Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Giovanna Capodarca Agostinelli, presidente provinciale Pro Ospedali Pubblici:
Dispiace come sia stato presentato alla città il piano sanitario: si aveva l'impressione di sentire una bella favola con l'utente al centro e il governo che fa scelte difficili ma oculate. Non solo spacciano per campagna di ascolto ciò che è solo informazione dopo aver deciso e dopo aver disertato i workshop organizzati dal comitato che è stato evitato anche sotto il palazzo della Regione.
Quali risparmi hanno ottenuto dalla chiusura dei 13 Ospedali? Quanti ne otterranno con l'ospedale unico (da costruire a debito) che non è d'eccellenza per gli acuti, ma solo per alcune specialità. Il comitato ribadisce il no assoluto all'ospedale unico e quindi a un solo pronto soccorso, vuole il mantenimento e il potenziamento delle strutture esistenti con un proprio efficiente pronto soccorso, essi servirebbero l'intero territorio provinciale ed extra provinciale (ora Civitanova serve tutti i paesi limitrofi e in estate raddoppia).
Reparti adeguati con personale sufficiente con posti letto per acuti di media e bassa complessità proporzionati al bacino d'utenza, poter rafforzare il 118 nelle zone montane e disagiate sempre con un medico a bordo, un punto di primo intervento h24 con un medico formato per l'emergenza ad esso esclusivamente dedicato e con anestesista sono alcuni punti che il comitato chiede da tempo, Civitanova e Macerata chiuderanno in un prossimo futuro con le stesse motivazioni addotte per altri luoghi senza tener conto delle differenze territoriali e ,quando succederà, i medici di base gestiranno la famosa rete prospettata nella stessa riunione con i presenti in massima parte di partito oltre agli addetti ai lavori.
Oggi i medici di base dovrebbero già filtrare per i pronti soccorso coloro che ne hanno bisogno, sono obbligati a seguire i pazienti a casa, non ci serviranno gli infermieri che, secondo loro, seguiranno gli anziani a casa con le cure domiciliari. Quali infermieri se già oggi esiste una cronica carenza di personale?
Forse saranno a pagamento? Tutte domande inevase. I cittadini sono determinati a denunciare coloro che non osserveranno gli articoli 28 e 32 della costituzione.
“Chiaro che le cose possono sempre andare meglio e mi criticheranno perché diranno che io sono un inguaribile ottimista, ma ritengo che nell’ultimo periodo notevoli passi avanti, nell’ambito sanitario, siano stati fatti in tutti i territori, da quello montano a quello costiero – così il Direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni che su richiesta di Picchio News, ha deciso di fare una panoramica a 360° sulla sua Direzione e sull’attuale situazione sanitaria maceratese. Parlando proprio del nosocomio del capoluogo Maccioni ha constatato che “tantissimi interventi sono stati eseguiti e soprattutto di primaria importanza: primo fra tutti quello che ho dovuto affrontare quando sono stato nominato, il 1 agosto del 2015, relativo al Pronto Soccorso che, all’epoca, era un cantiere in contestazione.” Pronto soccorso che rappresentava “l’emergenza delle emergenze” osserva il Direttore. “Come prima cosa abbiamo sbloccato i lavori e li abbiamo velocizzati – prosegue – con un grande riconoscimento che va alla ditta e all’ufficio tecnico che ci sono venuti incontro. Un traguardo raggiunto nel giugno del 2017 quando abbiamo dato vita a nuovi reparti, a strutture potenziate e rinnovate. Il cambio di passo è stato subito molto evidente.”
“C’è poi il progetto strategico di ampliare e potenziare il Punto Nascite, che effettua circa 1.400 parti all’anno – ha continuato Maccioni - il progetto prevede il trasferimento nella sede del vecchio Ospedale, dove attualmente c’è la Chirurgia. Ci saranno quindi spazi ampi e sale operatorie dedicate che vanno nella direzione di una sempre maggiore attenzione alle pazienti: sarà un reparto all’avanguardia che vedrà la luce nel terzo trimestre del 2020. Per fare ciò sposteremo la Chirurgia al secondo piano del nuovo edificio in cemento armato dove fino a poco tempo fa c’era l’Oncologia, a sua volta da poco trasferita al terzo piano. In attesa del nuovo progetto, il reparto di Ostetricia è stato oggetto di un vero e proprio restyling anche con l’installazione di una porta che isola la sala parto dal reparto in cui si trovano le donne in attesa di partorire: un’attenzione alle pazienti per noi molto importante.”
“Penso che la priorità degli ospedali ‘vecchi’, se così vogliamo chiamarli, sia quella di potenziare l'offerta con personale e professionisti – ha spiegato il Direttore -. Sono sì importanti gli arredi e le stanze, ma la vera qualità di un nosocomio viene dai medici, dagli infermieri, dai primari e dalle attrezzature moderne. Il potenziamento si fa con attività di qualità e in sicurezza, che risolvono i problemi dei pazienti migliorandone la condizione.”
“Abbiamo inoltre rinnovato totalmente il reparto di Radiologia, dove, pochi giorni fa, è stato inaugurato il nuovo Mammografo digitale con il Tavolo Stereotassico in 3D: due macchinari che fanno la differenza per la cura e la prevenzione del tumore al seno – ha spiegato Maccioni -. Si è quindi creata una equipe (Breast Unit) con un chirurgo responsabile e altri medici che collaborano e si interfacciano all’interno del reparto di Radiologia per la biopsia mammaria: una vera e propria unità autonoma che sta all’interno del Dipartimento di Chirurgia ma che non dipende dal Direttore della Chirurgia, che esegue circa 450 interventi all’anno. Un chirurgo più interventi esegue più acquisisce padronanza, sicurezza e qualità”.
“Inoltre abbiamo deciso di trasferire tutta la Breast Unit a Macerata proprio perché nel nosocomio del capoluogo ci sono l’Anatomia Patologica, la Radioterapia, la Medicina Nucleare e la IORT: il tessuto quindi, appena asportato, viene immediatamente analizzato e, se il paziente necessita di terapie apposite, il tutto procede in modo più veloce” – continua il Direttore.
“Vorrei poi chiarire un aspetto, rispetto a quello che oggi è da considerare un tabu: l’Ospedale vicino a ogni cittadino. A mio modesto avviso io penso che non è necessario che l’Ospedale per acuti debba essere previsto in ogni Comune della nostra Area Vasta, ritengo invece che l’Ospedale per acuti sia quel posto dove ci si reca con la certezza di ottenere la risposta ai propri bisogni di diagnosi e cura. Si deve trovare un’alta qualità dei professionisti e attrezzature all’avanguardia. In medicina conta molto il calcolo della probabilità: dobbiamo dire alle persone che non bisogna andare nell’Ospedale più vicino perché così si fa meno strada o perché è più comodo ai familiari che fanno assistenza, al contrario ripeto, l’Ospedale è quel luogo dove ci sono medici capaci, competenti, con esperienza e con dimostrata qualità negli interventi.”
“Altro discorso è chiaramente la gestione dell’emergenza che deve essere pianificata in modo tale che la probabilità di arrivare in una struttura ospedaliera idonea e in grado di salvare la vita, deve essere uguale per ogni cittadino del territorio dell’Area Vasta 3, sia che viva in una città o in una frazione montana – ha chiarito Maccioni -. In quanto all’Emergenza appunto, se osserviamo gli standard europei e nazionali, la nostra Regione risulta aver messo in campo il 30% in più di risorse, tra ambulanze, personale del 118 e Guardie Mediche. A breve nella Regione Marche sarà attivato anche il volo notturno e, nella nostra Area Vasta, due delle tre elisuperfici all’uopo già predisposte e attrezzate si trovano nel territorio montano: a San Severino e Camerino (l’altra a Civitanova, ndr.). Questo a dimostrazione dell’attenzione della Regione e del Presidente Ceriscioli verso i territori colpiti dal sisma.”
