Grande partecipazione oggi al convegno di studi in onore di Stefano Cognetti, autorevole amministrativista dell’Università di Macerata, promosso dal professor Stefano Villamena, che ha reso così omaggio al suo Maestro.
L’incontro, dal titolo “Norma, potere e controllo della discrezionalità amministrativa”, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli avvocati, ha visto la presenza di un folto pubblico ed è stato introdotto dalle parole del rettore John McCourt: “Stefano Cognetti, che per tanti anni ha insegnato diritto amministrativo presso la nostra università, è un Maestro della materia ed è per me un piacere presenziare a questo evento che offre grande lustro all’Ateneo e al nostro Dipartimento di Giurisprudenza, confermato dal Ministero come Dipartimento di Eccellenza.
Da rettore, mi trovo spesso ad applicare le “norme”, a misurarmi con il “potere” e la “discrezionalità” amministrativa. Son profili delicati e di grandissima importanza, che è sempre necessario riprendere e approfondire per rendere ancora più efficiente ed efficace la macchina amministrativa”.
Molti gli interventi di alcuni tra i più importanti studiosi e studiose della materia che si sono succeduti sia nella mattina che nel pomeriggio, diciotto docenti che hanno discusso di merito amministrativo, eccessi di potere, leggi e provvedimenti e molto altro riguardante la discrezionalità amministrativa: Sergio Perongini, Rosario Ferrara, Piera Maria Vipiana Perpetua, Margherita Ramajoli, Maria Immordino, Sebastiano Licciardello, Alfredo Contieri, Fabrizio Tigano, Francesco De Leonardis, Sara Spuntarelli, Enzo Cardi, Enrico Follieri, Diana Urania Galetta, Nino Paolantonio, Giuseppe Piperata e Alberto Zito.
A presiedere è stato Franco Gaetano Scoca, specialista di diritto amministrativo e fondatore dell'omonimo studio con sede nella capitale. Presenti anche il direttore del dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli, il direttore della Scuola di specializzazione per le Professioni Legali Enrico Damiani, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata Paolo Parisella e il presidente dell’Associazione Italiana Professori di Diritto amministrativo Francesco Manganaro.
Il presidente Sandro Parcaroli ha fatto da cicerone, raccontando la storia della sala consiliare della Provincia, a nove studenti del Gymnasium Burgdorf del Cantone di Berna ospiti in queste settimane dell’Ipsia “Filippo Corridoni” di Corridonia.
Dopo un primo scambio culturale avvenuto a febbraio, in cui nove studenti dell’istituto maceratese sono stati accolti in Svizzera, in queste settimane i ragazzi svizzeri sono stati accolti a Corridonia e stanno scoprendo le bellezze del territorio. Ieri la visita a Macerata, con una prima tappa nella sala consiliare della Provincia, dove li ha accolti il presidente Parcaroli. “Cari ragazzi è un piacere per me accogliervi nella sala del Consiglio provinciale”.
“In questa stanza – ha proseguito - potete vedere i preziosi banchi in legno dell’Ottocento e i lampadari in vetro di Murano, ma sicuramente l’elemento più caratteristico è il soffitto con affreschi che riproducono gli stemmi araldici dei 54 comuni che esistevano nel 1883 quando venne affrescata, con accanto i ritratti degli uomini che hanno dato lustro al territorio maceratese. Ci sono più di cento occhi che ci guardano”, ha detto Parcaroli che ha anche raccontato il suo passato da imprenditore e la nascita della sua azienda per cui ha lavorato molto sin da giovane.
"È in questo momento che state costruendo il vostro futuro – ha detto ai ragazzi – e noi dobbiamo darvi tutti gli strumenti per poterlo fare al meglio. Abbiamo bisogno di giovani come voi, che vengano da istituti professionali. Anche nei giorni scorsi, quando ho incontrato ad Ascoli il ministro dell’Istruzione Valditara, ho sottolineato l’importanza della formazione tecnica e professionale per la ripresa del nostro territorio dove sono ancora evidenti le ferite del sisma del 2016”.
Gli studenti erano accompagnati dal dirigente scolastico Gianni Mastrocola, dai professori Cinzia Orlandi e Maria Lina Acciarresi per l’Ipsia e dai professori Ilaria Bianchi e Pino Mangiaratti per il Gymnasium Burgdorf. Insieme ai nove studenti svizzeri Kilian Rentsch, Nora Stremlow, Leonie Tausch, Anina Glucki, Noemi Siegenthaler, Samina Kupferschmied, Ramona Rindlisbacher, Rahel Wittwer, Alexandra Rudolf, anche nove studenti italiani Sebastiano Pepa, Asia Tavoloni, Chiara Nasini, Sabrina Nanni, Serena Leoperdi, Serena Lattanzi, Asia Di Fidio, Vittoria Conti e Caterina Caponi. Il tour degli studenti svizzeri Macerata è proseguito con la visita allo Sferisterio, a Palazzo Buonaccorsi e alla Torre Civica.
La polizia locale di San Severino Marche “sale in cattedra” per dire no alla droga. Nell’ambito del progetto “Scuole sicure”, voluto dal ministero dell’Interno e coordinato sul territorio dalla Prefettura di Macerata, si è tenuta nell’aula magna dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” un interessantissimo incontro sul tema dell’uso e dell’abuso delle droghe.
Un’iniziativa, subito accolta e sostenuta dall’Amministrazione comunale, pensata per sviluppare una capacità critica nei ragazzi sulle conseguenze del consumo delle sostanze stupefacenti. A scuotere gli studenti la testimonianza, molto viva e sentita, di Gaetano Angeletti, genitore che nel 2006 perse suo figlio per droga e oggi presidente dell’associazione “La Rondinella”. Al suo fianco la voce dello psicoterapeuta Francesco Giubileo, molto conosciuto e apprezzato come professionista impegnato su certi argomenti.
Ad aprire l’incontro i saluti del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore comunale alla sicurezza, Jacopo Orlandani, del comandante della polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del vice comandante, sostituto commissario Fabiana Forconi.
“Il problema droga è un problema con il quale tutti noi dobbiamo fare i conti, non possiamo girarci dall’altra parte. Serve che le famiglie aprono gli occhi, è necessario che i professori segnalino ai genitori dei ragazzi ogni minima situazione – è intervenuto Angeletti che ha esordito parlando dell’inesistenza della cosiddetta “cannabis light” visto che il principio attivo di certe sostanze che si trovano in giro è di gran lunga superiore a quello della cannabis utilizzata, ad esempio, per la terapia del dolore. Dobbiamo metterci in testa che mafia, ndrangheta e camorra esistono anche da noi” – ha più volte sottolineato lo stesso Angeletti invitando gli studenti a fare scelte consapevoli.
