Politica

Lodolini (PD) – Sisma: “Nel decreto Mezzogiorno rinnovata l’attenzione del governo alle esigenze dei territori terremotati”

Lodolini (PD) – Sisma: “Nel decreto Mezzogiorno rinnovata l’attenzione del governo alle esigenze dei territori terremotati”

“Nuove ed importanti risposte alle esigenze dei territori terremotati”. Così Emanuele Lodolini, membro della Commissione Finanze della Camera ha giudicato gli articoli contenuti nel Decreto Mezzogiorno che contiene al suo interno importanti misure a sostegno dei comuni del cratere. Nel corso del dibattito parlamentare di questi mesi – ha ricordato Lodolini – abbiamo affrontato la necessità di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2017-18 nelle aree delle Marche e del centro Italia colpite dal sisma”. “In Commissione Finanze abbiamo lavorato al testo che costituisce l’art. 15 del DL e che evita che a 140 comuni colpiti dal sisma vengano applicate delle sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità”. Inoltre il decreto prevede inoltre la proroga fino al 28 febbraio del 2018 dello stato di emergenza e il rinnovo delle deroghe previsto dalle delibere dei mesi scorsi. “Considerando tutti gli interventi, finora i fondi a favore della ricostruzione ammontano ad oltre 1 miliardo di euro di cui 232 milioni destinati al piano di ricostruzione delle scuole e delle strutture sanitarie ed al primo stralcio delle opere pubbliche”. Il DL 91 prevede anche una disponibilità di 100 milioni di euro a valere sul Fondo di solidarietà dell’Unione Europea per proseguire l’attività di gestione delle macerie. “Non va mai dimenticato – ha concluso Lodolini – che stiamo affrontando la ricostruzione dopo l’evento più tragico che ha colpito le Marche nel dopoguerra”.

02/08/2017 16:05
Tolentino, Corvatta insiste: "Si rifletta bene sulla localizzazione della palazzina. Non buttiamo a mare l'aiuto della Regione"

Tolentino, Corvatta insiste: "Si rifletta bene sulla localizzazione della palazzina. Non buttiamo a mare l'aiuto della Regione"

Da Gianni Corvatta, consigliere comunale di opposizione a Tolentino, riceviamo "Ottima la scelta della Regione accolta dal comune di  realizzare veri e propri appartamenti al posto delle cosiddette casette di legno, a favore di famiglie disagiate che hanno visto gravemente danneggiata la loro abitazione.Ottima l’iniziativa concreta della Regione Marche a sostegno del Comune di Tolentino con lo stanziamento di ben 6.000.000 di euro per la realizzazione degli appartamenti.Attenzione al luogo in cui realizzare l'opera. Facciamola pensando al futuro.A nostro avviso è un grave errore destinare quelle ingenti risorse per l’acquisto di un capannone, realizzato circa 15/20 anni fa (e che quindi non rispetta nemmeno le ultime norme antisismiche!), per realizzarci all’interno degli appartamenti e, per di più, in un’area fuori dal centro urbano e che non è residenziale ma che è artigianale e commerciale.Sentiamo il dovere di allertare la regione sull'errore che si sta compiendo. Ci sono aree migliori e disponibili.In quel “palazzotto” fuori dalla città non andranno certo le famiglie più fortunate ma, bensì, quelle più disagiate che non possono permettersi niente di meglio. Il rischio, per non dire la certezza, è la ghettizzazione di quelle famiglie con tutte le conseguenze sociali che ne deriveranno.Altre soluzioni erano possibili ma non si sono volute perseguire. Sono disponibili altre aree per la realizzazione degli appartamenti, come ad esempio quella davanti alla nuova caserma dei carabinieri, oppure anche l’area dei campi da tennis che addirittura è già di proprietà comunale".

01/08/2017 21:40
Cabina regia Anci post sisma, Pasqui: "Individuato metodo di lavoro. Chiederemo un incontro a Errani"

Cabina regia Anci post sisma, Pasqui: "Individuato metodo di lavoro. Chiederemo un incontro a Errani"

“Oggi abbiamo tenuto la prima riunione operativa della cabina di regia Anci presso la sede nazionale dell’Associazione sulla ricostruzione post sisma, cui hanno partecipato rappresentanti di Anci Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, per individuare un nuovo modus operandi con il quale tenere costantemente in rete tutti i sindaci interessati dal Sisma del Centro Italia”. Lo ha detto il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui al termine dell’incontro da lui presieduto, nella sua qualità di coordinatore dei Sindaci del   cratere e della cabina di regia. “E’ questo – prosegue Pasqui a margine dell’incontro - il più devastante terremoto che la storia degli ultimi 50 anni ricordi, basti pensare che sono 140 i comuni coinvolti in quattro regioni, 203mila le istanze di sopralluogo per edifici danneggiati che i tecnici della protezione civile devono svolgere, dei quali  circa la metà risultati inagibili, oltre 2 milioni e 600mila le tonnellate di macerie da rimuovere, 250 interventi di ripristino della viabilità legati al sisma per quasi 500 milioni di euro. Proprio perché comprendiamo che i problemi da affrontare sono di una complessità straordinaria - ha spiegato il sindaco di Camerino - come ANCI in coda alla fase di emergenza, ora che si entra nel vivo della ricostruzione, abbiamo voluto istituire questa cabina di regia per favorire un dialogo organizzato e costruttivo con le istituzioni competenti”.    Dal dibattito odierno è anche emersa la necessità di arrivare a breve ad un confronto con il Commissario Errani, per passare dalla fase dell’emergenza a quella dell’avvio della ricostruzione. “Gli chiederemo un incontro per avviare un percorso congiunto sulle problematiche ancora aperte e per metterlo, così, anche a conoscenza della costituzione di questa nuova struttura di coordinamento dei sindaci”, ha evidenziato il primo cittadino di Camerino. Desideriamo rappresentare al Commissario le prime esigenze emerse: un crono programma chiaro delle attività e dei servizi da porre in essere in maniera concertata nelle quattro regioni ad iniziare da scuole, attività commerciali e produttive e municipi,  una costante attività di formazione per i tecnici dei Comuni sui quali grava un importante peso amministrativo, oltre ad un quadro coordinato della normativa che già appare stratificata e di difficile lettura”.  “Sarà anche inviata  una comunicazione a firma congiunta, mia e dei presidenti delle Anci regionali, per invitare i sindaci dei Comuni colpiti a rapportarsi con le associazione regionali per ogni problema che assilla le loro comunità. “Questi primi tavoli di lavoro locale – ha spiegato Pasqui – faranno sintesi nella struttura di coordinamento che vedrà la mia presenza insieme a quella dei presidenti delle Anci regionali, con il compito di andare poi a discutere e rapportarsi su queste problematiche con il Commissario di governo per la ricostruzione, o con chi in quel momento sarà l’interlocutore idoneo a risolvere questi problemi”. Il neo coordinatore della cabina di regia ha comunque ribadito l’esigenza che l’attività delle Anci regionali sia all’insegna della sinergia massima, tanto più necessaria di fronte ad un evento di portata straordinaria. “Il coordinamento, che non deve essere vissuto come una ulteriore incombenza,  deve essere operativo e soprattutto condiviso, lavorando con spirito di servizio per l’interesse collettivo. Non possono esserci divisioni, oppure visioni diverse, rispetto al bene collettivo”, ha aggiunto. “In questo momento viviamo la fase di chi sta uscendo da una guerra e dobbiamo lavorare insieme senza alcuna divisione guardando solo e soltanto al benessere ed alla ripresa delle nostre popolazioni e comunità”, ha concluso Pasqui. 

