Giornata da ricordare per Massimiliano Vitali che questa mattina, giovedì 13 aprile, ha conseguito il titolo di dottore. Il 57enne di Tolentino si è laureato in Chimica presso l'Università degli studi di Camerino.
Massimiliano, collaboratore scolastico presso l'IPSIA di Tolentino, ha concluso il suo percorso accademico con una tesi in chimica analitica dal titolo "Valutazione di materiali adsorbenti per il campionamento di BVOC". A festeggiarlo gli orgogliosi compagni di studi Diego e Francesca, i parenti e gli amici tutti, ai quali si aggiungono gli auguri della redazione di Picchio News.
La classe prima C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “P.Tacchi Venturi” di San Severino Marche è stata premiata presso la caserma “Pasquale Paola” di Macerata, in occasione del 171esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato, da sua eccellenza il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, e da sua eccellenza il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, quale vincitrice della sesta edizione del concorso “PretenDiamo legalità” che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie di diverse province italiane.
Gli alunni settempedani hanno realizzato un breve filmato, una sorta di spot adatto ai più moderni social come TikTok, su bullismo, cyberbullismo e sui pericoli della rete. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, e le insegnanti Valeria Colafrancesco e Laura De Sanctis.
Il concorso “PretenDiamo legalità” è realizzato dalla polizia di Stato, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito, e si pone l’obiettivo di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza per favorirne la promozione e la diffusione e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.
Destinatari del progetto sono gli alunni della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e di secondo grado di tutte le province italiano aderenti. Il progetto prevede la partecipazione degli studenti a incontri con il personale specializzato delle rispettive questure, volti a stimolare la riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni che passa, necessariamente, attraverso la partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ai quali si chiede di essere protagonisti nella realtà sociale.
In questa ottica, il prossimo 27 aprile l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” ospiterà anche un incontro con agli agenti della polizia postale destinato alle famiglie, oltreché agli alunni, in cui si parlerà dei pericoli della rete.
Cinque anni per attuare insieme progetti di ricerca e sviluppo in aree tematiche di comune interesse e promuovere specifiche attività di formazione: è questo l’oggetto dell’accordo quadro stipulato tra l’ARPAM, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche, e l’Università di Macerata. Lo scopo è sostenere e potenziare, nell’ambito dei rispettivi compiti istituzionali, attività e iniziative per la crescita professionale e culturale in un contesto volto allo sviluppo sostenibile.
“Il nostro ateneo - sottolinea il rettore John McCourt - mette a disposizione competenze ed esperienze consolidate nell’archivistica digitale, un campo che richiede conoscenze e competenze specifiche per garantire la conservazione a lungo termine dei dati digitali. Con l’ARPAM potremo lavorare insieme per la transizione alla modalità digitale e per lo sviluppo di attività di ricerca e progettazione”.
“Un accordo che risponde appieno agli obiettivi dell’agenzia – ha proseguito il direttore generale dell’Arpam Rossana Cintoli - per la quale resta fondamentale sostenere processi di sviluppo fondati sulla più ampia diffusione del patrimonio di conoscenze sullo stato dell’ambiente. In questo senso, restare al passo con l’innovazione digitale è una scelta che Arpam ha costantemente perseguito, un imperativo che non può che andare a beneficio della comunità scientifica e di tutta la collettività”.
In particolare, l’accordo è finalizzato alla progettazione e attuazione di studi e attività negli ambiti della condivisione di dati, delle esperienze e dei moderni scenari tecnologici al fine di sviluppare programmi di ricerca di comune interesse, nonché definire nuovi progetti di ricerca e sviluppo, anche per la partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali, e infine realizzare collaborazioni tecnico-scientifiche focalizzate su temi specifici.
Non manca, in seno all’intesa, la previsione della promozione di attività di diffusione della cultura scientifica, tecnologica e ambientale sul territorio, che vedrà realizzare corsi e seminari, conferenze e dibattiti anche in sinergia con altre istituzioni locali e nazionali.
Per l’Università di Macerata, ad occuparsi della realizzazione delle attività previste nell’accordo sarà il dipartimento di studi Umanistici dell’ateneo, presso il quale è attivo da tempo un Centro interdipartimentale per l’innovazione, la digitalizzazione, l’internazionalizzazione e il management, che dispone di competenze specialistiche nel campo dell’archivistica e dell’informatica documentale, con particolare riguardo agli aspetti organizzativi, archivistici e giuridici ed economici.
Referente scientifico e coordinatore dell’accordo sarà Stefano Pigliapoco, docente di archivistica, bibliografia e biblioteconomia e direttore del master in archivi digitali che, giunto alla sedicesima edizione, si è confermato come autorevole punto di riferimento in materia.
Sottoscritta stamattina l’ipotesi di contratto integrativo per il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dell'università di Macerata, primo ateneo nelle Marche ad aver raggiunto l’accordo. Il documento, che definisce principalmente i trattamenti economici accessori collegati alla performance, sarà poi sottoposto all’approvazione degli organi di governo.
