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I soci del Rotary Tolentino in visita alla mostra "Rinascimento Marchigiano"

I soci del Rotary Tolentino in visita alla mostra "Rinascimento Marchigiano"

Il Rotary Club Tolentino, presieduto da Iole Rosini, ha organizzato una partecipata visita culturale alla mostra “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”, attualmente allestita al piano nobile del Palazzo comunale di San Severino Marche, in piazza del Popolo.

L’esposizione, che resterà visitabile fino al 19 ottobre, rappresenta l’ultima tappa di un percorso itinerante che ha già fatto sosta a Roma, Ascoli Piceno e Ancona, raccogliendo ovunque grande interesse e apprezzamento. La mostra offre un’esperienza intensa, sia culturale che spirituale, grazie all’esposizione di capolavori rinascimentali provenienti dai luoghi colpiti dal sisma del 2016 e riportati al loro splendore originario grazie a delicati e complessi interventi di restauro.

L’iniziativa è promossa da Anci Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni, con il sostegno della Regione Marche, del Ministero della Cultura, della Soprintendenza e di numerosi enti locali.

Tra le opere esposte si segnalano il trittico di Valle Castellana di Carlo Crivelli, il Cristo sul sepolcro di Pietro Alamanno, il polittico di Funti di Cola dell’Amatrice, il San Rocco proveniente dal palazzo comunale di Caldarola, oltre a opere di Giuseppe Puglia, Ludovico Trasi e una pala monumentale di Cesare Dandini.

Come evidenziato dai curatori, Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, la mostra vuole contrastare gli effetti di disgregazione culturale e identitaria causati dal terremoto, restituendo al pubblico un patrimonio artistico dal valore inestimabile.

Durante la giornata, i rotariani hanno avuto l’opportunità di visitare anche l’interessante esposizione permanente House Museum Clocks and Scientific Instruments, a cura del collezionista e antiquario Gianmario Massi. Il museo ospita circa 250 orologi storici, strumenti scientifici e astronomici, offrendo un affascinante viaggio nel tempo dalla fine del Quattrocento fino agli anni Cinquanta del Novecento.

«Tra i pezzi più preziosi, un raro orologio a lanterna del XV secolo e un orologio inglese firmato da un orologiaio della corte della Regina Vittoria, di cui esistono solo tre esemplari al mondo» dice Massi, che ha raccontato con passione la genesi della sua collezione, nata dall’amore trasmessogli dal padre e coltivata da autodidatta nel corso degli anni.

Il museo, inaugurato l’11 febbraio, rappresenta una tappa imperdibile per appassionati di meccanica, storia e design.

A fare gli onori di casa anche Maria Cicconi, comunicatrice museale, che ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’incontro: «Abbiamo avuto il piacere di ospitare i rotariani di Tolentino e l’evento è riuscito nel migliore dei modi».

La giornata si è conclusa con un momento conviviale a Villa Berta di San Severino Marche, suggellando un’esperienza all’insegna dell’arte, della memoria e della rinascita culturale.

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