Ai ragazzi e alle ragazze si è rivolto anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Ho conosciuto tanti ragazzi come voi che purtroppo si sono persi per strada. Vi dico solo parlatene e parliamone. Fatelo in classe e fatelo in famiglia. Sappiate che la mia porta è sempre aperta. È per noi un obbligo darvi indicazioni perché non cadiate in tentazione, dobbiamo aiutarvi a comprendere il pericolo per evitarlo”.
Il progetto “Scuole sicure” porterà altre iniziative in aula: ad aprile è previsto un incontro con gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”.
Da lunedì 27 marzo a domenica 2 aprile torna "La settimana dell’inclusione" organizzata dall’Università di Macerata con il patrocinio del Comune. L’evento, giunto alla sua sesta edizione, rappresenta un’occasione di scambio e condivisione con i cittadini, la comunità scientifica e le realtà locali per riflettere sull’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la ricerca e l’innovazione.
La settimana prevede oltre 30 appuntamenti per sette giorni di attività scientifiche, convegni, laboratori tecnologici, presentazione di libri e talk radiofonici con testimonianze di vita, che animeranno l'Università e la città di Macerata affinché la sensibilità verso l’inclusione diventi un tema del sentire comune, condiviso da tutti (il programma completo).
Arriva al suo sesto anno anche il Premio Inclusione 3.0, che per questa edizione si svolgerà nel pomeriggio di sabato 1° aprile al Polo Pantaleoni: una nuova occasione per valorizzare realtà nazionali e internazionali che mettono in pratica percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità.
Ospite speciale sarà Ivan Cottini, ballerino marchigiano, ex concorrente di Amici, con sclerosi multipla. Il programma è stato presentato oggi dal rettore John McCourt, dalla prorettrice al welfare di ateneo Natascia Mattucci, dalla delegata all’inclusione Noemi Del Bianco e dalla responsabile dei servizi agli studenti con disabilità e dsa Carla Bufalini.
Presenti anche la prorettrice vicaria Catia Giaconi e il direttore generale Mauro Giustozzi. "Muovendo dalle ricerche scientifiche interdisciplinari sul tema dell’inclusione, gli eventi proposti intrecciano le trame del sociale, della formazione, quelle dei diritti e delle culture" ha spiegato McCourt.
Si parte lunedì 27 alle ore 15,00 alla Biblioteca d’Ateneo in piazza Oberdan con la presentazione del libro di Davide Faraone “Con gli occhi di Sara. Un padre, una figlia, l’autismo”. Seguirà, nell’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, la tavola rotonda “Tu sei disabile? Quattro chiacchiere incluse” con gli interventi di docenti UniMc e rappresentanti di Comune di Macerata, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Qcc Magazine, Ente Nazionale Sordi, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Unione Nazionale Mutilati per Servizio, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro e Associazione Polisportiva Anthropos.
Il format delle giornate successive, "A lezione di inclusione con..." prevede una serie di incontri e seminari interdisciplinari proposti dai dipartimenti e aperti agli studenti e alla cittadinanza che cercheranno di analizzare la didattica e la ricerca inclusiva da più punti di vista: ricerca storica, diversity managament nelle organizzazioni, diritto e lingue, agricoltura sociale e open education, mindfulness, gesti, oggetti e significati dell’inclusione, accessibilità museale e molto altro ancora.
Prevista anche, per giovedì 30 marzo, una visita al Mudesc, il museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”. Non mancheranno confronti con studiosi ed esperti nazionali e internazionali da Spagna e Stati Uniti, come il convegno di giovedì 30 marzo al Polo Bertelli di Vallebona su “Didattiche speciali per l’inclusione”. Venerdì 31 marzo alle ore 17:00, sempre al Polo Bertelli, verrà presentato il libro “Ognuno ride a modo suo. Storia di un bambino irriverente e sbilenco” di Valentina Perniciaro.
Il taglio del traguardo sarà domenica 2 aprile, "Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo", con uno speciale radiofonico in onda su Radio Rum, la Radio dell’Università di Macerata, in dialogo con le famiglie e con la presentazione del libro "Autistico a chi?" di Paola Giosuè.
La web radio UniMc Radio RUM darà inoltre voce per tutta la settimana a persone che hanno trovato la forza per ribaltare la propria esistenza e costruirsi una strada attraverso lo sport, il lavoro, lo studio, l’amicizia, l’associazionismo, la famiglia, l’amore. Lo stesso rettore John McCourt interverrà mercoledì in dialogo con Maurizio Pincherle su questioni come il disagio giovanile e la dispersione scolastica e universitaria. Questo il format di "L’escluso", in onda tutte le sere della settimana, dalle 20 alle 22 su rum.unimc.it.
Fino al 1° aprile, inoltre, si svolgeranno gli incontri di InclusiveL@b, organizzati dal Centro di ricerca in didattica, disabilità e inclusione e tecnologie educative di Unimc (Centro TIncTec). Ogni pomeriggio sono previsti laboratori tenuti da docenti, professionisti e studiosi che mostreranno dispositivi, pratiche didattiche ed educative innovative, inclusive e sostenibili, dal robot GgBot alla tiflodidattica, dalla SandBox alle tecnologie per l’autonomia nel percorso di studi per studenti e studentesse con DSA.
Can Yaman sarà a Macerata sabato 25 marzo per un incontro con gli studenti delle scuole della città. Dal gennaio 2023, infatti, l’attore ha dato vita al progetto Can Yaman – Break the wall tour, organizzato dall’associazione “Can Yaman for Children”, che si rivolge ai giovani e agli adolescenti.
L’incontro a Macerata, dedicato alle studentesse e agli studenti e organizzato in collaborazione con la dirigente, è previsto per sabato 25 marzo, alle ore 11:30, presso l’auditorium dell’ITE “Gentili”; sarà presente, oltre a Can Yaman, il professore Francesco Pisani, primario di Neuropsichiatria infantile al Policlinico Umberto I di Roma.
