Post-sisma, nuove risorse per le scuole del cratere: fondi e organico straordinario fino al 2029
Buone notizie per i territori colpiti dai terremoti del 2016 e 2017: il Ministro dell'Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che assegna nuove risorse per garantire posti di docenti, personale ATA e dirigenti scolastici, anche in deroga ai vincoli normativi. Le misure riguardano le regioni Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Campania e i Comuni dell’isola di Ischia.
Il provvedimento, accolto con soddisfazione dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, assicura stabilità e continuità a un settore cruciale per la vita delle comunità locali. Dopo l’incremento dei fondi deciso nel 2023 – da circa 2,4 milioni a oltre 4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, con conferma di 2,4 milioni per il 2029 – il nuovo decreto rende operative le risorse già a partire dall’imminente anno scolastico 2025/2026.
«Mantenere i servizi scolastici nei territori colpiti dal sisma – ha dichiarato Castelli – significa dare una garanzia di futuro alle comunità che hanno scelto di restare, assicurare un’istruzione di qualità ai nostri ragazzi e dare sostanza agli edifici che abbiamo già ricostruito e a quelli oggi in fase di cantiere. Una scuola funzionante non è solo un servizio, ma un presidio di comunità, di identità e di vita sociale».
Grazie al decreto, gli Uffici Scolastici Regionali potranno procedere in tempi rapidi alla formazione delle classi in deroga. «La ricostruzione - ha aggiunto il Commissario - non è fatta soltanto di muri e cantieri, ma soprattutto di persone e comunità che in quei luoghi crescono e scelgono di rimanere. Con queste risorse diamo un orizzonte chiaro e concreto: scuole piene, attive e vive, che sono la prima vera garanzia di rinascita, senza lasciare indietro nessun bimbo».
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