Politica

Salvini approda nelle Marche per parlare di sanzioni alla Russia, caro bollette, energia e scelta nucleare

Salvini approda nelle Marche per parlare di sanzioni alla Russia, caro bollette, energia e scelta nucleare

“Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivedere le sanzioni alla Russia, perché è l'unico caso al mondo in cui le sanzioni, volute per fermare la guerra e colpire un regime, danneggiano non i sanzionati ma coloro che sanzionano”. Sono le parole pronunciate da Matteo Salvini oggi a Fano (PU), nell'ambito del suo tour elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e che ha toccato anche la regione delle Marche. “Con questi provvedimenti - ha aggiunto - ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c'è qualcuno che ha sbagliato i conti. Bisogna comunque continuare a sostenere, difendere e aiutare il popolo ucraino, ma le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, tanto che sta guadagnando centinaia di miliardi in più, mentre stanno facendo male alle nostre imprese e alle nostre famiglie". Il leader della Lega, in seconda battuta, si è fermato a parlare con cittadini e ambulanti, accompagato dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico Mirco Carloni, candidato de Carroccio nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera. Successivamente, ha voluto esprimersi anche sull’ipotesi di scostamento di bilancio per far fronte all'aumento di luce e gas. “Preferisco spendere 30 miliardi adesso e non 100 a dicembre per pagare cassa integrazione e disoccupazione a migliaia di operai, il mio obiettivo è salvare l'economia del Paese”, ha affermato il leader del Carroccio. “L'emergenza oggi in Italia sono le bollette di luce e gas, pertanto occorre un intervento urgente dell'Italia e dell'Europa, altrimenti vinciamo le elezioni ed ereditiamo un milione di disoccupati”. Ultimo tema trattato durante la visita, l’energia (per il quale propone di estrarre gas dall’Adraitico) e la scelta del nucleare: “Gli italiani - ha detto - penso che abbiamo voglia di libertà e indipendenza anche energetica e di pagare bollette meno care. Tutto il mondo sta investendo nel nucleare, non capisco perché non possa farlo anche il nostro Paese”.

03/09/2022 17:58
Fratelli d'Italia presenta i suoi candidati per le Marche: "Saremo il primo partito d'Italia"

Fratelli d'Italia presenta i suoi candidati per le Marche: "Saremo il primo partito d'Italia"

Questa mattina si è tenuta, nella sede regionale di Fratelli d’Italia ad Ancona, la presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia alle imminenti elezioni politiche del 25 settembre 2022. Presenti Elena Leonardi (Coordinatore regionale di FdI e candidata al Senato nel Collegio di Ascoli Piceno), l'onorevole Lucia Albano (capolista del partito alla Camera dei Deputati), Antonio Baldelli (secondo di lista alla Camera), Andrea Balestrieri (quarto di lista alla Camera), Stefano Benvenuti Gostoli (candidato alla Camera nel Collegio di Ancona), Guido Castelli (assessore regionale al Bilancio e Capolista al Senato) e Romina Gualtieri (seconda di lista al Senato). Presente anche il Consigliere regionale Andrea Putzu, del Dipartimento Eventi di FdI Marche. “Fratelli d’Italia non sarà solo forza trainante del centrodestra ma si candida a essere il primo partito d’Italia, una crescita importante ma consolidata e conseguenza di un lavoro condotto per un decennio con attenzione al territorio. Ringrazio Giorgia Meloni per la fiducia che accorda alla nostra regione al punto da aver voluto candidare qui rappresentanti del territorio, che sappiano rappresentare le Marche e i marchigiani. Saremo la voce delle Marche al Governo della nazione e rappresenteremo una filiera istituzionale compiuta che parte dai Comuni arrivando fino a Roma” ha dichiarato il Coordinatore Elena Leonardi. Stefano Gostoli ha ringraziato il partito per la decisione di candidarlo nel Collegio uninominale di Ancona e ricorda come la campagna di Fratelli d’Italia sia stata finora affrontata ponendo temi concreti con serietà, mentre alcuni avversari stanno facendo una propaganda esclusivamente “contro”, denotando la pochezza e la debolezza dei loro argomenti. Baldelli, dopo aver ricordato la sua esperienza politica territoriale come Consigliere provinciale, Amministratore del Comune di Pergola per 10 anni e candidato alle Regionali nel 2015 con un buon risultato personale, ha affermato che oltre a risollevare l’Italia sarà necessario risollevare le Marche, divenuta una Regione “in transizione economica”. Romina Gualtieri ha ricordato come la sua lunga amministrazione del Comune di Monsampietro Morico, arrivando al terzo mandato da sindaco, abbia attraversato tutte le grandi crisi degli ultimi anni, dal terremoto alla guerra in Ucraina passando per il Covid. La sua candidatura risponde allora a quell’esigenza di avere dei portavoce a Roma dei piccoli comuni, in particolare quelli del cratere sismico, per portare a Roma le loro istanze e sollevare la solidarietà nazionale che non può essere solo assistenzialismo. Balestrieri, oltre a ricordare il suo ruolo di Consigliere comunale a Porto Sant’Elpidio e di Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia nel fermano, ha dichiarato che la campagna elettorale non è scontata ma Fratelli d’Italia sarà il primo partito nelle Marche per quello che sta facendo in Regione e per aver posto nel programma nazionale temi importanti come la calzatura, il turismo e il Made in Italy. “Il primo tema deve essere quello di diventare interlocutori di un modello Marche che ha bisogno di avamposti romani, il secondo tema quello di superare la fase emergenziale del terremoto costruendo un sistema normativo-burocratico che permetta di andare alla fase della programmazione, il terzo tema ristabilire un’economia di lavoro assegnando le contribuzioni di cui le Marche, come regione in transizione, ha diritto ma dalle quali è rimasta esclusa per temi formali che dobbiamo superare” ha affermato Guido Castelli. "Nel mandato parlamentare che si sta concludendo ero in Commissione Finanze alla Camera e ho lavorato alla riforma dell’IRPEF approfondendo tematiche da cui sono emerse le posizioni del partito in questo senso. Inoltre, ho potuto seguire e promuovere il Modello Marche su temi specifici e particolari come la ventilazione Meccanica controllata. Due temi chiave sui quali mi sono battuta e mi batterò in questa campagna elettorale sono il Liceo del Made in Italy e il tema della natalità anche dal punto di vista fiscale” ha dichiarato in conclusione l’onorevole Lucia Albano.    

