Insieme, attorno ad un tavolo, per condividere il successo di un progetto, “Scuola Biliardo”, che ha visto più di 300 studenti del Liceo da Vinci imparare matematica, fisica, geometria e scienze motorie, giocando.
Ieri sera, nella sede del Tiro a Segno, che durante l’anno scolastico ha ospitato le lezioni, c’erano tutti. Simone Cardelli, Presidente provinciale della Fibis; i tre istruttori di Civitanova Biliardo, Mario Brocchini, Giuseppe Ciarapica e Roberto Cutrina; i docenti del Liceo da Vinci, Tiziana Vasconi, Raffaella Zaccaro, Stefano Pavoni, Stefano Spaccesi, Flavio Zallocco, Fabia Mariani, Letizia Di Chiara, Silvia Amadio. I due vincitori, Alessia Lupacchini e Silvio Centioni, dei campionati italiani studenteschi che si sono tenuti a Cervia. Con loro anche Claudio Morresi, vice sindaco e assessore allo sport.
“Complimenti a tutti, studenti, insegnanti e Fibis - ha detto il vicesindaco - Il progetto ha permesso a questi giovani ragazzi di conoscere un nuovo sport ma anche il lato divertente, interessante ed utile delle materie come la matematica, la geometria, la fisica e scienze motorie. Ben vengano questi progetti che accompagnano i nostri giovani in una crescita sana. Progetto - ha concluso Morresi - che ha destato l’interesse di molti altri istituti che vorrebbero partecipare al progetto”. La serata si è conclusa con un’entusiasmante sfida a boccette tra insegnanti e studenti.
Tutto pronto nell'Ateneo di Camerino per la sesta edizione de “Il Bello di Unicam”, in programma per l’intera giornata di giovedì 15 giugno. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal rettore Claudio Pettinari fin dall’inizio del suo mandato ed è dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica e della comunicazione.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa, anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese - sottolinea il rettore -. Quest’anno il tema chiave della giornata sarà “etica”, declinata in diversi ambiti quali la didattica, la ricerca, le professioni e la comunicazione e ne discuteremo con importanti personalità del mondo dell’università, della scienza, della società e del giornalismo che saranno con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.
I lavori dell’intera giornata, che avranno avvio alle ore 9:30 presso la sala convegni del Rettorato, saranno coordinati proprio dal rettore Pettinari. “Etica, medical professionalism e scuole di medicina” sarà il tema dell’intervento di Marco Montorsi, rettore di Humanitas University, mentre Riccardo Pietrabissa, rettore dello IUSS di Pavia si interrogherà sul valore della ricerca.
Casi concreti e buone pratiche che dimostrano quanto sia importante l’etica negli atenei saranno presentati dal rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, mentre “Scienza, tecnologia e disuguaglianze” saranno al centro dell’intervento di Eugenio Coccia, direttore IFAE Barcellona.
Marco Tarquinio, editorialista del quotidiano Avvenire, focalizzerà il suo intervento su “Le parole e i testi della guerra e i fatti della pace”, mentre Sara Rainieri, prorettrice alla Didattica e Servizi agli studenti dell’Università di Parma, concluderà la mattinata con un focus sull’etica nella didattica.
Nel pomeriggio, verso le ore 15:00, si riprenderà con gli interventi del giornalista Vittorio Roidi su “Etica del giornalista al tempo dell’intelligenza artificiale”, della prorettrice vicaria dell’Università di Roma 3 Anna Lisa Tota su “Eco-parole: verso un’ecologia della conversazione?” e di Rita Cucchiara dell’Università di Modena e Reggio Emilia su “Towards trustworthy AI?”.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c’è”, ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
Nel corso della giornata saranno anche rivelati i vincitori o le vincitrici della prima edizione dei "Premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli", iniziativa resa possibile grazie alla volontà manifestata da Angelo Capulli, di voler ricordare la sorella giornalista attraverso il finanziamento di un premio, per un importo di 2500 euro, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
I premi sono destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati Unicam degli ultimi due anni, e dottorati o assegnisti di ricerca Unicam o di spin off dell'Ateneo.
Previsto un premio per elaborati in ambito sanitario, diagnostico e terapeutico e dell’healthcare e un premio per elaborati in ambito culturale, comunicativo, sociale e organizzativo, con focus su corretta alimentazione e salute, benessere psicofisico delle persone, sanita digitale, corretta informazione e divulgazione scientifica.
Visita di fine anno al Liceo scientifico Galileo Galilei per il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e il prefetto Flavio Ferdani: ricevuti dalla dirigente Roberta Ciampechini, hanno incontrato insegnanti, studenti e studentesse coinvolti nel progetto "La Costituzione per immagini", che è stato realizzato in collaborazione fra l'Ateneo, la Prefettura e i Licei della città con il sostegno dell’azienda Clementoni.
È stata anche l’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, in particolare tra l’Università e il Liceo, che proprio quest’anno compie cento anni dalla fondazione e, forte di una prestigiosa tradizione e un radicamento nella città e nella provincia, ha saputo rinnovarsi per continuare ad offrire una formazione di eccellenza e al passo con i tempi.