01/08/2017 20:51
Ceriscioli conferma: "Entro ottobre 1200 casette"

Ceriscioli conferma: "Entro ottobre 1200 casette"

"L'obiettivo resta quello di consegnare 1.200 casette entro la fine di ottobre e la legge discussa oggi in Consiglio sulla semplificazione ci aiutera'". Così il governatore delle Marche Luca Ceriscioli presenta la proposta di legge, ad iniziativa della giunta, che mira a semplificare e accelerare le procedure per gli interventi sugli immobili danneggiati dal terremoto, riconoscendo un ruolo piu' incisivo dei Comuni e delle comunità locali nella pianificazione urbanistica. "Il provvedimento prevede misure per dare strumenti snelli alla pubblica amministrazione e al cittadino che presenta i progetti di ricostruzione- spiega Ceriscioli- Vengono ridotti al minimo i tempi di legge, vengono semplificati i percorsi che servono per poter dimostrare il danneggiamento degli edifici". Sia sul piano edilizio che urbanistico, aggiunge, "mettiamo a disposizione strumenti che potranno, in alcuni casi, a ridurre a un quinto o a un sesto quelli che sono i tempi ordinari. Provvedimenti che si adottano normalmente in caso di sisma, penso all'Emilia-Romagna o anche alle Marche 20 anni fa". Secondo il presidente della Regione "è giusto in tempi straordinari mettere in moto normative che funzionano e sono delimitate nella loro applicazione sia dal punto geografico che temporale". A titolo di esempio Ceriscioli ricorda che, con la nuova legge, nel caso in cui un Comune voglia approvare una variante urbanistica per consentire la realizzazione di una scuola in un'area non urbanisticamente predisposta "a regime ordinario ci si metterebbero sei mesi, cosi' invece ne bastano un paio". In conclusione il governatore annuncia la visita di domani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Arquata del Tronto. "Viene per incontrare le persone che vivono il dramma del sisma- continua Ceriscioli- Su 68 potenziali cantieri per le Sae quasi una sessantina sono operativi. Al lavoro ci sono tante imprese marchigiane tra l'altro. Una grande macchina in moto. Abbiamo superato le 100 mila tonnellate di macerie smaltite. In questo contesto noi confidiamo di consegnare 1.200 casette entro la fine di ottobre". (DIRE)

01/08/2017 17:44
Dimissioni Cingolani, Pigini (M5S): "E’ vero o falso che l’assessore è stato ostacolato?"

Dimissioni Cingolani, Pigini (M5S): "E’ vero o falso che l’assessore è stato ostacolato?"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da Sauro Pigini, capogruppo Consiliare Movimento 5Stelle Porto Recanati "Signor Sindaco, sono venuto a conoscenza delle dimissioni dell'Assessore Cingolani nei giorni a cavallo del mio 50-esimo compleanno.Credo che fossero proprio i primi anni 70 quando una delle cantanti italiane più gettonate dell’epoca incise una canzone che riscosse un notevole successo. A distanza di tutti questi anni, questo motivetto della mia infanzia mi è tornato alla mente, vivendo gli ultimi avvenimenti che hanno interessato la sua Giunta ed anche il Consiglio Comunale della nostra città. Noi oggi ci ritroviamo, per la seconda volta, riuniti per procedere alla surroga di un consigliere del gruppo INSIEME ALLA GENTE, la lista con la quale lei, signor Sindaco, si è presentato alla cittadinanza, facendo credere che, in caso di vittoria, avrebbe esercitato le funzioni di Sindaco, e per questo è stato votato. L’Assessore Silvio Cingolani ha detto: "L’ORMAI EVIDENTE E NON MARGINALE DISCREPANZA DI IDEE, CONTENUTI ED IMPOSSIBILITA’ OPERATIVA ALLE QUALI SI E’ GIUNTI CON LA LINEA UBALDI-MOZZICAFREDDO, PUO’ PORTARE SOLO AL FARMI FARE UN PASSO INDIETRO CON GRAN DECISIONE". E poi, affermazioni gravissime se fatte da un Assessore: "MI TROVO CON LE MANI LEGATE E NELL'IMPOSSIBILITA’ DI POTER LAVORARE". Di fronte a tutto ciò, cosa devono fare i cittadini se non interrogarsi su cosa sta succedendo? Allora signor Sindaco, voglio essere il più chiaro possibile e le pongo i seguenti interrogativi: - E’ vero o falso che l’assessore Cingolani è stato ostacolato, nel portare avanti le attività relative alle proprie deleghe? In caso affermativo da chi? - È vero o è falso che vi sia una prevaricazione dei politici della maggioranza, nei confronti dei funzionari comunali, che vengono ostacolati nello svolgimento del proprio lavoro? Ecco, signor Sindaco, io penso che se lei sarà in grado di rispondere a questi semplici quesiti, forse, in questo Consiglio Comunale potremo ricominciare a svolgere il compito per cui siamo stati eletti. Ah, dimenticavo la cantante è Gigliola Cinquetti e la canzone recitava così: "E quì comando io, e questa è casa mia, ogni dì voglio sapere chi viene e chi va..:" E contrariamente a quanto pensa qualcuno, che magari non ha mai ascoltato la canzone:  non si riferisce a Palazzo Volpini, che invece  è la casa di tutti noi"

01/08/2017 10:51
Lodolini – PD: “Rilanciamo il PD in Provincia di Ancona”

