Originale flash mob in pieno stile “jacovittiano”, ieri mattina, in corso della Repubblica a Macerata. Gli studenti della 2a G del liceo artistico "Cantalamessa", guidati dalla docente professoressa Lucia Spagnuolo, hanno creato alcuni cartelli a forma di nuvoletta per esortare gli amministratori maceratesi ad intitolare una via o una targa al grande fumettista Benito Jacovitti che proprio nel loro liceo, negli anni Trenta, ha mosso i primi passi di una carriera sfolgorante.
Nei manifesti-balloon sono comparse le scritte come: "allora è proprio vero che Jacovitti ha frequentato il liceo artistico al Cantalamessa"; "certo il grande fumettista mosso qui i suoi primi passi"; "cosa aspettiamo a dedicargli una via? Signori amministratori pensateci voi". Sarebbe il modo migliore per festeggiare i suoi 100 anni.
A seguito degli eventi meteorologici che hanno interessato la città di Macerata gli scorsi 5 e 6 giugno, il Servizio Tecnico comunale ha effettuato i relativi sopralluoghi nelle scuole delle frazioni di Villa Potenza (Anna Frank ed Helvia Recina) e di Sforzacosta (Natali e Liviabella).
La porzione della corte esterna della scuola Liviabella di Sforzacosta risulta allagata e il piano seminterrato, sede delle associazioni, ha subito danni e non è utilizzabile, la centrale termica e l’impianto elettrico non sono funzionanti.
Visti i tempi necessari per il ripristino delle condizioni di sicurezza, il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza per la sospensione delle attività educative e didattiche sino al 12 giugno. Per quanto concerne la scuola Natali, a seguito dei controlli da parte del gestore della centrale termica, è confermata la riapertura del complesso e quindi la ripresa delle attività didattiche per la giornata di domani, mercoledì 7 giugno. Lo stesso vale per le scuole Anna Frank e Helvia Recina di Villa Potenza dove le attività scolastiche riprenderanno regolarmente domani (7 giugno).
Le zone della città maggiormente interessate dall’alluvione sono state le frazioni di Villa Potenza e Sforzacosta dove sono esondati i fossi Narducci, Ricci e Trodica e il canale dell’Enel (Vallato). Si sono registrati ingenti danni alle abitazioni e, nella serata di ieri, molte strade sono state oggetto di chiusura (revocata nella giornata di oggi tranne che per la strada che da contrada Santo Stefano sale fino agli orti di Trodica e scende fino in contrada Furiasse).
Un nucleo famigliare di padre, madre e due bambini è stato evacuato a Sforzacosta ed è ospitato con il Prins, il progetto d’ambito gestito dal Servizio Sociale del Comune di Macerata, in una struttura del capoluogo. Terminati gli eventi metereologici avversi i cittadini sono invitati a contattare il Coc (348-1556674) o la centrale operativa della Polizia locale (0733-256346) per liberare scantinati e garage da oggetti, fango e detriti.
“Nella serata di ieri sono caduti, in appena 30 minuti, 90 millimetri di pioggia e questo evento eccezionale ha causato notevoli disagi e problemi alla città - hanno commentato il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla Protezione civile Paolo Renna -. Sin dalle prime ore abbiamo invitato i cittadini di Sforzacosta e Villa Potenza e tutti quelli che vivono in prossimità di fossi o canali a salire nei piani alti degli edifici e a mettere al riparo gli animali; contestualmente è partito anche l’Alert System comunale".
"Un ringraziamento alla polizia locale, alla Protezione civile, alle associazioni, ai volontari e alla struttura comunale per l’impegno profuso in queste ore. L’amministrazione, che nelle prossime ore procederà alla conta dei danni, si è già attivata per richiedere lo stato di emergenza” hanno concluso.
Una rappresentanza di studenti dell‘ITCG Corridoni di Civitanova Alta è stata ricevuta questa mattina in Comune dall’assessore Barbara Capponi, che a nome dell’Amministrazione comunale ha voluto congratularsi per la partecipazione al progetto del Ministero della Pubblica Istruzione dal titolo “Tracce di memoria”, indetto a ricordo di quelle donne e quegli uomini che dopo il 1946 hanno dato la vita per aver combattuto contro la criminalità organizzata e difeso la democrazia. All’incontro erano presenti anche la signora Giovanna Paolone, vedova Piermanni, e il presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola.
Gli studenti civitanovesi, infatti, pensando alla realtà cittadina, hanno scelto di raccontare la storia del compianto Sergio Piermanni, ucciso in sevizio il 18 maggio 1977 da una banda di malviventi che avevano progettato di compiere diverse rapine nella nostra zona.
“Un incontro voluto e sentito - sottolinea l’assessore ai servizi educativi e formativi Barbara Capponi - che riveste di importanza istituzionale la scelta dei ragazzi di voler fare conoscere la storia di Piermanni e della sua famiglia. Li ringrazio, insieme ai loro docenti, per la passione con cui hanno raccontato la storia che sconvolse non solo l’intera città e l’arma dei carabinieri, ma anche della famiglia del giovane carabiniere: la vedova e i figli rimasero coraggiosamente a vivere in una città che non era quella natia e per cui il loro caro si sacrificò. È stata l’occasione per riflettere con i ragazzi di valori, obiettivi e senso della vita. Grazie anche alla signora Giovanna e al presidente Ciccola per aver risposto all’invito dell’assessorato di incontrare insieme i ragazzi: un grande onore per noi”.
La ricerca effettuata dagli studenti si è basata sulla ricostruzione storica degli avvenimenti tragici che hanno portato alla morte del Maresciallo Piermanni, che in quella famigerata notte del 18 maggio 1977, pur non essendo in servizio, non esitò a rientrare a lavoro per fare il suo dovere di uomo dello Stato.
Nell’ambito del lavoro svolto, gli studenti, coordinati dai docenti Cantori Francesca, Silenzi Maria, Gibellieri Barbara e Peppoloni Massimiliano, si sono calati nelle vesti di giornalisti ed hanno intervistato la vedova Piermanni e il presidente Anc, approfondendo la vicenda dal punto storico, ma soprattutto umano.
L’intervista, che ha avuto come teatro la biblioteca della scuola, ha visto la partecipazione attiva degli alunni, curiosi di porre ai testimoni del tempo domande su come si svolsero i fatti. Particolarmente colpita la vedova Piermanni, che non solo ha visto onorare il ricordo del marito, ma ha avuto anche la promessa da parte degli studenti di mantenere viva la sua memoria e l’immagine di un uomo che ci ha lasciato per difendere i valori della giustizia e della legalità, impegno che i ragazzi si sono ufficialmente presi realizzando il loro elaborato. La signora ha espresso gratitudine a tutti gli attori coinvolti anche per questo momento di ulteriore condivisione svoltosi a palazzo Sforza.
Il progetto svolto a classi aperte ha visto la partecipazione degli alunni: Siani Michael, Fioretti Luca, Ben Hamed Meryam, Mulaj Giulia, Villani Asia, Cognigni Lorenzo, Borracci Giulia, Scotti Nadia, Falcone Cosimo, Samorì Lucia, Muco Kristian, Rotilio Leonardo. Il presidente Anc Civitanova Marche, Ciccola, dichiara: “Quando sono stato invitato all’Itc non avevo contezza dell’iniziativa degli studenti. Oggi rivolgo loro un “bravi” con convinzione, perché con questa ricerca hanno contribuito a tenere alta la memoria e la storia di quella tragica notte di 46 anni fa. Un plauso all’assessore Capponi perché ricevendo a palazzo Sforza studenti e corpo docente ha dato un ulteriore valore aggiunto all’iniziativa”.
Le interviste raccolte e il materiale analizzato sono confluite in un video, a cui ogni cittadino ha libero accesso, pubblicato sul portale della Rete degli Archivi “Per non dimenticare” (https://www.youtube.com/channel/UCQhmo59dmiOOwXH3SM-ZSwA), a cura della direzione generale Archivi del Ministero della Cultura per favorire la conoscenza della storia recente del nostro Paese e per educare i giovani ad una cittadinanza attiva e partecipata-
Gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico ITE di Macerata hanno avuto l’opportunità di incontrare online Nicola Morra, ex senatore ed ex presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, nell’ambito della “Giornata della Legalità”, istituita il 23 maggio in memoria della strage di Capaci.
L’ex presidente ha esposto ai giovani tutte le sfumature di una delle pagine più oscure della storia italiana, mettendo in luce gli sforzi dei giudici, delle forze dell’ordine e di certi politici che continuano a profondere tutte le energie per sradicare le organizzazioni criminali dal nostro Paese.
Oltre le tante tematiche trattate in modo veritiero e deciso, l’ex senatore ha indagato quanto lo scambio di numerose sostanze stupefacenti fra i giovani rappresenti l’origine di una costellazione di gravi conseguenze a livello sociale ed economico per la nostra società.
In chiusura è stata svolta un’importante riflessione riguardante la centralità della scuola nella lotta al crimine, nella formazione e nella costituzione di una cultura di legalità. Paola Formica, docente di Diritto e referente per i percorsi di Educazione civica, ha infatti sottolineato la rilevanza di questo incontro, chiarificatore di quanto l’istruzione pubblica sia la maestra dei cittadini di domani. Proprio come affermò lo scrittore Gesualdo Bufalino dopo la morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, “la mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”.
L'Università di Macerata, insieme ad altri 30 atenei italiani, partecipa alla 75a edizione della conferenza e fiera annuale della National Association of Foreign Student Advisers (Nafsa), evento di riferimento negli Stati Uniti nel campo della formazione superiore internazionale, che quest'anno viene ospitato a Washington dal 31 maggio al 2 giugno e si focalizza sul tema dell’inclusione.
Oltre a presiedere lo stand allestito nello spazio Study in Italy, coordinato da Uni-Italia e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la delegata del rettore ai rapporti internazionali Benedetta Barbisan, accompagnata dallo staff dell'Area internazionalizzazione, ha preso parte anche all'incontro con l'ambasciatrice d’Italia negli Usa Mariangela Zappia ospitato a Villa Firenze per le università italiane presenti e le istituzioni americane loro partner.
Unimc offre quattro corsi di laurea impartiti interamente in lingua inglese, di cui uno triennale nel campo del diritto internazionale, gli altri magistrali nelle aree del management turistico, delle relazioni internazionali e della finanza, oltre a diversi doppi titoli.
Uni-Italia è un ente costituito nel 2010 tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell'Università e della Ricerca e il Ministero dell'Interno per favorire l'attrazione di studenti e ricercatori stranieri verso le università italiane.
Nafsa e Uni-Italia operano in sinergia dal 2018 anche su impulso dell'Ambasciata. "La collaborazione tra istituzioni universitarie e di ricerca è un pilastro strategico dell'alleanza tra Italia e Usa", ha sottolineato l'Ambasciatrice Zappia. L'Ambasciatrice ha rilevato come occorra intensificare la promozione del sistema universitario italiano negli Stati Uniti, promuovendo un numero maggiore di accordi mirati e corsi di laurea congiunti.
L’Università di Camerino, quale ulteriore contributo, nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dalle università italiane per venire incontro alla popolazione ucraina drammaticamente coinvolta nel conflitto in corso, ha promosso un percorso agevolato per favorire la partecipazione di medici ucraini al proprio Master biennale internazionale di secondo livello in Aesthetic Medicine and Therapeutics.
Il Master, attivato nel 2010 nell’ambito della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e diretto dal professor Francesco Amenta è realizzato, in collaborazione, tra le Università di Camerino e Torino con rilascio di titolo di studio congiunto, e sotto gli auspici dell’European Medical Association (EMA). Il master è finalizzato alla formazione di base ed applicata nel settore della medicina estetica e dell’utilizzo delle principali risorse della terapia estetica.
Un danno estetico può essere causato da svariati eventi, tra cui le conseguenze non mutilanti di eventi bellici. Pensiamo alle cicatrici sul viso e su altre parti del corpo determinate da schegge e che, se non opportunamente trattate, lasceranno un segno indelebile sulla persona coinvolta. Il danno estetico, in generale, può sommarsi ad altri tipi di danno biologico, oppure esserne una parte rilevante (esempio classico sono le cicatrici da lesione).
Per agevolare la formazione dei medici ucraini nel settore l’Università di Camerino concede agli iscritti ucraini una consistente riduzione della quota di iscrizione, termini di iscrizione e calendari didattici ad hoc per facilitarne la partecipazione ed un servizio di traduzione simultanea per venire incontro a chi non sia fluente in inglese, che è la lingua in cui viene erogato il Master.
Sono 25 i medici ucraini iscritti al Master, raggruppati in una classe interamente dedicata a loro. Le richieste di ulteriori iscrizioni sono numerose e ci si augura di poterle soddisfare con le edizioni a venire del Master.
Questa iniziativa, che si affianca ad altre già intraprese da Unicam a favore di studenti universitari e di ricercatori ucraini, è un piccolo contributo a mitigare, attraverso una formazione ad hoc, anche le conseguenze dei danni estetici subiti dal popolo ucraino.
L'università di Macerata torna a cantare: dalla collaborazione con l’associazione di promozione sociale UtReMi, rinasce il Coro universitario e due nuove realtà musicali: l’Unimc Orchestra e l’Unimc Ensemble. Il primo turno di audizioni si terrà il prossimo 15 giugno nell'Aula Magna in via Garibaldi, con un secondo turno previsto a inizio del prossimo anno accademico.
"La bellezza del tornare a frequentare l’Università in presenza sta anche in iniziative come questa che sono un vero arricchimento per tutti - ha commentato il rettore John McCourt in apertura -. Si tratta di progetti dalla natura fortemente inclusiva, specialmente per il Coro che sarà aperto a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, anche non più in servizio".
L’iniziativa si colloca nel progetto di rendere Macerata una città-campus, abitabile dagli studenti oltre l’orario delle lezioni con nuove opportunità da cogliere: assicurando una presenza musicale nelle manifestazioni ufficiali dell’Ateneo, verranno offerti momenti extra didattici dedicati alla musica ai propri iscritti e al proprio personale universitario.
"Siamo grati di poter realizzare questa esperienza con realtà di alta qualità del territorio maceratese – ha aggiunto la prorettrice e referente del progetto Catia Giaconi - Il progetto permetterà a studentesse e studenti di trovare in questi spazi la possibilità di esprimersi pienamente".
L’associazione UtReMi, che da sempre promuove la formazione artistica come veicolo di inclusione sociale e di legalità, metterà a disposizione la propria esperienza nella fase di sviluppo e realizzazione in virtù dell'accordo stretto con Unimc dalla durata di due anni, rinnovabili alla scadenza. Ut-Re-Mi, fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 2002, opera nel territorio di Macerata e della provincia per la diffusione e la promozione della cultura, dell'arte e in particolare della musica attraverso i suoi progetti: la scuola di musica civica "Stefano Scodanibbio", l'orchestra "Lino Liviabella" e "Il Sistema" orchestra giovanile.
"Le tre proposte saranno portate avanti simultaneamente e saranno in comunicazione fra loro - spiega il presidente di UtReMi, Adamo Angeletti – Mentre l’Orchestra sarà rivolta a studenti con una formazione specifica in campo musicale, il Coro e l’Ensemble saranno aperti anche a dilettanti e amatori".
Unimc Ensemble sarà, infatti, una realtà amatoriale che potrà affiancare Unimc Orchestra e Coro all’interno degli eventi ufficiali dell’Università, come cerimonie di inaugurazione o conferimento di lauree honoris causa. Infine, attraverso l’esperienza di Unimc Coro, si offrirà a studenti, docenti e personale, anche non più in servizio, la possibilità di lavorare in gruppo. L'Unimc Orchestra poggerà invece sulla pre-esistente struttura di UtReMi, mentenendo il calendario già in vigore e aggiungendo gli impegni istituzionali dell'Università.
Il direttore delle due formazioni musicali nonché vicepresidente dell’associazione UtReMi, Matteo Torresetti, ha annunciato il debutto dell’Orchestra Unimc per sabato 3 giugno, alle 17 in Piazza della Libertà a Macerata, in occasione del gemellaggio con Lanciano: "Sono convinto della funzione catartica della musica e l'intento è quello di coinvolgere i giovani musicisti dell'università il più possibile. Attraverso il rapporto con chi ha fatto della musica il proprio mestiere incontreranno occasioni di crescita e di apprendimento".
Il Coro dell’Università di Macerata, a lungo condotto dal M° Aldo Cicconofri, è nato nel 1994 e da allora ha visto passare nelle sue sezioni centinaia di studenti sia italiani sia “Erasmus”, tra i quali personaggi noti come Giovanni Allevi.
Sono aperte le iscrizioni per la frequenza degli asili nido comunali. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il prossimo 30 giugno utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto agli uffici di viale Trieste, 24 o scaricato dal sito del Comune di Macerata.
“Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per dare alle famiglie e ai più piccoli un’offerta educativa di qualità pensando a una città sempre più a misura di bambini – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Da sottolineare che, nonostante il periodo di aumenti generali, abbiamo lasciato le rette degli asili nido invariate proprio per andare incontro alle famiglie e fornire loro anche un sostegno dal punto di vista economico su questo peculiare servizio”.
Le strutture disponibili sono “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, “Arcobaleno” in via Gasparri (previsto il trasferimento all’HUB Educativo 0-11 di Sforzacosta), “Mi e Ma” in via Tibaldi (gestione affidata alla coop. Mi e Ma) e “Grande albero” via Beniamino Gigli (gestione educativa affidata alla coop. Mi e Ma).
La fruizione del servizio comporta il pagamento di una retta mensile che viene stabilita con delibera dalla giunta comunale all’inizio di ogni anno di attività dell’asilo nido (la retta verrà applicata sulla base del reddito come da normativa ISEE – DPCM 159/2013).
I requisiti richiesti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni (per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età) la residenza nel Comune di Macerata.
In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture, quindi le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo.
Grazie all’accreditamento Erasmus+ 2022-2027, 26 studenti del Liceo Linguistico “Alberico Gentili” di San Ginesio sono volati in Francia nel mese di maggio per la fase conclusiva del progetto di mobilità di quest’anno, incentrato sullo sviluppo sostenibile.
Accompagnati dai docenti Valeria Procaccini, Nilla Frattoni e Edith Orhan, gli studenti sono stati ospiti del liceo “François Millet” di Cherbourg-en-Cotentin, in Normandia, dove hanno vissuto un’emozionante esperienza all’insegna dell’interculturalità e dell’amicizia e nell’ottica del rafforzamento della cittadinanza europea.Spazio per la messa a punto dei lavori (turismo sostenibile, rischi naturali, transizione green e nuove professioni) in collaborazione con i corrispondenti francesi, ma anche ricognizioni sul territorio, visita di siti di interesse per le tematiche del progetto, laboratori. Un concentrato di attività mirate allo sviluppo di competenze trasversali, sociali e relazionali per vincere nel mondo che verrà.L'appuntamento è rimandato dunque al prossimo anno con il nuovo progetto, per vivere ancora tanti momenti appassionanti e crescere insieme fra esperienza e divertimento.
Le ragazze della danza sportiva dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche sul secondo gradino del podio alla Festa Nazionale dello Sport Scolastico, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, e tenutasi nella riviera teramana con la cerimonia di premiazione finale ospitata a Roseto degli Abruzzi.
Le atlete, alunne iscritte alla seconda e terza media, hanno ottenuto l’argento nella gara valida per la fase nazionale dei Giochi studenteschi cui erano iscritti 11 team di altrettante regioni d’Italia. Una bellissima esperienza per le giovanissime Anita Padovan e Sofia Madonna della classe terza, Alessia Sorino e Letizia Ceci della classe seconda, per l’insegnante Lavinia Romagnoli, che ha seguito il progetto a scuola, e per il tecnico di danza Federica Agostinelli dello Studio Dance Academy che negli ultimi anni ha visto crescere le danzatrici passo passo alla guida della sua scuola.
Anita Padovan e Sofia Madonna competono in due discipline: sincro latin, con il loro gruppo dello Studio Dance Academy, e danze standard, con i rispettivi partner Lorenzo Scarano e Mikolaj Ruffini, con i quali hanno vinto le ultime due edizioni dei Campionati italiani.
Alessia Sorino e Letizia Ceci, anche loro allieve dello Studio Dance Academy, hanno vinto negli ultimi anni diverse gare in Italia e campionati regionali. Prossimo appuntamento per vedere esibirsi le campionesse in pubblico il 4 luglio in occasione del saggio di danza in programma in piazza Del Popolo.
URBISAGLIA - Grandissima soddisfazione ed orgoglio in casa Marcucci per la laurea in Business Administration conseguita alcuni giorni fa dal giovane Mathias presso la prestigiosa Chapman University in California, annoverata tra le migliori dell'intera Nazione.
Negli USA da 4 anni, Marcucci non ha avuto alcun problema ad ambientarsi al nuovo ambiente totalmente diverso da quello originario italiano, coronando i suoi studi con ottimi risultati.
A festeggiarlo sono giunti dall'Italia il papà Doriano, la mamma Daniela e la sorella Rachele, anch'essi molto conosciuti non solo nel Maceratese e nel Fermano: Doriano infatti è Maestro artigiano calzaturiero più volte protagonista di vari servizi nelle tv nazionali, intervistato anche alcuni anni orsono da Pippo Baudo nel suo programma Rai "Il viaggio".
Daniela, invece, gestisce un'avviatissima palestra a Loro Piceno e quest'anno festeggerà il trentesimo anno di attività con il tradizionale saggio in piazza il primo luglio. Rachele, semifinalista di Miss Italia lo scorso anno, frequenta Medicina all'Università San Raffaele di Milano. A Mathias le felicitazioni più sentite con l'augurio di un raggiante futuro da parte dei numerosi amici italiani.
L’Accademia di Belle Arti di Macerata, che festeggia i cinquant’anni dalla sua fondazione, ha celebrato ufficialmente quest’avvenimento e l’apertura dell’anno accademico 2022/23, assegnando a Paola Pallottino, nota storica dell’arte, illustratrice e autrice, il ‘titolo di Accademico Onorario’ e premio Svoboda al talento artistico e creativo.
La cerimonia si è svolta venerdì 26 maggio alle ore 10, presso l’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, con la laudatio di Rossella Ghezzi, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Sono intervenuti anche Gianni Dessì, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, Federica Giulianini e Maria Letizia Paiato, direttrici artistiche del cinquantesimo dell’Istituzione.
Le motivazioni del conferimento del titolo sono le seguenti: “A Paola Pallottino è riconosciuto il titolo di Accademico Onorario premio Svoboda al talento artistico e creativo per l’approccio trasversale, la genialità e l’innovazione dimostrata in diversi campi del sapere e della creatività. Per le particolari abilità come illustratrice di testi scientifici e per l’infanzia, come autrice di noti testi per cantautori italiani, come eccellente studiosa nel campo della storia dell’illustrazione italiana, cui si devono la nascita e la sistematizzazione di questa come nuova disciplina. Per la sua continua curiosità e passione nella ricerca”.
“Per avere formato nuove generazioni di studiosi senza pregiudizi. Per la sua infaticabile dedizione verso la didattica. Per il suo essere un modello di rettitudine e autenticità, cui ispirarsi per l’Accademia di oggi e di domani”.
Per l’occasione l’Accademia ha deciso di dedicare una speciale mostra alle arti di Paola Pallottino dal titolo Quasi per gioco, coerentemente allo spirito dedito alla formazione e alla ricerca che muove l’istituto e con l’obiettivo di offrire agli studenti e a tutti coloro che vorranno visitarla, non solo la possibilità di intercettare un’autorevole personalità come Paola Pallottino, ma anche di mostrare il suo lavoro, quale rara opportunità di studio.
Paola Pallottino (Roma, 1939), dopo un esordio nel mondo dell’illustrazione scientifica e per l’infanzia e dopo innumerevoli successi discografici, si pensi alla famosissima Gesubambino (poi censurata in 4 marzo 1943), scritta per Lucio Dalla, si dedica presto allo studio della storia dell’illustrazione, prima studiosa in assoluto della materia.
Distintasi in ambito nazionale e internazionale con pubblicazioni di grande rilevanza scientifica, Paola Pallottino, anche docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Macerata prima e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna poi, ha contribuito con il proprio lavoro, non solo a sdoganare l’illustrazione da un immeritato statuto d’inferiorità ma anche e soprattutto a sistematizzarla come nuova disciplina. Per questo merito ma anche per il suo approccio trasversale, la sua genialità e l’innovazione dimostrata in diversi campi del sapere e della creatività, l’Accademia di Belle Arti di Macerata le assegna questo importante riconoscimento.
La mostra Quasi per gioco. Le arti di Paola Pallottino, con la curatela di Maria Letizia Paiato, muove i propri passi dall’energia stessa di Paola Pallottino. Dopo una prima sezione dedicata agli iniziali interessi per l’arte e la creatività, una seconda parte è incentrata sulla sua professione d’illustratrice. Qui esplodono letteralmente nello spazio della GABA.MC la galleria dell’Accademia, i suoi lavori più belli.
In mostra per la prima volta le tavole originali dei suoi volumi per l’infanzia più noti, come I libri circolari o La barca, i giochi apparsi su il «Corriere dei Piccoli» o la «Pimpa», i libri per la scienza, le immagini delle sue 600 illustrazioni realizzate per il Nuovo Zingarelli. Ci si spinge poi verso la sua attività di studiosa, con una selezione delle sue più importanti pubblicazioni, dalla collana Cento anni di illustratori per la casa editrice Nuova Cappelli del 1978, al fondamentale Storia dell'illustrazione italiana, pubblicata da Zanichelli nel 1988, fino all’ultimissimo Le Figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane, edito per Treccani nel 2020, dedicato all’universo dell’illustrazione femminile.
Non mancano in mostra, inoltre, le copertine dei dischi più importanti della sua carriera di autrice di testi per canzoni, oltre a una serie di cortometraggi, documenti imprescindibili per entrare nel mondo di Paola Pallottino.
Un mondo particolarmente ricco che, sotto l’egida del valore assegnato alla multidisciplinarietà alla connessione fra le arti, rappresenta oggi più che mai un rigoroso modello cui ispirarsi, dove al centro ci sono la fantasia, l’inventiva, il sogno e l’ingegno.
La mostra è accompagnata da catalogo con i contributi critici, oltre che della curatrice Maria Letizia Paiato, di Erik Balzaretti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, di Giovanni Baule, del Politecnico di Milano, Lorenzo Cantatore dell’Università degli Studi Roma Tre, Pierfrancesco Giannangeli dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Ogni attività legata alla progettazione della mostra e del catalogo è stata realizzata all’interno della didattica, secondo uno spirito realmente corale ma anche e soprattutto di avviamento alla professione per gli studenti.
La grafica e l’impaginazione del catalogo sono state realizzate dagli allievi del workshop di progettazione di un prodotto editoriale per la comunicazione d'arte seguiti dalla Professoressa Simona Castellani e rispondenti ai nomi di: Valeria Casimirri, Nicolas Consoli, Federica Ficocelli, Alessio Gomez Molina, Aurora Guazzaroni, Chiara Staffolani.
Il presidente Sandro Parcaroli ha firmato il decreto di approvazione del progetto definitivo per l’appalto integrato relativo alla costruzione del nuovo polo scolastico di Tolentino. Questo significa che entro i primi giorni di giugno sarà pubblicato il bando per selezionare i progettisti per l’esecutivo e la ditta che dovrà procedere con i lavori.
“Siamo ad un passaggio molto importante perché, procedendo con un appalto integrato, possiamo mettere a bando il progetto definitivo, dato che spetterà poi alla ditta aggiudicataria presentare alla Provincia il progetto esecutivo per l’approvazione – spiega il presidente Parcaroli -. Questo permetterà di risparmiare tempo e procedere più celermente verso l’obiettivo: la realizzazione di un polo innovativo e sicuro, dove verranno trasferite le scuole Frau (Ipia) e Filelfo (liceo classico, scientifico e coreutico ed istituto tecnico economico) per un totale di oltre 800 studenti”.
Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. L’ampiezza dell’area e il concept del complesso edilizio sono tali da permettere anche un futuro ampliamento fino alla realizzazione di 50 aule. Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi, realizzate con pavimentazioni drenanti.
“La firma del presidente Parcaroli arriva dopo altri due atti determinati – aggiunge Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica -: il verbale positivo della Conferenza dei Servizi, del 10 febbraio, che ha dato il via libera al progetto e al relativo finanziamento e soprattutto il decreto dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, del 17 maggio scorso, con cui è stata concessa alla Provincia l’ulteriore somma aggiuntiva di 7,5 milioni di euro dovuta all’adeguamento dei prezzi, che porta il totale dell’intervento a 31 milioni”.
Nel progetto approvato il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium.
La riforma del dimensionamento scolastico è stata approvata con l’ultima legge di bilancio 2023. Sono previsti tagli di sedi e organici che avranno effetto principalmente a partire dal 2024/2025. Un decreto del MIM (Ministeri dell’Istruzione e del Merito) di concerto con il MEF (Ministeri dell’Economia e delle Finanze), previo accordo in sede di Conferenza unificata delle Regioni, determina i criteri per determinare l’organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi per il triennio 2024-2027.
Quattro regioni italiane, Toscana Campania Puglia ed Emilia Romagna, hanno impugnato la norma presso la Corte Costituzionale per “lesione delle competenze regionali e dell’autonomia scolastica”; ma anche la Sardegna e l’Abruzzo, governate dal centro destra, si oppongono al decreto, unitamente alle perplessità espresse dal Veneto, che pure rivendica la capacità programmatoria delle regioni in materia.
Gli attuali parametri minimi per la costituzione delle autonomie scolastiche si innalzano da 600 alunni a 900/1.000 alunni. “Si tratta certamente di una norma di risparmio, che ridurrà progressivamente l’organico dei dirigenti scolastici, dei DSGA e il numero complessivo delle scuole che passeranno dalle attuali 8.136 a 6.885”, si legge in una nota della Cgil Marche.
“Le scuole sottodimensionate (con più di 500 alunni ma comunque dotate di autonomia) verranno del tutto eliminate già a partire dall’a.s. 2024/2025 in ogni regione. Si prevede, quindi, una nuova drastica ondata di accorpamenti fra istituti che potrà portare alla scomparsa, già nei prossimi due anni scolastici, di oltre 700 unità scolastiche. Si risparmia su oltre 1.400 stipendi di dirigenti scolastici e direttori dei servizi. I risparmi serviranno per finanziare diverse voci, comprese quelle delle spese per le supplenze”.
“Da parte dell’assessora regionale Chiara Biondi ci saremmo aspettati una presa di posizione diversa. Perché ha sostenuto questo decreto sapendo che nelle Marche ci sono ben 114 istituti sotto i 900 alunni, poco meno del 50% (30 AN, 23 AP FM, 32 MC e 29 PU)? – ricorda Rossella Marinucci , segreteria regionale della Cgil Marche – . Ovviamente le zone più in sofferenza sono le aree interne, a causa della diminuzione costante della popolazione scolastica. Rischiamo di avere istituzioni scolastiche dal 2024/25 anche con 10 comuni al loro interno, oltre a perdere un numero importante di posti di lavoro, mettendo a rischio il diritto allo studio proprio nelle aree che avrebbero bisogno di maggiori investimenti e non di tagli. Chiediamo all’assessora una convocazione urgente per confrontarci nel merito”.
“Il tema è come mai la Regione Marche, che nulla di tutto ciò aveva detto nel programma elettorale solo due anni fa, in modo silente vota l'accorpamento delle scuole e l'autonomia differenziata? Sul dimensionamento scolastico due regioni di centro destra hanno votato contro e 4 regioni di centro sinistra hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale” – afferma Antonio Renga, segretario generale FLC Cgil Marche – .
"Sull'autonomia differenziata, votata in conferenza stato regioni, ad oggi la giunta non ha ancora chiarito se presenterà una proposta di autonomia. Ovviamente questo processo vedrà una penalizzazione delle regioni più deboli ed una cristallizzazione se non un accentuarsi progressivo delle disparità”.
Si è conclusa da pochi giorni la seconda edizione del progetto di inclusione linguistica “Italiano in biblioteca”, promosso dall’Università e dal Comune di Macerata per bambine e bambini di origine straniera. E già si sta lavorando per la terza edizione.
L’Ateneo ha messo a disposizione conoscenze e competenze consolidate nell’ambito del Master di primo livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), per offrire, in sinergia con il Comune, un servizio di facilitazione linguistica rivolto ad alunni e alunne di origine straniera delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città. Svariate sono le provenienze dei partecipanti: Albania, Cina, Asia meridionale, Europa Orientale, Nord Africa e Sud America.
Alla festa conclusiva del progetto, hanno portato il loro saluto il rettore John Mc Court, l’assessore alla cultura, all’istruzione e ai rapporti con l’università Katiuscia Cassetta, la direttrice del Master Italint Edith Cognigni. Quest’anno i partecipanti sono stati circa 30, provenienti da 4 scuole primarie – De Amicis, Fermi, Convitto Nazionale, Fratelli Cervi – e da 3 scuole secondarie di primo grado – Dante Alighieri, Mestica, Fermi.
Le tirocinanti – Benedetta Di Nunzio, Tania Stroppa e Raide Rogers – hanno seguito i giovanissimi studenti per due pomeriggi a settimana nel laboratorio “Italiano in biblioteca” alla Biblioteca Mozzi-Borgetti, con la supervisione di Cristina Paoluzzi e Alice Magi, insegnanti esperte nella didattica dell’italiano come seconda lingua e nella facilitazione linguistica in contesto multiculturale. Parallelamente, le stesse hanno affiancato alcuni dei partecipanti nelle rispettive scuole, per offrire un supporto individualizzato o per piccoli gruppi. Il Comune ha anche coordinato i contatti con le scuole per selezionare gli alunni con maggiore necessità di un supporto linguistico.
“È stata una grande soddisfazione vedere con quale costanza i ragazzi hanno frequentato i laboratori e riconosciuto la valenza di un progetto che li ha supportati – commenta Cassetta -. Un ringraziamento alle famiglie che hanno compreso l’opportunità di accoglienza e di vera integrazione che è stata loro offerta nel luogo deputato alla cultura, la nostra biblioteca. Siamo grati all’Università di Macerata e al rettore John McCourt per questa collaborazione che ci auguriamo cresca sempre più grazie anche al supporto di partner che decidono di mettere a disposizione valide risorse, come ha fatto Mediolanum, che ringraziamo, che ha devoluto alle nostre attività di sostegno il ricavato di una iniziativa, organizzata lo scorso 18 maggio al teatro Don Bosco”.
Il Dipartimento di Studi Umanistici di Unimc continuerà a mettere a disposizione conoscenze e competenze consolidate nel Master Italint, giunto alla tredicesima edizione. “Sono grata al Comune e al rettore che, anche quest’anno, ci hanno permesso di poter dare un importante supporto alle scuole per l’inclusione delle alunne e degli alunni provenienti da contesti migratori – ribadisce la direttrice del master Edith Cognigni -. Il laboratorio ha permesso di potenziare la loro conoscenza della lingua e cultura italiana in un ambiente accogliente, attraverso modalità didattiche interattive e giocose. Stiamo già lavorando alla prossima edizione: di concerto con le docenti referenti delle scuole coinvolte, ci proponiamo di attivare una rete interistituzionale sempre più solida ed efficace affinché questo progetto possa diventare stabile”.
Sono state donate all’Ic Via Tacito di Civitanova Marche le undici opere di Sogno, la collettiva che è stata promossa nei mesi scorsi dall’Associazione Culturale Arte al foyer del cine-teatro Cecchetti di Civitanova. L’esposizione ha visto la collaborazione di Comune e Azienda dei Teatri.
Le opere, consegnate in questi giorni, sono state poste all’ingresso della scuola secondario di primo grado Enrico Mestica: erano state donate al comune di Civitanova, con la condizione che venissero posizionate in un istituto scolastico.
Sogno ha visto la partecipazione di undici artisti, provenienti da diversi luoghi delle Marche e del centro Italia, che sono stati infatti chiamati ad interpretare il tema della mostra, realizzando per l’occasione una propria opera. Gli artisti presenti alla collettiva sono stati: Paolo Berti, Agostino Cartuccia, Alfredo Celli, Giancarlo Costanzo, Anna Donati, Fabrizio Mariani, Laura Martellini, Lucio Monaco, Massimo Pompeo, Anna Seccia, Franco Sinisi.
“La nostra associazione - spiega la presidente di Arte Anna Donati - vuole portare l’arte in ogni luogo della città. Dopo il cinema, siamo tornati alla Mestica per donare queste opere. Il mio ringraziamento va al dirigente scolastico Edoardo Iacucci, che con entusiasmo ha accettato la donazione e ha dimostrato grande sensibilità verso le opere, posizionandole all’ingresso della Mestica. Ho notato con piacere che i giovani studenti hanno apprezzato l'omaggio e questo sentimento ci gratifica. Un ringraziamento va anche agli artisti, che hanno deciso di dare alla scuola i propri lavori”.
Martedì 9 maggio, gli alunni della classe 4^ sez. C della scuola primaria “Anita Garibaldi” dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi hanno trascorso una mattinata esplorativa presso il porto di Civitanova Marche per conoscere da vicino il porto e il mercato ittico.
Gli alunni hanno avuto l’occasione di visitare la sede della Capitaneria, di conoscere le imbarcazioni per i differenti tipi di pesca, di ammirare le motovedette della Guardia Costiera e di essere coinvolti in una vera e propria simulazione dell’asta del pesce.
A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è intervenuta l’assessore all’Istruzione Barbara Capponi, che ha partecipato alla giornata formativa insieme ai ragazzi. L’evento rappresenta uno dei tanti momenti salienti del progetto “Che cosa mangio?” volto a sensibilizzare gli alunni ad approcciarsi verso una sana e corretta alimentazione quotidiana con i prodotti del territorio.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione tra l’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi, la ditta All Food e l’Amministrazione Comunale. La prossima tappa saranno laboratori di cucina e gli incontri con il nutrizionista.
Il dirigente scolastico, Maurizio Armandini, precisa: “La nostra scuola ha attivato con orgoglio una progettualità triennale finalizzata a sviluppare un’impronta green in cui la sensibilizzazione verso scelte sostenibili sono e saranno la priorità per il futuro. Ne è testimonianza la manifestazione che ha coinvolto i tre ordini scolastici dell’Istituto in occasione della “Giornata della Terra”. Pertanto è stato naturale accogliere le iniziative promosse dall’Amministrazione”.
Le parole dell’assessore Capponi: "Una bella sinergia che nasce e ricade anche nel settore dell'educazione alimentare, insegnando ai nostri piccoli, grazie alla volontà e alla collaborazione di tanti attori, a conoscere le specificità ittiche del territorio, il mondo del mare e del porto e come avvenga la pesca e la distribuzione di un prodotto tipico quale il nostro pesce, eccellenza nostrana tanto importante per la nostra città. Grazie all'istituto comprensivo e a tutti i partner con cui si è potuta costruire questa importante possibilità per i nostri bambini".
Oggi 25 maggio ricorre la giornata internazionale dei bambini scomparsi e per polizia di Stato è un'occasione per ricordare l’importanza di mantenere sempre alta la guardia su un fenomeno preoccupante: ragazzi e ragazze che si allontanano perché sono a volte impauriti, maltrattati, ingannati.
La polizia di Stato ha realizzato un segnalibro e una brochure informativa per ricordare la propria vicinanza a chi è in difficoltà. Questa mattina si è svolta un’importante iniziativa, accolta con entusiasmo dalla preside Roberta Ciampechini, dedicata agli alunni delle seconde classi delle scuole medie del Convitto di Macerata di via Pietro Capuzi.
L’evento ha avuto inizio con l’introduzione del vice questore della polizia di Stato Patrizia Peroni – responsabile della Divisione polizia Anticrimine della Questura di Macerata – Ufficio Minori sull’importanza della giornata internazionale del minore scomparso, anche per comprendere le situazioni di disagio che a volte si possono celare dietro ad un allontanamento volontario di un minorenne.
Importante la testimonianza dell’associazione Penelope Marche rappresentata dalla vice presidente, l’avvocato Federica Guarrella, associazione da sempre vicina alle famiglie degli scomparsi. Infine l’Ispettore della polizia di Stato Claudio Tarulli, responsabile della sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Macerata, insieme alla giovane agente Anna Laura Mogetta, hanno mostrato alcuni video relativi alle insidie del web, quali l’adescamento on line, il sexting e cyberbullismo, che possono creare vergogna o disagio e diventare motivo di scomparsa di alcuni minorenni.
Il messaggio lasciato ai ragazzi è ancora una volta quello di avere fiducia nelle Istituzioni e segnalare immediatamente e senza vergogna le situazioni di difficoltà in cui ci si viene a trovare, al fine di consentire alla polizia di Stato di intervenire tempestivamente.
Nella serata di oggi medesima iniziativa verrà replicata in piazza della libertà ove sarà presente il camper della polizia di Stato con personale che, oltre a distribuire materiale informativo sulla tematica, sarà a disposizione per l’ascolto delle richieste che potranno essere formulate da parte dei cittadini anche in forma riservata.
Due giorni speciali all'Iis "Garibaldi" di Macerata con AgrAria di festa. Sabato 27 e domenica 28 maggio la scuola maceratese ha organizzato una serie di appuntamenti all’interno della propria sede che vanta anche l’azienda agraria.
Si inizia sabato alle 9.30 con il convegno Progetto Tenera, valorizzazione risorse genetiche e tecniche innovative dell’ascolana Tenera. Si prosegue alle 16 con una serie di eventi pensati per i bambini: il laboratorio entomologico e la serra in Convitto, le sfere di semi, colorare con i fiori, l’orto del paleontologo, i Farming games e il truccabimbi.
Alla stessa ora c’è la floriveggenza per i più grandi, mentre dalle 17.30 alle 18.30 è possibile fare delle visite guidate al giardino didattico sperimentale, inaugurato ufficialmente due mesi fa in occasione delle giornate del Fai (leggi qui). Di fianco al frutteto sono previste due sedute di Yoga, dalle ore 18, mentre degli appuntamenti musicali sono itineranti nei vari spazi verdi della scuola.
Il giorno seguente, domenica, si inizia alle 10 con una passeggiata naturalistica, mentre alle 10:30 c’è l’inaugurazione della panchina rossa e alle 11:30 la presentazione dei progetti vincitori degli studenti tra Bacco e Minerva, Donne in campo, Agri Oil, Tailors Wines, contest L’Europa per me.
Il pomeriggio, si ripetono gli appuntamenti del giorno precedente e in più ci sono: il riconoscimento delle erbe spontanee e la raccolta, la caccia al tesoro e un aperitivo (con prenotazione) alla scoperta dei sensi dell’uliveto.
Nel portico della biblioteca, per entrambe le giornate, vengono esposti i prodotti grafici e multimediali realizzati nell’ambito del progetto Agri Oil e Il decalogo contro il bullismo. Il programma è anche online sul sito dell’Istituto Agrario: https://www.iisgaribaldimacerata.edu.it/pagine/agraria-di-festa-27-28-maggio-2023.
Una mattinata dedicata alla pulizia della spiaggia. È quella vissuta dalle classi 1A e 1E dell’Ite "Gentili" di Macerata, che si sono recate sul litorale di Porto Recanati per liberare l'arenile da detriti e immondizia.
I ragazzi sono stati accompagnati dalla professoressa Rosella Ancillai, coordinatrice del progetto "Educazione alla sostenibilità ambientale", dalla professoressa Francesca Burzacca e dal professor Sebastiano Marino.
Il team di studenti e docenti si è dato da fare per un'intera giornata nel recuperare e differenziare le varie tipologie di rifiuti che hanno incontrato sulla spiaggia, uno spettacolo che ha amareggiato gli stessi ragazzi, che hanno compreso quanto il problema sia impellente.
Nel corso dei lavori ci sono stati ampi spazi per riflessioni sulla natura dei materiali trovati e l’impatto devastante che hanno sull'ambiente. Il progetto si pone l’obiettivo di far maturare nei giovani una cultura del rispetto dell’ambiente e sensibilizzare alla sostenibilità.
La professoressa Ancillai sottolinea l’importanza dell’iniziativa che, afferma, "si presenta come imprescindibile: dalla scuola e dalle famiglie deve partire l’impulso riguardo queste tematiche che concretizzano il fine ultimo, quello di intendere e sentire la Natura come Bene comune".