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Cambio ai vertici della Finanza Papetti: "Qui lascio il cuore" Gravina: "Continueremo a lavorare per i cittadini"

Cambio ai vertici della Finanza Papetti: "Qui lascio il cuore" Gravina: "Continueremo a lavorare per i cittadini"

Cambio della guardia ai vertici della Guardia di Finanza di Macerata. Dopo oltre cinque anni, il colonnello Paolo Papetti lascia il comando provinciale, destinazione Ancona. Da domani prenderà il suo posto il colonnello Amedeo Gravina che arriva dal comando provinciale di Isernia. Un momento emozionante per chi lascia e inevitabilmente carico di responsabilità per chi arriva. I due ufficiali hanno incontrato questa mattina Picchio News, raccontando le loro esperienze ed emozioni a poche ore dal cambio della guardia.

IMG_7185"Questa è la mia gente, la mia terra: qui lascio il cuore" ha detto il colonnello Papetti, originario di Sarnano e residente a Porto Recanati "E' un posto dove si vive molto bene e dove c'è il giusto equilibrio fra vivacità e tranquillità. Non c'è omertà e la gente collabora con noi e con le altre forze dell'ordine e tutto questo contribuisce ad agevolare il nostro lavoro". I cinque anni a Macerata per Papetti sono stati densi di attività e di risultati molto importanti. Un dato su tutti: "Il contrasto alla contraffazione ed ai prodotti non sicuri è il nostro cavallo di battaglia. In cinque anni abbiamo sequestrato oltre 37 milioni di prodotti non sicuri e oltre 31 milioni di prodotti contraffatti. Nel periodo dal 2011 al 2014 solo la Lombardia aveva sequestrato con 34 milioni più beni delle Marche con 24 milioni. Di questi Macerata ne aveva sequestrati 23 milioni. Siamo riusciti ad arrivare a questi numeri in quanto noi abbiamo sempre risalito la filiera arrivando agli importatori a Roma e Milano".  La lotta alla contraffazione e ai prodotti pericolosi è il fiore all'occhiello nell'attività di questo quinquennio delle Fiamme Gialle. "Per i prodotti pericolosi principalmente si tratta di cinesi, qualcuno ha anche detto che noi ce l’abbiamo con i cinesi facendo controlli asfissianti. A questo punto ce l’abbiamo anche con i senegalesi per la merce contraffatta, con i pakistani, nigeriani e tunisini per la droga, con gli italiani per l’evasione fiscale. Noi ce l’abbiamo solo con chi non rispetta le regole perché lo ripeto fino all’ossessione dobbiamo essere a fianco agli imprenditori onesti in questo momento di crisi. Per la contraffazione partiamo dal commercio abusivo, ma spesso riusciamo a risalire la filiera. Così molto spesso riusciamo a colpire degli extracomunitari che “hanno fatto carriera”, da venditori abusivi sono diventati distributori e piccoli artigiani della contraffazione. Non sono mancati anche imprenditori italiani come alcune fabbriche individuate che producevano capi contraffatti o il falso made in Italy".

Intensa l'attività anche sul fronte delle sostanze stupefacenti: "L’obiettivo principale è sempre stato quello di coordinare le attività di prevenzione. La Guardia di Finanza fa molta prevenzione, nello scorso anno scolastico abbiamo incontrato 110 classi tra primaria, secondaria di primo e secondo grado per un totale di 2.537 studenti. I ragazzi devono essere informati scientificamente e giuridicamente, dobbiamo fare del tutto perché non buttino via la loro vita. Per la repressione, anche con l'aiuto delle due unità cinofile a disposizione, nei cinque anni abbiamo sequestrato oltre 106 kg di droga ed arrestato decine di spacciatori. Il problema più grande riguarda il fatto che scende sempre di più l'età media degli assuntori. Abbiamo addirittura fermato ragazzini di prima media alle prese con la droga. Invece, in merito ai ragazzi più grandi, la questione più seria ruota intorno ai genitori che non si accorgono di nulla".

Un grosso lavoro viene svolto anche in tema di spesa pubblica. "In cinque anni sono stati scoperti contributi comunitari indebiti per circa due milioni di euro ed una cifra simile per quanto riguarda le frodi al bilancio nazionale. Ultimamente ci stiamo concentrando sul corretto utilizzo degli strumenti di sostegno del reddito per le aziende in crisi. In un momento difficile come questo è giusto che gli ammortizzatori sociali vengano utilizzati in presenza di effettive crisi aziendali e non diventino un sistema di finanziamento delle imprese. Già tre casi sono stati accertati di indebito utilizzo di tali ammortizzatori sociali. Diverse anche le indagini in materia di Corte dei Conti (24 interventi) con denaro pubblico irregolarmente speso per 1.600.000 euro".

IMG_7191Da domani, il comando provinciale passerà nella mani del colonnello Amedeo Gravina. Dopo cinque anni al comando provinciale di Isernia, in precedenza il colonnello Gravina è stato a capo della polizia tributaria a Campobasso dove era arrivato dopo tredici anni passati nella Finanza a Napoli. "Sono di origini foggiane, ma non ho mai lavorato in Puglia. Quella del Molise è stata una bellissima esperienza" ha detto il colonnello Gravina "in un territorio che tutti identificano come isola felice. Se per tranquillità intendiamo il fatto che non ci sono sparatorie e omicidi per la strada tutti i giorni, allora la definizione può anche essere giusta. In realtà, l'attività di servizio ha evidenziato diversi problemi e le indagini più importanti hanno riguardato la pubblica amministrazione. In questo settore, i problemi ci sono a tutti i livelli, ma con le nostre attività di indagine i risultati positivi ci sono stati e ce ne saranno anche a breve termine". Arrivato a Macerata a fine agosto, Gravina definisce "assolutamente positivo" l'impatto con la nuova realtà. "Condivido in pieno il giudizio di chi conosce il territorio fin nei minimi termini come il colonnello Papetti: c'è un perfetto mix fra tranquillità e vivacità. Penso di continuare sulla scia e sul tracciato delineati molto bene dal mio predecessore, implementandoli per quanto sarà possibile.

Voglio lanciare un appello ai cittadini, perchè l'illegalità colpisce tutti. Quando si nota qualcosa di strano, di sospetto, non esitate a contattarci. Il cittadino diligente che segnala una illegalità, non è un delatore ma offre un servizio all'intera comunità. Per questo invito tutti a collaborare e a non essere omertosi: so già che i maceratesi offriranno un contributo molto importante al nostro lavoro sul territorio".

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