"È un risultato che accogliamo con grande soddisfazione. Stipulando oggi il contratto integrativo abbiamo anticipato il contratto collettivo, che cambierà termini e requisiti. È stato un bene aver precorso i tempi", è stato il commento concorde dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali: Piero Polidori per Federazione Uil scuola Rua, Ivan Di Pierro per Flc Cgil e Ermanno Pieroni per Confals Snals.
"L’incontro di oggi è stata la fase conclusiva di un percorso caratterizzato da un clima collaborativo e dalla condivisione di obiettivi e risultati. Ringrazio gli uffici che hanno prontamente lavorato per perfezionare l’accordo in tempi stretti, secondo le indicazioni emerse dai tavoli di contrattazione", è il commento del rettore John McCourt. Insieme a lui alla firma, anche la prorettrice vicaria Catia Giaconi, la prorettrice con delega al Welfare Natascia Mattucci e il direttore generale Mauro Giustozzi oltra ai rappresentanti sindacali dell’ateneo.
Ancora grandi soddisfazioni per l’IIS Matteo Ricci di Macerata dal contest S-Factor di Unicam: dopo il successo nelle edizioni 2021 (che aveva visto primeggiare due gruppi del Liceo delle Scienze Umane) e 2022 (con il secondo posto della 4U dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie settore Biotecnologie Ambientali), quest’anno il progetto "Ossa Forti: prevenzione Osteoporosi fin da giovani ", realizzato dalle classi 5S e 5T dell’indirizzo Chimica Materiali Biotecnologie settore Sanitario, guidate dalle professoresse Fabrizia Amabili e Carla Zenobi, non solo ha ottenuto il secondo posto nella categoria scuole superiori, ma si è anche aggiudicato il premio speciale Comunicam che viene assegnato all’elaborato più originale ed innovativo.
"Ossa Forti" è un sito web nato nel 2022, in occasione della Giornata mondiale dell'osteoporosi, nell’ambito dei “percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento” (Pcto), con l’intento di informare e sensibilizzare la comunità, con speciale riguardo agli adolescenti, in merito alla salute delle ossa alla prevenzione dell’osteoporosi.
Il progetto si è avvalso della collaborazione formativa di vari specialisti appartenenti al Gruppo tecnico-scientifico regionale Marche "Ossi duri si diventa. Prevenzione dell'osteoporosi e del rischio di frattura correlato" e delle Università Politecnica delle Marche, di Camerino e di Perugia.
Come ha affermato la dirigente scolastica Rita Emiliozzi in occasione della pubblicazione del sito, "ciò che si è realizzato in concreto è andato anche oltre le nostre aspettative, attirando l’attenzione di grandi clinici e docenti di spicco di varie università italiane, i quali hanno accettato di mettersi a disposizione e di lavorare sinergicamente con l’Istituto e con gli studenti. Il connubio tra la professionalità dei medici e la passione creativa dei nostri ragazzi ha generato così un risultato di altissima valenza educativa e scientifica".
Solitamente le campagne di prevenzione dell’osteoporosi sono rivolte alla popolazione senile, dove è maggiore l’incidenza di persone affette dalla malattia, tuttavia gli studi hanno dimostrato che, se la prevenzione viene effettuata precocemente, la sua efficacia, in termini di evitamento del danno o di suo allontanamento nel tempo, è notevolmente aumentata. Per questo, al “Matteo Ricci” hanno pensato di utilizzare un sito web per parlare ai giovani in modo semplice e coinvolgente, spiegando loro, attraverso testi, immagini e video, in che cosa consiste l'osteoporosi e quali sono le pratiche di vita più idonee a prevenirne l’insorgenza.
Oltre ai recenti riconoscimenti dell’Università di Camerino, "Ossa Forti" aveva già regalato ai suoi autori una grande soddisfazione, essendo stato pubblicato, unico evento per il nostro Paese, sul portale dell’IOF (International Osteoporosis Foundation) come attività di rilievo internazionale.
Un tema di estrema attualità come quello del diritto marittimo, salito drammaticamente alle cronache con le vicende legate ai naufragi di emigranti disperanti in fuga dal proprio paese, sarà al centro del convegno internazionale organizzato dall’Università di Macerata, Dipartimento di Giurisprudenza e Centro Universitario di Studi Marittimi, in collaborazione con l’associazione italiana di diritto della navigazione e dei trasporti e con Frittelli Maritime Group, azienda anconetana che opera nel settore marittimo dal 1903, con il patrocinio dell'associazione italiana di diritto marittimo.
“Storie del Diritto marittimo dall’antichità ai giorni nostri”, in programma per giovedì e venerdì, 13 e 14 aprile, all’Auditorium UniMc, prenderà le mosse dal diritto bizantino e romano per indagare, in prospettiva storica concetti, ancora oggi rilevanti quali, ad esempio, le pratiche commerciali, la contrattualistica navale, il mutualismo, naufragio, recupero e soccorso. Interverranno docenti da tutta Italia con un collegamento anche dall'Università dei Paesi Baschi.
I lavori si apriranno il primo giorno alle ore 15:30 con i saluti del rettore John McCourt e del presidente di Fmg Alberto Rossi. Introduce il direttore di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. Si prosegue il giorno successivo alle 9.
