Punto agrodolce quello con cui la Medea Macerata lascia Portomaggiore. Battaglia doveva essere e battaglia è stata tra due tra le squadre più accreditate del girone. Amarezza per una partita che ad un certo punto sembrava che la Medea potesse portarsi a casa, ma anche positività per la capacità della squadra di raddrizzarsi e di stare fino all’ultimo in una partita che sembrava essersi messa male da subito.
Pronti via e Portomaggiore confeziona la partenza che tutti si aspettavano: aggressiva. Macerata non riesce a scalfire la ricezione avversaria (73% perfetta nel primo parziale) e la difesa dei locali concede ben poco agli attacchi di Scuffia (38% di efficacia), Casoli (25%) e Bussolari (a secco). Medea che riesce a tenere la scia fino al 16-13 per gli avversari, prima che Portomaggiore piazzi un altro allungo che taglia le gambe ai biancoverdi, andando a vincere 25-18.
Nel momento di difficoltà Macerata non si sfalda ma si compatta. La partenza della Medea è forte, il la lo dà il turno al servizio di Scuffia, ma in generale è tutta la squadra che comincia a forzare più la battuta riducendo drasticamente i numeri della ricezione avversaria (perfetta che scende al 48%), a giocare con molti meno errori (4 contro i 10 del primo set) e a trovare più soluzioni in attacco: cresce Alex Molinari al centro e i tre attaccanti di Macerata cominciano a giocare con le mani del muro di Portomaggiore, che nel primo set l’aveva fatta da padrone. Partenza a razzo della formazione di Pasquali, che si porta sopra di 4 e resiste ai tentativi di recupero nonostante 3 palle set annullate da Portomaggiore. 24-26 e tutto da rifare
Sull’1-1 i padroni di casa cercano di tornare a ruggire ma Macerata non si fa intimidire e nel terzo set vince il duello di attacchi: 2 su 4 per Casoli; 3 su 5 per Alex Molinari e Furiassi, 4 su 5 per Scuffia e 2 su 2 per Bussolari. 67% di efficacia per Macerata contro il 50% di Portomaggiore, che viene sorpassato a metà set e alla fine deve arrendersi alla Medea, che vince 23-25 e si porta avanti.
Quarto set che inizia sulla falsariga del secondo (5-8 avanti Macerata all’inizio), ma evolve in maniera più simile al primo. Macerata comincia a perdere efficacia al servizio ma Portomaggiore riesce ad approfittarne solo in parte con la sua peggiore performance offensiva del match (solo 35% di efficacia) ma compensando con il muro che regala 5 punti ai padroni di casa. Gli errori della Medea (10 come nel primo set) fanno il resto e si va al tie-break.
Ultimo set che scorre, come tutta la partita, sul filo dell’incertezza (che non ha risparmiato neanche la coppia arbitrale). I padroni di casa si portano sul 5-2 e sembrano poter fare un solo boccone della Medea che reagisce e si porta avanti. Ne nasce un susseguirsi di emozioni e di match ball annullati da entrambe le parti. Solo al 21-19 termina la gara, in favore di Portomaggiore che porta via i 2 punti con merito, essendosi dimostrata più cinica dell’avversario.
SA. MA. PORTOMAGGIORE-MEDEA MACERATA 3-2
SA. MA. PORTOMAGGIORE: Murano, Felloni n.e., Porcello 13, Marzola 5, Bergantino n.e., Ferraro (L), Benvenuti n.e., Pinali 13, Magnani 15, Spiga 10, Spitilli, Porcellini 23. All. Taborda.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 15, Benedetti n.e., Casoli 16, Miscio 3, Valenti n.e., Medei, Troiani, Molinari M. 11, Scuffia 20, Thiaw n.e., Bussolari 5, Furiassi 9, Gabbanelli (L). All. Pasquali.
ARBITRI: Risi-Zoffoli
PARZIALI: 25-18 (25’), 24-26 (31’), 23-25 (28’), 25-23 (32’), 21-19 (34’).
Sinergia positiva per il triathlon dell’alto maceratese. Un binomio, quello tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino, che ha portato ad una lunga serie di risultati positivi.
A partire dall’impressionante Alberto Cambio, salito alla ribalta della cronaca per aver partecipato, portando a termine la prova, al Deca Iron Man in Svizzera, con il tempo di 246 ore e 10 minuti! Qualche settimana prima, per prepararsi adeguatamente, insieme a Fabio Flauti, si era impegnato in un doppio Iron Man, classificandosi 17° (49° Flauti) su un lotto di atleti provenienti da tutto il mondo. Il capitano Andrea Palmieri, nonostante siano ormai 25 anni che gareggia, continua ad ottenere risultati di rilievo: 7 primi posti di categoria in altrettanti Triathlon olimpici e sprint, e bronzo di categoria ai Campionati italiani. Alberto Cerqueti, da parte sua, ha ottenuto 2 podi di categoria in due gare sprint. Fra i volti nuovi, nell’Iron Man, ricordiamo i due atleti dell’Olimpia: Daniele Cruciani, che ha terminato la gara di Venezia in 11ore e 26’ e Daniele Pierucci, che ha concluso quella di Cervia in 10 ore e 33’. Da incorniciare, passando al settore femminile, l’incredibile impresa di Laura Strappaveccia che, dopo anni di allenamenti e sacrifici, è riuscita a qualificarsi per il mondiale Iron Man di Kona, alle HAWAII.
Una meta che per molti è l’obiettivo di un’intera vita. La triathleta, dopo essere riuscita a qualificarsi grazie al 2° posto ottenuto in Austria in 10 ore e 29 minuti, ad inizio ottobre è volata nello stato americano da sogno, chiudendo una delle gare più dure al mondo, in 11h e 20’. Il vero successo dell’Olimpia Camerino è il continuare a far praticare uno sport che è un’autentica filosofia di vita ad un numero sempre crescente di atleti, 35 nella stagione in corso, allenati dal tecnico dello staff del Blugallery Team Matteo Casoni, anche grazie alla collaborazione di un’altra società del territorio, il Blugallery Team di San Severino, che ospita nel proprio impianto gli allenamenti di parecchi atleti “olimpiani”. Ed ora si guarda avanti, ad un’altra stagione che i tecnici sia augurano sia piena di successi.
Missione compiuta, ma al termine di una maratona estenuante e densa di colpi di scena. La GoldenPlast Potenza Picena supera 3-2 in rimonta l’ormai ex dirimpettaia in classifica Messaggerie Bacco Catania e mantiene l’imbattibilità interna. Un’esplosione di gioia all’Eurosuole Forum per i tifosi di Passione Biancazzurra, protagonisti dall’inizio alla fine con i loro cori anche dopo la beffa nel primo set e il calo nel quarto. Esemplare il 15-6 al tie break con offensive ben ideate e un servizio puntuale (Bisi top scorer con 23 punti e perfetto nella prima serie al servizio del tie break).
L’uscita temporanea di Larizza tra i biancazzurri nel secondo set per un colpo alla schiena e l’uscita di Pizzichini tra gli ospiti nel quarto (botta alla caviglia) spingono le due squadre a tirare fuori grinta ed energia in tutte le fasi di gioco. Le statistiche speculari premiano lievemente la GoldenPlast in attacco e la Messaggerie Bacco in ricezione, ma quel che conta per il tecnico dei marchigiani Adriano Di Pinto è muovere la classifica con una rivale diretta cogliendo le opportunità in una gara che non ha un solo padrone, ma che vede le due squadre alternare giocate da manuale a cali di tensione.
La superiorità iniziale dei biancazzurri, più volte in doppio vantaggio, viene annullata nel corso del set e quando Catania mette la testa avanti (18-19) si fa dura per gli uomini di Di Pinto, superati 21-25. Nel secondo set Potenza Picena perde momentaneamente Larizza per infortunio (4-6). Non avendo centrali a disposizione (Maccarone in panchina solo per onore di firma), Di Pinto inserisce al centro il secondo opposto Romanò per un set. La grinta e i colpi di Marinelli consentono alla GoldenPlast di reagire con orgoglio (13-10) e ne esce una frazione esemplare (25-20). Nel terzo set Larizza stringe i denti e rientra raccogliendo molti applausi. Biancazzurri in controllo fino al 21-21. Poi si rivelano decisivi lo stesso Larizza e Bisi per il 25-22 finale. Nel quarto set Marinelli esce quasi subito per rifiatare lasciando il posto a Sette e rientra sull’11-16. Gli ospiti perdono Pizzichini per infortunio alla caviglia, ma murano meglio e chiudono con De Santis (20-25). Al tie break non c’è storia: 15-6.
Mercoledì 1 novembre (ore 18.00) Potenza Picena scenderà di nuovo in campo nel turno festivo infrasettimanale al PalaGrotta di Grottazzolina per il primo derby stagionale con la Videx.
