Spettacoli inclusivi all’Arena di Verona con il progetto di Elena Di Giovanni
Spettacoli inclusivi all’Arena di Verona con il progetto coordinato da Elena Di Giovanni, professoressa di traduzione e accessibilità all’Università di Macerata e, dal 2007, attiva nel campo dell’accessibilità ai media e allo spettacolo.
Nell'anno del 100° Festival, Fondazione Arena di Verona ha previsto oltre 1.500 biglietti in più e un percorso di inclusione che coinvolgerà mille persone con disabilità e i loro accompagnatori, dando a tutti la possibilità di seguire lo spettacolo con supporti sensoriali e cognitivi e una serie di percorsi.
"Arena Per Tutti porta a compimento un percorso di oltre 15 anni - afferma Elena Di Giovanni - in cui ho visto l’accessibilità agli spettacoli nascere e crescere, in Italia e nel mondo. Questo progetto nasce essendo da subito il più importante, il più aperto e il più internazionale. Siamo pronti ad accogliere nel teatro d’opera più grande del mondo tante persone. E siamo pronti, con loro, a far crescere Arena Per Tutti negli anni a venire".
Le quattro opere scelte per inaugurare il progetto, coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni con il supporto della Professoressa Francesca Raffi dell’Università di Macerata, sono: Aida, La Traviata, Nabucco e Rigoletto. Il progetto si propone di avvalersi della collaborazione della consulta per le disabilità della città di Verona e delle associazioni di disabili sensoriali di Verona e del Veneto.
Nelle dieci serate dedicate all’iniziativa, le quattro opere saranno precedute da percorsi multisensoriali gratuiti: le persone con disabilità saranno accompagnate sul palcoscenico e potranno esplorare le scenografie, i costumi, gli attrezzi di scena.
Ogni recita sarà accompagnata da un trailer accessibile con audio descrizione e sottotitoli per non udenti. Altra novità assoluta: i programmi di sala digitali, che offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione e testi tradotti nella lingua dei segni italiana.
Gli stessi programmi di sala saranno disponibili in inglese, con traduzione in lingua dei segni internazionale. Saranno infine rese disponibili le schede delle quattro opere in linguaggio Easy To Read, promosso da “Inclusion Europe”, l’Associazione europea per persone con disabilità cognitive, sia italiano che inglese.
Commenti