Proteggere il mare, tutelare la biodiversità, promuovere la consapevolezza. Con questi obiettivi torna anche nel 2025 nelle Marche "Sentinelle del Mare", il progetto nazionale ideato dall’Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio partecipato della fauna marina.
L’iniziativa, che affronta con urgenza il tema dell’inquinamento marino in costante crescita, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Porto San Giorgio, nella sede dell’ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia, alla presenza di rappresentanti istituzionali locali, esperti e partner del progetto.
Fulcro dell’edizione 2025 sarà la presenza di una biologa marina dell’Università di Bologna, impegnata in una serie di incontri direttamente in spiaggia, con l’obiettivo di sensibilizzare grandi e piccoli sulla salute del mare e sulle buone pratiche per salvaguardare l’ecosistema marino.
La biologa sarà presente venerdì 27 giugno a Porto San Giorgio presso lo stabilimento balneare Windsurf e a Lido di Fermo presso lo Chalet Ondina. Il giorno seguente, sabato 28 giugno, sarà a Civitanova Marche, presso lo Chalet Raphael Beach e lo Chalet La Bussola. Infine, domenica 29 giugno sarà a Porto Sant’Elpidio, presso l’Holiday Family Village. Ogni appuntamento sarà arricchito da attività dimostrative e momenti divulgativi, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie.
«È per noi un grande piacere collaborare anche per l’edizione 2025 al progetto Sentinelle del Mare e portarlo ancora una volta nella nostra regione – ha dichiarato Massimiliano Polacco, Direttore Generale di Confcommercio Marche Centrali –. Nelle scorse edizioni il riscontro è stato ottimo: l’interazione in spiaggia tra il biologo, i turisti e i cittadini ha generato una vera e propria azione educativa e partecipativa. Le nostre imprese sono entusiaste di ospitare questi momenti, che saranno accompagnati anche da animazioni dedicate».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Andrea Putzu, Presidente della II Commissione Consiliare Permanente della Regione Marche, il Tenente di Vascello Angelo Picone, Comandante del porto di Porto San Giorgio, l’assessora Alessandra Petracci per il Comune di Porto San Giorgio, Annalisa Cerretani per il Comune di Fermo, Maria Laura Bracalente per il Comune di Porto Sant’Elpidio, Mariana Machado Toffolo, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, e Flavia Maria Coccia, esperta di sistemi turistici territoriali.
Il progetto “Sentinelle del Mare” si conferma un’opportunità concreta per vivere il mare in modo attivo, diventando custodi consapevoli della sua bellezza e della sua fragilità. Una chiamata all’azione che parte dalle spiagge marchigiane ma parla a tutta l’Italia, nella convinzione che solo con l’impegno collettivo sarà possibile invertire la rotta e salvare i nostri mari.
Sarà a breve operativo un importante accordo di collaborazione tra l'Associazione Casartigiani Marche e la collegata Associazione Tutela Impresa con sede in Civitanova Marche - Via Zavatti 4 - ed operativa in diverse regioni italiane. Entrambi tali Associazioni Datoriali, da molto tempo si occupano di risolvere le varie problematiche di indebitamento delle aziende che purtroppo è sempre in continua espansione.
Tale accordo prevede la messa a disposizione di uno sportello informativo gratuito, denominato "Esdebitami" e rivolto soprattutto ad imprenditori in difficoltà economiche e/o finanziarie. Tale opportunità, evidenzia il Presidente di Tutela Impresa Cav. Rag. Giuseppe Tosoni permette agli interessati di conoscere le possibili soluzioni da intraprendere per risollevarsi nel migliore dei modi dalle diverse situazioni critiche, ivi compreso il blocco delle procedure esecutive e la definizione delle posizioni debitorie anche tramite un saldo e stralcio finale.
A tale progetto parteciperanno professionisti da molto tempo esperti qualificati a livello nazionale nei settori, tributario, bancario e codice della crisi di impresa. Sarà valutato anche un intervento di un sostegno finanziario che può introdurre anche garanzie statali per una migliore soluzione, ivi compreso il Fondo di Garanzia recentemente istituito dall'ABI (in coordinamento con le Associazioni di categoria delle Imprese) - dall'ISMEA e dalla SACE, che consente la sospensione del pagamento delle rate arretrate sui finanziamenti bancari, in attesa della piena ripresa dell' attività economica .
Dal prossimo primo Luglio pertanto sarà operativo tale importante sostegno tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9:30 – 12:30 e 15:30 – 18: 30 in Civitanova Marche , via Zavatti, 4 Riferimenti tel. 0733 816478 - 800 931 170 - info@tutelaimpresa.org -
Una grande festa si è tenuta oggi, giovedì 26 giugno, per i 102 anni della cittadina di Matelica Ida Montanari, alla presenza dei figli Luciano e Giuliana. Il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ha portato i migliori auguri da parte dell’amministrazione comunale e ha consegnato un mazzo di fiori alla centenaria: "Tantissimi auguri ad Ida per questo brillante traguardo raggiunto. È una signora ancora molto attiva, in salute, le auguriamo quindi tanti altri compleanni da festeggiare insieme".