“Ho ricevuto una ginocchiata - dice Larizza - fortuita da un compagno dopo un salto e sono caduto male, ma per fortuna, nonostante il fastidio, sono riuscito a rientrare nel terzo set. Ci tenevo a giocare questa gara e a non lasciare il team senza un centrale di ruolo. Sono contento per come mi sono espresso nella seconda parte di gara e per la vittoria che ci consente di mantenere l’imbattibilità interna. Non c’è tempo per fare festa, mercoledì abbiamo il derby in trasferta e vogliamo farci trovare pronti”
POTENZA PICENA: Sette 1, Bisi 23, Toscani, Bucciarelli U 12, D’Amico U, Cristofaletti U 12, Marinelli 18, Di Silvestre ne, Larizza 7, Monopoli 1, Lavanga, Romanò 1, Maccarone ne. All. Di Pinto
CATANIA: Tulone U, Pizzichini U 6, Torre, Finoli 6, Arena 2, Sideri 12, Arezzo di Trifiletti, Spampinato L, Bonacic 19, Razzetto 8, De Santis23, Chillemi ne, Pricoco. All Rigano
Arbitri: Traversa di Padova e Jacobacci di Venezia.
Note: durata set 26’, 32’, 30’, 28’, 13’. Durata totale 2h 09’. Potenza Picena: errori al servizio 11, ace 5, muri 12. Catania: errori al servizio 17, ace 5, muri 12.
La cronaca
Il Volley Potentino scende in campo con la diagonale Monopoli-Bisi, il centrale Larizza al posto di Maccarone al fianco di Bucciarelli, i laterali Cristofaletti (cambio Under con D’Amico) e Marinelli, Toscani libero. Gli ospiti rispondono con Finoli al palleggio per l’opposto De Santis, al centro il marchigiano Pizzichini e Razzetto, in posto 4 l’ex Lube Bonacic e l’ex Videx Sideri, libero Spampinato.
Nel primo set buon avvio dei biancazzurri (7-5). Gli ospiti impattano con De Santis (9-9). Il nuovo break arriva su ace di Marinelli (14-12), ma Catania rimette tutto in equilibrio con il proprio opposto, sempre dai 9 metri (14-14). Si procede punto a punto fino al sorpasso degli isolani su un errore in costruzione dei marchigiani (18-19). Un attacco toccato dal muro frutta il doppio vantaggio al sestetto di Rigano (18-20). Sul primo tempo di Pizzichini il Volley Potentino resta sotto di 2 punti (21-23) e la successiva invasione biancazzurra costa cara (21-24). De Santis chiude il set (21-25). Più precisi gli ospiti in attacco.
Avvio choc nel secondo set con l’uscita in barella di Larizza per una brutta caduta sul 4-6. Privo di Maccarone, infortunato, Di Pinto reinventa centrale il secondo opposto Romanò. Nervoso per l’incidente accaduto al compagno di reparto, Bucciarelli rimedia un cartellino giallo, ma Marinelli sale in cattedra e guida i suoi alla rimonta (10-9) per poi sfornare capolavori in serie ben assistito da capitan Monopoli (13-10). Il muro di Bisi vale il 14-10. Le certezze della squadra catanese perdono consistenza e il muro di Cristofaletti infiamma il palazzetto (20-13). Gli uomini di Rigano continuano a lottare, ma consegnano il set a Potenza Picena su un errore al servizio (25-20). Sestetto di coach Di Pinto superiore in attacco (7 sigilli di Marinelli nel set), in ricezione e muro-difesa.
Nel terzo set rientra in campo tra gli applausi Larizza e si fa subito apprezzare con belle giocate (8-5) e (14-11). Filotto catanese per il pareggio (14-14), poi Cristofaletti e Bisi tornano a scardinare la difesa ospite (17-14). Nelle fasi clou la GoldenPlast, avanti 21-19, regala 2 punti (21-21), ma la prodezza di Larizza e un’invasione catanese restituiscono il doppio vantaggio (23-21). Il pallonetto di Bisi e l’invasione degli avversari valgono il 25-22 che fa impazzire l’Eurosuole Forum.
Nel quarto set, dopo pochi scambi Di Pinto inserisce Sette e dà un po’ di riposo a Marinelli, reduce dall’infortunio. Le due squadre giocano punto a punto fino all’ 8-8, ma sono i catanesi a trovare un break (8-10) e ad allungare certificando una crescita a muro (9-12). Tra gli ospiti cade male il centrale Pizzichini e lascia il campo in barella. Sull’11-16 Marinelli riprende il suo posto, ma il parziale è saldamente nelle mani dei catanesi (13-20). Quando il set sembra chiuso il block di Bucciarelli restituisce fiducia ai padroni di casa (18-22), ma De Santis chiude (20-25).
Al tie break show di Bisi al servizio (5-1), ma i padroni di casa gettano al vento gran parte del vantaggio (6-5). Un errore al servizio degli avversari, l’ace di Larizza e l’attacco di Bucciarelli danno il +4 ai potentini (9-5). Fase di appannamento per i rivali come dimostrano l’attacco out di De Santis e il successivo attacco neutralizzato dal muro (11-5). Nel finale muro di Bisi per il 15-6 finale.
La Roana Cbf HR Volley Macerata cede al tie break contro la Canovi Cop. Sassuolo, in un incontro di pallavolo di alto livello, con lunghi scambi e in palazzetto con un pubblico eccezionale.
Le locali cercano di tenere botta all’armata della Canovi Cop. Sassuolo, già nel primo set dopo una partenza altalenante Costagli e compagne trovano il giusto guizzo e raggiungono le avversarie sul 14 pari, creandosi anche un buon vantaggio, grazie ad un atteggiamento positivo di muro difesa. Sul 20 a 16, con in battuta la schiacciatrice Gjoni recupera tutto lo svantaggio con un break di 7 punti. Paniconi fa entrare Pomili che interrompe la serie, ma l’opposta Obossa sale in cattedra trascina la squadra alla vittoria per 25 a 21.
Secondo set si gioca punto punto, le guerriere arancio nere non temono nulla e giocano una gran pallavolo con scambi emozionanti. Ma la Obossa continua a picchiare forte sia in attacco che dai nove metri, così Sassuolo mantiene un margine di due punti di vantaggio, Peretti e Grizzo non le lasciano scappare, Macerata mura e lotta e le avversarie sono solo lì ad un punto. Poi un attacco della centrale Squarcini e due attacchi dell'Obossa lanciano l'a Canovi Cop. Sassuolo verso il vantaggio per 17 a 21. La campionessa mondiale Aguero fa il resto. Si chiude 19 a 25.
Anche nella fase iniziale del terzo parziale Rita e compagne partono un po' in sordina poi sul 2 a 4 tornano a macinare punti e ritornano in parità 8 a 8. Dopo l’ace di Peretti il coach modenese chiama time out ma la Roana si costruisce il break che gli serve per prendere coraggio. È battaglia, la Canovi Cop. Sassuolo gioca bene, e supera la Roana Cbf sul 19 a 18 con un attacco del Crisagli. Pomili firma la parità e Di Marino dai nove metri segna quota 20, ancora Helvia e coach Bardolino chiede tempo sul 19 a 21. Ma non c'è reazione e Macerata chiude 25 a 21, un set sudato ma meritatissimo.
Il quarto set inizia con un muro di Grizzo su Aguero. Questa volta nessuna partenza diesel, si gioca punto a punto, il palazzetto si infiamma sull'11 a 9 e coach Bardolino chiede time out e fa uscire Obossa per Baldoni. Ma la musica non cambia, la Roana Cbf Macerata suona la Pallavolo di alto livello e Modena sbaglia: si va sul 15 a 10, il tecnico modenese chiede di nuovo tempo. Al primo cenno di rimonta di Sassuolo Paniconi chiama a raccolta le sue ragazze sul 17 a 14, al ritorno in campo Aguero sbaglia la battuta e poi Rita allunga con il suo super braccio. Sul 20 a 14 la palleggiatore emiliana esce dopo un colpo alla schiena, fortunatamente nulla di grave. La Roana Cbf non perde la concentrazione e chiude il set 25 a 15, giocando in maniera ineccepibile.