“Quello di San Severino Marche è un nosocomio di base - ha proseguito il Direttore -, dove abbiamo un ottimo reparto di Medicina e dove a maggio sarà attivato il reparto di Lungodegenza con 20 posti letto. Inoltre è presente l’attività oncologica di day hospital e ambulatoriale nonché la Week Surgery per la Chirurgia a ciclo breve a servizio di tutta l’Area Vasta 3. L’Ospedale di San Severino dal 2016 è stato individuato come sede dell’unica Struttura Complessa di AV3 dell’Oculistica, eccellenza di livello regionale. Dunque sì un Ospedale di base, ma con una forte vocazione specialistica tant’è che a breve sarà presentato un progetto per il trattamento chirurgico delle ernie. Spingeremo sempre di più verso il potenziamento delle attività di week surgery anche al fine di decongestionare le sale operatorie dei tre Ospedali di primo livello: Macerata, Civitanova e Camerino.”
“Quest’ultimo, non ha problemi particolari in quanto trattasi di una struttura recente, inaugurata nel 2000-2001, che necessita per lo più di professionisti nei reparti di Cardiologia e Radiologia – ha spiegato Maccioni -. Al riguardo stiamo cercando di fare tutto il necessario poiché abbiamo sia le risorse economiche sia le autorizzazioni, nonché i piani occupazionali approvati. Per tentare di risolvere questo ‘problema’ è stato avviato un percorso con il Magnifico Rettore Pettinari dell’Università di Camerino, per attivare delle borse di studio che possano generare ulteriore interesse nei professionisti neo specializzati.”
Proprio in merito alle assunzioni, l’Area Vasta 3 ha di molto abbassato l’età media dei suoi operatori. “Abbiamo molti primari giovani, che quindi rimarranno qui per i prossimi 10-15 anni fidelizzando la nostra struttura – ha commentato Maccioni -. Inoltre entro il 2020, a seguito della stabilizzazione del personale precario, prevista dalla normativa, avremo poco più di 30 dipendenti precari contro i 157 presenti al 31/12/2017. È chiaramente nostro interesse avere personale a tempo indeterminato affinché i professionisti siano meno propensi a lasciare le nostre strutture, magari dopo un’efficace formazione.”
“Venendo all’Ospedale di Macerata – ha continuato il Direttore -, dopo aver dato nuovi e più funzionali spazi al Pronto Soccorso, si è provveduto alla realizzazione dei nuovi reparti di: Gastroenterologia, Oncologia, Radiologia, Sala Pacemaker, seconda sala di Emodinamica, Radiologia Interventistica, nonché del completamento dei lavori al 6° piano attrezzato con due sale operatorie a disposizione per interventi di chirurgia ambulatoriale e Terapia del Dolore. Sempre all’interno dell’Ospedale di Macerata è stato rinnovato il reparto di Medicina Nucleare per il quale è previsto anche l’acquisto di una nuova Gamma Camera per effettuare le PET. Investimenti importanti sono stati altresì realizzati nel reparto di Radioterapia che vedrà installato entro l’anno 2019 il 2° acceleratore lineare (il 1° è stato inaugurato nel giugno del 2018).”
“Nell’immediato futuro è previsto un importante investimento per allocare la nuova risonanza magnetica (il cui acquisto è stato già deliberato) – ha spiegato Maccioni -. Normalmente in ogni Ospedale si toglie la vecchia attrezzatura e poi si inserisce la nuova. Nel caso specifico questo avrebbe comportato il blocco di circa 18 mesi dell’attività diagnostica. Pertanto si è deciso di non togliere la vecchia Risonanza e di installare su una nuova struttura esterna quella nuova, facendo sì che non si verifichi nessuna sospensione dell’attività. Una volta installata la nuova, la vecchia RMN sarà dismessa e sostituita con una Risonanza aperta di dimensioni ridotte. Tali investimenti consentiranno una maggiore produzione e un ulteriore abbattimento delle liste d’attesa. La stessa operazione sarà realizzata all’Ospedale di Civitanova Marche con la sola differenza che la RMN è stata oggetto di donazione da parte della Fondazione CARIMA. Da ultimo, ma non per importanza, per l’Ospedale di Macerata è stato avviato il programma dei lavori che vedrà entro la fine del 2020 completamente rinnovato il reparto di Rianimazione con un incremento di posti letto da 6 a 8. Ulteriori investimenti riguarderanno le U.O. di Psichiatria dell’AV3: a Macerata sarà completamente rinnovato il reparto oggi all’interno della palazzina ex Malattie Infettive e che prevederà anche l’aumento di 10 posti letto. Lo stesso intervento si prevede di realizzarlo per Civitanova Marche in spazi all’interno dell’Ospedale tuttora non utilizzati.”
Rimanendo a Civitanova, “parliamo di una struttura più recente, che ha meno problematiche strutturali e che conta 180 posti letto. Anche lì sono state fatte molte migliorie come il nuovo Pronto Soccorso, l’Utic e la Rianimazione creando una piastra delle Emergenze - spiega il Direttore -. Per il completamento del reparto di Ematologia, entro brevissimo tempo, sarà realizzata la quinta camera sterile che vedrà il supporto della Biobanca per la conservazione delle cellule staminali per il trapianto di midollo, inaugurata nel maggio 2018. È in corso inoltre la climatizzazione dei reparti di Cardiologia, Ortopedia e Pediatria, per quest’ultimo reparto, unitamente ai lavori di climatizzazione, si procederà all’eliminazione totale dell’amianto presente nei pavimenti”.
“Entro l’anno, ultimati i lavori di climatizzazione, sarà trasferita al piano terra l’Oncologia con spazi più ampi e con un ingresso dedicato e riservato – ha continuato Maccioni -; questo previo trasferimento dell’Allergologia al 3° piano nei locali lasciati liberi dalla Rianimazione e, allo scopo, rivisitati. Allergologia, anche questa eccellenza regionale e non solo, che così potrà contare su maggiori spazi da tempo necessari per dare risposte terapeutiche, garantendo maggiore sicurezza nella somministrazione dei farmaci richiesti.”
“Questa linea di interventi fa parte di una politica regionale di efficientamento delle strutture esistenti, in attesa della realizzazione del nuovo Ospedale dell’Area Vasta 3 – ha proseguito il Direttore -. In quest’ottica vanno letti gli importanti investimenti che sono già stati realizzati e che riguardano l’acquisto di tre nuove TAC di cui due verranno collocate a Civitanova e una a Macerata. A Civitanova un tomografo sarà allestito all’interno della Radiologia, esclusivamente dedicata al Pronto Soccorso, riducendo così l’attesa dei pazienti che si recano al Pronto Soccorso, e una nel reparto di Radiologia in sostituzione di una attrezzatura ormai obsoleta. A Macerata invece si procederà alla sostituzione della Tac del Pronto Soccorso anch’essa ormai vetusta.”