Lodolini – PD: “Rilanciamo il PD in Provincia di Ancona”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Emanuele Lodolini “In questi giorni si è parlato molto (e male) del PD nella provincia di Ancona. Grande clamore attorno ad alcuni casi. Ovvio. Non giustifico. Questa raffigurazione del PD in provincia mi ferisce essendone stato il primo Segretario provinciale. Un ruolo bellissimo, che tanto mi ha dato, al quale tanto ho dato e che bisogna sempre provare ad interpretare al meglio. Con umiltà. Ovviamente non mi sfugge certa strumentalità che utilizza metodi di lotta politica che mai avrei pensato potessero essere praticati in una comunità che si chiama democratica. Per non parlare poi del tentativo di mettere gli uni contro gli altri. In momenti come questi, aldilà della mediocrità e di mezzucci, bisogna provare ad alzare lo sguardo e ad indicare alcune direzioni di marcia. 1. Bisogna rilanciare il Pd in provincia e il nostro ruolo in ambito regionale;   2. L' attuale forma partito, con i suoi riti e correnti che replicano in peggio i riti dei vecchi partiti del 900, va ripensata;   3. Gran parte dei cittadini oggi considera i partiti come strumenti del passato ma guardano con interesse al futuro e ai grandi temi come lavoro, ambiente, salute, volontariato. Dunque non hanno disinteresse per la politica. C'è n’è abbastanza per una riflessione di fondo su forme partecipative che dovremmo iniziare a sperimentare tenendo conto dell'impatto dei Social network e senza rinunciare ai luoghi fisici del confronto. Le forme partecipative e di adesione sono, nei partiti di oggi, molto ristrette e talvolta non sempre trasparenti;     4. È il momento di una nuova generazione. Non lo dico per giovanilismo. Per interpretare il tempo nuovo che stiamo vivendo. Ma questa nuova generazione, secondo me, ha un compito: unirsi sulle idee e su un progetto al di là delle differenze di corrente. Non dividersi o farsi la guerra. L'autonomia di pensiero e di un progetto per il territorio, che nasca dalla specificità dei problemi e delle potenzialità, si costruisce sulla politica e sull'apertura del Pd. Dire e fare questo comporta decisioni irrituali, sfide, atti anche di rottura verso una certa ritualità interna. Se i giovani dirigenti che avanzano e si propongono con umiltà fonderanno la loro forza sulle idee prima che sulle carriere (legittime ma vengono di conseguenza) e compiranno una rottura vera faranno un bene a sé stessi, al PD e al territorio che non potrà risollevarsi senza un progetto politico e partecipativo nuovo. Penso che quanti si richiamano a Renzi dovrebbe essere motore di questo aprendosi al confronto, nella chiarezza degli obiettivi e nel sostegno a Renzi stesso. La nostra provincia può essere il laboratorio. Io ci credo e sono convinto che ce la possiamo fare. Per tornare protagonisti da noi è nelle Marche. Perché siamo la provincia di Ancona”.  

01/08/2017 10:20
Bufera sul candidato alla segreteria Pd di Ancona, ecco il video contestato - VIDEO

Bufera sul candidato alla segreteria Pd di Ancona, ecco il video contestato - VIDEO

Nel Pd  tocca al ventenne candidato alla segreteria del Pd di Ancona, Fabio Ragni, far scoppiare le polemiche.  Studente di Giurisprudenza, appassionato di regia, Ragni posta un video realizzato con alcuni amici in cui si prendono in giro gli omosessuali. Il titolo è eloquente: "Acqua di frogio" e racconta di un profumo che è in grado di trasformare uomini eterosessuali in gay. Il video era stato rimosso da Fb in tempi rapidi, ma è stato subito ripubblicato sul sito "Gaypost.it" per denunciare l'episodio.  Immediata la polemica sul web e tra i Dem marchigiani. Poi lo stesso Ragni interviene con un post su Fb, in cui dice di essersi sempre battuto per i diritti dei gay. Parla di 'cattivo gusto', ma di un 'errore goliardico di tre anni fa'.  

30/07/2017 18:29
Non c'è pace nel Pd marchigiano: dopo Giuliani, ora un video omofobo del candidato alla segreteria di Ancona

Non c'è pace nel Pd marchigiano: dopo Giuliani, ora un video omofobo del candidato alla segreteria di Ancona

Prima il caso del consigliere comunale Fabio Urbisaglia, ora il video omofobo dell'esponente dei Giovani Democratici Fabio Ragni. Che sta succedendo nel Pd marchigiano? Dopo il caso del consigliere comunale di Ancona Diego Urbisaglia, espulso per un post su Facebook in cui aveva attaccato pesantemente la vittima del G8 di Genova Carlo Giuliani ("Se in quella camionetta ci fosse stato mio figlio, gli avrei detto di prendere bene la mira e sparare"), ora tocca al ventenne candidato alla segreteria del Pd di Ancona, Fabio Ragni, far scoppiare le polemiche.  Studente di Giurisprudenza, appassionato di regia, Ragni posta un video realizzato con alcuni amici in cui si prendono in giro gli omosessuali. Il titolo è eloquente: "Acqua di frogio" e racconta di un profumo che è in grado di trasformare uomini eterosessuali in gay. Il video era stato rimosso da Fb in tempi rapidi, ma è stato subito ripubblicato sul sito "Gaypost.it" per denunciare l'episodio.   Immediata la polemica sul web e tra i Dem marchigiani. Poi lo stesso Ragni interviene con un post su Fb, in cui dice di essersi sempre battuto per i diritti dei gay: "Chi mi conosce sa che persona sono, sa che mi sono battuto per i diritti degli omosessuali, sa che ero a favore di una legge Cirinnà che prevedesse i matrimoni e non solo le unioni civili. Detto questo mi scuso con tutta la comunità gay se il video che ho fatto ha offeso. Mi dispiace, non ho giustificazioni, se non il fatto che il video in questione è stato fatto molto tempo fa. Ho poi provveduto a rimuoverlo in tempi non sospetti perché ho, ben pensato, fosse di cattivo gusto. Concludo dicendo due cose:1. La cosa che più mi spiace è essere dipinto come quello che non sono;2. Spero di non essere martoriato per un errore goliardico di oltre 3 anni fa; sono disponibile per essere contattato da chiunque voglia maggiori informazioni. P.S. Grazie a tutti coloro che in queste ore mi hanno girato i loro messaggi di stima, affetto ed incoraggiamento". Deridere, per passatempo o per gioco, l'orientamento sessuale delle persone è un atto ignobile, ancora più grave se commesso da chi è iscritto al Pd e si candida oggi ad assumere ruoli dirigenziali nel partito. Episodi di questo tipo, anche se risalgono ad alcuni anni fa e i responsabili hanno già chiesto scusa, feriscono comunque la sensibilità di chiunque si impegni per costruire una società inclusiva garante della dignità e dei diritti di tutti i cittadini. E' anche a causa di questi atteggiamenti che si alimenta e si giustifica un clima diffuso di intolleranza ed omofobia come i recenti rifiuti di affittare alle coppie omosessuali in Calabria e Salento". Lo dichiara Silvia Fregolent responsabile pari opportunità e diritti civili del Pd sul video omofobo di Fabio Ragni, candidato alla segreteria del Partito Democratico di Ancona, apparso ora sui social.  "Sarà il caldo, è l'estate". Liquida, per ora, con una battuta l'ennesima tegola sul partito il segretario provinciale di Ancona Fabio Badiali. "Non ho parlato ancora con Ragni - dice all'ANSA - ma mi dicono che il video è vecchio, lo ha rimosso e ha chiesto scusa. Comunque, certo, è un fatto grave". "Capisco che è un ragazzo - aggiunge con un certo imbarazzo Badiali - diciamo che è un errore di gioventù, ma poteva farne tranquillamente a meno". Ragni, precisa poi, "non è più candidato da nessuna parte (il riferimento è alla segreteria provinciale ndr). Quanto a possibili provvedimenti, "ancora non si è deciso nulla". (Ansa)

