Politica

Il caso Giuli arriva fino ad Ancona. Emiliozzi: "Porterò la questione in Parlamento"

Il caso Giuli arriva fino ad Ancona. Emiliozzi: "Porterò la questione in Parlamento"

L’aggressione subita ieri dal professor Gianni Giuli, direttore del Sert di Macerata, ha innescato una serie di reazioni politiche a catena. Il consigliere regionale M5S Peppino Giorgini ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità per chiedere conto di come la Regione Marche intenda fronteggiare l’escalation di episodi di aggressione e violenza che si verificano “con cadenza ormai allarmante” nelle strutture sanitarie marchigiane. L’aggressione a Giuli è infatti solo l’ultima di una serie di episodi inquietanti: “Nei primi giorni di settembre – si legge nell’interrogazione - é stato aggredito un infermiere presso il Pronto soccorso di San Benedetto del Tronto e solo un mese fa la storia si è ripetuta, quando una persona ha aggredito 5-6 operatori sanitari creando il panico, sempre presso il Pronto soccorso del Madonna del Soccorso; la stessa cosa era avvenuta all’Ospedale di Ascoli Piceno”. Situazione preoccupante anche a Civitanova Marche: a ottobre un afgano ubriaco ha aggredito e picchiato un’infermiera e solo il 20 novembre un paziente del reparto di psichiatria ha aggredito un infermiere e una dottoressa. Del problema si sta interessando in prima persona anche la deputata civitanovese Mirella Emiliozzi. “Non è possibile che un professionista che lavora per la collettività debba temere per la propria incolumità fisica mentre è in servizio. Con i colleghi parlamentari, regionali e comunali stiamo lavorando a una serie di iniziative e proposte per cercare di aiutare queste persone e tutelarle. Se la Regione non si attiverà presto e bene, porteremo la questione nelle Aule parlamentari, perché è necessario e prioritario affrontare e risolvere questo problema”. “La sicurezza sul posto di lavoro è un diritto – osserva ancora Emiliozzi – come è un diritto quello a essere curati nel miglior modo possibile. Ricordo che la chiusura di 13 ospedali e il conseguente sovraffollamento che si è registrato in tutte le restanti strutture sanitarie pubbliche delle Marche, ha portato la nostra regione ad essere l’ultima in Italia come tempi di attese per i Servizi di Pronto Soccorso. E’ ora di lavorare a una riforma epocale della sanità marchigiana e a un’ottimizzazione di tutti i servizi, interni ed esterni. Il Movimento 5 Stelle Marche è compatto e al fianco dei cittadini nel pretendere un trattamento sanitario di qualità e la sicurezza degli operatori sul posto di lavoro”.  

26/11/2019 14:40
Cingoli, ospedale in zona disagiata. Consalvi: "Approvato l'emendamento"

Cingoli, ospedale in zona disagiata. Consalvi: "Approvato l'emendamento"

Un emendamento approvato questo pomeriggio, 25 novembre, con il voto favorevole della Commissione Sanità riconosce Cingoli come ospedale di zona disagiata. "È un primo grande passo - commenta il consigliere di minoranza Raffaele Consalvi, capogruppo della lista Uniti Per Cingoli -. Ora aspettiamo che arrivi l'ok anche dal Consiglio regionale".  "L’iter del provvedimento l’abbiamo seguito passo dopo passo - prosegue Consalvi - mettendoci la faccia e non era scontato che venisse approvato. Gli impegni assunti dai consiglieri del territorio Francesco Micucci e Angelo Sciapichetti sono stati mantenuti".  "Per chi sta sul cucuzzolo sempre a contestare in modo strumentale, per chi preannuncia adunate oceaniche in Ancona ma non riesce a conquistarsi nemmeno un tavolo di confronto con il Direttore dell’Area Vasta 2 Guidi questa è la migliore risposta. Noi ci impegniamo per qualcosa e non contro qualcuno. Adesso - conclude Consalvi - massima attenzione a percorrere l’ultimo miglio, cioè l’approvazione del Piano Sanitario entro Natale".   

25/11/2019 21:22
Civitanova, Silenzi scrive al prefetto Rolli: "Manca un regolamento sulle sale slot, si gioca 24 ore su 24"

Civitanova, Silenzi scrive al prefetto Rolli: "Manca un regolamento sulle sale slot, si gioca 24 ore su 24"

A seguito della Riunione itinerante del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi lo scorso 22 novembre a Civitanova Marche, il consigliere Giulio Silenzi, capogruppo del Partito Democratico, ha scelto di scrivere una lettera aperta al prefetto Iolanda Rolli per invitarla a prendere provvedimenti riguardo il tema del gioco d'azzardo in città. Silenzi sottolinea come, contestualmente alla riunione, il Prefetto abbia dichiarato di aver più volte trattato la questione con il sindaco Fabrizio Ciarapica.  "Questo ci dà l’occasione per tornare a chiedere un intervento dello Stato in una città in cui - afferma il consigliere -, nonostante un vecchio regolamento comunale in vigore e che disciplina orari di apertura e chiusura, in molti bar e sale slot si gioca 24 ore su 24". "Negli ultimi due anni più volte - prosegue Silenzi -, attraverso iniziative istituzionali, interventi sulla stampa, incontri e lettere alla Questura di Macerata e alla Prefettura, è stata chiesta all’amministrazione comunale la predisposizione di un nuovo regolamento, soprattutto in considerazione del fatto che i dati dei Monopoli di Stato pongono Civitanova ai vertici delle classifiche provinciali e regionali per quantità di giocate annue e che in città si sono verificati suicidi causati dal dramma del gioco d’azzardo. La richiesta è però sempre caduta nel vuoto". "Il Comune di Civitanova Marche non ha ancora recepito la legge regionale n. 3 del 07.02.2017 di contrasto al gioco d’azzardo; la giunta ha invece emesso una delibera di indirizzo “sui criteri interpretativi della norma”, la numero 323 del 9 agosto 2018, per modificare alcuni principi in riferimento al calcolo dei parametri delle distanze minime tra le sale slot e i luoghi sensibili stabiliti dalla Regione. Tutto questo in contrasto con i provvedimenti emanati dalla Questura di Macerata - che alle norme regionali si è rifatta - per negare l’apertura in città di una nuova sala slot, che l’amministrazione comunale aveva autorizzato".  "Nel giugno del 2019 anche la Questura di Macerata ha chiesto al sindaco di Civitanova spiegazioni sulla mancata predisposizione del nuovo regolamento sulle sale giochi. Il Comune risponde un mese dopo con una lettera del dirigente dell’Urbanistica e le informazioni che fornisce sono generiche, unite alla vaga promessa di impegnarsi a portare il regolamento in consiglio comunale. Da allora sono state convocate diverse sedute consiliari - conclude Silenzi -, ma in nessuna è stato messo all’ordine del giorno il regolamento sulle sale giochi. E Civitanova Marche è ancora una città senza l’applicazione dopo due anni della legge regionale e dove si gioca 24 ore su 24".