“Passando poi ai servizi erogati sul territorio, abbiamo fatto e stiamo tutt’ora facendo importanti investimenti a Recanati dove c’è la nuova Dialisi e dove abbiamo aperto un Ambulatorio Cardiometabolico che mette insieme Cardiologia e Diabetologia – ha spiegato Maccioni -. Inoltre è in programma il trasferimento del Centro Diurno di Salute Mentale nei locali di via Cupa da Varano, ex sede del Poliambulatorio nel frattempo trasferito all’interno dell’Ospedale di Comunità dove è ancora attivo il Punto di Primo Intervento. All’interno dell’Ospedale di comunità di Treia è anche presente il Servizio di Riabilitazione residenziale extra ospedaliera considerata un’eccellenza che opera in sinergia con l’INRCA di Ancona. Entro il mese di maggio inoltre saranno ristrutturati dei locali dove saranno allestiti gli ambulatori che accoglieranno il Centro dell’AV3 per la cura della scoliosi.”
“Per la situazione di Tolentino – ha proseguito il Direttore -, dopo gli investimenti resesi necessari a seguito degli eventi sismici, per garantire un minimo di attività specialistica, il funzionamento del nuovo reparto di Dialisi e dei servizi consultoriali, si è proceduto con la progettazione di massima del nuovo Ospedale di Comunità. A breve la Regione pubblicherà il bando per individuare il Tecnico che dovrà predisporre la progettazione esecutiva della nuova struttura sanitaria che avrà un costo di circa 15 milioni di euro con 50 posti letto per Cure Intermedie, Centro Dialisi, attività specialistiche e radiologiche. Un edificio ex novo di circa 7mila metri quadrati di superficie.” Ad oggi il bando è in visione all’Autorità Nazionale Anti Corruzione come previsto dalla normativa sugli appalti per la ricostruzione post sisma.
Per quanto riguarda il nosocomio di Matelica? “Anche lì parliamo di un Ospedale di Comunità – ha chiarito Maccioni -: la programmazione regionale prevedeva tra gli altri l’attivazione di posti letto per la riabilitazione post ospedaliera ma, a seguito del sisma, si è ritenuto opportuno rendere disponibili i reparti ospedalieri per accogliere gli ospiti delle Case di Riposo di Pioraco e Pieve Torina, le cui strutture sono state rese inagibili dal terremoto del 2016. È di questi giorni la notizia che per quanto riguarda il Comune di Pioraco è imminente la ristrutturazione di una struttura per far ritornare gli ospiti della Casa di Riposo nel proprio comune. Non appena sarà effettuato il trasferimento si darà impulso alla realizzazione della programmazione regionale con l’attivazione di 20 posti letto di riabilitazione extra ospedaliera. Nel frattempo, a riguardo, entro la fine del prossimo mese, sarà inaugurata la nuova palestra per l’attività ambulatoriale e riabilitativa.”
Tutto questo ha comportato dal 2015 al 2018 investimenti complessivi per più di 30.000.000 di euro. Per il 2019-2020 sono previste spese per circa 20.000.000 di euro di cui 10.000.000 per adeguamento strutturale antincendio e sismico.
“Da ultimo, ma non certamente per importanza, è doveroso fare un breve focus sulla situazione del personale con particolare riferimento alla copertura dei posti dei primari – ha chiosato il Direttore -. Dal 1° agosto 2015 al 31 dicembre 2018 sono stati coperti 21 posti di Struttura Complessa (primari) nelle varie strutture ospedaliere e territoriali dell’Area Vasta 3. È imminente la nomina da parte del Direttore Maccioni del responsabile della Chirurgia dell’Ospedale di Macerata e del responsabile dell’importante funzione denominata “Cure Anziani e Hospice”.
Entro il mese di aprile inoltre è programmato il concorso per la nomina del responsabile della Farmacia Territoriale dell’Area Vasta 3, mentre entro la fine del mese di luglio saranno espletati i concorsi per primario di Radiologia di Macerata, Integrazione Ospedale-Territorio, Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL), Neuropsichiatria Infantile di AV3, Pronto Soccorso di Civitanova e Psichiatria di Civitanova. Successivamente saranno effettuati i concorsi per i primari di Otorino e Medicina dell’Ospedale di Civitanova nonché di Geriatria dell’Ospedale di Macerata e Terapia del Dolore di Area Vasta 3. Nei giorni scorsi si è provveduto alla nomina del responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale della Radiologia di Camerino-San Severino e nel contempo si sta procedendo alla stabilizzazione di tutto il personale precario così come previsto dalla normativa nazionale e regionale: operazione che consentirà di ridurre entro il 31/12/2020 a soli 31 unità il personale precario su un totale complessivo di unità di personale assunto che passerà da 3463 del 31/12/2017 a 3516 al 31/12/2020 con un incremento pertanto di 53 unità di personale in più.
“A mio avviso il Piano sanitario triennale, non ancora approvato (2019-2021), le cui linee guida sono state presentate lunedì scorso presso la nostra Sala Consiliare, continua ad avere delle carenze, ma soprattutto sta arrivando con cinque anni di ritardo e in prossimità delle prossime elezioni regionali che ci saranno fra un anno”. Così si è espresso il Sindaco Fabrizio Ciarapica in merito all’incontro avvenuto a Civitanova Marche.
“La Sanità regionale per quanto riguarda la nostra struttura ospedaliera, continua a non dare risposte certe ancora su alcuni punti. I reparti di Otorino e Medicina Interna sono stati risolti con i bandi pubblici per sostituire i primari, ma ancora non ci è dato sapere del futuro di quello di Ginecologia, pur avendo rassicurazioni sull’aumento del numero di nascite, Pediatria, Psichiatria (su cui sembrerebbe in atto la preparazione del bando di concorso), poi, non ultimo, anzi importantissimo, il potenziamento del Pronto Soccorso che non riesce assolutamente a far fronte alle richieste dei tanti utenti malati. Ebbene – ha continuato il Sindaco - io credo che l’ospedale di Civitanova, sia un punto di riferimento certo e fondamentale, non solo per i cittadini civitanovesi, ma anche per tantissimi cittadini di zone limitrofe. Non dimentichiamo, neppure, che i numeri dei pazienti nel periodo estivo, che è alle porte, si moltiplicheranno. Pertanto l’azione del Presidente Ceriscioli al momento non ci soddisfa. Per questo chiediamo al Governatore, prima di approvare il Piano Sanitario, di ascoltare i Comitati che si sono costituiti e che possono contribuire anche a dar voce alle istanze dei territori.
“Per quanto riguarda l’Ospedale Civile di Civitanova Marche, a me chiaramente a cuore, proprio in una recente mia visita, sono stato messo al corrente di alcuni dei lavori strutturali e non ‘in fieri’: come la nuova climatizzazione di alcuni reparti, lo spostamento di alcuni reparti in un’ottica di maggiore ottimizzazione (allergologia), l’arrivo di nuovi macchinari come Risonanza Magnetica (RMN) che sarà trasferita in una nuova superficie adiacente all’attuale Radiologia, donata dalla Fondazione Carima che ringrazio, la TAC da destinare al Pronto soccorso, la nuova TAC per il Reparto di Radiologia.
Poi, l’ampliamento del Laboratorio Analisi per cui è stato approvato lo studio di fattibilità dei lavori per la realizzazione di un nuovo reparto destinato ad ospitare il Centro trasfusionale, in posizione attigua alla camera di criocongelamento (già completata), che consentirà di effettuare presso l’ospedale di Civitanova la conservazione di cellule staminali dei pazienti in terapia. Servizio che al momento è svolto solo agli Ospedali Riuniti di Torrette. Sarà dato inizio ai lavori per ospitare negli attuali spazi della Allergologia, la UOC di Oncologia con una maggiore superficie con ingresso autonomo che consentirà di tutelare maggiormente la privacy dei pazienti oncologici. Notizie certamente positive – ha concluso il Sindaco - ma speriamo in sforzi ulteriori che fughino ancora incertezze e che purtroppo destano preoccupazione in tutti noi che siamo sulla zona di riviera e che numericamente siamo superiori ad altre aree.