Un premio Pulitzer, un professore di Harvard e tanti esperti internazionali oggi a Porto Novo per l’esordio della cattedra "Jean Monnet Edit" in Etica per un’Europa Digitale Inclusiva, di cui è titolare la professoressa Benedetta Giovanola, docente dell’università di Macerata.
È stato il rettore, John McCourt, ad aprire il seminario e a sottolineare che ad oggi Edit è l’unica cattedra Jean Monnet in tutta Europa ad essere dedicata all'etica dell’intelligenza artificiale. Si tratta di un importante incarico di insegnamento e ricerca ad alta specializzazione finanziato dalla Ue nell’ambito del programma Erasmus+ dopo una strettissima selezione. Edit rappresenta un percorso unico nel suo genere, attivato in partnership con alcune delle più prestigiose università del mondo, prima tra tutte Harvard.
Oggi si è tenuto il workshop iniziale su etica e teoria politica nell’era digitale da un punto di vista europeo e globale ('The Ethics and Political Theory of the Digital Age: European and Global Perspectives'), nel quale si sono confrontati i massimi esponenti internazionali in materia di Ai e delle sue ricadute, specialmente etiche.
Si tratta della Premio Pulitzer 2022 Erin Kelly, professore ordinario al Tufts University (nel Massachusetts) e esperta di criminal justice nel contesto americano in cui è sempre più pervasivo l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale come ‘predittivi’ della reiterazione dei reati, e il docente di Harvard, Mathias Risse, direttore del Carr Center for Human Rights Policy della Kennedy School of Government, teorizzatore del pensiero che l’Ai possa alterare il significato stesso della vita, come scrive nel suo ultimo libro "Political Theory of the Digital Age. Where Artificial Intelligence Might Take Us".
"Come ha sottolineato il professor Risse - commenta il rettore John McCourt - gli studi umanistici svolgono un ruolo vitale nel prepararci ad affrontare le potenzialità, le sfide e anche i rischi connessi all’intelligenza artificiale. L’Università di Macerata si conferma nel suo posizionamento strategico per affrontare questo cambiamento epocale grazie alla sua specializzazione nelle scienze umanistiche e sociali che la contraddistingue rispetto ad altri atenei. L'ateneo di Macerata si specializza nello studio di ciò che rende umano, la nostra capacità di pensare e sentire, la nostra capacità critica e filosofica - il fascino di ciò che è difficile - che vanno difese in un mondo che rischia di affidare troppo potere al digitale".
l rettore John McCourt a nome di tutta la comunità universitaria e suo personale esprime il più sincero cordoglio per la scomparsa, nei giorni scorsi, di Ruggero Morresi, professore ordinario di linguistica generale nell’Università di Macerata, in pensione dal 2008.
Studioso della dialettica hegeliana, della retorica da Aristotele al pensiero contemporaneo, della teoria dell'argomentazione, dell'opera di Octave Hamelin e del pensiero di Erich Weil, in forza all’Ateneo maceratese dal 1980 come professore associato, Ruggero Morresi ha pubblicato numerosi saggi di interesse sia filosofico sia linguistico, apparsi in riviste italiane e straniere. Tra i suoi libri, che si concentrano sul linguaggio topico e retorico: “Argomentazione e dialettica. Tra logica hegeliana e “Nouvelle Rhétorique”; “Linguaggi topici. Da Aristotele a Francesco Bacone”; “Linguaggio, topica e retorica. Saggi di linguistica speculativa”.
“Chi ne ha frequentato le lezioni - sono le parole del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini - ricorda la vivacità intellettuale, l'originalità teoretica, la grande capacità didattica. Alla sua famiglia esprimo le condoglianze del Dipartimento e mie personali”.
L’Università di Camerino dà l’avvio ad una nuova iniziativa nell’ambito della sicurezza delle persone e delle costruzioni nei confronti dei rischi naturali e degli eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici.
È questo, infatti, l’obiettivo di "Multiclimact”, acronimo di “Multi-Faceted Climate Adaptation Actions to Improve Resilience, Preparedness and Responsiveness of the Built Environment Against multiple hazards at multiple Scales”, progetto di ricerca di ampio respiro che è risultato vincitore in un bando Horizon Europe.
Obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone anche dal punto di vista della loro sicurezza: il progetto ha quindi un focus specifico sullo studio di quelle che sono le possibili minacce che possono arrivare da eventi naturali di diverso tipo, sia estremi quali i terremoti sia meteorologici dovuti anche ai cambiamenti climatici.
Le attività, che si articoleranno in un periodo di 3 anni, saranno messe in campo da un partenariato, guidato da Rina Consulting spa, che comprende 26 centri di ricerca europei, per un finanziamento complessivo di 7.5 milioni di euro. Il gruppo di lavoro di Unicam sarà coordinato dal professor Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e Design e parteciperanno alle attività sia il gruppo di ricerca di Ingegneria della Scuola di Architettura e Design che quello della sezione di Informatica e Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie.