03/09/2022 15:45
Tolentino, Luconi contro Sclavi: "Assm bloccata da oltre due mesi, ostaggio di politica improvvisata"

Tolentino, Luconi contro Sclavi: "Assm bloccata da oltre due mesi, ostaggio di politica improvvisata"

“Non entro nella questione personale del dottor Servili per il quale sono umanamente dispiaciuta, in quanto un rispettabile professionista, né entro nelle dinamiche dell’Asur, che non conosco e non mi appartengono. Sono però estremamente preoccupata per la nostra municipalizzata, bloccata, ingessata, immobile, da oltre due mesi e ostaggio di una politica raffazzonata e improvvisata”. È il commento della consigliera di opposizione, Silvia Luconi, riguardo le dimissioni di Stefano Servili dalla presidenza dell'Assm. L’ex vicesindaco attacca direttamente la maggioranza riguardo la gestione della municipalizzata. “I lavori all’ex imbottigliamento per esempio sono fermi – afferma Luconi -  e c’è un bisogno grandissimo di quegli spazi per i fruitori degli ambulatori, ma anche per i lavoratori della struttura; nessuno riferisce del progetto di riqualificazione termale, che si è curato dall’ufficio tecnico del comune, ma che dovrebbe avere una regia e soprattutto una spinta da parte della partecipata dell’ente”. “Nessuno parla più dell’ascensore finanziato che collega la struttura delle terme appunto a quella dell’ex imbottigliamento – sottolinea la consigliera -  perché sono tutti più impegnati a riparare pasticci, a dare notizie senza approfondire per poi correre ai ripari con le smentite o le conferenze stampa riparatrici”. “Amministrare una città, me lo permetta il sindaco Sclavi, non è una semplice organizzazione familiare, che pure ha la sua logica e necessita di precisione; nessuno di noi è tuttologo. Si affidi alle professionalità dell’ente: ce ne sono tante preparate che sarebbero felici di mettersi a disposizione; nel nostro piccolo, ci mettiamo a disposizione anche noi, se la collaborazione è gradita, con il solo scopo di far crescere la comunità in cui viviamo e per dare un contributo umile e disinteressato”. “Lo spettacolo che si è creato intorno ad un candidato, che ha anche portato un buon contributo alla lista di Sclavi (il riferimento è al dimissionario Stefano Servili)  è stato certamente poco edificante: eletto consigliere comunale, si è dimesso per il ruolo di presidente Assm e forse, oltre all’inesperienza (vogliamo pensare che ci sia stata buona fede), è stato vittima probabilmente della stessa politica di cui ha fatto parte, perché quel posto apparentemente “suo” realisticamente forse non spettava a lui e forse già promesso ad altri. “Noi eravamo a conoscenza dell’esistenza di una problematica in tale senso e siamo stati anche sollecitati da moltissimi cittadini, che ringraziamo,  esperti del settore, ma anche appartenenti alle più disparate realtà professionali i quali ci hanno chiesto a più voci di verificare la nomina del presidente Assm, facendoci anche l’esempio di un’altra dimissione, quella di Gianni Corvatta, avvenuta poco più di dieci anni fa per un motivo similare”. “Proprio per questo motivo abbiamo scritto alla municipalizzata, al relativo collegio dei revisori, al responsabile prevenzione e corruzione e al presidente dell’organismo di vigilanza chiedendo delucidazioni alla luce dei riferimenti normativi che stabiliscono per quale motivo esista incompatibilità tra il dipendente dell’Asur e il suo incarico all’interno della società”, spiega Luconi . “Lo abbiamo fatto privatamente, volendo evitare il clamore mediatico, che però, poi, è emerso inevitabilmente per mano dell’Amministrazione stessa. Quello che chiediamo adesso è: quali atti sono stati firmati dal presidente? Sarebbero nulli? Hanno letto cosa dice la Corte di Cassazione in merito? Il vicepresidente ha soltanto le deleghe alle terme o le ha anche per tutto il resto? In virtù delle deleghe, quali atti ha firmato? Cosa si sa della nomina del Direttore Generale? L’unica risposta a tutte queste domande è: silenzio,imbarazzo, immobilismo e ancora staticità”. “In campagna elettorale – prosegue l’ex candidata sindaca - oltre a dire che rappresentavano la discontinuità, c’erano alcuni candidati che amavano precisare di avere esperienza; lo abbiamo visto scritto anche sui cartelloni; come mai quell’esperienza non ha rilevato questa problematica in tempo utile prima del Cda del 28 luglio scorso? “Credo – conclude -  che la risposta a questa domanda si avrà in maniera chiara con il nome del nuovo o della nuova presidente (non sappiamo se uomo o donna), che sancirà definitivamente quali sono gli equilibri all’interno della giunta Sclavi”. 

03/09/2022 10:41
Prima Treia: "Calendario eventi modificato a danno delle manifestazioni tradizionali"

Prima Treia: "Calendario eventi modificato a danno delle manifestazioni tradizionali"

“Sugli eventi l’Amministrazione comunale di Treia predica bene, indicando alle associazioni di non sovrapporsi, ma poi razzola male facendolo lei stessa. A nulla valgono le riunioni di inizio anno per organizzare il calendario delle iniziative estive”. È quanto affermano i consiglieri del gruppo di opposizione Prima Treia Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini. “Ne è l’ennesima dimostrazione il mese di settembre – continuano -  quando già da questo settimana a subirne le spese, tra le altre, saranno feste importanti e consolidate a Chiesanuova, Passo di Treia e Santa Maria in Selva”. “Sia chiaro e lo affermiamo a scanso di equivoci: nessuna colpa hanno i vari organizzatori dei vari eventi in questione, ma è evidente l'indifferenza mostrata dall’Amministrazione comunale in un periodo in cui risulta essere sempre più difficile proporre iniziative per chi può contare solo sull’aiuto dei privati”. “Tuttavia, si potrebbe obiettare come una offerta variegata in realtà attiri in città un pubblico maggiore ed eterogeneo. Indicazione accettabile solo e soltanto se il personale pubblico a disposizione fosse numericamente sufficiente a sostenere dal punto di vista burocratico e logistico, senza ulteriori sforzi, la contemporaneità di più eventi”. “Altresì gli uffici, le forze dell’ordine e i volontari vengono puntualmente oberati delle più svariate richieste e mansioni, con spostamenti d’orario o altre indicazioni che cambiano in poco tempo e che molto spesso si contraddicono tra loro, con un evidente aggravio in tutto questo in particolare per i residenti del centro storico”. Inoltre – domandano i consiglieri -  che senso avrebbe allora chiedere con veemenza ai comitati locali di non sovrapporsi pena l’esclusione dal calendario treiese qualora la contemporaneità fosse per la giunta Capponi un fatto premiante? Confidiamo che si faccia chiarezza già dalla programmazione delle prossime festività natalizie”.

