Politica

Il rettore di UniMc manifesta con gli studenti, il sindaco di Belforte: "Solo demagogia e poco senso di responsabilità verso regione e comune"

Il rettore di UniMc manifesta con gli studenti, il sindaco di Belforte: "Solo demagogia e poco senso di responsabilità verso regione e comune"

Da Roberto Paoloni, sindaco di Belforte del Chienti, riceviamo Gli studenti universitari meno fortunati dei loro compagni che possono frequentare l’università senza il sostegno dello Stato e della Regione hanno protestato davanti all’Ex Ersu di Macerata. Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha spiegato con una nota via Facebook che: "Questa amministrazione …, ha stanziato tre milioni l’anno, 9 milioni in totale del bilancio regionale. La giunta ha dunque sanato il pregresso e dato garanzie e certezze per il futuro, un dato palese che si evince dallo stesso bilancio consolidato dell’amministrazione scaricabile dal sito. L’assessore Bravi convocherà tutte le associazioni studentesche per spiegare il percorso e tutti i fondi regionali, nazionali messi a disposizione del diritto allo studio. Per quanto riguarda infatti le risorse statali, alla regione Marche si aggiungeranno 2.235.800 di euro in più, per l’a.a. 2016/2017, rispetto all’ammontare di € 8.070.043,14, quale “quota integrativa di solidarietà” per le regioni colpite dal sisma". Ora chiunque può verificare e allora se i fondi ci sono a non funzionare è l’ERDIS il nuovo ente unico come peraltro i ragazzi intervistati hanno spiegato. Stando così le cose trovo giusto che il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata abbia trovato il tempo di manifestare al fianco degli studenti che costituiscono un patrimonio di questo Paese purtroppo spesso dimenticato ma avrebbe fatto bene a chiedere lumi prima di lamentare la mancanza di risorse e soprattutto avrebbe fatto bene a convocare il Presidente dell’Erdis già Commissario straordinario dell’Ersu e quindi attento conoscitore dei bisogni degli studenti che peraltro è un suo collega dell’Ateneo e per di più docente di diritto costituzionale per chiedere spiegazioni sui disagi arrecati agli studenti e sulle azioni che intenderà intraprendere per soddisfare le giuste richieste degli studenti.   Diversamente si dà luogo solo a demagogia e si dimostra ancora in volta come nei giorni scorsi poco senso di responsabilità verso le istituzioni prima comunali adesso regionali.

08/10/2017 14:56
Il sindaco di Visso duro contro lo ius soli, l'on Ricciatti: "Chieda scusa". Pazzaglini: "Non sa neanche cosa significhi pagare una bolletta"

Il sindaco di Visso duro contro lo ius soli, l'on Ricciatti: "Chieda scusa". Pazzaglini: "Non sa neanche cosa significhi pagare una bolletta"

Il sindaco di Visso replica alle accuse della depuatata di Mdp Lara Ricciatti, in merito alle sue dichiarazioni sullo sciopero della fame "a staffetta" per riportare in aula la legge sullo "ius soli", promosso in Parlamento dal senatore pd Luigi Manconi, a cui hanno aderito già molti deputati e senatori, fino al ministro Graziano Delrio che più di altri crede e si è battuto per la legge che il segretario Renzi ha fortemente voluto. La vicenda è iniziata venerdì mattina, con un post di Pazzaglini nel proprio profilo Facebook, in cui ironicamente invitava i parlamentari aderenti allo sciopero della fame di portarlo a termine, fino all'approvazione della legge, sperando che la stessa non passasse mai all'esame del senato. La risposta della deputata marchigiana Lara Ricciatti, eletta in parlamento nel 2013 tra le fila di Sinistra Ecologia Libertà, lasciata a febbraio di quest'anno per entrare a far parte del Movimento Democratico Progressista, è arrivata a stretto giro di posta, nel pomeriggio di ieri. La Ricciatti ha definito sconcertanti le parole usate dal sindaco di Visso nei confronti di quelli che in queste ore hanno aderito allo sciopero della fame per la legge sulla cittadinanza per i figli degli immigrati, tanto da spingersi ad augurarne la morte, ed ha aggiunto, rincarando la dose, che un uomo delle istituzioni non si deve esprime in quel modo e con quei toni. La deputata di MDP concludeva il suo attacco al sindaco pretendendone le scuse e lo invitava ad occuparsi piuttosto dei terremotati invece di ironizzare in maniera becera su temi di cui non è a conoscenza. L'ultimo atto di questa vicenda è andato in scena nel tardo pomeriggio di sabato 7 ottobre, con la replica di Pazzaglini, affidata ad un nuovo post nel suo profilo Facebook che inizia così: "Mi dicono che una deputata ha definito sconcertante un mio post su Facebook chiedendo di scusarmi" e prosegue dicendo di non conoscere la parlamentare in questione e di essere andato a cercarla su Wikipedia, trovando in qualche modo curioso come l'enciclopedia online la qualificasse come studentessa. Ribadendo il massimo rispetto per gli studenti, il sindaco prosegue dicendo: "Trovo assurdo però che una giovane donna, nominata in parlamento dal segretario di un partito, che nella vita non ha dimostrato nulla se non quell'ideologia tipica di chi non ha mai avuto bisogno di lavorare per pagare le bollette, che guadagna 10 volte quello che guadagna un lavoratore in Italia, si degna di occuparsi di me per la prima volta per una battuta scritta su Facebook". In conclusione di questo botta e risposta, Pazzaglini, augurando alla Ricciatti tutto il bene del mondo, auspica che la stessa non possa sedere mai più in parlamento.