25/11/2019 17:24
"Far tornare Macerata alle famose vasche di persone per le vie del centro": la ricetta di Orioli

"Far tornare Macerata alle famose vasche di persone per le vie del centro": la ricetta di Orioli

"Sono molto preoccupato per la situazione in cui verte Macerata, a partire dal centro cittadino, in particolare per le difficoltà che incontrano quotidianamente i nostri commercianti, i residenti e tutti coloro che vivono il centro storico, e su questo sostengo e promuovo alcune ricette e idee per migliorare e riportare vitalità e virtuosità in città." Così Mattia Orioli, coordinatore dei Nuovi Cristiani Democratici Uniti Macerata, spiegando che "a partire dalle frazioni, le periferie sino al centro storico, come ribadito in più occasioni, si possa notare oggettivamente, come la nostra città si sia nel tempo spenta, e come le difficoltà dei Maceratesi, sia come residenti, sia come lavoratori e qualsiasi altro tipo di attività, in particolare i commercianti, vivano una situazione di sofferenza, legata non solo alle varie questioni economiche di carattere generale, ma anche a questioni particolari, più legate ad una errata gestione della città, la quale vede sempre più una diminuzione demografica, una emigrazione giovanile rilevante su tutta la provincia, e un’evidente svuotamento di locali e spazi sfitti nel centro storico cittadino, confermati anche dalla chiusura di attività storiche presenti in città". "Tra le varie idee che metto in campo per migliorare e cambiare la città - continua Orioli -, vi è il cavallo di battaglia che da tempo sostengo per il rilancio del centro cittadino, il parcheggio, sito nella zona di Rampa Zara, con l’ausilio di attracchi meccanizzati, e collegamento con la strada nord. Solo questo tipo di risposte concrete, possono dare impulso tangibile alla voglia di reinvestire e continuare a far vivere seriamente il nostro cuore cittadino, il centro. Nel frattempo, per aiutare i commercianti e per tamponare questa emorragia, propongo con buon senso, che si dia la possibilità di riapertura del centro cittadino ai mezzi, ragionando su un orario che potrebbe essere dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00, questa soluzione temporanea sarebbe utile fino alla creazione del parcheggio suddetto, in grado di garantire facile accessibilità pedonale in centro e quindi maggiore dinamismo e vitalità allo stesso." !Inoltre sostengo, come ricetta per la ripresa per il centro storico, una politica di ricerca di agevolazioni volta a riportare uffici ed enti e residenzialità, specialmente per le giovani famiglie, in modo da rendere di nuovo vivo e dinamico il nostro cuore storico, aiutandolo anche attraverso maggiori eventi, correlati da un più efficace marketing comunicativo di essi, affinché si possano moltiplicare le occasioni di vista e di permanenza in centro, il tutto però sorretto da un maggiore controllo, sicurezza e decoro, evitando eccessi a danno proprio dei residenti - conclude Orioli -. Insomma la mia volontà è di far tornare Macerata alle famose “vasche di persone per le vie del centro”, e sinergicamente lavorando per un recupero complessivo della città stessa, partendo dalle sue porte, le frazioni, la periferia, riscoprendo così una visone più organica, dinamica e vitale per la nostra città"-

25/11/2019 10:35
Macerata, caos via Trento, Marchiori (Lega): "Blitz del Pd in Consiglio per truccare le carte e farla franca"

Macerata, caos via Trento, Marchiori (Lega): "Blitz del Pd in Consiglio per truccare le carte e farla franca"

“La giunta PD maceratese non smentisce la sua fama di navigato croupier da gioco delle tre carte. Mentre parte della stampa indulge al puro gossip elettorale, il sindaco in scadenza Carancini ed il suo aspirante successore Ricotta, assessore ai lavori pubblici, sono pronti al blitz nel consiglio comunale del 25 novembre. Vogliono far approvare una variante al Piano Regolatore per regolarizzare una palazzina di proprietà della Nuova Via Trento, che avrebbe dovuto realizzare la bretella omonima e con cui il Comune ha un contezioso. In questo modo il Comune, condannato in arbitrato a risarcire ad NTV molti milioni di euro, potrebbe posticiparne il pagamento. Ad  affermarlo è la Lega maceratese, tramite il consigliere comunale Andrea Marchiori.  “Carancini e Ricotta non sanno più che fare per liberarsi di questo scheletro nato e cresciuto tutto nell’armadio PD – continua Marchiori - e che rischia pure di trasformarsi in boomerang elettorale. Dal punto di vista urbanistico, tecnico e amministrativo la questione è stata gestita interamente dal PD sia come Giunta che come espressione del Consiglio di Amministrazione di NTV il cui Presidente è di nomina del Sindaco – spiega Andrea Marchiori – Una vicenda che darebbe già di per sé la misura delle bassezze che venti anni di cattiva politica PD hanno fatto digerire alla città se non fosse che, in finale di corsa, non vanno più tanto per il sottile e gettano fango sugli uffici pur di farla franca. Insomma, per raggiungere lo scopo non si sono limitati a rimescolare le carte, ma le vogliono pure truccare. Il Consiglio Comunale non sarà chiamato a votare esplicitamente una sanatoria, ma a correggere un errore fatto dall’ufficio tecnico comunale in epoca pre-Carancini . La Commissione Urbanistica chiamata a deliberare, infatti, è presieduta da Paola Ottaviani, già presidente del Consiglio di Amministrazione della Nuova Via Trento".        

24/11/2019 21:18
Giornata contro la violenza sulle donne, Pettinari: "Si uccide chi origina la vita"

Giornata contro la violenza sulle donne, Pettinari: "Si uccide chi origina la vita"

Le statistiche evidenziano dati allarmanti: ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza e 3 femminicidi su quattro avvengono in casa. Le mura domestiche che devono dare il senso di protezione, di amore e di solidarietà si rivelano luogo di violenza che non ha passaporto né classe sociale. In otto casi su dieci vittime e carnefici sono italiani. “La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che viene celebrata domani 25 novembre - afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari - rappresenta un momento importante per sensibilizzare le persone su un problema molto grave. Il femminicidio è qualcosa di orribile, che toglie la parola, e purtroppo molto attuale. L’Istat ci dice che il fenomeno è in crescita: in pratica si uccide chi invece la vita la origina. Si nasce dalla donna e non capisco come possano accadere fatti così brutali che evidenziano tutta la crudezza di questo momento storico, senza tralasciare le violenze psicologiche, altrettanto gravissime. Questa non è una questione solo femminile, riguarda tutti perché mina le basi della comunità intera: è pertanto necessario agire sia a livello politico contro la violenza di genere, che a livello educativo con attività nelle scuole dirette alle nuove generazioni”.  

24/11/2019 12:21
Loro Piceno, chiusa l'indagine sulle palazzine Erap: archiviazione per l'ex sindaco Catalini

Loro Piceno, chiusa l'indagine sulle palazzine Erap: archiviazione per l'ex sindaco Catalini