A seguito degli effetti della pandemia, l’assenza di confronto, unita al conseguente sviluppo di una dipendenza tecnologica, hanno generato dinamiche di alienazione e isolamento del tutto nocive le cui prime vittime sono state proprio i giovani. Per ottenere risultati concreti, l’Associazione “Can Yaman for Children” ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto di Neuropsichiatria Infantile di Roma, centro di eccellenza internazionale, fondato dal professor Giovanni Bollea negli anni '70.
La struttura ospedaliera necessita di un aiuto concreto che la renda più ospitale e adeguata ad accogliere e aiutare i ragazzi nel loro processo di crescita e superamento delle difficoltà. Per questo l’Associazione ha deciso di devolvere all’Istituto di Neuropsichiatria Infantile i fondi raccolti durante il tour. Can Yaman il 9 marzo scorso ha inaugurato il progetto facendo visita alla sede di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I di Roma.
Successivamente sono stati organizzati incontri tra giovani, personale medico e esperti del settore che permettono di approfondire le vere necessità degli adolescenti e la natura intrinseca dei loro problemi. L’obiettivo è aiutarli ad affrontare e superare con leggerezza, intelligenza e consapevolezza le difficoltà del vivere quotidiano.
Obiettivo del tour è di “Abbattere il muro” del silenzio e della solitudine dietro il quale si sono nascosti per fuggire al loro disagio. Un mondo diverso e più inclusivo è possibile, e il loro futuro si costruisce con l’incontro e lo scambio, mai con l’isolamento. Questo è il messaggio reale e concreto che Can Yaman vuole portare con Break the wall tour.
Inoltre, mentre l’associazione stava lavorando al tour, la Turchia, terra d’origine di Can Yaman, è stata sconvolta dal terremoto più devastante di tutta la sua storia. Can Yaman for Children ha deciso di devolvere parte dei fondi raccolti a favore di quelle organizzazioni che in Turchia si impegnano ad aiutare psicologicamente i parenti delle vittime del sisma.
Oggi, presso la Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio di Macerata, Andrea Bocelli Foundation e Comune di Macerata hanno presentato il nuovo "ABF Hub Educativo", progetto che prevede non solo la costruzione di una nuova struttura per la scuola dell’infanzia, ma anche un importante intervento di riqualificazione urbana sul polo già esistente con l’obiettivo che il complesso scolastico di Sforzacosta apra le sue porte al quartiere e diventi un centro di incontro, creativo e culturale, per l’intera comunità.
L’incontro di presentazione, condotto da Paolo Notari, giornalista d inviato Rai, ha visto la partecipazioni del direttore generale della Fondazione Bocelli Laura Biancalani e il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, con gli assessori all’istruzione Katiuscia Cassetta e ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, Silvia Gualdani vice direttore Abf, Serafino Carli responsabile pedagogico progetti educativi Abf, Paolo Bianchi responsabile progetti di costruzione Abf ed il dirigente comunale servizi tecnici Tristano Luchetti.
Presente Alberto Bottero di BDRBureau, studio vincitore del concorso di idee a chiamata indetto dalla Fondazione Bocelli nel secondo semestre 2022 per la realizzazione dell’Hub Educativo e aperto agli studi di architettura con talenti under 35. Un progetto nel progetto che ha portato al confronto e all’incontro con tre realtà del territorio italiano fatto di team giovani, innovativi, di talento.
I tre lavori progettuali presentati sono stati oggetto di una attenta valutazione della commissione multidisciplinare della Fondazione che si è focalizzata, oltre che sul piano architettonico, sulla progettazione pedagogica e sull’innovazione e sostenibilità del progetto stesso.
L'ABF Hub Educativo 0-1 si svilupperà su più dimensioni: la nuova scuola dell’infanzia, che avrà spazi dedicati e una sezione per il nido; la scuola primaria già esistente, le cui aule verranno ripensate e in cui saranno creati dei laboratori di musica, arte e tecnologia - propri dei progetti educativi ABF - aperti sia alla didattica sia all’utenza esterna; il giardino e gli spazi all’aperto che, oltre ad ospitare le attività scolastiche, faranno da trait d’union tra l’Hub e l’esterno.
L’inserimento del polo per l’infanzia nel quartiere di Sforzacosta diventa un’occasione per riorganizzare in modo funzionale tutti gli spazi esistenti, anche quelli esterni, in termini di accessibilità e distribuzione, con l’obiettivo di definire un nuovo hub educativo che sia un punto di riferimento per tutta la comunità.
"Ringraziamo la Fondazione Andrea Bocelli per quanto ha fatto e continua a fare per il nostro territorio e per aver scelto, in questo nuovo e ambizioso progetto, la città di Macerata - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Il nuovo hub educativo che sorgerà a Sforzacosta rappresenta un intervento di edilizia scolastica e, più in generale, di riqualificazione della frazione a testimonianza dell'attenzione dell'amministrazione anche alle aree periferiche della città. La nuova scuola, grazie alla generosità e progettualità dell'ABF, arricchirà ulteriormente l'offerta formativa di Macerata inserendosi in un percorso avviato di attenzione verso il mondo dell'infanzia e i servizi di qualità".
A partire dal 2018, dopo Sarnano, Muccia, Camerino e San Ginesio, quello di Sforzacosta è il quinto intervento di ricostruzione per la Andrea Bocelli Foundation nelle zone del sisma 2016: stavolta, al fianco del Comune di Macerata.
"Contribuire alla ricostruzione di luoghi che sono punti di riferimento per la quotidianità delle comunità è sempre importante - afferma Silvia Gualdani, vice direttore Abf - Ora, in questo progetto, ci misureremo con una nuova sfida per noi: la riqualificazione. Riqualificazione che ABF interpreta come una occasione per dare nuova vita e vitalità ad aree dismesse, rivitalizzare luoghi periferici degradati con miglioramenti sul lungo periodo della qualità della vita, della sfera sociale, economica e ambientale. Un progetto sostenibile che lavora anche su elementi quali l’identità acquisita e propria di quartiere".
Le classi 4ª A e 5ª A dell'Istituto "Garibaldi" di Macerata, diretto dalla professoressa Maria Antonella Angerilli, hanno concluso il progetto "Welcome Europe" prendendo parte a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, a una tavola rotonda coordinata dall’onorevole Pietro Bartolo e dal Comitato 3 ottobre, dal titolo "L’Europa dei diritti sospesi".
Nel percorso progettuale entrambe le classi hanno realizzato attività didattiche finalizzate alla promozione di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà al fine di contrastare intolleranza, razzismo e discriminazione e favorire processi di inclusione e inserimento sociale nella prospettiva di formazione della cittadinanza europea.