30/07/2017 13:05
Recanati, mozione dell'Udc contro l'accattonaggio molesto

Recanati, mozione dell'Udc contro l'accattonaggio molesto

L’UdC Recanati fa seguito a quanto già proposto e approvato dal Consiglio Comunale nell’aprile dell’anno scorso sulla necessità di prestare maggiore attenzione alla manutenzione ordinaria e pulizia del territorio e al  decoro cittadino proponendo all’attenzione del Consiglio Comunale una mozione con la quale s’invita il Sindaco e la Giunta a eliminare o, almeno limitare, ogni forma di accattonaggio molesto, con qualunque modalità, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale. Il consigliere Massimiliano Grufi, firmatario della mozione, ricorda che nell’aprile 2011 il sindaco ha sottoscritto l’ordinanza n° 76 in cui, tra l’altro, si fa divieto su tutto il territorio comunale di ogni forma di questua nonchè di pressione molesta sul pubblico. Nonostante ciò, scrive Grufi, “si nota che in città il fenomeno è ancora presente e che, nei giorni di mercato o di grande affluenza di pubblico per iniziative o manifestazioni, specie il centro storico si riempie di persone che chiedono aiuto con insistenza, tallonando i cittadini o vessandoli, simulando deformità o malattie o adoperando altri mezzi fraudolenti (ad esempio l’utilizzo di animali) per suscitare l’altrui pietà.” Un fenomeno che si ripete puntualmente anche all’ingresso dei supermercati cittadini o davanti alle chiese al momento dell’entrata o dell’uscita dalle funzioni religiose. Il capogruppo UdC pone l’attenzione anche sul fatto che “sono sempre gli stessi i questuanti presenti e, ad un occhio critico seppur non informato, l’impressione è che per ognuno di loro ci sia un territorio di appartenenza ben distinto tanto che, pur in presenza di una diversa dislocazione del mercato cittadino, ognuno rimane al proprio posto anche se lontano dalle bancarelle. Analogo fenomeno si può rilevare per quel che riguarda gli ingressi di supermercato e chiese: ognuno quotidianamente al suo posto e se, malauguratamente, un centro commerciale chiude chi perde la propria postazione è costretto ad adattarsi a quel che capita non provando neanche ad invadere il territorio di un altro.” Forse che dietro il fenomeno dell’accattonaggio si nasconde un’organizzazione ben precisa che sfrutta minori, disabili, anziani e immigrati per lucrare in maniera disonesta? Con la mozione presentata dall’UdC si impegna l’Amministrazione Comunale "ad intervenire nel merito contrastando ogni forma di accattonaggio molesto e, nel contempo, ad intervenire nelle reali situazioni di indigenza che inducono la persona all’accattonaggio, ponendo in essere ogni aiuto possibile per ridare la giusta dignità alla persona".

30/07/2017 11:56
Camerino, Comunità e Territorio: "Immobilismo di Pasqui e la storia infinita di viale Seneca e del palazzo Toffee"

Camerino, Comunità e Territorio: "Immobilismo di Pasqui e la storia infinita di viale Seneca e del palazzo Toffee"

Dal gruppo consiliare Comunità e Territorio di Camerino riceviamo Riprendiamo testualmente dalle cronache recenti: “In città in termini di demolizione è stato fatto poco o niente: ci siamo preoccupati di puntellare gli edifici sostenendo costi inaccettabili per i cittadini. Quando verranno rese pubbliche le cifre per le mancate demolizioni e per le messe in sicurezza avremo delle amare sorprese. Quindi, a causa di questo comportamento discutibile non poco e pure un po' vergognoso, c’è il paradosso di chi resta fuori casa perché una casa non ce l’ha più, e chi invece rimane senza casa perché un edificio vicino, non abbattuto e magari in attesa di demolizione, resta lì, così com’è, da mesi, rappresentando un pericolo indotto. Ma può essere?”. Dal 26 ottobre sono passati ormai 9 mesi, ma il tempo in viale Seneca sembra essersi fermato: la chiusura della strada crea gravi disagi alla popolazione e alla circolazione. La cosa è a dir poco scandalosa. Ci chiediamo cosa sia successo in questi mesi. Il Palazzo, per intenderci dove aveva la propria sede la pasticceria “Toffee”, non è stato demolito né è stato messo in sicurezza, il che comporta che sia ancora ricompreso in zona rossa. Ci sono famiglie che hanno la propria abitazione nei pressi del palazzo che non possono rientrare nella loro casa agibile: questa inerzia determina un grave disagio per tali famiglie ed è uno sperpero di denari pubblici, visto che coloro che hanno l’inagibilità indotta percepiscono giustamente il contributo per l’autonoma sistemazione – CAS. Il Sindaco non ha ancora deciso il da farsi: la palazzina è da demolire o meno? Sembra che i tecnici comunali abbiano fatto una relazione dove si attesta che il palazzo non sia da demolire, ma tale relazione è stata contestata dai condomini. Non vogliamo entrare nel merito della questione tecnica, ma vogliamo sottolineare che il Sindaco ha adottato la solita tattica conservatrice: la politica dell’immobilismo, pur avendo a disposizione una serie di strumenti per affrontare le problematiche in modo efficace e soprattutto con tempismo, al fine di superare i gravi disagi alla viabilità e ai residenti. In molti si chiedono come mai il Sindaco non abbatta nessun immobile, nemmeno le palazzine dove sono gli stessi proprietari a chiedere tale misura, come in questo caso. E’ difficile dare una spiegazione. Un primo indizio sembrerebbe rivelarsi dalla lettura, tra le righe, dell’ultima intervista rilasciata dal Sindaco Pasqui e pubblicata su L’Appennino Camerte del 27 luglio scorso: il primo cittadino, nel fare un bilancio dell’attività fin qui svolta, dichiara testualmente che “pur non abbassando la guardia che dovrà essere mantenuta alta anche da chi nei prossimi anni mi succederà nell’amministrazione, possiamo dire che la fase dell’emergenza è stata tutta formalizzata”.   Viene il dubbio che ormai il nostro Sindaco abbia la testa altrove … pensando ad una carriera politica che vada verso altri lidi (verso Roma, direzione Ancona?). Quanto ci sta costando l’interesse personale del primo cittadino?  