E’ di alcuni giorni fa a notizia della chiusura delle indagini da parte del Giudice per le Indagini Preliminari Domenico Potetti del Tribunale di Macerata con cui è stata archiviata l’indagine mossa a carico dell’ex Sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini, difesa dall’avv. Marco Fabiani e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Silvano Luchetti, rappresentato dall’avv. Luca Pascucci. L’indagine ha riguardato il mancato sgombero da parte dell’amministrazione comunale allora guidata dal Sindaco Catalini delle Palazzine Erap di via Cristoforo Colombo dopo l’arrivo di una Scheda Ageotec della Protezione Civile Nazionale che, a seguito di un sopralluogo sull’area dove è monitorata una frana, avevano ritenuto pericolosa la presenza delle famiglie che occupano tre delle quattro palazzine Erap presenti (una dichiarata inagibile dopo gli eventi sismici di ottobre 2016). Questo foglio mai trasmesso dal Protocollo al Sindaco – peraltro in ferie nei giorni in cui arrivava all’indirizzo dell’Ente – era stato poi rinvenuto da alcuni tecnici circa tre mesi dopo. Tuttavia, le palazzine erano già oggetto di controllo da diverso tempo, sottoposte a controllo sia sulle strutture sia sul terreno e monitorate con letture bimestrali costantemente trasmesse dal Comune alla Protezione Civile della Regione Marche che ben conosce la conformazione dell’area. Le osservazioni dei colleghi della Protezione Civile Nazionale all’oscuro dei monitoraggi svolti e basate solo su una visione superficiale dell’area, erano infatti state superate dai controlli e dai dati tecnici in possesso della Regione Marche. Infatti, la zona era già conosciuta alla Protezione Civile Regionale – con sopralluoghi fatti anche prima del terremoto – così come la paleofrana ivi esistente che è molto antica. L’esistenza di una palazzina dichiarata inagibile dopo il terremoto unitamente alla possibilità di una riattivazione della frana proprio in conseguenza del sisma aveva portato l’amministrazione comunale subito a chiedere ed ottenere immediati fondi per il monitoraggio con l’obiettivo di tutelare al massimo le persone residenti evitando sgomberi evitabili considerato anche che il nesso di causalità con il terremoto della frana era tutto da dimostrare (e con esso il relativo diritto ad attingere ai fondi della ricostruzione per la messa in sicurezza dell’area). La Procura di Macerata nella persona del Procuratore capo Giorgio ha così potuto ricostruire tutta l’attività svolta dal Sindaco Catalini ritenendo che nessuna responsabilità fosse ad essa addebitabile perché erano state messe  in campo tutte le misure necessarie a garantire la pubblica incolumità delle persone “escludendo che gli immobili segnalati dovessero essere oggetto di sgombero”. Argomentazione ribadita dal GIP di Macerata Domenico Potetti. “Duole dover dire che si è  trattato di un’indagine meramente politica – commenta l’ex Sindaco Ilenia Catalini – che muove solo dall’obiettivo denigratorio di un’attività seria dell’amministrazione e che specula sulla pelle delle tante famiglie coinvolte. Agire con massima tutela dell’incolumità con un costante confronto con i tecnici geologi della Protezione Civile Regionale ha rappresentato un lavoro importante che – alla luce dei numerosi monitoraggi fatti ha portato a non creare disagio alle famiglie che ivi risiedono, ma nello stesso tempo all’inserimento dell’area nell’elenco dell’Ordinanza n. 79 del 23 maggio 2019 per gli approfondimenti che consentiranno di aprire al finanziamento della relativa messa in sicurezza". "Gli studi che sono stati finanziati consentiranno non solo di continuare a monitorare la situazione per la tranquillità dei residenti - prosegue Catalini -, ma anche di valutare i costi benefici di un risanamento idrogeologico dell’area piuttosto che un intervento sulle palazzine o la loro delocalizzazione". "Un lavoro che ora passa nelle mani della nuova amministrazione comunale - conclude l'ex sindaco -, ma che poggia su un percorso corretto e svolto alla luce del sole con la Regione Marche, l’Ufficio di Ricostruzione, Erap e gli stessi Condomini. A qualcuno faceva comodo questa indagine e non a caso su di essa si è fatta propaganda durante la campagna elettorale. Se non altro lo scrupoloso controllo della Procura di Macerata certifica oggi la correttezza del mio agire, anche su questa questione. Con buona pace di chi ha cercato solo di speculare, purtroppo anche sulla pelle di chi abita in quegli edifici che non ha bisogno almeno di verità. Da oggi sanno che tutti hanno fatto il proprio dovere”.      

24/11/2019 11:50
Macerata 2020, Forza Italia svela le sue proposte: "Meno tasse, sostenere il commercio e il turismo"

Macerata 2020, Forza Italia svela le sue proposte: "Meno tasse, sostenere il commercio e il turismo"

Forza Italia svela le proposte in vista delle prossime elezioni, in programma il prossimo anno per il Comune di Macerata.  Lo ha fatto questo pomeriggio in un incontro tenutosi nei locali del Centrale Plus, dal titolo“Macerata ancora capoluogo? Proposte contro il declino e la perdita di identità” . All’incontro hanno partecipato:  il coordinatore provinciale del partito Riccardo Sacchi, quello regionale degli enti di Forza Italia Marcello Fiori e il senatore Andrea Cangini.  Sacchi ha esaminato tutti i mali che affliggono Macerata con la Giunta Carancini, dal calo del numero degli abitanti, al terzo posto in Italia per reati legati allo spaccio di droga, dal 12° posto in Italia per l’associazione a delinquere fino alla delocalizzazione le scuole spostandole alle ex Casermette, passando per le mai realizzate piscine. “Le proposte di Forza Italia per cambiare rotta saranno incentrate sulla risoluzione di questi problemi - ha affermato Sacchi – dei quali ne abbiamo parlato questo pomeriggio con il questore Antonio Pignataro che ci ha gentilmente ricevuti.  L’obiettivo è riaprire la città, diventata con questa giunta un gabellificio”. Stoccata, infine, da parte di Riccardo Sacchi per Carancini, “che alle prossime elezioni  propone come candidato il suo cardinal Richelieu. È inaccettabile” ha incalzato. Dell’incontro con il questore di Macerata ha parlato anche il senatore Andrea Cangini:  “Una visita doverosa - ha dichiarato Cangini - per testimoniare la vicinanza di Forza Italia ad un uomo delle istituzioni oggetto di una miserabile campagna diffamatoria. Il dottor Pignataro sta svolgendo con coraggio e determinazione la propria funzione e i dati relativi al contrasto della criminalità e in particolare modo dello spaccio di droga gli stanno dando ragione. Il degrado e l’insicurezza a Macerata avevano da tempo superato i livelli di guardia, il cambio di trend testimonia che gli uomini possono fare la differenza”. Una possibile medicina per i mali che affliggono il capoluogo il senatore Cangini la vede nel turismo, con il Macerata Opera Festival a fare da modello. “Un modello che andrebbe ampliato tutto l’anno, Le risorse ci sono, il problema sono le amministrazioni e la burocrazia”, ha concluso Cangini  . Marcello Fiori ha infine analizzato il problema demografico che affigge tutto il territorio maceratese colpito dal sisma e il conseguente spostamento verso la costa.”Occorre ricostruire in fretta e creare lavoro, altrimenti l’entroterra si svuoterà sempre di più. Ci vogliono meno tasse ed incentivi per i residenti.  In vista delle elezioni  del 2020. faremo le nostre proposte sia per il Comune di Macerata che per la Regione. Forza Italia ha fatto crescere in tanti anni un’ottima classe dirigente che merita spazio”, ha concluso il coordinatore regionale.  

22/11/2019 19:44
Camerino, tre nuovi collaboratori a titolo gratuito nello staff del sindaco

Camerino, tre nuovi collaboratori a titolo gratuito nello staff del sindaco

Tre nuove figure nello staff del sindaco di Camerino Sandro Sborgia. Roberto Scalla, Michele Tromboni e Carlo Francalancia collaboreranno col primo cittadino a titolo gratuito. Il primo cittadino ha deciso di coinvolgerli convinto che la loro professionalità e competenza in determinate materie possa essere un contributo per la città e il territorio, al fine di approfondire e affrontare alcune problematiche per il miglioramento e potenziamento dei servizi comunali. Tutti e tre si occuperanno dei rispettivi incarichi gratuitamente e senza alcun rimborso spese. Roberto Scalla, 53 anni, geometra, è stato candidato nella lista che ha sostenuto il sindaco alle elezioni di maggio. Svolgerà attività di supporto al sindaco in materia di sport. Tra le altre attività da lui svolte, infatti, è l’allenatore dell’atleta Ahmed Abdelwahed, campione italiano dei 3000 siepi. Carlo Francalancia, 77 anni, ex professore di botanica all’Università degli studi di Camerino si occuperà di verde pubblico supportando non solo il sindaco, ma anche l’assessore Marco Fanelli. A Michele Tromboni, 49 anni, responsabile dell'area bonifica del consorzio di bonifica delle Marche, in cui si occupa di pianificazione e manutenzione reticolo idraulico della Regione è stato affidato l’incarico in materia di urbanistica, in collaborazione a sua volta anche con l’assessore Fanelli.