Il tie break inizia ancora con botta e risposta, la Canovi Cop. Sassuolo sbaglia di più e le maceratesi ne approfittano e creano un break di tre punti, due dei quali della Peretti che a muro dice no a tutti. Time out per le ospiti sul 3 a 7. Lo scambio successivo è da pelle d'oca con grandi difese, ma la Baldoni mette una parallela imprendibile. Sassuolo recupera tre punti e Paniconi ferma il gioco, tornate nel quadrato di gioco Pomili di prima intenzione firma l'ottavo punto. Con Aguero in battuta Sassuola torna in vantaggio ma Grizzo gioca un gran mani e out e torna la parità 10 a 10. Si gioca una pallavolo ad alto livelo, nessuna delle due formazioni vuol cedere. Sul 13 a 14 Paniconi chiama time out per cercare di incoraggiare le sue ragazze, dopo un lungo scambio Pomili sbaglia l’attacco e Sassuolo vince, ma la Roana Cbf conquista un grandissimo punto e dà un bellissimo segnale per il proseguo della stagione.
Roana Cbf HR Volley Macerata vs Canovi Cop. Sassuolo
Roana Cbf Macerata: Peretti, Patrassi, Di Marino, Rita, Grilli, Giorgi, Bellucci, Costagli, Armellini, Grizzo, Malavolta (L1), Barzetti (L2). Allenatori: Paniconi, Carancini
Canovi Cop. Sassuolo: Falcone (L1), Bici(L2), Crisanti, Gjoni, Credi, Boninsegna, Lancellotti, Obossa, Aguero, Galletti, Mariotti, Baldoni. Allenatori: Barbolini, Nobili
L'Helvia torna alla vittoria e si prende i tre punti nel match casalingo contro la giovane Jrvs Ascoli nella sesta giornata di campionato grazie ai gol a inizio ripresa di Romanski e Maccioni.
Dopo lo stop di Servigliano era d'obbligo tornare alla vittoria per i ragazzi di mister Carassai, costretto a rinunciare anche ai due Under titolari Tartari e Gianfelici, per riprendere la marcia e provare a riaccorciare la classifica. Formazione identica a sette giorni fa con Piccioni, esordio per lui da titolare, e Girotti a sostituire i due giovani compagni fuori quota. Dall'altra parte una Jrvs ultima in classifica, squadra molto giovane e inesperta per la categoria dopo la promozione conquistata lo scorso anno. Sono gli ospiti a partire bene e con il terzino Calvaresi hanno l'occasione del vantaggio dopo appena tre minuti ma la palla è a lato. L'Helvia risponde con Maccioni sul quale si salva Vittorio Calvaresi che sarà protagonista della partita. Gli arancioneri fanno valere il maggiore tasso tecnico e creano gioco e occasioni per tutto il primo tempo con l'estremo difensore ascolano che salva a più riprese su Hoxha, Badiali, Ramadori e Romanski. L'esterno destro sciupa anche una buona occasione su imbeccata in profondità di Ramadori e si vede annullare un gol per fuorigioco dopo l'ennesima parata di Calvaresi. A fine primo tempo è parità con l'Helia sciupona che non trova il guizzo vincente. A inizio ripresa, minuti 47', è però Romanski a scacciare i fantasmi a conclusione di una bella azione elaborata con l'esterno settempedano che riceve palla in area, salta un difensore e piazza il destro vincente sul primo palo. La reazione ospite non c'è e al 54' è ancora Romanski a propiziare il raddoppio di Maccioni, bravo a ribadire in rete una respinta della difesa su tiro dello stesso laterale offensivo. Di fatto la partita finisce qui con gli arancioneri che controllano il gioco, rischiando nulla contro la sterile offensiva ospite e sfiorando a più riprese il gol della sicurezza con Ramadori, Montanari e Hoxha. Spazio anche per i giovani Andreucci in avanti e Ascenzi, altro esordiente, nella seconda parte della ripresa.
Una buona partita dell'Helvia che dimostra di potersi esprimere su buoni livelli di gioco sul terreno dello stadio Helvia Recina, dove gli spazi ampi favoriscono il giro palla, la tecnica e la velocità della squadra di mister Carassai.
Tre punti in cascina e ora davanti una settimana intensa con un doppio appuntamento ancora casalingo, prima mercoledì 1 novembre contro il Chiesanuova per il secondo turno di Coppa Marche, e poi domenica contro l'Aurora Treia.
“Abbiamo giocato una buona partita che per noi era importante vincere dopo una settimana difficile per i ragazzi per la sconfitta di Servigliano. - il commento a fine partita di mister Ermanno Carassai -
Nel primo tempo abbiamo creato tanto senza segnare per fortuna l'abbiamo sbloccata subito nella ripresa perchè con il passare del tempo la partita poteva farsi complicata. Ora dovremo preparare questo doppio appuntamento tra coppa e campionato in una settimana intensa. In coppa darò spazio a chi gioca meno e ai giovani per provare diverse soluzioni e proveremo come sempre a vincerle entrambe”.
IL TABELLINO
HELVIA RECINA: Palmieri, Piccioni (67' Ascenzi), Montanari, Hoxha, Capparuccia, Campana, Romanski, Girotti (79' Andreucci), Maccioni (65' Mandorlini), Ramadori (81' Di Marino), Badiali. All: Carassai
JRVS ASCOLI: Calvaresi V. Pizzi, Calvaresi A., Ventura (86' Pupi), Acciarri, Angelini, Bartolomei, Girolami, Cottili (55' Traini), Gibellieri (71' Filiaggi), Mignini. All: Zaini
RETI: 47' Romanski, 54' Maccioni
AMMONITI: Girotti, Romanski (HR)
Il Portorecanati ritorna alla vittoria al “Monaldi” e la fa al cospetto di un Sassoferrato Genga troppo evanescente per impensierire gli arancioni di mister Possanzini. Già dai primi minuti si nota quello che sarà il clichè della gara. Locali dediti alla manovra e ospiti a difesa della propria zona pronti a lanciare i punteros Turchi e Piermattei. E’ proprio quest’ultimo che al 10’ approfitta di una disattenzione difensiva e trovandosi di fronte a Isidori tenta il pallonetto che finisce alto. Ma è solo una fiammata.
Gli arancioni dimostrano di essere in crescita e creano non pochi problemi sulla fascia sinistra dove alternandosi Gagliardini, Filippetti e Pantone mettono sempre in affanno la difesa ospite, così, dopo una prima occasione mancata di un soffio da Gagliardini, arriva il gol vittoria al termine di un’azione degna da essere portata da esempio nelle scuole calcio. Pablo Garcia apre sulla sinistra per il velocissimo Filippetti che elude l’intervento di un avversario e di prima mette al centro per Martin Garcia che di prima intenzione lascia partire un tiro preciso che batte l’incolpevole Latini.
Gli ospite tentano di reagire ma rischiano di capitolare sei minuti più tardi quando Pantone, ricevuta la sfera dal solito Pablo Garcia, all’interno dell’area di rigore lascia partire un tiro che l’estremo ospite è bravo ad alzare sopra la traversa. Mister Di Renzo all’inizio della ripresa manda in campo la punta Ciccacci nel tentativo di dare vivacità in fase offensiva ma nonostante una leggera supremazia nel possesso di palla è sempre il Portorecanati a sfiorare il raddoppio. Ma l’imprecisione degli avanti locali nonché la bravura del portiere Latini evitano che il risultato sia più rotondo.
PORTORECANATI: Isidori, Cento, Gasparini David, Camilletti, Garcia Pablo, Gagliardini; Noto (83’ Malaccari), Mercuri, Filippetti (68’Leonardi), Garcia Martin (79’Pandolfi), Pantone(68’ Gasparini E.). A disp.ne Papa, Mandolini, Patrignani. All.rePossanzini
SASSOFERRATO GENGA: Latini, Petroni, Corazzi, Arcangeli, Ferretti, Fioranelli; Zucca(46’Ciccacci), Castellani (80 Cumani Alex); Piermattei, Monno, Turchi (76’ Brunelli). A disp. Clementi, Ruggeri, Cumani Scherdi, Santi. All.re Di Renzo
Arbitro: Salvatori di Macerata (Ass.Busilacchi di Ancona-Paci di Ascoli Piceno)
Reti: 21’ Martin Garcia
Ammoniti Cento, Gagliardini, Leonardi, Arcangeli, Monno. Angoli 4-1 Recupero 8’ (3’+5’)
La Settempeda rallenta nel percorso di crescita cadendo sul campo dell’Elfa. Quello di Tolentino era un match visto come una sorta di test per capire la consistenza dei biancorossi e constatare la maturità raggiunta dalla squadra. Le cose in effetti non sono andate bene e come speravano i biancorossi, che devono rallentare l’avvicinamento al vertice e prendere atto che nessuno regala nulla e che ogni sfida nasconde insidie.
I 90’ del “Ciommei” hanno confermato questo e la Settempeda non è stata all’altezza, specie nella prima parte della partita e nel finale. Un approccio non dei migliori, qualche carenza caratteriale e alcuni tentennamenti difensivi hanno reso complicate le cose, poi finite male per i settempedani. E’ vero che le occasioni da gol non sono mancate e non sono state neanche poche, ma altrettanto si può dire delle imprecisioni al tiro che hanno limitato i biancorossi, i quali hanno trovato la via del gol solo su calcio piazzato. L’Elfa ha meritato a conti fatti il successo trovando la partita giusta nel momento del bisogno.