Educazione come responsabilità personale e condivisa, questo il tema del confronto pubblico dal titolo: “C'è ancora speranza per i nostri figli? E per noi?" organizzato per il primo luglio, alle 18,00, dall’Assessorato alle Politiche sociali ed educative del Comune di Civitanova, in Sala Consiliare nell’ambito del progetto “Dialoghi educativi”, un percorso di incontri iniziato nel 2024 su temi di interesse educativo e sociale, che vede il coordinamento scientifico del dott. Agostino Basile. Il progetto rientra all’interno della progettualità “Civitanova Città con l’Infanzia”.
Ospiti della serata di riflessione sul dialogo tra adulti ed adolescenti, saranno don Simone Riva e don Alessandro Cerrutti, entrambi insegnanti che conoscono e sperimentano quotidianamente l'incontro con i ragazzi. I relatori saranno intervistati dalla dottoressa Patrizia Brunellini, presidente di "Arca Centro Culturale", moderatrice della serata, in merito alle problematiche del disagio adolescenziale nel contesto attuale in cui genitori ed insegnanti si trovano sempre più spesso in difficoltà nel porsi in relazione con i bambini e gli adolescenti e viceversa. La conferenza vuole mettere in luce il ruolo dell’educazione come sguardo che non chiude la realtà, ma apre verso l'altro e verso il significato dell'esistenza; educazione appunto come speranza.
"L'Assessorato riafferma il suo impegno a costruire un presente e un futuro per i nostri giovani, ascoltando le loro voci e valorizzando le loro potenzialità – ha detto l’assessore di riferimento Barbara Capponi. Ringraziamo i relatori per la loro testimonianza preziosa e per il contributo al dibattito che sarà costruttivo e profondo. Stiamo lavorando per creare spazi di ascolto e di crescita, dove gli adolescenti possano esprimersi e sviluppare le loro abilità, grazie a progetti come ad esempio gli sportelli adolescenza, il corso di fotografia, il teatro e il percorso sul bullismo. Insieme ai giovani, e per loro, stiamo cercando di costruire una città, dove ogni ragazzo e ragazza possa realizzarsi e contribuire col proprio valore aggiunto a fare crescere la nostra comunità. Questo incontro rappresenta un passo ulteriore nella prospettiva di una città a misura di tutti, in continuo movimento per un cambio di passo culturale".
“Il centro culturale Arca da più di 30 anni è presente a Civitanova con proposte culturali sempre attente all'educazione ed allo sviluppo dell'esperienza umana. Come presidente ho accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione a questo evento in sinergia con l'Assessorato ai Servizi sociali per la completa consonanza con i temi proposti – ha affermato la dott.ssa Patrizia Brunellini.
Si è tenuto ieri, nella Sala Consiliare del comune di Civitanova Marche, l’incontro di presentazione degli indirizzi operativi per il prosieguo della bonifica del Basso Bacino del Fiume Chienti, un passo fondamentale per affrontare con determinazione una delle questioni ambientali più complesse del territorio.
All’incontro erano presenti rappresentanti della Regione Marche, l’assessore Stefano Aguzzi ed il dirigente Stefano Sbriscia, che ha illustrato il Piano, ARPAM, AST, le Province coinvolte e i Comuni interessati. Un confronto concreto e costruttivo, finalizzato a definire tempi, modalità operative e responsabilità per procedere, con una regia condivisa, alle azioni di caratterizzazione, monitoraggio e bonifica delle aree contaminate.
L’assessore Aguzzi ha sottolineato “la volontà e l’impegno della Regione a voler affrontare questa situazione delicata con azioni concrete”, il dirigente Sbriscia ha parlato di una vicenda “annosa e complessa nei confronti della quale tutti i soggetti coinvolti si stanno muovendo portando avanti azioni per trovare soluzioni”, il Sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica ha definito il Piano Operativo “la dimostrazione che le istituzioni non sono ferme, ma stanno lavorando con serietà e determinazione per risolvere un problema che da troppo tempo rappresenta una ferita ambientale per il nostro territorio. È un percorso complesso, ma abbiamo finalmente un piano concreto, tempi definiti e ruoli chiari, che entro il 2026 vedrà completata una prima importante fase di bonifica e messa in sicurezza”.
Il piano operativo illustrato prevede, per l’anno in corso, la verifica da parte dei Comuni delle disponibilità dei proprietari dei siti contaminati ad attivare interventi, l’avvio delle indagini da parte delle Province per individuare eventuali responsabili dell’inquinamento, la trasmissione, da parte di Arpam, del Piano Operativo, contenente gli interventi da effettuarsi con il relativo cronoprogramma, la stima dei costi e il Piano Operativo di Dettaglio, la programmazione da parte della Regione Marche dei finanziamenti necessari, sia per le indagini tecniche sia per i successivi interventi, con una prima tranche di risorse già prevista entro dicembre 2025. Sono inoltre fissati tempi certi per le successive programmazioni economico-finanziarie della Regione Marche, l’esecuzione delle indagini di Arpam e la perimetrazione delle aree prioritarie di intervento.
