Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza, ma a diciotto anni esatti (ore 2,33 del 26 settembre 1997) dal terremoto più rovinoso del secolo tra Marche ed Umbria, quella che è stata definita la ricostruzione modello, si sta rivelando come un ‘miracolo imperfetto’, seppur rilevante nell’Italia della corruzione di questi anni. Non ci furono brogli, truffe, ammanchi, concussioni, nessuno s’approfittò di quegli ingenti finanziamenti che forse per l’ultima volta il governo del Paese metteva a disposizione di chi veniva colpito da calamità naturali. Però la grande occasione di rilancio e sviluppo di aree interne svantaggiate venne sostanzialmente fallita. Le ultime provvidenze risalgono al duemila, poi più nulla tanto che alla ricostruzione completa manca un buon 10%. Tuttavia l’altopiano, a distanza di 18 anni, appare colpito dall’emigrazione: a Serravalle di Chienti la gente continua ad andarsene al ritmo di 100 persone ogni 5 anni, le case riparate e/o rifatte ex novo restano sostanzialmente ‘buone’ per il periodo estivo. Post sisma, che fare? Perché quei soldi pubblici, tanti che affluirono per l’ultima volta da Roma, non accesero il motore del rilancio socio-economico?Sul tema del ‘miracolo imperfetto’ a 18 anni di distanza dal terremoto del ’97, parleranno questa sera (ore 19.30, basilica di S.Maria in Selva, Treia) Venanzo Ronchetti, per 12 anni primo cittadino di Serravalle, colui che venne indicato in quegli anni ‘il sindaco più famoso d’Italia’; il giornalista Maurizio Verdenelli, già inviato de ‘Il Messaggero’ autore de ‘Il ragazzo e l’altopiano’ e don Giuseppe Branchesi che traccerà il ricordo dell’amico scomparso, don Cesare Grasselli, parroco di Cesi, l’epicentro della catastrofe. Don ‘Terremoto’ è morto a mezzogiorno del 23 agosto, ad 87 anni alla Casa del Clero di Camerino: aveva recuperato centinaia di opere d’arte nelle sue 14 chiese sparse sull’altopiano acquisendo una celebrità planetaria resa ancora più solida dai reportages di un fotoreporter come Guido Picchio, pubblicati sulla grande stampa internazionale. Negli ultimi anni, don Cesare aveva lasciato Cesi per il ‘buen retiro’ di Camerino: qualche giorno prima di morire, il parroco all’arcivescovo mons. Brugnaro aveva rivelato un cruccio: “Non è stata mai incisa la data sul monumento che ricorda quell’evento straordinario che fu la visita, nel gennaio 1998, di san Paolo Giovanni II. Tra i terremotati di Cesi, nel containair dei senzatetto, ospite degli anziani coniugi Albani”. Chissà se questo anniversario produrrà ciò che legittimamente ‘don Terremoto’ richiedeva. Ci sarà ancora gente ‘di buona volontà’ sull’altopiano, diventato il Deserto dei Tartari, la cui popolazione appare sempre più divisa sull’effettiva utilità (per la propria economia) di quella nuova superstrada maremonti, tra Foligno e Civitanova Marche, l’unico frutto nato (grazie ad un parlamentare maceratese: il sen. Mario Baldassarri) da quegli anni terribili eppure formidabili?
Funerale per un ratto. Curiosità questo pomeriggio in via Della Pace a Tolentino, vicino alla fontana dell'Avis, dove i passanti si sono trovati per strada una scatola di scarpe, tramutata in estemporanea bara, sotto la quale giaceva un topo morto. "Non spostare il cartone. Topo morto" recita l'epitaffio scritto sulla scatola-bara, come si può vedere nella foto inviataci da un cittadino. Il "pietoso gesto", ha quindi evitato alle persone che si passavano in zona di trovarsi a tu per tu con la carcassa del roditore, in attesa che qualche altra anima pia provveda a ripulire la strada.
Seconda edizione di Lesi non Arresi la manifestazione promossa dallo staff di LNA guidato da Paolo Vichi e dall’Associazione Monti Azzurri Bike team presieduta da Roberto Mancini. Sabato 26 settembre al Castello della Rancia, a partire dalle ore 9.00, prove delle discipline di tiro con l’arco, calcio balilla, ping pong, scherma. Alle ore 11.30 presentazione del libro sulla pet terapy di Marina Cascinai “La sedia di Lulù”. Alle ore 14.00 conferenza Colorplast e a seguire presentazione del programma Eviacam con Fabrizio Iezzi. Alle ore 16 presentazione del libro “Guida al cammino di Santiago per tutti” fino a Compostela senza barriere, autori Pietro Scidurlo e Luciano Callegari. Alle ore 18 esibizione di zumba “Sponsor crew”. Alle ore 18.30 maxi partita di calcio balilla. Alle ore 19. apricena offerta a tutti i partecipanti. Alle ore 21.00 al Teatro comunale di Caldarola commedia dialettale “www.scampamorte.com” di Italo Conti. L’intero incasso sarà devoluto per sostenere la manifestazione. Durante la giornata sarà possibile visionare macchine Fiat autonomy e biciclette Freewhite. Saranno a disposizione go kart, moto d’acqua, quad, Trifide con vari modelli, Genny urban 2 e Genny x road, kranking, pedalatori a mano. Per i bimbi sarà attrezzata un’area riservata con letture e laboratori a cura di Nautilus. Domenica 27 settembre a Monte Croce di Caldarola, dalle ore 9, giornata dedicata alle buggy bike e buggy e cimgo a cura della Freewhite Sestriere Sport Disabeled. Sarà possibile visionare i mezzi Fiat allestiti per varie disabilità e si potranno provare bici con pedalata assistita. Alle ore 13 pranzo al sacco allietato da musica, alle ore 18 apericena al Tesoro e alle ore 20 consegna degli attestati ai partecipanti. Si ricorda che il ricavato della manifestazione servirà all’acquisto di attrezzature di ultima generazione per la riabilitazione destinate all’Unità Spinale dell’Ospedale Torrette di Ancona. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Tolentino, dal Comune di Caldarola e dal Consiglio regionale delle Marche e dal Parco Nazionale Monti Sibillini ed è sostenuta da molti sponsor.