07/10/2017 23:08
"Uniti per il territorio", affollata assemblea Pd per la presentazione della candidatura di Vitali

"Uniti per il territorio", affollata assemblea Pd per la presentazione della candidatura di Vitali

Venerdì sera, in un'affollatissima sala convegni dell'Hotel Grassetti, che ha costretto molti a rimanere fuori, Francesco Vitali ha presentato la propria candidatura alla Segreteria Provinciale del PD. Al  suo fianco per sostenerlo, c'erano l'Onorevole Irene Manzi, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti ed il neo Vicecapogruppo del Consiglio Regionale Francesco Micucci. Una candidatura che si rinnova all'insegna della continuità in merito al lavoro svolto in questo ultimo anno e di una ricca e articolata piattaforma programmatica. "L'unità va ricercata sui contenuti" ha ripetuto più volte Francesco Vitali, che profondamente coerente al suo intento, ha recepito interamente il documento dei Sindaci dl Maceratese, presentato nei giorni scorsi, facendone uno degli elementi base della sua visione pragmatica. Decisione molto gradita da diversi Primi Cittadini firmatari, tanto che due di essi, Alessandro Delpriori e Roberto Paoloni, rispettivamente Sindaci di Matelica e Belforte del Chienti, sono intervenuti per annunciare il loro sostegno alla candidatura di Vitali e per ribadire la necessità da parte dei Primi Cittadini di poter fare riferimento ad una struttura provinciale solida, operativa e che si occupi di tracciare le linee guida dell'azione politica. Esigenze che collimano perfettamente con la visione di Vitali, che ha anche parlato di una candidatura che nasce e si rinnova per spirito di servizio, che non nasconde secondi fini e ambizioni di carriera. Per lui, infatti, è fondamentale costruire una Segreteria motivata e preparata ad affrontare le importanti sfide che attenderanno il Partito sul territorio. Tema centrale di riflessione dovrà continuare ad essere il terremoto con una particolare attenzione al progetto di ricostruzione sia del patrimonio artistico ed architettonico, sia del tessuto sociale in parte a rischio dispersione; poi le politiche di lavoro, quella sulla sanità ed i servizi, quelle in ambito culturale e turistico nel tentativo di stringere un legame ancora più solido con il mondo delle Università e in ultimo, come più volte ribadito negli interventi durante il dibattito, uno sguardo alla riorganizzazione del Partito sul territorio, a partire proprio dalle singole sezioni locali. Impegni chiari e precisi che hanno raccolto le risposte entusiaste dei tantissimi presenti attraverso numerosi e scroscianti applausi. 

07/10/2017 15:12
Questione multe, parla Pasqui: "Polemiche strumentali. Camerino terza in Italia per gradimento degli studenti nella mobilità pubblica"

Questione multe, parla Pasqui: "Polemiche strumentali. Camerino terza in Italia per gradimento degli studenti nella mobilità pubblica"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui "Non credo che chi sceglie Unicam lo faccia per la possibilità di parcheggi selvaggi e sono fortemente convinto che chi ha scelto Unicam lo abbia fatto per lo straordinario valore formativo, riconosciuto a livello internazionale, del nostro prestigioso Ateneo. Fatta questa premessa, ritengo doveroso, anche per porre fine a polemiche sterili e strumentali, entrare nel dibattito generato dalla lettera aperta inviatami da un genitore a seguito della multa combinata al figlio (al figlio o ad amici del figlio?). Senza entrare nel merito della questione, sulla quale è già stato detto tanto e ognuno ha la sua sacrosanta opinione, ho chiesto una relazione al Comandante della nostra Polizia Municipale, per conoscere numeri e, soprattutto, iniziative attivate per favorire la migliore circolazione nelle vie riaperte a seguito delle messe in sicurezza. Vale la pena sottolineare che nel periodo dell’emergenza più stretta, sono stati elevati un numero esiguo di verbali di contestazione unicamente in situazioni di particolare pericolosità per la libera circolazione di pedoni e veicoli. In particolare per quanto riguarda le soste, soprattutto nell’anno 2017, sono stati sanzionati veicoli in sosta nell’area del terminal bus in Via Ottaviani per intralcio agli scuolabus e autobus di linea e, successivamente alle modifiche susseguitesi, lungo Via Madonna delle Carceri. Dal ripristino della viabilità in via Sant’Agostino e Via Muzio, avvenuta in data 11/01/2017, sono stati elevati 41 verbali di contestazione. Di questi 10 riguardano la contestazione alla circolazione in senso contrario a quello consentito, i restanti sono relativi alle violazioni di intralcio sulla carreggiata e di sosta su percorsi ed attraversamenti pedonali. In particolare quelli delle vie adiacenti al Dipartimento di Chimica fanno riferimento ad autovetture in sosta lungo il percorso pedonale, istituito appositamente a salvaguardia di quanti diretti alla scuola secondaria di primo grado, agli istituti, alla mensa e agli alloggi universitari. La contestazione che ha suscitato il caso, ovviamente, ha riguardato il veicolo in divieto e non la qualifica del conducente. L’Amministrazione, unitamente al Comando di Polizia Locale, si è preoccupata di individuare nuovi spazi (parcheggi gratuiti e senza limitazioni) per far fronte al preventivato aumento di richieste da parte degli utenti dei Dipartimenti, delle strutture e degli uffici che gravitano sull’area. In particolare sono stati soppressi i divieti a valle di via Sant’Agostino, lungo Via Muzio nel tratto fiancheggiante il parcheggio meccanizzato e nel piazzale sovrastante l’area camper; sono stati creati parcheggi liberi, senza limitazione di orario in via Muzio e via Sant’Agostino. È permessa la sosta libera lungo il primo tratto del viale Emilio Betti. Inoltre gli universitari hanno la possibilità di utilizzare le aree di parcheggio prossime ai Dipartimenti, escluse dalla zona rossa (via Narco, via Ridolfini, via Filzi). A tutto questo è doveroso aggiungere che Contram Spa, sin dai giorni immediatamente successivi al sisma, ha messo a disposizione proprio della popolazione studentesca autobuss gratuiti che coprono le principali tratte dall’Ascolano, dall’Anconetano e del Maceratese. Inoltre, per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano, gli studenti dell’Università di Camerino possono richiedere la tessere Unicam Bus, che consente, appunto, di utilizzare tutti i mezzi pubblici delle tratte urbane in maniera del tutto gratuita. Camerino é l'unica sede universitaria delle Marche con servizio urbano gratuito per gli studenti. Il Comune assicura un finanziamento di circa 60.000 Euro all'anno per la mobilità urbana gratuita agli studenti universitari, indipendentemente dalla loro residenza anagrafica, purché siano iscritti ad Unicam ad un corso di laurea presente a Camerino. Tale coofinanziamento, unitamente a quello dell'ateneo stesso, assicura il servizio urbano gratuito agli universitari. Questo consente di emettere circa 8000 abbonamenti all'anno agli studenti. Non a caso, da un'indagine effettuata dall'Università di Milano Bicocca, Camerino é terza come gradimento degli studenti per i servizi di mobilità pubblica, pur non avendo la ferrovia, ma l'assenza della ferrovia non dipende dal Comune. Un conto, quindi, è favorire con il massimo del buon senso e della tolleranza la migliore permanenza a Camerino dei nostri studenti, mettendo a disposizione parcheggi gratuiti e mezzi pubblici, un altro conto, invece, è favorire palesi violazioni del Codice della strada e del buon senso. Francamente, a nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale, non posso che ringraziare la nostra Pulizia Municipale per il lavoro che sta svolgendo ormai senza sosta sin dall’agosto del 2016. Colgo l’occasione, infine, per illustrare la situazione del parcheggio di Viale Emilio Betti, sulla quale molti cittadini, soprattutto attraverso i social, hanno chiesto delucidazioni. La struttura è stata inserita nel Piano delle Opere Pubbliche attraverso la piattaforma telematica predisposta per la ricostruzione, in cui sono individuati tutti gli interventi di ripristino relativi a edifici e/o infrastrutture di proprietà comunale. Il primo stralcio del piano, approvato con ordinanza del commissario n. 37 del 08/09/2017, prevede l’attuazione di diversi interventi tra cui, per il Comune di Camerino, è stato finanziato il mattatoio comunale. L’attività emergenziale prevede, inoltre, un piano degli interventi di ripristino della viabilità e in tale ambito sono state inserite molte opere, ma non quelle per il parcheggio di Viale Betti poiché, pur importanti, non possono essere considerate strettamente indispensabili al ripristino della viabilità".

