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Corridonia, i ragazzi dell'Ipsia 'Corridoni' in scena con "Formidabile. Ed è subito sera"
È andato in scena il primo giugno, al teatro Lanzi di Corridonia, "Formidable. Ed è subito sera", lo spettacolo conclusivo del progetto di laboratorio teatrale "Diversità è bellezza".
Ideato è promosso dalla consigliera comunale Oneglia Ceschini e fortemente voluto e sostenuto dall'amministrazione comunale, esso ha coinvolto i ragazzi delle classi prime dell'Ipsia "F. Corridoni", che per un anno si sono messi alla prova, lasciandosi guidare da voce e mani esperte, quelle della regista ed educatrice teatrale Fabiana Vivani.
"Giorno dopo giorno, gli studenti hanno sviluppato la capacità di relazionarsi tra loro in modo consapevole, aumentato la sicurezza e la stima in se stessi, lo spirito di collaborazione e di accettazione reciproca, hanno imparato a valorizzare le differenze come unicità", si legge in una nota dell'Istituto.
"Tanti ragazzi insieme sono diventati, giorno dopo giorno, un gruppo, in cui ogni elemento è a servizio e supporto dell’altro".
"Formidabile lo sguardo di Fabiana Viviani sui ragazzi, la forza e la fiducia con cui ha fatto emergere la Bellezza della loro unicità. Ha insegnato loro che il teatro è lo spazio del 'non giudizio', li ha spronati a non abbassare mai lo sguardo, a non sentirsi inferiori a nessuno, a credere in loro stessi".
"Ha osato parlare senza pudore il linguaggio dell'anima, ha testimoniato che si può essere adulti credibili ed autentici. Fabiana Viviani ha accompagnato i ragazzi con una determinazione paziente e fiduciosa, focalizzandosi sin dal primo incontro sulla ricchezza della differenza".
"Formidabili i ragazzi che hanno accolto una grande sfida, si sono fidati ed affidati superando le loro paure: obiettivo del laboratorio era quello di sostenere ciascun ragazzo nel confrontarsi con i propri limiti e le proprie potenzialità e il lavoro andato in scena ha restituito in pieno il senso del percorso".
"Formidabile anche il lavoro di squadra che ha reso possibile la messa in scena finale, la collaborazione tra docenti ed alunni dei diversi indirizzi per la realizzazione luci, costumi e scenografie: i ragazzi hanno creato in laboratorio gli elementi per il fondale, decorato gli abiti mentre il gioco di luci e colori di luci, ideato dalla regista, ha preso vita grazie alla professionalità dei docenti del corso di elettronica".
"Il lavoro sulla parola, sulle emozioni, sul gesto è stato intenso e profondo ed i ragazzi hanno
sperimentato che si può mostrare anche con fiducia la propria fragilità, un messaggio trasgressivo e controcorrente, in scena è emersa l’autenticità senza nessuna traccia di un vuoto esibizionismo".
"Lo spettacolo è stato un successo, e gli studenti hanno dimostrato che con il teatro, che è immedesimazione nell'altro e ascolto delle proprie emozioni, si possono abbattere le barriere della comunicazione e combattere bullismo e cyberbullismo, fenomeni purtroppo dilaganti tra i giovani".
"Ci auguriamo che questa esperienza altamente formativa possa continuare negli anni a venire e ringraziamo i ragazzi per l'impegno e la dedizione dimostrate per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo".
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