La Città di San Severino Marche e la famiglia Valentini Puccitelli sabato (28 giugno) ricorderanno con una messa commemorativa la memoria di Valentino Valentini Puccitelli a sei anni dalla scomparsa avvenuta a Roma il 28 giugno 2019. La cerimonia si terrà alle ore 18.30 nella chiesa di San Giuseppe, in piazza Del Popolo.
Durante la santa messa, che sarà celebrata da don Aldo Romagnoli, si potranno ascoltare alcune tra le sue più toccanti composizioni organistiche – “Padre Nostro”, “Adagio”, “Ave Maria”, “Agnus Dei” – eseguite dal maestro Luca Verdicchio, interprete d’eccezione dell’opera del maestro Puccitelli.
Compositore e poeta settempedano, da sempre legato profondamente alle radici locali, Valentino Valentini Puccitelli era nato da una famiglia di artisti: figlio del tenore Antonio Valentini Puccitelli e nipote dell’aiuto-regista Marcello Parteguelfa.
Le sue opere spaziavano dalla canzone popolare romana (“Roma testimone”, “Er Teverone”) alla canzone napoletana (‘A fenestella). Autore del celebre “Sanseverinno”, inno con il quale ha voluto rendere omaggio alla sua città, viene ricordato anche per aver voluto donare al Comune, per il tramite della sua famiglia, una raccolta di spartiti e un supporto musicale con le incisioni originali.
Nel Sanseverinno da lui musicato c’era tutto l’amore per la città che egli rese ancor più struggente grazie alle sue note: “Vivi, vivi, bella città, dai sette castelli, le torri e le porte e l’antica fonte con sette cannelle e la grande piazza. Vivi, vivi, bella città, dai tetti anneriti, dai vicoli stretti, le chiese silenti, le case nascoste e la grande piazza. O mia bella, bella città! O mia bella, o mia bella, o mia bella città”.
La celebrazione che verrà dedicata al maestro Puccitelli assume valore simbolico non solo come tributo a un grande artista contemporaneo, ma anche come momento di affermazione culturale per San Severino Marche. La sua musica, profondamente radicata nelle tradizioni della città, rappresenta un ponte tra passato e futuro, in grado di rinnovare l’orgoglio collettivo e il senso di comunità.
Anche per quest’estate il Comune di Treia conferma il suo impegno per una mobilità più accessibile e inclusiva, riattivando il servizio di trasporto al mare nei mesi di luglio e agosto.
Grazie alla collaborazione con Contram Mobilità, sarà attivata una linea speciale che collegherà Treia alle località balneari di Porto Recanati e Potenza Picena, offrendo un’opportunità di svago e relax soprattutto a chi non dispone di mezzi propri.
Il percorso prevede tre fermate nel territorio comunale: una nel capoluogo, una a Passo di Treia, una a Santa Maria in Selva con destinazione finale il mare.
I costi per gli abbonamenti saranno coperti dal Comune, con una compartecipazione simbolica da parte dei beneficiari pari al 10%. A breve verranno comunicate le modalità di rilascio delle tessere e gli orari ufficiali delle corse.
«Un piccolo gesto che rende l’estate più leggera per tanti – sottolinea il sindaco Franco Capponi - Abbiamo scelto anche quest’anno di offrire questo servizio per cercare di dare una possibilità in più per tutti all’accesso al mare. È un piccolo gesto, ma concreto, con cui vogliamo prenderci cura della nostra comunità, offrendo un’opportunità in più per vivere l’estate con maggiore libertà di movimento». Il Comune ha scelto di sostenere anche i rifugiati ucraini ospiti a Treia.
ORARI DEL SERVIZIO (dal lunedì al sabato):
Andata: Treia (Porta Cassera): 7:10; Passo Treia: 7:20; Sun Beach: 8:05; Porto Recanati: 8:10
Ritorno: Porto Recanati: 12:30; Sun Beach: 12:40; Passo Treia: 13:20; Treia (Porta Cassera): 13:35
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Mansioni e responsabilità: Confezionamento di capi d’abbigliamento mediante macchine da cucire industriali; Cucitura a mano e rifiniture di precisione; Lettura e interpretazione di schede tecniche e modelli; Controllo qualità visivo delle cuciture e dei capi finiti. Requisiti richiesti: Esperienza minima di 6 mesi in ruolo analogo; Conoscenza delle principali tecniche di cucito industriale; Ottima manualità, precisione e attenzione ai dettagli; Capacità di lavorare in autonomia e nel rispetto delle scadenze; Serietà, puntualità e affidabilità; Disponibilità al lavoro full-time; Buona conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta. Sede di lavoro: Provincia di Macerata.
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Il comune di San Severino Marche, ha aggiudicato l’appalto per i servizi di ingegneria e architettura relativi alla delocalizzazione del compendio edilizio della Casa di Riposo "Lazzarelli".