Prima della sessione parlamentare studenti e insegnanti hanno partecipato insieme ad altri Istituti italiani e europei a un flashmob all’ingresso del Parlamento, per gridare tutti insieme il valore di ogni singola vita umana.
Il viaggio, che si è concluso venerdì nel cuore delle istituzioni europee, è stato occasione per visitare la Casa della Storia Europea, nella quale un’esposizione permanente ha offerto la possibilità di usufruire di una panoramica della storia dell’Europa dalle origini ai giorni nostri, attraverso la sua evoluzione e la degenerazione bellica, in un percorso avvincente e interattivo che ha attirato l’attenzione di tutti i ragazzi.
Le classi hanno avuto modo di comprendere da vicino il funzionamento, i compiti e le attività del Consiglio Europeo, della Commissione e del Parlamento, approfondendo nel confronto alcuni aspetti dell’articolo 2 del Trattato dell’Unione Europea e riflettendo sui valori quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani. Inoltre, hanno avuto l’occasione di ricevere informazioni sulle iniziative nel settore delle politiche agrarie comunitarie.
Con la guida delle insegnanti Paola de Laurentiis, Grazia Di Petta, Alessandra Giustozzi e Cristina Stacchiotti, gli alunni hanno avuto modo di scoprire la bellezza di altre città come la medievale Gand, la pittoresca Bruges, capitale delle Fiandre Occidentali dichiarata dal 2000 patrimonio dell’umanità Unesco, e Amsterdam, con la sua imponente architettura, per attraversarne gli incantevoli canali ed entrare nella Casa di Anna Frank, visitando l’alloggio segreto in cui hanno preso forma le pagine del Diario.
L’Istituto Agrario di Macerata, forte dell’esperienza maturata nel corso degli ultimi sette anni per la realizzazione di prassi educative che hanno siglato la partecipazione e la vincita in diverse edizioni del concorso nazionale "Porte di Lampedusa", indetto dal Miur, si è inoltre fatto promotrice quest’anno del corso di formazione per docenti di ogni ordine e grado in "Didattica delle migrazioni". Avvalendosi della presenza di docenti dell’Università di Macerata e di altri relatori esperti, gli incontri hanno ricevuto una grande adesione di docenti di diverse scuole marchigiane ed extraregionali.
Il ciclo di incontri “Dentro e oltre la guerra. Incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale”, giunge al suo quinto appuntamento serale. Mercoledì 22 marzo, alle ore 21, la Biblioteca didattica d’Ateneo (Casb) in piazza Oberdan aprirà le porte al pubblico dopo cena per un altro approfondimento sul conflitto russo-ucraino.
Questa volta a tenere l’incontro saranno i professori dell’Università di Macerata Gianluca Contaldi e Claudio Cimarossa, che parleranno delle sanzioni europee nei confronti della Federazione Russa. Come previsto dall’intero programma, infatti, si parlerà di politica economica e si andranno ad approfondire i temi peculiari inerenti al conflitto che si sta consumando a est del nostro continente, con lo scopo di far riflettere sull’identità della Federazione Russa che va ben oltre il mero concetto di drammaticità. Per partecipare all’incontro non è necessaria la prenotazione ed è possibile consultare l’intero programma sul sito www.unimc.it/oltrelaguerra.
Domenica 19 marzo, la Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio di Macerata ha ospitato la cerimonia di premiazione della VI edizione del Certamen Latinum, indetto dal Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata, intitolato all’illustre studioso e preside del liceo cittadino professore Febo Allevi.
Il progetto è stato curato dalle professoresse Maria Rita Pistelli e Patrizia Zega. Alla cerimonia di premiazione è intervenuto, come ospite, il professore Fabio Macedoni, già docente presso il Liceo Classico Linguistico di Macerata e membro dell’Associazione Amici del Classico.
Il professore ha intrattenuto il numeroso pubblico con eleganza e garbo, sottolineando l’importanza della formazione classica e, in particolare, dello studio del latino per lo sviluppo dello spirito critico. La gara della manifestazione si è svolta sabato 11 marzo presso il polo didattico Diomede Pantaleoni dell'Università degli studi di Macerata.
Numerosi studenti della categoria seniores si sono cimentati in due impegnative prove di traduzione dal latino, riguardanti il valore della conoscenza in Cicerone (alunni del quarto anno) e in Seneca (alunni del quinto anno). Gli alunni del secondo anno, invece, hanno prodotto lavori in forma multimediale sui temi della civiltà romana.
Dopo il saluto della dirigente scolastica del Liceo Classico Leopardi, professoressa Angela Fiorillo, e gli interventi del vicesindaco Francesca D’Alessandro e dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta, ha brevemente ricordato la figura e l’opera di Febo Allevi il professor Sandro Baldoncini, già docente dell’Università degli Studi di Macerata e membro della Commissione giudicatrice formata da Carla Domizioli, già professoressa di Latino e Greco del Liceo Leopardi, e dalle docenti dell’Università di Macerata Arianna Fermani (Storia della Filosofia Antica) e Maria Grazia Moroni (Letteratura Cristiana Antica), che ha portato anche il saluto del Rettore di Unimc John McCourt.
Questi i vincitori: per la categoria juniores, primo premio a "Masterchef S.p.q.r." del liceo Della Rovere di Savona, secondo posto a "La cosmesi maschile nell’antica Roma" di Matteo Vissani della V A del Liceo Leopardi di Macerata, terzo posto per il Liceo Federico Quercia di Marcianise (Caserta) con “L’origine del termine Italia”. Nella categoria seniores, al primo posto Alice Gigli del Liceo Filelfo di Tolentino, seconda classificata Margherita Antolloni e terza Virginia Scibè, entrambe del Liceo Leopardi di Macerata.
Emozionante il ricordo, per voce della professoressa Zega, di Maria Grazia Capulli, indimenticabile volto del giornalismo televisivo nazionale a cui è intitolato il premio della sezione juniores, alla presenza dei familiari.
La cerimonia si è conclusa con il messaggio dell’ospite d’eccezione, il professor Fabio Macedoni, già docente del Liceo Leopardi e membro dell’Associazione Amici del Classico, che ha speso parole di plauso per il Certamen, esortando i giovani a far tesoro del loro studio in generale, e del latino in particolare, quale sicuro viatico per il futuro, perché “nella vita quello sembra non servire a niente, alla fine è utile per fare tutto”.