20/11/2019 16:53
Recanati, la proposta della Lega: "Si istituisca un Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza"

Recanati, la proposta della Lega: "Si istituisca un Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza"

Il Gruppo Consiliare della  Lega di Recanati ha presentato apposita mozione, in consiglio con relativo regolamento, per istituire il Garante Comunale dei Diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza. “La nostra proposta – affermano -  ha l'intento di voler garantire e promuovere la piena attuazione e la tutela dei Diritti e degli Interessi superiori delle persone di minore età presenti nel Comune di Recanati, in linea con quanto previsto dalle convenzioni internazionali. In conformità con la Convenzione sui diritti del Fanciullo, adottata a New York il 20 novembre del 1989, con la Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 e infine con la Convenzione Europea sull'esercizio dei Diritti dei fanciulli, fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996, ratificata dallo Stato Italiano con la legge n.77 del 20 marzo 2003 che riconosce anche l'importanza del ruolo dei genitori nella tutela e la promozione dei diritti e degli interessi superiori dei figli”. “Queste Convenzioni trovano riscontro con quanto previsto dalle norme Costituzionali e legislative nazionali vigenti – spiegano gli esponenti della Lega -  in particolare con la Legge n.112 del 12 luglio 2011 che istituisce l'Autorità Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, che promuove, tra l'altro, la tutela del diritto della persona di minore età ad essere accolta ed educata prioritariamente nella propria famiglia. Il Garante dei diritti per l’infanzia e l'adolescenza ha la funzione di favorire il rispetto dei diritti dei bambini e ragazzi del proprio comune. Il Garante opera come figura autonoma e indipendente, senza vincoli di subordinazione gerarchica, può segnalare casi di violazione dei diritti dei minori alle Autorità competenti, può offrire suggerimenti e pareri in materia di minori. Sostiene in accordo con gli enti e le istituzioni che se ne occupano, iniziative per la diffusione di una cultura per l’infanzia e per l’adolescenza ed in collaborazione con gli enti locali, altri enti, il privato sociale e le organizzazioni sindacali, iniziative per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza atte a rimuovere situazioni di pregiudizio. Sostiene, inoltre, forme di ascolto e partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze,delle loro famiglie, alla vita della comunità. Monitora l’assistenza prestata ai minori ricoverati in istituti educativo-assistenziali, in strutture residenziali o comunque in ambienti esterni alla propria famiglia, segnalando agli Organi competenti gli opportuni interventi”. “Ci auguriamo – concludono -  che il Comune di Recanati voglia accogliere positivamente la nostra proposta. Recanati deve guardare al futuro cercando di mettere in campo tutti quei strumenti volti a promuovere e tutelare i diritti dei bambini e bambine e delle loro famiglie. Per una Recanati che possa essere considerata veramente una città a misura di bambine e bambini, una città della famiglia. Questo vuole essere anche il nostro contributo per il 30° anniversario della Convenzione di New York”.  

20/11/2019 15:24
Recanati, boom di adesioni a Italia Viva: "Scelte individuali, nulla cambia in Consiglio"

Recanati, boom di adesioni a Italia Viva: "Scelte individuali, nulla cambia in Consiglio"

"Leggiamo varie interpretazioni dopo l'ufficializzazione dell'avvio dell'attività di Italia Viva a Recanati. Come era ben specificato nella stessa nota di Italia Viva, l'adesione, la simpatia, il sostegno ad Italia Viva da parte di alcuni amministratori comunali, in qualunque forma si esprima, è individuale, come è sempre avvenuto". Un comunicato congiunto firmato dal sindaco Antonio Bravi, dalla Giunta comunale di Recanati e dalle liste Recanati Insieme, Vivere Recanati, Uniti per Antonio Bravi, Idee in Comune e Infinito Sport intende chiarire quanto avvenuto all'interno della coalizione dopo il passaggio massiccio di numerosi esponenti al partito "Italia Viva" fondato da Matteo Renzi. Il gruppo cittadino del partito è stato promosso da Francesco Fiordomo, Massimo Corvatta, Giorgio Lorenzetti, Massimo Scalmati, Mirko Giulianelli, Luca Sampaolo, Massimo Belelli, Federico Guazzaroni, Margherita Carlini, Enrico Flamini. A sostenerlo sono il vice sindaco e assessore al commercio, viabilità e protezione civile Mirco Scorcelli, il Presidente del Consiglio Comunale Tania Paoltroni (delegata pari opportunita'), i consiglieri comunali Sergio Bartoli (delegato allo sport), Marco Canalini (presidente commissione servizi sociali), Cino Cinelli, Antonella Mariani (delegata alla sanita'), Giorgio Generosi (presidente commissione urbanistica). "Resta pienamente la natura civica di questa coalizione - rivendicano gli esponenti dell'Ammnistrazione - che ha un programma locale da realizzare, quello premiato dagli elettori. Ad ognuno può  interessare la politica ed il bene comune, anche fuori dai confini cittadini, ed ognuno è libero di impegnarsi o non impegnarsi, di aderire o di non aderire. Peraltro anche in passato la presenza di partiti politici in Consiglio Comunale non ha mai travalicato le competenze di un Comune". "Parliamo di sociale, cultura, turismo, manutenzioni e lavori che migliorano la città, non certo di altri temi. Non dobbiamo scrivere la finanziaria né decidere su quota cento. In campagna elettorale - proseguono dalla maggioranza - non abbiamo invitato esponenti di partiti nazionali a sostenerci (il riferimento è all'appoggio dato da Giorgia Meloni a Simonacci, ndr), come invece hanno fatto altre liste. Abbiamo studiato, invece, e presentato ai cittadini, esperienze di buone pratiche amministrative vicine a noi, che potessero sostenere ed illustrare il nostro programma, senza proclami né sparate propagandistiche di politici che nulla sanno della nostra realtà". "L'impegno a sostegno del Sindaco Antonio Bravi era, rimane e resterà a carattere civico, portato avanti dalle liste Recanati Insieme, Vivere Recanati, Uniti per Antonio Bravi, Idee in Comune e Infinito Sport. Nulla cambia nelle rappresentanze, nella compagine amministrativa, nella composizione e denominazione dei gruppi consiliari. Ma soprattutto restano tali il nostro programma ed il modo di porsi nei confronti della città: il civismo, il concepire la dimensione locale come sfera del nostro agire politico. Questo i recanatesi hanno apprezzato, questo hanno votato e questo resta il nostro orizzonte". Arriva, poi, una replica diretta nei confronti di quanto espresso dal capogruppo di Iustissima Civitas Simone Simonacci, che aveva paventato lo scenario di una Recanati schiava dei renziani: "Tentare di far balenare il contrario, cioè che la coalizione sia ora egemonizzata, quasi “balcanizzata” da un partito nazionale, significa travisare la realtà, un tentativo di cercare una rivincita ad una sconfitta elettorale (certo con uno scarto molto esiguo) evidentemente ancora non del tutto metabolizzata. Consigliamo a chi sta perseguendo questa strada di concentrarsi invece sulle cose di cui Recanati ha bisogno e sul confronto con i cittadini, senza agitare fantomatici scenari nazionali o regionali: questo li aiuterà ad acquisire maggiore conoscenza della città e migliore cognizione di causa, utili al necessario confronto tra maggioranza e minoranze consiliari".