La procedura aperta, attivata tramite la centra unica di committenza presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone, si è conclusa con l’affidamento al raggruppamento temporaneo di imprese “SM Architetti Srl” di Ancona e “Cairepro” di Reggio Emilia, che si occuperà della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, della sicurezza in fase di progettazione e delle relazioni archeologiche e geologiche.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova Casa di Riposo in un’area individuata dall’amministrazione comunale presso l’ex zona dei circhi nel rione Settempeda. Il complesso attuale, che include la chiesa di San Francesco di Paola, l’ex Lazzaretto e altri corpi di fabbrica, sarà in parte demolito, mentre gli edifici tutelati saranno preservati.
Il raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario ha offerto un ribasso del 37,50%, portando il corrispettivo di aggiudicazione per i servizi di progettazione a 337.536,39 euro e per l’opzione di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione a 299.047,49 euro (Iva e oneri previdenziali esclusi).
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, definendolo una priorità per l’amministrazione comunale e per l’intera comunità: "La costruzione della nuova Casa di Riposo rappresenta un passo fondamentale per il territorio e un simbolo di ripartenza dopo gli eventi sismici del 2016. Questo progetto rientra nell'ambito delle iniziative di ricostruzione pubblica post-sisma, con l'obiettivo di garantire la piena vitalità culturale e sociale del territorio".
Per la progettazione delle opere sono previsti 120 giorni. L’intervento di realizzazione della nuova casa di riposo è interamente finanziato con i fondi del Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 con l’Ordinanza speciale 45/2023.
Parte domenica 29 giugno la prima fase della disinfestazione notturna contro le zanzare nelle aree pubbliche di Civitanova Marche, organizzata dall’Ufficio Igiene Urbana con il coordinamento del Cosmari. Gli interventi si svolgeranno in orario notturno, dalle 00:00 alle 06:00, e interesseranno progressivamente tutte le zone della città, salvo condizioni meteorologiche avverse.
Il calendario prevede l’inizio delle operazioni tra la notte di domenica 29 e lunedì 30 giugno, nelle zone di Civitanova Alta, Z.I. B e Z.I. A (indicate dai colori arancio e viola). A seguire, nella notte tra lunedì 30 giugno e martedì 1 luglio, sarà interessata l’area del Centro e del Borgo Marinaro (zona gialla). La terza fase, prevista tra martedì 1 e mercoledì 2 luglio, coinvolgerà la zona Risorgimento (colori bordeaux e azzurro).
Nella notte successiva, tra mercoledì 2 e giovedì 3 luglio, sarà la volta del quartiere San Marone (zona blu). Seguiranno, tra giovedì 3 e venerdì 4 luglio, le zone di Maranello e Santa Maria Apparente (colori rosso e verde), per concludere infine tra venerdì 4 e sabato 5 luglio con gli interventi a Fontespina e IV Marine (colori azzurro e viola).
Il prodotto utilizzato è un presidio medico autorizzato, ritenuto innocuo per persone e animali domestici. Tuttavia, si invitano coloro che soffrono di allergie o particolari sensibilità chimiche a segnalarlo per tempo all’Ufficio Ambiente, al fine di evitare irrorazioni vicino alle loro abitazioni.
Durante le notti interessate dal trattamento, si raccomanda ai cittadini di non sostare all’aperto, tenere chiuse le finestre, non lasciare panni stesi, alimenti o bevande all’esterno, lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo, tenere gli animali domestici in casa e svuotare eventuali ciotole di cibo e acqua.
Accanto alla disinfestazione adulticida, il Comune ha già avviato una campagna di disinfestazione larvicida tramite rilascio nei tombini e ristagni d’acqua. L’efficacia della lotta alle zanzare, però, dipende anche dalla collaborazione dei cittadini. È fondamentale evitare la formazione di focolai larvali nelle proprietà private, non lasciando contenitori con acqua stagnante – come sottovasi, secchi o ciotole – per più di 24 ore.
L'estate comincia già a sentirsi nell'aria e i bambini giocano all’aria aperta sotto i raggi del sole e il cielo azzurro chiaro. Su questo sfondo colorato e caloroso, il giardino del nido comunale La Lumachina, gestito dall'Asp Paolo Ricci, si è trasformato in un vivace laboratorio all’aperto grazie alla collaborazione con la Marche International School. L’iniziativa, rivolta ai bambini dei nidi comunali gestiti dall'Asp, ha rappresentato un momento di crescita, scoperta e connessione, all’insegna del gioco e dell’apprendimento condiviso.
Protagonisti della giornata sono stati i piccoli, affiancati da due insegnanti madrelingua inglese della scuola Marche International School. Insieme, hanno esplorato il mondo dei cinque sensi attraverso attività pratiche, colori, profumi, suoni e materiali tutti da toccare e da vivere.
La partecipazione è stata numerosa e sentita. Oltre ai bambini, anche i genitori hanno preso parte attivamente, creando un clima gioioso e inclusivo che ha valorizzato il senso di comunità. L’entusiasmo dei presenti ha confermato la forza di queste occasioni di incontro tra realtà educative diverse, capaci di arricchire il percorso dei bambini fin dalla prima infanzia.
Questo primo laboratorio segna l’inizio di una promettente collaborazione tra i nidi comunali e la Marche International School, con l’obiettivo comune di costruire un’educazione sempre più aperta, partecipata e orientata al futuro.