Il sindaco Sandro Parcaroli e il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari hanno firmato questa mattina, alla presenza degli assessori Katiuscia Cassetta e Silvano Iommi e del professore Unicam Gerardo Doti, la convenzione tra Comune di Macerata e Università degli Studi di Camerino.
Obiettivo della convenzione è promuovere una sempre migliore e maggiore collaborazione negli ambiti istituzionali per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione, ricerca e sviluppo tecnologico e approfondire, in modo sinergico, studi e ricerche riguardanti tutte le strategie di sviluppo urbano sostenibile definite dalle politiche nazionali ed europee. Per il Comune, il referente dell’accordo sarà l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi mentre per l’Ateneo di Camerino sarà il professore Gerardo Doti, docente della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria”.
L’Università di Camerino, infatti, anche attraverso la scuola di Architettura e Design, nell’ambito della propria attività istituzionale, svolge studi e ricerche correlati alle attività che il Comune sviluppa o intende sviluppare in relazione alle diverse aree tematiche su cui focalizza l’attività amministrativa: dall’ambiente all’edilizia privata, dalle opere pubbliche al patrimonio e demanio, dall’urbanistica alla viabilità e mobilità.
“L’Università e il Comune contribuiranno, con scambi di esperienze, materiali archivistici, apparati documentali, prodotti scientifici, attività convegnistica, mostre, eventi culturali e iniziative comuni, alla conservazione, tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, architettonico-urbanistico e ambientale, facendo leva sulle rispettive conoscenze e attività e con una particolare attenzione ai complessi monumentali cittadini di grande valore e interesse territoriale – ha detto il sindaco Parcaroli -. Macerata, nel suo ruolo di capoluogo, diventa polo di riferimento di una visione che si allarga a tutto il territorio”.
“L’Università di Camerino mette ancora a disposizione del territorio, le proprie conoscenze e competenze, questa volta in particolare quelle delle ricercatrici e dei ricercatori della Scuola di Architettura e Design – ha commentato il rettore Pettinari -. L’obiettivo dell’accordo è svolgere iniziative e attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione riguardanti il territorio nelle sue diverse articolazioni o aree tematiche, con particolare attenzione per il sostegno e accompagnamento allo sviluppo di studi, ricerche e utilizzo di nuove tecnologie smart nell’ambito della pianificazione, della rigenerazione urbana sostenibile, della valorizzazione dei beni comunali e del patrimonio culturale della città e del territorio”.
La convenzione, della durata di quattro anni, prevede l’organizzazione di incontri periodici, attività di mapping e di rilievo dello stato dell’arte, realizzazione di documenti e di studi di fattibilità riguardanti strategie per la definizione degli interventi sulla città e sui suoi beni culturali.
I licei scientifico "Galilei" e classico-linguistico "Leopardi", gli istituti di istruzione superiore "Bonifazi" e "Bramante" per un totale di quasi 200 studenti sono stati coinvolti questa mattina nelle celebrazioni per la "Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della bandiera" promosse dalla Prefettura di Macerata in collaborazione con Comune, Università e Ufficio scolastico regionale, al teatro Lauro Rossi.
"La giornata di oggi - ha esordito il vicesindaco Francesca D’Alessandro - ci permette di coinvolgere le istituzioni civili, militari, religiose, ma soprattutto le scuole e i nostri giovani. Più di ogni altra istituzione, la scuola è infatti senza dubbio il luogo deputato al consolidamento delle radici e dei principi comuni che hanno rinsaldato l’unità della nostra nazione".
Il rettore dell'università di Macerata, John McCourt, ha sottolineato: "È importante che le nuove generazioni non diano per scontato, ma leggano, studino e approfondiscano la Costituzione. Una costituzione molto bella, ricca, che garantisce pari dignità sociali a tutti i cittadini che sono uguali davanti alla legge senza alcuna distinzione. Parole facili da leggere e facili da dire, ma che spesso vengono dimenticate. È per questo che è necessario capirle e tenere sempre a mente il contesto in cui queste parole hanno preso vita".
Si è rivolto direttamente agli studenti e alle studentesse il prefetto Flavio Ferdani: "Siete voi la nostra forza e la speranza che mettete nel vostro futuro sarà la componente fondamentale del cambiamento del futuro. È infatti la febbre dei giovani che mantiene a temperatura normale la temperatura del mondo".
Roberto Vespasiani, dirigente dell’ufficio scolastico di Macerata, è intervenuto con una piccola parentesi musicale: "Mi piace ricordare oggi come l’inno di Mameli, che ha come titolo originale ‘Il canto degli italiani’, sia davvero un inno vissuto, un inno di fratellanza, che veniva cantato sulle barricate e nelle trincee".
Hanno poi preso la parola i docenti Angelo Ventrone, che ha approfondito il contesto in cui è nata la Costituzione, Natascia Mattucci, con un intervento sul potere delle Costituenti e il professor Stefano Villamena, che ha parlato di scuola e Costituzione.
Quasi 80 iscritti per il corso gratuito “Genere, politica e istituzioni”, organizzato dall’Università di Macerata, che oggi, 17 marzo, ha preso il via con il primo aperto dal rettore John McCourt e dalla consigliera di parità della provincia di Macerata Debora Pantana
“È una proposta formativa che tocca temi importanti e che non poteva avere un inizio migliore che in questa giornata dedicata anche alla Costituzione che tutela i diritti fondamentali delle persone. Come Ateneo siamo impegnati ad attuare sempre di più le politiche di uguaglianza, abbiamo le carte che servono”, ha detto McCourt.
“Un’iniziativa all’avanguardia, quando fu proposto per la prima volta nel 2005 con il titolo “Donne, politica, istituzioni”, oggi il corso intercetta una sensibilità molto più diffusa e attenta verso la cultura dell'uguaglianza di genere, dimostrandosi, negli anni, non solo occasione di studio e approfondimento, ma anche di confronto e arena di accesi dibattiti sull’attualità giuridico-politica nazionale e internazionale”, spiega Natascia Mattucci, codirettrice del corso insieme a Ines Corti, prorettrice al Welfare e presidente del Comitato unico di garanzia di UniMc-
"Genere, politica e istituzioni” è una delle azioni previste dal “Piano di uguaglianza di genere” o Gender Equality Plan, un documento di pianificazione strategica che raccoglie gli impegni e le azioni per promuovere l'uguaglianza di genere attraverso il cambiamento istituzionale e culturale".