Due assolute novità tra i tanti corsi e le attività messe in atto dal Cus Macerata. In via Valerio dalla prossima settimana si inaugurano infatti l’Hip Hop e il Tango.Ad insegnare il primo sarà la giovane e bella Camilla Magnalardo, studentessa iscritta all’Accademia delle Belle Arti che appartiene alla scuola Ankofunk. Il corso di Hip Hop sarà sviluppato con due appuntamenti distinti per fascia d’età, il lunedì sera per ragazzi ed universitari e il venerdì pomeriggio per i bambini dai 6 ai 14 anni. L’obiettivo è quello di consentire ai partecipanti di avere le basi per ballare ogni tipo di musica e verranno realizzate coreografie di gruppo.Prova gratis il 30 settembre invece per coloro che vorranno cimentarsi con il più sensuale dei balli (l’unico che prevede l’abbraccio): il Tango argentino. Gli insegnanti Bruno Bracone e Alessandra D’Ulizia organizzano un corso base per diffondere il profondo genere musicale in ogni suo aspetto, compresi anche la più veloce Milonga e il Tango vals. Le lezioni si terranno i mercoledì sera.Le due novità vanno ad aggiungersi alla nutrita dozzina di corsi che rappresentano l’offerta socio-ricreativa del Cus. Ci si può divertire con Welldance, Danza moderna, Pilates, Risveglio muscolare, Tem step base e tonificazione, Macumba, Total body workout, Tem Macumba e naturalmente con il Body Building in sala pesi. Per i bambini ci sono i corsi Gioco danza-propedeutica classica, Ginnastica base e Danza moderna. A disposizione inoltre i campi da gioco per partite e tornei di calcio a5, per sfide a pallavolo o corsi di tennis. Un’offerta per tutti, come sempre a prezzi contenuti e formulata seguendo le nuove tendenze e le richieste dei tesserati.
Sabato 26 settembre, allo spazio Mirionima di Macerata, è in programma una mostra tra performance e laboratorio organizzata dall’Istituto Confucio. Quest’anno per festeggiare il Confucius Day, che sarà celebrato in tutto il mondo, l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, in collaborazione con Lumières International e il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti, propone un viaggio alla scoperta del dietro le quinte dell’opera cinese. Domani, sabato 26 settembre, per tutta la giornata dalle 9 alle 19 nello spazio Mirionima in piazza della Libertà sarà possibile prendere parte alla mostra-laboratorio dedicata a questo affascinante mondo. La visita all’esposizione sarà arricchita dalle performance di Liu Zhen, un giovane attore laureato alla National Academy of Chinese Theatre Arts, che ha vinto diversi premi e recitato in diversi paesi.L’opera cinese corrisponde a forme teatrali cantate apparse dal XIII secolo. La forma la più compiuta di questa arte è l’Opera di Pechino, sintesi di diversi stili drammatici regionali cristallizzati alla fine del XIII secolo. Gli altri generi conosciuti sono il Kunqu, rappresentativo delle forme teatrali del sud, l’Opera del Sichuan, le cui tecniche di cambiamento delle maschere sono spettacolari, così come alcuni teatri popolari locali. L’opera cinese spinge ai più alti livelli l’arte della codifica. Non appena un attore entra in scena, il pubblico riconosce immediatamente quale personaggio sta interpretando. Ogni costume, gesto, melodia, espressione o oggetto corrisponde ad un codice preciso. Il divieto delle attrici, dalla fine del XVII all’inizio del XX secolo, ha rinforzato la codifica nell’interpretazione di ruoli femminili da parte degli attori, a quei tempi chiamati “Fiore”. Il rappresentante più conosciuto di questo genere è Mei Lanfang grazie al film “ Addio mia concubina“ di Chen Kaige, liberamente ispirato alla sua storia.