I tolentinati dopo tre ko di fila dovevano reagire e l’hanno fatto facendo un’ottima partita. Il successo può essere definito di squadra con il gruppo che ha trovato coesione e unità di intenti per tornare a far punti. Grinta, voglia, intensità, compattezza, agonismo. Questi i punti di forza mostrati dai ragazzi di Maccaroni che hanno anche saputo mixare questo con le qualità di alcuni singoli. Nel complesso gara piacevole, combattuta, incerta e con continui ribaltamenti di fronte. Poi all’altezza della mezzora della ripresa l’Elfa ha trovato l’uno/due decisivo in appena 4 minuti. La Settempeda da lunedì dovrà far tesoro di questa battuta d’arresto e considerarla come lezione salutare in vista del prosieguo del campionato che per sabato prossimo propone la sfida interna contro la Sefrense.
La cronaca
E' un classico quello che va in scena al “Ciommei” tra Elfa e Settempeda. Gara che vede i locali alla disperata ricerca di una ripartenza dopo tre sconfitte di seguito; gli ospiti vogliono conferme sul periodo positivo che li ha spinti fino al secondo posto e vicini alla vetta. I biancorossi per 10/11 sono gli stessi del turno precedente con unica eccezione in difesa dove Elisei sostituisce l’acciaccato Paciaroni. I tolentinati hanno alcune assenze di rilievo, ma recuperano anche elementi importanti. L’Elfa parte a tutta usando aggressività e ritmo altissimo. La Settempeda è sorpresa e mostra un approccio dimesso. L’avvio convincente dei locali trova il massimo picco nel gol che sblocca il risultato. Al minuto 8 sul primo corner del match lo schema riesce alla perfezione con Matteo Rossini che trova liberissimo Simone Meschini al limite. Destro di prima intenzione che passa fra un nugolo di gambe e arriva in porta dove Sorichetti, probabilmente coperto, ha una incertezza fatale che gli impedisce la presa con il pallone che gli scivola in porta. 1-0. I primi venti minuti sono di marca locale, poi però la Settempeda si sveglia e cresce. Al 17’ Fiecconi calcia dalla distanza chiamando Cantenne alla deviazione in tuffo. Ancora Fiecconi al 26’ da centro area scaglia un rasoterra che, deviato, sfiora il palo. Subito dopo è Francucci a calciare da buona posizione, ma il destro è solo potente e finisce sul fondo. Alla mezzora Riccardo Meschini si accentra da sinistra e calcia a giro. Cantenne vola e smanaccia in corner. Fra tanto biancorosso c’è un break di Lanciotti che si invola in area, ma Sorichetti è pronto ad uscire tra i piedi del centravanti avversario abbrancando la sfera. Finale di tempo frizzante. Gianfelici viene servito in piena area e prova a calciare al volo colpendo però male. Al 44’ l’Elfa costruisce una grande chance. Pallone da destra che arriva davanti alla porta dove Michele Rossini liberissimo non trova la coordinazione giusta per appoggiare in porta da pochi passi sbagliando l’impatto decisivo. Nel recupero proteste biancorosse e probabilmente giustificate per un rigore non concesso che ci poteva stare. Lancio verso sinistra che cade in area verso Vichi che di istinto ferma la sfera con il braccio destro evitando così che la palla vada ad un avversario lanciato in porta. Polizzi, forse coperto, non interviene e fa giocare.
Ci si aspetta una ripresa palpitante e in effetti sarà così. Le squadre ricominciano con lo stesso ardore dei primi 45’. Al 3’ Francucci sfonda a sinistra per poi calciare in corsa. Rasoterra respinto con il piede da Cantenne. L’ottimo Cantenne si ripete allo stesso modo qualche secondo dopo su Riccardo Meschini. Al 6’ Danny Vitturini stacca nel mucchio e colpisce di testa cogliendo la traversa. Il pari della Settempeda giunge al minuto 8. Punizione dal limite(stavolta le proteste sono dei locali per il fallo assegnato e per l’esecuzione direttamente in porta con il dubbio se fosse indiretta o meno) che Fiecconi calcia al meglio trovando una “perla” con l’interno destro che scavalca la barriera e si infila sotto l’incrocio. E’ un 1-1 meritato quello colto dai biancorossi che però da qui in avanti calano di intensità e di attenzione, mentre i locali crescono e guadagnano campo diventando pericolosi. Come al 21’ quando Matteo Rossini calcia di prima intenzione su appoggio di Lanciotti timbrando il palo alla destra di Sorichetti. Al 23’ Lanciotti fa a sportellate in area con i difensori con la palla che arriva a Michele Rossini che tira in con potenza. Sorichetti blocca in due tempi. Qualche istante prima si erano resi insidiosi Riccardo Meschini e Gianfelici. Il primo con un bel diagonale aveva costretto Cantenne al tuffo per spingere in angolo; il secondo in mischia con una rovesciata trovava il modo di mandare il pallone verso la porta vuota con Eleonori che di testa interveniva sulla linea. Poco oltre la mezzora l’Elfa trovava il break decisivo con il quale chiudeva i giochi. Al 33’ Lanciotti difendeva molto bene palla e facendo perno su Latini penetrava in area dove il difensore lo strattonava mettendolo giù. Rigore netto che Matteo Rossini trasforma spiazzando Sorichetti. 2-1. Passano appena 4’ che i locali fanno tris. Punizione che spiove davanti alla porta dove Lanciotti è svelto ad anticipare tutti toccando al volo di precisione nell’angolino basso. 3-1. Match in cassaforte per l’Elfa che controlla bene e con tranquillità fino al 95’ con la Settempedache non può cambiare il destino dell’incontro già scritto a parte un guizzo di Riccardo Meschini che gira di testa trovando il piede di Cantenne.
ELFA – SETTEMPEDA 3-1
MARCATORI: pt 8’ Meschini Simone, st 8’ Fiecconi, 33’ Rossini Matteo su rig., 37’ Lanciotti
ELFA TOLENTINO: Cantenne, Vichi, Salvucci, Vittorini Danny, Vittorini Diego, Eleonori, Rossini Michele, Meschini(35’st Buresta), Lanciotti(39’st Boukal), Rossini Matteo(48’st Battellini), Romagnoli(41’st Pizzo). A disp. Gasparri, Bentivogli, Ruggeri. All. Maccaroni
SETTEMPEDA: Sorichetti, Elisei(25’st Ciccotti), Latini, Selita(41’st Bonifazi), Meschini, Mulinari, Rocci, Rossi(38’st Dialuce), Francucci, Fiecconi, Gianfelici(34’st Giorgi). A disp. Giovagnini, Paciaroni, Bernabei. All. Ruggeri
ARBITRO: Polizzi di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Vittorini Danny, Eleonori, Boukal, Latini, Selita. Angoli: 8-9. Recupero: pt 2’, st 5’.
Al contrario di quanto il risultato finale porterebbe a pensare, non è stata certo una vittoria striminzita quella della Recanatese che sbanca il terreno di gioco della Sangiovannese grazie ad una rete di Grassi nei minuti di recupero. Giallorossi padroni assoluti del campo, soprattutto nella ripresa, con tante palle gol costruite.
Comprensibile la soddisfazione di mister Dottori: “Sapevo che avremmo disputato una bella partita.Nelle ultime gare pur facendo noi la prestazione siamo usciti dal campo a mani vuote. Oggi finalmente abbiamo raccolto i frutti del lavoro che stiamo portando avanti. Nella prima parte della partita, pur non creando vere e proprie chance da rete, abbiamo sempre mantenuto il pallino del gioco. Poi nel secondo tempo siamo stati l’unica squadra in campo e pur avendo giocato in inferiorità numerica per più di venti minuti (per l’espulsione di Candidi), non abbiamo mai sofferto a parte su una ripartenza in cui l’ottimo Piangerelli c’ha messo una pezza. Potevamo chiudere prima la partita ma va benissimo così. Ci tengo a dedicare il successo ai ragazzi, al dirigente accompagnatore Luciano Bertini, al Team Manager Simone Medei ed al preparatore atletico Prof. Vincenzo Chinè che nonostante i risultati dell’ultimo periodo non siano stati positivi hanno sempre continuato a lavorare con grande professionalità, infondendo coraggio e grinta a tutto il gruppo.”