“Il ruolo di Unicam – sottolinea il professor Andrea Dall’Asta – è principalmente orientato alla definizione e alla sperimentazione di soluzioni innovative per il miglioramento delle prestazioni sismiche delle costruzioni esistenti. Soluzioni che integreranno anche un miglioramento delle prestazioni energetiche. Sarà l’occasione per elaborare nuovi componenti basati su materiali innovativi e integrare sistemi di sensori e di analisi dei dati che forniranno informazioni continue sullo stato di salute ed efficienza delle costruzioni”.
I potenziali benefici che queste soluzioni potranno avere alla scala della città verranno valutati su dei casi studio nelle città di Camerino, Riga e Barcellona, che saranno infatti anche al centro di una applicazione concreta. Per quanto riguarda Camerino, in collaborazione con il Comune, è prevista l’applicazione su un edificio pubblico nell’ambito della ricostruzione.
Lo studio può aprire quindi nuove prospettive per il miglioramento della sicurezza e della qualità della vita nelle nostre aree particolarmente esposte al rischio sismico e a condizioni ambientali in rapida evoluzione Questo successo rappresenta un ulteriore riconoscimento della qualità della ricerca Unicam a livello internazionale.
l lupetto Arnold, infaticabile, è ancora in viaggio per riscaldare l’atmosfera dei campi di gara dei Campionati Nazionali Universitari 2023 e ha raggiunto Castelraimondo.
Castelraimondo ha un’importante tradizione storica nel tennis e nel basket avendo da molti anni squadre e atleti attivi in questi sport con numerosi praticanti.
Il sindaco Patrizio Leonelli ha fatto da Cicerone e ha accompagnato Arnold e Stefano Belardinelli, presidente del Centro Universitario Sportivo di Camerino, i ragazzi, nella visita agli impianti; in particolare, Arnold ha visitato i campi da tennis, il palazzetto del basket e il campo da calcio che, per l’occasione vedrà l’esordio del rugby, grande novità per Castelraimondo, supportato dall’Assessore Edoardo Bisbocci.
Castelraimondo è un importante punto di supporto logistico per l’Università di Camerino che con la stazione ferroviaria agevola gli spostamenti da e per Camerino e con il Lancianoforum assicura la presenza di spazi per manifestazioni e seminari venuti meno dopo il terremoto. Grande unione di territorio per ospitare il più grande evento sportivo universitario nazionale di Federcusi.
Continua il viaggio di Arnold, mascotte dei Campionati Nazionali Universitari Camerino 2023 Alte Valli del Chienti e del Potenza, negli impianti sportivi che saranno sede di gara e oggi è la volta di Pieve Torina.
Accolto calorosamente dal sindaco Alessandro Gentilucci, il lupetto Arnold ha contribuito a colorare la giornata già vivace in quanto a Pieve Torina ospitava Fabulando, una manifestazione per i giovani che sottolinea l’attenzione di Pieve Torina per le famiglie di tutto il territorio.
Nel parco Rodari dove si è tenuta la manifestazione Fabulando ci sono due statue: “La cicala e la formica” di Nazzareno Rocchetti, pittore, scultore e artista a tutto tondo molto vicino al CUS Camerino, ma più in generale al mondo sportivo del CUSI e delle universiadi. ll maestro Rocchetti omaggerà i CNU con alcune delle sue creazioni realizzate appositamente per questo importante evento sportivo.
L’attenzione alle famiglie e ai giovani è evidente anche dagli impianti sportivi che sono stati realizzati anche a supporto delle scuole, come nel caso della palestra dove si svolgeranno i campionati.
La presenza dei CNU sarà in grande stile perché qui a Pieve Torina si terranno gli incontri di scherma disciplina che, nelle Marche come in Italia, è stata una delle discipline sportive di grande eccellenza.
Pieve Torina ha una forte storia negli sport tradizionali e ricordiamo l’importante attività del presidente della Figest Enzo Casadidio; anche per tale motivo è stato scelto di disputare gli incontri di calcio balilla proprio a Pieve Torina.
Spettacoli inclusivi all’Arena di Verona con il progetto coordinato da Elena Di Giovanni, professoressa di traduzione e accessibilità all’Università di Macerata e, dal 2007, attiva nel campo dell’accessibilità ai media e allo spettacolo.
Nell'anno del 100° Festival, Fondazione Arena di Verona ha previsto oltre 1.500 biglietti in più e un percorso di inclusione che coinvolgerà mille persone con disabilità e i loro accompagnatori, dando a tutti la possibilità di seguire lo spettacolo con supporti sensoriali e cognitivi e una serie di percorsi.
"Arena Per Tutti porta a compimento un percorso di oltre 15 anni - afferma Elena Di Giovanni - in cui ho visto l’accessibilità agli spettacoli nascere e crescere, in Italia e nel mondo. Questo progetto nasce essendo da subito il più importante, il più aperto e il più internazionale. Siamo pronti ad accogliere nel teatro d’opera più grande del mondo tante persone. E siamo pronti, con loro, a far crescere Arena Per Tutti negli anni a venire".