Assumere un medico radiologo per il presidio ospedaliero di Camerino-San Severino in modo da riportare l’organico ad 8 medici, come in precedenza, prima del pensionamento a dicembre scorso di un radiologo mai sostituito. Approvata in Consiglio regionale la mozione che impegna la Giunta a mettere in campo ogni iniziativa utile affinché l'Asur predisponga le procedure concorsuali relative.
Esprime grande soddisfazione il Consigliere Sandro Bisonni per il voto unanime alla sua mozione: “A dicembre dello scorso anno è andato in pensione il primario del reparto di radiologia presso l'ospedale di Camerino – San Severino Marche. Si rendeva necessario pertanto andare a coprire tale posto perché la struttura ospedaliera è strategica per tutto l'entroterra maceratese e non può restare sotto organico.”
In passato l'ASUR si è avvalsa spesso dello strumento degli avvisi pubblici che però sono andati sistematicamente deserti in quanto non è facile trovare medici disposti a spostarsi in queste strutture dell'entroterra per ruoli a tempo determinato.
La mozione al contrario impegna la Giunta regionale ad indire un concorso per un posto a tempo indeterminato.
“Sono convito - conclude Bisonni – che con un concorso per un posto a tempo indeterminato sarà facile trovare un radiologo disposto a lavorare nella nostra struttura. D'altronde le nostre zone sono tra le più belle delle Marche e pertanto confido che sarà semplice trovare chi vorrà venire a vivere dalle nostre parti.”
Ad esprimere parere favorevole alla mozione anche il vice capogruppo, Francesco Micucci, che però precisa: "L’esigenza di assumere un altro radiologo per l’ospedale di Camerino-San Severino è evidente da tempo per questo, infatti, l’area vasta 3 si è mossa già da mesi, seguendo le procedure previste dalle pubbliche amministrazioni. Prima sono stati pubblicati due avvisi – spiega Micucci –, in un caso è arrivata una risposta, poi ritirata, in un altro caso l’avviso è andato deserto. Questo per sottolineare che la necessità di ripristinare l’unità operativa non si manifesta perché il Consiglio approva questa mozione, ma perché ci sono necessità oggettive, a Camerino come in molte parti d’Italia dove purtroppo c’è carenza di alcune specialità. Per questo ritengo importante che si affronti, anche con le università, il tema della programmazione".
Il nuovo Piano sanitario delle Marche: quali sono le linee guida? Quali i contenuti? Quali le disposizioni che contiene e sulle quali è possibile un confronto tra i soggetti interessati e sulle quali è possibile intervenire prima della sua approvazione definitiva? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui si tenterà di dare risposta nell’incontro pubblico: “Piano sanitario Marche: Incontro per discutere della Sanità marchigiana”, promosso dal gruppo Pd Marche dell’Assemblea legislativa, in vista della discussione ed approvazione del nuovo documento programmatico regionale in materia. L’incontro si terrà lunedì prossimo, 18 marzo, alle 18:00, alla sala consiliare del Comune di Civitanova Marche.
«Si tratta di un’occasione di confronto preziosa su un tema, quello della sanità, che da sempre è l’argomento di maggior interesse dei cittadini – ha affermato il vice capogruppo, Francesco Micucci, tra gli organizzatori principali dell’iniziativa –. Si parlerà della Sanità del presente e di quella del futuro, grazie anche alla presenza di tecnici, e soprattutto avremo la possibilità di ascoltare le esigenze e le richieste della popolazione. Siamo aperti ad accogliere critiche, suggerimenti ed anche illustrare possibili soluzioni. Siamo, infatti, in una fase di redazione del nuovo Piano sanitario ed il contributo dei cittadini è importante per definire alcuni aspetti».
All’incontro parteciperanno:
Luca Ceriscioli – presidente della Regione Marche
Francesco Micucci – vice presidente del gruppo Pd Marche dell’Assemblea legislativa
Alessandro Maccioni – direttore Asur-Area Vasta 3
Lucia Di Furia – dirigente del Servizio Salute della Regione Marche
Guido Frinconi – segretario cittadino Pd Civitanova Marche
Anche un oncologo maceratese tra i 20 migliori esperti al mondo per i tumori renali, prostatici e vescicali. Si tratta del Dottor Matteo Santoni, in servizio presso l’Unità Operativa Complessa di Oncologia dell’Area Vasta 3. Secondo il sito internazionale Expertscape, il Dottor Santoni, di 36 anni, è risultato al 18° posto e 1° tra gli oncologi italiani presenti nella graduatoria per il contributo scientifico fornito alla ricerca internazionale negli ultimi 10 anni in questo ambito tra gli oltre 176.000 oncologi, urologi, patologi e scienziati che in tutto il mondo sono dedicati alle neoplasie genitourinarie.
Gli studi del Dottor Santoni riguardano il ruolo del sistema immunitario nello sviluppo dei tumori renali, prostatici e vescicali, l’identificazione dei meccanismi di resistenza all’immunoterapia ed alle terapie biologiche di nuova generazione, la ricerca di biomarkers precoci di risposta all’immunoterapia e l’applicazione dell’intelligenza artificiale e delle reti neurali in ambito epidemiologico e per la creazione di modelli prognostici accurati.
L’Unità Operativa di Oncologia di Macerata diretta dal Dottor Battelli ha al momento attivi diversi protocolli clinici riguardanti lo sviluppo di nuovi farmaci a bersaglio molecolare ed immunoterapici in pazienti affetti da tumori mammari, renali, prostatici e vescicali ed è inserita in un percorso internazionale di ricerca clinica e traslazionale dedicato alla cura ed alla prevenzione delle patologie oncologiche.
Nuova visita al cantiere di ristrutturazione del terzo piano dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” da parte del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e del direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni.
Il sopralluogo, già programmato in precedenza, è servito per verificare il rispetto del cronoprogramma fornito dall’Asur e l’andamento dei lavori di sistemazione delle camere e degli spazi che accoglieranno il nuovo reparto di lungodegenza e cure mediche.
Le opere permetteranno di attivare 20 nuovi posti letto ma anche di ospitare le attività di supporto al reparto comprese una palestra e gli spazi per la riabilitazione, studi medici, locali per archivi, le postazioni per gli infermieri, gli ambulatori per le visite e le medicazioni, una sala tv, la mensa e una sala ricreativa.
Terminato il rifacimento di impianti e controsoffittature si sta procedendo all’ultimazione della pavimentazione e alla dotazione, nelle varie camere, di letti, mobilio e quanto necessario per avviare l’attività del reparto entro gli inizi di maggio.
Il sindaco e il direttore generale dell’Area Vasta 3 hanno poi fatto visita anche all’ambulatorio per le vaccinazioni, per concordare modifiche nella distribuzione dei locali e la riorganizzazione degli spazi. Durante la visita al “Bartolomeo Eustachio” il sindaco ha incontrato anche il responsabile dell’Unità operativa di Medicina, dottor Giovanni Pierandrei, e il nuovo responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia, il dottor Maurizio Lucarelli.
Da questa mattina niente più proroghe sul fronte vaccini e scuola. Infatti da oggi, i genitori che non hanno presentato la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli avranno delle difficoltà a far entrare i bambini negli istituti, siano essi pubblici o privati. Per quanto riguarda i bambini dei nidi e delle materne, se i genitori non presentano il certificato di vaccinazione o comunque del richiamo, questi potrebbero infatti addirittura essere esclusi. Nelle altre scuole invece è prevista solo una sanzione pecuniaria che può arrivare fino ai 500 euro, ma i ragazzi potranno entrare ugualmente nelle classi.