Il comune di Camporotondo di Fiastrone lancia un nuovo servizio di trasporto gratuito pensato per facilitare gli spostamenti dei residenti verso la vicina città di Tolentino. Nasce così "Il pulmino del martedì", una iniziativa che punta a rispondere concretamente alle esigenze quotidiane degli abitanti, in particolare di coloro che non dispongono di mezzi propri.
Il servizio sarà attivo ogni primo martedì del mese, a partire da luglio, con partenza alle 8 davanti alla pensilina del bar del paese e il ritorno previsto per le 11 da Tolentino. La scelta del giorno non è casuale: il martedì è il giorno del mercato settimanale nella vicina città, un appuntamento che richiama molte persone e che può diventare occasione anche per svolgere altre commissioni.
"Abbiamo deciso di organizzare questo servizio per tutte le età - spiega il sindaco Massimiliano Micucci - perché vivere in un piccolo paese dell’entroterra come Camporotondo, che gode di una posizione invidiabile, immerso nella natura incontaminata e in un contesto dove la tranquillità e le tradizioni sono ancora vive, è meraviglioso. Ma per restarci a vivere davvero, servono i servizi. Siamo consapevoli che non saranno mai paragonabili a quelli della città, ma proprio per questo vogliamo dare a tutti la possibilità di organizzarsi almeno una volta al mese per fare la spesa, le analisi del sangue, una passeggiata al mercato o qualsiasi altro tipo di commissione".
In caso di difficoltà a raggiungere la fermata, è possibile prenotare il servizio di trasporto a domicilio chiamando il numero 0733/907153. "Un piccolo passo che migliora la qualità della vita e riduce l’isolamento", conclude il primo cittadino.
Nel panorama finanziario sempre più digitalizzato, le piattaforme di trading sono diventate strumenti indispensabili per chi desidera operare sui mercati in autonomia, sia da desktop che da mobile. Che si tratti di investitori alle prime armi o trader esperti, la scelta della piattaforma può fare la differenza in termini di costi, efficienza operativa e accesso a strumenti evoluti.
Cos’è una piattaforma di trading?
Una piattaforma di trading è un software, accessibile via web o app, che permette di eseguire operazioni sui mercati finanziari. Attraverso la piattaforma è possibile:
- Acquistare e vendere strumenti finanziari (azioni, ETF, futures, opzioni, valute, ecc.)
- Monitorare l’andamento dei mercati in tempo reale
- Analizzare grafici e indicatori tecnici
- Gestire il proprio portafoglio in autonomia
Alcune piattaforme offrono funzionalità base, altre sono dotate di strumenti avanzati per l’analisi tecnica, il trading algoritmico o la gestione del rischio.
Pro delle piattaforme di trading
Le moderne piattaforme digitali offrono numerosi vantaggi, tra cui:
- Accessibilità e autonomia
Grazie alle piattaforme, è possibile accedere ai mercati in qualsiasi momento, da qualsiasi dispositivo, con pieno controllo sulle operazioni.
- Dati e strumenti in tempo reale
Molte piattaforme forniscono quotazioni in tempo reale, grafici interattivi, news economiche e strumenti per l’analisi tecnica.
- Costi competitivi
Spesso i costi di esecuzione degli ordini sono più bassi rispetto ai servizi tradizionali. Alcune piattaforme applicano commissioni fisse, altre proporzionali al volume.
- Ampia scelta di strumenti
Una buona piattaforma permette di operare su più mercati e asset: azioni italiane ed estere, ETF, derivati, forex e materie prime.
Contro delle piattaforme di trading
Nonostante i vantaggi, ci sono anche criticità da considerare:
- Complessità per i principianti
Le piattaforme avanzate possono risultare poco intuitive per chi è alle prime esperienze. È fondamentale un periodo di apprendimento o l’uso di un conto demo.
- Rischi operativi
L’autonomia comporta anche responsabilità: errori nell’inserimento degli ordini o una scarsa gestione del rischio possono comportare perdite significative.
- Costi nascosti
Alcune piattaforme prevedono costi non sempre chiari, come canoni mensili, spese per dati in tempo reale o per l’uso di determinati strumenti.
Come scegliere la piattaforma di trading giusta
Nel 2025 l’offerta è vasta e diversificata. Ecco alcuni criteri fondamentali da considerare nella scelta della piattaforma:
1) Usabilità e interfaccia
La piattaforma deve essere intuitiva, ben organizzata e accessibile anche da mobile. È importante che le funzioni siano facilmente raggiungibili e personalizzabili.
1) Gamma di strumenti negoziabili
Verifica se la piattaforma offre l’accesso ai mercati di tuo interesse: azioni italiane, USA, Europa, ETF, obbligazioni, futures, forex, criptovalute.
1) Costi e commissioni
Analizza in dettaglio il profilo tariffario: costi di esecuzione, canoni fissi, commissioni su depositi/prelievi, eventuali costi di inattività.
1) Strumenti analitici e supporti educativi
Una buona piattaforma dovrebbe fornire grafici avanzati, indicatori tecnici, segnali di trading e, se possibile, materiale formativo (webinar, articoli, demo).