L’Università di Macerata ha attivato da tempo un filone di ricerca e alta formazione su temi collegati allo studio del diritto della navigazione, con una speciale attenzione agli affari marittimi e al sistema demaniale ed infrastrutturale dei trasporti e dell'energia nella regione adriatico-ionica.
Nel 2015 ha fondato il Cusmat, un centro di ricerca specializzato, e da cinque anni ha avviato il curriculum “Trasporti marittimi e logistica portuale” all’interno del corso di laurea magistrale in “Scienze giuridiche per l’innovazione”, avvalendosi della collaborazione con l’Autorità di sistema portuale di Ancona e di Livorno.
È il penultimo appuntamento del ciclo "Dentro e oltre la guerra" quello di domani mercoledì 12 aprile alle ore 21:00 alla Sala Sbriccoli della Biblioteca dell’Università di Macerata nell’ex Palazzo del Mutilato in Piazza Oberdan.
Per l’occasione Andrea Prontera, docente di Unimc ed esperto in politiche della transizione energetica e relazioni internazionali, parlerà del rapporto tra guerra e crisi energetica, guardando da un’ulteriore prospettiva – molteplici quelle affrontate negli incontri precedenti da esperti e studiosi – il conflitto che si sta consumando ai confini orientali del continente.
Un’ulteriore approfondimento che aiuterà a capire, informare, rendere attenti e a non perdersi in semplificazioni e generalizzazioni nei confronti di un tema, quello del conflitto Russia-Ucraina, di estrema attualità e urgenza. L’ultimo incontro, previsto per il 20 aprile, sempre alle ore 21, ospiterà il politologo Vittorio Emanuele Parsi. La partecipazione è libera, senza prenotazione e il programma è consultabile al sito www.unimc.it/oltrelaguerra.
Mercoledì 5 aprile, nella splendida cornice del Teatro Comunale di Treia, si è svolta la quindicesima edizione della Lectio Annualis a cui hanno partecipato gli studenti del triennio dell’Ite "Gentili" di Macerata.
Mario Morbiducci, docente di Diritto dell’Istituto, curatore personale dell’evento, ha unito le tematiche della giurisprudenza alla musica, alla danza e al canto, mettendo in scena un’originale Lectio concertante, giuridico-musicale.
In platea studenti e docenti accompagnatori, la dirigente scolastica dell’Ite Alessandra Gattari con le professoresse Cinzia Cecchini e Federica Manoni, il vicesindaco di Treia David Buschittari in rappresentanza dell’amministrazione, Roberto Vespasiani per l’U.S.R. Marche.
La Lectio è stata patrocinata dal Comitato “Pari opportunità” del Consiglio dell’Ordine Avvocati di Macerata nella figura dell’avvocato Marco Cecconi e dall’Accademia Georgica di Treia, nonché sponsorizzata da realtà economiche legate al “Gentili”.
Sul palco una scenografia volutamente essenziale ed evocativa: un pianoforte e due panche/cubo rosse, a simboleggiare l’opposizione alla violenza in generale e sulle donne in particolare, da cui il professor Morbiducci ha illustrato le tematiche della Libertà, dell’”Humanitas”, del Femminicidio e della Costituzione Italiana; quest’ultima ha dato il titolo all’evento, "La mia Costituzione", alla cui realizzazione hanno cooperato le classi 3A e 5A.
Alle riflessioni si sono alternati suggestivi spazi canori, musicali e ginnici grazie ai contributi del docente di Lettere, Nazzareno Giorgini, della cantautrice Noemi “Moma” Romiti, del duo violino e pianoforte composto da Enrica Morbiducci e Alexander Sorokin che hanno eseguito la “Tzigane” di Ravel in uno dei momenti più lirici della mattinata, e delle campionesse di ginnastica Sofia Principi e Elena Ciccarelli che hanno mostrato con le loro acrobazie tutta la bellezza dell’armonia e la potenza espressiva della fisicità.
A condurre l’evento con brio, freschezza e simpatia il professor Matteo Medori , in perfetta sintonia dialettica con Morbiducci per lasciare infine il palco alla Lectio Annualis del professor Giancarlo Caporali di Unimc, con un’ importante e chiara dissertazione sullo scioglimento anticipato delle Camere da parte del Presidente della Repubblica.
La dirigente Alessandra Gattari ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro di Morbiducci e di quanti hanno collaborato all’evento, sottolineandone la valenza e l’ originalità. Graditissimo il fuori programma del dirigente Roberto Vespasiani che ha letto versi autografi sulla pace e interpretato “Il Disertore” di Fossati; al termine della emozionante mattinata la professoress Cecchini ha donato preziosi testi dell’Accademia “Georgica” di Treia, di cui è presidentessa, mentre bellissime e personalizzate composizioni floreali create da Sofia Ginobili hanno omaggiato le figure femminili sul palco.
L'Università Politecnica delle Marche ha pubblicato un nuovo bando per assegnare il premio di laurea in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor.
Le vite dei due ingegneri sono state interrotte nelle Marche nel 2019 dalla violenza stradale, dal mancato rispetto delle regole sulla strada e sul lavoro. Manuel Biagiola è stato travolto e ucciso da un automobilista mentre rientrava a casa in moto dal lavoro a Potenza Picena.