07/10/2017 14:53
Comune di Recanati: si riuniscono le Commissioni Consiliari

Comune di Recanati: si riuniscono le Commissioni Consiliari

Tornano a riunirsi le Commissioni Consiliari del Comune di Recanati. Si comincia lunedì 9 ottobre con quella congiunta Urbanistica - lavori pubblici - ambiente e Commercio - agricoltura - attività produttive e politiche del lavoro. A convocarla, alle ore 15 presso la sede provvisoria del Comune in via E. Mattei n. 2, è il Presidente del Consiglio Massimiliano Grufi, a presiederla sarà il Consigliere Gianfilippo Simoni. All'ordine del giorno i punti relativi all'illustrazione del piano degli impianti pubblicitari e il DUP 2018 / 20 che giovedì 12 ottobre sarà discusso anche dalla Commissione Welfare. A convocarla, alle ore 11,30, è stata la Presidente Antonella Mariani. Il DUP, documento unico di programmazione, era stato già illustrato dal Sindaco e dagli Assessori al termine del Consiglio Comunale di sabato 23 settembre.

07/10/2017 11:01
Macerata, Forza Italia e il bilancio del Gus: "Bernabucci dichiara trasparenza, noi vorremmo più chiarezza"

Macerata, Forza Italia e il bilancio del Gus: "Bernabucci dichiara trasparenza, noi vorremmo più chiarezza"

Una conferenza stampa per cercare di avere un quadro più chiaro sull'attività del Gus. Gruppo Umana Solidarietà. Si tratta di una Onlus che si occupa di immigrazione, tema fortemente sentito in questo periodo. Oggi, durante l'incontro organizzato da Forza Italia Macerata, dal titolo "Immigrazione, sicurezza, economia: quali prospettive per Macerata e il suo territorio?", il capogruppo di Forza Italia Riccardo Sacchi, insieme all'esperto di analisi finanziaria Massimo Raparo e al commercialista Raffaele Pallotto, ha esposto alcuni dubbi in merito al bilancio del Gus. I dubbi sono emersi a partire da una delle ultime riunioni del Consiglio Comunale di Macerata, durante il quale è stato approvato un ulteriore finanziamento di 900mila euro alla Onlus. Una cifra che non passa inosservata, considerando che il Gus ha registrato un bilancio di 26 milioni di euro nel 2016. All'interessamento di alcuni gruppi consiliari, il Presidente Bernabucci ha risposto con assoluta trasparenza in merito al bilancio della sua organizzazione. Ma la chiarezza in queste parole sembra non convincere chi si è soffermato sulla situazione economica del Gus, analizzando i bilanci. Cifre mancanti, denominazioni troppo generiche, hanno fatto sì che la trasparenza di cui si è parlato non sia così scontata. Un bilancio di 26 milioni di euro per il 2016, e allora a cosa servono altri 900mila euro? Il Gus puo essere ancora considerato una Onlus a scopo prettamente umanitario e sociale? La relazione, sviluppata in sei punti e presentata durante la conferenza, ha reso noti i dilemmi manifestati.  "Noi non stiamo accusando nessuno, - dichiara Sacchi -  vorremmo solo più trasparenza. Bernabucci ha definito il Gus e il proprio bilancio trasparente, anzi trasparentissimo, e allora perchè questi buchi? Questi dati imprecisi e generici? Vogliamo una maggiore chiarezza, vogliamo la trasparenza che ha garantito il Presidente. Siamo all'opposione, forse avremmo agito allo stesso modo anche se fossimo stati in maggioranza, ma indubbiamente siamo ancora piu interessati all'accaduto proprio essendo all'opposizione. Soprattutto perchè il Gus si avvale di fondi pubblici ed è doveroso capire dove vanno a finire questi soldi, come vengono utilizzati. In un momento di crisi come questo, che ha toccato anche il maceratese, con le Marche che hanno visto più di 4000 aziende chiudere, penso che i cittadini abbiamo il diritto di sapere".

