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Politica Tolentino

Tolentino in Comune: "L'amministrazione acquisisce un immobile per gli sfollati senza informare la popolazione"

Tolentino in Comune: "L'amministrazione acquisisce un immobile per gli sfollati senza informare la popolazione"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di "Tolentino in comune" riguardante la vicenda dell'acquisizione di una struttura privata destinata agli sfollati da parte di Regione e Comune:

"Si apprende dalla stampa che la Regione Marche, con un iter abbastanza urgente messo in discussione da parecchi consiglieri, che lamentano di non avere avuto tempo sufficiente per "studiare" le carte, ha stanziato 6 milioni di euro in favore della città di Tolentino per acquisire dei fabbricati da destinare ai cittadini che hanno perso la casa in seguito al sisma.

L'Amministrazione di Tolentino ha scelto di utilizzare queste risorse per entrare in possesso di un manufatto costruito nel 2006 (con quali criteri antisismici?) e mai ultimato, di proprietà di una società di costruzioni privata, sito in una zona economica e produttiva quasi di fronte al castello della Rancia.

Ricapitoliamo:

1) A febbraio il sindaco aveva di dichiarato che sarebbero stati acquisiti tramite bando Erap circa 100 appartamenti, ovviamente rispondenti ai requisiti antisismici, ed al massimo 40 SAE (casette di legno).

2) Ad oggi ci sono più di 400 tolentinati tra i container in via Colombo e varie strutture ricettive tra Tolentino e la costa adriatica, nessuna SAE realizzata e 6 milioni di contributi regionali gentilmente destinati alla realizzazione di 56 appartamenti in un capannone. Tempo per questa operazione, secondo il sindaco, 10 mesi.

3) Per attuare il progetto occorrerà una variante al PRG, per destinare l’area a edilizia popolare, quindi da D8 a A2, A3 o AA, al costo di costruzione di circa 110.000 € per appartamento. Quante SAE si potevano acquistare con quella cifra? Quali alternative si potevano e si possono prendere in considerazione per garantire a chi ha bisogno di un alloggio decente, anche se provvisorio, un’abitazione sicura, che preveda anche di rivitalizzare le aree della città abbandonate e il commercio?

4) Nel comunicato del sindaco si parla di un bando di cui però non si trova traccia, mentre dovrebbe essere un atto pubblico. Ma a quale bando si riferisce il sindaco?

Le perplessità in merito a questa scelta sono molteplici:

- La zona in questione è priva di collegamenti e servizi e molto periferica: se nelle intenzioni la ricostruzione doveva favorire la riconnessione del tessuto cittadino e il ripopolamento del centro storico, con questa decisione si percorre la strada opposta.

I legittimi dubbi sulla scelta che si vuole intraprendere e l'importanza della stessa richiederebbero che la popolazione fosse informata e coinvolta. Purtroppo invece si sta ripercorrendo la strada intrapresa dall'amministrazione già dopo il sisma, della mancanza di informazioni e di mancata consultazione dei diretti interessati, ossia i cittadini, che non devono essere informati bensì avere cieca fiducia nella lungimiranza dell’amministrazione e soprattutto stare zitti.   

Tolentino in Comune"

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