Huub Pistoor è stato travolto e ucciso di ritorno dal lavoro vicino a Jesi: un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha colpito la sua auto. Erano due persone che svolgevano con passione la loro professione. Un bel modo per onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione presa dal senato accademico dell'Università Politecnica delle Marche.
Ha istituito un premio di laurea in loro ricordo da assegnare a una tesi di laurea magistrale conseguita presso l'Univpm in ingegneria civile, ingegneria meccanica, ingegneria Informatica e dell'automazione o environmental engineering su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell'incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell'impatto ambientale, sicurezza degli utenti anche in situazioni di emergenza. Il bando ha cadenza annuale, è stato pubblicato in questi giorni con scadenza il 30 giugno.
I familiari dei due ingegneri si stanno impegnando nel richiamare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'importanza della prevenzione e anche sul diritto alla giustizia che deve essere garantito alle vittime di omicidi stradali. La famiglia di Huub Pistoor ha avuto notizia che è stato accolto dalla corte europea di Strasburgo il ricorso contro l'archiviazione decisa dalla Procura di Ancona. La compagna Gioia Bucarelli, ha curato il libro "La strada e la vita" che raccoglie testimonianze e contributi di persone e associazioni impegnate su questi temi.
Il fratello e la compagna di Manuel, Simone Biagiola e Silvia Emiliani, con altre persone, hanno dato vita all'associazione "Manuel Biagiola" che promuove iniziative per educare alla cultura del rispetto delle regole e della vita.
Confindustria Macerata e l'Università degli studi di Camerino hanno siglato a fine 2021 un accordo quadro di collaborazione della durata di 3 anni, al quale partecipano anche gli Istituti di ricerca scientifica Enea e Cnr e la società Manifaktura srl, per accompagnare e supportare le imprese maceratesi nella transizione verso un'economia più circolare e sostenibile, con l'obiettivo di favorire l'innovazione, il trasferimento di tecnologie e la competitività dei settori industriali.
Dopo il primo anno di attività è possibile fare un bilancio molto positivo dei progetti realizzati nell'ambito dell'accordo che hanno visto un'ampia partecipazione delle imprese associate a Confindustria e una perfetta sinergia tra le professionalità di Unicam, Confindustria Macerata, Enea, Cnr e Manifaktura.
Ad illustrare i risultati ottenuti nel corso dell'anno 2022 sono stati Marco Antonini, referente Enea, Francesco Balducci, Ceo Manifaktura e referente Laboratorio Marlic, Paola Bara, responsabile servizio ambiente Confindustria Macerata, Alessio Castricini, presidente Giovani Imprenditori e delegato Confindustria Macerata per l'Economia Circolare, Gianni Niccolò, direttore Confindustria Macerata e Claudio Pettinari, rettore università degli Studi di Camerino.
Nel 2022 è stata eseguita la mappatura della circolarità delle aziende, con la definizione del Piano di Circolarità di miglioramento delle performance ambientali. Attivato, inoltre, lo "Sportello di Economia Circolare" con referenti di Confindustria Macerata, Unicam, Enea e Manifaktura a disposizione delle imprese per rispondere a quesiti specifici in materia.
È stato anche sviluppato un piano formativo specifico sui temi della sostenibilità realizzato attraverso un corso di formazione in "Strategie di Economia Circolare", suddiviso in 5 moduli. Approntato, infine, il progetto "Simbiosi industriale" in collaborazione con Enea nell'ambito del progetto Marlic per il trasferimento e la condivisione di risorse (materia, energia, acqua, competenze, logistica) con l'obiettivo di portare vantaggi competitivi, nonché benefici economici, ambientali e sociali per le aziende che li implementano e, più in generale, per il territorio in cui esse operano.
Sono stati attivati dei tavoli di lavoro ai quali hanno partecipato 50 imprese principalmente del territorio maceratese, appartenenti a settori produttivi diversi. Per il 2023 sono state programmate nuove azioni che vedono le attività di mappatura della circolarità, di simbiosi industriale, lo sportello di economia circolare e la formazione, in continuità con il percorso avviato lo scorso anno.
Attività affiancate a percorsi di innovazione circolare dedicati ad aziende leader e rappresentative nei settori strategici dell'industria maceratese secondo la metodologia Elcolab Industry sviluppata da Unicam/Enea/Manifaktura secondo step operativi che prevedono assessment, workshop, life cycle thinking, circular tools, supply chain, piano di circolarità. Sono infine previsti progetti di settore per l'ottenimento della Certificazione Green Made in Italy e la partecipazione a progetti collaborativi per bandi Eu.
Tre corsi gratuiti rivolti a giovani disoccupati, aspiranti imprenditori e start-uppers tra il 18 e i 35 anni, residenti nelle Marche: è la proposta dell’Università di Macerata all'interno di Estro Net4u, il progetto formativo pilota della regione Marche, realizzato in collaborazione con MichIncubatore certificato di imprese, DigitalSmart e StartApp.