Nello stesso ambito rientra l’adozione delle linee guida per l’uso del genere nel linguaggio accademico e amministrativo formulate dal Comitato unico di garanzia e diffuse in questi giorni a tutto il personale dell’Ateneo. “Nella convinzione che il linguaggio non sia un veicolo neutro, ma possa rappresentare uno strumento di trasmissione di stereotipi e asimmetrie, anche l’Università di Macerata ha deciso di avviare un processo di riflessione sulle modalità di comunicazione e sull’uso del linguaggio presenti al proprio interno-, ponendo attenzione al riconoscimento e al rispetto delle differenze. – spiega Natascia Mattucci - Queste linee guida non intendono avere carattere prescrittivo, perché́ la lingua non può̀ essere prescritta, ma si pongono come raccomandazioni in una dimensione collettiva di reciproco rispetto, ascolto, e comprensione”.
Pienamente in linea con gli obiettivi del Piano, il corso “Genere, politica e istituzioni” si propone di fornire un insieme di conoscenze e competenze, di ordine teorico e pratico, che riguardano la sfera politico-istituzionale e sociale, anche nei profili innovativi come quelli delle nuove tecnologie digitali e dell'impatto delle politiche sui soggetti, riducendo disparità e contrastando le discriminazioni.
Sono previsti sei moduli incentrati sui temi: studi di genere e intersezionalità; politiche di welfare e gender gap; diritto ad avere diritti; il potere delle parole; corpo, salute, medicalizzazione; metamorfosi del diritto e della politica: ambiente, tecnologie, questioni Lgbtiq+; violenza di genere: prevenzione, contrasto, rappresentazione.
I Campionati nazionali universitari 2023 si svolgeranno nelle Marche, con la partecipazione di tutti i centri sportivi universitari d’Italia e l’arrivo di circa 3 mila atleti tra i 18 e i 28 anni. Giunto alla 76a edizione, il più importante evento sportivo universitario a livello nazionale si terrà, dal 17 al 25 giugno, a Camerino, Caldarola, Castelraimondo, Matelica, Pieve Torina, San Severino Marche, Serravalle di Chienti, coinvolgendo anche altri comuni limitrofi.
Il Comitato organizzatore è il Centro universitario sportivo di Camerino che vanta una lunga esperienza nell’organizzazione di eventi agonistici sia a livello locale che nazionale e internazionale. Saranno coinvolte tutte le università italiane, con una previsione di 5 mila presenze tra agonisti, accompagnatori e delegazioni.
Tantissime saranno le discipline sportive interessate, a partire dall’atletica leggera, calcio a 11, judo, karate, lotta, pallacanestro, pallavolo, rugby, scherma, taekwondo, tennis e altre opzionali (beach volley, mountain bike, ciclismo, scacchi, tiro con l’arco, calcio balilla e tiro alla fune). I Cnu 2023 sono stati presentati oggi, ad Ancona, presso la sede della Regione Marche, a Palazzo Li Madou, alla presenza del sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia Lucia Albano.
La manifestazione, secondo il presidente Francesco Acquaroli, “è una vetrina nazionale per Camerino e per la regione Marche che, grazie allo sport, continua a parlare anche di turismo e di promozione del territorio. Un’opportunità di rilancio per il territorio colpito dal sisma, che riaccende la stagione turistica, aiuta la destagionalizzazione e, tramite lo sport, porta tanti giovani a conoscere le Marche. Sarà un’occasione di confronto, sviluppo, soprattutto, di promozione per il nostro territorio”.
Il presidente della I Commissione consiliare permanente Consiglio regionale Marche Renzo Marinelli ha parlato di un “evento esteso su tutto il territorio dell’Alto Maceratese. Un territorio meraviglioso che sta vivendo momenti di difficoltà ma che crede nelle proprie possibilità di riscatto. Questo è un evento che ci può dare una grossa mano: fa vivere le nostre comunità e soprattutto ci dà fiducia e mostra come riusciamo a essere un’eccellenza anche in momenti come gli attuali”.
Alle delegazioni e agli atleti partecipanti, ha detto il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, "offriremo una città che saprà accogliere le migliaia di persone previste, così come eravamo abituati a fare prima del sisma; una comunità che saprà mostrare il meglio di sé a un palcoscenico nazionale, grazie anche alla Regione che ha voluto fortemente sostenere questa manifestazione: un segnale importante per rilanciare la nostra città che è la più danneggiata dagli eventi sismici".
I campionati universitari, ha evidenziato il rettore Unicam Claudio Pettinari, "sono l’evento 2023 più importante per le atlete e gli atleti delle università italiane. I nostri impianti sportivi rappresentano una eccellenza nel panorama italiano: nel corso degli anni abbiamo investito molte risorse perché riteniamo che lo sport costituisca un momento fondamentale per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Potremo ospitare, nei nostri innovativi e funzionali impianti, oltre 3000 atleti, che saranno accolti per tutta la durata dei campionati negli alloggi universitari messi a disposizione dall'Erdis. Potranno così comprendere come sport, scienza e comunità costituiscano un trinomio vincente".
Stefano Belardinelli (presidente Cus Camerino) ha illustrato i contenuti della manifestazione. “Abbiamo ospitato i campionati universitari nel 2004, ma allora c’erano meno specialità agonistiche e lo sport universitario non era affermato come oggi. Come tutto lo sport italiano, anche quello universitario sta vivendo un momento felice. Non è solo competizione, ma vera aggregazione, come stiamo facendo a Camerino. Quella del 2023 sarà un’edizione al femminile, con discipline tradizionali non presenti nei campionati organizzati. Sarà anche una vetrina per l’inizio della prossima stagione estiva: ad esempio Civitanova Marche ospiterà il beach volley; avremo, per la prima volta, gare ciclistiche per promuovere il territorio. L’obiettivo è battere il record di atleti partecipanti alle precedenti edizioni e sicuramente ci riusciremo, viste le adesioni che stanno pervenendo”.
I Campionati nazionali universitari, ha riferito il presidente Coni Marche Fabio Luna, costituiscono "uno degli appuntamenti più importanti che avremo nella nostra regione nel 2023. È uno di quegli eventi sportivi che abbiamo avuto il piacere di presentare alla Bit grazie alla disponibilità delle Marche, unica Regione a farlo. Ma sappiamo anche quanto sia importante lo sport per la ricaduta economica locale. Studi della Politecnica delle Marche del 2018 dicono che ogni euro investito nella promozione sportiva assicura una ricaduta economica di 9 euro e che il 10% di turisti arriva nelle Marche a seguito di eventi sportivi. Su Camerino, colpita dal sisma, lo sport fa buona cosa nel tenere sempre accesi i riflettori per tornare quanto prima alla normalità. Grazie allo sport si riesce a dare vita a questi territori".