La legge Lorenzin infatti, varata nel 2017, prevede che negli asili nido e nelle scuole materne, i bambini non in regola con i dieci vaccini obbligatori indicati dal provvedimento, non possano entrare in classe. Per le elementari e le medie invece è prevista la sanzione. Una proroga come quella richiesta dal Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sarebbe la seconda, dopo quella di un anno accordata dalla maggioranza nel 2018.
Questo potrebbe essere comunque l'ultimo anno di applicazione della legge Lorenzin. È infatti in discussione in Parlamento, e potrebbe vedere la luce entro aprile, il provvedimento relativo al cosiddetto "obbligo flessibile", secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo "in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell'immunità di gruppo".
Per quanto riguarda gli asili del capoluogo maceratese, questa mattina non si sono registrati particolari problemi con gli ingressi dei bambini nei nidi. Per gli istituti comunali infatti, da oltre un anno, la normativa regionale impone che, alla richiesta di iscrizione al nido, segua anche il certificato del vaccino, mentre per chi era già iscritto vengono effettuati mirati controlli. Con largo anticipo, l’Ufficio Scuola del Comune di Macerata, ha quindi regolato tutte le situazioni non conformi alla norma e questa mattina non si sono registrati disagi.
Una situazione pressoché simile si è verificata anche negli asili privati. “Abbiamo richiesto l’autocertificazione da due anni tramite la fotocopia del libretto vaccinale – ci spiegano alcune responsabili dei vari nidi -. Non abbiamo trovato nessun genitore che ha avuto qualcosa in contrario riguardo questa richiesta e questa mattina tutti i bambini sono entrati regolarmente a scuola.”
C’è comunque qualche mosca bianca in alcuni istituti di Macerata. “C’è ancora bisogno di un po’ di tempo in alcune situazioni – ci spiega una dirigente -. Ci sono infatti alcuni genitori che non hanno ancora portato il certificato ma hanno la prenotazione del vaccino.”
Questa mattina, nel corso della conferenza stampa presso il Caffè Venanzetti a Macerata, il consigliere provinciale Deborah Pantana, l'ex Sindaco di Civitanova Marche Massimo Mobili, l'ex Consigliere Regionale Ottavio Brini e il consigliere comunale di Civitanova Marche Piero Croia hanno espresso le loro perplessità in merito al sistema sanitario provinciale e regionale.
"Il tema della sanità non è di competenza specifica dell'Ente Provincia, ma di pertinenza della Regione Marche, ma appare naturale che la Provincia non può non occuparsi delle problematiche del proprio territorio, compreso il tema della salute - spiegano i rappresentanti di Uniti nel Centro Destra -. Credo che da tempo si parla di un riordino del Sistema Saniatrio a livello provinciale ma manca un piano sanitario regionale. Il sistema attuale, che risale all'ultima riforma del 2008, gestione Asur Ciccarelli, dimostra varie lacune e punti deoboli. Molte funzioni infatti vengono accentrate all'ASUR pensando di migliorare la funzionalità e avere così un risparmio di gestione, ma questo, a lungo andare, si è dimostrato non essere affatto così efficiente in quanto vi è una eccessiva concentrazione di potere centrale con l'aumento della burocrazia e con una sempre maggiore penalizzazione delle aree periferiche."
"Considerato inoltre che la Regione Marche ha circa un milione e 550 mila abitanti - proseguono -, per una popolazione così era sufficiente una sola Azienda Ospedaliera e non era necessaria una seconda Azienda Ospedaliera Marche Nord tra Fano e Pesaro. Si era deciso infatti, per migliorare i servizi e l'efficienza per l'utenza, di costruire un ospedale unico per ogni area vasta, con l'obiettivo di dare maggiore efficienza e risparmio al sistema, riconvertendo gli ospedali minori ma non più capaci di servire in maniera adeguata il territorio."
"Per la provincia di Macerata non appare necessario un ospedale unico di 550 posti letto per una popoalzione di 280 mila abitanti, ma un nuovo ospedale di Macerata per 350 posti letto, che abbia finalmente un nome, efficiente con maggior numero di specialità e con il mantenimento degli ospedali di rete già esistenti: Camerino, San Severino e Civitanova Marche - spiegano -. Il modello che si pone è di un ospedale Unico di Rete provinciale a Macerata, con il sistema Hube e Spoke, ossia uno centrale e gli altri che sono delle diramazioni periferiche, magari prevedendo alcune specialità in questi ospedali periferici.Tale modello permetterebbe di essere vicino a tutta la popolazione provinciale di Macerata in quanto sappiamo quanto il nostro territorio sia mal collegato. Dunque credo che l'accelerazione per l'ospedale unico provinciale sia attualmente solo l'ennesimo spot elettorale in quanto al momento non sono stati individuate dalla Regione Marche le risorse finanziarie."
"Per tali motivi - concludono i rappresentanti di Uniti nel Centro Destra - l'amministrazione provinciale di Macerata si impegna a sostenere la proposta di potenziamento ed efficientamento delle strutture sanitarie già esistenti nella provincia di Macerata, che devono operare come 'unico ospedale integrato su più sedi'; con il rinnovo e potenziamento dell'attuale ospedale di Macerata per 350 posti letto, garantendo punti di primo intervento nelle aree interne e il completo funzionamento di tutte le strutture dell'area vasta, mantenendo gli ospedali di San Severino, Camerino e Civitanova Marche per scongiurare il rischio spopolamento delle zone montane e sopperire alle richieste del raddoppio della popolazione soprattutto in estate a Civitanova Marche. Ci impegnamo a inviare la mozione al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli".
Gandhi, l'apostolo della nonviolenza, esortava i suoi compagni dicendo: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo". Un'esortazione essenziale per chi vuole farsi carico, con il proprio impegno personale, della necessità di cambiare la nostra società. Questa l'aria nuova che si respirava a Treia, la sera del 7 marzo, durante l'incontro "Volontariato al servizio della comunità". Una proposta di collaborazione sociale per coinvolgere le "figure del volontariato" già operative in città o desiderose di contribuire al progresso sociale e di aiuto disinteressato verso le fasce "deboli" della comunità. A promuovere la coraggiosa iniziativa tre associazioni locali di volontariato: Avis Treia, Auser Treia e Adesso Yoga. Ma altre se ne stanno aggiungendo.
Uno o due tra i presenti ha obiettato: "...a che pro indire quest'incontro quando la città manca di una amministrazione eletta che possa fare da "garante" e dare "sostegno" a un volontariato "organizzato"?. L'appunto si riferisce al fatto che in questo momento Treia è priva di un sindaco ed è amministrata da un commissario prefettizio, in seguito alle dimissioni della precedente giunta per disaccordi interni alla maggioranza. Il fatto è che in questi giorni in città tira già aria di campagna elettorale e le fazioni guardano sospettose a qualsiasi iniziativa possa creare una aggregazione o interesse sociale, ma questo è un atteggiamento poco costruttivo che va evitato in una società matura.
E la risposta evidente alle "obiezioni di convenienza" era fornita dalla sostanzialità dell'incontro, tenuto nella sala polivalente di via Cavour 29 (che funge anche da sala consiliare) e in verità la presenza istituzionale c'era eccome. Al tavolo dei relatori il primo della fila era il sub-commissario Francesco Senesi, incaricato dal Commissario prefettizio Salvatore Angieri a rappresentare il Comune, al suo fianco sedeva Orazio Coppe, responsabile dei Servizi alla Persona del Comune, seguito da Marina Lombardello responsabile del settore cure intermedie della Casa della Salute di Treia.