Le quattro opere scelte per inaugurare il progetto, coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni con il supporto della Professoressa Francesca Raffi dell’Università di Macerata, sono: Aida, La Traviata, Nabucco e Rigoletto. Il progetto si propone di avvalersi della collaborazione della consulta per le disabilità della città di Verona e delle associazioni di disabili sensoriali di Verona e del Veneto.
Nelle dieci serate dedicate all’iniziativa, le quattro opere saranno precedute da percorsi multisensoriali gratuiti: le persone con disabilità saranno accompagnate sul palcoscenico e potranno esplorare le scenografie, i costumi, gli attrezzi di scena.
Ogni recita sarà accompagnata da un trailer accessibile con audio descrizione e sottotitoli per non udenti. Altra novità assoluta: i programmi di sala digitali, che offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione e testi tradotti nella lingua dei segni italiana.
Gli stessi programmi di sala saranno disponibili in inglese, con traduzione in lingua dei segni internazionale. Saranno infine rese disponibili le schede delle quattro opere in linguaggio Easy To Read, promosso da “Inclusion Europe”, l’Associazione europea per persone con disabilità cognitive, sia italiano che inglese.
Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario nell’Università di Macerata è stato invitato il prossimo 14 giugno, come relatore, al teatro San Carlo di Napoli per tenere una conferenza su “Economia e Cultura”. Al riguardo il docente sottolinea come economia e cultura "solo apparentemente si muovano secondo logiche divergenti che, a volte, sembrano addirittura conflittuali. In realtà, possono essere declinate in modo univoco verso forme reali di sviluppo contemporaneo dei territori".
Pertanto, appare sempre più indispensabile ripensare progettualità in grado di creare valore non solo culturale, ma anche economico "È noto da tempo che gli investimenti in cultura siano generatori di sviluppo e abbiano una incidenza maggiore rispetto a ogni altro settore produttivo. Non a caso recenti ricerche stimano in 2,65 euro di indotto locale ogni euro investito in cultura".
"Tuttavia per una valorizzazione piena del patrimonio archeologico e culturale italiano serve innanzitutto un ripensamento delle professioni nel settore dei beni culturali, a partire dal loro pieno riconoscimento. Serve, inoltre, la conoscenza: non si può tutelare e valorizzare ciò che non si conosce. Le istituzioni sono, dunque, chiamate a realizzare un piano realmente fondato sul patrimonio culturale considerato come asse strategico di sviluppo per il nostro Paese".
Oltre 50 accademici da circa 15 Paesi tra cui Francia, Grecia, Inghilterra, Giappone e Singapore per il convegno internazionale in corso ieri e oggi al Polo Pantaleoni, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata insieme all’Inalco di Parigi, uno dei maggiori centri in Europa per lo studio delle lingue extraeuropee, con il supporto dell’associazione di lingua Transit e l’Istituto Confucio.
“Sono grato a Inalco – commenta il rettore John McCourt - per aver accettato di coorganizzare il colloquio internazionale nella città natale di Padre Matteo Ricci, figura simbolo di quella stessa apertura e contaminazione culturale che caratterizzano questi due giorni".
"La presenza del presidente Jean-François Huchet è un grande onore per il nostro Ateneo. L’iniziativa ci offre un'opportunità unica per condividere la nostra esperienza e le migliori pratiche nell'insegnamento della lingua e della cultura in ambito accademico”.
La conferenza vede come responsabili scientifici Edith Cognigni per Unimc e Thomas Szende per Inalco. A portare il saluto, anche il direttore dei Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini. Il tema centrale è stata la costruzione delle competenze linguistico-culturali degli studenti di lingue in contesto accademico, con particolare attenzione alle dimensioni della pluralità linguistico-culturale e identitaria. In particolare, sono stati presi in esame due temi.
Il primo riguarda l’influenza dell’ambiente tecnologico e dell’innovazione metodologica sulla qualità dell'insegnamento e dell’apprendimento. Il secondo è relativo alle questioni simboliche, culturali e politiche, che condizionano le pratiche di chi insegna e di chi apprende.
L'istituto Tecnico Economico "A. Gentili" di Macerata, diretto dalla professoressa Alessandra Gattari, annuncia il progetto"Erasmus+@ITE Gentili 2023", che offre ai propri studenti l'opportunità di svolgere un tirocinio in mobilità internazionale nell'ambito della "twin transition", riconducibile alla "green and digital economy".
Il progetto prevede l'assegnazione di 16 borse Erasmus VET all'estero della durata di 1 mese per studenti iscritti alle classi III e IV, e 4 borse Erasmus PRO della durata di circa 3 mesi riservate agli studenti in uscita dalle classi V. L'esperienza formativa/lavorativa all'estero si svolgerà in uno dei paesi membri del programma Erasmus+. Le lingue di lavoro previste sono il francese, lo spagnolo, il tedesco e l'inglese.
I destinatari dei tirocini sono gli studenti che frequentano nell'anno scolastico 2022/2023 il III, IV o V anno di corso dell'Istituto Tecnico Economico "A. Gentili" di Macerata e che soddisfano i requisiti richiesti. Le candidature dovranno essere presentate entro il 26 giugno 2023 presso la segreteria e/o coordinatore del progetto ERASMUS+ dell'Istituto.