SANGIOVANNESE – RECANATESE 0-18° giornata Campionato Juniores Nazionale, girone GSangiovannese:Palagi,Piazzesi(22’st Bonchi), Fingalli, Vannini, Cuccaro, Bruno, Conte, Amato(45′ Autiero), Marranghini, Nocentini, Sichei. Allenatore:BoveRecanatese:Piangerelli, Manzotti, Campione, Tanoni, Ortolani(23’st Marchei), Gambacorta, Nocelli(14’st Apis), Sopranzetti(46’st Manzotti Francesco), Grassi, Monterubbianesi(4’st Candidi), Maggi(28’st Palazzo). Allenatore:DottoriArbitro ed Assistenti:Schiatti(Arezzo); Conti(Firenze), Jordan(Firenze)Marcatori:49’st GrassiAmmonizioni:Piazzesi, Autiero, Marranghini, Candidi, ApisEspulsioni:CandidiCorner:5-7Recupero:2’p.t. – 4’s.t.
Il Futsal Potenza Picena lotta, corre ma alla fine si deve arrendere ad una delle protagoniste del torneo. I potentini escono sconfitti dal PalaOrselli per 3-6 contro l'Ankon Nova Marmi dopo aver chiuso in vantaggio la prima frazione per 3-2. Una prestazione gagliarda che riscatta l'opaca partita di Coppa Marche contro il Montelupone C5 a dimostrazione che, con il giusto piglio e determinazione, i giallorossi possono giocare alla pari con chiunque.
E pensare che era iniziata nel migliore dei modi la serata per i ragazzi di mister Sbacco, ancora assente in panchina per squalifica: pronti via e su azione di corner Massaccesi trova il diagionale vincente per il vantaggio locale. Il match si infiamma subito con i potentini che mostrano delle buone trame offensive ma anche gli ospiti non restano a guardare. Fioccano le azioni da una parte e dell'altra, con i portieri chiamati agli straordinari. Al 20' però Gattafoni trova un altro diagionale velenoso, su cui Pascucci non è impeccabile, e la palla si insacca per il raddoppio giallorosso. Nel finale di primo tempo succede di tutto: Di Placido da due passi sembra riaprire il match ma nell'extra time prima Gattafoni sigla il 3-1, poi Ciavattini batte Fortuna con una precisa conclusione, azione nata da una punizione discussa.
Si riparte dal 3-2. Nella ripresa i potentini tengono botta, anche se manca la precisione sotto rete, mentre gli ospiti si dimostrano cinici quando possono colpire. Prima Di Placido e poi Ciavattini, su schema da corner, siglano il sorpasso nel giro di 6 minuti a cavallo tra il 6' e il 12'. I ragazzi di mister Sbacco accusano il colpo dal punto di vista psicologico ma non lesinano l'impegno. Tuttavia non basta per riaprire la gara e nel finale Bilò e Giordano fanno calare il sipario su questo match tirato.
"Abbiamo disputato un buon primo tempo - commenta il presidente Luciano de Luca - in cui forse siamo stati penalizzati da alcuni episodi. Sul 3-1 c'è stato un tocco evidente di un avversario con il braccio nell'area ospite, mentre la punizione del 3-2 è stata fatta ribattere a tempo abbondantemente scaduto. Non so se questo avrebbe dato un esito diverso al punteggio finale; poi nella ripresa siamo calati e non siamo stati lucidi in alcune situazioni. Abbiamo reagito dopo lo scivolone in Coppa, però dispiace non esser riusciti a portare a casa dei punti peziosi. Adesso pensiamo alla prossima partita".
FUTSAL POTENZA PICENA - ANKON NOVA MARMI 3-6 (pt3-2)
FUTSAL POTENZA PICENA: Fortuna, Matteucci, Massaccesi, Gattafoni, Mobbili, Latini, Micucci, Sarnari, Micozzi, Tornatola, Mancini All. Verdolini
ANKON NOVA MARMI: Pascucci, Ciavattini, Giordano, Di Placido, Bilò, Masi, Rossetti,Mancini, Sabbatini, Melis. All. Bilò
Arbitri:
Reti: 4’ Massaccesi (POT), 20’ Gattafoni (POT), 30’ Di Placido (ANK), 31’ Gattafoni (POT), 32’ Ciavattini (ANK), 6’ st Di Placido (ANK), 12’ st Ciavattini (ANK), 25’ st Bilò (ANK), 30’ st Giordano (ANK)
Note: Ammonito Mobbili
Che la sfida con il Campobasso sarà per la Recanatese più difficile della media é fin troppo scontato. Basti guardare i numeri della formazione molisana che domani si presenterà al Tubaldi da vicecapolista ad un solo punto dalla vetta, con la seconda miglior difesa e con un rendimento esterno tra i migliori di tutte le squadre del girone.Detto questo la formazione allenata da mister Marco Alessandrini non avrà sicuramente timori reverenziali, consapevole dell’importanza di conquistare punti in un momento indubbiamente delicato. Al di là dei valori tecnici, potrebbe essere proprio l’atteggiamento il vero ago della bilancia per mettere in difficoltà un avversario blasonato e con giustificate ambizioni di vittoria del campionato.L’imperativo per i giallorossi sarà mantenere alta la concentrazione per non lasciarsi sorprendere da un avversario esperto e cinico, ma nello stesso tempo giocare in maniera semplice cercando la profondità senza tanti fronzoli. Palumbo é tra i convocati. L’attaccante giallorosso recupera dall’infortunio al tallone che lo aveva costretto al forfait nelle ultime due partite con Francavilla e Agnonese. Buona notizia per mister Alessandrini che tuttavia deciderà all’ultimo se impiegarlo dall’inizio.Con il passaggio all’ora solare di questa notte tutte le partite inizieranno mezz’ora prima. Quindi fischio d’inizio fissato per le ore 14:30. Arbitra il signor Kumara della sezione di Verona, che al Tubaldi ha già arbitrato la Recanatese il 18/10/2015 nel match contro il Giulianova terminato 1-0 per i leopardiani. Gli assistenti, entrambi della sezione di Udine, sono Lazzaroni e Lemannis.Di seguito i 21 convocati da mister Alessandrini:
Remo BassoDario BraidichCiro CipollettaMarco ColonnaFabrizio De LucaMario Di MaioFederico GiaccagliaVito LupoAngelo MaraglinoMattia MonachesiErasmo MulèGiuseppe NegroRoberto PalumboFilippo PapaMario ParisiAlessio PasquiniAlessandro PedolFilippo PeriniLeonardo RinaldiLuca SenigagliesiTommaso Tanoni
Giusto il tempo di rientrare nelle Marche dopo l’intensa sfida di Milano che ha permesso alla Cucine Lube Civitanova di conquistare un’altra vittoria in SuperLega dopo quella all’esordio a Vibo Valentia, e per i campioni d’Italia è già il momento di preparare un’altra trasferta, stavolta a Latina. Domenica (ore 18) Stankovic e compagni scenderanno ancora una volta in campo lontano dai proprio tifosi: in programma c’è la quarta giornata di Reguar Season contro la Taiwan Excellence di Vincenzo Di Pinto. Dopo una breve seduta di tecnica nel pomeriggio di venerdì, i cucinieri si alleneranno all’Eurosuole Forum anche nel primo pomeriggio di sabato, per poi partire alla volta di Latina dove domenica mattina si terrà la consueta seduta di rifinitura.
Alla scoperta dell'avversario Taiwan Excellence Latina
Chiamato in panchina l’ex Lube Vincenzo Di Pinto, la formazione pontina si affida alla già collaudata diagonale palleggiatore-opposto Sottile-Starovic. In banda il colpo estivo di mercato Cristian Savani (altro ex di turno) in coppia con Maruotti (c’è l’alternativa del giapponese Ishikawa), al centro i confermati Gitto e Savani. Nuovo arrivo nel ruolo di libero, lo statunitense Shoji compagno di Nazionale dei biancorossi Sander e Christenson.
Parla Giampaolo Medei (Cucine Lube Civitanova)
"Affrontiamo la trasferta di Latina con poco tempo per riposare e ancora meno per allenarci, dopo la gara di giovedì a Milano e il rientro all'alba di venerdì per poi ripartire subito il sabato alla volta del Lazio. Cercheremo di recuperare più energie possibile per scendere in campo al PalaBianchini con lo stesso ottimo atteggiamento del match con la Revivre, mi è piaciuta molto la mia squadra e da lì dobbiamo ripartire. E' una tappa importante e va approcciata come sempre al meglio: è il nostro obiettivo, vincere la serrate serie di gare che ci attende in questo periodo".