03/09/2022 10:02
Elezioni, il simbolo del Partito Comunista Italiano torna sulle schede: "Vera grande novità"

Elezioni, il simbolo del Partito Comunista Italiano torna sulle schede: "Vera grande novità"

Dopo molti anni, ritorna sulla scheda elettorale il simbolo del Partito Comunista Italiano. È la "vera grande novità" delle politiche del 25 settembre, secondo il segretario regionale del Pci delle Marche Ruggero Giacomini, in lizza per la Camera nel plurinominale e nel collegio uninominale di Ascoli Piceno, che oggi ha presentato i candidati alla stampa ad Ancona. Gli elettori troveranno la bandiera rossa con falce e martello sovrapposta al tricolore con la scritta Pci sulle schede elettorali "in 8 regioni tra cui le Marche", grazie "ai militanti del partito ed alle centinaia e centinaia di uomini e donne che sotto Ferragosto ai banchetti ci hanno messo la firma, per consentire questo importante passaggio democratico, da cui viene un segnale forte di speranza e di riscossa". "Rivoluzionare il presente, costruire il futuro" lo slogan del manifesto elettorale e della campagna di tesseramento. Nel programma prioritario il tema del lavoro: "più Stato meno mercato" la ricetta proposta per per contrastare il modello capitalista, "che ha reso il lavoro meno sicuro e più precario e che ha danneggiato l'ambiente". Sul fronte sanitario, serve "un'azienda farmaceutica di Stato collegata alla ricerca". No a ogni "discriminazione legata al sesso, alla religione, alla provenienza nazionale, contro ogni forma di razzismo e sessismo". No anche alla politica di "riarmo del governo Draghi che ci sta portando sull'orlo della guerra nucleare", anche se "Putin è un fascista". Il Pci prende le distanze da Italia Sovrana e Popolare, che fa capo a Marco Rizzo: "stanno cercando di intercettare la galassia no vax e no green pass - ha osservato Roberta Coletta, anche lei in corsa per la Camera -, noi siamo a favore dei vaccini, ma vogliamo più trasparenza nei contratti e pensiamo piuttosto al modello vaccinale di Cuba". Ma non c'è stata possibilità di alleanza neanche con Unione Popolare di Luigi De Magistris: "Non siamo a favore dei partiti personali".

02/09/2022 17:27
Cosmari, incompatibilità di Pezzanesi come presidente: arriva l'ok dei sindaci per il ricorso al Tar

Cosmari, incompatibilità di Pezzanesi come presidente: arriva l'ok dei sindaci per il ricorso al Tar

Via libera dell'assemblea dei comuni soci del Cosmari al ricorso contro la delibera 46 dell’Anac che nel luglio scorso ha dichiarato l’incompatibilità della carica di presidente a Giuseppe Pezzanesi, in quanto nominato l’8 agosto 2021 mentre era ancora in carica come sindaco di Tolentino.  La riunione si è tenuta giovedì primo settembre nella sala assembleare della sede di Tolentino. Presente il 73,67% di quote societarie. Ad aprire i lavori il vicepresidente Giuseppe Giampaoli che, dopo l’appello, ha illustrato una proposta di delibera con la quale l’assemblea generale dei comuni soci rappresentata dal collegio legale per assistere la società nel procedimento in questione (e composto dai professionisti Stefano Pozzoli, Cristiana Bonaduce eAlessandro Luchetti), si pone in contrasto con le indicazioni valutate dall’Anac, ribadendo la volontà della società - e in particolare dei propri soci pubblici - di mantenere la netta divisione dei poteri gestionali (in capo al direttore generale) da quelli di indirizzo e controllo (attribuiti al presidente e al CdA).  Inoltre i sindaci sono stati informati che nei prossimi giorni il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Cosmari invierà le pec ai comuni per avviare le procedure dei provvedimenti previsti dalla delibera Anac contro i sindaci o loro delegati che hanno approvato l’elezione di Pezzanesi, anche se si escludono responsabilità dirette: la proceduta dovrebbe concludersi entro metà di ottobre. È stato anche precisato che tutti gli atti assunti dal Cda dalla nomina di Pezzanesi sono validi in quanto il voto del presidente non è risultato determinante: nessuno degli atti risulta contestato nella competente sede giurisdizionale. Rimane garantita la piena operatività amministrativa della società, il cui CdA opererà, fino alla nomina del sostituto dell’ex presidente Pezzanesi, nell’attuale configurazione di quattro elementi con il vice presidente che, in virtù dello statuto, fa le veci del presidente, come previsto in caso di impedimento dello stesso. Quindi, in sostanza, l’assemblea ha deliberato di prendere atto della decadenza di Pezzanesi dalla carica di presidente della Cosmari Srl a seguito dell’emanazione della deliberazione Anac e di formulare indirizzo – nonché quindi di dare mandato – al C.d.A. di porre in essere tutti gli adempimenti utili alla proposizione del ricorso in sede giurisdizionale, avanti al competente Tar, con la proposizione di apposita istanza cautelare. Diversi gli interventi dei sindaci che hanno espresso i loro pareri e le loro osservazioni e motivazioni fino alla votazione finale che ha visto l’approvazione della deliberazione proposta da parte del 46,79% con il voto contrario di Pollenza, Montecassiano, Recanati per l’11,61% e alcuni Comuni che si sono astenuti per il 15,08% tra cui Porto Recanti e Tolentino in quanto i due sindaci eletti nelle ultime elezioni non avevano partecipato alla nomina del presidente.  