20/11/2019 12:45
Tolentino, mozione del consigliere Scorcella: "Lesa l'immagine della città"

Tolentino, mozione del consigliere Scorcella: "Lesa l'immagine della città"

A presentare la mozione di condanna "per la diffamazione della città di Tolentino e dei sostenitori dell'Us Tolentino 1919" è il consigliere di maggioranza di "Uniti nel Centro Destra" Luca Scorcella.  "Domenica 17 novembre, allo stadio Della Vittoria di Tolentino, si è disputata la gara di calcio valevole per il campionato di Serie D fra il Tolentino e l'Olympia Agnonese conclusasi con la vittoria della squadra ospite - racconta il consigliere -. Al termine della gara sono stati stati animatamente contestati l'arbitraggio e l'atteggiamento provocatorio di alcuni giocatori ospiti, fra cui il numero 2 dell'Agnonese Diakitè. Su una testata on line molisana, il giorno seguente, compariva un articolo che riportava testualmente la seguente frase 'I padroni di casa non accettano la sconfitta e sfociano nel razzismo, Diakitè come Balotelli', associando i fatti di Tolentino a quelli di Verona di domenica 3 novembre che hanno avuto una triste rilevanza nazionale. 'Una gara tranquilla? No, il Tolentino non accetta la sconfitta ed inizia una farsa fatta di cori non piacevoli nei confronti di Diakitè. Atti uniti ad azioni deplorevoli nei confronti di tutti i calciatori dell'Olympia e del pubblico ospite'." Questo quanto riferito dal consigliere Scorcella. "Considerato che dalle testimonianze delle persone presenti risulta assolutamente privo di fondamento qualsiasi riferimento a cori di stampo razzista verso il giocatore dell'Olympia Agnonese, quanto riportato dalla stampa molisana risulta inaccettabile e gravemente lesivo dell'immagine di una città che già deve fare i conti con tanti problemi e che mai nella sua storia si è caratterizzata per episodi di razzismo nè allo stadio nè altrove - prosegue il consigliere -. Tolentino si è sempre distinta per il grande spirito di solidarietà e unitarietà verso chiunque. Scrivere ciò in occasione della ricorrenza dei cento anni dell’ Unione Sportiva tolentinate è motivo di grande rammarico ed indignazione." Il consigliere Luca Scorcella, chiede che il Consiglio comunale, il Sindaco e la Giunta si impegnino "a diffidare ed eventualmente a procedere legalmente verso chi ha attaccato e attacca la società U.S. Tolentino e l'immagine della città tutta, diffamandola ingiustamente e ledendone l'immagine a livello nazionale."  

19/11/2019 18:28
Civitanova Città con l’Infanzia: l’assessore Barbara Capponi fa il bilancio delle attività

Civitanova Città con l’Infanzia: l’assessore Barbara Capponi fa il bilancio delle attività

In occasione della giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, l'Amministrazione comunale di Civitanova Marche fa il bilancio su quanto realizzato sinora e sui prossimi progetti in cantiere. L'assessore all'Infanzia e alla Famiglia Barbara Capponi ricorda come il progetto "Civitanova Città con l'Infanzia" voglia dare risposte concrete in questo senso riguardo tutte le variabili che interessano la vita dei più piccoli: aspetti economici, servizi, inclusione concreta. "A dicembre verrà indetto il primo Tavolo per l'Infanzia - annuncia l'assessore -. Rappresentanti di istituzioni, del sociale, del terzo settore, di scuole e forze dell'ordine si ritroveranno per incontri monotematici che interessano il mondo di bambini e ragazzi. Stiamo già preparando le convocazioni con gli uffici competenti. Si tratterà di un momento di confronto costruttivo in cui portare sguardi diversi su aspetti trasversali, con l'intento di tenere alta la guardia su alcune criticità".  Riguardo a quanto è già stato realizzato, la Capponi ricorda come nel 2018 "sono state lanciate differenti iniziative che hanno inciso in modo tangibile nella vita e nella gestione delle famiglie". Prima fra tutte, i Voucher Family. "L'iniziativa - sottolinea la Capponi - ha già distribuito a ben 124 nuclei familiari con due o più figli, un totale complessivo di €.78.660. I voucher acquisto erogati hanno permesso di acquistare prodotti alimentari e farmaci, testi scolastici e materiale didattico, articoli per la prima infanzia, prodotti per l'igiene della casa e della persona, con esclusione di alcolici, tabacchi, ricariche telefoniche, giochi e lotterie. L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e soddisfazione dalle famiglie, e stanno già arrivando le domande di adesione al nuovo bando in scadenza, per essere ammessi alla nuova graduatoria". "Molto importante inoltre è stata la partenza a regime del Centro per la famiglia dell'Amministrazione comunale - prosegue Capponi -, uno spazio concreto ma anche di opportunità di crescita e sostegno che mancava in città e alle cui iniziative hanno aderito decine di nuclei familiari. Inaugurato lo scorso dicembre, è partito a pieno ritmo a febbraio. La programmazione, che si svolge in un luogo progettato per ogni età, accessibile a carrozzine, passeggini, e con a disposizione appositi spazi per l'allattamento, il cambio e aree gioco, è stata pensata in modo variegato. Sono stati aperti spazi di confronto per genitori affidatari e adottivi, momenti di scambio di abiti tra mamme e giornate di consulenze specializzate gratuite. Inoltre, anche in collaborazione con altri attori del territorio, il Centro è stato protagonista di eventi estivi progettati sull'infanzia e sul potenziamento della relazione genitori-figli, momenti di formazione salvavita come i corsi di manovre di disostruzione e giornate nazionali, come quella dell'allattamento". "Si lavora dunque con lo sguardo fisso sulle famiglie e le loro esigenze a 360° - sottolinea Barbara Capponi -. In occasione della giornata mondiale del neonato prematuro che si celebra il 17 novembre abbiamo deciso, in linea con quanto fatto sull'autismo, di tenere spente le luci ma di accendere i servizi e le consapevolezze. Nella fattispecie abbiamo avuto il piacere di confrontarci direttamente con la SIN, e siamo già in movimento per organizzare insieme momenti di sensibilizzazione sulla prematurità, certi così di poter affiancare, in rete con i professionisti, in modo ancora migliore il vissuto e il percorso di tutti coloro che vivono la nascita di un piccolo prematuro nella loro vita". Alla fine di agosto è stato, inoltre, approvato dalla giunta il progetto "Civitanova Insieme", che mira a creare una rete di sostegno, dove volontari e amministrazione comunale si pongono l'obiettivo di sostenere situazioni familiari difficili nelle piccole incombenze della quotidianità, scongiurando così il rischio di allontanamento o isolamento dal proprio ambiente sociale. "Infine, ma non da ultimo, lo sguardo fisso sui servizi e le variabili legate alla disabilità, pensando ai diritti di tutti i bambini di godere a pieno della propria infanzia e adolescenza. Quest'anno il progetto pilota della colonia estiva inclusiva, che si è esteso alla durata di tre settimane, è terminato con una bella gita in barca, che ha visto, oltre che una visita a sorpresa di un gruppo di delfini,  le collaborazioni entusiaste del pontile La Marina e della Guardia Costiera. Nota importante è che il progetto è stato tarato, insieme all'assessore e al presidente del Paolo Ricci, dai genitori stessi in diversi incontri effettuati durante l'anno, in cui le famiglie hanno concretamente aiutato a indirizzare un servizio ad hoc sulle loro esigenze, in una ottica di scambio reciproco di idee e suggerimenti. Stiamo già lavorando a nuove idee e nuovi servizi. Civitanova Città con l'infanzia è il nostro obiettivo concreto e costante, e ringrazio sinceramente tutti coloro che collaborano anche dietro le quinte alla realizzazione di questo progetto importante tutto a vantaggio delle nostre famiglie e dei nostri piccoli" conclude l'assessore.  