Parla Carmelo Gitto (Taiwan Excellence Latina)
“Con Civitanova ci aspetta una gara difficile soprattutto dal punto di vista tecnico. Sappiamo che la Lube è una grande squadra con un grande roster, non per niente è Campione d’Italia. Noi dobbiamo essere bravi caratterialmente a non mollare mai, e poi a cercare di fare il nostro meglio tecnicamente, per metterli in difficoltà. Veniamo da una non ottima, ma buona prestazione con Sora, dove siamo riusciti a vincere dopo aver subito la rimonta, quindi dobbiamo cercare di esprimere la stessa grinta dei primi due set e del tie break. Se ce la faremo, potremo portare a casa dei punti preziosi”.
Gli arbitri di Taiwan Excellence Latina - Cucine Lube Civitanova
La quarta giornata di andata sarà diretta da Massimo Florian di Treviso e Andrea Pozzato di Bolzano.
Precedenti con la Lube nettamente in vantaggio, tanti ex in campo
Gara numero 48 della storia tra Lube e Latina, con un bilancio che pende nettamente dal lato biancorosso: 39 successi contro gli 8 dei pontini. Ricca di ex la gara di domenica: con la maglia di Latina, oltre al tecnico Vincenzo Di Pinto (alla guida della Lube dal 1995 al 1997) ci sono Carmelo Gitto (dal 2003 al 2007 con le Giovanili, Cristian Savani (dal 2010 al 2013), e Sasha Starovic (dal 2011 al 2013). In maglia Lube, invece, ecco gli ex Davide Candellaro (a Latina nel 2013-2014) ed Enrico Cester (nel 2011-2012).
Giocatori a caccia di record
In Regular Season: Daniele Sottile – 3 muri vincenti ai 300 (Taiwan Excellence Latina); Enrico Cester – 2 muri vincenti ai 400, Osmany Juantorena – 1 punto ai 2000 (Cucine Lube Civitanova). In Campionato: Tsvetan Sokolov – 12 punti ai 2000 (Cucine Lube Civitanova). In Campionato e Coppa Italia: Carmelo Gitto – 10 punti ai 1500 (Taiwan Excellence Latina); Enrico Cester – 2 battute vincenti alle 100, Jiri Kovar – 4 muri vincenti ai 200 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Taiwan Excellence Latina - Cucine Lube Civitanova
Diretta web tv su Lega Volley Channel (Sportube.tv). Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Aggiornamenti live anche sul profilo Twitter @VolleyLube. Replica televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre).
Prima pietra miliare per la Medea Macerata in questo campionato di Serie B: la trasferta di Portomaggiore, contro la Sa. Ma. Team, una delle principali forze del girone. Dopo la partenza buona, con 2 vittorie su 2, arriva una trasferta davvero tosta tra due delle tre squadre a punteggio pieno (come loro solo la Celanese Volley Forlì). Per Portomaggiore, dal canto suo, c’è la prova di forza di essere l’unica squadra a non aver ancora perso un set finora.
Medea Macerata che invece ha pagato dazio ad un avvio non proprio brillante a Pescara 3, con corollario di un primo set perso, prima della rimonta della formazione di coach Adrian Pablo Pasquali. Il debutto casalingo con Morciano ha permesso a capitan Casoli e compagni di rompere il ghiaccio davanti al proprio pubblico, mascherando con il gap tecnico un po’ di emozione ad inizio match.
Due vittorie che hanno sicuramente dato autostima ai biancoverdi di Macerata, che però stavolta sanno che il margine di errore è assai più ridotto rispetto alle prime due uscite stagionali. Sa. Ma. che dal canto suo aspetta gli ospiti forte delle vittorie su Loreto di coach Romano Giannini e su Clt Terni. Una grande sfida che darà una prima indicazione ad entrambe le squadre sulla possibilità o meno di recitare un ruolo da protagonista in questo campionato
La gara avrà inizio domani (sabato 28 ottobre) alle ore 17.30 e sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.
A 82 anni il cittadino settempedano Gianpaolo Paciaroni è ancora un campione dell'automobilismo d'epoca. Socio del Club Caem "Lodovico Scarfiotti" ha partecipato con la sua fedele A112 del 1974 e si è aggiudicato il titolo italiano nel Trofeo Formula Asi di Abilità per auto d'epoca.
Grande appassionato di motori, esempio di eclettica applicazione, in passato pilota regolarità e rally con la Lancia (con due titoli italiani nel ’69 e nel ’71), attivo nella regolarità motociclistica con quattro titoli regionali e con le bici per altri tre titoli marchigiani. A distanza di 40 anni Paciaroni è tornato alle quattro ruote, cogliendo altre soddisfazioni, l’ultima delle quali il successo nel “7° Trofeo Lago e Colline” nel veronese, che gli ha permesso di aggiudicarsi matematicamente il Trofeo Formula ASI di abilità.
Nella serie nazionale, che ha in calendario 21 eventi sparsi lungo tutta la penisola, sono ritenuti validi i migliori cinque risultati e dopo le vittorie ottenute in gennaio alla “240 minuti sotto le stelle” organizzata dal CAEM-Lodovico Scarfiotti, ha chiuso quarto il “Trofeo Monti Simbruini” ad aprile in Abruzzo, ha vinto il “Circuito dei Tre Laghi” nel viterbese in settembre, si è imposto nella “Mare-Lago-Mare” ad inizio ottobre a Fiumicino ed ha raccolto il quinto risultato valido per la classifica tricolore domenica 22 ottobre, addirittura con un’altra vittoria.
“Mi sono deciso a percorrere oltre 400 km per partecipare al raduno veronese - ha dichiarato Paciaroni - per non essere costretto a giocarmi tutto nell’ultima prova, il Trofeo del Conero. Sono quindi partito per evitare imprevisti e sono riuscito a vincere in una manifestazione disputata sotto la pioggia, con gran distacco su tutti e ricevendo molti complimenti. Mi bastava un piazzamento tra i primi cinque, ma ho fatto decisamente meglio. Devo ringraziare chi mi aiuta, come l’Officina Luzi, la Simeg Marmi, Tormatic e naturalmente il mio club, il CAEM-Lodovico Scarfiotti.”
Un'altra positiva affermazione per il nostro socio Gianpaolo Paciaroni, grande esempio di passione e sportività, un ulteriore alloro in una carriera lunghissima ricca di soddisfazioni. Ad inizio 2018 sarà sicuramente al via della prima manifestazione del CAEM-Lodovico Scarfiotti, la “240 minuti sotto le stelle” in calendario per il prossimo 3 febbraio.
Alla 5° giornata del campionato di basket di A2 femminile, l'Infa Feba Civitanova Marche ospita la Cestistica Spezzina. Domenica 29 ottobre alle ore 18 al Palazzetto di Civitanova Alta la squadra civitanovese cerca il riscatto e stavolta vuole vincere. Dopo i due stop consecutivi in trasferta, le ragazze di coach Alberto Matassini tornano davanti al pubblico amico per cercare di invertire la rotta. Le biancoblu hanno ottenuto finora gli unici punti proprio in casa alla prima di campionato e l'obiettivo è quello di ottenere un successo importante grazie anche al supporto del caloroso pubblico.
La Cestistica Spezzina è reduce da due vittorie consecutive e vanta uno dei migliori attacchi del torneo. Una squadra che sa il fatto suo e che cercherà di allungare ulteriormente la striscia positiva. Dal canto suo la Feba deve far fronte alla partenza di Kristina Ostojic, cercando dei nuovi equilibri in mezzo al campo. Tuttavia le momò di coach Matassini, se sfoderano la giusta grinta e cattiveria sul parquet, possono mettere in difficoltà qualunque avversario e possono riuscire a sopperire alla mancanza di un centro di ruolo.
Dirigono l'incontro i signori Fulvio Grappasonno di Lanchiano (CH) e Simone Settepanella di Roseto degli Abruzzi (TE).
La Cucine Lube Civitanova espugna il PalaYamamay di Busto Arsizio battendo per 3-1 la Revivre Milano e infliggendo così la prima sconfitta in campionato alla formazione lombarda, finora rivelazione di questa primissima fetta di stagione. E’ stata partita vera tra una Revivre guidata da un super Abdel-Aziz (28 punti) e da un muro attento (12 blocks), e una Lube ispirata da un grande Christenson (MVP), a tratti devastante la servizio (10 ace) oltre che più precisa in ricezione: nel primo e nel quarto set la differenza è segnata dal maggior cinismo dei cucinieri nel rush finale dei parziali, in un match caratterizzato da due set decisi ai vantaggi, diversi ribaltamenti nel punteggio che hanno condito una gara in cui anche gli attacchi delle due squadre sono stati protagonisti (55% Lube, 53% Milano). Juantorena è il top scorer Lube con 18 punti.
Con questa vittoria la Cucine Lube Civitanova viaggia con due vittorie su due in SuperLega e 6 punti in classifica (una partita in meno rispetto alle attuali capoliste Modena e Perugia) e si può tuffare sulla prossima imminente trasferta, domenica sul campo della Taiwan Excellence Latina.