È previsto, inoltre, un webinar informativo sulle modalità di partecipazione rivolto a studenti e famiglie il 9 giugno 2023 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 tramite la piattaforma Google Meet.
È stato sottoscritto questa mattina dalla Provincia e dai comuni di Macerata e Corridonia l’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ponte lungo la strada provinciale 34 “Corridoniana” a Piediripa.
Ora l’atto verrà trasmesso dalla Provincia alle due amministrazioni per essere ratificato dai rispettivi consigli comunali entro 30 giorni e dare così conclusione all’iter amministrativo per la variante urbanistica funzionale alla realizzazione dell’opera.
Presenti alla firma il presidente della provincia Sandro Parcaroli con i dirigenti Maurizio Scarpecci (Settore Gestione del territorio e ambiente) e Matteo Giaccaglia (Settore Ufficio tecnico e viabilità), il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli con il dirigente Alessandro Azzari (Assetto e gestione del territorio), l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Macerata Andrea Marchiori con l’ingegner Silvia Cippitelli dell’Ufficio tecnico comunale.
“La firma dell’accordo è un passaggio determinante per la realizzazione di un’opera necessaria per il territorio - spiega il presidente Parcaroli -. Il nuovo ponte, che verrà costruito accanto a quello esistente, infatti, permetterà da un lato di snellire e rendere più sicura la circolazione tra Macerata e Corridonia, ma anche in ingresso e in uscita dalla superstrada, dall’altro di poter procedere successivamente alla manutenzione straordinaria del ponte esistente”.
Il progetto, finanziato per oltre 7 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, prevede quindi la realizzazione da parte della Provincia di un nuovo impalcato lungo 180 metri accanto a quello esistente (lato monte) di modo che la sezione stradale, una volta ultimati gli interventi, sarà di quattro corsie.
Inoltre si prevede la realizzazione di un pista ciclabile e l’allargamento della strada esistente verso nord fino alla rotatoria di intersezione tra la Provinciale 34 la strada 485 e la Provinciale 63 nel comune di Macerata e verso sud fino alla rotatoria in prossimità del centro commerciale “CorridoMnia”.
“Con grande soddisfazione questa mattina ho firmato l’accordo di programma che rappresenta un passaggio importante e strategico per il territorio comunale e per lo sviluppo della viabilità”, aggiunge il sindaco Giampaoli.
“Siamo molto soddisfatti che, in breve tempo, si sia concluso l’iter amministrativo per la realizzazione di una grande opera pubblica che andrà a beneficio del principale asse viario di collegamento tra i comuni di Macerata e Corridonia che, anche in questo ambito, stanno lavorando con grande sintonia - conclude l’assessore Marchiori -. Un ringraziamento particolare ai dirigenti, ai tecnici e a tutta la Provincia che ha mantenuto l’impegno nell’investire sulla sicurezza e sul potenziamento della viabilità”.
Con decreto del Ministero Economia e Finanze MEF-RGS-RR 154 del 19/05/2023, il Comune di Matelica ha ottenuto l’assegnazione delle risorse del fondo per le opere indifferibili, finalizzate alla ricostruzione delle scuole del nostro Comune, ottenendo un incremento di tutti e tre i finanziamenti assegnati. Il suddetto decreto ha infatti determinato l’accoglimento di tutte le istanze prodotte dall’Ufficio Tecnico Comunale al fine di fronteggiare gli aumenti eccezionali dei costi, dei servizi e dei materiali di costruzione.
La scuola dell’Infanzia, la cui ricostruzione è stata finanziata dal MIUR con il decreto del 22.09.2022 per un importo di 3 milioni di euro, vede un incremento del finanziamento ottenuto di € 1.153.908,20. Il finanziamento ottenuto per la ricostruzione dell’asilo Nido, pari ad 1.238.592 euro, assegnato al Comune di Matelica con decreto n. 54 del 08.09. 2022, a firma del direttore generale PNRR, è stato incrementato della somma pari ad 200.000 euro.
Ed infine, l’intervento di ricostruzione della Scuola Media, finanziato con decreto n. 12 del 05.05.2022 a firma del direttore generale del Pnrr, per un importo di 7.100.000 euro, vedrà un incremento del finanziamento di 2.007.285,82 euro.
«Sono lieta di comunicare altresì ai cittadini matelicesi – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini - che sono già state espletate le procedure di gara, con offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento dei lavori di adeguamento sismico della Scuola dell’Infanzia di via Bellini, affidati provvisoriamente, in attesa delle verifiche normative, alla ditta Torelli-Dottori Spa, di Cupramontana».
Il Liceo Artistico di Macerata anche quest'anno sta lavorando intensamente su un altro incisivo progetto teatrale incentrato sulla figura di Odisseo, l’uomo di multiforme ingegno.
La scrittura del copione nasce dall’ analisi dei canti più noti ed affascinanti di Omero: "L'uomo ricco d'astuzie, raccontami o Musa..." il viaggio di Odisseo sviscera non solo il mondo greco antico, rappresenta la stella polare per gli uomini d'ogni epoca. Un eroe imperfetto che vive tra il suo essere uomo e il voler approdare al divino.