Il primo, "Leadership, agentività e mindufulness", della durata di 12 ore con inizio dal 16 maggio, consentirà di conoscere e sperimentare le proprie potenzialità e acquisire strumenti per gestire le emozioni in un contesto aziendale.
Il secondo, "CreativaMente – Radio & Sound Workshop", svolto in collaborazione con la radio di Ateneo Rum, si articola su 35 ore, comincerà il 2 maggio e sarà incentrato sui mercati digitali e radiofonici e fornirà un kit per creare podcast di livello professionale e per l'home recording.
Infine, "Idee in Pratica", al via dal 4 maggio, si propone come un ciclo di laboratori di 15 ore per imparare a gestire il processo creativo, valutare la fattibilità delle idee di impresa, trovare i fondi per realizzarla e le soluzioni migliori per introdurla sul mercato.
Possono partecipare giovani disoccupati o in cerca di occupazione residenti nella regione Marche e iscritti ai centri per l’impiego. Le domande vanno presentate entro il 18 aprile. Per chi si iscrive al primo e al terzo costo sono previsti buoni acquisto libri. Per ulteriori informazioni: progettoestro.it/corsi-unimc.
"Galileo Galilei tra scienza arte e fede" è il titolo del pomeriggio culturale proposto dal dipartimento di filosofia, storia, diritto e religione del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata per le celebrazioni del centenario della scuola. L’appuntamento si è tenuto presso l'Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata.
Il programma ha previsto un pomeriggio di studi sulla complessa e grande figura di Galileo Galilei, introdotto dalla dirigente scolastica Roberta Ciampechini e dall'assessore Katuscia Cassetta. "Siamo convinti che la scuola sia un potente luogo di cultura. Dopo quattrocento anni, nella sua esperienza professionale ed umana Galileo Galilei è ancora in grado di mostrare sia l’unicità, la specificità e l’autonomia del sapere scientifico, sia la sua compenetrazione con le altre forme culturali, letterarie ed artistiche, - sottolineano i docenti e le docenti del Dipartimento del Liceo - Dedichiamo l’iniziativa alla memoria di Annabianca Zammit, intellettuale e docente di filosofia e storia per tanti anni del nostro liceo, prematuramente scomparsa”.
Ad esaminare il pensiero del grande scienziato e filosofo pisano sono stati proprio i docenti del liceo, che ne hanno approfondito le sue diverse connessioni con i saperi e il contemporaneo: “La linea e il circolo. Galilei e il principio di inerzia” con il professor Roberto Giusti, che ha indagato le riflessioni scientifiche a partire dalle ricerche di Galilei; “Meravigliosi universi nel fondo antico della Biblioteca Mozzi-Borgetti” con la professoressa Stefania Monteverde che, in collaborazione con gli studenti e le studentesse della classe 4A, ha presentato un’analisi dei testi astronomici del XVI secolo del fondo antico della biblioteca Mozzi-Borgetti.
E ancora “Corde e pendoli: la musica nella scienza di Galileo” con la professoressa Federica Sargolini che ha approfondito l’importanza e il ruolo della musica nell’esperienza galileiana, nel contesto della nascente scienza moderna; per concludere con “In cosa credeva lo scienziato Galileo Galilei”, approfondimento curato dalla professoressa Claudia Brandi e dal professor Stefano Della Ceca che hanno inquadrato il pensiero religioso dello scienziato italiano a partire dall'epistolario e dai documenti del processo.
L’alta qualità della preparazione, le giuste sinergie e lo spunto creativo sono sempre strumenti vincenti e l’Alberghiero di Cingoli ne dà l’ennesima dimostrazione con la splendida vittoria riportata dai suoi studenti all’importante concorso "Brodetti dell'Adriatico a confronto".
L’importante competizione, giunta alla sua terza edizione, si è svolta all’Istituto Alberghiero I.I.S." V. Crocetti - V.Cerulli" Giulianova, in provincia di Teramo, dove sono convenute otto scuole alberghiere, provenienti da tutta la costa adriatica, ognuna delle quali ha scelto un ristorante che ideasse, insieme agli allievi, la ricetta da presentare in gara.
Tutti i partecipanti si sono cimentati col concept della manifestazione, cioè quello di mostrare il brodetto tradizionale e contestualmente una versione reinterpretata dai partecipanti, con la prerogativa di mantenere salde le radici della propria tradizione, valorizzare il territorio seguendo la stagionalità dei prodotti e con lo sguardo proiettato verso una consapevole innovazione del gusto.
Nel caso del “Varnelli” di Cingoli, si è deciso di istituire un gemellaggio col celebre ristorante Cavallini di San Severino Marche: da questo fruttuoso dialogo tra uno chef affermato e i giovani talenti della scuola, preparati magistralmente dal professor Bruno Spaccia, oltre alla preparazione della versione classica del brodetto all’anconetana, è nato il "Brodetto 110%", un originale piatto composto da una leggera crema di patate, i 13 pesci previsti dalla tradizione, un velo di Brodetto gelificato, pappa al pomodoro, paccasassi, cialde, aglio, olio, peperoncino e un aria di prezzemolo.