02/09/2022 17:11
Crisi economica Marche, j’accuse di Cesetti (Pd): “La giunta Acquaroli colpevole di ritardi e opportunismo”

Crisi economica Marche, j’accuse di Cesetti (Pd): “La giunta Acquaroli colpevole di ritardi e opportunismo”

“La drammatica situazione che si prospetta di fronte alle famiglie e alle imprese marchigiane richiede il varo immediato di una manovra di bilancio che metta a loro disposizione risorse volte ad arginare non solo le pesanti ripercussioni della crisi pandemica, ma anche di quella economica, energetica, idrica, nonché le tendenze inflazionistiche che stanno falcidiando salari, stipendi e pensioni”. Sono le parole del consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che a tal proposito ha voluto presentare insieme al gruppo dem un’interrogazione al presidente Francesco Acquaroli al fine di sollecitare l’approvazione di una manovra di bilancio in grado di allentare la morsa della crisi che sta stritolando le Marche. “I ritardi delle Marche rispetto ad altre Regioni come l'Emilia Romagna, il Veneto e la Liguria, dove i rendiconti di bilancio sono stati approvati già lo scorso luglio - prosegue il comunicato - rischiano di non offrire alcun riparo ai territori in difficoltà, trasformando rapidamente la crisi economica in una crisi sociale di portata epocale”. “Il colpevole immobilismo della giunta regionale - attacca Cesetti - alimentato dalla candidatura di ben quattro assessori su sei, evidentemente più interessati a conquistarsi un posto al sole in Parlamento anziché risolvere i problemi dei marchigiani, è ancora più grave perché disattende clamorosamente l’impegno che il consiglio regionale affidò alla giunta Acquaroli il 12 luglio, con una mozione votata all’unanimità, per liberare risorse a favore di famiglie, lavoratori e imprese”. “Un’ulteriore dimostrazione - conclude - di come il presidente e i suoi assessori continuino a utilizzare la Regione Marche per obiettivi politici di parte, incuranti anche delle più elementari regole della democrazia e a dispetto degli interessi della comunità regionale”.

02/09/2022 12:11
Ferrovia Adriatica, Emiliozzi (M5s): "Investimento di 8,5 miliardi ottenuti grazie a Giuseppe Conte”

Ferrovia Adriatica, Emiliozzi (M5s): "Investimento di 8,5 miliardi ottenuti grazie a Giuseppe Conte”

"Proprio oggi è stato inviato ai presidenti di Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia il progetto elaborato da Rfi per un importo complessivo di 8,5 miliardi di euro. Questo e tutti i progetti che verranno finanziati nell’ambito del Pnrr saranno possibili solo ed esclusivamente grazie al lavoro dell’ex premier Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle. Finalmente ridiamo centralità a una linea ferroviaria che consentirà di migliorare le opportunità di sviluppo turistico e economico dei territori e la qualità della vita delle persone”. Così in una nota la deputata Mirella Emiliozzi, candidata per il secondo mandato nel listino proporzionale e nell’uninominale alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo. "La dorsale adriatica è fondamentale per l’intero Paese. Così avremo, unici in Europa, due corridoi ferroviari di rango primario nell’ambito delle reti europee TEN-T", aggiunge Emiliozzi. "Quelli in programma sono interventi di velocizzazione, ammodernamento e miglioramento della linea ferroviaria Adriatica con potenziamento tecnologico, miglioramento delle stazioni, rettifica del tracciato in diversi tratti, riduzione delle interferenze, grazie ai quali i tempi di percorrenza tra Bologna e Bari si ridurranno di un’ora. Così ridiamo centralità ad una linea trascurata per troppo tempo. Ora, per la mia Regione, attendiamo anche il raddoppio della Orte-Falconara”.  

01/09/2022 15:45
Senigallia, cena fra Salvini e candidati Lega: 500 prenotazioni fra esponenti e imprenditori

Senigallia, cena fra Salvini e candidati Lega: 500 prenotazioni fra esponenti e imprenditori

Alla vigilia dell’arrivo a Senigallia di Matteo Salvini i numeri attestano il sold out della Lega per la cena con il suo Segretario Federale e i candidati alle Politiche del prossimo 25 settembre: il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti, il vicepresidente regionale Mirco Carloni e l’assessore regionale Giorgia Latini, candidati ai collegi uninominali della Camera rispettivamente a Pesaro e Macerata, e Mauro Lucentini, parlamentare uscente e capolista nel listino plurinominale del Senato. Sono 500 le prenotazioni per la serata Lega del 2 settembre, organizzata dal coordinamento provinciale di Ancona, che si avvia alle 18.00 nella splendida cornice del Finis Africae di Senigallia con aperitivo, animazione per bambini e interventi dei candidati di esponenti della Lega in regione e che vedrà il suo clou con l’arrivo, intorno alle 20.30, di Matteo Salvini ospite per la cena cui hanno confermato la presenza imprenditori, esponenti della società civile e di associazioni di categoria e datoriali, oltre ai vecchi e ai tanti nuovi sostenitori pronti a confrontarsi sulle ricette per il rilancio dell’Italia nel prossimo governo di centrodestra in cui la Lega avrà un ruolo chiave. “Siamo un partito che crede nel territorio e con il territorio cresce e si rafforza. Iniziative come quella di Senigallia sono un momento indispensabile di confronto e ascolto, ci consentono di fare il punto sul lavoro che abbiamo fatto e su quello che faremo, ma si tratta anche di un’occasione per ritrovarci insieme dopo anni di limitazioni – spiega il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti – Abbiamo l’occasione per riuscire a dare al nostro Paese un Governo stabile, con visione e valori di Centrodestra: lavoreremo pancia a terra e le Marche, con la Lega, saranno protagoniste anche a livello nazionale, forti delle politiche di buon governo che stiamo attuando in ogni comparto in Regione”.

01/09/2022 14:48
Tolentino, Colosi interroga Sclavi sulla disinfestazione: "Che ne è della campagna anti-larvale?"

Tolentino, Colosi interroga Sclavi sulla disinfestazione: "Che ne è della campagna anti-larvale?"

Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Pio Colosi, incalza il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi sul tema delle disinfestazione: "Zanzare, pappataci, tafani e vespe quest’anno sono diventate un vero problema denunciato da tante/i tolentinate/i . Ad aggravare la situazione quest’anno il pericolo della trasmissione del virus West Nile (febbre del Nilo), come scritto in una informativa dell’Istituto Superiore di Sanità, avente un ciclo primario di transizione zanzara-uccello-zanzara". "La Regione Veneto (da giugno fino al 16 agosto sono stati riscontrati 71 casi e 8 decessi per la febbre del Nilo ndr) e tanti comuni hanno effettuato operazioni di disinfestazione proprio per questo motivo - continua Colosi -. La sua Amministrazione ha ritenuto di non effettuare a Tolentino una campagna di disinfestazione «in quanto è nostra intenzione avviare un programma , rispettoso dell’ambiente e della salute umana, per ovviare al fastidio provocato dalla sempre maggiore presenza di zanzare». La lotta per lei andrebbe condotta con «vasche o fontane introdurre pesci rossi predatori naturali delle larve di zanzara» (leggi qui). "Considerato quanto da lei annunciato riguardo la campagna da mettere in atto - conclude il capogruppo di FdI -, chiedo di sapere: in quale data è iniziata la campagna anti larvale? In quali luoghi, da quali operatori è stata effettuata tale campagna? Quali prodotti sono stati utilizzati e qual è stato l’impegno di spesa?".    

01/09/2022 09:40
Elezioni, Conte in visita a San Benedetto del Tronto fra Superbonus e Salvamare: "Tuteliamo famiglie e imprese"

Elezioni, Conte in visita a San Benedetto del Tronto fra Superbonus e Salvamare: "Tuteliamo famiglie e imprese"

Anche il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha fatto tappa nelle Marche per la propria campagna elettorale. L'incontro è iniziato alle 16 e 30 presso l'area portuale di San Benedetto del Tronto, dove l'ex premier ha potuto ascoltare le tematiche poste dai cittadini ed esporre il suo programma politico in vista delle prossime elezioni del 25 settembre: "Da tempo abbiamo lanciato l'allarme su due emergenze di fronte alle quali non ci voltiamo dall'altra parte - scrive in un post sui social al termine dell'evento -: quella di famiglie e imprese che non ce la fanno e quella ambientale. Oggi a San Benedetto del Tronto con i pescatori alle prese con il carobenzina e una lotta quotidiana contro la plastica nelle nostre acque, grazie alla nostra Legge Salvamare". Un importante focus sul tema del superbonus e sui tentativi di affossamento che il progetto ha subito nel tempo: "Dovendo tutelare gli interessi dei cittadini, ci inventiamo delle nuove soluzione che nessuno ha mai pensato: il superbonus è una misura totalmente nuova e ora stanno facendo di tutto per bloccarcelo. Adesso bisogna sbloccare assolutamente la circolazione dei crediti per salvaguardare tutte quelle migliaia di aziende che hanno difficoltà, perché lì c'è un pregiudizio ideologico che è emerso chiaramente. Draghi ancora l'ultima volta al Senato - ha attaccato l'ex premier - si è scagliato contro il superbonus. Se non è una misura che va a beneficio delle banche in Italia non va bene".  "In passato abbiamo investito miliardi su miliardi per salvaguardare le banche, - ha ricordato il presidente del M5S -, per carità, ci sono dietro anche i risparmiatori e anch'io ho lavorato per evitare che saltassero in aria banche importanti. Però quando i miliardi sono per le banche sono tutti contenti - ha aggiunto -. I fondi investiti sul superbonus hanno portato 630 mila nuovi occupati; i 38 miliardi spesi hanno fruttato molto in termini di valore economico complessivo, che in effetti è ritornato ampiamente con oltre 120 miliardi. Si tratta di una misura che consente la rigenerazione urbana di un patrimonio immobiliare ormai vecchio, - ha concluso -, oltre che il taglio delle emissioni: per ogni famiglia ha portato all'incirca a 500 all'anno di risparmio, grazie al taglio dei costi delle bollette; ma una misura di questo tipo genera comunque malcontento perché offerta gratuitamente alla popolazione e non alle banche".  (Fonte: ANSA Marche)

31/08/2022 19:30
Conte attacca il 'modello Marche'. Marchetti (Lega): "Venga qui più spesso, magari imparerà qualcosa"

Conte attacca il 'modello Marche'. Marchetti (Lega): "Venga qui più spesso, magari imparerà qualcosa"

"L’arroganza e la superbia di Giuseppe Conte suscitano una certa ilarità. È chiaro che, a chi non è stato in grado di gestire ben due governi, resta solo il misero tentativo di screditare gli altri in ogni modo".  A dirlo è il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti nel replicare alla stoccata dell’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, oggi in visita a San Benedetto del Tronto  "La Lega in Regione Marche ha dimostrato con i fatti di saper governare riuscendo a mettere in atto il cambiamento promesso ai marchigiani due anni fa - sottolinea Marchetti - Ai promotori della politica delle chiacchiere, rispondiamo con azioni concrete". "Abbiamo avviato una riforma del sistema sanitario che consentirà di creare una sanità di territorio, vicina ai cittadini e alle loro esigenze - ricorda Marchetti - Per quanto riguarda la scuola siamo stati i primi in Italia a sperimentare gli impianti di areazione all’interno delle classi. Siamo anche riusciti a mettere in campo misure che hanno favorito la ripresa economica sostenendo imprese e lavoratori e abbattendo la burocrazia in settori cardine dell’economia marchigiana come l’agricoltura". "Giorno dopo giorno diamo prova di essere determinanti in ogni ambito, dall’agricoltura alla caccia, dallo sport alla pesca, dalla sanità a scuola e cultura - rimarca il commissario della Lega - Conte, invece di lanciarsi in giudizi fallaci al servizio di una propaganda elettorale di basso livello, torni nelle Marche più spesso e inizi a studiare il lavoro che la Lega sta portando avanti in Regione: magari così riuscirà a imparare qualcosa". "Se i nostri assessori sono stati scelti da Matteo Salvini e inseriti nelle liste della Lega per le elezioni politiche del 25 settembre prossimo, è merito di ciò che in questi anni hanno dimostrato di saper fare in Regione - conclude Marchetti - La loro esperienza di amministratori è una garanzia non solo per i marchigiani, ma per il Paese, perché le loro competenze saranno al servizio degli italiani”.  