Francesco Senesi, nel suo intervento, ha voluto confermare il sostegno istituzionale non solo attraverso la sua presenza ma ricordando che il Commissario prefettizio ha volentieri concesso il patrocinio morale e l'uso gratuito della sala per questa lodevole iniziativa che tende a creare una rete di operatori volontari a favore di persone svantaggiate.
Marina Lombardello ha elogiato l'impegno civico di chi non teme di mettersi in gioco per tessere una rete di solidarietà formata di vari nodi e fili, ognuno con il suo impegno personale, piccolo o grande che sia, collaborando allo svolgimento sinergico di servizi alle persone, in commistione positiva tra pubblico e privato.
Orazio Coppe ha sottolineato che per la prima volta, da vent'anni che agisce come coordinatore dei servizi sociali del Comune, ha potuto constatare che attraverso la presenza dei diversi relatori si sta di fatto creando un coordinamento socio-sanitario, coinvolgendo la casa di riposo comunale e il reparto ospedaliero di lunga degenza. Egli si è poi soffermato sulla necessità di reperire volontari per lo svolgimento di vari servizi, per i trasporti dei mezzi pubblici sociali, per azioni d'intrattenimento e vicinanza e per l'assistenza di privati in condizioni di bisogno, giovani o anziani che siano.
Antonio Marcucci ha illustrato le finalità dell'Auser, una associazione nazionale che si prefigge di promuovere un "invecchiamento attivo" e contribuire così ad una società sana che consente l'incontro proficuo tra le varie fasce d'età e la trasmissione di conoscenze e di abilità. Egli ha fatto l'esempio della formazione di orti urbani in cui giovani e anziani collaborano alla produzione alimentare e al tramando, passeggiando insieme nella natura e mantenendo così anche un dialogo intergenerazionale.
Romina Angelucci, in rappresentanza dell'Avis di Treia, ha raccontato come è nata l'idea di collaborare assieme tra quelle associazioni di volontariato che sentono un'esigenza di lavorare per il bene collettivo. In tal senso ha invitato i presenti a contribuire all'opera, collaborando e lasciando al tavolo di accoglienza, gestito da Catia Castellani, la loro adesione al progetto di una rete di volontari indipendenti.
Barbara Rossetti, dell'associazione Adesso Yoga, ha sintetizzato in cinque punti i motivi dell'utilità di aderire ad azioni di volontariato sociale: sviluppare nuove abilità, sostenere una causa comune, conoscere nuove persone, connettersi con la propria comunità, espandere i propri orizzonti.
L'appello a partecipare a questo progetto, indipendente e apolitico, è stato infine raccolto da un nutrito gruppo di presenti che hanno lasciato i loro nominativi per essere coinvolti in varie attività. Prossima mossa sarà un incontro operativo di coordinamento tra gli aderenti per stabilire tempi, modalità e qualità delle partecipazioni alla Rete.
Per il quinto anno l’Associazione Arena Sferisterio sceglie una causa sociale e un progetto di raccolta fondi da affiancare al Macerata Opera Festival per sensibilizzare gli spettatori verso un tema o una realtà in qualche modo legata alla programmazione.
Dopo le raccolte fondi per Action Aid (L’opera è donna, 2014), la Lega del Filo d’Oro (Nutrire l’Anima, 2015), Medici Senza Frontiere (Mediterraneo, 2016), Anfass (Oriente, 2017) e CAI Club Alpino Italiano (#verdesperanza, 2018).
Per il 2019, il Charity partner è AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue che, in questi mesi e attraverso i volontari che saranno in Arena durante gli spettacoli, sensibilizzerà il pubblico non solo alle donazioni economiche per l’acquisto di nuove apparecchiature per l’Ospedale di Macerata, ma soprattutto alla donazione di sangue, atto fondamentale che garantisce la sopravvivenza e la salute di moltissime persone, soprattutto nei mesi estivi quando la disponibilità è ridotta e le richieste sono molto alte: un progetto con una forte valenza di comunità e assolutamente in linea con il tema del Festival #rossodesiderio.
La partnership è stata presentata martedì 5 marzo presso il reparto immuno-trasfusionale dell’Ospedale Generale Provinciale di Macerata dal Sovrintendente Luciano Messi, dalla Direttrice artistica Barbara Minghetti e dalla Presidente dell’AVIS Macerata Elisabetta Marcolini; in questa occasione Luciano Messi, Elisabetta Marcolini e uno dei cento mecenati dello Sferisterio, Carlo Alberto Nicolini, hanno donato il sangue.
L’ultima recita del Festival, il 10 agosto, in scena Carmen di Bizet, sarà dedicata ad AVIS: chi acquisterà i biglietti per questa darà un contributo aggiuntivo di 2 euro per la raccolta fondi.
Credit foto: Giovanni Culmune
Il dottor Maurizio Lucarelli, dirigente medico di radiodiagnostica, dal 16 marzo prossimo sarà il nuovo responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia, istituita nell’ambito del Dipartimento dei Servizi dell’Area Vasta 3. Lucarelli sostituirà il dottor Pietro Cruciani, andato in pensione.
A darne notizia al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è stato il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dott. Alessandro Maccioni, dopo la firma della Determina n. 363 del 4 marzo.
Il direttore dell’Area Vasta aveva annunciato l’imminente nomina in seguito a un sopralluogo, compiuto insieme al primo cittadino settempedano, al cantiere per la realizzazione del nuovo reparto di Lungo degenza all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Per la Radiologia di San Severino Marche il sindaco è tornata intanto ad auspicare anche la nomina di un nuovo dirigente medico a tempo indeterminato, così come aveva fatto nelle scorse settimane in occasione di un vertice istituzionale, convocato per discutere dei problemi della sanità locale, con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti.
“Stiamo contattando i radiologi in graduatoria in un concorso a tempo indeterminato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona - fa sapere il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni - Se non dovessimo trovare nessuno come AV3 chiederemo alla Regione di poter espletare un ulteriore concorso per un dirigente radiologo sempre a tempo indeterminato da inserire nell’organico dell’ospedale Bartolomeo Eustachio”.
Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della sezione di Macerata della Croce Rossa Italiana e il sindaco di Pollenza, Luigi Monti, hanno inaugurato sabato scorso, la prima Sala Simulatori Auto della provincia, al Centro Arcade di Casette Verdini.
Entrambi hanno avuto parole di apprezzamento per questa nuova opportunità offerta al territorio dall’ideatore, Gianluca Di Iorio titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix, affiancato dal proprietario del Centro Arcade, Andrea Morresi.
“La Sala Simulatori oltre ad essere un’iniziativa di svago ci permette di parlare di sicurezza – ha tenuto a precisare Rosaria Del Balzo Ruiti -. Più si conoscono le regole della strada e più si riesce a prevenire incidenti”. In questo spazio infatti, si possono vivere esperienze di guida virtuali che tengono conto delle regole della strada. Sabato è stata anche l’occasione per la CRI di mostrare al pubblico intervenuto la nuova ambulanza corredata di strumentazione innovativa, con dimostrazioni di estrazione del casco e di un ferito da un auto.
All’inaugurazione è intervenuto don Mario Simonetti per la benedizione. Il presidente dell’Associazione Anthropos di Civitanova, Nelio Piermattei, accompagnato dal campione paralimpico di ciclismo, Giorgio Farroni, hanno voluto sottolineare l’importanza di avere a disposizione in questo luogo un simulatore di guida per le persone disabili (che sarà gratuito per tutto l’anno).