Giungere sul gradino più alto del podio, dopo essere stati giudicati da una giuria di altissimo livello composta da chef, esperti gastronomici e rappresentanti dell’Associazione Italiana Cuochi, è una soddisfazione enorme per l'istituto.
Inoltre, il patron del Ristorante Cavallini si è detto entusiasta dell’affiatamento nel lavoro di squadra con i ragazzi, Francesco Gervasio e Riccardo Svegliati ai fornelli e Alice Frascarelli al servizio in sala, quest’ultima seguita e coadiuvata nella preparazione dal professor Gianfilippo Grasselli.
Alla presenza di 250 partecipanti provenienti da 19 regioni italiane e di tutta la governance dell'Ateneo, ha preso il via nei giorni scorsi con grande successo la XXI edizione del Master "Manager di Dipartimenti Farmaceutici". "La longevità di queste iniziative di formazione di Unicam - ha affermato il rettore Claudio Pettinari - è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. Questo Master risponde pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie".
"Il master - ha sottolineato il professor Carlo Cifani, direttore del Master e della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera - affronterà la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale dei dipartimenti farmaceutici. Competenze tecniche e manageriali sono richieste per far fronte alla complessità crescente. Complessità che derivano: dall’evoluzione delle tecnologie diagnostiche, nuovi farmaci, nuove terapie, nuovi dispositivi medici; dall’evoluzione delle conoscenze sulle malattie e la conseguente finalizzazione di cure sempre più personalizzate; dall’evoluzione di sistemi normativi e dalla coesistenza di norme, decreti e linee indirizzi nazionali e regionali; dalla continua evoluzione dei modelli organizzativi, tanto rilevanti nel garantire la continuità delle cure. L’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze non è quindi una scelta ma un preciso dovere e impegno di tutti. In questa ottica di multidimensionalità e ampiezza di contenuti si svilupperà il programma formativo del Master".
"Verranno trattati argomenti – ha evidenziato la professoressa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, vice direttore del Master – quali l’organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia e farmacoeconomia nell’analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell’assistenza farmaceutica".
"L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale – ha sottolineato il direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini – richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. I principi della Farmacia Clinica, che pongono la terapia al centro dell’attenzione del farmacista, in aggiunta alle competenze farmacologiche di base relative alla conoscenza dei farmaci e dei loro meccanismi d’azione mettono l’accento sulla gestione del farmaco nel suo complesso, dall’approvvigionamento alla somministrazione, alla gestione del rischio e al monitoraggio. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre quindi essere formati ad una gestione più ampia che caratterizza il manager. La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a saper svolgere".
È stato pubblicato il bando per l'accesso alla prima edizione del Master interateneo di primo livello in “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione”, promosso dalle Università di Camerino, Scuola di Architettura e design, e Macerata, Dipartimento di Economia e diritto, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e con il patrocinio dell'Anci.
Si tratta di un'opportunità per giovani laureati e dipendenti pubblici che - con una formazione specifica e di alto profilo quale quella offerta dal Master - potranno essere coinvolti nei complessi progetti connessi alla ricostruzione post-sisma e all'attuazione del Pnrr/Fondo complementare. Il corso ha una durata annuale e prevede l'acquisizione di 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo. Il numero massimo dei posti disponibili è 30.
Per i funzionari pubblici delle amministrazioni comunali della Provincia di Macerata, massimo 15 partecipanti, è prevista una riduzione del 50% sulla quota di iscrizione, pari a 2.500 euro. Il bando scade il 23 aprile. Per maggiori informazioni: www.unimc.it/master-gestione.
Nel frattempo, ieri, Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha incontrato ieri Severino Ngoenha, rettore dell’Università di Maputo in Mozambico. Il docente, specialista di filosofia politica ed ecologica, è in questi giorni in città per tenere una serie di lezioni e conferenze organizzate da Roberto Mancini, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e docente di filosofia teoretica.
“È stato un incontro molto cordiale – commenta McCourt -. Abbiamo preso l'impegno di una futura collaborazione fra le due università dentro la cornice dell'Erasmus+”.
Come omaggio il rettore ha consegnato al collega dell’Università di Maputo tre numeri della collana “Prolusioni” della casa editrice universitaria Eum che propongono discorsi pubblici tenuti in ambito accademico e finora inediti di personaggi come Marie Curie, Alexander Fleming e Winston Churchill.
Si è rinnovato, in due appuntamenti nei mesi di marzo e aprile, l’incontro con la polizia di Civitanova Marche, previsto nel progetto Legalità dell’Istituto Comprensivo "Tacito".
Il commissario Fabio Mazza, ospite gradito e accolto sempre con grande calore dagli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria, ha condotto i due incontri con gli studenti nelle mattine del 23 marzo e del 3 aprile.
Gli incontri si inseriscono nell’ambito e nella promozione dell’educazione alla legalità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la sesta edizione di “PretenDiamo Legalità”, al fine di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza, di favorirne la promozione e la diffusione ed aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della legalità e della giustizia (nota del Ministero dell’istruzione n. 116 del 03-02-2023).