31/08/2022 17:50
Camerino, rottura acquedotto. 'Ripartiamo' va all'attacco: "Nessun investimento di Assm sugli impianti"

Camerino, rottura acquedotto. 'Ripartiamo' va all'attacco: "Nessun investimento di Assm sugli impianti"

"Dopo giorni di disagio dovuti all'interruzione della fornitura idrica a causa di una rottura dell’acquedotto, il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici comunicano alla cittadinanza l’avvenuta riparazione del danno e il ripristino dell’erogazione dell’acqua. A sentirli, sembra abbiano compiuto un’impresa epocale, quasi l’avessero riparato con le loro mani. La storia invece è ben altra". A sottolinearlo, in una nota, è il gruppo consiliare di minoranza 'Ripartiamo' dell'ex sindaco Sandro Sborgia.  "Il sindaco e l’assessore non dicono che il guasto alla linea idrica è da ricondurre alla vetustà degli impianti, alla scarsa manutenzione ma soprattutto alla mancanza di investimenti finalizzati al rinnovamento degli impianti - pungono i consiglieri di minoranza -. Non dice il sindaco o finge di non ricordare, di essere stato dal 2016 al 2019, vice presidente dell’Aato 3 né ricorda che nel 2015, nella sua veste di vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, insieme all’attuale vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, all’epoca sindaco della città, fu responsabile della cessione del servizio idrico all’Assm di Tolentino" Una decisione sottolinea il gruppo consiliare che fa capo all'ex sindaco Sborgia "che sollevò non pochi dubbi per l’opacità dell’operazione sia in ordine alla scelta del gestore in luogo dell’Assem di San Severino Marche, sia perché non era ben chiaro quale fosse il piano di investimenti della società sulle tratte di acquedotto che interessano la città, le ripercussioni sulle bollette e nei servizi al cittadino compresi quelli informativi". "Ciò che invece sarebbe importante rammentare è che il comune di Camerino attraverso la gestione del servizio idrico introitava una somma che si aggirava intorno agli oltre 900.000 euro annui. Denari che dal 2015 finiscono nelle casse della società Assm di Tolentino la quale, a quanto è dato sapere, impiega ingenti risorse in importanti investimenti proprio a Tolentino - proseguono nella nota i consiglieri del gruppo 'Ripartiamo' -. Al contrario, non ci risulta che, a fronte delle ingenti risorse che la cittadinanza camerte ha corrisposto in questi anni in conseguenza della cessione delle reti idriche, siano stati previsti e/o effettuati investimenti per l’ammodernamento degli impianti". "Si è provveduto esclusivamente a interventi d’urgenza conseguenti a rotture e perdite, operazioni di rattoppo su una rete abbisognevole, invece, di importanti interventi di rinnovamento. Qualcuno si sarà consolato del fatto che grazie a quell’operazione e all’interessato sostegno dell’amico sindaco di Tolentino, l’allora vicesindaco Lucarelli fu nominato vice presidente dell’Aato3 Macerata. Cosa abbia fatto per la nostra città in quella veste non è dato sapere" attaccano dalla minoranza.   "È notizia di queste ore che proprio l’Aato3 di Macerata sarà l’unico ente che non beneficerà dei 78 milioni di euro dei fondi del Pnrr finalizzati proprio alla riduzione delle massicce perdite di acqua nelle reti di distribuzione - concludono nella nota i consiglieri di 'Ripartiamo' -. Il motivo sembrerebbe da ricercarsi nella mancanza di tempo, di voglia e capacità di accordarsi con altri gestori e presentare progetti. Un’altra occasione persa non solo per la nostra città ma per tutto il territorio provinciale".     

31/08/2022 12:05
Marche, bocciato il calendario venatorio. Sinistra Italiana/Europa Verde: "La caccia non è un gioco"

Marche, bocciato il calendario venatorio. Sinistra Italiana/Europa Verde: "La caccia non è un gioco"

L’alleanza Sinistra Italiana/Europa Verde di Macerata guarda "con molta preoccupazione" ai "continui tentativi della giunta regionale delle Marche di forzare i pareri scientifici per la redazione del calendario venatorio, tentativi puntualmente bocciati dal Tar Marche a seguito dei ricorsi delle associazioni Lac, Lav, Lipu e Wwf Marche". "È ora che queste destre la smettano di trattare con leggerezza un argomento della massima importanza - aggiungono le segreterie provinciali di Sinistra Italiana ed Europa Verde -; sappiamo bene come la deforestazione nei più grandi polmoni verdi del mondo stia creando un’emergenza climatica importante, oltre alla migrazione forzosa di centinaia di specie viventi che, private dei loro habitat naturali, vengono spinte in territori non propri". "Il mancato rispetto delle altre forme di vita vegetali e animali che condividono il pianeta insieme all'essere umano, ingiusto e violento di per sé, porta inevitabilmente ad una perdita di biodiversità con possibili gravissime conseguenze di cui non conosciamo esattamente bene ancora la portata - spiegano i due partiti -. Siamo fermamente determinati a portare avanti l’istanza di abolizione della caccia, a lavorare per preservare il più possibile le zone boschive e la fauna, lavoreremo affinché vengano estese le riserve naturali protette e i sistemi di monitoraggio e tutela della biodiversità anche nell'ottica di un turismo eco-sostenibile". "Nel programma con il quale ci presentiamo alle elezioni del 25 settembre abbiamo un intero capitolo sul rapporto con le specie animali che chiediamo di dichiarare, a un livello legislativo sempre più stringente, esseri senzienti. Siamo in posizioni diametralmente opposte rispetto a una giunta regionale, che inseguendo i voti di un gruppo sempre più esiguo di cacciatori, rinuncia al rispetto della fauna boschiva e dei suoi cicli di vita come desiderano, siamo convinti, la maggioranza dei marchigiani" concludono in una nota Sinistra Italiana ed Europa Verde.  