1) Sicurezza e regolamentazione
È essenziale che la piattaforma sia regolamentata da autorità riconosciute, con sistemi di sicurezza avanzati per proteggere dati e fondi.
Nel 2025, scegliere la piattaforma di trading giusta è un passaggio cruciale per operare in modo efficace e consapevole sui mercati finanziari. Valutare con attenzione pro, contro e funzionalità offerte dai vari provider è il primo passo per costruire una strategia di investimento solida e autonoma.
Chi cerca una piattaforma evoluta, sicura e con accesso ai principali mercati finanziari può iniziare la propria esplorazione da una delle piattaforme di trading migliori elette dagli utenti, con la sicurezza di operare all’interno di un circuito bancario riconosciuto come quello di Fineco.
Odori molesti, fastidi percepiti dai cittadini, impatti sulla qualità della vita: ARPAM rafforza il proprio presidio su questo fronte con l’attivazione di un gruppo di valutatori olfattivi, formati e selezionati secondo i criteri previsti dalla normativa tecnica UNI EN 13725:2022, che opereranno nel proprio Centro Regionale Odori Molesti (CROM).
Presso la sede di Ascoli Piceno si è infatti recentemente conclusa la fase di selezione dei candidati esaminatori, in cui ogni aspirante panelist è stato sottoposto a un test volto a verificare la sensibilità olfattiva a una sostanza standard — il N-Butanolo — somministrata a concentrazioni decrescenti. Il processo si è svolto mediante uno specifico strumento chiamato olfattometro, in grado di somministrare i campioni odorosi in modo controllato.
I candidati che hanno superato le prove entrano così a far parte di un panel che opererà nelle attività del laboratorio olfattometrico dell’Agenzia. La loro funzione sarà fondamentale per quantificare l’intensità degli odori in campioni di aria prelevati sul territorio, contribuendo così al monitoraggio delle emissioni odorigene in ambito ambientale.
Odori come parametro ambientale: la norma c’è
Grazie al D. Lgs. 183/2017, che ha introdotto l’art. 272-bis nel Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006), anche le emissioni odorigene sono oggi ufficialmente riconosciute come parametro ambientale, dando così modo alle Regioni di definire misure di prevenzione, fissare limiti e predisporre controlli.
ARPAM, in linea con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), si è dotata così, attraverso la costituzione del proprio Centro Regionale Odori Molesti (CROM), di strumenti operativi e metodologici per fornire supporto concreto alle autorità competenti e ai cittadini, sempre più sensibili a questo tipo di problematiche.
Perché servono persone, non solo strumenti
La tecnica utilizzata da ARPAM è quella dell’olfattometria dinamica, un metodo sensoriale riconosciuto a livello europeo. A differenza delle tecnologie elettroniche, infatti, l’olfatto umano è in grado di percepire miscele complesse di sostanze a concentrazioni molto basse, spesso impercettibili per gli strumenti analitici.
Sebbene esistano strumenti di monitoraggio elettronici progettati per simulare il naso umano (chiamati nasi elettronici e noti come IOMS – Instrumental Odour Monitoring Systems), questi non possono operare in autonomia: basati su sensori chimici, sono impiegati per registrare variazioni nel tempo e per il monitoraggio continuo, ma necessitano comunque di essere calibrati con i dati ottenuti dagli esaminatori umani. Inoltre, la complessità dei segnali da elaborare impone una gestione statistica avanzata, che non li rende adatti a una valutazione diretta della percezione umana.
Chi sono i valutatori olfattivi?
I panelist non devono possedere un olfatto eccezionale, ma una sensibilità "nella media", conforme agli standard indicati dalla norma UNI EN 13725:2022. Proprio questa caratteristica consente di ottenere misure affidabili e rappresentative della percezione reale della popolazione.
Con una procedura di selezione che garantisce rigore e oggettività, durante le prove viene valutata la sensibilità olfattiva dei candidati tramite una miscela odorante di riferimento composta da N-Butanolo in azoto, somministrata a diverse diluizioni. I candidati, che registrano la loro percezione dell’odore attraverso un pulsante a loro disposizione, risultano idonei se rientranti in un intervallo di sensibilità specifico stabilito dalla norma.L’attività dei panelist selezionati si svolgerà presso il laboratorio ARPAM. I campioni prelevati presso le sorgenti verranno diluiti e somministrati agli esaminatori, che registreranno la presenza o l’assenza dell’odore. Le risposte del panel saranno poi elaborate per determinare la concentrazione di odore presente nei campioni, espressa in unità odorimetriche per metro cubo.
L’impegno di ARPA Marche
ARPAM, attraverso il Centro Regionale Odori Molesti (CROM), si impegna a monitorare scientificamente la qualità dell’aria anche sotto il profilo olfattivo, riconoscendo agli odori lo status di parametro ambientale rilevante e puntando su tecniche riconosciute, formazione specialistica e trasparenza verso i cittadini, le autorità competenti e i decisori politici.
«Con questa iniziativa - ha dichiarato la Direzione Generale di ARPAM – l’Agenzia compie un ulteriore passo avanti nel rispondere alle segnalazioni della cittadinanza e nell’affrontare in modo strutturato e trasparente il tema degli odori molesti».