19/11/2019 16:09
Mareggiate a Porto Recanati, Leonardi (FdI): "Si reperiscano fondi per adeguare i tratti di costa scoperti"

Mareggiate a Porto Recanati, Leonardi (FdI): "Si reperiscano fondi per adeguare i tratti di costa scoperti"

Una mozione urgente a tutela dei tratti di litorale di Porto Recanati ancora indifeso, è l'atto depositato venerdì 15 novembre in Regione da parte del capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sulla situazione delle mareggiate, purtroppo ancora non terminate, che hanno flagellato anche questa importante località turistica. “La mozione nasce dal fatto che rispetto ai 17 milioni di euro per gli interventi legati alla difesa del lungomare sud, a partire dalla foce del Potenza, ci sono alcune voci che prevedono interventi di ripascimento a completamento della realizzazione delle scogliere emerse. La cosiddetta "seconda fase" ad esempio prevede un ripascimento di oltre 2 milioni di euro, risorse che, allo stato dei fatti, potrebbero andare a sanare la situazione emergenziale dei tratti oggi duramente e nuovamente colpiti”. Nell'atto regionale la Leonardi difatti evidenzia come la messa in sicurezza del lungomare sud con barriere sommerse sta evidentemente risolvendo, seppur mai definitivamente, gli annosi problemi dell'ultimo decennio e la spiaggia è tornata, in questi tratti, ad essere più estesa fronte-mare con un'evidente azione di ripascimento naturale. Ovvio che anche in questo caso va mantenuta alta la soglia di attenzione, ma quello che ora stanno subendo nuovamente i ristoratori, i campeggi e gli operatori balneari in zona Scossicci e nel tratto del Centro Città a nord del Fiume Potenza, merita un'azione che sia svincolata dai lunghi tempi burocratici e più consona all'emergenza. Abbiamo assistito al crollo di parte di un'importante infrastruttura viaria, la stagione invernale è solo all'inizio e le Istituzioni non possono limitarsi a sperare nella clemenza del tempo, vanno trovate soluzioni rapide per fronteggiare questa nuova emergenza. “Il problema, difatti, prosegue la Leonardi, si è spostato nei tratti ancora privi di difesa, che anche la stessa consigliera regionale ha evidenziato in questi ultimi anni con interrogazioni e mozioni regionali”. Una richiesta analoga a quella protocollata il consigliere Leonardi l'aveva già posta anni fa relativamente al ribasso d'asta dell'intervento a sud del fiume Potenza, richiesta successivamente recepita, anche se parzialmente, dai soggetti sottoscrittori del Protocollo d'intesa. Il redigendo Piano di Gestione delle Aree Costiere attualmente in discussione in sede di Commissione Assembleare competente che presto approverà in Aula per l'approvazione, presenta alcune lacune per questi tratti che andrebbero sanate con la previsione di interventi più adeguati e di somma urgenza. “Quello che chiedo alla Giunta Regionale – continua la capogruppo di Fratelli d'Italia – è innanzitutto di reperire i fondi necessari per la messa in sicurezza dei tratti di costa di Porto Recanati ancora indifesi e colpiti dalle catastrofiche mareggiate di questi giorni nonché di modificare, d'intesa con gli Enti sottoscrittori del Protocollo del 2015, relativo al progetto del Lungomare Sud, per l'importo destinato alle opere di ripascimento pari ad alcuni milioni di euro, al fine di avviare la messa in opera di scogliere parallele alla costa per la difesa dei transetti a nord del Fiume Potenza e di Scossicci a Porto Recanati, ancora indifesi o non sufficientemente protetti. Ne avevo parlato con alcuni assessori mesi fa - ricorda Elena Leonardi - ricevendo aperture all'ipotesi, eppure ad oggi non ho visto azioni concrete in tale direzione, ma di tempo non ne abbiamo più, gli ultimi eventi ce lo stanno dicendo chiaramente, per questo chiedo un impegno di tutto il Consiglio Regionale”. “Infine, conclude Leonardi, chiedo anche di contemplare nella redigenda Variante al Piano Coste che per i transetti della zona Centro di Porto Recanati sia necessario non solo una "riorganizzazione delle opere", così come viene attualmente citata, bensì un completamento laddove esse mancano, ove si risente pertanto della assenza di opere poste a nord della Foce del Fiume Potenza”.    

19/11/2019 13:41
Cingoli, Consalvi sulla questione ospedale: "Emergenza posti letto. Manifestare ad Ancona serve?"

Cingoli, Consalvi sulla questione ospedale: "Emergenza posti letto. Manifestare ad Ancona serve?"

"Su un punto ci troviamo d’accordo con l’Amministrazione Comunale, sicuramente il più importante, bisogna quanto prima riportare nei due reparti i posti letto che avevamo prima delle ferie estive (10 + 30). Sul come arrivare alla risoluzione del problema, sinceramente la vediamo in modo diverso" Così il consigliere di minoranza Raffaele Consalvi, capogruppo della lista Uniti Per Cingoli, replica sulla delicata questione dell'ospedale cittadino al sindaco Michele Vittori.  "Serve organizzare una manifestazione ad Ancona, di sabato, (quando i palazzi della politica sono chiusi) insieme a qualche altra realtà di scontenti e confondere la causa di Cingoli in una protesta dai contorni indefiniti e indistinti? O andare in  Ancona serve a qualcuno per lanciare la campagna elettorale per le prossime regionali?". Il riferimento è alla manifestazione di protesta in programma per sabato 14 dicembre ad Ancona, a cui il sindaco Vittori ha annunciato la partecipazione e che vedrà la presenza anche di comitati provenienti da altri comuni.  "Non è forse meglio su questi temi portare avanti un fronte unitario fatto di incontri, proposte, iniziative come era prassi consolidata in un recente passato? Noi su questi temi - incalza Consalvi - siamo stati sempre in prima fila con spirito unitario per arrivare alla risoluzione del problema. Perché, invece, questa amministrazione come quella precedente va avanti da sola in modo unilaterale senza coinvolgere nessuno? In questi cinque mesi bisognava incalzare insieme, tutti i giorni il Direttore dell’Area Vasta e non parlarci quel giorno d'agosto che è venuto a Cingoli, e altre due volte di sfuggita in occasione dell’assemblea dei Sindaci".  "L’Amministrazione poi cita la nostra proposta di lasciare Jesi per rientrare nella nostra Provincia e la questione del Piano Sanitario ormai pronto per essere portato in Consiglio Regionale. Resta difficile capire questa contrarietà da parte del Comune - prosegue Consalvi -, nel momento in cui Jesi ormai da tempo tratta le questioni sanitarie cingolane come fossimo l’ultimo comune del contado, la nostra preoccupazione è che il peggio debba ancora venire in quanto l’Area Vasta 2 viaggia con un deficit ragguardevole rispetto a tutte le altre realtà. Se oggi siamo messi in questo modo che ne sarà in seguito quando questo ente dovrà rientrare per diversi milioni di euro?".  "Riguardo al Piano Sanitario noi da soli, fin da questa estate, abbiamo intrecciato una serie di rapporti con i vari consiglieri regionali che le scorse settimane hanno presentato ben due emendamenti al piano (Giancarli e quello di Micucci – Sciapichetti) che se approvati in Consiglio riconoscerebbe a Cingoli il vantaggio di zona disagiata alla pari di Pergola e Amandola. I consiglieri di riferimento di questa amministrazione comunale cosa hanno presentato? Silenzio assoluto, non pervenuti. È facile - conclude Consalvi - strumentalizzare, pontificare e fare i primi della classe a Cingoli, e poi in Ancona essere scollegati da tutti e da tutto".        