Accompagnati dalla proiezione di slide e filmati, gli studenti hanno avuto modo di approfondire il concetto di legalità come insieme di rispetto e pratica delle leggi, come esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana. Tantissime le domande rivolte al commissario: aspetti legati a tematiche importanti come quella del bullismo, l’abuso di droghe, la piccola criminalità.
Il dirigente scolastico Edoardo Iacucci si è detto “profondamente soddisfatto da questa partecipazione dei giovani studenti e del ruolo fondamentale che ricopre la scuola nello sviluppo di una cittadinanza attiva in un momento storico particolare per la vita di Civitanova Marche, dove sempre più spesso i giovani adolescenti sono coinvolti in episodi di criminalità, risse, abuso di sostanze stupefacenti. La scuola ha il dovere di informare e far conoscere ai ragazzi i pericoli a cui spesso con molta leggerezza vanno incontro”.
“Un’educazione importante, un avvicinarsi al senso di responsabilità civica, un dialogo vivo che rinnovo ogni volta con estremo piacere affinchè, la situazione di degrado che talvolta vivono i giovani nella nostra città, possa essere limitata e arginata da un’efficace sensibilizzazione partendo proprio dai ragazzi più giovani e dalla scuola”.- Ha affermato il commissario Mazza - .
“Ancora una volta la grande umanità e lo spirito di assoluta empatia, con il quale il commissario ha approcciato la giovane platea di spettatori, hanno reso le due mattinate un momento estremamente proficuo e costruttivo” - ha sottolineato ancora il dirigente Iacucci - .
“I ragazzi si sono aperti, confidati, hanno sentito nelle forze dell’ordine un aiuto di fronte a tante situazioni di disagio che vivono e ciò ha reso ancora più consapevoli il dirigente e la referente del progetto, la professoressa Giada Rogante, nel proseguire e arricchire questo percorso di legalità con nuove e ulteriori attività, già in calendario per i prossimi mesi".
Grande successo per la finale dell’edizione 2023 di Science Factor, o meglio S-Factor, il contest di comunicazione e divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino, tenutasi stamattina nella sala convegni del rettorato nel corso della quale sono stati svelati i nomi degli studenti delle scuole superiori e di Unicam “portatori” di S-Factor ed è stato premiato l’impegno delle ragazze e dei ragazzi che si sono cimentati in eccellenti progetti grazie al supporto degli insegnanti.
Il primo premio è andato al progetto "CMB - Composite Materials Beeswax" dell'IIS Fermi Sacconi Ceci di Ascoli Piceno. Al secondo posto "Ossa forti" dell'IIS Matteo Ricci di Macerata, mentre il terzo posto è stato aggiudicato ex aequo ai progetti "Chromatography embodiment: a CLIL approach to outdoor learning and drama science" dell'ITT Montani di Fermo e "I radicali liberi intorno a noi" dell'IIS Galilei di Jesi. "Ossa forti" si è aggiudicato anche il premio speciale Comunicam.
Nella categoria Studentesse e Studenti Unicam ad occupare il primo gradino del podio sono stati ex aequo "Stelle nascoste" della studentessa Anna Paniccià e "Come la geologia trasforma la percezione del tempo" del dottorando Giorgio Valentini.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Claudio Pettinari, presidente della commissione giudicatrice, dal prorettore vicario Graziano Leoni e dalla professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’orientamento, che si sono complimentati con tutti i partecipanti per le idee innovative e originali che hanno poi saputo magistralmente tradurre in brillanti progetti di comunicazione scientifica.
Prestigioso incarico di rilievo europeo per Andrea Fradeani, professore associato di Economia aziendale del Dipartimento di Economia e diritto dell’Università di Macerata: il docente è stato nominato come componente del Forum consultivo sulla rendicontazione digitale Esrs dell’Efrag, lo European Financial Reporting Advisory Group.
L’efrag, con sede a Bruxelles, è un’associazione che offre consulenza tecnica alla Commissione europea nel campo dell’adozione dei principi contabili internazionali e nella rendicontazione di sostenibilità. Nel 2020 l’ente è stato incaricato dalla Commissione europea di preparare le bozze dei nuovi standard di rendicontazione di sostenibilità dell’Unione Europea, gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), e i loro aggiornamenti.
Fradeani è l’unico rappresentante di un Ateneo italiano nel Forum (ESRS Digital Reporting Consultative Forum) che si dovrà occupare degli aspetti di codifica digitale della rendicontazione di sostenibilità, a supporto degli organi dell’Efrag, nel quadro delle disposizioni normative europee.
“È una nomina – commenta il rettore John McCourt – di altissimo rilievo, un bellissimo risultato per il dipartimento e l’Ateneo tutto. I temi della sostenibilità e del digitale, al centro dei corsi di laurea magistrale di economia, sono due profili essenziali per il futuro delle nostre comunità”.
“Rendere il business sostenibile – sottolinea Fradeani – non è solo un imperativo etico o un tema di compliance, si tratta di una sfida cruciale per il successo delle nostre imprese. Fondamentale, in tal senso, la misurazione e la comunicazione, in formato digitale, di una performance economico-finanziaria integrata con quella di sostenibilità”.