Questa mattina, poco dopo le 9:30, una segnalazione ha allertato i vigili del fuoco per la caduta di calcinacci da un cornicione di un condominio di sei piani situato in via della Nave, a Civitanova.
La squadra del locale distaccamento, intervenuta prontamente con il supporto dell’autoscala, ha provveduto alla rimozione delle parti pericolanti e alla messa in sicurezza dell’edificio per evitare possibili rischi a passanti e residenti.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e il personale dell’ufficio tecnico del Comune, che hanno collaborato per valutare la situazione e pianificare eventuali interventi di manutenzione. Fortunatamente non si sono registrano feriti.
Residenzialità socio-sanitaria e sociale: finanziati interventi per 30,6 milioni per potenziare l’offerta e la qualità dei servizi delle strutture assistenziali e supportare le famiglie nei costi delle rette.
La Regione Marche ha pianificato una serie di interventi a sostegno sia degli Enti gestori delle strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie extraospedaliere e sociali, sia delle famiglie delle persone ospitate nelle medesime strutture, che compartecipano al pagamento delle rette, articolati su più livelli finanziari. Una pianificazione importante perché interviene concretamente a sostegno delle fragilità.
La portata complessiva degli interventi ammonta nel triennio 2025-2027 a 30,6 milioni di cui: 20,9 milioni a supporto delle imprese (Enti gestori) e 9,7 milioni a supporto delle famiglie. Una strategia combinata, poiché si ritiene che solo con un’azione concertata a favore di “imprese-famiglie” si potranno ottenere risultati di maggior efficacia nell’ambito della residenzialità extraospedaliera sanitaria, sociosanitaria e sociale che in questi ultimi anni ha sofferto della perdita di capacità di acquisto dei redditi delle famiglie e dell’incremento costante dei costi legati all’assistenza e alla gestione delle strutture.
Tre le linee di intervento adottate, due destinate agli Enti gestori e una dedicata alle famiglie. Con il primo intervento, gli Enti gestori avranno a disposizione 5 milioni all'anno (a partire da luglio 2025) per incrementare la quota sanitaria della retta per le strutture convenzionate: Residenze Protette per anziani, Residenze Protette per anziani affetti da demenza e Strutture per i minori con disturbi psichiatrici. Si tratta di un aumento strutturale e definitivo.
Il secondo intervento, permetterà di avere a disposizione 8 milioni per il triennio 2025-2027 attraverso bandi per il potenziamento dei servizi delle strutture residenziali extraospedaliere e sociali tramite il finanziamento di progetti volti all’implementazione e al miglioramento della qualità dell’assistenza, con precedenza alle progettualità presentate dalle strutture psichiatriche e dalle strutture ospitanti persone di minore età.
La linea di intervento dedicata alle famiglie, vedrà un budget complessivo di 9,7 milioni a disposizione nel biennio 2026-2027 per l’emissione di voucher a sostegno del costo della retta, erogati alla famiglia della persona ospitata nelle strutture residenziali autorizzate sanitarie, sociosanitarie e sociali in cui è presente il vincolo obbligatorio della compartecipazione alla spesa. Il voucher mensile, del valore minimo di 250 euro, verrà assegnato in base al livello Isee della persona/del nucleo familiare.
Scattano da oggi alcune modifiche alla viabilità lungo il ponte sul fiume Chienti, nella frazione di Villa San Filippo, nel comune di Monte San Giusto. Per permettere la sostituzione dei giunti dell'impalcato, infatti, si è reso necessario provvedere alla regolamentazione del traffico mediante l’istituzione temporanea della circolazione a senso unico alternato, regolamentata da impianto semaforico e limite di velocità massima di 40 Km/h nell'area di cantiere.
Gli interventi, affidati dalla Provincia all’impresa ProGeCo Costruzioni Generali Srl, rientrano in un più ampio progetto per la messa in sicurezza del ponte sul Fiume Chienti, a cavallo dei comuni di Morrovalle e di Monte San Giusto, all'altezza del km 1+500 della strada provinciale 46 "Fermana".
"Gli interventi - spiega il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini - dureranno circa due settimane e sono necessari per completare i lavori di messa in sicurezza del ponte, una struttura piuttosto vetusta, realizzata nel 1918 che, negli anni, ha subito diverse sistemazioni che hanno riguardato le pile e il consolidamento dell’impalcato. L’attuale progetto di consolidamento prevede il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.
"Ora, dopo aver lavorato nella parte sottostante del ponte, si rende necessario passare alla sostituzione dei giunti dell'impalcato e quindi, si è dovuto pensare a una modifica della viabilità. Ci scusiamo dei possibili rallentamenti alla viabilità, ma assicuro che saranno temporanei e finalizzati a rendere l'intera struttura sicura", conclude Buldorini.
Visita, del sindaco Fabrizio Ciarapica nella sede di Maenne, azienda civitanovese che da anni si distingue a livello nazionale per il proprio impegno nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie dedicate al benessere e alla qualità della vita dei pazienti affetti da fibromialgia e da altre sindromi dolorose croniche.