Grande curiosità hanno destato le auto da corsa presenti per l’inaugurazione. Tanti appassionati hanno provato l’auto da Formula 1 in scala 1:1, le macchine da Gran Turismo adatte anche ai bambini, lo speciale occhiale che simula la condizione in stato di ebbrezza, il seggiolino che simula le montagne russe.
La Sala Simulatori Auto rimarrà aperta ogni giorno (escluso il lunedì), in orario pomeridiano e serale.
Giovedì 7 marzo, alle ore 21, a Treia, presso la Sala Polivalente Comunale di Via Cavour 29 (Ex Ipsia), viene indetto un incontro di Coordinamento delle associazioni di volontariato, sportive, culturali e con finalità sociali al fine di creare una rete di operatori per lo svolgimento di attività congiunte tese allo sviluppo di opere e azioni solidali e assistenziali a favore di anziani, famiglie, giovani donne bisognose con prole o altre categorie svantaggiate.
Sono previsti interventi della Dottoressa Marina Lombardello e Maria Donata Mancinelli del Reparto Cure Intermedie della Casa della Salute di Treia, del Dottor Orazio Coppe dei Servizi alla Persona del Comune di Treia, del Dottor Sebastiano Rubera presidente dell'Avis Comunale, del Signor Antonio Marcucci coordinatore Auser Provinciale di Macerata. Moderatrice delll'incontro sarà Barbara Rossetti.
I volontari delle associazioni AVIS Comunale, Auser Treia e Adesso Yoga si fanno promotori di questa iniziativa pubblica al fine di sviluppare una compartecipazione responsabile e di aiuto nei confronti delle fasce più deboli della nostra comunità.
Si parla di assistenza agli ospiti della Casa Protetta e della Casa della Salute, ma anche di sostegno verso soggetti autonomi che necessitano di aiuto e conforto. Le forme di come alleviare le difficoltà e di come consentire una maggiore integrazione sociale delle varie categorie interessate verranno discusse durante l'incontro di Coordinamento. Lo scopo è quello di creare sinergia d'intenti e sviluppare la cooperazione intergenerazionale, in forma di "presenza amica" accanto alle persone sole, i malati, gli anziani, e coloro che soffrono o che sono emarginati. Le attività anche culturali e ludiche possono essere di aiuto pertanto al Coordinamento del 7 marzo 2019. La manifestazione si svolge con il Patrocinio morale del Comune di Treia.
"Il 28 febbraio mi sono incontrata con il Direttore dell'Area Vasta 3, il Dottor Maccioni, il direttore del distretto, il Dottor Turchetti, la responsabile del servizio infermieristico, la Dottoressa Mara Buccolini e la geometra Giula Marsili dell'ufficio tecnico dell'ospedale, per controllare lo stato di collocazione di alcuni servizi, in particolare quello di igiene mentale, problema sollecitato personalmente da tempo" così Antonella Mariani, delegata alla Sanità del comune di Recanati.
"Il Direttore si è reso personalmente conto delle condizioni della struttura ormai del tutto inadeguata e abbiamo condiviso la possibilità del suo trasferimento nei locali lasciati liberi in via Madonna Cupa di Varano dal trasferimento del poliambulatorio all'interno della nostra struttura territoriale - prosegue Mariani -. Visionati questi locali anche insieme allo psichiatra, il Dottor Sagripanti, abbiamo ritenuto che siano adeguati a ospitare sia il centro diurno che gli ambulatori di psichiatria. Si è inoltre convenuto che la SRR ora ospitata all'interno dell'ospedale di comunità, ritorni una volta terminati i lavori di ristrutturazione per i danni subiti dal terremoto, nella struttura di Piaggia di Castelnuovo. I locali collocati in via Bonfini possono invece continuare a ospitare il servizio veterinario, il servizio di igiene alimenti e nutrizione e il servizio sicurezza ambienti di lavoro. Ritengo che in questo modo si è soddisfatta una esigenza importante per un servizio come quello di igiene mentale che ha rappresentato e rappresenta un fondamentale centro di eccellenza per il territorio."
Il direttore dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni replica alle segnalate criticità riguardanti le prenotazioni degli esami di mammografia. Tutto nasce da una denuncia apparsa stamane sui quotidiani locali secondo cui sarebbero stati richiesti due anni di attesa per effettuare una mammografia:
Si è provveduto immediatamente ad effettuare una simulazione di prenotazioni con una proiezione di 10 giorni sia per primo esame di mammografia che di controllo; inoltre si è provveduto a fare un’ulteriore simulazione anche sull’esame Mammografia + Eco mammaria.
Da tali simulazioni è emerso che è possibile prenotare con disponibilità anche in data odierna gli esami di cui sopra sia nelle strutture dell’Area Vasta 3 che presso le strutture private convenzionate che effettuano prestazioni a carico del servizio pubblico.
Dettagliatamente:
MAMMOGRAFIE
- Ospedale di Recanati 1 posto il 1/03/19
- Ospedale di Civitanova 3 posti il 5/03/19, 12 posti il 6/03/19
- Casa di Cura Marchetti 2 posti il 28/02/19 e 8 posti per il 5/03/19
- Casa di Cura Villalba 4 posti il 1/03/19 e 3 posti il 4/03/19
- Casa di Cura Villa Pini 1 posto il 6/03/19
Questi posti possono essere prenotati per classi di priorità B, D e P (B entro 10 gg, D entro 60 gg. E P entro 180 gg.).
ECOGRAFIA + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino M 2 posti il 29/03/19
- Ospedale di Civitanova 2 posti il 10/04/19
- Ospedale di Macerata 2 posti il 18/03/19
- Casa di Cura Villalba 3 posti l’08/03/19 e 2 posti il 19/04/19
ESAME DI CONTROLLO ECO + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino 1 posto il 30/03/19
Tutto ciò premesso, documentabile ufficialmente da sistema CUP, si ribadisce che questa AV e tutto il sistema sanitario regionale è molto sensibile alle problematiche legate ai tempi d’attesa e ha utilizzato tutti gli strumenti a disposizione per implementare l’offerta, tant’è che è riuscita ad aumentarla del 20% rispetto a giugno 2018 come previsto dalla DGR 640/2018.
È stata ufficialmente inaugurata questa mattina, alla presenza del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, del Direttore Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, della Direttrice del Distretto di Macerata Giovanna Faccenda la nuova sede dei Servizi Sanitari di Caldarola.
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti ha ricostruito l’iter che ha portato in breve tempo ad individuare a ristrutturare l’edificio di proprietà del Comune ma fino ad alcuni mesi fa nelle disponibilità dell’Erap. I lavori, seguiti dal Geometra Massimo Nerpiti, sono stati eseguiti in poco tempo ma è stata la burocrazia ad aver rallentato i permessi di alcuni mesi, cosa che sta avvenendo anche per abitazioni private.
La nuova sede ospiterà la Guardia Medica, in funzione di notte e nei giorni festivi, e la sala prelievi, servizio fino ad oggi attivo a Caldarola solo per i pazienti non deambulanti, quindi garantito unicamente a domicilio.
La palazzina che ospita questi importanti servizi per l’intera comunità, non solo di Caldarola ma anche per gli altri 4 Comuni del comprensorio, è stata ristrutturata con fondi messi a disposizione dall’Area Vasta per circa 40 mila euro e data in comodato d’uso gratuito all’ASUR.
Il Centro prelievi sarà aperto per il momento solo in alcuni giorni della settimana, ampliabili in base alle richieste dell’utenza, e il servizio sarà dato in convenzione a laboratori privati come già avviene in altri Comuni.
Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha sottolineato l’importanza degli eventi che lo hanno visto protagonista nella stessa giornata in Provincia di Macerata. Infatti poche ore prima aveva inaugurato tre nuovi macchinari acquistati per l’ospedale del Capoluogo, ma queste nuove attrezzature, altamente efficienti e tecnologicamente avanzate, non sono più importanti di piccoli locali come quelli inaugurati a Caldarola perché l’importanza è data dalla vicinanza alle persone per il fondamentale principio di prossimità che lo stesso Ceriscioli sta portando avanti in tutto il territorio. Lavori fatti pensando alla persona, con servizi utili e di qualità.
Infine una nota curiosa sottolineata dal Parroco Don Vincenzo subito dopo la benedizione, proprio quella sede era stata destinata, circa 500 anni prima, dal Beato Francesco di Caldarola, all’accoglienza e al ristoro dei viandanti che passavano in paese durante i pellegrinaggi, quindi torna ad essere una sede destinata al servizio del prossimo.
Subito dopo il Presidente Ceriscioli e e il Sindaco Giuseppetti hanno fatto visita alla sede provvisoria della BCC, il cui bancomat è stato assaltato per ben due volte dai ladri dopo il terremoto. Ad accoglierli la Direttrice Angela Bassetti e l’operatore di sportello Mauro Panunti. Gli uffici sono stati ufficialmente riaperti oggi.
Finalmente, dopo diversi mesi di confronti serrati e colloqui diretti con il Direttore dell’Area Vasta 3 di Macerata, il Dottor Alessandro Maccioni, Caldarola riavrà il suo Centro Servizi Sanitari.
Domani infatti, mercoledì 27 febbraio alle ore 11.30, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti inaugurerà la palazzina recentemente restaurata e che ospiterà la sede della Guardia medica e del Centro Prelievi. Due servizi essenziali per la comunità, non solo di Caldarola ma anche dei comuni limitrofi, che avevano subito degli enormi disagi a causa del terremoto.
La guardia medica era stata spostata all’interno di un container, con tutte le problematiche che si possono immaginare, mentre il servizio prelievi di sangue era stato addirittura sospeso. La sede, ubicata dietro l’ex Ospedale di Caldarola, è già provvista di segnaletica, allestita e arredata grazie alla disponibilità dell’Area Vasta 3, ed entrerà in funzione a breve.
All’inaugurazione di domani è prevista la presenza di medici e dirigenti Asur e del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Tutti i cittadini sono invitati a prender parte anche a questo ulteriore importante momento di rinascita per l’intera comunità.
“A breve provvederò alla nomina del responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia. Intanto stiamo cercando una sostituzione per il dottor Pietro Cruciani, andato in pensione, per far tornare la pianta organica a otto medici”.
Questa la promessa fatta dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi in Regione alla presenza del Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e del direttore sanitario dell’Asur regionale, Nadia Storti.
Per la Radiologia Maccioni ha ricordato che a novembre 2017 venne pubblicato un avviso pubblico che portò ad individuare 6 professionisti idonei ma l’assunzione, a tempo determinato poi sempre rinnovata, fu accettata da un solo medico oggi ancora in servizio.
A luglio 2018 è stato pubblicato un secondo avviso pubblico, al quale hanno risposto solo 3 professionisti, ma non è stato possibile dare seguito ad alcuna graduatoria.
Nel dicembre 2018 il terzo e ultimo avviso pubblicato, al quale hanno fatto seguito due domande una sola delle quali è però risultata idonea. L’avente diritto ha però rinunciato, in seguito, al posto disponibile preferendo un’assunzione all’ospedale regionale di Torrette.
“Purtroppo in Asur non ci sono graduatorie utilizzabili ed è per questo che per sostituire il dottor Pietro Cruciani, andato nel frattempo in pensione, abbiamo aperto alla possibilità di fare ricorso a un’altra graduatoria per un concorso a tempo indeterminato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Per fare più velocemente ricorreremo sicuramente anche a un ulteriore avviso”.
Intanto nel corso dell’incontro con il Governatore Ceriscioli, il primo cittadino settempedano ha chiesto un riassetto complessivo per il “Bartolomeo Eustachio” in merito ai servizi ma anche al personale medico, tecnico, infermieristico e di segreteria.
Per l’Oculistica è stato chiesto l’aumento dei posti letto e il riconoscimento di struttura complessa a livello provinciale. Al “Bartolomeo Eustachio” dovranno essere, in pratica, dirottati tutti gli interventi delle altre strutture presenti sul territorio essendo un’eccellenza assoluta per l’intera Area Vasta 3 come dimostrano i numeri e i livelli raggiunti di attività.
Per la struttura dipartimentale di Week Surgery il sindaco Piermattei ha invece chiesto una specialistica per ernie e piccoli interventi di ginecologia e urologia. La richiesta di una struttura dipartimentale è stata invece avanzata per la Dermatologia mentre per l’Oncologia e l’Ematologia è stato chiesto il completamento della pianta organica con nuovo personale medico.
Tra le richieste presentate dal primo cittadino settempedano al Governatore Ceriscioli anche la riattivazione del Pronto Soccorso, vista la posizione strategica del “Bartolomeo Eustachio”, l’apertura prima di maggio del nuovo reparto di Lungodegenza, il potenziamento degli ambulatori di Pediatria, un maggior numero di medici addetti alle vaccinazioni e la riattivazione dell’ufficio cassa e Cup chiuso e trasferito in altre stanze al piano terra a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che ha come destinatario il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, riguardante l'Ospedale pubblico della città.
"Egregio Direttore Maccioni,
sono costretto, mio malgrado, a tornare sull’argomento, quanto mai sentito dai miei concittadini, dell’Ospedale Pubblico di Civitanova Marche. Ancora al mio indirizzo provengono centinaia di richieste per sapere che futuro avrà la struttura, perché ancora di alcuni reparti non se ne conosce il destino. Ho apprezzato pubblicamente per aver tempestivamente dato risposte con le indizioni di avvisi pubblici per il conferimento degli incarichi di primario nelle unità di Otorino e Medicina interna (determine n°160 e n°161 del 5 febbraio scorso).
Ora la preoccupazione ricade, come già anticipato in un mio recente intervento, sul futuro del reparto di Ostetricia e Ginecologia e quindi sulla conseguente salvaguardia del reparto di Pediatria. Mi è chiara la Sua dichiarazione sul mantenimento e anzi sullo sforamento dei 600 parti a Civitanova, ‘conditio sine qua non’ per tenere aperto il punto nascite, ma ancora non mi è chiaro se adotterà le stesse misure che ha adottato per Otorino e Medicina interna. Tanto per essere diretti, piacerebbe vedere da parte Sua la stessa sollecitudine con una determina in cui indice il concorso per questo importante reparto. Né io ne Lei, possiamo sottovalutare la popolosità del nostro Comune, ma anche di tutte quelle zone limitrofe che hanno come punto di riferimento certo, l’Ospedale pubblico di Civitanova Marche.
Sono convinto che la mia preoccupazione sia anche la Sua, poiché spetta in primo luogo a Lei dare risposte e certezze su un tema tanto delicato come quello della salute, diritto fondamentale ed inalienabile per tutti i cittadini come sancito dalla nostra Costituzione. Ma spetta anche me, come Sindaco, farsi portavoce di un’istanza tanto sentita dalla popolazione. Sono certo, che questa mia missiva, avrà una risposta puntuale e spero vada in una direzione di continuità e di salvaguardia del nostro Ospedale, anche con il concorso di primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
Ringrazio per la cortese attenzione".