Strage di Nassiriya, Civitanova Marche rende omaggio ai caduti: cerimonia e memoria per la pace
Oggi la città di Civitanova Marche si è fermata a ricordare la Strage di Nassiriya e tutti i caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Nella piazza cittadina dedicata alle vittime di quel vile attentato del 2003 in Iraq, il Comune di Civitanova e l'Associazione nazionale Carabinieri hanno rinnovato la vicinanza delle istituzioni alle famiglie spezzate dal dolore e espresso orgoglio e gratitudine per chi, ieri come oggi, rischia la vita per la pace. Presenti per l'amministrazione comunale il sindaco Fabrizio Ciarapica, il vicesindaco Claudio Morresi, gli assessori Ermanno Carassai, Giuseppe Cognigni e Barbara Capponi, i consiglieri comunali Paola Campitelli, Piero Gismondi e Francesco Micucci. Presente anche il presidente della fondazione Carima Francesco Sabatucci.
Come tradizione la cerimonia si è aperta con l'ingresso nella piazza della signora Giovanna Paolone Piermanni, accompagnata dall'ispettore regionale Anc Tito Baldi Honorati, portatrice della medaglia d'oro al valor militare alla memoria del compianto maresciallo capo Sergio Piermanni. A seguire, Roberto Ciccola rivolgendosi ai presenti ha detto: "Un saluto al Sindaco e a tutte le autorità civili e militari, all'Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Polizia municipale, Vigili del Fuoco, Protezione civile, mondo del volontariato e colleghi Anc dei paesi vicini e soprattutto alla rappresentanza delle classi 3 A e 3 B dell'istituto via Ugo Bassi della scuola secondaria di I grado Annibal Caro e ai docenti che li accompagnano. Questa piazza, cari ragazzi, fu inaugurata il 21 maggio 2005 alla presenza della signora Anna Maria Zollo, poliziotta e consorte del maresciallo Alfonso Trincone, una delle 19 vittime. Cari ragazzi mi auguro che queste occasioni vi aiutino a comprendere al meglio il significato del valore della memoria e del sacrificio della propria vita a difesa della pace".

Nel suo intervento, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricordato i 19 italiani che persero la vita nel compimento del proprio dovere mentre servivano lo Stato in terra straniera: "Ricordiamo con dolore e riconoscenza uomini e donne che hanno creduto in un ideale e nella scelta di servire il proprio Paese in un contesto di guerra e instabilità. La pace si costruisce con impegno, dialogo e cooperazione, il nostro impegno come comunità è quello di non dimenticare. Ricordare i caduti di Nassiriya significa riaffermare valore della pace, della solidarietà, della giustizia e dell'umanità. Il loro sacrificio resta vivo nel nostro cuore. A Nassiriya, l'Italia ha perso donne e uomini che hanno compiuto fino in fondo il loro dovere, dando la vita per la nostra sicurezza e per i valori che ci uniscono. A loro, e alle loro famiglie, va il mio pensiero più commosso e grato. Il loro sacrificio non sarà mai dimenticato".

Il sindaco ha poi annunciato la volontà di dar seguito al progetto Anc per la sistemazione della piazza per dare maggior significato e valore a questo spazio, ringraziando il presidente della Fondazione Carima per il sostegno offerto alla riqualificazione del monumento come opera da visitare come un memoriale.
La parola poi è passata al Capitano Angelo Chiantese, che ha portato i saluti del Comandante della Legione Carabinieri Marche, Generale di Brigata Nicola Conforti e del comandante provinciale col. Raffaele Ruocco impossibilitati a partecipare per impegni istituzionali pregressi. Dopo aver salutato e ringraziato gli organizzatori e tutti i presenti, il capitano si è rivolto ai ragazzi con queste parole: "E' molto importante essere qui oggi tutti insieme a ricordare quei tragici fatti, per essere vicini alle famiglie che non devono rimanere sole con il loro dolore. Sono ormai 22 anni, nessuno di voi era nato, questa vicenda è per voi lontana ma vi riguarda. Quei ragazzi che erano lì, non erano lì per portare la guerra, ma la pace e per aiutare la popolazione irachena dopo una guerra devastante. I Carabinieri istituirono due basi all'interno della città di Nassiriya e questa vicinanza non fu vista bene dall'intera popolazione; fu così che avvenne l'attentato. L'esplosione ha ucciso 28 persone. Ho sempre pensato che chi siamo veramente viene fuori nei momenti difficili e di crisi, e che quando siamo messi alla prova riusciamo a capire chi siamo davvero. Così è stato per l'appuntato Andrea Filippa, che ha provato a fermare il camion con l'esplosivo invece che mettersi a riparo. Lui ha perso la vita e il suo gesto eroico ha salvato migliaia di vite. Per questo è importante essere qui, per fare in modo che quel sacrificio e l'eroismo di quei ragazzi non sia dimenticato. Onorare la memoria è importante, perché ciò che si dimentica si ripete".

Il Gen. Tito Baldi Honorati ha sottolineato l'importanza dei riconoscimenti ufficiali per chi dopo quel 12 novembre non fece più ritorno in Patria: "Erano ragazzi, giovani, con l'orgoglio di rappresentare l'Italia, la volontà di essere portatori di un impegno per la pace, solidarietà e umanità. Il vero eroismo è stato nella scelta di lasciare le famiglie, gli affetti e gli interessi per andare in una zona dove era alto il rischio di perdere la vita. L'eroismo è servire con impegno e solidarietà le persone che in quel momento avevano il bisogno primario di ricostruire la propria esistenza".

Anche l'assessore all'Istruzione Barbara Capponi ha portato i suoi saluti, prima di lasciare la parola agli alunni che hanno letto le proprie riflessioni: "Mi rivolgo a voi studenti, l'episodio è lontano, ma le azioni di pace di quei ragazzi si ripercuotono nel vostro presente: c'è una circolarità in quello che facciamo anche se non sempre è possibile vederla. Avete sentito che siamo qui per tributare onore ai caduti, siete già grandi, avrete la responsabilità di usare pensieri e parole di responsabilità. Oggi non possiamo intervenire sul passato, ma potrete intervenire sul futuro con una cultura diversa che distingue quello che vale la pena di fare per essere onorati, onorabili o semplicemente conosciuti. Questo il mio augurio che spero porterete con voi da qui, alla fine di questa cerimonia, grazie a tutti".
Al termine della cerimonia, ai ragazzi sono state donate delle litografie a ricordo della Giornata delle celebrazioni per l'anniversario della strage di Nassiriya.












cielo sereno (MC)
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