19/11/2019 10:37
Civitanova, l'assessore Belletti: "Bilancio consolidato regolare, dall'opposizione falsità"

Civitanova, l'assessore Belletti: "Bilancio consolidato regolare, dall'opposizione falsità"

"Il bilancio consolidato è regolare e questo deve essere chiaro a tutti, anche ai due consiglieri che dicono il falso sostenendo che bisogna tornare in Consiglio. La voglia di polemica strumentale non ha permesso loro di leggere compiutamente il documento dei revisori, altrimenti si sarebbero accorti che gli stessi hanno certificato il fatto che gli errori presenti sono sotto soglia e pertanto non significativi e che dunque non hanno modificato il risultato finale del bilancio consolidato". L'assessore al Bilancio del Comune di Civitanova Marche, Roberta Belletti, replica così alle polemiche innescate nei giorni scorsi dai consiglieri Pier Paolo Rossi (Civitanova Cambia) e Stefano Ghio.  "Di sbagliato in realtà, c’è l'interpretazione che i due consiglieri hanno dato alla risposta dei revisori. Voler ingigantire a tutti i costi degli errori - anche se non significativi - per poter  infangare l’istituzione e bloccarne la gestione, non ha un grande pregio politico. I due consiglieri - sottolinea la Belletti - hanno sollevato questioni marginali e comunque sempre in modo tendenzioso per destabilizzare, nei confronti degli organi istituzionali e dell’opinione pubblica, la credibilità dei documenti contabili.  Il bilancio consolidato contiene delle elisioni non correttamente effettuate che rappresentano l’1,83% del totale dei ricavi e l’1,87% del totale costi, una soglia di significatività trascurabile considerato che il range previsto dai principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli Enti Locali va da un minimo di 1% ad massimo di 3%(ISA Italia 320 e 450 e guida IFAC). E solo quando supera il 3%, sarebbe necessario un intervento di correzione".  L'assessore, a tal proposito, cita lo stesso parere dei revisori dei conti, i quali affermano come "nel caso in questione l’errore ha un impatto sotto soglia, da ritenersi quindi non significativo. Si tenga inoltre presente che gli interventi di rettifica non modificano il margine della gestione caratteristica consolidata, né il risultato di esercizio, né alcuna altra risultanza patrimoniale e del patrimonio netto".  "Inoltre, il collegio dei revisori - prosegue la Belletti -, organo deputato al controllo dell’Ente, non ha mai affermato la necessità di ritornare in Consiglio per una modifica del bilancio consolidato; l’omissione, così come rappresentata, non è potenzialmente in grado di influenzare le decisioni economiche prese sulla base del bilancio consolidato approvato nella seduta dello scorso 25 ottobre".  In conclusione l'assessore ricorda: "I due solerti consiglieri hanno poi omesso di dire che il Collegio dei revisori li ha smentiti anche su un’altra questione, peraltro già affrontata in Consiglio ma che si ostinano a non voler capire, e cioè il termine dei 20 giorni per la relazione dell’organo di revisione. Come più volte da me ricordato in Consiglio, anche i revisori nella loro risposta hanno ribadito che '[...] il termine [..] non inferiore a 20 gg [...]” a cui fa riferimento il quesito va interpretato nel senso che ai Revisori dei Conti deve essere messo a disposizione, per la stesura della propria relazione, un tempo comunque non inferiore a 20 giorni intercorrente tra l’approvazione del Bilancio Consolidato da parte della Giunta e la seduta del Consiglio Comunale per l’approvazione dello stesso".   

18/11/2019 15:55
Macerata, torna a riunirsi il Consiglio Comunale: i punti all'ordine del giorno

Macerata, torna a riunirsi il Consiglio Comunale: i punti all'ordine del giorno

Lunedì 25 novembre e martedì 26 novembre alle 16.30 torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Macerata. All’ordine del giorno la discussione di due delibere in merito alle variazioni al bilancio di previsione 2019/2021 e al documento unico di programmazione (DUP) 2020-2022. L’assemblea continuerà i lavori con la discussione dell’ordine del giorno in merito alla solidarietà al popolo curdo presentata da David Miliozzi di Pensare Macerata e da altri consiglieri di maggioranza e minoranza, alla vicinanza alle forze dell’ordine della città di Macerata (Paolo Renna di Fratelli d’Italia e altri consiglieri di minoranza) e ai cittadini maceratesi con reddito di cittadinanza (Ivano Tacconi dell’UDC). Tre, infine, le mozioni che verranno affrontate e che riguardano la realizzazione di uno sgambatoio per cani e la sostituzione dei giochi e delle panchine nell’area verde tra via Mincio e via Volturno a Piediripa (Paolo Renna di Fratelli d’Italia), la sospensione dell’iter relativo alla realizzazione di impianti natatori all’interno del complesso denominato “Casermette” sito in via Roma (Riccardo Sacchi di Forza Italia e altri consiglieri di minoranza) e la stoviglieria nel centro del riuso (Andrea Boccia, Roberto Cherubini e Carla Messi del Movimento 5 Stelle). Se la seduta del 26 novembre dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il giorno 28 novembre alle ore 16.30.

18/11/2019 13:50
Boom di adesioni ad "Italia Viva", l'affondo di Simonacci e Fratelli d'Italia: "Recanati schiava dei renziani"

Boom di adesioni ad "Italia Viva", l'affondo di Simonacci e Fratelli d'Italia: "Recanati schiava dei renziani"