Grande scalpore intorno alle parole della nuova miss. In una sola frase incrinati i due tabù della postmodernità : la guerra e la differenza tra i sessi. "Vorrei aver vissuto durante la guerra, tanto la fanno gli uomini" e d'un tratto ecco cadere i castelli di carta tanto a fatica costruiti dal buonismo e dall'altraguancismo. In un soffio spazzati via gli asterischi neutri in fin di parola. Docenti, sindacalisti, maitre a penser, faziani e lettizzettiani... tanti "re nudi" insomma, davanti al fanciullo. Ma, detto perché va detto che la guerra è male e che è sporca e bla e bla e bla, possibile che mai nessuno abbia l'onestà intellettuale e morale di ammetterne il fascino? E non vale a nulla dire che senza lei non avremmo gli eroi, i tamburini sardi, l'Iliade e i fratelli digrignanti i denti di Ungaretti, la terza di Beethoven, Salvate il soldato Ryan, le Scogliere di Junger, Rambo e il partigiano Johnny, il futurismo, Giovanna D'Arco, Guglielmo Tell e via dicendo senza sosta fino a mercoledì sera. Ma allora la guerra intesa come belligeranza, agone, sprezzo antiborghese della comoda sopravvivenza, ha o no un suo fascino? Perché scandalizzarsi se una ragazza avrebbe voluto vivere quei tempi? La nostra epoca ha sublimato la valenza etica ed estetica della guerra consegnandone il precipitato allo sport: qui esistono ancora, al riparo dal buonismo, attacchi e difese , schieramenti e capitani e ancora campanilismo bandiere e identificazione... perfino nel gioco del Bridge si parla di attacchi da Nord o da Est! Ma nella vita, per carità. Invadeteci, sfruttateci, schiavizzateci, colonizzateci, spremeteci di tasse... saremo passivi fino all'autodissoluzione. Visto mai ci attaccassero su Facebook.
Per festeggiare la moda VOGUE FASHION’S NIGHT OUT, Firenze e Milano fanno da perfette padrone di casa. Biglietto da visita è:“global celebration of fashion”. La manifestazione di respiro internazionale dedicata allo shopping e alla moda ha avuto un successo clamoroso coinvolgendo un grande pubblico.In molti sono accorsi per le vie del centro tutte animate da party esclusivi e momenti musicali. Per l’occasione non sono mancati progetti di charity realizzando oggetti di limited edition firmati VFNO.La Swatch ha realizzato in esclusiva un’orologio presso lo store fiorentino, Chanel presenta Infinitament Chanel edizione limitata di Chanel Fragrance e Beauty Boutique,Stefanel presenta una collezione di biscotti ispirata a capi iconici della collezione invernale 2016, Gherardini realizza una limited edition della borsa “piattina” in versione lamè in soli 160 esemplari. Molte le iniziative proposte dagli stilisti legate al tema del cibo tanto che Luisa Spagnoli ha trasformato la sua boutique in una cioccolateria d’epoca in ricordo dell’azienda perugina, mentre Pampaloni serve il “passato di moda” in ciotoline d’argento,un passato di verdure creativo che caratterizza il mondo della moda. Insomma una serata all’insegna dello shopping, con un risvolto benefico: i ricavati della vendita saranno devoluti alla Fondazione dell’Istituto europeo di oncologia e all’ospedale pediatrico Meyer.e alla ricerca dell’istituto Monzino sulle malattie cardiovascolari. Il Cuore è il tema dell’edizione 2015 «Che significa amore ma anche amicizia e gioia - spiega Franca Sozzani - ma è anche la prima causa di malattia delle donne dopo il tumore al seno. Per questo abbiamo scelto il cuore e abbiamo chiesto agli stilisti di interpretare questo concetto». Ancora tante curiosità per tutti su Instagram e Twitter con l’hashtag ufficiale #VFNO2015. Franca Sozzani;Dario Nardella
Un sogno che diventa realtà per il tolentinate 24enne Mauro Morelli. Lo scorso luglio la Live Nation, casa discografica della cantante statunitense Madonna, ha lanciato un contest online di disegni che rappresentassero la regina del pop statunitense. Le migliori rappresentazioni del contest tra le quali anche quelle di Mauro, sono state scelte e trasmesse in onda durante la prima data de "Il Rebel Heart Tour", ovvero il decimo tour mondiale della cantante in supporto del suo tredicesimo album di inediti Rebel Heart, iniziato il 9 settembre a Montreal in Canada al Bell Centre e che dovrebbe terminare il 27 marzo a Brisbane in Australia al Brisbane Enetertainment Centre. "Sono un grande fan di Madonna, ho deciso di partecipare al contest quasi per scherzo, non pensavo che avrebbero scelto anche i miei disegni" afferma Mauro, laureato in illustrazioni all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Mauro Morelli"Mi sono collegato su Youtube per vedere il video del concerto, quando ad un certo punto ho visto che stavano trasmettendo le mie illustrazioni durante la canzone "Rebel Heart"! Ero sbalordito e al settimo cielo!" dice ancora Morelli. Insomma, una cosa che sicuramente non succede tutti i giorni, ma il sogno di Mauro non finisce qui perchè il 19, 21 e 22 novembre ci sarà il tour italiano di Madonna al Pala Alpitour di Torino, dove, ovviamente, sarà presente anche lui per vedere ancora una volta la sua splendida "queen" dal vivo.
Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato la delibera per l’adesione del Comune di Macerata al progetto "La donazione organi come tratto identitario”. Il provvedimento, in applicazione al decreto legge n. 194, coordinato con la legge di conversione n. 25 del 2010, è finalizzato all’inserimento della volontà o del diniego a donare gli organi sulla carta d’identità. Il trapianto degli organi, come noto, è una terapia efficace per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo e che, soprattutto grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni, consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun’altra terapia sarebbe in grado di garantire. In Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi, ma rimane aperto il problema circa la reperibilità degli organi in quanto a fronte di un incremento delle richieste si riscontra una stasi nelle dichiarazioni di volontà a donare. "La donazione degli organi – interviene l’assessore ai Servizi demografici e statistici, Mario Iesari - è certamente un indicatore del livello di coesione sociale di una comunità. Come Amministrazione del Comune di Macerata siamo soddisfatti oggi di aver avviato un processo che potrà promuovere e favorire l'adozione di questa importante scelta di civiltà" Il progetto La donazione organi come tratto identitario prevede che la carta d’identità possa essere il documento nel quale registrare la dichiarazione di volontà o meno del cittadino a donare i propri organi. Questo metodo potrebbe ampliare notevolmente il bacino cui attingere, favorire e consentire l’aumento di donatori in maniera graduale e costante. In pratica il progetto consiste nel fatto che l’ufficiale d’anagrafe incaricato, al momento del rilascio della carta d’identità o del rinnovo, informi il cittadino della possibilità che la propria volontà o il diniego a donare organi e tessuti sia inserita nel Sistema Informativo Trapianti (SIT.) Se il cittadino è favorevole a riportare la propria volontà, l’ufficiale d’anagrafe fornisce il modulo per la sottoscrizione circa la volontà a donare gli organi, provvedendo a consegnarne una copia all’interessato e a conservarne un’altra nella sede del Comune. Contestualmente, l’ufficiale d’anagrafe riporterà l’informazione fornita dal cittadino all’interno del quadro dei dati utilizzati nella procedura informatizzata per l’emissione della carta d’identità. Il dato relativo alla dichiarazione di volontà sarà acquisito telematicamente dal Sistema Informativo Trapianti. Nelle Marche il percorso è stato avviato nel 2013 grazie all’approvazione da parte della Regione del progetto Donazione organi: dichiarazione di volontà e rinnovo carta d’identità insieme ad Anci Marche, AIDO Marche, Centro regionale trapianti e Federsanità e al coinvolgimento dei Comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Chiaravalle, Fabriano, Fermo, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto del Tronto e Senigallia Al termine di 6 mesi di sperimentazione del progetto e del monitoraggio, sono state registrate 2.289 dichiarazioni di assenso alla volontà di donazione degli organi, pari all’84,8%, contro 410 opposizioni, un dato particolarmente significativo che ha rappresentato un nuovo salto nella cultura della donazione nella nostra regione. E a proposito di donazioni il prossimo mese di novembre a Macerata è previsto un incontro pubblico per festeggiare i 40 anni di AIDO.
Tanta paura ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica questa mattina per una ragazza di Urbisaglia, protagonista suo malgrado di uno spettacolare incidente stradale. La donna, a bordo della sua Fiat Panda, stava percorrendo la strada che da contrada Divina Pastora porta verso Tolentino quando improvvisamente, quasi certamente a causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia, ha sbandato. L'utilitaria si è rigirata su se stessa ed è andata a toccare il cordolo laterale che ha fatto praticamente da trampolino, facendo rovesciare l'auto, rimasta capovolta in bilico tra la strada e la scarpata sottostante. Solo un canneto ha frenato momentaneamente il mezzo, impedendo che finisse di sotto. Proprio in quel momento si sono trovati a passare in zona un uomo a bordo di un camioncino e il maggiore Cosimo Lamusta, comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino. Insieme, con l'ausilio di alcune corde, sono riusciti a tenere ferma l'auto, all'interno della quale c'era ancora la giovane di Urbisaglia sotto choc ma incolume, e ad evitare che precipitasse nella scarpata fino all'arrivo dei vigili del fuoco. Sono stati questi ultimi, con i mezzi a loro disposizione, a estrarre la donna dall'abitacolo e a riportare la macchina sulla sede stradale. Sul posto è intervenuta anche un'ambulanza del 118, insieme ai carabinieri della Stazione di Tolentino che hanno svolto i rilievi di rito.