Al termine della conferenza stampa è stata presentata la mascotte dei Campionati: un lupo appenninico nelle vesti di un giovane cavaliere, con un’armatura medievale tipicamente Camerte e il tocco blu della FederCusi, che sfoggia la bandiera italiana come un araldo: un chiaro richiamo simbolico alla rievocazione storica di Camerino della "Corsa alla Spada e Palio". A breve verrà lanciato il contest per scegliere il nome della mascotte: nel suo fiero portamento di cavalier da torneo di altri tempi sembra incitare "Che vinca il migliore".
Anche nella mensa scolastica di Montelupone c'è stato un sopralluogo dei Nas, nell'ambito dei controlli a campione che sono stati effettuati in tutto il territorio nazionale.
“Posso dire con soddisfazione, ma ne avevo certezza – ci ha tenuto a sottolineare il sindaco Rolando Pecora- che non sono risultate irregolarità (sanzionate), dopo un meticoloso sopralluogo durato alcune ore. Anzi, ci tengo a ricordare che il servizio della nostra mensa per la sua qualità è stato ripetutamente premiato dal Ministero competente".
"Stiamo portando avanti un progetto di mensa biologica attuando la pratica dell’alimentazione a Km 0 servendoci alla Coop locali mentre le carni arrivano da aziende certificate produttrici di bovini marchigiani. Ritengo opportuni questi controlli che, nel nostro caso, hanno confermato la bontà del servizio. Al di là della mia soddisfazione, credo che questo possa dare tranquillità alle famiglie dei nostri bambini e delle nostre bambine” conclude il sindaco di Montelupone.
Sbloccato il piano per la ricostruzione delle 228 scuole che hanno aderito agli accordi quadro del Piano straordinario di ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati dal terremoto del 2016. Gli interventi su edifici soggetti a tutela sono 47, mentre gli edifici non vincolati sono 181. In totale il valore degli interventi è pari a 899 milioni di euro, di cui 643 milioni per i lavori, così ripartiti a livello regionale: 201 milioni in Abruzzo per 48 scuole; 93 milioni nel Lazio per 31 scuole; 319 milioni nelle Marche per 91 scuole; 284 milioni in Umbria per 58 scuole.
La notizia è stata data durante una riunione in videoconferenza a cui hanno preso parte il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e i 72 soggetti attuatori. Imprese e professionisti che avevano risposto alla gara, gestita dalla centrale di committenza Invitalia, per la formazione degli elenchi ora potranno essere reclutati dai soggetti attuatori (Comuni e altri enti proprie-tari delle scuole) per le diverse fasi della ricostruzione: dalla progettazione al collaudo.
“Le scuole e il grande servizio che garantiscono per le famiglie e le comunità locali svolgono una funzione fondamentale anche per contrastare il fenomeno dello spopolamento, che contraddistingue le aree interne e in particolare i territori dell’Appennino centrale. Per questo interventi di questo tipo hanno un valore ulteriore nell’area colpita dal sisma" – ha detto il Commissario Castelli, salutando i partecipanti alla riunione.
"L’obiettivo di tutti noi è fare presto e bene e questo significa anche assistere al meglio i Comuni e gli enti proprietari delle scuole nel delicato passaggio dai progetti ai cantieri veri e propri. Grazie al supporto di Invitalia, anche in fase di attuazione, sarà possibile la migliore e più veloce realizzazione degli interventi. Oggi finalmente i soggetti attuatori saranno in grado di attivare i servizi di progettazione e di procedere verso la cantierizzazione".
Per le scuole si rende possibile ora la partenza delle progettazioni mentre, per quelle che erano già dotate di progetto, potranno partire gli affidamenti dei lavori. Gli accordi quadro aggiudicati sono due, su 43 aree territoriali e articolati in 4 Sub lotti prestazionali: servizi tecnici, verifica, lavori e collaudo. Gli operatori economici che hanno partecipato alla gara sono stati 533 (227 per gli edifici vincolati e 306 per quelli non vincolati), per un totale di 165 offerte economiche.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le procedure e i prossimi interventi, che consentiranno di passare dagli accordi quadro ai contratti specifici per ciascun edificio scolastico. I soggetti attuatori avranno a disposizione il supporto della Struttura commissariale in tutte le fasi della procedura.
Quarantatrè ragazze e ragazzi delle quarte e quinte del Progetto Sport dell’ITE “Gentili” sono stati impegnati nella giornata di sci e snowboard a Sassotetto sulle piste della Maddalena. Accompagnati dai docenti Maya Scheggia, Mario Morbiducci, Paola Galli ed Enrico Sbaffi, gli studenti hanno potuto avvalersi della collaborazione dello staff della Scuola Sci di Sarnano sotto la guida esperta del maestro Pietro Freddi che ha diviso i giovani in gruppi, dal livello principiante ad esperto.
La Baita “Solaria” ha accolto i ragazzi nella pausa pranzo, ristorandoli con sostanziosi e gustosi piatti. Si è così svolta una piacevolissima giornata sulla neve, all’insegna del divertimento, dell’apprendimento e del potenziamento delle tecniche di sci e snowboard in un clima positivo e stimolante.
La professoressa Paola Galli, coordinatore del progetto Sport dell’ITE, ha espresso grande gioia e soddisfazione per l’attività svolta che amplia e rende concreta l’offerta dell’Istituto che punta molto sulla pratica delle più disparate discipline in modo da irrobustire e potenziare le conoscenze e le competenze degli studenti, non ultime quelle trasversali come il rispetto dei luoghi pubblici, la serena e rispettosa convivenza e collaborazione tra le persone.
Si celebra domani, 17 marzo, la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della bandiera”: anche quest’anno la Prefettura di Macerata in collaborazione con il Comune , l’Unimc e l’Ufficio scolastico regionale ha organizzato una manifestazione rivolta alle scuole che si terrà dalle 9:30 al Teatro Lauro Rossi.
“I diritti fondamentali espressi nella nostra Costituzione – commenta il prefetto Flavio Ferdani - sono la base della vita democratica e della convivenza civile. La collaborazione con il Comune, l’Università e l’Ufficio scolastico ci permette di coinvolgere tanti giovani in una riflessione condivisa sul percorso storico che ha portato all’adozione della Carta Costituzionale e sulla necessità di impegnarsi per mantenere vivi i principi in essa affermati. Come ha detto Piero Calamandrei, la Costituzione è un pezzo di carta. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, l’impegno, lo spirito, la propria responsabilità".