30/07/2017 11:47
Sisma, Terzoni: “Grazie al M5S prorogato il termine per la presentazione dei progetti di ricostruzione leggera"

Sisma, Terzoni: “Grazie al M5S prorogato il termine per la presentazione dei progetti di ricostruzione leggera"

“Dopo aver portato a casa il prolungamento per tutto l’anno scolastico 2017/2018 la deroga al numero minimo di alunno consentito nelle scuole situate nei comuni del cratere sismico, nel decreto “Mezzogiorno” il Movimento 5 Stelle al Senato è riuscito ad ottenere con un comma ad un emendamento la proroga del termine ultimo per presentare i progetti di ricostruzione leggera dal 31 luglio 2017 al 31 dicembre 2017. Si tratta di tutti quegli interventi più “semplici” a edifici danneggiati in maniera lieve, che possono essere effettuati a stretto giro una volta messe a disposizione le risorse: da più zone del centro Italia ci erano arrivate preoccupate segnalazioni in merito a questa scadenza così imminente, così ci siamo attivati per dare qualche mese in più soprattutto a chi è riuscito a effettuare dei sopralluoghi soltanto nelle ultime settimane. Inoltre registriamo con soddisfazione l’incremento delle tonnellate di macerie rimosse, che sono passate da 1200 al giorno ad una 2000 con picchi di 2400 nella regione Marche, dove le operazioni di rimozione sono di fatto partite soltanto lo scorso aprile. Chiediamo però alle strutture competenti uno sforzo supplementare: siamo a conoscenza di tutte le difficoltà sia di trasporto che di smaltimento, ma per poter iniziare a imbastire la ricostruzione pesante serve un ulteriore incremento, altrimenti quest’ultima rischia di rimanere una chimera anche per tutto il 2018”.  Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.

28/07/2017 15:50
MeritiAmo Treia attacca: "Sulle Sae Capponi mago del photoshop"

MeritiAmo Treia attacca: "Sulle Sae Capponi mago del photoshop"

Dai consiglieri comunali del gruppo MeritiAmo Treia Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini riceviamo Come al solito, quando è colto in castagna, Capponi la butta sul becero insulto. Avendo uno stile rispetto a chi lo ha perso da tempo, preferiamo concentrarci sui contenuti, ancora una volta disattesi. Peraltro, sull’area destinata alle SAE il sindaco finisce pure per darci ragione, scaricando la colpa altrove. Fosse vero ci chiederemmo: come mai il “primo in tutto”, anche ai tavoli della ricostruzione, ha dovuto subire una scelta tanto irrazionale viste le alternative? Se non l’avesse tenuta per sé, visto che era in difficoltà, avremmo potuto supportarlo. Ma siamo di fronte a un’altra invenzione. Su tutte le possibilità esistenti, il sindaco si è ridotto a comunicare due aree “a rischio esondazione”, come da rigetto della Protezione civile, quasi non conoscesse il territorio di Passo di Treia. Inoltre, l’immagine inviata a Picchio News è tagliata proprio nel punto più importante, ovvero dove è posizionato anche il parcheggio pubblico individuato dalla stessa Protezione civile. Inoltre, da vero e proprio mago del Photoshop, Capponi si è guardato bene dal mostrare anche la foto dello stesso parcheggio, con relativa didascalia, e, cosa ancora più grave, dal dire che l’area privata da lui scelta è posta al di fuori di quel perimetro. Spiace che un amministratore tanto “esperto” si riduca a inviare immagini incomplete o parziali che parlano da sole. Perciò, lo ribadiamo: smetta di perdere tempo e installi le casette necessarie alla cittadinanza su una delle tante aree pubbliche disponibili. Non usi i terremotati per coprire le sue scelte ed eviti di sprecare denaro che deve essere utilizzato esclusivamente a loro favore. Per fare ulteriore chiarezza su chi sta distorcendo la verità, aggiungiamo che la società “dedita all’aiuto umanitario”, come sostenuto dal sindaco, proprietari dell’area agricola privata, ha nella sua intestazione la dicitura “compravendita immobili”: un fatto davvero unico! Allora, tra l’opposizione che punta su parcheggi pubblici e un sindaco che vuole un’occupazione d’urgenza su area privata, chi favorisce il bene comune e chi è che specula sulla pelle dei terremotati? Per nulla intimoriti da questo bullismo amministrativo, attendiamo che sia chi di dovere a verificare i fatti riportati. Tuttavia, per senso di responsabilità, confidiamo ancora nel buon senso, pronti a sostenere la modifica dell'ubicazione su una delle tante superfici pubbliche da noi indicate ma anche su proposta dello stesso Capponi: questo sì sarebbe un aiuto a quanti si trova in difficoltà e che ci troveranno sempre dalla loro parte.