31/08/2022 11:50
Commissione bilancio, il Pd insorge: "Castelli non può continuare a maneggiare soldi pubblici"

Commissione bilancio, il Pd insorge: "Castelli non può continuare a maneggiare soldi pubblici"

"In questi primi due anni la giunta Acquaroli non ha certo brillato per etica, dando più volte prova di scarso senso istituzionale. Ma a tutto c’è un limite: che l’assessore al Bilancio Guido Castelli continui a espletare le proprie funzioni nel pieno della campagna elettorale che lo vede candidato come capolista nella corsa al Parlamento è politicamente inopportuno e dimostra ancora una volta come la destra non esiti a piegare le istituzioni ai propri interessi, incurante delle più elementari regole del confronto democratico". Così i consiglieri regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti e Andrea Biancani stigmatizzano il comportamento della maggioranza, e in particolare dell’assessore Guido Castelli, durante la discussione in I^ commissione sull’assestamento di bilancio del triennio 2022-2024: "Abbiamo formalizzato la richiesta che la I^ commissione sospenda i propri lavori fino a quando Castelli, così come tutti gli altri assessori candidati, non avranno comunicato almeno l’astensione da ogni attività istituzionale fino al termine della campagna elettorale". "Lo stesso assessore Castelli - spiega Cesetti - a due anni dal suo insediamento non è riuscito a varare un bilancio regionale che possa definirsi tale, nonostante la drammatica situazione delle famiglie e delle imprese marchigiane. Oggi, invece, contestualmente alla sua candidatura, ha pensato bene di varare una manovra ad hoc". "Chiunque dotato di onestà intellettuale comprende come con tale provvedimento l’assessore stia mettendo in atto uno sfacciato tentativo di approfittare del proprio ruolo istituzionale al fine di trarre un significativo vantaggio elettorale non solo sui suoi avversari politici, ma anche e sugli stessi candidati del centrodestra - aggiunge il consigliere dem -. Ricordo che alle elezioni politiche del 2013 un assessore della giunta Spacca si candidò e con ben altro stile e certamente maggiore responsabilità si sospese dal suo incarico per affrontare alla pari con gli altri candidati il passaggio elettorale". "Una lezione di democrazia che oggi farebbero bene a ricordare anche Castelli, Carloni, Latini e Aguzzi, se non altro per scrollarsi di dosso la densa coltre di opacità calata sulle loro spalle, la quale mina anche la credibilità della Regione Marche", dichiara Cesetti. "Non si comprende come il presidente Acquaroli – conclude – abbia potuto consentire che quattro assessori regionali su sei abbiano svolto fin dall’inizio il loro ruolo con l’evidente e malcelato obiettivo di candidarsi alle elezioni politiche, permettendo loro oggi di restare al proprio posto per fare campagna elettorale. Questo sarebbe il famoso modello Marche che Giorgia Meloni e tutto il centrodestra intendono proporre al Paese?".  

30/08/2022 17:20
Noi Moderati presenta il programma elettorale. Marchionni: "Non utopia ma progetto concreto"

Noi Moderati presenta il programma elettorale. Marchionni: "Non utopia ma progetto concreto"

Tempo di elezioni e presentazione dei programmi elettorali nel Centrodestra. Ogni partito mette sul tavolo le proprie proposte di riforme per il Paese in ambiti chiave che possano costituire motivo di rinnovo e sviluppo per l'Italia. Noi moderati, schierati nella coalizione di centrodestra, illustra i propri punti programmatici con la candidata capolista al Collegio plurinominale della Camera, l'avvocato pesarese Giulia Marchionni.   "Il nostro programma non è un' utopia irrealizzabile - commenta Marchionni -, ma presenta contenuti fondamentali per il Paese, puntando su temi e proposte fattivamente e concretamente realizzabili secondo un progetto ragionato di coperture finanziarie e strumenti giuridici di attuazione".   Ecco come si articolano i 12 punti presentati nel programma: 1. L’italia in Europa e nel mondo; 2. Stato e istituzioni; 3. Famiglia; 4. Lavoro e impresa; 5. Autonomia energetica e transizione ecologica (non ideologica); 6. Infrastrutture materiali e immateriali; 7. Agricoltura, turismo e cultura; 8. Formazione e ricerca; 9. Giustizia; 10. Salute e disabilita’; 11. Inclusione sociale; 12. Coesione territoriale.   Ogni punto programmatico è corredato da un'ampia trattazione che guarda ai territori e alle regioni. Sono stati valutati punti di criticità e punti di forza cercando di migliorare ciò che già c'è e immaginando ciò che potrebbe essere fatto, perché l'Italia dei territori sia protagonista della rinascita del Paese.   "Sto lavorando sulla regione Marche in sinergia con le Segreterie provinciali del mio partito, Italia Al Centro, - dichiara la candidata capolista alla Camera Marche p01 Giulia Marchionni - e nei prossimi giorni darò voce alle anime moderate radicate da tempo nelle province di Ascoli Piceno, Ancona, Pesaro, Macerata e Fermo per illustrare il programma con dei focus ad hoc all'insegna della competenza e della forza che i territori manifestano come espressione politica e sociale dell'Italia che lavora per il bene comune".

30/08/2022 10:00
Sarnano, tagli ai finanziamenti per la montagna. Il sindaco Piergentili chiarisce: "Tanto rumore per nulla"

Sarnano, tagli ai finanziamenti per la montagna. Il sindaco Piergentili chiarisce: "Tanto rumore per nulla"

"Tanto rumore per nulla". Così il sindaco di Sarnano Luca Piergentili commenta la notizia che si è diffusa nelle scorsa ore relativa alla presunta bocciatura da parte del commissario straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini del progetto per lo sviluppo turistico integrato di Sarnano. "Nessun taglio, nessuna bocciatura, nessun intervento a gamba tesa della struttura commissariale. Molto semplicemente” spiega Piergentili “su un finanziamento complessivo di 6.125.000 riconosciuto al progetto, il comune di Sarnano ha chiesto lo stralcio di una singola opera. Si tratta del Kinderpark che aveva un costo previsto pari a un importo di circa 276mila euro. Il Kinderpark è un’opera residuale che verrà, per motivi tecnici, realizzata in maniera diversa. Voglio rassicurare tutta la comunità di Sarnano circa il futuro di un progetto che darà linfa vitale e prospettiva alla nostra splendida cittadina". A Sarnano sono stati destinati fondi per oltre 35 milioni di euro per un progetto suddiviso in due stralci: il primo relativo al Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) per poco meno di 30 milioni e un secondo stralcio a valere sul Fondo Complementare Sismi pari a 6,1 milioni. "Per garantire la massima trasparenza, nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato approvato il ricorso alla Suam della Regione Marche che consentirà, così, di poter proseguire l’iter procedurale per portare avanti l’iter amministrativo che prevede, entro il mese di settembre, il bando di gara con un appalto integrato. L’appalto riguarderà la strutturazione di un impianto di risalita, la predisposizione di un laghetto interrato sul piazzale degli impianti di Sassotetto e l’impianto di innevamento artificiale" conclude Piergentili.

