Statuetta con testa di cavallo mozzata per il sindaco Paolorossi, aquila impalata ai Giovani Democratici
Aria pesante e tensione politica a Filottrano, dove in rapida successione si sono verificati due gravi episodi di intimidazione, diretti contro il sindaco e un gruppo giovanile d’opposizione. I destinatari dei messaggi inquietanti hanno reagito con ferma condanna, ribadendo la volontà di non farsi zittire.
L'intimidazione al sindaco: "Testa di cavallo mozzata"
L'episodio più recente riguarda il sindaco,Luca Paolorossi, che ieri si è trovato davanti un macabro oggetto: una statuetta rappresentante una testa di cavallo mozzata, "impalata e a testa in giù".
Il Sindaco ha immediatamente denunciato l'accaduto con toni provocatori e di sfida sui social media: "Mamma mia che bel soprammobile. sarà un messaggio? Io non mi lascio intimidire. Continuerò a battermi per le mie idee e contro chi mi vorrebbe solo zittire, perché evidentemente do fastidio". Paolorossi ha ironizzato sul destino dell'oggetto e sulla necessità di coinvolgere le autorità competenti".

L'aquila impalata ai Giovani Democratici
Solo due giorni prima, il 19 novembre, un atto altrettanto vergognoso aveva colpito la sede dei Giovani Democratici di Filottrano. Il gruppo ha trovato una statuetta rotta raffigurante la testa di un'aquila, anch'essa "infilzata ad un'asta" e circondata da cocci.
I Giovani Democratici hanno condannato l'atto come "vergognoso e indegno", ribadendo che "nessuna forza politica che si batte su un terreno democratico meriterebbe di ricevere" un simile gesto. Il gruppo ha citato precedenti intimidazioni, tra cui la devastazione della sede nel giugno 2023 e l'esplosione di petardi durante una riunione, rischiando di ferire i presenti.
"Noi continueremo a batterci per le nostre idee e contro chi ci vorrebbe solo zittire", hanno affermato, concludendo con un messaggio di ferma resistenza: "Non ci siamo arresi quando ci avete vandalizzato la sede nel giungo 2023, non ci fermerete neanche ora”.


cielo coperto (MC)
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