“Dopo aver sventolato per tutta la campagna elettorale il pericolo fascista incarnato da me e dalla mia coalizione, scopriamo oggi che bisognava invece guardarsi dagli “amici favolosi”. Mi dispiace per la Città che ci sia un Sindaco privato di ogni potere perché legato mani e piedi a un gruppo politico che non è il suo e che anche ideologicamente ha differenze sostanziali”. Sono le parole dell’ex candidato sindaco del centro-destra al Comune di Recanati Simone Simonacci, il quale interviene in merito al boom di adesioni, della compagine amministrativa e consiliare della città leopardiana, al neo partito fondato da Matteo Renzi “Italia Viva”. “ Non vorrei essere nei panni di Antonio Bravi – continua Simonacci - , circondato da esponenti chiave di liste che sostenevano direttamente la sua persona ("Uniti per Antonio Bravi") e poi hanno seguito immediatamente Francesco Fiordomo, folgorati sulla via della Leopolda. A chi pensava che votare per la coalizione di Antonio Bravi sarebbe stato un atto di “cambiamento”, ricordo che in questo momento l’Astea, metà giunta, quasi mezzo Consiglio e la rappresentanza comunale in Centro Marche Acqua sono in mano allo stesso partito. Alla faccia del civismo e del ricambio”. A Simonacci fa eco la compagine recanatese di Fratelli d’Italia che interviene sull’argomento. “Restiamo però basiti di fronte a quanto letto riguardo la nascita di Italia Viva a Recanati: se era certa l’adesione di Francesco Fiordomo  (che in pompa magna dal palco della Leopolda ha partecipato al battesimo del partito) , restiamo davvero allibiti vedendo quanti, aderenti alle liste della coalizione di sinistra e addirittura esponenti di spicco di liste che rappresentavano direttamente Antonio Bravi, siano oggi stati trascinati all’interno del movimento renziano”. Per di più – continuano gli esponenti del partito -  restiamo esterrefatti dalla noncuranza con la quale vengono elencate tutte le cariche e i posti di comando a cui, in un tranquillo sabato di metà novembre, questo partito ha avuto accesso. E così, quelli del “cambiamento che continua” si sono trovati ad avere il Vicesindaco, l’Assessorato ai lavori pubblici, la Presidenza del Consiglio comunale, le deleghe alle Pari opportunità, allo Sport e alla Sanità, la presidenza delle Commissioni Servizi sociali e Urbanistica e addirittura 6 Consiglieri su 16, diventando così una componente decisiva per l’esistenza stessa dell’Amministrazione Bravi. Non solo, scopriamo anche che Italia Viva ha propri esponenti nei CdA dell’Astea, di Centro Marche Acqua e ha collaborazioni fondamentali all’interno della Fondazione Ircer. La sfacciataggine nell’elencare tutte le cariche assunte dal nuovo gruppo politico cittadino testimoniano ancora una volta lo stile comunicativo votato all’arroganza e alla mancanza di umiltà che connotano questa maggioranza”. Il partito di Giorgia Meloni recanatese si domanda per quanto ancora Recanati dovrà essere ostaggio dei giochi sinistri, prima tra PD e Fiordomo, oggi tra Renziani e liste civiche di maggioranza.  “Possibile mai – continuano -  che le truppe cammellate di Renzi possano controllare di fatto un comune di più di ventimila abitanti annullando il tanto sospirato “cambiamento” e mettendo il resto della maggioranza con le spalle al muro?” “Ci auguriamo – concludono -  che il sindaco Bravi non chini il capo di fronte a questa evidente prova di forza di Fiordomo e compagni, speriamo che la guida di Recanati sia lasciata fuori da squallidi intrallazzi di partito e libera dagli interessi del rottamatore riciclato Matteo Renzi e dei suoi fedelissimi. In mezzo a questo caos di una sola cosa siamo certi che  i recanatesi non si faranno prendere in giro né dal fantomatico “cambiamento” né dai soliti muta forma della politica che in sostanza restano sempre gli stessi di sempre: affamati di potere e di poltrone”.  

18/11/2019 10:10
Spaccio davanti alle scuole, Merlini (Lega): "Il Pd nega l’evidenza. L'azione della Questura è l'unico supporto alle famiglie"

Spaccio davanti alle scuole, Merlini (Lega): "Il Pd nega l’evidenza. L'azione della Questura è l'unico supporto alle famiglie"

“Viste le scelte scellerate dei soloni della politica buonista che continuano a negare i fatti e lasciano aprire i negozi di cannabis, a tutela dei nostri ragazzi più giovani resta la crescente preoccupazione delle famiglie cui fa riscontro solo il lavoro puntuale ed encomiabile della Questura di Macerata guidata da Antonio Pignataro”. Così Simone Merlini, responsabile provinciale della Lega a Macerata, commenta l’ultima denuncia per spaccio di un tredicenne (LEGGI QUI). “Alimentandosi delle continue polemiche sull’operato della Questura, la politica di PD e dintorni continua a nascondere la testa sotto la sabbia mentre è sempre più evidente che il fenomeno delle dipendenze non solo dilaga, ma assume anche le forme dell’opportunità di autoaffermazione specie da parte dei più giovani – continua Merlini –. In assenza di adeguate misure preventive rischiamo che il micro spaccio, oltre ad essere pervasivo in maniera incontrollabile, assuma anche la terribile funzione di occasione per emergere dal branco, circostanza che deve far scattare un ulteriore campanello d’allarme sulle conseguenze di una normalizzazione della trasgressione che è deriva non solo legale, ma delle più elementari regole civili”.

17/11/2019 15:15
Parte da Montelupone la campagna elettorale di Fratelli d'Italia: "Il risultato umbro un preludio per le Marche"

Parte da Montelupone la campagna elettorale di Fratelli d'Italia: "Il risultato umbro un preludio per le Marche"

Parte del ristorante Moretti di Montelupone la campagna elettorale di Fratelli d'Italia, che ieri ha radunato più di 400 persone per dare il via al percorso che culminerà con le regionali della prossima primavera. Presenti, oltre al padrone di casa l’onorevole Francesco Acquaroli, anche i colleghi Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, ed Emanuele Prisco, parlamentare umbro. Gremita la sala del Moretti per la serata organizzata dal coordinamento provinciale e introdotta dal coordinatore Massimo Belvederesi. Presenti anche il consigliere regionale, Elena Leonardi, il portavoce regionale, Carlo Ciccioli, il responsabile nazionale del Coordinamento autonomie locali Fdi, Guido Castelli, il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, il consigliere provinciale, Paolo Renna. Un’occasione per porre le basi per quello che sarà il lungo percorso verso le elezioni regionali 2020 con un obiettivo ben chiaro: "lavorare in coalizione con tutte le forze di centrodestra e insieme ad espressioni civiche che vogliano condividere un progetto serio fatto su idee, valori e programma per invertire le sorti politiche delle Marche." “Siamo partiti da qui nel 2013 – ha raccontato Francesco Acquaroli – sapevamo chi eravamo e da dove partivamo, la strada davanti a noi era tutta da scrivere. Forti della consapevolezza di quello che abbiamo nel cuore e dei valori che ci contraddistinguono abbiamo scandito un percorso coerente a suon di risultati. È una questione di appartenenza ad una visione del mondo, della società e dell’economia, e su questo si distingue la battaglia che dobbiamo mettere al centro della nostra azione politica, quella per il lavoro, per le imprese, per la famiglia, per la nostra storia, per la nostra cultura, per la nostra identità, e soprattutto per il nostro territorio che oggi vive un periodo difficile, martoriato dalla montagna alla costa e aggravato da una regione male governata da decenni. Oggi dobbiamo lavorare insieme ai nostri alleati, è fondamentale che i marchigiani sappiano ritrovare la giusta grinta e il giusto entusiasmo intorno ad un programma, ad un obiettivo, perché siamo consapevoli che governare oggi è una sfida difficile ma dalla quale non vogliamo sottrarci. Siamo dalla parte di chi non ha mai tradito il proprio territorio e le persone che hanno dato fiducia a questo partito fino ad oggi e a chi lo farà domani”. Al via, dunque, il lavoro di Fratelli d’Italia, che continuerà a concentrarsi sui territori, sul confronto con la popolazione portato avanti rispettando sempre i valori di lealtà, coerenza e correttezza che hanno permesso al partito una crescita costante e fedele alle promesse fatte agli elettori. “Ricordo le tante battaglie combattute ormai da decenni insieme a Francesco Acquaroli, Massimo Belvederesi e tutti gli amici di questo territorio – ha affermato il capogruppo Francesco Lollobrigida – proprio da questa parte delle Marche è cresciuto il partito di Fratelli d’Italia sul territorio e sono convinto oggi più che mai che sia giunto il momento giusto per sovvertire le sorti politiche di questa regione che ha tanto da offrire ma che è stata governata al ribasso fino ad oggi. Siamo al fianco di ciascuno di voi, che potrà fare la sua parte in questa partita tutta giocare e da vincere”. “Vi porto il vento che soffia dall’Umbria – così Emanuele Prisco, reduce dalle regionali della vicina Umbria, alle quali Fratelli d’Italia ha raggiunto il 10,4% –  che il risultato raggiunto in Umbria sia un preludio anche per le Marche che confermerebbero per l’ennesima volta la forza della coalizione di centrodestra e la voglia della popolazione di sovvertire un certo sistema ormai troppo consolidato. Sono felice di essere qui stasera perché da qui parte un percorso che può essere vincente per Fratelli d’Italia e per tutto il centrodestra marchigiano”.

16/11/2019 17:15
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