La partita
C’è Sokolov in campo nella Lube, con in banda la coppia Kovar-Juantorena, al centro Stankovic e Cester, Grebennikov libero, anche se coach Medei proporrà nel corso del set diverse volte la soluzione Candellaro-Sander per Stankovic-Kovar. Con Milano c’è la novità Cebulj, schierato da Giani in campo per la prima volta titolare
Primo set subito caratterizzato dal break di Milano, molto efficace a muro con tre block consecutivi di Averill e Adbel-Aziz, con Cebulj protagonista in attacco (11-7). Il turno al servizio di Schott continua con l’ace del tedesco (12-7), la Lube torna a -3 grazie a Juantorena (14-11) ma i milanesi continuano al servizio tornando a +5. Medei inserisce Sander e Candellaro per Kovar e Stankovic, La reazione dei campioni d’Italia arriva con Cester sugli scudi: muro del 19-17 e ace su Cebulj per il 21-21. Ora sono i biancorossi a spingere dei nove metri, Christenson mette un altro ace (22-23): si va ai vantaggi ed è ancora la battuta (4 ace nel set) a premiare i cucinieri (ace Candellaro 24-26).
Il secondo set si apre allo stesso modo (Kovar e Stankovic tornati in campo): servizio Lube devastante con Juantorena (5 punti nel set) e poi Stankovic (2-4), break tenuto con un cambio palla efficace, allargato dal muro di Cester (10-13) e da un errore in attacco dei lombardi (13-17). L’ace di Sokolov piazza la zampata decisiva al set (17-22), nonostante due muri in extremis della Revivre i biancorossi chiudono 22-25.
Cucine Lube Civitanova che sembra padrona del match anche nel terzo set: il muro scava subito un break consistente (8-12), il servizio fa male con Christenson e Juantorena (13-18). Il solo Galassi, insieme ad un costante Abdel-Aziz sembrano gli unici a poter opporre resistenza (16-18), poi arrivano i muri di Cebulj e Piano che valgono la parità (20-20). Il primo match ball è della Lube (23-24), ma il colpo di coda è di Milano ancora con Galassi (7 punti e 100% in attacco con 3 muri in questo set) e il neo entrato Klinkenberg (26-24). Non basta il 70% di Sokolov.
Nel quarto set partono Sander e Candellaro titolari, la Revivre è lanciata dalla rimonta e va avanti 6-4 con gli ace di Abdel-Aziz ma Sokolov non ci sta e mura il 9-10. Milano non molla e ancora con il muro torna avanti sempre con l’opposto olandese in evidenza (18-15), poi arriva la risposta biancorossa con Cester che ferma proprio il principale terminale offensivo dei lombardi (18-18). Il match si fa nervoso, la Lube trova il +2 su un contestato fallo di seconda linea di Sbertoli (20-22), i campioni d’Italia resistono e chiudono con Sokolov (22-25).
Il tabellino
REVIVRE MILANO: Abdel Aziz 27, Piccinelli (l), Klinkenberg 2, Daldello n.e., Sbertoli 1, Tondo n.e., Schott 5, Piano 3, Galassi 9, Averill 3, Fanuli (l), Preti, Cebulj 16. All. Giani.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 18, Candellaro 4, Sander 7, Marchisio n.e., Juantorena 18, Casadei n.e., Stankovic 5, Kovar 6, Grebennikov (l), Christenson 4, Cester 12, Milan n.e., Zhukouski n.e.. All. Medei.
ARBITRI: Zanussi (Tv); Venturi (To).
PARZIALI: 24-26 (28’); 22-25 (31’); 26-24 (28’); 22-25 (32’).
NOTE: 2236 spettatori, incasso non comunicato. Milano: 20 battute sbagliate, 3 aces, 13 muri vincenti, 52% in attacco, 41% in ricezione (22% perfette). Lube: 21 b.s., 10 aces, 7 m.v., 55% in ricezione (28% perfette), 55% in attacco. Mvp Christenson.
Nessuno come il Centro Nuoto Macerata nel Salvamento, e adesso è ufficiale. La società biancorossa è risultata la migliore delle Marche nella specialità ed è stata premiata in Ancona nella cerimonia rivolta alle eccellenze regionali della scorsa stagione per la Federazione Italiana Nuoto.
Alla presenza dei vertici regionali della FIN e del CONI, il CN Macerata ha conseguito per la prima volta il riconoscimento di Campione Assoluto di Salvamento, il trofeo più importante di questo settore natatorio. Un risultato meritato e un’emozione forte per il presidente Mauro Antonini. La soddisfazione inoltre è enorme per l’allenatore Franco Pallocchini che è riuscito a raggiungere questo traguardo grazie alle notevoli performances dei suoi atleti in tutte le categorie. Ben 5 infatti sono stati i premi vinti dalla squadra: oltre all’alloro Assoluto, il Centro Nuoto Macerata si è aggiudicato la vittoria nella categoria Junior e tre secondi posti con i Cadetti-Senior, i Ragazzi e i giovanissimi Esordienti allenati da Giacomo Marinozzi e Nicola Tobaldi.
Nel frattempo ha preso il via la stagione agonistica 2017/2018. Primo appuntamento per i nuotatori che si allenano nella piscina comunale di viale Don Bosco è stato il meeting internazionale di Fabriano, kermesse giunta alla XVII edizione. Il CN Macerata ha debuttato ottimamente cogliendo subito una bella medaglia di bronzo con la Juniores Ilaria Simoncini nei 100 dorso. Incoraggianti infine le buone gare degli altri 22 atleti del gruppo maceratese saliti sui blocchi di partenza.
Sabato 28 ottobre alle ore 20:30 sul campo dell'Eurosuole Forum si disputerà la sfida tra la GoldenPlast Potenza Picena e la neopromossa Messaggerie Bacco Catania. Nell’anticipo di sabato 21 ottobre al PalaTiziano contro la capolista Ceramica Scarabeo GCF Roma, il Volley Potentino non è riuscito a ripetere la bella prestazione fornita nel turno precedente con la Conad Reggio Emilia.
«I ragazzi mi hanno dimostrato una grande voglia di ricominciare dopo la batosta romana commenta il coach Adriano Di Pinto - E’ stata un’esperienza importante perché tornare a mani vuote dopo aver preparato un match con grande impegno non è facile, ma loro sono determinati. In questi giorni stiamo lavorando molto su di noi dal punto di vista fisico e mentale. Non basta limitare gli errori, ma dobbiamo dare quel qualcosa in più e fare un balzo qualitativo in avanti per impensierire le big. Al momento stiamo tenendo sotto controllo il centrale Maccarone, alle prese con un fastidio alla zona addominale. Valuteremo se e quando impiegarlo. Dall’altra parte della rete ci sarà una formazione desiderosa di rivalsa dopo le due sconfitte di fila. Il palleggiatore Finoli e lo schiacciatore Bonacic sono due atleti fondamentali per il sestetto siciliano e dovremo essere bravi a contrastarli».
E ora al settimo turno della Serie A2 UnipolSai, Potenza Picena dovrà dare il meglio di sè contro la squadra con la quale al momento condivide la quinta posizione in classifica (8 punti), ma con una partita giocata in più rispetto ai biancazzurri. Infatti, il sestetto allenato da Gianpietro Rigano osserverà il turno di riposo alla 10a giornata. Anche il team catanese, reduce da due battute d’arresto consecutive, ha una grande voglia di riscatto per cancellare in fretta il passo falso con il massimo scarto sul campo della Materdominivolley.it Castellana Grotte e il successivo stop casalingo con la Sigma Aversa.
Quella di sabato è la prima partita di un ciclo durissimo che vedrà la GoldenPlast Potenza Picena impegnata anche mercoledì 1 novembre nell’ottavo turno in trasferta contro l Videx Grottazzolina (ore 18:00) e sabato 4 novembre alle 20:30 in casa con l’Acqua Fonteviva Massa.
Nel weekend si osserverà un minuto di silenzio per la recente scomparsa del dott. Ivan Ciattini, per molti anni Responsabile dell’Ufficio Tesseramenti e titolare di altre cariche in seno alla Fipav, di cui era stato uno dei primi dirigenti.
La gara andrà in onda su Sportube.tv Lega Volley Channel in diretta streaming alle ore 20:30 di sabato 28 ottobre e sarà trasmessa in differita dall’emittente Tvrs sul canale 11 del digitale terrestre martedì 31 ottobre ottobre alle ore 20:50 e in replica sul canale 111 mercoledì 1 novembre alle ore 12:45. Dirigeranno la gara il primo arbitro Nicola Traversa di Padova e il secondo Sergio Jacobacci di Venezia.