L'Odissea proposta canta e celebra la storia dell'uomo dal multiforme ingegno nelle sue innumerevoli sfumature costellata da avventure fantastiche che mettono costantemente alla prova il suo coraggio e il suo desiderio di conoscenza.
Il progetto coinvolge tutti gli indirizzi dell'istituto: la scenografia è realizzata dall’indirizzo Audiovisivo e multimediale per le proiezioni e dal laboratorio artistico di Architettura e ambiente, i costumi sono creati dalla sezione di Moda, i gioielli dalla sezione Design Metalli e le maschere da Discipline Plastico scultoree.
La grafica delle locandine e della brochure è stata curata dall’indirizzo Arti figurative.
L'ideazione e la regia è dell'insegnante di pedagogia teatrale Fabiana Vivani, il coordinamento è affidato alle referenti e docenti Lucia Indellicati e Roserita Calistri.
Quest’anno gli studenti non saranno solo attori ma anche cantori, vista la scelta di inserire il travolgente ed inquietante canto delle sirene. Le studentesse che le interpretano sono guidate dall’insegnante Veronica Morelli e si esibiranno in un coro polifonico.
Si ringraziano il Comune di Urbisaglia, la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il MiBact e le aziende che hanno sostenuto il progetto: Banca Macerata, Promo, Soima, Girotti e Vismap.
Lo spettacolo avrà luogo presso la meravigliosa cornice dell’Anfiteatro Romano di Urbisaglia sabato 1° luglio alle ore 21.30. Nel Teatro Comunale di Urbisaglia verrà allestita la mostra con gli elaborati grafici degli studenti che sarà visitabile dal 1° luglio al 2 settembre.
Il biglietto dello spettacolo è acquistabile sul sito www.vivaticket.com
«Avvicinarsi, esprimersi, ascoltarsi, guardarsi, conoscersi, provare a comprendersi, cercare punti di contatto, tutto questo si riassume nel verbo dialogare». Sono parole di papa Francesco che bene inquadrano l’esperienza di studio e vita comune della Scuola di formazione “Percorsi Assisi”: full immersion di lezioni interdisciplinari, seminari, team work, company visit e visite tematiche nel borgo medievale di Assisi, alla ricerca del filo rosso che lega assieme i grandi argomenti messi a tema per la IV edizione: conflitti, alimentazione, migrazioni.
Dal 26 agosto al 3 settembre, ad Assisi, cinquanta studenti universitari, laureati e giovani professionisti under 35 saranno protagonisti di una settimana di riflessione e confronto su temi attuali e interdipendenti raccolti sotto il titolo “La grammatica delle crisi”.
Il progetto è promosso dal Sacro Convento di San Francesco in Assisi e da cinque Atenei italiani: Università di Macerata, Politecnico di Milano, Università di Napoli Federico II, Università Luiss Guido Carli di Roma e Università degli Studi di Perugia.
'Percorsi Assisi' mette a disposizione alcune borse di studio per favorire il più possibile la partecipazione. Quest’anno una sarà dedicata a fra Daniele Reitano, alunno della prima edizione della Scuola, scomparso recentemente.
Nel tempo in cui società e conoscenza vanno rimodulandosi velocemente e, nella serie indefinita di polarizzazioni e conflitti, molto sembra perdere consistenza, è quanto mai urgente individuare un punto solido cui appellarsi. Crediamo che questo sia la solidarietà, ovvero la responsabilità della fragilità degli altri – individui, famiglie, società, popoli – cercando un destino comune.
«La vita è l’arte dell’incontro, anche se tanti scontri ci sono nella vita» (Vinicius De Moraes). Per questa ragione la Scuola ha come obiettivo promuovere una sana contaminazione di visioni, saperi ed esperienze con i valori tipici della tradizione francescana quali, ad esempio, lo stupore di fronte al reale, la letizia nel conflitto, la cura della casa comune “sora nostra madre terra”, la solidarietà fraterna e l’accoglienza rispettosa delle diversità.
Fra Marco Moroni, OfmConv, Custode del Sacro Convento, ha commentato: «L’insegnamento di san Francesco e il magistero di papa Francesco s’incontrano indiscutibilmente sulla necessità di mettere al centro di ogni riflessione e operato l’inalienabile dignità della persona, solo così sarà possibile sognare e pensare un nuovo Umanesimo e costruire un mondo in cui sia assicurata a tutti la terra, una casa, il lavoro. Insomma, in una parola, la pace».
«C’è un riconoscimento basilare, essenziale da compiere per camminare verso l’amicizia sociale e la fraternità universale: rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza» commenterebbe a mo’ di controcanto papa Francesco. «Bisogna dire con chiarezza e fermezza che il solo fatto di essere nati in un luogo con minori risorse o minor sviluppo non giustifica che alcune persone vivano con minore dignità».
