Civitanova, bando mensa: l'assessore Capponi fornisce alcuni chiarimenti in merito
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell'assessore all'Istruzione del Comune di Civitanova Barbara Capponi
Si apprende dalla stampa una serie di richieste relative al bando in scadenza per la mensa, pervenute da alcuni genitori, senza che abbiano mai richiesto formalmente un incontro con la nuova amministrazione per confrontarsi e discutere l'argomento.
Da parte dell'amministrazione e dell'assessorato specifico è evidente un'ampia disponibilità di ascolto dei cittadini, già dimostrata in più occasioni.
A partire da questo, è importante chiarire bene i punti confusionari e ambigui.
Come già dichiarato in Consiglio Comunale, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Ghio, questo Assessorato è già al lavoro sulla questione bando sotto moltissimi aspetti. È già sotto studio minuzioso l'eventuale fattibilità di modifica del capitolato così come è stata approfondita attentamente la questione menù, prevedendo una differenziazione per fascia di età.
Si sono avviati contatti e richieste specifiche al Sian per valutare la questione "pasto da casa", ragionata anche sulla base di normative e sentenze, e grande attenzione è già stata posta alla ditta per i menù con diete speciali.
Lo stesso regolamento è sotto la lente d'ingrandimento per possibili migliorie relative sia al fattore nutritivo che di sicurezza a tavola.
Si precisa a coloro che fanno richiesta di non prorogare il bando, che qualsiasi contratto per prestazioni, forniture o servizi di una cifra superiore a €40.000 in base al codice degli appalti, d.lgs del 18.4.2016, deve obbligatoriamente andare a bando.
Pertanto la trafila che dovrà seguire l'appalto mensa è quella già chiaramente esposta dall’assessore in Consiglio comunale, come sicuramente questi genitori sanno, visto che l'interrogazione è stata pubblicata anche sul loro sito internet il 19/09/2017.
L'appalto quindi verrà affidato in seguito al percorso in cui è attrice anche la SUA di Macerata, di cui non è possibile conoscere i tempi prima.
Pertanto, ad oggi, è impossibile sapere se a gennaio sarà operativa una nuova situazione o se i tempi della SUA possano richiedere la necessità di valutare eventuali proroghe straordinarie ad interim per evitare che i bambini restino senza pasti in quanto, come già argomentato, la legge vieta di affidare senza bando, pur per un tempo minimo, servizi di così alto importo.
Comunque, questa è solo una eventualità nel caso i tempi non siano adeguati e si auspica che tutti avranno il buonsenso di comprendere che una situazione transitoria è di gran lunga migliore dell'eventualità di lasciare i piccoli senza mangiare.
La convocazione del comitato mensa, i cui nominativi dalle scuole sono definitivamente arrivati soltanto pochi giorni fa, e precisamente il tre ottobre, verrà inviata non appena saranno nominati i consiglieri paritetici per la mensa, obbligatori in base al vigente regolamento del comitato mensa, art. 17: questo avverrà nel prossimo Consiglio comunale, visto che, già ben prima di questo sollecito, è stato provveduto a depositare la delibera per le nomine in tempo utile per il prossimo Consiglio.
Si coglie l'occasione per un’altra precisazione.
Si è avuta notizia di nuovi membri del comitato mensa, che sono andati ad effettuare sopralluoghi. Questo, prima della nomina ufficiale da parte della giunta comunale non è possibile, ed eventuali relazioni non hanno alcun valore, in quanto è tuttora in carica il comitato mensa precedente fino a nuovo ordine. Si fa presente che la proposta di delibera con i nominativi del nuovo comitato è già stata redatta e sarà sottoposta all’approvazione della giunta comunale entro brevissimo tempo, e comunque sempre anticipatamente rispetto alla nomina dei consiglieri comunali nel gruppo paritetico.
Si chiede quindi a tutti, in nome della correttezza e della collaborazione tanto auspicata, di attenersi a quanto di prassi sia sulla mensa sul tempo pieno; nella fattispecie, ad oggi, non sono previsti né la possibilità del pasto da casa, né la possibilità che i bambini vengano ritirati in fascia oraria "pranzo" per recarsi in esercizi commerciali terzi di somministrazione alimentare, in quanto ogni ora prevista è "tempo scuola".
Infine, molte sarebbero le migliorie pensabili e che certo verranno discusse. Sarà corretto e necessario ascoltare il parere ovviamente di tutti i genitori della città, provenienti da tutti gli istituti comprensivi, che usufruiscono del servizio mensa, perché alcune modifiche, richieste e caldeggiate ad oggi solo da alcuni, coinvolgerebbero comunque tutte le famiglie usufruenti.
Per maggiori informazioni e chiarimenti si invita quindi a riferirsi al servizio istruzione e all'assessorato di competenza.
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