Esattamente un anno fa, nel settembre 2014, l'ingegner Achille Cipriani si insediava al comando dei Vigili del Fuoco della provincia di Macerata. Dodici mesi intensi, pieni di lavoro ma anche di soddisfazioni, sebbene ci siano ancora delle problematiche da risolvere."Diciamo che fin dal momento del mio insediamento, il problema principale riguarda la sede centrale. Il nostro comando provinciale risulta ancora incompleto e un po' vetusto ed è normale per una struttura che risale agli anni Cinquanta. Purtroppo, per il patto di stabilità, la provincia di Macerata non può intervenire. Il completamento dell'ala ancora inutilizzabile servirebbe a risolvere diversi problemi" spiega l'ingegner Cipriani. Contestualmente, arrivano buone notizie per il nuovo distaccamento di Tolentino, dove i lavori sono appena iniziati. "La nuova sede, spostata più verso l'entroterra rispetto a quella attuale e di proprietà del Comune di Tolentino, sarà a servizio di tutta la vallata del Chienti. Se non ci saranno intoppi, sarà operativa a partire dalla fine dell'anno prossimo".Per quanto riguarda la stagione estiva appena conclusa, una volta tanto il bilancio può dirsi positivo. "Malgrado le condizioni atmosferiche e il gran caldo, è stata una stagione in cui gli interventi sono stati sostanzialmente nell'ordinario e gestiti in tutta la provincia grazie anche ai presidi di Visso e Recanati".Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, poi, fa presente che, diversamente ad altre località italiane, a Macerata la dotazione organica è a regime. "Sì, abbiamo una leggera carenza di capireparto, i capisquadra sono a regime e abbiamo anche qualche vigile in più. E' chiaro che con le recenti disposizioni che hanno alzato l'età pensionabile, mediamente i vigili sono più anziani e fare questo lavoro che necessita di una forma fisica perfetta a un'età avanzata può creare dei problemi. Siamo anche noi, comunque, in fase di ridefinizione e ad oggi contiamo complessivamente nei distaccamenti di Macerata, Civitanova, Tolentino e Camerino su 25 amministrativi, 4 tecnici e 189 operativi, oltre alla sede di Visso".Resta, dopo un anno, un'impressione molto positiva della gente maceratese. "Senza dubbio. Qui in provincia di Macerata il livello di vivibilità è ottimo e c'è collaborazione fra la gente e le istituzioni. Questo è un luogo dove c'è molta operosità e un grande spirito imprenditoriale. Sicuramente la crisi economica ha ampliato inevitabilmente alcune problematiche e anche noi avvertiamo il disagio che viene a crearsi, ma sicuramente ancora non c'è una situazione critica". Picchio News con il comandante Cipriani, il vicecomandante Mattiacci e il caporeparto Paolella Il comandante Achille Cipriani e il vicecomandante Mirko Mattiacci
Si chiama <D-Plus> ed è una evoluzione del <Dada-Zen> che si occupa di più di ristorazione, il nuovo locale inaugurato ieri sera alle ore 19 e si rivolge in particolare ai giovani. Questo il nuovo format del locale, gestito degli stessi proprietari e coordinato da Michele Lambertucci, che guida uno staff di circa 12 giovani. Il bar, che propone aperitivi e snack, soprattutto per le ore serali e del dopocena con sottofondo musicale, si propone come un ritrovo per i tanti giovani, universitari e cittadini, dando loro l’opportunità di stare in compagnia, ascoltando anche musica nel dopo cena. Per questo resterà aperto solo dal mercoledì al sabato dalle 18 fino alle 3. Sorge di fronte al <Dada Zen>, degli stessi proprietari nelle centralissima via XX settembre, a due passi dall’ex tribunale e ritrovo di molti studenti universitari per le serate a loro dedicate. La nuova struttura è anche segnale di vitalità della città, quella data dai tanti giovani la frequentano per motivi di studio soprattutto, quindi anche per l’economia del centro. Elegante l’interno, sullo stile dei locali tipici e di tendenza europei, con richiami alle metropoli più note, europee e mondiali ed a personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo.
Strage di ovini la notte scorsa a Casavecchia di Pieve Torina da parte dei lupi che hanno assalito un gregge uccidendo 14 capi e ferendone altri 40, di cui molti in maniera grave al punto di dover essere abbattuti. Fra le vittime anche due caprette. E’ l’ultimo grave bilancio di attacchi di lupi, che da diverso tempo non erano scesi più così in basso nella valle del Chienti. A subire l’ingente danno è stata l’azienda agricola Lucarini, come reso noto dalla Coldiretti Macerata .<Una strage che ci ha lasciati senza parole – ha detto l’allevatrice Cristina Lucarini – in quanto tutte le precauzioni prese non sono bastate. Recinzione e cani, non sono riusciti a fermare il branco affamato. I sanitari dell’Asur ci hanno detto che delle pecore ferite la maggior parte moriranno>. Gli ovini, infatti, se vengono ferite al collo nel tentativo di sgozzamenti, sono destinati a morire o ad essere abbattute per l’80 %. L’attacco, per le dimensioni è stato messo a segno da più lupi, che in preda alla fame si sono ancora una volta avvicinati al paese, considerato che il recinto è posto a poche centinaia di metri dal paese e a poche decine dalle stalle della stessa azienda. Lupi che, probabilmente, sono riusciti farla franca saltando dalla parte a monte del recinto, dove hanno potuto ridurre l’altezza del salto. Poco tempo fa la stessa azienda aveva subito l’uccisione di cinque vitelli, che erano in un’altra zona. <E’ una situazione che rischia di aggravare la tensione nelle campagne - sottolineano il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, e il direttore Giordano Nasini – e colpisce un settore che assicura una costante manutenzione del territorio, anche grazie alla quotidiana opera assicurata proprio dal pascolo degli animali – e c’è bisogno di un impegno forte da parte delle autorità per prevenire i danni e rivedere il meccanismo degli stessi indennizzi>. Questa sera alle ore 21 a Montecavallo è previsto un incontro fra allevatori e autorità del settore su questi argomenti.
L'allarme è scattato poco fa su Facebook fra la preoccupazione e la paura dei cittadini maceratesi. Nella mattinata odierna, infatti, in corso Cairoli a Macerata, due nomadi avrebbero derubato alcuni anziani. La tattica usata dalle due donne, che sarebbero state individuate come le autrici materiali dei borseggi, è quella di far avvicinare un bambino per confondere la malcapitata vittima e nel frattempo sfilarle il portafogli. La medesima tattica sarebbe stata utilizzata in tutti i borseggi messi a segno.Inoltre, questa mattina, nella zona di viale Puccinotti, dei malviventi sono entrati in un appartamento, ma i proprietari si sono accorti di quanto stava succedendo: hanno gridato, mettendo in fuga i delinquenti. Sono intervenuti sul posto vigili e carabinieri.
E’ stato conferito nei giorni scorsi al professor Andrea Di Cicco, docente della sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie, il premio scientifico internazionale “Outstanding Achievement Award (Edward Stern Prize)”, il più alto riconoscimento della International X-ray Absorption Society (IXAS) che viene consegnato a chi ha raggiunto risultati di eccezionale rilevanza nel settore.Il premio è stato consegnato nei giorni scorsi a Karlsruhe, in Germania, in occasione della conferenza XAFS16 (16th International Conference on X-ray Absorption Fine Structure), che ha visto la partecipazione di oltre 550 partecipanti, e che proprio Unicam ha ospitato nel 2009.“Sono ovviamente molto orgoglioso di aver ottenuto questo Premio – sottolinea il Prof. Di Cicco – che rappresenta il coronamento di oltre venti anni di lavoro sulla spettroscopia di assorbimento di raggi X. Si tratta di una tecnica che ha una valenza multidisciplinare perché si applica a discipline scientifiche quali la fisica, la chimica, la biologia per lo sviluppo di nuovi materiali per l’energia. Per tutte le attività che si sviluppano intorno alla spettroscopia, Camerino può essere considerato un centro di diffusione mondiale”.Con questo premio si riconosce l’eccellenza e la qualità sia della ricerca che delle attività di didattica e di formazione svolte dal prof. Di Cicco nei confronti degli studenti che nel corso degli anni hanno frequentato i corsi di laurea in Fisica dell’Università di Camerino. “Molti dei miei studenti attualmente stanno svolgendo attività di ricerca in importanti istituzioni europee: sono molto soddisfatto anche per loro, perché il risultato che ho conseguito è dovuto in qualche modo anche a loro”.Dal nuovo anno accademico, poi, l’offerta formativa della Fisica di Unicam offrirà una opportunità in più: accanto al curriculum tradizionale del corso di laurea in Fisica, sarà attivo anche un nuovo curriculum in “Innovazione Tecnologica”, più orientato verso le molteplici applicazioni della Fisica allo sviluppo tecnologico ed al mondo produttivo.
La sede di Nuova Simonelli a Belforte del Chienti ha ospitato un incontro dei rappresentanti di 22 aziende marchigiane che fanno parte della struttura, finalizzata a sviluppare il collegamento e la reciproca collaborazione tra l’Università ed il contesto socio economico del territorio.È stata la prima seduta del Comitato dei Sostenitori dell’Università di Camerino dopo il suo recente ampliamento con l’avvenuto ingresso di nuove aziende marchigiane. Manuela Guzzini, nella sua qualità di presidente - nel porgere il benvenuto ai nuovi componenti - ha ricordato come lo scopo principale di tale Comitato (previsto dall’art. 21 dello statuto di Unicam) sia quello di consolidare il collegamento tra l’ateneo e il contesto socio-economico del territorio di riferimento, anche attraverso il continuo scambio di conoscenze ed esperienze tecnico-scientifiche e professionali.Proprio nel corso dell’incontro avvenuto a Belforte, tra l’altro, sono stati presentati diversi progetti che Nuova Simonelli sta attuando e che sono frutto di attività di ricerca condotte negli ultimi anni con l’Università di Camerino, soprattutto nel settore informatico, poi sviluppati attraverso una start-up nella quale operano giovani laureati di Unicam. Erano presenti all’incontro anche il pro-rettore Claudio Pettinari, il direttore generale Luigi Tapanelli e la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del rettore Flavio Corradini in seno al Comitato.Al termine della riunione, l’amministratore delegato di Nuova Simonelli, Nando Ottavi, ha accompagnato il Comitato in una visita all’interno dello stabilimento, dove sono stati mostrati operativamente alcuni processi di produzione incentrati su sistemi innovativi attuati grazie alla collaborazione con istituti universitari.Il Comitato dei Sostenitori dell’Università di Camerino è ora composto di ventidue imprese industriali, sia del settore manifatturiero che dei servizi, di cui dodici della provincia di Macerata. Tra loro figurano aziende che operano sui mercati internazionali come Lube, Poltrona Frau, Elica, Faggiolati Pumps, Fileni, Ica, Pfizer farmaceutica e la stessa Nuova Simonelli. Sempre per quanto riguarda il territorio maceratese, sono parte del Comitato Acrilux di Recanati, Ralò di San Severino, Halley informatica di Matelica, Entroterra Cooperativa di Macerata, Servili Computer di Ripe San Ginesio, Cosmari di Tolentino, Dimar di Corridonia. Inoltre ne fanno parte AEA di Rosora, Lascaux di Arezzo, Bic Omega di Teramo, Brandoni Solare di Castelfidardo, Cytinet di Iesi, Diasen di Sassoferrato, Di Battista scatolificio di Monte San Vito.