Per maggiori informazioni www.percorsiassisi.it o invia una email a: percorsiassisi@sanfrancescoassisi.org
Torna l’esame di maturità in presenza dopo 3 anni di stop pandemico. L’inizio degli esami è fissato per mercoledì 21 giugno fino a metà luglio nelle stesse modalità pre-covid, con 536mila candidati pronti ad affrontare la prova finale.
La maturità 2023 consisterà quindi in due prove scritte e una orale: la classica prima prova, che consiste in una produzione scritta in lingua italiana a scelta fra sette tracce (uguali per tutte le scuole ndr.); una seconda prova basata sulle materie di indirizzo dell’istituto, e il colloquio orale, l’unico ad aver subito delle modifiche dopo il ritorno in presenza. Confermata l’assenza della terza prova dopo l’abolizione nel 2018.
Stando alle dichiarazioni del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, la nuova prova orale sarà più incentrata sulla capacità dello studente di fare dei collegamenti interdisciplinari coerenti, e meno sulle singole interrogazioni nelle varie materie: sarà infatti mostrata un’immagine dalla quale lo studente dovrà impostare il discorso, oltre alla relazione riguardante le esperienze acquisite durante il PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento).
In vista del ritorno sui banchi per la prova di maturità, noi di Picchio News abbiamo raggiunto studenti e docenti per avere un quadro più completo a due settimane dall’inizio degli esami.
Angela Tosiani, studentessa del Liceo Classico “G. Leopardi”, racconta il suo stato d’animo fra nostalgia e ansia: “Mi dispiace debba finire un periodo che per me era diventato abitudine, però sono anche molto ansiosa per la difficoltà della seconda prova con le sue 15 righe da tradurre”.
Per quanto riguarda la commissione e i suoi componenti, c’è chi come Angela sostiene che i professori esterni tranquillizzino gli studenti, mentre per altri, come Alessandro Mariottini, rappresentante d’Istituto, è proprio con loro che sentono la necessità di fare meglio, e quindi una maggiore pressione.
“Il commissario esterno non avrà un compito più rilevante rispetto agli altri, soprattutto rispetto ai professori interni, i quali conoscono i ragazzi da diversi anni - dice Nicolò Ottaviani, studente del liceo classico - I professori si impegnano molto per tranquillizzarci e farci mantenere la calma”.
Ciò che comunque accomuna tutti è la grande mole di materiale da studiare: “Risulta molto difficoltoso incamerare il programma di un intero anno scolastico – conclude Angela – La parte più complessa sarà imparare a memoria tutti quei versi di latino e greco”. Più ottimisti Alessandro e Nicolò: “Sono cose che ho già studiato, credo sarà fattibile”, ha detto il primo. “Lo studio e l’impegno di tutto l’anno saranno fondamentali per ottenere buoni risultati”, afferma Nicolò.
La più preoccupata è sembrata la professoressa Francesca Giorgetti, docente di inglese al liceo linguistico di Macerata: “La terza prova era importante per gli studenti, poiché davano la giusta importanza a tutte le discipline. È inconcepibile che in un liceo linguistico, l’unica lingua presente nelle prove scritte sia l’inglese, con le altre relegate solamente al colloquio orale”.
Nota in calce della docente in merito alla condizione delle scuole dopo la fine della pandemia: “C’è ancora tantissima fragilità: i casi di attacchi di panico sono aumentati in tutte le scuole di ogni ordine e grado, e si è persa l’abitudine alla socialità. Siamo ancora lontani dalla normalità”.
Comune e condiviso è il dispiacere di dover concludere questo lungo percorso, fatto da amicizie e forti legami fra i banchi di scuola: “La nostra è sempre stata una classe unita, per questo piangiamo ogni due per tre. Abbiamo scelto tutti indirizzi di studi differenti e sappiamo che un minimo distacco ci sarà”, ammette Angela emozionata.
Undici studenti delle classi quinte dell’indirizzo informatico dell'Ite "Gentili" di Macerata hanno partecipato alla gara finale del progetto “Continuità di Informatica - Programmazione@UNICAM” presso l’Università di Camerino. Presenti all'incontro la prorettrice di Unicam, Barbara Re, e il responsabile per i corsi di Informatica della stessa facoltà, Michele Loreti. I giovani sono stati accompagnati dai docenti di Informatica del 'Gentili', Barbara Salomoni e Pietro Prosperi.
La gara finale del 6 giugno è stata l’epilogo del percorso iniziato a febbraio che ha coinvolto tutti gli studenti delle quinte dell’indirizzo informatico e in cui si sono confrontati in una “battaglia navale”.
Al primo posto Lorenzo Peppoloni della classe 5F seguito da Lorenzo Bottoni della 5S e Marco Andreozzi della 5E; grande gioia nelle parole dei docenti Salomoni e Prosperi che hanno spiegato come questo percorso si sia articolato con lezioni teoriche e pratiche sulle tecniche della programmazione di applicazioni informatiche in linguaggio Java.
Lo stesso professore Loreti ha svolto alcune lezioni teoriche in cui sono stati introdotti i concetti base della programmazione procedurale ed imperativa, i principi della programmazione orientata agli oggetti, illustrando anche attraverso l’uso di semplici esempi e l’applicazione in casi pratici.