LE ALTRE GARE DEL GIRONE BIANCO – Settima di andata
SERIE A2
Reggio Emilia – GCF Roma
Santa Croce – Castellana Grotte
Aversa – Siena
Grottazzolina – Massa
Riposa: Alessano
CLASSIFICA GIRONE BIANCO dopo la sesta giornata
Ceramica Scarabeo GCF Roma 13, Sigma Aversa 11, Emma Villas Siena 10, Videx Grottazzolina 9, GoldenPlast Potenza Picena 8, Messaggerie Bacco Catania 8, Acqua Fonteviva Massa 7, Aurispa Alessano 7, Conad Reggio Emilia 7, Kemas Lamipel Santa Croce 7, Materdominivolley.it Castellana Grotte 3.
Un incontro in più: Sigma Aversa, Messaggerie Bacco Catania, Aurispa Alessano, Conad Reggio Emilia, Kemas Lamipel Santa Croce.
Grande impresa della Banca Macerata Rugby, che domenica al Longarini di Villa Potenza ha battuto per la prima volta in casa (era già accaduto una volta, ma in trasferta) la corazzata Rugby Jesi '70.
Partita caratterizzata dalla determinazione dei padroni di casa, che vanno in meta con Svampa e Giannola e sfruttano la precisione al piede di Aguzzi e Poloni, per il finale di 29 a 20 che li porta nei piani alti della classifica della C1. Soddisfazione negli occhi del presidente Mozzoni, per una vittoria a suo modo "storica".
Nella stessa giornata di domenica, da segnalare l'ottima prestazione della under 18 di coach Leporoni, che batte 22 a 13 i pari età di Ancona, guadagnando anche il punto di bonus per le quattro mete realizzate. Sconfitta onorevole per l'under 16 in Abruzzo (Sambuceto) e bella partecipazione dei bambini del minirugby sabato pomeriggio al raggruppamento regionale di San Benedetto.
La Banca Macerata Rugby inoltre verrà premiata dal Comune di Macerata giovedì 26 presso la Filarmonica, insieme alle altre organizzazioni cittadine che un anno fa hanno prestato opera di volontariato durante l'emergenza del terremoto.Con l’occasione vogliamo ricordare gli appuntamenti per il fine settimana iniziando da venerdì con l’Under 12 che parteciperà alla festa del Rugby, insieme a molte squadre del centro Italia, allo Stadio della Palla Ovale ad Ancona.
Il Chiesanuova FC subisce la seconda sconfitta in trasferta. Dopo l’Azzurra Colli i biancorossi sabato sono stati sconfitti per 1-0 sul terreno della matricola Pinturetta Falcor. Sicuramente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto dopo un buon inizio in cui ai ragazzi del presidente Bonvecchi mancava il vantaggio con Chiaraberta che, da buona posizione ha mancato la rete, mentre nella ripresa i ragazzi di mister Birilli erano più determinati ed al 82’ hanno siglato il vantaggio con Spagna, che ha battuto l’incolpevole Natali.
Sicuramente sabato i biancorossi non hanno dato il massimo sia sotto il profilo del gioco sia della determinazione, caratteristiche che nel calcio a lungo andare premiano: se una squadra vuole rimanere nelle zone alte della classifica, non può mancare di queste qualità. A parziale giustificazione i biancorossi sono stati penalizzati dagli infortuni, il bomber Giansante un giocatore di spessore che in questo inizio per vari motivi ancora non si è messo in piena luce, l’assenza del fantasista Santoni, sicuramente importante per la qualità del gioco della squadra, inoltre l’assenza del giovane Medei, fermo per uno stiramento contro il Montalto; così mister Travaglini non ha potuto schierare la migliore formazione.
Domenica i biancorossi del Chiesanuova FC avranno la prova del nove: al comunale “Sandro Ultimi” di Chiesanuova arriverà il Montefano. Sarà sicuramente una gara difficile nella quale sarà richiesta ai biancorossi la giusta determinazione nonostante non sarà facile poichè la squadra di Lattanzi è un ottimo complesso e i biancorossi dovranno mettercela tutta per sfatare il tabù contro i viola.
Sabato scorso la Juniores Regionale del Chiesanuova FC di mister Tassi non è andata oltre lo 0-0 contro un ottimo Villa Musone. Qualche assenza soprattutto nel reparto avanzato ha frenato l’ottimo ruolino di marcia fino ad oggi, ricordando che deve recuperare un incontro con l’Osimostazione il 7 novembre prossimo.
Posticipo televisivo per la Cucine Lube Civitanova, che scenderà in campo giovedì sera (ore 20.30, diretta Rai Sport) al PalaYamamay di Busto Arsizio contro la Revivre Milano per la terza giornata di andata di SuperLega, mentre tutte le altre formazioni giocheranno stasera il loro turno. Gli uomini di Medei andranno a caccia della seconda vittoria in campionato, dopo il successo a Vibo e il rinvio della seconda giornata contro Ravenna, in un impegno che si prospetta non semplice, complice il lungo viaggio e l’ottimo momento della formazione lombarda allenata da Andrea Giani, che arriva da due vittorie consecutive ottenute contro Trento in trasferta e in casa nel derby con Monza. Stankovic e compagni partiranno nel primo pomeriggio alla volta di Busto Arsizio, dopo l’allenamento tecnico sostenuto all’Eurosuole Forum. Domani mattina in programma la consueta seduta di rifinitura al PalaYamamay. La Cucine Lube Civitanova giocherà con il lutto al braccio per la tragica scomparsa del tifoso Giuseppe Costantino avvenuta domenica scorsa prima del match con Ravenna, poi rinviato.
Alla scoperta dell'avversario Revivre Milano
Squadra affidata al tecnico vice campione d’Europa con al Germania, Andrea Giani, con la conferma in regia del giovane talento Sbertoli in diagonale con l’olandese Abdel-Aziz, un passato da palleggiatore e ora nel ruolo opposto, vera e propria rivelazione di questa primissima parte di stagione. In banda da valutare l’utilizzo di Klemen Cebulj, ex di turno, ancora alle prese con un lungo recupero da un infortunio: pronti il belga Klinkenberg e il tedesco Schott (ex Berlino). Al centro lo statunitense Averill e Galassi, il libero è Fanuli.
Parla Dragan Stankovic (Cucine Lube Civitanova)
"Dobbiamo ricominciare a pensare al volley giocato dopo il brutto momento vissuto domenica in casa in occasione del match con Ravenna. Ci attendono due trasferte in pochi giorni, a partire da quella di Milano, una formazione ambiziosa che viene da due vittorie consecutive e vorrà certamente fare belle figura in casa di fronte a noi. Una Revivre che si presenta più attrezzata e agguerrita rispetto alle ultime due stagioni, dunque massima attenzione e concentrazione per trovare una vittoria importante nella seconda gare che disputiamo in questa stagione di SuperLega".
Parla Klemen Cebulj (Revivre Milano)
“Una grande emozione per me, forte perché con la Lube sono stati due anni belli e vincenti. Noi arriviamo comunque da una partenza fantastica in Campionato: la vittoria sul difficile campo di Trento ci ha regalato due punti molto importanti, che valgono tanto anche per la testa, per il morale e per il pensiero che possiamo giocarcela con tutti. Dobbiamo avere sempre la mentalità vincente su ogni punto. Contro Monza poi abbiamo confermato che siamo in crescita perché l’avversario era tutt’altro che semplice da affrontare”.
Gli arbitri di Revivre Milano - Cucine Lube Civitanova
La terza giornata di andata sarà diretta da Umberto Zanussi di Treviso e Giuliano Venturi di Torino.
Lube finora sempre vincente con la Revivre Milano
Sei gare nelle ultime tre stagioni e altrettante vittorie per la Cucine Lube Civitanova contro i milanesi (18 set vinti, 1 solo perso). Domani, dunque, sarà la settima sfida della storia con il Club lombardo.
Giocatori a caccia di record
In Regular Season: Alessandro Tondo – 7 punti ai 1000 (Revivre Milano); Klemen Cebulj – 3 battute vincenti alle 100 (Revivre Milano); Enrico Cester – 5 muri vincenti ai 400, Osmany Juantorena – 19 punti ai 2000 (Cucine Lube Civitanova).
In Campionato: Alessandro Tondo – 2 battute vincenti alle 100 (Revivre Milano); Enrico Cester – 4 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova).
In Campionato e Coppa Italia: Enrico Cester – 3 battute vincenti alle 100, Kovar Jiri – 4 muri vincenti ai 200, Andrea Marchisio – 1 partita giocata alle 200 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Revivre Milano - Cucine Lube Civitanova
Diretta tv su Rai Sport con il commento di Marco Fantasia e Claudio Galli. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Aggiornamenti live anche sul profilo Twitter @VolleyLube. Replica televisiva giovedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre).