Il professor Gilberto Pambianchi, docente della sezione di geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, è stato uno dei componenti della delegazione dell’Archeoclub d’Italia, guidata dal presidente Rosario Santanastasio, che nei giorni scorsi ha incontrato presso la presidenza del Consiglio il ministro Nello Musumeci, che dirige il dicastero per la Protezione Civile e le politiche del mare. Il professor Pambianchi ha partecipato in qualità di membro del comitato tecnico scientifico dell’Archeoclub Italia.
L’Archeoclub d'Italia, con decreto del dipartimento della Protezione civile nazionale del 10 gennaio 2020, è riconosciuta come organizzazione di volontariato di Protezione Civile per i beni culturali. Il presidente Santanastasio ha quindi illustrato in particolare le attività dell’Archeoclub, sia per i beni a terra che a mare, e ha manifestato al ministro l'intenzione di mettere a disposizione le professionalità del comitato tecnico scientifico e di molti altri soci, in ottica di protezione civile.
Nel corso dell'incontro il professor Pambianchi che ha mostrato al ministro le ricerche geoarcheologiche fatte da Unicam nel sito di Selinunte e in altre aree archeologiche della Sicilia, sottolineando l'importanza delle stesse in funzione di protezione del bene dalle catastrofi geologiche.
“Il ministro – ha affermato il professor Pambianchi – ha apprezzato molto il lavoro di Unicam, incoraggiando il prosieguo delle ricerche che hanno dato anche una svolta sulla ricostruzione dei fatti citati da Empedocle nel III sec. A.C e su come, a quel tempo, venivano sfruttate le risorse naturali”.
Alla fine dell'incontro il ministro Musumeci ha proposto al presidente Santanastasio la stipula, a breve, di un protocollo d'intesa tra il suo ministero e l'Archeoclub d'Italia, riconoscendo a quest'ultimo una funzione importante di stimolo e impulso che si è manifestato costantemente nei cinquant'anni di vita dell'ente.
“L'Archeoclub - ha sottolineato Musumeci al termine dell'incontro - è un'istituzione importante, ritengo molto utile questo nuovo approccio collaborativo con il mio dicastero e il protocollo d’intesa che andremo a firmare, ci consentirà di rendere più solido questo rapporto di collaborazione”.
"Avete il bellissimo Sferisterio, spero di ballarci nei prossimi mesi". Così Ivan Cottini, il ballerino marchigiano che usa la danza per "prendere a calci nel sedere la sclerosi multipla", ieri, sabato 1° aprile, al Premio Inclusione 3.0 organizzato dall’Università di Macerata.
Testimonial della campagna di sensibilizzazione per la Sla, ha macinato centinaia di chilometri da Milano per non mancare a un appuntamento nazionale sempre più partecipato e sentito che da sei anni vuole dare visibilità alle tante realtà, nazionali e internazionali, impegnate in percorsi di inclusione delle persone con disabilità.
Il Premio Inclusione 3.0 è il culmine della Settimana dell’Inclusione che ha animato la città e l’ateneo con decine di seminari, laboratori, incontri formativi e informativi.
"È una settimana strategica questa - ha sottolineato ieri il rettore John McCourt - in cui sono coinvolti tutti i nostri dipartimenti, in una unità di intenti per rendere sempre più accessibile l’ateneo. L’inclusione va implementata giorno per giorno. Siamo qui per premiare tante persone, tante realtà, anche internazionali, da cui possiamo solo imparare".
Anche il sindaco Sandro Parcaroli ha portato il saluto del Comune, che ha patrocinato l’iniziativa: "Questa manifestazione rappresenta un’occasione di scambio e valorizza l’unicità delle persone. Il nostro impegno per l’inclusione è massimo".
Quest’anno il comitato scientifico ha assegnato 26 premi. Tre sono stati i "Premi Speciali" a realtà di spicco e storie di vita significative: oltre allo stesso Cottini, Margherita Campanelli, laureata magistrale UniMc ed educatrice con sindrome di Down, "testimonianza di come si possa essere protagonisti del proprio futuro" recita la motivazione.
Altro premio speciale è andato all’impresa sociale "Con i bambini", che con circa 600 progetti sull’intero territorio nazionale coinvolge oltre mezzo milione di bambini, ragazzi e famiglie in programmi per il contrasto della povertà educativa minorile.
Sette premi sono andati alle scuole che hanno attivato progetti innovativi volti all’inclusione, rappresentando esempi di valore nell’ambito delle pratiche educative e didattiche inclusive: “Elefante più piccolo. La valorizzazione delle diverse abilità” alle Scuole dell'infanzia "Lascito Ranieri" e "Lombardo Radice" dell’istituto comprensivo II Torre a Mare di Bari; “Mama” dell’Istituto d'istruzione Superiore Algeri Marino Casoli di Chieti; “Alberghiamoci” dell’Istituto Alberghiero Girolamo Varnelli di Cingoli; “A scuola di vita” dell’Istituto Istruzione superiore Garibaldi di Macerata; “Metalmeccanix” dell’Ipsia Corridoni; “Progettare per includere” dell’Istituto d'istruzione Superiore Morea Vivarelli di Fabriano; “Mani Cre_abili” del Liceo Enrico Medi di Cicciano di Napoli.
Quattordici riconoscimenti per la sezione "Territori" sono andate a progetti innovativi di elevato impatto sociale: “Pensare un antidoto contro ogni forma di discriminazione” dell’organizzazione di volontariato in viaggio con noi; la Fondazione dell’Ospedale G. Salesi Onlus di Ancona; “InSuperAbily” dell’Associazione Orizzonte Autonomia Onlus; “Sfida” del Laboratorio di Neuroscienze Educative e Sport Heracle, dell'Università Niccolò Cusano, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Grosseto, liceo artistico indirizzo Architettura Bianciardi di Grosseto.
E ancora “Voglio la luna” dell’impresa sociale Teatro Giovani Teatro Pirata, “Balneabile” del Comitato Territoriale dell’Unione Italiana Sport Italiano di Jesi; Vallesina Bio S.B. Agricola; “Hacca risponde. L’inclusione passa dai fili telefonici“ dell’Associazione di Genitori e Figli per l'Inclusione, Omphalos Autismo & famiglie e azienda agricola “Openhouse” della Fondazione Giò di Fano; “Seminiamo talenti” dell’Associazione Amici del Talento e Cooperativa Sociale il Talento di Morrovalle; “Bloom again. Tutti i sensi hanno colore” dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti; “La Locanda dei Girasoli” di Roma; “Vivi la città in Caa” dell’Associazione Autismo in blu di Pistoia.
Per la sezione internazionale, i premi sono andati a “AstroDance” del Rochester Institute of Technology, New York, e a Simone Aparecida Capellini per il Centro Lida, dell’Università statale di San Paolo, Brasile.
A consegnare i premi: la prorettrice vicaria Catia Giaconi, la prorettrice al welfare Natascia Mattucci, la delegata all’inclusione Noemi del Bianco, il sindaco Sandro Parcaroli, il prefetto Flavio Ferdani, la consigliera regionale Anna Menghi, il Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, la vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro, il dirigente dell’Ufficio scolastico di Macerata Roberto Vespasiani, il presidente regionale dell’Unione italiana ciechi Cristiano Vittori, la consigliera nazionale della Uici Alina Pulcini, il presidente di Anffas Macerata Marco Scarponi.
Il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Macerata ha celebrato questa mattina alle 10, in piazza della Libertà, il centenario dalla fondazione. In occasione della ricorrenza secolare, i 900 studenti delle due sedi di via Manzoni e via Gramsci si sono riuniti nel cuore della città per realizzare un esperimento scientifico unico nel suo genere: interamente vestiti di nero, le alunne e gli alunni hanno simulato il fenomeno delle onde sismiche sotto la guida del professor Patrizio Bronzi e del geologo Piero Farabollini, docente dell’università di Camerino ed ex commissario straordinario alla ricostruzione.
A riprova della sinergia con il tessuto cittadino, la manifestazione si è tenuta alla presenza di tutti i membri delle istituzioni, dal sindaco Sandro Parcaroli al vescovo Nazzareno Marconi, dai rappresentanti delle forze dell’ordine ai docenti e alla dirigente del liceo scientifico, Roberta Ciampechini. Presente anche il rettore dell’università di Macerata, John McCourt.
Il flash mob è stato solo il primo degli otto appuntamenti dedicati al centenario, in programma fino al prossimo 16 dicembre. Mostre, dibattiti filosofici e incontri letterari animeranno il teatro Lauro Rossi, la biblioteca Mozzi Borgetti, l’auditorium di Banca Macerata e la sala Giovannetti del Palazzo degli Studi.
Il Galilei fu il primo liceo scientifico istituito nella regione Marche nell’ormai lontano 1 ottobre 1923, in seguito alla riforma Gentile, fino a diventare oggi un punto di riferimento centrale per l’educazione e l’istruzione della provincia. Da Iginio Straffi a Carla Sagretti, da Emanuele Frontoni ad Andrea Angeli, tante le “menti brillanti” che hanno mosso i loro primi passi nel liceo scientifico di Macerata.
Al termine del flash mob, si è proseguito con la mostra di scienze naturali ospitata dal foyer del teatro Lauro Rossi e organizzata dal dipartimento del liceo. Presentato inoltre il nuovo annullo filatelico realizzato per l’occasione e apposto sulle cartoline ricordo del centenario.
“Ci sono persone che 50 anni fa frequentavano la scuola da studenti e che oggi vivono le stesse aule da docenti – ha commentato Stefano Della Ceca, docente di Religione da 20 anni al liceo di Macerata – Ogni studente ha la sua storia unica da raccontare e l’esperienza al Galilei è qualcosa che ognuno di loro porta con sé per tutta la vita”.
“Sono felice ed emozionata per questa giornata di festa – ha detto la dirigente scolastica Ciampechini – È una giornata interamente dedicata ai ragazzi, cuore pulsante della scuola e della città. Mi rivolgo a voi studenti: siate fiduciosi nel futuro. Il nostro liceo ha dimostrato in questo secolo di essere una scuola di grande qualità, fucina di menti geniali. Siete tutti i benvenuti”.
Di seguito il servizio:
A distanza di più di due mesi dall’inaugurazione della nuova palestra della scuola elementare IV Novembre di Macerata, le alunne e gli alunni dell’istituto hanno manifestato per la mancata apertura dell’immobile che, ad oggi, rimane ancora chiuso.
Muniti di cartelloni e striscioni, i bambini e le bambine hanno organizzato la contestazione pacifica al termine dell’orario scolastico, intonando cori di protesta per chiedere di poter utilizzare la palestra: “Ci avete delusi”, “è un nostro diritto”, “inaugurata e mai usata”.
Presente anche l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Marchiori, nella duplice veste di papà e membro delle istituzioni: “La palestra è finita ed è agibile, non presenta alcun problema strutturale – rassicura – Ciò che ha rallentato l’ingresso è il lento allaccio della nuova linea del gas, ma questo dipende dalle pratiche amministrative, essendo una nuova utenza”.
“Con i risparmi di spesa ottenuti dall’edificazione della palestra - aggiunge l’assessore - a cantiere chiuso abbiamo investito nella realizzazione di un campetto da basket esterno che verrà annesso a tutta la struttura scolastica. Attualmente stiamo ultimando la pavimentazione in resina e la recinzione attorno al campo, lavori che non potevano iniziare prima del termine della palestra o durante i periodi invernali”.
“La settimana scorsa è stato fatto il primo passaggio di resina e i canestri sono stati montati – continua Marchiori - Fra pochi giorni verrà ultimato anch’esso e il progetto sarà completo. D’intesa con il dirigente scolastico e con l’ingegnere responsabile della sicurezza (RSPP), abbiamo determinato i tempi di consegna per la settimana dopo Pasqua”.
“Per quanto mi aspettassi tempi più brevi, – continua - per una costruzione nuova non dovrebbero stupire alcune settimane di ritardo, specialmente se si tiene delle condizioni di lavoro nel cantiere: prima c’è stato il Covid, che ha imposto misure cautelari stringenti rallentando i lavori, poi la guerra con l’impennata dei prezzi e la scarsità delle materie prime”.
“Si pensi poi che l’amministrazione Carancini aveva previsto la palestra nel bilancio del 2018 e che, ovviamente, non è mai stata realizzata - si giustifica infine Marchiori - Lungi da me dare contro ai manifestanti, ma non mi sembrano poi così gravi due mesi di ritardo per un lavoro già fatto, quando chi ci ha preceduto non ha nemmeno mai iniziato”.
Si sono conclusi oggi i due giorni dedicati alle elezioni delle nuove rappresentanze studentesche dell’Università di Macerata per il biennio 2023/2025. Il rinnovo riguarda il senato accademico per tre posti, il consiglio di amministrazione per due posti, il consiglio degli studenti per quindici posti, il comitato per lo sport universitario per due posti oltre ai consigli di dipartimento e dei corsi di studio.
Per la seconda volta, tutte le operazioni, dal voto agli scrutini, si sono svolte online tramite il sistema U-vote del consorzio interuniversitario Cineca, che gli uffici dell’Ateneo hanno implementato con la banca dati degli iscritti, assicurando la regolare autenticazione dei votanti. L’affluenza è stata mediamente del 22,59% con un leggero aumento di partecipazione rispetto alla precedente tornata elettorale del 2021, che era stata del 21%. Il voto online, introdotto sulla scia dell’emergenza epidemiologica, si conferma quindi un prezioso strumento di semplificazione e partecipazione alla vita di rappresentanza, con risultati pari al doppio delle passate votazioni in presenza.
In generale, la lista più votata è stata quella di Officina Universitaria, che ha distaccato le altre concorrenti, seguita da Obiettivo Studenti, Azione Universitaria e SUM Studenti Universitari nelle Marche. Nello specifico, Officina Universitaria è stata la più votata per senato accademico, consiglio di amministrazione, consiglio degli studenti, comitato per lo sport universitario.
A livello di dipartimenti, invece, Sum è prima a Economia e diritto, seguita, a breve distanza, da Officina e Azione Universitaria; a Giurisprudenza si riconferma invece Obiettivo Studenti, e poi Officina, Azione e Sum; a Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo fa il pieno di voti Officina, seguita a lunga distanza da Azione; anche a Studi Umanistici troviamo prima Officina e poi Obiettivo e Azione; stessa cosa a Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, dove però si inserisce Sum come terza lista più votata prima di Azione.
Lo spoglio automatizzato dei voti è stato trasmesso in diretta online sulla web radio di Ateneo Rum per garantire la massima trasparenza. Per conoscere l’esatta attribuzione dei seggi bisognerà attendere il decreto formale, che sarà pubblicato nei prossimi giorni.
La classe 3L dell’Ite “Gentili” di Macerata si è aggiudicata la vittoria della fase territoriale di atletica del campionato per classi "Tutti in campo" nella categoria "Triennio", disputata presso lo stadio di Civitanova Marche. L'evento è patrocinato dall’Ufficio scolastico provinciale e vede la partecipazione di scuole da tutta la provincia.
Ad accompagnare i giovani studenti dell'Ite è stata la professoressa Paola Galli, referente del "Progetto sport" che ha potuto anche contare sulla collaborazione degli studenti della 4B dello stesso progetto come giudici di gara. In un contesto gioioso, collaborativo e altamente formativo i ragazzi si sono confrontati nelle varie specialità di corsa, lancio e salto e alla fine della giornata, al di là dei risultati, si è respirata una sana aria di sport per tutti.
La stessa professoressa Galli sottolinea l’importanza di questo tipo di manifestazioni che "danno corpo alle molteplici attività che vengono svolte nelle ore di studio a scuola" e come questi momenti aggregativi "sollecitino lo spirito di gruppo e il rispetto tra i ragazzi".
Arriva al suo sesto anno il Premio Inclusione 3.0 promosso a livello nazionale dell'Università di Macerata. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato primo aprile dalle 14:30 al Polo Pantaleoni. L’evento rappresenta un’occasione per valorizzare realtà nazionali e internazionali che mettono in pratica percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità. Ospite speciale sarà Ivan Cottini, ballerino marchigiano, ex concorrente di Amici, con sclerosi multipla.
Quest'anno su 53 candidature sono state selezionate dal comitato scientifico come vincitrici 25 proposte provenienti dal contesto nazionale e internazionale. Verranno assegnati 8 premi nella sezione "Scuole" a istituti che hanno attivato progetti innovativi volti all’inclusione di studenti e studentesse con disabilità; 15 premi nella sezione “Territori” per associazioni ed enti del territorio nazionale che hanno presentato progetti innovativi di elevato impatto sociale e 3 Premi Speciali, uno dei quali verrà assegnato a Margherita Campanelli, neo laureata in Scienze dell’Educazione, che, attraverso il suo percorso accademico, testimonia come si possa essere protagonisti del proprio futuro. Gli altri due andranno a Ivan Cottini e all’impresa sociale “Con i bambini” per Impresa sociale con il progetto “Comunità di pratiche”.
Un gruppo internazionale di studiosi provenienti Europa e Stati Uniti si è riunito oggi all'Università di Macerata per una conferenza multidisciplinare sul tema della sostenibilità. Ad accoglierli, il rettore John McCourt e il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. Ad aprire i lavori è stata Beate Sjåfjell, una delle più importanti studiose sulla scena internazionale di temi legati alla sostenibilità e al diritto e componente del collegio docenti del dottorato in diritto e innovazione di UniMc.
La due giorni, in corso oggi e domani, chiude i tre anni di ricerche, seminari e confronti della cattedra Jean Monnet, la prima ottenuta dall’Ateneo maceratese, incentrata sul diritto commerciale dell’Ue e l’economia sostenibile ("Bleuse: Business Law in the European Union and Sustainable Economy"), assegnata ad Alessio Bartolacelli, docente di diritto commerciale nel Dipartimento di Giurisprudenza.
Se pure le attività didattiche fondamentali della Cattedra si sono tenute nell'ambito del diritto commerciale, a queste si sono affiancati diversi seminari in ambito giuridico nelle sue varie declinazioni, economico, storico e filosofico. Fanno parte della cattedra i docenti Francesca Spigarelli, Pamela Lattanzi, Laura Vagni, Chiara Feliziani, Ninfa Contigiani, Chiara Bergonzini, Benedetta Giovanola insieme a Janet Dine della Queen Mary University of London e Christopher Bruner della University of Georgia.
L’Istituto Agrario "Garibaldi" di Macerata ha rinnovato la collaborazione con la delegazione maceratese del Fai, realizzando un’apertura straordinaria di ambienti scolastici di particolare interesse dal punto di vista naturalistico, scientifico, storico e architettonico, in occasione delle giornate di primavera.
Studentesse e studenti, in veste di giovani Ciceroni, hanno guidato gli oltre 1200 visitatori giunti nel fine settimana alla scoperta del convitto, della cantina e dell’innovativo giardino didattico-sperimentale “Carlotta Parisani-Strampelli” (donna che ha avuto un ruolo di primo piano nella ricerca agronomica condotta dal marito Nazareno Strampelli), inaugurato proprio nella giornata di sabato alla presenza del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, dell’assessore Katiuscia Cassetta e di molti altri esponenti del mondo culturale maceratese tutti impressionati dal fascino incantevole del luogo.
La scuola agraria è una delle più antiche d’Italia, trae infatti origini da una colonia agraria istituita nel 1869; è sempre stata al passo con i tempi seguendo l’evoluzione tecnica e scientifica della cultura agronomica, stimolando l’attuazione di nuove metodologie didattiche e operative. Negli ultimi anni ha messo a frutto la lunga esperienza intrecciando legami sempre più stretti e proficui con le imprese, gli operatori di categoria, il mondo accademico italiano e le istituzioni. I visitatori hanno effettuato un percorso entusiasmante, cogliendo nella bellezza dei luoghi lo spirito del motto scolastico: "Tradizione e innovazione".
Il progetto, coordinato dal professor Mirko Grasso, ha comportato una risistemazione del giardino. L’intervento di studenti e docenti agronomi ha conferito ordine al giardino, dividendolo in aree specifiche e delimitando il perimetro della pianta rettangolare con siepi e rampicanti. All’ingresso sono state poste a dimora nel tempo molteplici varietà di glicini e rose, proprio in questa parte si percorre il "Viale delle giuste" dedicato alle donne protagoniste della lotta di Liberazione dal nazifascismo.
L’area successiva, quella delle acidofile, è ricca di cultivar con caratteristiche pedologiche simili: ne è un esempio l’Hydrangea quercifolia, ovvero l’ortensia con le foglie simili a quelle delle querce. Si accede poi a quattro settori trapezoidali, che fanno da cornice all’aiuola ottagonale, che costituiscono l’Area mediterranea, cui segue l’Area aromi, così chiamata per la presenza di specie come l’Helichrysum italicum impiegate in cucina e nella realizzazione di oli profumati. Il percorso termina con l’Area xerofile, un’aiuola caratterizzata dalla presenza di piante resistenti alla siccità come la graminacea Stipa tenuifolia.
L’Università di Macerata ha ospitato stamattina il presidente dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, Antonio Felice Uricchio insieme al referente per la valutazione degli atenei del consiglio direttivo dell’Agenzia Massimo Tronci.
“Mi fa piacere riscontrare un interesse crescente verso la cultura della qualità–ha detto il presidente Uricchio - che per Anvur è un obiettivo importante: maturare una consapevolezza, promuovere la diffusione di un modello piuttosto che esercitare un potere valutativo che è estraneo alla nostra funzione e, soprattutto, alla nostra impostazione".
"Come Anvur stiamo facendo un piccolo tour nelle varie sedi universitarie per presentare il nuovo modello di Ava 3, che non nasce per caso e non è imposto. È l’elaborazione di un modello ampiamento consolidato e, soprattutto, il frutto di un’ampia consultazione e di una partecipazione durata oltre un anno”.
“L’occasione ha consentito di illustrare lo stato dell’Ateneo maceratese, dei dipartimenti, di affrontare problematiche come quella legata ai trasporti e ai collegamenti: un confronto diretto con il rettore, i prorettori, i direttori di dipartimento, i referenti del presidio di qualità, del nucleo di valutazione e del piano strategico. “Ho riscontrato modelli protesi al rafforzamento della cultura della qualità”, ha notato Uricchio.
Successivamente si è tenuto un incontro con ampia partecipazione di pubblico, in presenza e online, aperto ai quattro atenei delle regione. “Le Università delle Marche – ha sottolineato in esordio il rettore John McCourt - cercano di collaborare per crescere insieme, di unire i diversi punti di forza per un sistema universitario marchigiano sempre più convincente”. È intervenuto anche il rettore di Urbino e presidente del comitato regionale di coordinamento delle università Giorgio Calcagnini insieme alla prorettrice Berta Martini.
Dal 2013 l’Anvur verifica i requisiti di qualità richiesti agli atenei e ai corsi di laurea. Da poco è stato elaborato un nuovo modello di autovalutazione, valutazione e accreditamento conosciuto come Ava3. Quest’anno comincerà un nuovo ciclo di accreditamento e di visite istituzionali. Il turno di Macerata sarà ad aprile del 2024. “Come Governance – ha spiegato McCourt –stiamo lavorando per mettere in sintonia il nuovo piano strategico, di cui abbiamo già una prima bozza, con le linee indicate nel nuovo modello Ava 3”.
Grande successo per “Tutti in Campo”, i campionati per classi di atletica leggera che hanno visto la partecipazione di oltre 500 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Macerata. La manifestazione, organizzata dall’Ufficio scolastico regionale in collaborazione con la Fidal e la società Atletica Ama, si è tenuta per la prima volta allo stadio di Civitanova.
“Una bellissima giornata – ha detto Claudio Morresi, assessore allo sport durante le premiazioni – vedere così tanti giovani è per noi motivo di soddisfazione. Continuate a credere in quello che fate e soprattutto continuate a fare sport. Sport è unione, amicizia e rispetto delle regole. Mi auguro – ha aggiunto – che questa collaborazione con la Fidal ed il Coni possa continuare”.
Gli alunni, per un totale di 26 scuole, si sono sfidati su prove individuali: salto in lungo e da fermo, corsa veloce di 60 metri, corsa 600 e 800 metri e staffetta. Due le giornate riservate alle classi vincitrici per le premiazioni: una il 21 marzo e l’altra ieri.
“Complimenti a tutti per esservi messi in gioco – ha detto l’assessore Barbara Capponi – Non sempre si vince ma quello che conta è che resti in voi sempre viva la passione per lo sport. Siete e siamo tutti diversi, tutti diversamente capaci”. Poi ha aggiunto: “Lavora in squadra paga e insieme si va più lontano”.
“Ringrazio la Fidal, la società Atletica Ama e la Civitanovese calcio – ha detto Nelly Zaffirova, referente provinciale di Educazione Fisica dell'ufficio scolastico provinciale – un ringraziamento particolare anche al Comune per l’ospitalità e la concessione del campo”.
Presenti anche Fabio Romagnoli, delegato provinciale del Coni, Marco Petrini coordinatore Regionale per l'Educazione Fisica, Dennis Marconi fiduciario Coni per la zona Mare, Luisa Pocognoli delegato provinciale Cip ed il dirigente d'ambito territoriale di Macerata Roberto Vespasiani.
I primi tre classificati per ogni categoria. Scuola media, classi prime: primo classificato G. Cingolani di Montecassiano, secondo classificato Beniamino Gigli di Recanati, terzo classificato Alessandro Manzoni di Macerata.
Scuola media, classi seconde: primo classificato S. Agostino di Civitanova Marche, secondo classificato Via Ugo Bassi di Civitanova, terzo classificato Vincenzo Monti di Pollenza.
Scuola media, classi terze: primo classificato Giacomo Leopardi di Potenza Picena, secondo classificato via Ugo Bassi di Civitanova e terzo classificato Egisto Paladini di Treia.
Classifica scuola di 2 Grado – Allievi: primo classificato I.T.E. A. Gentili di Macerata, secondo classificato G. Leopardi di Recanati e terzo classificato IS "Leonardo da Vinci di Civitanova. Classifica Scuola di 2 Grado – Juniores: G.Galilei di Macerata e scuola Giacomo Leopardi di Recanati.
La rappresentativa categoria Allievi dell’ITE " Gentili" di Macerata, composta dagli alunni Enrico Maria Bernabei, Lorenzo Pacchiani, Laura Keci e Manuel Bianchini, ha superato la fase provinciale del Trofeo Scacchi Scuola svoltasi a Civitanova Marche.
Al termine di cinque incontri gli studenti, allenati e accompagnati dal professore ed esperto scacchista Flavio Borgiani e dalla figlia Claudia, anche lei giocatrice esperta, hanno conquistato un meritatissimo terzo posto su sei squadre partecipanti, in rappresentanza dei Licei di Civitanova Marche e Recanati, quest'ultimo con due compagini, Istituto "Divini" di San Severino Marche e "Bonifazi" di Recanati e così l'ammissione alla successiva fase regionale che si svolgerà nel prossimo mese di aprile.
La premiazione è stata effettuata da Fabio Romagnoli, delegato provinciale CONI; da segnalare le cinque vittorie su cinque partite di Pacchiani che fanno ben sperare per la fase nazionale. Borgiani, con grande gioia e soddisfazione, ha sottolineato come il gioco degli scacchi possa essere un grandissimo supporto per lo sviluppo delle competenze generali e trasversali dei giovani studenti, un ottimo alleato per combattere la noia e potenziare le capacità di studio degli allievi.
Una grandissima emozione si è vissuta questa mattina all'istituto comprensivo "Don Bosco" di Tolentino. Al plesso è arrivata una telefonata direttamente dalla segreteria della Presidenza della Repubblica.
Nella chiamata sono stati comunicati i ringraziamenti del presidente Sergio Mattarella a docenti e scolari per una lettera ricevuta alcuni giorni fa e firmata dagli alunni della classe 2^B della secondaria "Alighieri".
Nella lettera gli studenti hanno espresso le loro riflessioni sulla tragedia avvenuta lungo le coste calabresi, a Cutro, il 26 febbraio scorso. Il naufragio di migranti ha causato la morte, sinora accertata, di 91 persone. Il presidente Mattarella si è detto "colpito e profondamente toccato dalle parole dei ragazzi".
Questo il testo integrale della lettera firmata dagli alunni della classe 2^B della scuola media "Dante Alighieri" (Agon, Alessandro, Alice, Arlind, Astou, Carolina, Daniele, Diletta, Dionis, Eleonora, Eliza, Federica, Gabriele, Ilaria, Linda, Margherita, Modou, Noemi, Pietro, Shaban, Somya, Vittoria):
"Le scriviamo perché siamo ancora molto scossi dalla terribile vicenda accaduta a Cutro, dove hanno perso la vita 87 persone (nel momento in cui Le stiamo scrivendo). Tra queste diversi nostri coetanei, ma anche bambini più piccoli: è una tragedia straziante, che ci ha fatto riflettere su quanto sia a volte determinante il posto in cui si nasce; noi ci sentiamo molto fortunati, nonostante abbiamo vissuto la recente pandemia e il precedente terremoto che nel 2016 ha colpito duramente il nostro territorio...Ma tutto questo non è paragonabile a ciò che è avvenuto il 26 febbraio scorso (e tante altre volte nei nostri mari).
Ne abbiamo parlato molto in classe in questi giorni con i nostri professori, documentandoci e confrontando le rispettive opinioni. Al tempo stesso sono emerse le nostre emozioni, le nostre riflessioni. Proprio ieri è stata la Festa del papà e il nostro pensiero è andato a quei genitori che improvvisamente hanno perso i loro figli e a quei figli che hanno perso i loro genitori. Ecco, Presidente, Lei è come uno di famiglia: un nonno speciale per noi, un papà per tutti gli italiani, anche quelli che pur essendo originari di altri paesi sono venuti a vivere nel nostro.
Certo, non è sempre facile, ci sono tanti problemi che noi non possiamo capire né tanto meno risolvere, ma una cosa la vediamo ogni giorno nella nostra classe: è possibile convivere in piena empatia tra compagni dalle più svariate provenienze, con amicizia e rispetto reciproco.
Noi non sappiamo proporre soluzioni, ma vogliamo condividere questo nostro esempio di unione e accoglienza, augurandoci che possa essere un piccolo messaggio di speranza che, come una lettera in una bottiglia, arrivi a Lei, ma anche a tutta l’Italia, l’Europa, il mondo intero: una bottiglia che possa galleggiare in un mare finalmente sereno e non più così angosciante per chiunque lo attraversi. Un grande abbraccio".
Proseguono con successo all’Università di Macerata gli incontri serali del ciclo “Dentro e oltre la guerra. Incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale”. Previsto per mercoledì 29 marzo alle 21 il sesto appuntamento alla Sala Sbriccoli della Biblioteca d’Ateneo nell’ex Palazzo del Mutilato in piazza Oberdan. Ospite speciale sarà la giornalista, traduttrice e analista russa Anna Zafesofa. La partecipazione è libera, senza prenotazione.
La giornalista, di origine russa ma naturalizzata italiana, è stata per anni corrispondente da Mosca e ha collaborato con importanti testate come “La Stampa”. Negli ultimi decenni ha seguito con attenzione e attraverso una ricca pubblicistica l’evoluzione del sistema di potere in Russia dopo la caduta del muro di Berlino, vincendo nel 2022 con "Navalny contro Putin" il Premio Cerruglio per il miglior libro di saggistica di attualità. Con lei interverranno Giuseppina Larocca, docente di lingua e letteratura russa e Natascia Mattucci, docente di filosofia politica.
Si dice che alla fine di una guerra le menzogne dei vinti restano menzogne, quelle dei vincitori diventano storia. Per non cadere vittime delle narrazioni di parte, l’Ateneo ha organizzato il ciclo di incontri “Dentro e oltre la guerra”, che si propone come una riflessione a più voci sulle cause del conflitto, sulla storia e i processi politici e sociali che negli ultimi decenni hanno attraversato i paesi in armi. I prossimi appuntamenti si terranno il 5, il 12 e il 20 aprile, sempre alle 21. Tra gli ospiti, il politologo e accademico Vittorio Emanuele Parsi.
Giovedì e venerdì, 30 e 31 marzo, si terrà il convegno finale della cattedra Jean Monnet del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata incentrata sul diritto commerciale dell’Ue e l’economia sostenibile (“Bleuse: Business Law in the European Union and Sustainable Economy”).
“The prism of sustainability”, ossia “Il prisma della sostenibilità”, è il titolo della due giorni che sarà introdotta da una relazione generale di Beate Sjåfjell, docente sia al Collegio d’Europa di Bruges che all’Università di Oslo, una delle più importanti studiose di temi legati a sostenibilità e diritto sulla scena internazionale e componente del collegio docenti del dottorato in diritto e innovazione di UniMc. I lavori si svolgeranno all’Auditorium Unimc in via Matteo Ricci dalle 9:15 e saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube dell’Ateneo.
Le cattedre Jean Monnet sono progetti didattici di alto profilo finanziate dall’Unione Europea. La prima ad essere stata riconosciuta a UniMc nel 2020 è stata proprio Bleuse, assegnata ad Alessio Bartolacelli, docente di diritto commerciale nel Dipartimento di Giurisprudenza. Nell’ambito della cattedra, in questi anni sono stati organizzati oltre 40 eventi virtuali e in presenza.
Tra gli ultimi, appena due settimane fa un doppio evento ad Atene, dove il 13 marzo Bartolacelli è stato tra i presentatori di un volume della Cambridge University Press presso l'ambasciata di Norvegia e il 14 marzo, si è tenuto un convegno co-organizzato dalle università di Atene, Oslo e Macerata, tramite la Cattedra Bleuse, sulla creazione di valore sostenibile, e con la partecipazione di studiosi da Finlandia, Svezia, Norvegia, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia.
Durante la prima sessione del convegno maceratese, i filoni classici della sostenibilità ambientale, sociale e di governo saranno trattati da accademici provenienti da diversi mondi del sapere: giuristi, economisti, sociologi, storici, nonché da esponenti delle istituzioni europee e nazionali, di organizzazioni imprenditoriali, di realtà industriali del territorio.
Ci sarà spazio anche per i dottorandi e per giovani studiosi con progetti di ricerca legati al tema. Infine, l'ultima sessione avrà ad oggetto l'applicazione della sostenibilità all'ambiente urbano. Dal programma complessivo risultano evidenti sia la dimensione interdisciplinare - per quanto, coerentemente con la tradizione maceratese, più focalizzata sulle scienze sociali – sia quella internazionale, con relatori da diversi Paesi europei e dagli Stati Uniti.
“Lo spirito della Cattedra, che si riflette nel convegno – spiega Bartolacelli -, è che il concetto di sostenibilità può essere affrontato in maniera efficace solo se si prendono in considerazione i differenti profili in cui esso è declinabile. Si tratta di un concetto interdisciplinare per definizione”.
In questi anni, i docenti coinvolti nella cattedra - Francesca Spigarelli, Pamela Lattanzi, Laura Vagni, Chiara Feliziani, Ninfa Contigiani, Chiara Bergonzini, Benedetta Giovanola insieme a Janet Dine della Queen Mary University of London e Christopher Bruner della University of Georgia - hanno organizzato e partecipato a seminari e convegni internazionali, e alle attività della Notte dei Ricercatori, proprio per diffondere lo spirito di una sensibilità olistica in ambito di sostenibilità sul territorio maceratese e marchigiano anche al di fuori dello stretto ambito universitario.
La collaborazione fra le istituzioni culturali e l’Università di Macerata si arricchisce di una una nuova esperienza che prova la popolarità e l’accessibilità della filosofia e della semiotica: all’Orto dell’Infinito a Recanati, su invito del Fai e della sua direttrice Alessandra Troilo, il professor Marcello La Matina ha tenuto una conferenza dal titolo “Il grammatico pigro. Considerazioni semiotiche sulla nascita dell’infinito”.
Un seminario attraverso la semiotica e la filosofia che ha visto la partecipazione di un pubblico nutrito in una cornice affascinante come quella del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’incontro, che si è trasformato in un viaggio nel pensiero filosofico, ha preso le mosse dalla traduzione dell’Infinito realizzata dal poeta Rainer Maria Rilke agli inizi del Novecento.
Partendo dalla nozione di “aperto”, il semiologo ha tratteggiato le operazioni logiche e semiotiche che portano alla costruzione della nozione di infinito. “Esistono - ha spiegato il docente - più figure dell’infinito, alcune legate allo sviluppo delle scienze e altre invece determinate dal linguaggio della poesia delle arti e della filosofia, soprattutto contemporanea”.
“L’idillio di Leopardi è solo apparentemente un testo trasparente, in realtà esso rimanda attraverso segnali di genere alla poesia greca alessandrina”. Varie domande del pubblico hanno animato il dibattito finale che ha consentito di illuminare aspetti legati alla contemporaneità e alla fortuna della poesia di Leopardi.
Mercoledì 29 marzo alle 11 all’Auditorium dell’Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci si terrà il seminario “AVA 3. Un nuovo modello di accreditamento per gli Atenei” organizzato d’intesa con l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, e dedicato a tutte le università delle Marche.
Saranno presenti il presidente dell’Anvur Antonio Uricchio e il referente per la valutazione degli atenei del consiglio direttivo dell’Agenzia Massimo Tronci, introdotti dal rettore John McCourt. Sarà possibile seguire anche la diretta streaming.
L’incontro rappresenta un’occasione per avere utili anticipazioni sul nuovo impianto organizzativo, sugli aspetti operativi e procedurali del nuovo modello di autovalutazione, valutazione e accreditamento conosciuto come Ava3.
Dal 2013 l’Anvur verifica i requisiti di qualità richiesti agli atenei e ai corsi di laurea attraverso il sistema Ava, che è stato rinnovato a dieci anni di distanza e a conclusione di un ciclo di valutazione e accreditamento periodico dell’intero sistema universitario.
Ava ha l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica e della ricerca svolte negli Atenei, attraverso l’applicazione di un modello di assicurazione della qualità fondato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e scientifiche e su una verifica esterna effettuata in modo chiaro e trasparente.
Una manifestazione a supporto dell'importanza del ruolo svolto dagli assistenti all'autonomia e alla comunicazione. Si è tenuta sabato, dalle 16:00 alle 17, in piazza XX settembre a Civitanova Marche.
Un flash mob aperto a tutti, ma con la principale partecipazione di assistenti scolastici, educatori, famiglie di bambini "speciali", per sostenere con forza il DDL236\2022 organizzato dal Movimento per l'internazionalizzazione e la stabilizzazione degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione (MISAAC). Si è tenuto nella giornata di sabato, in piazza XX settembre a Civitanova Marche.
Il DDL, si sottolinea dal MISAAC, mira a sanare un grave e drammatico errore commesso dalla legge 104\1992 che, nel prevedere le due funzioni scolastiche essenziali a supporto degli alunni con diversa abilità (docente di sostegno e assistente all'autonomia e alla comunicazione), ha internalizzato presso il Ministero della pubblica istruzione i docenti di sostegno, ma ha lasciato gli assistenti alla competenza degli Enti territoriali, quali Regioni, ex Province e Comuni, che lo gestiscono esternalizzandolo alle Cooperative sociali.
“L'internalizzazione di questa figura porrebbe fine ad un precariato storico durato 30 anni e che vede vittime 70.000 lavoratori, ai quali è stata privata la propria dignità professionale (mesi estivi fatti di scuole chiuse non retribuiti, pagamenti in ritardo, non rispetto dell'inquadramento secondo il CCNL)”, si legge in una nota dei partecipanti alla manifestazione”.
“Aumenterebbe il livello qualitativo del servizio, con personale più qualificato grazia ad una procedura selettiva di ammissione, ma soprattutto vedrebbe le famiglie dei bimbi assistiti, e gli studenti stessi, finalmente riconosciuto il vero diritto allo studio e alla partecipazione della vita scolastica (fatta in primis di integrazione) con un congruo monte ore e non con del puro assistenzialismo causato da carenza di fondi”.
“Per tutto questo, e molto altro, noi non smetteremo mai di lottare a sostegno di DDL236\2022 e di ringraziare l'onorevole Bucalo, prima firmataria del disegno di legge e l'avvocato Maurizio Benincasa, che ,in qualità di presidente del MISAAC (movimento asindacale ed apartitico) sta lottando per dare finalmente dignità a quei professionisti che per troppo tempo sono stati umiliati".
Cerimonia conclusiva, questa mattina presso la sala consiliare, del progetto educativo "Al fin di tutt’i disii", che per diversi mesi ha visto le scuole superiori della città di Civitanova Marche lavorare sull’opera di Dante Alighieri, a partire dal film di Pupi Avati. Il progetto, proposto dall’Associazione dantesca civitanovese, dall’amministrazione comunale e dall’azienda Teatri di Civitanova, ha avuto il suo momento clou al Rossini, nell’incontro del regista con oltre ottocento studenti della città.
Oggi c’è stata la premiazione delle migliori recensioni del film “Dante”. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore all’Istruzione Barbara Capponi, la presidente dei Teatri di Civitanova, Maria Luce Centioni, il presidente dell’Associazione dantesca, Francesco Sagripanti.
Dopo i saluti e i ringraziamenti di quest’ultimo, il sindaco Ciarapica ha espresso il piacere dell’amministrazione comunale di avere dei giovani ospiti in Comune. Dopo essersi complimentato con l'associazione e con le scuole per l’iniziativa, si è soffermato sugli ultimi gravi segni di disagio giovanile accaduti in città, dicendosi convinto "che la passione per la cultura può tenere lontani i nostri ragazzi da devianze e dipendenze". "La crescita culturale della città – ha concluso il primo cittadino – è di certo la giusta strada per appassionarsi alle cose belle e non lasciare spazio all’abbrutimento".
L’assessore Capponi ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei ragazzi al concorso: "l’aver voluto declinare i vostri talenti, la vostra inventiva, e accettare che qualcuno giudichi il proprio lavoro è davvero importante per la vostra formazione e la vostra crescita". Per la presidente dei Teatri di Civitanova, Maria Luce Centioni, i ragazzi sono fortunati ad avere accanto degli insegnanti che "trasmettono l’amore per il sapere e ai quali ci si può rivolgere anche per esprimere i propri disagi, per essere guidati sulla giusta strada".
Il concorso era diviso in due sezioni: videorecensioni e recensioni scritte. Questo il verdetto della giuria.
Sezione Video - Due primi premi ex aequo. Classe 3A del corso di Grafica pubblicitaria dell’Istituto Bonifazi: Valentina Piermartiri, Federica Marinsalta, Entoni Verdenelli, Sofia Gramaccini, Asllan Duka, Francesca Pia Siano, Alessia Maccariello, Riccardo Grandicelli, Leonardo Fratini. Docenti referenti: Patrizia Patrizi, Monica Mori. Classi 3I e 4I dell’Istituto Professionale di stato di Villa Eugenia: Edoardo Doria, Stefano Tirabassi, Filippo Vincenzo Sassano, Derouiche Sabri, Francesco Foglia. Docenti referenti: Licia Cecchini, Eleonora Brocchini, Rossana Pezone. Terzo classificato ancora un gruppo di studenti del Bonifazi, sempre della Classe 3 A Grafica: Caterina Tartuferi, Leonardo Avallone, Caruso Andrea, Adil Tahri, Nicolò Boncori, Costanza Silvestri, Julie Beato, Elena Bessarione, Elisa Mancini, Caterina Fratepietro. Docenti referenti: Patrizia Patrizi, Monica Mori.
Sezione Recensione scritta - Primo classificato: Classe 5, del Liceo scienze umane, opzione economico-sociale, dell’Istituto Leonardo di Civitanova Marche: Francesco Boni, Elisabetta Fenu, Beatrice Rossi. Docente referente: professor Andrea Ciampechini.
Secondo classificato: Classe 4 A Turistico, Istituto Bonifazi: Abdel Malek Nour, Ahmad Hamna, Ben M’Hamed Rahma, Ben Yahia Omar, Botelho De Sousa Anny Gabrielly, Elisa Catini, Muskan Shazadi, Lorenzo Perugini, Filippo Scalabroni, Seck Thiane, Antonia Siggillo, Federica Stoppini. Docente referente: professoressa Federica Pantanetti. Terzo classificato: Classe 5° Liceo scientifico IIS “Leonardo da Vinci”: Daniele Passamonti, Lucia Annibali, Alessandro Ippoliti. Docente referente: professoressa Marta Senigagliesi.
Hanno ottenuto riconoscimenti anche Nicolò Bigoni, del VA Grafico del Bonifazi (docenti referenti, Laura Emma Monteverdi e Ivano Cozzoli), che ha realizzato il manifesto del progetto; Francesca Coratti, dell’IIS “Leonardo da Vinci” (docente referente, professoressa Roberta Moscatelli) e gli studenti del 4F linguistico del “Da Vinci”: Alice Marano, Elisabetta Tinto, Emi Egidi, Chiara Mercuri, Alessandra Mochi, Giulia Torresi, Bianca Mariotti, Stella Mignani, Alberto Anibaldi, Corrado Malvestiti, Lorenzo Panichelli, Edoardo Ortenzi, Tommaso Tiburzi. Docente referente, Cristina Maraviglia.
(Credit foto: Ivano Cozzoli)
I ragazzi del Progetto sport dell’Ite "Gentili" di Macerata hanno incontrato Kris Ward, coach di calcio femminile, giunto direttamente dagli Stati Uniti d’America e allenatore capo del Washingon Spirit nella National Women’s Soccer League (Nwsl), vincitore del campionato 2021.
A mediare l’incontro è stato Dario Marcolini, direttore atletico dell'Us Filottranese, durante il quale è stato possibile approfondire per gli studenti dell’Istituto tecnico economico le tematiche relative al management sportivo di un team e l’organizzazione delle squadre americane.
Le professoresse di lingua inglese Eleonora Ottaviani e Maya Scheggia hanno preparato gli studenti per questo evento esclusivo. Proprio gli studenti si sono cimentati nelle domande, a fine conferenza, in lingua inglese nella specifica dello "American English", facendo dimenticare al coach Ward per qualche tempo di essere a Macerata, nelle Marche.
Ne è scaturito un dialogo spontaneo e fruttuoso che ha arricchito, attraverso la testimonianza diretta, le conoscenze e le competenze dei giovani presenti. Grande soddisfazione per la riuscita dell'evento è stata espressa dalle professoresse di Inglese, dalla referente del "Progetto sport", Paola Galli e soprattutto dalla dirigente Alessandra Gattari che sottolinea come in occasioni come queste la possibilità di coniugare il mondo della scuola col mondo professionale, per altro di altissimo livello, si traduca in un inestimabile contributo a vantaggio della formazione.