29/08/2022 16:30
Macerata, Miliozzi e il bilancio del Mof: "Mai visto Sferisterio così vuoto, assessori si diano svegliata"

Macerata, Miliozzi e il bilancio del Mof: "Mai visto Sferisterio così vuoto, assessori si diano svegliata"

"Quest'anno la giunta ha annullato la Notte dell'opera. Gli assessori competenti si diano una svegliata e comincino a lavorare per la prossima stagione, perché abbiamo sentito la mancanza di questo evento che portava molta gente in città". A dichiararlo è il consigliere comunale David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme".  "L'evento si può fare, anche se non è nelle corde del direttore artistico - aggiunge Miliozzi -. Lo possono gestire gli assessori competenti, basta un po' di sinergia. Certo, visto quanto accaduto per 'Sibillini e dintorni', siamo molto preoccupati dal livello dei nostri amministratori. Non sono neanche riusciti ad accogliere degnamente le auto d'epoca in piazza. Per quanto riguarda il Mof anche noi abbiamo assistito a molti spettacoli e purtroppo dobbiamo ammettere di non aver mai visto lo Sferisterio così vuoto". "Il direttore Pinamonti ha fatto una scommessa culturale che probabilmente ha bisogno di più tempo - spiega il consigliere -, ma la giunta poteva e doveva fare meno errori: la pesante litigiosità dei partiti sulle nomine del Cda e dei ruoli apicali, una comunicazione pessima, il calendario degli spettacoli che ha creato problemi alle strutture ricettive, eccetera eccetera". "Ormai il Mof è finito, presto vedremo i bilanci, le dichiarazioni sulla vendita dei biglietti stonano rispetto alla realtà (molti concerti sono stati spostati dallo Sferisterio al Lauro Rossi e molti biglietti sono stati svenduti); aspettiamo di vedere in dettaglio i numeri, ma intanto cominciamo a lavorare e prepariamoci per la prossima stagione, confrontandoci di più con la comunità, perché lo Sferisterio appartiene prima di tutto a noi maceratesi" conclude Miliozzi. 

29/08/2022 14:45
Whirlpool, ipotesi cessione: la regione Marche chiude un tavolo di confronto al Mise

Whirlpool, ipotesi cessione: la regione Marche chiude un tavolo di confronto al Mise

La regione Marche ha chiesto al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) di attivare un tavolo di confronto con Whirlpool per prevenire scenari penalizzanti per i territori. Nei giorni scorsi l’assessorato al lavoro aveva coinvolto gli assessori regionali al lavoro della Campania, della Lombardia e della Toscana evidenziando le "preoccupazioni per una possibile vendita della proprietà statunitense a una società turca" e per chiedere congiuntamente al Mise l’apertura del tavolo. Nella lettera inviata al Mise giovedì 26 agosto, si evidenziano le avvisaglie "di un probabile riassetto proprietario di Whirlpool non solo nelle Marche, ma probabilmente in tutta Italia". Si chiede quindi "un confronto per cercare di capire il prossimo scenario e prevenire eventuali crisi che sarebbero devastanti per i territori regionali interessati". La richiesta inoltrata al Mise fa seguito agli incontri, avuti dalla Regione, con i sindaci marchigiani di Fabriano e Comunanza (comuni che ospitano gli stabilimenti) e le sigle sindacali del territorio, convocate per in incontro ufficiale in Regione che si è svolto il 22 luglio: "Forte è la preoccupazione per il futuro delle fabbriche Whirlpool nelle Marche che occupano circa 1.400 lavoratori, oltre ai 500 dell’indotto", si legge nella richiesta di convocazione inviata al Mise.

29/08/2022 12:35
Pasquinelli: "5 Stelle responsabili crisi sociale, Italia Sovrana e Popolare aumenterà gli stipendi dei lavoratori"

Pasquinelli: "5 Stelle responsabili crisi sociale, Italia Sovrana e Popolare aumenterà gli stipendi dei lavoratori"

“La politica sociale dei 5Stelle, con la complicità degli altri partiti e di Draghi, è stata fallimentare e sta gettando il Paese nella povertà. Prima Di Maio ha abolito la povertà con 600 euro al mese, come se con quel reddito uno non fosse povero, ora Conte propone di lavorare 36 ore a settimana per un salario lordo di 9 euro all'ora, vale a dire uno stipendio mensile netto di appena 1000 euro, a fronte di un'inflazione che galoppa verso il 300%, a causa delle sanzioni volute e votate da tutti i partiti, dal Pd alla Meloni". Lo afferma Fabio Pasquinelli, candidato al Senato della Repubblica per la coalizione "Italia Sovrana e Popolare" che fa capo, tra  gli altri, al leader nazionale del Partito Comunista Marco Rizzo.  "Sono tutti arruolati in una guerra che costerà lacrime e sangue alle imprese ed ai lavoratori italiani. Noi di Italia Sovrana e Popolare siamo per un reddito sociale universale legato al lavoro e per l’introduzione di un meccanismo automatico che adegui i salari all'economia reale" conclude Pasquinelli.  "Italia Sovrana e Popolare - informa Rizzo dai suoi canali social - è l'unica lista del dissenso ad esser presente nel 100% dei collegi plurinominali della Camera, quelli cioè che determinano il superamento dello sbarramento nazionale per entrare in Parlamento". 

29/08/2022 12:15
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.