06/10/2017 17:33
Sisma, Casini a Macerata: "Il problema dell'Italia? La burocrazia"

Sisma, Casini a Macerata: "Il problema dell'Italia? La burocrazia"

Pier Ferdinando Casini è arrivato nel primo pomeriggio di oggi a Macerata per incontrare l'amico Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata. Nella sede della Provincia, Pettinari ha illustrato a Casini la situazione del maceratese, una condizione critica sopratutto in termini economici, in particolar modo in riferimento al sisma e alle Soluzione Abitative di Emergenza. A Casini, giunto nelle Marche per motivi personali, è stato illustrato il quadro marchigiano: i disagi delle famiglie sfollate, quelli delle attività economiche, con un occhio di riguardo maggiore per gli allevatori, ma anche le lente procedure per sbloccare i fondi "presenti, ma non disponibili". "Vedere con i propri occhi quanto è successo, - ha dichiarato Casini -  cambia la percezione dell'accaduto. Non essendoci state vittime nel maceratese, si tende a non parlare di disastro. Invece il disastro c'è stato. Sarebbe opportuno approfittare della legge di stabilità, ma i problemi rimangono, perchè? Perchè in Italia il problema è la burocrazia, la quale si ripercuote sulla tempestività degli interventi, che dovrebbero essere immediati, ma a quanto pare non lo sono. Per di più sarebbe anche doveroso capire perchè i disastri ci sono stati così da fare in modo che non si ripetano, considerando che ancora moltissime famiglie sono sfollate, le attività economiche stanno tentando di superare i danni causati dal sisma e gli allevamenti sono in condizioni disastrose. Una situazione che diventa sempre più grave dal momento che sta arrivando l'inverno".  

06/10/2017 16:42
Querelle parcheggi a Camerino, Fanelli: "La polizia municipale fa solo il suo lavoro. Mancano certezze sul parcheggio meccanizzato"

Querelle parcheggi a Camerino, Fanelli: "La polizia municipale fa solo il suo lavoro. Mancano certezze sul parcheggio meccanizzato"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del consigliere comunale di minoranza del comune di Camerino Marco Fanelli Questi giorni non si è parlato che delle multe davanti al Dipartimento di Chimica, con tanto di schieramenti a favore o contro la polizia municipale che ha rilevato le infrazioni. A mio avviso è stato inquadrato il problema dalla parte sbagliata, in quanto gli agenti della polizia municipale non potevano fare altro che adoperarsi per mantenere la sicurezza di chi si trova a percorrere quella strada stretta sia a bordo della propria auto che a piedi. I disagi che stanno vivendo gli studenti che hanno deciso di scommettere ancora sulla nostra città e sulla nostra Università così come quelli che stanno vivendo tanti cittadini meriterebbe un’analisi seria e attenta ed una valutazione congiunta da parte di tutti i soggetti interessati che porti a diminuire questi disagi o ad evitare che si creino. Spesso la nostra amministrazione agisce in totale autonomia, senza confrontarsi o ascoltare i soggetti a vario titolo interessati, soggetti che poi devono correre a mettere la cosiddetta “pezza”. Quello dei vigili di Camerino è l’ennesimo esempio, gli stessi si sono trovati nella condizione di dover garantire la sicurezza avendo a disposizione solo la possibilità di rilevare le infrazioni. La Polizia municipale non ha facoltà né di organizzare parcheggi nè servizi di trasporto funzionali, né la facoltà di procedere alla messa in sicurezza del parcheggio meccanizzato che risolverebbe in poco tempo tutti i problemi. Ad oggi, a quasi un anno dal terremoto, non si conosce a che punto sia la procedura per la messa in sicurezza del parcheggio meccanizzato nè quali siano i motivi dei ritardi. Parliamo di un parcheggio che sembrava non aver riportato alcun danno inizialmente  tanto che ci era stato anche allestito il Christmas Park. Così finisce che alla fine la responsabilità non è dell’amministrazione ma dei vigili, che invece dovrebbero essere ringraziati perché dal terremoto ad oggi fanno turni di lavoro massacranti ed in condizioni disagevoli così come tutti i dipendenti Comunali che lavorano in condizioni pessime e per i quali ancora non si sente parlare di una collocazione decente e che permetta di lavorare in modo produttivo. Quelli che sono stati fatti passare per cattivi, i vigili urbani, sono quelli che invece continuano a tenere in piedi la città di Camerino dal punto di vista economico. La cattiva gestione infatti ha portato ad un bilancio che ha avuto necessità di aumentare di poco meno di mezzo milione di euro le entrate previste per le multe, ed i vigili hanno solo la facoltà di attivare l’autovelox o lasciare in dissesto il Comune con grandi difficoltà a garantire perfino gli stipendi dei suoi dipendenti e molti altri servizi essenziali. Non a caso proprio qualche giorno fa è arrivata una missiva del rappresentante della Cisl molto dura nella quale si sollecitava il Sindaco di Camerino a convocare una riunione già richiesta da giugno per parlare di problematiche relative agli straordinari dei dipendenti Comunali, dei buoni pasto e delle condizioni lavorative, facendo anche ipotesi di condotta anti sindacale. Il problema fondamentale di questa amministrazione è che non è in grado di rapportarsi con chi dovrebbe, nemmeno con il proprio personale e che anzi utilizza per nascondersi quando c’è da stare in prima linea. Anche nel caso del palazzo “Toffee” (che ancora sta lì ad incutere timore nonostante tutti si siano espressi favorevolmente per la demolizione), per citarne uno dei tanti, la responsabilità della decisione del puntellamento è stata fatta prendere all’ufficio tecnico, quando invece l’ordinanza della protezione civile del 22/12/2016 prevede espressamente che è il Sindaco che deve comunicare la Messa in Sicurezza ai condomini o fare un ordinanza di demolizione.      

06/10/2017 14:30
Civitanova, bando mensa: l'assessore Capponi fornisce alcuni chiarimenti in merito

Civitanova, bando mensa: l'assessore Capponi fornisce alcuni chiarimenti in merito

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell'assessore all'Istruzione del Comune di Civitanova Barbara Capponi Si apprende dalla stampa una serie di richieste relative al bando in scadenza per la mensa, pervenute da alcuni genitori, senza che abbiano mai richiesto formalmente un incontro con la nuova amministrazione per confrontarsi e discutere l'argomento. Da parte dell'amministrazione e dell'assessorato specifico è evidente un'ampia disponibilità di ascolto dei cittadini, già dimostrata in più occasioni. A partire da questo, è importante chiarire bene i punti confusionari e ambigui. Come già dichiarato in Consiglio Comunale, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Ghio, questo Assessorato è già al lavoro sulla questione bando sotto moltissimi aspetti. È già sotto studio minuzioso l'eventuale fattibilità di modifica del capitolato così come è stata approfondita attentamente la questione menù, prevedendo una differenziazione per fascia di età. Si sono avviati  contatti e richieste specifiche al Sian per valutare la questione "pasto da casa", ragionata anche sulla base di normative e sentenze, e grande attenzione è già stata posta alla ditta per i menù con diete speciali. Lo stesso regolamento è sotto la lente d'ingrandimento per possibili migliorie relative sia al fattore nutritivo che di sicurezza a tavola. Si precisa a coloro che fanno richiesta di non prorogare il bando, che qualsiasi contratto per prestazioni, forniture o servizi di una cifra superiore a €40.000 in base al codice degli appalti, d.lgs del 18.4.2016, deve obbligatoriamente andare a bando. Pertanto la trafila che dovrà seguire l'appalto mensa è quella già chiaramente esposta dall’assessore in Consiglio comunale, come sicuramente questi genitori sanno, visto che l'interrogazione è stata pubblicata anche sul loro sito internet il 19/09/2017. L'appalto quindi verrà affidato in seguito al percorso in cui è attrice anche la SUA di Macerata, di cui non è possibile conoscere i tempi prima. Pertanto, ad oggi, è impossibile sapere se a gennaio sarà operativa una nuova situazione o se i tempi della SUA possano richiedere la necessità di valutare eventuali proroghe straordinarie ad interim per evitare che i bambini restino senza pasti in quanto, come già argomentato, la legge vieta di affidare senza bando, pur per un tempo minimo, servizi di così alto importo. Comunque, questa è solo una eventualità nel caso i tempi non siano adeguati e si auspica che tutti avranno il buonsenso di comprendere che una situazione transitoria è di gran lunga migliore dell'eventualità di lasciare i piccoli senza mangiare. La convocazione del comitato mensa, i cui nominativi dalle scuole sono definitivamente arrivati soltanto pochi giorni fa, e precisamente il tre ottobre, verrà inviata non appena saranno nominati i consiglieri paritetici per la mensa, obbligatori in base al vigente regolamento del comitato mensa, art. 17: questo avverrà nel prossimo Consiglio comunale, visto che, già ben prima di questo sollecito,  è stato provveduto a depositare la delibera per le nomine in tempo utile per il prossimo Consiglio. Si coglie l'occasione per un’altra precisazione. Si è avuta notizia di nuovi membri del comitato mensa, che sono andati ad effettuare sopralluoghi. Questo, prima della nomina ufficiale da parte della giunta comunale non è possibile, ed eventuali relazioni non hanno alcun valore, in quanto è tuttora in carica il comitato mensa precedente fino a nuovo ordine. Si fa presente che la proposta di delibera con i nominativi del nuovo comitato è già stata redatta e sarà sottoposta all’approvazione della giunta comunale entro brevissimo tempo, e comunque sempre anticipatamente rispetto alla nomina dei consiglieri comunali nel gruppo paritetico.  Si chiede quindi a tutti, in nome della correttezza e della collaborazione tanto auspicata, di attenersi a quanto di prassi sia sulla mensa sul tempo pieno; nella fattispecie, ad oggi, non sono previsti né la possibilità del pasto da casa, né la possibilità che i bambini vengano ritirati in fascia oraria "pranzo" per recarsi in esercizi commerciali terzi di somministrazione alimentare, in quanto ogni ora prevista è "tempo scuola". Infine, molte sarebbero le migliorie pensabili e che certo verranno discusse. Sarà corretto e necessario ascoltare il parere ovviamente di tutti i genitori della città, provenienti da tutti gli istituti comprensivi, che usufruiscono del servizio mensa, perché alcune modifiche, richieste e caldeggiate ad oggi solo da alcuni, coinvolgerebbero comunque tutte le famiglie usufruenti.   Per maggiori informazioni e chiarimenti si invita quindi a riferirsi al servizio istruzione e all'assessorato di competenza.

05/10/2017 17:44
Venerdì 6 ottobre sciopero nazionale dei lavoratori delle Province: Sindacati e Rsu incontreranno i Prefetti

Venerdì 6 ottobre sciopero nazionale dei lavoratori delle Province: Sindacati e Rsu incontreranno i Prefetti

Anche nelle Marche nella giornata di venerdì 6 ottobre scenderanno in sciopero i lavoratori delle cinque Province in occasione dello sciopero nazionale indetto unitariamente dai sindacati. Al Governo si intende inviare un chiaro messaggio: vi è necessità di governance e di un chiaro ruolo da dare alle Province dopo la bocciatura del Referendum del 4 dicembre 2016. Il perdurante impoverimento di questi enti, titolari di compiti fondamentali come la manutenzione delle strade e delle scuole ha non solo compromesso l'erogazione dei servizi ai cittadini, ma ha pesantemente penalizzato i lavoratori che hanno subito la decurtazione dei salari, il ridimensionamento degli organici ed un aumento costante del carico di lavoro stante il lungo blocco del turn-over. Allo sciopero parteciperanno anche i 364 lavoratori dei 13 Centri per l'Impiego, di cui 84 a tempo determinato. La Cisl ritiene fondamentale la stabilizzazione dei precari e le dovute risorse per garantire lo sviluppo professionale dei lavoratori e dei servizi. In ogni Provincia una delegazione di Cisl, Cgil e Uil incontrerà nella mattinata di domani i Prefetti per illustrare le motivazioni della mobilitazione che in assenza di risorse nel Def proseguirà nelle prossime settimane.       

05/10/2017 16:35
Porto Recanati, lettera di Pigini al Sindaco: "Cosa si farà per laghetto Volpini?"

Porto Recanati, lettera di Pigini al Sindaco: "Cosa si farà per laghetto Volpini?"