L’obbligo di redazione dei rendiconti di sostenibilità sarà introdotto in modo graduale e riguarderà sempre più aziende a partire dal 2024. Si tratta di un documento per informare gli operatori economici e il pubblico dell’impatto che l’impresa e le sue attività hanno sull’ambiente, sulla società, sulle persone, sul pianeta.
Sta volgendo al termine il ciclo di incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale “Dentro e oltre la guerra”, che arriva domani, 5 aprile, alle 21 al suo terzultimo appuntamento. A portare voci e testimonianze inedite dalla Russia saranno due rappresentanti dell’associazione Memorial-Italia, Nadia Cigoglini e Francesca Gori, che discuteranno con le professoresse di UniMc Giuseppina Larocca e Valentina Parisi prendendo in esame la collana di letteratura promossa da Memorial “Narrare la memoria”.
Per partecipare all’incontro, che si terrà alla Sala Sbriccoli della Biblioteca d’Ateneo nell’ex Palazzo del Mutilato in Piazza Oberdan, non è necessaria la prenotazione. Il programma completo è disponibile su www.unimc.it/oltrelaguerra.
La collana pubblica opere inedite di letteratura memorialistica dell’Europa Orientale, dedicate agli eventi che hanno segnato la storia del Novecento, e in particolare dell’Unione Sovietica. L’obiettivo è quello di recuperare e diffondere questo patrimonio, in cui le esperienze personali e le testimonianze dei singoli protagonisti, filtrate dalla narrazione autobiografica, s’intrecciano allo scenario storico, politico e culturale.
L’intenzione della collana ricalca quelle dell’associazione che la sostiene: Memorial-Italia, parte dell’associazione Memorial creata a Mosca negli anni ‘80, si impegna a conservare la memoria delle violazioni dei diritti umani e la difesa dei diritti oggi. L’attenzione è rivolta specialmente alla storia dell’Unione Sovietica e alla Russia post-sovietica. Facendo riferimento alla vicenda di questo paese, Memorial-Italia opera per arricchire la riflessione pubblica sui temi della violenza, del totalitarismo e dei regimi illiberali.
Nell'ambito delle attività svolte dal corso di laurea triennale "Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali", è stato presentato oggi pomeriggio presso l'aula Galleria di Palazzo Castelli l'accordo quadro tra Università di Camerino e Slow Food, relativo al centrale tema della sostenibilità e dell'adeguamento ai cambiamenti climatici dei sistemi zootecnici sulle montagne dell'Appennino centrale.
Hanno aperto l’incontro il Prorettore vicario Graziano Leoni, il Presidente Slow Food Marche Vincenzo Maidani e il responsabile del corso di laurea in "Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali" Andrea Catorci. Sono poi seguiti gli interventi scientifici di esponenti dei partner coinvolti
L’allevamento semi-estensivo, estremamente sostenibile ed irrinunciabile per il mantenimento della biodiversità animale e vegetale dei pascoli appenninici (uno dei luoghi con la più altra concentrazione di specie vegetali al mondo), è messo a forte rischio dalla crisi climatica globale che avrà proprio in Appennino una delle aree più sensibili.
I cambiamenti legati alla crisi climatica interferiranno con numerosi fattori che vanno dalla disponibilità idrica, alla quantità e al valore nutrizionale del foraggio, ai processi fenologici che legano fiori ed impollinatori.
L'esito di questi cambiamenti potrebbe essere la definitiva scomparsa del pastoralismo, millenaria forma dell’economia e della cultura montana, con importanti impatti negativi sul comparto turistico e demografico del territorio montano.
Si tratta, dunque, di un tema centrale per lo sviluppo sostenibile della montagna appenninica e per la conservazione della sua biodiversità e dei suoi paesaggi. La minaccia è così grave che sono urgentemente necessari processi di adeguamento ai cambiamenti climatici, sia in relazione ai processi produttivi sia alla valorizzazione dei prodotti alimentari che da questi allevamenti provengono.
A tal proposito i ricercatori Unicam, che da oltre un decennio svolgono intense attività di ricerca in tale direzione coordinati dai professori Andrea Catorci e Paola Scocco, e gli esperti di Slow Food, hanno deciso di unire le forze per ragionare della filiera zootecnica e dei cambiamenti climatici all'interno di una visione olistica che va dalla fioritura delle praterie alla valorizzazione delle produzioni casearie e di carne.
Attori protagonisti di queste attività saranno anche gli studenti del corso di laurea in “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” che attraverso percorsi didattici, stage e borse di approfondimento, potranno partecipare attivamente e diventare soggetti protagonisti delle attività che negli anni verranno svolte nell'ambito di questa collaborazione.
Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è infatti organizzato con un approccio multidisciplinare e integrato su temi di grande attualità e importanza: tutela della biodiversità, economia circolare, transizione ecologica, sviluppo sostenibile, ed è strutturato in due curricula: "tecnico in gestione e valorizzazione delle risorse naturali" e "tecnico in sostenibilità ambientale delle produzioni e green economy".
Il primo è incentrato sulle classiche scienze naturali e ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base ed applicate finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Il secondo ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la certificazione ambientale. Informazioni ulteriori sul sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social.