Inquietante episodio questo pomeriggio, intorno alle 17, nei pressi del sottopassaggio di via Mugnoz. Un giovane di appena 17 anni, P.A., è stato aggredito a scopo di rapina da quattro persone che poi lo hanno derubato del portafogli e del telefono cellulare. All'interno del portafogli il ragazzo non aveva soldi, ma soltanto i documenti. I quattro aggressori, dopo essersi impossessati del cellulare e dei portafogli, si sono dati alla fuga. Il giovane, ancora sotto choc, ha trovato la forza di chiedere aiuto ed è stato soccorso da alcuni passanti che hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Le condizioni fisiche della vittima dell'aggressione non sono gravi.
Questo esecutivo avrà il compito di dare forma e sostanza alle proposte contenute nella mia relazione approvata dalla direzione di venerdì scorso e che ha alcuni precisi obiettivi”. Così il segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi, presenta il nuovo esecutivo regionale, rivisto nella sua composizione.“Tali obiettivi – continua Comi – sono: 1. programmare occasioni di elaborazione e condivisione delle azioni principali del governo regionale su lavoro, sanità, sociale, ambiente e cultura; 2. superare le divisioni congressuali per un Pd più forte e unito; 3. radicare il partito nei territori sostenendo la militanza nei circoli e tra i cittadini; 4. riformare lo Statuto ed elaborare nuovi modelli organizzativi, anche attraverso la sperimentazione di tre macro federazioni corrispondenti ai collegi per le elezioni politiche. È un esecutivo – conclude il segretario – che ho composto raccogliendo le proposte emerse da tutto il territorio e da tutte le sensibilità. Tutti sono rappresentati. Non ho posto obiezioni ai nominativi proposti, ma sollecitazioni a lavorare insieme”.I componenti dell’esecutivo regionale del Partito Democratico Marche, dunque, così come rinnovato dal segretario regionale sono: - Valerio Lucciarini – Vicesegretario e Enti Locali - Gianluca Fioretti – Vicesegretario - Maurizio Conoscenti – Coordinamento segreteria - Michele Crocetti – Organizzatore - Letizia Bellabarba – Conferenza regionale delle Donne - Giorgia Sampaoli – Tesoriere - Mario Antinori – Tesseramento - Leonardo Catena – Coordinatore Forum giovani amministratori - Alessandro Spena – Portavoce e Comunicazione - Cesare Carnaroli – Riforma Statuto e Regolamenti - Massimo Ciabocchi – Aree Interne - Paride Prussiani – Coordinamento Collegio Marche Nord - Giampiero Cardinali – Coordinamento Marche Centro - Maria Stella Origlia – Coordinamento collegio Marche Sud - Loris Bernacchia – Rapporti e iniziative con i circoli - Andrea Biekar – Programma di governo e Rapporti con Giunta - Paola Andreoni – Coordinatore Forum amministratori - Daniela Lattanzi – Coordinamento Aree tematiche
Cambio della guardia ai vertici della Guardia di Finanza di Macerata. Dopo oltre cinque anni, il colonnello Paolo Papetti lascia il comando provinciale, destinazione Ancona. Da domani prenderà il suo posto il colonnello Amedeo Gravina che arriva dal comando provinciale di Isernia. Un momento emozionante per chi lascia e inevitabilmente carico di responsabilità per chi arriva. I due ufficiali hanno incontrato questa mattina Picchio News, raccontando le loro esperienze ed emozioni a poche ore dal cambio della guardia."Questa è la mia gente, la mia terra: qui lascio il cuore" ha detto il colonnello Papetti, originario di Sarnano e residente a Porto Recanati "E' un posto dove si vive molto bene e dove c'è il giusto equilibrio fra vivacità e tranquillità. Non c'è omertà e la gente collabora con noi e con le altre forze dell'ordine e tutto questo contribuisce ad agevolare il nostro lavoro". I cinque anni a Macerata per Papetti sono stati densi di attività e di risultati molto importanti. Un dato su tutti: "Il contrasto alla contraffazione ed ai prodotti non sicuri è il nostro cavallo di battaglia. In cinque anni abbiamo sequestrato oltre 37 milioni di prodotti non sicuri e oltre 31 milioni di prodotti contraffatti. Nel periodo dal 2011 al 2014 solo la Lombardia aveva sequestrato con 34 milioni più beni delle Marche con 24 milioni. Di questi Macerata ne aveva sequestrati 23 milioni. Siamo riusciti ad arrivare a questi numeri in quanto noi abbiamo sempre risalito la filiera arrivando agli importatori a Roma e Milano". La lotta alla contraffazione e ai prodotti pericolosi è il fiore all'occhiello nell'attività di questo quinquennio delle Fiamme Gialle. "Per i prodotti pericolosi principalmente si tratta di cinesi, qualcuno ha anche detto che noi ce l’abbiamo con i cinesi facendo controlli asfissianti. A questo punto ce l’abbiamo anche con i senegalesi per la merce contraffatta, con i pakistani, nigeriani e tunisini per la droga, con gli italiani per l’evasione fiscale. Noi ce l’abbiamo solo con chi non rispetta le regole perché lo ripeto fino all’ossessione dobbiamo essere a fianco agli imprenditori onesti in questo momento di crisi. Per la contraffazione partiamo dal commercio abusivo, ma spesso riusciamo a risalire la filiera. Così molto spesso riusciamo a colpire degli extracomunitari che “hanno fatto carriera”, da venditori abusivi sono diventati distributori e piccoli artigiani della contraffazione. Non sono mancati anche imprenditori italiani come alcune fabbriche individuate che producevano capi contraffatti o il falso made in Italy".Intensa l'attività anche sul fronte delle sostanze stupefacenti: "L’obiettivo principale è sempre stato quello di coordinare le attività di prevenzione. La Guardia di Finanza fa molta prevenzione, nello scorso anno scolastico abbiamo incontrato 110 classi tra primaria, secondaria di primo e secondo grado per un totale di 2.537 studenti. I ragazzi devono essere informati scientificamente e giuridicamente, dobbiamo fare del tutto perché non buttino via la loro vita. Per la repressione, anche con l'aiuto delle due unità cinofile a disposizione, nei cinque anni abbiamo sequestrato oltre 106 kg di droga ed arrestato decine di spacciatori. Il problema più grande riguarda il fatto che scende sempre di più l'età media degli assuntori. Abbiamo addirittura fermato ragazzini di prima media alle prese con la droga. Invece, in merito ai ragazzi più grandi, la questione più seria ruota intorno ai genitori che non si accorgono di nulla".Un grosso lavoro viene svolto anche in tema di spesa pubblica. "In cinque anni sono stati scoperti contributi comunitari indebiti per circa due milioni di euro ed una cifra simile per quanto riguarda le frodi al bilancio nazionale. Ultimamente ci stiamo concentrando sul corretto utilizzo degli strumenti di sostegno del reddito per le aziende in crisi. In un momento difficile come questo è giusto che gli ammortizzatori sociali vengano utilizzati in presenza di effettive crisi aziendali e non diventino un sistema di finanziamento delle imprese. Già tre casi sono stati accertati di indebito utilizzo di tali ammortizzatori sociali. Diverse anche le indagini in materia di Corte dei Conti (24 interventi) con denaro pubblico irregolarmente speso per 1.600.000 euro".Da domani, il comando provinciale passerà nella mani del colonnello Amedeo Gravina. Dopo cinque anni al comando provinciale di Isernia, in precedenza il colonnello Gravina è stato a capo della polizia tributaria a Campobasso dove era arrivato dopo tredici anni passati nella Finanza a Napoli. "Sono di origini foggiane, ma non ho mai lavorato in Puglia. Quella del Molise è stata una bellissima esperienza" ha detto il colonnello Gravina "in un territorio che tutti identificano come isola felice. Se per tranquillità intendiamo il fatto che non ci sono sparatorie e omicidi per la strada tutti i giorni, allora la definizione può anche essere giusta. In realtà, l'attività di servizio ha evidenziato diversi problemi e le indagini più importanti hanno riguardato la pubblica amministrazione. In questo settore, i problemi ci sono a tutti i livelli, ma con le nostre attività di indagine i risultati positivi ci sono stati e ce ne saranno anche a breve termine". Arrivato a Macerata a fine agosto, Gravina definisce "assolutamente positivo" l'impatto con la nuova realtà. "Condivido in pieno il giudizio di chi conosce il territorio fin nei minimi termini come il colonnello Papetti: c'è un perfetto mix fra tranquillità e vivacità. Penso di continuare sulla scia e sul tracciato delineati molto bene dal mio predecessore, implementandoli per quanto sarà possibile.Voglio lanciare un appello ai cittadini, perchè l'illegalità colpisce tutti. Quando si nota qualcosa di strano, di sospetto, non esitate a contattarci. Il cittadino diligente che segnala una illegalità, non è un delatore ma offre un servizio all'intera comunità. Per questo invito tutti a collaborare e a non essere omertosi: so già che i maceratesi offriranno un contributo molto importante al nostro lavoro sul territorio".
Rocambolesco tentativo di fuga questa mattina a Civitanova per un giovane tunisino che, colpito da un decreto di espulsione dal nostro Paese, alla vista delle forze dell’ordine che stavano arrivando nella struttura dove alloggiava, ha cercato in ogni modo di darsi alla fuga. Il tunisino prima è fuggito a piedi per poi tentare di scappare a nuoto tuffandosi in mare. Il giovane è stato prima inseguito dalla polizia e poi dalla capitaneria di porto, fino a quando, stremato e ormai senza più possibilità di potersi sottrarre alle forze dell’ordine, si è consegnato senza opporre resistenza. Durante il tentativo di fuga è stata sempre presente in via precauzionale un’ambulanza del 118