Durante l’incontro, sono stati illustrati al primo cittadino i risultati del recente studio pilota, giù illustrato alla cittadinanza, condotto dal dottor Ubaldo Sagripanti (Specialista in Psichiatria) con il supporto della dottoressa Patrizia Del Medico (Specialista in Reumatologia) e la Collaborazione delle Associazioni di Pazienti fibromialgici: AFI OdV - Associazione Fibromialgia Italia e A.M.A., Auto Mutuo Aiuto – Macerata. Lo studio ha verificato gli effetti positivi del Sistema di Stimolazione Multisensoriale Maenne su un gruppo di pazienti fibromialgici, restituendo risultati incoraggianti, con un miglioramento documentato della qualità della vita e della gestione del dolore nei soggetti trattati.
“Siamo orgogliosi di avere nel nostro territorio una realtà come Maenne — ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica — un’azienda che unisce competenza, innovazione e sensibilità sociale, ponendo al centro del proprio operato il benessere delle persone. Un’azienda che investe nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative dedicate alle persone che convivono con patologie complesse. Realtà come questa - conclude il Sindaco - meritano attenzione e sostegno, perché dimostrano come anche dal nostro territorio possano nascere progetti capaci di offrire nuove prospettive a livello nazionale”.
Un anniversario tra amici e clienti affezionati, sabato scorso, per un locale storico della ristorazione marchigiana a Villa Musone di Recanati. L’Osteria La Donzelletta ha festeggiato i 25 anni di attività con i dj della griffe ‘Non solo 90’ e le esibizioni dei ballerini di ‘9Muse’ per una parentesi in allegria, con il conduttore Rudy Saracini capace di cogliere le emozioni dei titolari. Suggestiva la presenza di Fabio Corvatta, primo cittadino all’epoca del taglio del nastro. Ospiti istituzionali a brindare con proprietari e avventori l’attuale vicesindaco di Recanati, Roberto Bartomeoli, il consigliere Romano Frenquelli e il maresciallo Angelo Pardi. Significativa la consegna di un cadeau da parte dei dipendenti del locale alla famiglia Francucci, a testimonianza del grande legame. Sold out la cena all’aperto conclusiva.
In una fase che vede attività aprire e chiudere velocemente come porte scorrevoli, La Donzelletta e l’operato del titolare, Maurizio Francucci, sono la prova che la qualità dei prodotti, la passione per il lavoro e le idee chiare costituiscano basi solide per proposte durature e una crescita progressiva. Si parla di un locale che ha dato lavoro negli anni a oltre 50 giovani del territorio.
“Bisogna credere nei propri obiettivi e garantire continuità con un approccio serio – spiega Francucci, anima e motore della Donzelletta -. Che soddisfazione il 25° anniversario! Sono entrato in questo mondo lanciando un pub di Porto Recanati, il Gambrinus, ho assimilato esperienza e poi ho dato tutto me stesso nella Donzelletta senza mai adagiarmi! Il locale ha un’identità concettuale basata su tradizione e tipicità, nel menù e nell’arredo. Abbiamo puntato anche su grandi buffet e cerimonie perché all’interno abbiamo 150 posti disponibili, mentre all’esterno non ci poniamo limiti. La festa musicale è un ulteriore step”.
Tra un complimento e l’altro per il traguardo, Francucci svela di voler trovare un imprenditore pronto a rilevare l’attività. Uno scenario inatteso. “Sono nella ristorazione da tanti anni – ricorda il titolare –, ora voglio farmi da parte. Mio figlio si sta affermando in un altro campo e io sono alla ricerca di un successore serio che porti avanti con lo stesso amore l’attività. Magari per altri 25 anni!”.
Una serata all’insegna dell’amicizia, dei ricordi e della buona musica. I ragazzi del 1965 di Montefano – circa 50 persone – si sono ritrovati ieri sera nella suggestiva cornice del Parco Fibonacci, per celebrare insieme un momento speciale della loro vita: il piacere di ritrovarsi, dopo tanti anni, ancora uniti come un tempo.
Il gruppo ha condiviso una cena conviviale, tra chiacchiere, risate e tanti aneddoti, con sottofondo musicale rigorosamente anni ’80 e ’90, che ha fatto da colonna sonora ai loro ricordi più belli. Una serata che ha saputo coniugare nostalgia e allegria, con una partecipazione calorosa e sentita.
Durante l’incontro sono state consegnate t-shirt ricordo dell’evento e simpatici diplomi personalizzati per ciascun partecipante, a testimonianza di una serata che rimarrà impressa nella memoria di tutti.
“Dobbiamo ringraziare il Parco Fibonacci per la splendida cornice – hanno detto gli organizzatori – e un grazie speciale a Barbara di Tuttogelato per la strepitosissima torta che ha preparato per noi. È stata davvero la ciliegina sulla torta di una serata perfetta”.
Un evento che conferma quanto sia forte e duratura l’amicizia tra i “ragazzi” di Montefano, classe 1965: un legame che resiste al tempo e che continua a rinnovarsi, con lo stesso spirito di sempre.