L’evento sarà, aperto dai saluti del sindaco Sandro Parcaroli, del prefetto Flavio Ferdani, del rettore John McCourt, del Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’ambito territoriale di Macerata Roberto Vespasiani. Si prosegue con gli interventi dei docenti Unimc: Angelo Ventrone, professore di storia contemporanea, parlerà della Costituzione italiana come risposta alla sfida dei totalitarismi; Natascia Mattucci, professoressa di filosofia politica evidenzierà il potere delle costituenti; Stefano Villamena, professore ordinario di diritto amministrativo, proporrà infine un approfondimento su Scuola e Costituzione.
“Si festeggia anche il 75esimo anno di un grande patrimonio, la Costituzione – sottolinea il rettore John McCourt -, che va contestualizzata, spiegata e interpretata con e per le nuove generazioni, affinché siano compresi l'importanza e l'attualità dei suoi valori e dei suoi ideali ispiratori ”.
“La nascita della Repubblica e l’approvazione della nostra Carta Costituzionale sono il risultato di una storia lunga e travagliata che è stata portata avanti grazie agli ideali di indipendenza, libertà e democrazia e su queste basi, i nostri ragazzi, oggi e sempre, devono costruire il percorso di vita e crescita personale – ribadisce il sindaco Sandro Parcaroli -. È in nome di questi ideali che, in un momento difficile per la storia dell’Europa, dobbiamo contrapporre all’odio e alla distruzione, l’umanità e la pace”.
"Mi piace ricordare – interviene il dirigente dell’ufficio scolastico Roberto Vespasiani - un passaggio dell’Inno di Mameli, particolarmente significativo, la seconda strofa, quasi mai eseguita: ‘Noi siamo da secoli calpesti e derisi/Perché non siam popolo perché siam divisi/Raccolgaci un’unica bandiera una speme/Di fonderci insieme già l’ora suonò’. Si avvertono forti e pregnanti le istanze unitarie del nostro Risorgimento che, nel passaggio dell’immaginario testimone al popolo italiano, nel 1948 saranno consacrate, rese vive e reali nella Carta Costituzionale".
La giunta comunale di Macerata ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica redatto dal raggruppamento di professionisti che si è aggiudicato il concorso di progettazione indetto dal Ministero per individuare la migliore proposta progettuale per la realizzazione della nuova scuola primaria "Enrico Medi" alle Vergini.
Nel maggio del 2022, la città si era infatti aggiudicata il bando Pnrr "Futura – la scuola per l’Italia di domani", per la costruzione della nuova scuola primaria con un finanziamento di 2.625.000 euro, dopo essersi già aggiudicata un altro bando ministeriale per la costruzione del polo dell’infanzia nello stesso quartiere delle Vergini.
Nei prossimi mesi i progettisti – l’architetto Marco Franciolini e gli ingegneri Francesco Pauciulo, Enrico Gargione e Giuseppe Faiella della Operating s.r.l. - procederanno a definire il progetto con gli elaborati esecutivi così da predisporre tutti gli atti propedeutici alla gara di appalto.
"C’è grande soddisfazione nell'amministrazione e nella maggioranza che governa la città, per aver centrato un altro importante obiettivo di programma – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. Con i due bandi aggiudicati realizzeremo un polo scolastico 0-11 con le migliori tecniche costruttive, a elevata efficienza energetica, in una bellissima area di Macerata, per di più senza attingere risorse dal bilancio. Il Piano di edilizia scolastica 2021-2026 entra, dunque, nel vivo delle opere. Il grande lavoro degli Uffici che ci ha consentito di essere altamente competitivi nel bando che ci siamo aggiudicati".
C'è grande attesa tra i banchi dell'Ite “Gentili” di Macerata: martedì 21 marzo, alle ore 11.30, salirà in cattedra Kris Ward, head coach di fama internazionale, allenatore capo del Washingon Spirit nella National Women’s Soccer League (NWSL) e vincitore del campionato 2021.
Nell'aula magna dell'istituto, Ward terrà una lezione in lingua inglese sul management di un team di lavoro e sull’organizzazione sportiva americana; dunque una grande opportunità per le studentesse e gli studenti dell’indirizzo sportivo, giunta inaspettatamente grazie all’intermediazione di Dario Marcolini.
"Con l’intervento di Kris Ward - sottolinea la dirigente scolastica Alessandra Gattari - si arricchisce ulteriormente la già vasta offerta formativa dell’indirizzo sportivo del "Gentili", finalizzata a garantire una preparazione che coniughi le esigenze e la professionalità richieste dal mondo dello sport".
Ha preso il via ieri il ciclo di seminari “Sicurezza pubblica. Attività amministrativa della polizia di Stato” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata in collaborazione con la Questura di Macerata. Ad introdurre il primo incontro, sono stati il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli e il questore Vincenzo Trombadore. Ha coordinato Stefano Villamena, ordinario di diritto amministrativo.
Si tratta in tutto di tre appuntamenti nati dalla comune volontà di approfondire il tema della sicurezza pubblica anche nei suoi aspetti più specifici e attuali. “È un’importante opportunità per i nostri studenti di diritto di confrontarsi con professionisti del settore che operano quotidianamente in prima linea, un’iniziativa formativa e professionalizzante che ricade nella attività del progetto di Dipartimento di Eccellenza”, spiega il direttore Pollastrelli.
"Un sicuro arricchimento per gli studenti – ribadisce il questore Vincenzo Trombadore - per approfondire la concretezza dei lineamenti e istituti di diritto amministrativo e di diritto costituzionale in relazione agli atti, ai provvedimenti ed alla più generale attività amministrativa di competenza della Questura”.
Il primo seminario è stato con il vicequestore Edoardo Polce. I prossimi vedranno protagonisti martedì 21 marzo il vicequestore Patrizia Peroni, che parlerà delle misure di prevenzione per la violenza di genere, e il giorno successivo mercoledì 22 marzo, il commissario Anna Moffa che illustrerà l’attività amministrativa in materia d’immigrazione e di permessi di soggiorno. Gli incontri si svolgono tutti dalle 17 alle 19 nell’aula 2 del Dipartimento di Giurisprudenza in piazza della Libertà.