si nota interesse politico ora più che mai in previsione dell'avvicinarsi delle imminenti elezioni politiche. Il coordinatore per l'appunto fu accusato di essere politicizzato in prima sede dall'assessore regionale Pieroni ed in seconda addirittura da Errani. 

Ecco come mai l'ottenimento dei tavoli di trattativa, delle assurdità ottenute con l'inganno, visto che erano i due gruppi principali, quelli che avevano organizzato le prime due manifestazione e cioe' "quelli che... il terremoto" ed appunto noi a dover essere accreditati, non questo coordinamento sbucato dal nulla se non dalla politica per soffocare le proteste di tutti quei pochi REALI comitati attivi. Chi provava ad alzare i toni di protesta, come nel mio caso, veniva allontanato, perché appunto servivano a placare gli animi e magari a mettersi in luce o a far ottenere i soliti aiuti a qualcuno che era lì solo per interesse personale.

Ora per l'assurdo vengo a conoscenza (mi riportano, essendo stato bannato da questi leoni da tastiera perdipiù estranei ai fatti) che stanno accusando noi di essere complici di politici. 
Il bello è che posso provare tutto, dalle minacce personali, dagli screenshot che ho postato nel loro gruppo che logicamente hanno cancellato, dove chiedevo chi, da chi e da quanti fossero rappresentati questi ipotetici comitati, dalle registrazioni al tavolo regionale e a quello nazionale a Roma, dove gli unici VERI terremotati al tavolo di trattativa eravamo solo 2 e dalla mail di risposta girataci dalla regione Marche nella quale questo coordinatore spiegava i motivi per i quali ci negava l'accredito alla riunione, cioè di essere irruenti e poco collaborativi verso le istituzioni.


Poi,dopo la vera manifestazione dalla quale loro hanno preso le distanze, abbiamo bloccato la Salaria per 5 ore. A questo punto stop dei tavoli che erano fino a quel punto riusciti nel loro intento: 
-fermare tutte le azioni di protesta e di rivolta
-far ottenere risalto e magari favori personali ai facente parte..
Quindi...? Quindi facciamo la protesta, ma la minestra riscaldata non piace a nessuno perché magari voi romani penserete che siamo montanari, ma mica stupidi. Ieri abbiamo assistito ad una sfilata di politici e di movimenti politici. Di veri terremotati ce ne saranno stati 50?

 
Poi mi spiegheranno come mai questa volta hanno voluto anche i sindaci, visto che il primo aprile mi toccò fare da paciere tra lui ed il Sindaco di Visso che avrebbe voluto partecipare. Ora chi vuole, si faccia la sua opinione". 

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