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Sauro Pigini, capogruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle, indirizzata al sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo. "Signor Sindaco, sono trascorsi ormai sette giorni da quando, nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 28 settembre, ci fornì informazioni relative al grave incidente, ecologicamente devastante, verificatosi nel laghetto Volpini. Lei, riferendo informazioni ricevute dagli Enti preposti alle indagini, ci rassicurò che l'inquinamento non era in alcun modo riconducibile all'Hotel House ma non poté fornirci ulteriori ipotesi circa quel disastro ambientale in quanto, tra l'altro, gli ulteriori prelievi da farsi erano ostacolati dalla mancanza di idoneo mezzo, che consentisse di effettuare detti prelievi al centro del laghetto. Alle informazioni, per sua autonoma decisione, non segui alcuna replica come non è seguita, questi giorni, alcuna altra comunicazione circa le ulteriori indagini né, tanto meno, la pubblicazione dei dati rilevati. Nei sette giorni intercorrenti dalle sue comunicazioni, però, sono avvenuti alcuni fatti di non poco conto. Il primo è l'intervento del Prof. Ettore Orsomando, già docente di botanica all'Ateneo di Camerino, che, in un convegno svoltosi in città, ha portato a conoscenza una lettera a lei inviata in cui, tra l'altro, esprimeva alcune valutazioni sull'avvelenamento del laghetto, ed il secondo le foto di due pozzetti fatti o manutenuti presso il parcheggio dell'Hotel House, presumibilmente in data 1 ottobre.  Pertanto, Sig. Sindaco, alla luce di quanto esposto, e nello spirito da lei sempre auspicato di una collaborazione costruttiva, mi permetto di segnalarle, ove mai si fosse ancora alla ricerca di un natante, che la Protezione Civile cittadina aveva in dotazione idoneo gommone e, caso mai lo stesso non fosse più nella disponibilità comunale, si potrebbe certamente ricorrere ad un mezzo dei Carabinieri o dei Vigili del Fuoco. Per quanto invece attiene la ricerca delle cause dell'inquinamento, esclusa quella di natura fecale-batterica, mi permetto di suggerire uno screening a largo sprettro sui campioni prelevati, con esami mirati alla ricerca di organiclorurati, idrocarburi, solventi e metalli. In attesa di un suo cortese e spero sollecito riscontro a questa mia, magari con indicazioni anche sulla natura dei lavori sui due pozzetti, voglia gradite cordiali saluti.  Sauro Pigini."

05/10/2017 10:49
Sisma, Terzoni: “Nomina De Micheli sembra burla, intanto macchina della ricostruzione è ferma”

Sisma, Terzoni: “Nomina De Micheli sembra burla, intanto macchina della ricostruzione è ferma”

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati. “Che Paolo Gentiloni e tutto l’elefantiaco apparato di Palazzo Chigi si fossero incartati era una certezza già dal giorno in cui Paola De Micheli, vorace collezionista di poltrone grazie alla sua fedelissima osservanza renziana, fu spostata dal ruolo di sottosegretaria all’Economia a quello di sottosegretaria alla presidenza del Consiglio. Però adesso tutta la vicenda che ruota intorno alla deputata Dem emiliana pare avere i contorni della burla. Innanzitutto, come M5s continuiamo a sostenere che il ruolo di commissario presenta più di un rilievo di incompatibilità con quello, appunto, di deputato. A riprova di questo c’è che martedì, alla Camera, in Giunta per le elezioni non è stato possibile affrontare il tema su questa presunta incompatibilità perché in realtà la nomina al primo incarico non è stata ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Dunque, da un lato la Giunta non si può esprimere ma nel frattempo De Micheli già opera e partecipa a incontri e riunioni come se il suo incarico fosse effettivo, seppure il più delle volte su aria fritta e non su cose concrete. Questa fantomatica pubblicazione in Gazzetta arriverà domani, come ci ha specificato nel question time il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro: ventiquattro giorni dopo la strombazzante nomina della rastrellatrice di poltrone, quando per Vasco Errani ne servirono soltanto cinque. Per fortuna questo siparietto farsesco sta per finire: con la nomina effettiva, finalmente potremo dimostrare non solo che questo ruolo la costringerà a dare le dimissioni dalla Camera dei Deputati, ma che dopo tante chiacchiere è giunta l’ora dei fatti. Perché in questa vicenda quasi pagliaccesca, che dimostra come il Pd in realtà sia solo un’accolita nata per farsi poltronificio, l’unica certezza è che la macchina della ricostruzione è alla paralisi”.  

04/10/2017 18:13
Macerata ai Maceratesi, passeggiata ai Diaz e al Fontescodella: "Abbandono delle associazioni umanitarie"

Macerata ai Maceratesi, passeggiata ai Diaz e al Fontescodella: "Abbandono delle associazioni umanitarie"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma del Comitato Macerata ai Maceratesi "Nella notte tra Martedì 3 e Mercoledì 4 Ottobre il comitato Macerata ai Maceratesi ha effettuato una passeggiata per la sicurezza ai Giardini Diaz e al parco di Fontescodella, recentemente teatro di numerosi episodi di criminalità extracomunitaria. In particolare è stato riscontrato un bivacco ai giardini all’interno dell’area verde situata al dì sotto della statua di Garibaldi. Dialogando con alcuni immigrati accampati (somali, senegalesi, gambiani), i quali, per motivi di riservatezza, non hanno voluto farsi fotografare, abbiamo avuto la percezione di un abbandono da parte dalle associazioni umanitarie che li avevano presi in gestione, e, al di là di qualsiasi considerazione politica, i nostri militanti hanno vissuto momenti di grande umanità. Si tratta comunque solo di una delle prime iniziative volte a raccontare cosa accade davvero nelle zone a rischio di Macerata, che nei prossimi giorni continueranno in tutti i quartieri del capoluogo. Esprimiamo inoltre totale contrarietà alla recente notizia di un bando riguardante l’acquisto di 50 telecamere per la sicurezza; la videosorveglianza non permette interventi immediati, lede solo -a nostro avviso- la privacy dei cittadini, trasformando la città in una sorta di “Grande Fratello”. Occorrono invece maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, volti a prevenire situazioni di degrado e a debellare una criminalità sedimentata in aree sempre più centrali del territorio comunale".

04/10/2017 09:29
Il civitanovese Micucci eletto vicecapogruppo del Pd in consiglio regionale

Il civitanovese Micucci eletto vicecapogruppo del Pd in consiglio regionale

Francesco Micucci è il nuovo vicecapogruppo in Consiglio regionale del Pd Marche. A deciderlo, all'unanimità, il gruppo Dem riunitosi questa mattina. Quarantaquattro anni, consulente contabile e fiscale, è stato assessore all'Urbanistica del Comune di Civitanova Marche e prima consigliere comunale. "Ringrazio il capogruppo per avermi indicato come suo vice ed il gruppo che ha appoggiato la mia candidatura riponendo in me la sua fiducia. Accetto il ruolo con entusiasmo, pronto a svolgerlo con impegno e senso di responsabilità – le parole di Micucci poco dopo l'elezione –. Sarò a disposizione del gruppo e del partito per affrontare l'inteso lavoro che ci attende in questi due anni e mezzo di legislatura che abbiamo davanti e spero di poter contribuire ed essere di sostegno a Giunta e Consiglio nel loro lavoro a favore delle zone colpite dal terremoto. Mi auguro inoltre – conclude il vicecapogruppo – che il riconoscimento che è stato dato alla mia persona possa essere un supporto ulteriore alle necessità del mio territorio".

03/10/2017 18:33
La Regione Marche destina alle cinque Province 14 milioni di euro

La Regione Marche destina alle cinque Province 14 milioni di euro

La Regione Marche destina a bilancio un contributo straordinario di oltre 14 milioni di euro alle 5 Province, per la gestione dei bilanci di previsione. Una somma, alla quale si aggiungono due milioni di spazio di spesa concessi alla provincia di Macerata attraverso il patto verticale. Altri tre milioni di euro verranno stanziati entro la fine dell'anno. "Sono risorse consistenti - sottolinea l'assessore Fabrizio Cesetti -, che, ripartite secondo criteri di solidarietà ed equità, consentiranno alle Province di esercitare meglio le rispettive funzioni e garantire servizi essenziali per la comunità''. Lo stanziamento è stato deciso anche in funzione di una rinnovate partecipazione delle Province visto l'esito del referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre: ''dobbiamo essere consapevoli che le Province sono articolazioni della Repubblica al pari dei Comuni, delle Regioni e dello stesso Stato sebbene con ruoli e funzioni diverse" ricorda l'assessore. (Ansa)  

03/10/2017 18:31
Case popolari prima ai marchigiani: Elena Leonardi (Fratelli d'Italia) sollecita l'iter della proposta

Case popolari prima ai marchigiani: Elena Leonardi (Fratelli d'Italia) sollecita l'iter della proposta

Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma del il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi. "E' dal marzo 2016, quindi da oltre un anno e mezzo, che giace presso l'Assemblea Legislativa delle Marche una proposta di legge a firma del capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sul "diritto dei marchigiani alle case di edilizia residenziale pubblica". La proposta – dichiara Leonardi - intende modificare la vigente legge regionale sulle politiche abitative, al fine di ristabilire un equo trattamento nell'accesso alle case popolari che tenga conto veramente di quei lavoratori e di quelle famiglie meno abbienti che vivono e lavorano nella nostra regione da molti anni. Si tratta ad esempio di anziani con la pensione minima, marchigiani disoccupati e giovani famiglie marchigiane in difficoltà.   Con la legge depositata ed arenata nella competente commissione, non si intende ristabilire il diritto all’alloggio semplicemente sulla residenza. Sempre più cittadini italiani sono costretti a vivere nelle loro auto perché in attesa di case popolari che forse a loro non saranno mai assegnate causa i requisiti che favoriscono, in maniera troppo sbilanciata - ed è un dato oggettivo - gli immigrati. La situazione potrebbe addirittura peggiorare se si avviasse il Piano del Ministro dell'Interno Minniti che vorrebbe aprire le porte, anche delle case popolari, ai rifugiati. La capogruppo del partito della Meloni ricorda che, dalla data di deposito della sua proposta di legge ad oggi, sono state effettuate nuove graduatorie di assegnazione di case popolari da parte dei comuni marchigiani, con il risultato di vedere tra i beneficiari quasi esclusivamente famiglie di extracomunitari. L’attuale situazione sociale aggravata dal perdurare della crisi economica globale e italiana, stanno mettendo in serio rischio la coesione e la serena convivenza tra italiani di varie generazioni e nuovi arrivi da paesi comunitari ma soprattutto extracomunitari. Ribadisco – prosegue Leonardi – il fatto che la politica regionale deve aprire gli occhi di fronte a questa crescente tensione sociale perché i nostri concittadini, si vedono allo stato dei fatti, abbandonati, lasciati indietro, svantaggiati, pur avendo contribuito ad edificare il “sistema Paese”. Si ricorda che purtroppo il tasso di disoccupazione nelle Marche ha toccato livelli altissimi superando per la prima volta il tasso di disoccupazione su scala nazionale. Rammento inoltre che la legge che ho presentato – afferma Leonardi – renderebbe obbligatoria una rigorosa verifica dei beni posseduti all'estero da parte degli extracomunitari richiedenti l'alloggio popolare. Ho inteso difatti introdurre la necessità delle verifiche dei possedimenti immobiliari all’estero dei cittadini extracomunitari poiché é assurdo che persone alle quali vengano assegnate case popolari in Italia perchè ritenute nullatenenti allo stesso tempo possiedono abitazioni, terreni, attività commerciali ed altro all'estero. La capogruppo di Fratelli d'Italia rende noto che, scaduti i termini regolamentari per la verifica da parte della competente Commissione Regionale, la sua proposta di legge approderà direttamente in aula del Consiglio Regionale".

02/10/2017 16:39
Azione in movimento, al via gli incontri per un percorso di avvicinamento alle amministrative del 2020

Azione in movimento, al via gli incontri per un percorso di avvicinamento alle amministrative del 2020

Azione in movimento ha iniziato sabato scorso una serie di incontri al fine di avviare un percorso di avvicinamento alle elezioni amministrative che interesseranno il capoluogo e che si terranno nel 2020. L’idea è quella di creare un gruppo di lavoro permanente che con coraggio e professionalità proponga una valida alternativa all’Amministrazione di centro sinistra ma anche in contrapposizione a quella parte di centro destra che negli anni si è dimostrata incapace di proporre progetti credibili per la cittadinanza. Nelle sue intenzioni il Movimento mira a “rompere gli schemi” con un atteggiamento ed un approccio totalmente diversi rispetto a quanto visto fino ad oggi in città, senza avere il timore di inimicarsi quei “soliti noti” che non amano Macerata ma che più semplicemente vorrebbero sempre tenerla sopita e sotto il loro “controllo”. Dodici sono i macro punti del progetto che andranno a toccare tutti i settori su cui una buona Amministrazione dovrebbe lavorare in corso di Consiliatura (da qui la creazione dell’hashtag #indodicipunti che lanceremo nelle piattaforme social). Tali punti, che presto verranno resi pubblici, saranno sviluppati strada facendo con l’ausilio di tecnici e professionisti ma anche e soprattutto con il preziosissimo contributo dei Cittadini. Azione in movimento non intende chiudere al confronto con i Partiti di area, laddove condividano il progetto, che siano in contrasto con il malgoverno dell’attuale Giunta ma con chiarezza dice no all’intrusione di segreterie politiche “calate dall’alto” ed esterne alla città. La scelta del candidato Sindaco sarà l’ultimo dei nostri pensieri ed avrà luogo solamente dopo aver sviluppato il programma e, per quanto ci riguarda, potrebbe avvenire tramite Primarie di coalizione e/o liste, regolamentate in modo serio e democratico. In sostanza il primo interesse del Movimento, ribadito dal Segretario Livi anche nell’incontro di sabato scorso, è quello di agire cominciando da adesso, non solo nei due mesi di campagna elettorale e, come diceva Giovanni Falcone, crediamo “…che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili”.    

02/10/2017 16:30
Civitanova, Giardini su Scodinzolando insieme: "Non si è trattato di sciopero da parte degli operai"

Civitanova, Giardini su Scodinzolando insieme: "Non si è trattato di sciopero da parte degli operai"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma dell'assessore al personale Enrico Giardini.  L'assessore al personale Enrico Giardini precisa in merito alla questione dell'annullamento della manifestazione “Scodinzolando insieme” che non si è trattato di sciopero da parte degli operai. Da un punto di vista normativo, l'Ufficio tecnico ha a disposizione un monte ore straordinario di 200 ore annue che possono essere utilizzate per incaricare personale dipendente allo svolgimento di attività fuori dall'orario di servizio. Al mese di giugno di quest'anno (al termine del mandato della passata Giunta), il monte ore a disposizione era già quasi totalmente esaurito per la maggior parte degli operai della palazzina tecnologica. Far fronte alla stagione estiva ha richiesto una complessa gestione delle risorse rimanenti al fine di garantire il corretto svolgimento di tutte le manifestazioni in calendario.Personalmente ho incontrato più volte il personale operaio il quale è sempre stato disponibile nell'adoperarsi a coprire le varie necessità e da parte dell'Amministrazione vi è la direttiva di provvedere al compenso di quanto dovuto nelle minime tempistiche attuabili, rispettando comunque le leggi che regolano il pagamento degli straordinari.Per le prossime attività/eventi, visto l'ormai eseguo monte ore a disposizione, le risorse saranno impiegate gravando il minimo indispensabile sul lavoro straordinario del personale dipendente garantendo altresì che tutto si svolga secondo la pianificazione dei vari servizi.

02/10/2017 15:50
San Severino, episodi di scabbia alla Casa di Riposo Lazzarelli, FDI: "La cittadinanza deve essere informata"

San Severino, episodi di scabbia alla Casa di Riposo Lazzarelli, FDI: "La cittadinanza deve essere informata"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del direttivo Fratelli d'Italia AN San Severino Marche "Tale grave fatto si è ripetuto in varie occasioni,tanto che sono stati contagiati dall’acaro responsabile della malattia alcuni ospiti in più occasioni. È evidente che la circostanza preoccupa molto i lavoratori della casa di riposo che sono esposti al contatto con le persone colpite dalla malattia, la quale si diffonde per contagio personale o per contatto con vestiario o altri accessori utilizzati da chi l’ha gia contratta, come ad esempio materassi e asciugamani. La direzione della casa di riposo avrebbe dovuto provvedere tempestivamente ad una disinfestazione accurata, sia per salvaguardare gli ospiti molto anziani non autosufficenti, sia anche pert gli stessi operatori sanitari che operano nella struttura. Gli effetti della malattia sono di un prurito molto intenso che spesso si accentua al momento di andare a dormire e si può protrarre fino a tarda notte provocando insonnia, che per anziani già sofferenti non è certo cosa auspicabile. Dato che la scabbia è molto contagiosa, un focolaio nella casa di riposo, con eventuale contagio di persone che gravitano all’intewrno della struttura, potrebbe essere molto pericoloso per la popolazione di tutta la città. Speriamo quindi che la direzione della casa di riposo prenda adeguati e drastici provvedimenti di natura igenica ed organizzativa che possano debellare la fastidiosissima malattia. Chiediamo inoltre che la cittadinanza venga informata sull’esistenza di tali malattie affinchè chi ha dei familiari che frequentano la casa di riposo possa essere messo in grado di fare gli opportuni trattamenti che scongiurino il contagio. Da ultimo occorrerà anche scoprire la causa da cui è scaturita la malattia contagiosa che era stata debellata da decenni. Sicuramente tenere nascosto lo svilupparsi della malatia infettiva non è un buon biglietto da visita per la struttura ed anzi evidenzia una certa inadeguatezza delle figure apicali della Lazzarelli".

02/10/2017 11:13
Salvini sarà a Macerata per la sentenza su nonna Peppina

Salvini sarà a Macerata per la sentenza su nonna Peppina

"I famigliari della signora Peppina hanno deciso di farle lasciare la casetta di legno, in attesa della decisione del Tribunale di Macerata di venerdì prossimo. Noi a Macerata il 6 ottobre ci saremo, in tanti. Mi auguro che i giudici prendano una decisione intelligente, altrimenti dovranno vedersela con me e con una marea di cittadini perbene. Con tutti i delinquenti che ci sono in giro, la priorità dello Stato è sfrattare una nonna di 95 anni, terremotata, riducendola in lacrime? Ma dov'è la giustizia? Dov'è anche solo il buon senso? #forzaNonnaPeppina, noi ci siamo!". Lo scrive in un post su facebook il leader della Lega Matteo Salvini. (Fonte Ansa)

01/10/2017 10:30
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