26/07/2017 18:00
Lega Nord Tolentino, si dimette Barbara Malaccari. Al suo posto in consiglio comunale entra Gionata Del Pupo

Lega Nord Tolentino, si dimette Barbara Malaccari. Al suo posto in consiglio comunale entra Gionata Del Pupo

  Nella Lega Nord Tolentino, alla vigilia del primo consiglio comunale ufficiale dopo quello di insediamento dei nuovi consiglieri neo eletti l'11 Giugno, si dimette la consigliera Barbara Malaccari, subentrata al primo della lista Giovanni Gabrielli, che essendo stato chiamato dal sindaco come assessore in continuità al suo precedente mandato, aveva proprio lasciato il posto alla Malaccari.   "Una grossa perdita", si legge in una nota del segretario della Lega Nord Tolentino Giovanni Gabrielli, "per competenze e valori umani. In occasione delle ultime elezioni amministrative la Lega Nord Tolentino, in continuità con l’esperienza precedente, ha favorito ancora una volta la candidatura di esponenti della comunità desiderosi di dare il loro contributo alla vita amministrativa della città anche se non hanno condiviso un percorso di attivisti del nostro movimento. Sin da subito, per la formazione della lista elettorale, era stata data particolare attenzione alla partecipazione di esponenti femminili, con l’obbiettivo di poter portare in consiglio comunale almeno una rappresentante donna per il movimento.   Barbara Malaccari si è rivelata, insieme ad altri candidati, una figura estremamente valida e competente premiata dai consensi, pertanto le sue dimissioni rappresentano sicuramente una grave perdita per la Lega Nord Tolentino e per la città stessa. Motivi personali sono alla base della rinuncia dell’incarico; di qualsiasi cosa si tratti, il gruppo Lega Nord Tolentino rispetta ed accetta la decisione presa. Ringraziamo la signora Barbara Malaccari per il suo impegno profuso in campagna elettorale e per i suoi temi sviluppati, soprattutto riguardo alla sanità tolentinate ed alla possibilità di poter riportare in città alcuni servizi indispensabili alla comunità.   Auspichiamo, nonostante le dimissioni, la sua preziosa collaborazione con il movimento in tale direzione, in quanto reputata fondamentale sia per il gruppo che per tutta la cittadinanza. Il mio personale ringraziamento a Barbara Malaccari per questa preziosa collaborazione ed a tutte le donne che si impegnano quotidianamente in politica. Dopo la formulazione delle dimissioni, e nel rispetto dei tempi previste dalla normativa, si procederà alla nomina del primo dei non eletti: Gionata Del Pupo, noto in città, come co-titolare della tipografia Linotype."

26/07/2017 15:53
Sisma, Terzoni: "Casette scandalo epocale, M5S chiese revoca appalto al CNS 5 mesi fa"

Sisma, Terzoni: "Casette scandalo epocale, M5S chiese revoca appalto al CNS 5 mesi fa"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.  “Ci è voluto che venisse resa nota la famigerata intercettazione che riguarda Vito Giuseppe Giustino, il numero uno della coop “L’Internazionale” di Altamura che a edifici appena crollati se la rideva e di gusto pensando alle commesse che il sisma del Centro Italia gli avrebbe portato, per aprire centinaia di occhi sul disastro delle cosiddette “casette rosse”. Sì, proprio quelle che ora solo a nominarle fanno venire scatti di collera a quasi tutti i sindaci del cratere sismico, visto che dopo undici mesi ne sono arrivare 396 su 3830. Dopo essersi imbattuti nella miseria umana di Giustino, ora i primi cittadini chiedono la revoca dell’appalto per le cosiddette Soluzioni Abitative d’emergenza al Cns, quel “Consorzio Nazionale servizi” di cui “L’Internazionale” di Giustino è una delle 200 cooperative socie. Ebbene: il M5s quella revoca la chiese già cinque mesi fa con un’interrogazione a mia prima firma, ma fu quasi spernacchiato e tacciato di disfattismo di fronte all’emergenza. Purtroppo poi la storia si è presa l’incarico di darci ragione: problemi nel reperimento dei materiali, ritardi biblici nella costruzione di queste benedette casette e difficoltà ad individuare zone idonee dove piazzarle. Francamente il Cns abbiamo imparato a conoscerlo negli ultimi anni: fino al 2014 nel consiglio di sorveglianza dello stesso sedeva un certo Salvatore Buzzi, il padre padrone della romana cooperativa “29 giugno” ora al fresco a Rebibbia per corruzione nell’inchiesta che fino a pochi giorni fa veniva chiamata “Mafia Capitale”. Per questo all’epoca tante cose non ci tornavano: piangere oggi sul latte versato serve a poco. Ci spiace soltanto per i poveri sfollati che dopo un anno albergano ancora a 80 km dal loro comune di residenza: questa delle soluzioni abitative d’emergenza è una vergogna grande una come una casa, ma non per chi deve vigilare su certe gare d’appalto e sulla loro regolarità. Costoro la vergogna non sanno neanche cosa sia”.   

25/07/2017 18:50
Tolentino in Comune: "L'amministrazione acquisisce un immobile per gli sfollati senza informare la popolazione"

Tolentino in Comune: "L'amministrazione acquisisce un immobile per gli sfollati senza informare la popolazione"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di "Tolentino in comune" riguardante la vicenda dell'acquisizione di una struttura privata destinata agli sfollati da parte di Regione e Comune: "Si apprende dalla stampa che la Regione Marche, con un iter abbastanza urgente messo in discussione da parecchi consiglieri, che lamentano di non avere avuto tempo sufficiente per "studiare" le carte, ha stanziato 6 milioni di euro in favore della città di Tolentino per acquisire dei fabbricati da destinare ai cittadini che hanno perso la casa in seguito al sisma. L'Amministrazione di Tolentino ha scelto di utilizzare queste risorse per entrare in possesso di un manufatto costruito nel 2006 (con quali criteri antisismici?) e mai ultimato, di proprietà di una società di costruzioni privata, sito in una zona economica e produttiva quasi di fronte al castello della Rancia. Ricapitoliamo: 1) A febbraio il sindaco aveva di dichiarato che sarebbero stati acquisiti tramite bando Erap circa 100 appartamenti, ovviamente rispondenti ai requisiti antisismici, ed al massimo 40 SAE (casette di legno). 2) Ad oggi ci sono più di 400 tolentinati tra i container in via Colombo e varie strutture ricettive tra Tolentino e la costa adriatica, nessuna SAE realizzata e 6 milioni di contributi regionali gentilmente destinati alla realizzazione di 56 appartamenti in un capannone. Tempo per questa operazione, secondo il sindaco, 10 mesi. 3) Per attuare il progetto occorrerà una variante al PRG, per destinare l’area a edilizia popolare, quindi da D8 a A2, A3 o AA, al costo di costruzione di circa 110.000 € per appartamento. Quante SAE si potevano acquistare con quella cifra? Quali alternative si potevano e si possono prendere in considerazione per garantire a chi ha bisogno di un alloggio decente, anche se provvisorio, un’abitazione sicura, che preveda anche di rivitalizzare le aree della città abbandonate e il commercio? 4) Nel comunicato del sindaco si parla di un bando di cui però non si trova traccia, mentre dovrebbe essere un atto pubblico. Ma a quale bando si riferisce il sindaco? Le perplessità in merito a questa scelta sono molteplici: - La zona in questione è priva di collegamenti e servizi e molto periferica: se nelle intenzioni la ricostruzione doveva favorire la riconnessione del tessuto cittadino e il ripopolamento del centro storico, con questa decisione si percorre la strada opposta. I legittimi dubbi sulla scelta che si vuole intraprendere e l'importanza della stessa richiederebbero che la popolazione fosse informata e coinvolta. Purtroppo invece si sta ripercorrendo la strada intrapresa dall'amministrazione già dopo il sisma, della mancanza di informazioni e di mancata consultazione dei diretti interessati, ossia i cittadini, che non devono essere informati bensì avere cieca fiducia nella lungimiranza dell’amministrazione e soprattutto stare zitti.    Tolentino in Comune"

25/07/2017 10:20
MeritiAmo Treia: "Capponi acceleri sulle casette in legno. Non perda tempo e eviti sprechi di denaro"

MeritiAmo Treia: "Capponi acceleri sulle casette in legno. Non perda tempo e eviti sprechi di denaro"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Gruppo consiliare MeritiAmo Treia:  "La Giunta Capponi acceleri sull’installazione delle soluzioni abitative d’emergenza (SAE) post-sisma. Dopo le discriminanti ed estrose varianti al Piano regolatore varate dalla maggioranza senza una razionale e corretta cognizione dell’urbanistica, si prefigura un altro attacco all’ambiente treiese. La scelta dell’area da destinare a otto SAE, infatti, avvenuta senza il benché minimo coinvolgimento della Commissione urbanistica, confronto con le opposizioni o con la cittadinanza, è in contrasto con la normativa della Protezione civile e causerà lo sperpero del denaro dei contribuenti, oltre che un preoccupante allungamento dei tempi di consegna. Nonostante le numerose ipotesi alternative sul suolo comunale, Capponi ha individuato in maniera inspiegabile un’area agricola privata, senza urbanizzazioni e adiacente al viale di Villa Lazzarini, a Passo di Treia, che riveste alta valenza dal punto di vista paesaggistico. Con tale scelta non si è assicurata la preferenza delle aree pubbliche rispetto a quelle private; inoltre, si entra in contrasto col principio di economicità, dovendo indennizzare il privato per l’occupazione d’urgenza e visti gli ingenti costi di urbanizzazione. Non ultimo, con questa sottrazione di zona agricola, vi è la possibilità, tutt’altro che remota, che in futuro rimanga attrezzata, se non addirittura trasformata in edificabile, in barba alla legge regionale sul consumo di suolo. Altre ipotesi, fattibili, come, ad esempio, aree di parcheggio pubblico adiacenti e nella stessa frazione, oppure previste dal Prg come edificabili, consentirebbero una minore spesa, minori urbanizzazioni e una rapida installazione delle casette. La questione e le ipotesi alternative individuate dall’opposizione sono state per questo già riportate all’attenzione del commissario Errani e della Regione Marche e sarà oggetto di un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale. Nella speranza che la scelta fatta, ma non ancora attuata, venga modificata confidando nel buon senso e che non si perda altro tempo. Constatiamo, infine, ancora una volta, come la politica del sindaco Capponi, in tutte le varie fasi, sembra essere rivolta a indirizzi molto più vicini alla tematica dell’imprenditoria privata che non al fine del bene della Comunità. Gruppo consiliare MeritiAmo Treia Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini".

25/07/2017 10:20
Lo sviluppo dei comprensori sciistici colpiti dal sisma secondo Fratelli d'Italia

Lo sviluppo dei comprensori sciistici colpiti dal sisma secondo Fratelli d'Italia

Riceviamo e pubblichiamo da Fratelli d'Italia:  "Depositata in Regione una importante mozione di Fratelli d’Italia che interessa un vasto comprensorio sciistico della montagna colpita dal terremoto. Una proposta che va a segno in un momento in cui la Regione sta “contrattando” i 248 milioni di Euro dell’Unione Europea relativa al Fondo Europeo di Sviluppo. Un atto a firma della capogruppo Elena Leonardi che porta il seguente titolo: Rilancio delle aree montane colpite dal terremoto: “Sostegno concreto per lo sviluppo turistico, economico e naturalistico dei bacini sciistici di Frontignano – Bolognola – Sassotetto -Monte Prata”. Nel dettagliato documento vengono illustrate le necessità di ogni area a vocazione sciistica al fine di poter intraprendere una politica concreta di rilancio di tali stazioni. La mozione, stimolata e arricchita di dati grazie al Consigliere Provinciale di Fratelli d'Italia, Paolo Renna - insieme al quale la Leonardi si è più volte recata nelle zone colpite dal sisma - contiene un elenco di problematiche che tocca molte località sciistiche della provincia di Macerata e di Fermo. Nel caso dell'area relativa al comprensorio di Bolognola negli ultimi anni si è assistito ad un decadimento dovuto alla mancanza di attrezzature idonee, di chalet, punti di ristoro, di impianti competitivi e di adeguata organizzazione della stazione medesima. Nel caso del comprensorio di Monte Prata il forte terremoto del 30 ottobre 2016 ha devastato la strada di collegamento tra la stazione sciistica ed il centro abitato di Castelsantangelo sul Nera, interrompendo tale infrastruttura di comunicazione. Per Frontignano gli interventi necessari sono da effettuarsi sia per quanto riguarda gli impianti di trasporto in quota sia per le attrezzature utili all'innevamento artificiale sia per le strutture di servizio sia, ancora, per quelle ricettive devastate dal sisma. Nello specifico del comune di Ussita– prosegue la Leonardi - occorre tenere conto del sostegno allo sviluppo del cosiddetto “versante canalone” e del recupero del palaghiaccio e della adiacente piscina, ambedue di strategica importanza. Per i due rappresentanti del partito della Meloni, nella tragicità degli eventi occorre trovare la nota positiva della possibilità di un rinnovamento e di un innovativa ed ambiziosa progettazione al fine di creare un comprensorio sciistico fulcro delle attività sportive invernali nel Centro Italia. Occorre cogliere la possibilità – prosegue Leonardi - di creare progetti di espansione e sviluppo collegando le varie stazioni tra loro, ovviamente ove possibile, si può citare ad esempio il potenziale collegamento tra Pintura di Bolognola, l'area sciistica relativa e la stazione di Sassotetto. E’ inoltre è di strategica importanza cogliere l'input relativo alla possibilità di espansione del comprensorio di cui sopra verso il Monte Castelmanardo. Un importante indicazione, nell’atto di Fratelli d’Italia, è quella della richiesta di finanziamento di vari laghetti d’alta quota. Degli invasi che avranno multiple funzioni: abbeveramento per il bestiame d’estate, azione di riserva d’acqua antincendio e l’innevamento artificiale delle piste. Leonardi afferma poi che sarebbe strategicamente importante, nel caso del comprensorio di Bolognola, dal punto di vista del rilancio economico- turistico l'accesso ad una “ski-area” dal versante di Amandola, facilitando l'arrivo di turisti da più versanti, anche extra-regione. La previsione di illuminazione notturna per gli impianti in oggetto avrebbe un costo limitato ma fortemente produttivo a breve e medio termine, continua la rappresentante del partito della Meloni. L’atto della Leonardi arriva proprio mentre è in corso una negoziazione con la Presidenza del Consiglio e la Commissione Europea sulle risorse aggiuntive del sisma, al fine della rimodulazione del POR FESR. Una parte delle risorse aggiuntive – afferma la Leonardi - che sono pari a 248.000.000 di euro, potrebbe essere impiegata per il rilancio e lo sviluppo strutturale ed economico dei comprensori sciistici in oggetto. La mozione pertanto chiede alla Giunta Regionale di impegnarsi nel prevedere, all'atto dell'istruttoria della revisione del POR FESR con le risorse aggiuntive del sisma, lo stanziamento, tramite apposite misure, per il finanziamento di progetti di sviluppo dei comprensori sciistici di Frontignano, Bolognola, Sassotetto e Monte Prata. Di prevedere inoltre il recupero totale della strada di collegamento Castelsantangelo sul Nera-Monte Prata. Il tutto con interventi anche di compensazione ambientale e di rilancio naturalistico delle zone boschive e pascolive".

24/07/2017 14:15
Giuliani G8: il consigliere Urbisaglia fa pubbliche scuse in consiglio comunale e passa al gruppo misto

Giuliani G8: il consigliere Urbisaglia fa pubbliche scuse in consiglio comunale e passa al gruppo misto

Il consigliere comunale di Ancona Diego Urbisaglia, espulso ieri dal Pd locale per le esternazioni su Facebook sulla morte di Carlo Giuliani durante gli scontri al G8 di Genova del 2001, non si dimette dall'assise cittadina ed entra nel gruppo misto. "Mi dispiace, chiedo scusa per il disagio che ho provocato alla mia famiglia, al partito, ai familiari di Giuliani - ha detto oggi nell'aula del consiglio comunale -. Resto a fare il consigliere perché ho ancora progetti da portare avanti". Dopo il suo intervento la seduta è stata interrotta da manifestanti dei centri sociali, Prc e altre sigle di sinistra con striscioni: "Urbisaglia vattene, Carlo vive". "Vergogna! Dimettiti!" hanno urlato. Poi è tornata la calma e, nell'aula presidiata da polizia municipale e agenti della Digos, tutti i capigruppo sono hanno preso la parola sull'annuncio di Urbisaglia. (FONTE ANSA)

24/07/2017 13:30
Otto punti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Recanati di mercoledì

Otto punti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Recanati di mercoledì

 Macchina comunale in piena attività. Dopo le numerose commissioni svolte nei giorni scorsi, torna a riunirsi il consiglio comunale di Recanati. Il presidente Massimiliano Grufi lo ha convocato per mercoledi' 26 luglio alle ore 21 in sessione ordinaria e seduta pubblica presso la sala convegni della fondazione Ircer di Recanati. Otto i punti all'ordine del giorno con l'apertura dedicata all'atto di indirizzo del progetto Career Day promosso dalla consulta giovanile. Si prosegue con l'assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l''esercizio 2017 e modifica ed integrazione piano opere pubbliche 2017 / 2019. Al terzo punto l'approvazione del regolamento di funzionamento e schema di convenzione per la gestione associata del Centro del riuso intercomunale di Montecassiano. Si continua con la discussione dell'adeguamento dello statuto societario della Tasc Srl alle disposizioni recate dal decreto legislativo 16 giugno 2017 "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica" e convenzione per l'esercizio del controllo analogo congiunto sulla società Task Srl. Al quinto l'adozione della variante parziale al Prg adeguato al Ptc Località Montefiore ditta Pompozzi Alberina. Al sesto l'adozione alla variante parziale al Prg zona Fc2 Castello di Montefiore. Si prosegue con l'acquisizione a titolo gratuito di particelle di terreno di proprieta' privata costituenti sedime e pertinenza di strade ad uso pubblico e di area di proprieta' privata utilizzata per attività sportive. E all'ottavo e ultimo punto la conferma degli organismi indispensabili per la realizzazione di fini istituzionali dell'ente. Qualora la seduta del 26 luglio 2017 dovesse risultare deserta per difetto del numero legale, il Consiglio si intende riconvocato per il giorno 28.07.2017, alle ore 21.00, in seconda convocazione, per la trattazione dei medesimi punti.

24/07/2017 12:00
Frase su Giuliani, il consigliere Urbisaglia espulso dal Pd

Frase su Giuliani, il consigliere Urbisaglia espulso dal Pd

Cancellazione dell'anagrafe degli iscritti e dall'albo degli elettori per Diego Urbisaglia, il consigliere comunale provinciale del Pd di Ancona che aveva scritto sulla sua pagina Facebook che per Carlo Giuliani, ucciso durante i disordini del G8 di Genova nel 20012, serviva "una mira migliore". Lo ha deciso all'unanimità la Commissione Comunale di Garanzia del partito, riunitasi stamattina. Si tratta in pratica dell'espulsione, la sanzione pià grave prevista dallo statuto del Pd. Lo stesso Urbisaglia, sentito oggi dalla Commissione, si è autosospeso dal Pd nel pomeriggio.    Ora ha la possibilità di presentare ricorso "agli organi di garanzia di livello superiore", cioè la Commissione regionale.    Se l'espulsione venisse confermata, può accedere agli organi di garanzia a livello nazionale. Urbisaglia resta comunque consigliere comunale, a questo punto fuori dal gruppo consiliare Pd. Il Consiglio comunale è convocato per domani mattina ed è molto probabile che si parli della questione. (Ansa)

23/07/2017 19:02
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