San Severino, episodi di scabbia alla Casa di Riposo Lazzarelli, FDI: "La cittadinanza deve essere informata"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del direttivo Fratelli d'Italia AN San Severino Marche
"Tale grave fatto si è ripetuto in varie occasioni,tanto che sono stati contagiati dall’acaro responsabile della malattia alcuni ospiti in più occasioni. È evidente che la circostanza preoccupa molto i lavoratori della casa di riposo che sono esposti al contatto con le persone colpite dalla malattia, la quale si diffonde per contagio personale o per contatto con vestiario o altri accessori utilizzati da chi l’ha gia contratta, come ad esempio materassi e asciugamani.
La direzione della casa di riposo avrebbe dovuto provvedere tempestivamente ad una disinfestazione accurata, sia per salvaguardare gli ospiti molto anziani non autosufficenti, sia anche pert gli stessi operatori sanitari che operano nella struttura. Gli effetti della malattia sono di un prurito molto intenso che spesso si accentua al momento di andare a dormire e si può protrarre fino a tarda notte provocando insonnia, che per anziani già sofferenti non è certo cosa auspicabile.
Dato che la scabbia è molto contagiosa, un focolaio nella casa di riposo, con eventuale contagio di persone che gravitano all’intewrno della struttura, potrebbe essere molto pericoloso per la popolazione di tutta la città. Speriamo quindi che la direzione della casa di riposo prenda adeguati e drastici provvedimenti di natura igenica ed organizzativa che possano debellare la fastidiosissima malattia.
Chiediamo inoltre che la cittadinanza venga informata sull’esistenza di tali malattie affinchè chi ha dei familiari che frequentano la casa di riposo possa essere messo in grado di fare gli opportuni trattamenti che scongiurino il contagio.
Da ultimo occorrerà anche scoprire la causa da cui è scaturita la malattia contagiosa che era stata debellata da decenni. Sicuramente tenere nascosto lo svilupparsi della malatia infettiva non è un buon biglietto da visita per la struttura ed anzi evidenzia una certa inadeguatezza delle figure apicali della Lazzarelli".
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