Gli studenti e le studentesse si sono cimentati nei mesi successivi nell’implementazione di un player virtuale del gioco Battaglia Navale, un giocatore in grado di sfidare con opportune strategie gli avversari anche con l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale, posizionando in modo ottimale le proprie navi sul campo da gioco e decidendo di volta in volta la casella da colpire.
I docenti Salomone e Prosperi colgono l’occasione per ringraziare Unicam e in particolare i professori Loreti e Re per la possibilità data ai propri alunni di "fare un’esperienza stimolante e valorizzante anche per il loro futuro accademico e professionale". La dirigente scolastica dell’ITE Alessandra Gattari si unisce ai ringraziamenti sottolineando il rapporto fondamentale che deve esserci tra scuola e università per la formazione delle studentesse e studenti.È
Martedì 6 giugno si è tenuto presso l’auditorium della sede della Banca di Macerata l’evento finale del progetto “Educazione Finanziaria” a cui hanno partecipato gli studenti della classe 5 A dell’Ite 'A. Gentili', accompagnati dalla professoressa Cinzia Picciola. Ad accogliere i ragazzi sono stati il direttore generale Toni Guardiani e il consulente bancario Nicola Longo.
Obiettivo della conferenza è stato quello di trattare e approfondire una miriade di temi, quali la finanzia etica, gli sprechi e i risparmi, l’importanza del creare un valore condiviso, il ruolo del consumatore finale, i comportamenti assunti dalle aziende nei confronti dell’ambiente e l’analisi di alcuni bilanci di sostenibilità di grandi imprese.
Inoltre, l’auditorium è stato luogo della conferenza “Fate il Nostro gioco”, in collaborazione con la società di comunicazione e divulgazione scientifica Taxi 1729, incentrata sull’uso della matematica e della psicologia per studiare i rischi dei giochi d’azzardo.
È andato in scena il primo giugno, al teatro Lanzi di Corridonia, "Formidable. Ed è subito sera", lo spettacolo conclusivo del progetto di laboratorio teatrale "Diversità è bellezza".
Ideato è promosso dalla consigliera comunale Oneglia Ceschini e fortemente voluto e sostenuto dall'amministrazione comunale, esso ha coinvolto i ragazzi delle classi prime dell'Ipsia "F. Corridoni", che per un anno si sono messi alla prova, lasciandosi guidare da voce e mani esperte, quelle della regista ed educatrice teatrale Fabiana Vivani.
"Giorno dopo giorno, gli studenti hanno sviluppato la capacità di relazionarsi tra loro in modo consapevole, aumentato la sicurezza e la stima in se stessi, lo spirito di collaborazione e di accettazione reciproca, hanno imparato a valorizzare le differenze come unicità", si legge in una nota dell'Istituto.
"Tanti ragazzi insieme sono diventati, giorno dopo giorno, un gruppo, in cui ogni elemento è a servizio e supporto dell’altro".
"Formidabile lo sguardo di Fabiana Viviani sui ragazzi, la forza e la fiducia con cui ha fatto emergere la Bellezza della loro unicità. Ha insegnato loro che il teatro è lo spazio del 'non giudizio', li ha spronati a non abbassare mai lo sguardo, a non sentirsi inferiori a nessuno, a credere in loro stessi".
"Ha osato parlare senza pudore il linguaggio dell'anima, ha testimoniato che si può essere adulti credibili ed autentici. Fabiana Viviani ha accompagnato i ragazzi con una determinazione paziente e fiduciosa, focalizzandosi sin dal primo incontro sulla ricchezza della differenza".
"Formidabili i ragazzi che hanno accolto una grande sfida, si sono fidati ed affidati superando le loro paure: obiettivo del laboratorio era quello di sostenere ciascun ragazzo nel confrontarsi con i propri limiti e le proprie potenzialità e il lavoro andato in scena ha restituito in pieno il senso del percorso".
"Formidabile anche il lavoro di squadra che ha reso possibile la messa in scena finale, la collaborazione tra docenti ed alunni dei diversi indirizzi per la realizzazione luci, costumi e scenografie: i ragazzi hanno creato in laboratorio gli elementi per il fondale, decorato gli abiti mentre il gioco di luci e colori di luci, ideato dalla regista, ha preso vita grazie alla professionalità dei docenti del corso di elettronica".
"Il lavoro sulla parola, sulle emozioni, sul gesto è stato intenso e profondo ed i ragazzi hanno
sperimentato che si può mostrare anche con fiducia la propria fragilità, un messaggio trasgressivo e controcorrente, in scena è emersa l’autenticità senza nessuna traccia di un vuoto esibizionismo".
"Lo spettacolo è stato un successo, e gli studenti hanno dimostrato che con il teatro, che è immedesimazione nell'altro e ascolto delle proprie emozioni, si possono abbattere le barriere della comunicazione e combattere bullismo e cyberbullismo, fenomeni purtroppo dilaganti tra i giovani".
"Ci auguriamo che questa esperienza altamente formativa possa continuare negli anni a venire e ringraziamo i ragazzi per l'impegno e la dedizione dimostrate per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo".