Droga, truffe e rispetto delle forze dell’ordine: a Macerata il progetto di prevenzione Anps
Prosegue a Macerata il progetto di laboratorio sulla cultura della prevenzione, promosso dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) e dal collegato Gruppo di Volontariato, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su cinque tematiche fondamentali: lotta allo spaccio di droga, rispetto delle Forze dell’Ordine, violenza sulle donne, truffe e immigrazione.
Giovedì 9 ottobre, piazza della Libertà ha ospitato il gazebo dell’Associazione, dove si sono alternati esperti e testimoni per confrontarsi con la comunità. Dopo i saluti istituzionali degli assessori Katuscia Cassetta e Paolo Renna, e del questore Luigi Mangino, hanno preso la parola: Giuseppe Bommarito, presidente dell’Associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”; Gianni Giuli, capo Dipartimento per le Dipendenze; e Angela Raimondi, ex appartenente alla squadra mobile di Macerata.
Giorgio Iacobone dell’ANPS ha sottolineato l’importanza di una informazione costante, dell’occupazione di spazi pubblici e dell’ascolto attento, elementi fondamentali per superare la fretta del quotidiano e promuovere la prevenzione.
Particolarmente significativo l’intervento del prefetto Giovanni Signer, che ha evidenziato come la droga sia un fenomeno deleterio sia per chi ne fa uso, sia per i pusher, spesso stranieri, e per l’economia sana, avvelenata dai proventi del riciclaggio della criminalità organizzata.
Emozionante la testimonianza di Arturo Angelozzi, che ha parlato del figlio Gianluca, morto nel corso di un’indagine antidroga insieme a Leonardo Caucci, entrambi in servizio alla squadra mobile di Macerata.
La tematica dell’immigrazione è stata affrontata da Roberta Lamonaca (Ufficio Immigrazione Questura), Giuliana Sottile, madre di un figlio sposato con una vietnamita, ed Emanuela Fusari della Caritas, affiancata dai testimoni diretti Mustafà, del Gambia, e Roky, nigeriano residente in Italia da otto anni. Le loro esperienze hanno sottolineato come conoscenza e dialogo siano strumenti fondamentali per superare pregiudizi e vivere le diversità come valore aggiunto.
Sul fronte delle truffe, Antonietta Marcantonio ha illustrato un caso concreto legato al sistema della “finta strisciata sulla fiancata”, dimostrato successivamente da Giorgio Iacobone sulla sua auto, mentre lo studente universitario Leonardo ha portato la propria esperienza sulle truffe online.
L’incontro si è concluso con i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito al successo della giornata: commissario capo Matteo Falzetti, Alberto Ciarlantini, Maurizio Menchi, Gerardo e Sandra Rizzo, Gabriele Bartoli, Veros Bartoloni, il fotografo Riccardo Vallesi, Ivano Pandolfi, Alberto Bonfigli e Giorgio Marcolini.
Un evento che ha ribadito l’importanza della prevenzione, dell’educazione e del coinvolgimento della comunità, valorizzando il contributo di istituzioni, esperti e cittadini.
Commenti