Politica

Tolentino, Pezzanesi replica a Bisonni: "Sale sul carro per un tornaconto elettorale"

Tolentino, Pezzanesi replica a Bisonni: "Sale sul carro per un tornaconto elettorale"

Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi rende nota la profonda soddisfazione per la contrarietà espressa dalla Provincia di Macerata riguardo la costruzione di un impianto per il trattamento dei fanghi e la successiva termovalorizzazione in Contrada Cisterna.  "Insieme agli enti preposti abbiamo ampiamente documentato il nostro diniego e tutta la nostra contrarietà - commenta Pezzanesi -, scaturita al termine di una complessa riunione, svoltasi nella sede della Provincia a Piediripa e durata diverse ore. Vogliamo ringraziare il Presidente Antonio Pettinari e tutti i tecnici sia della Provincia che del Comune che ci hanno dato un indispensabile apporto. Fondamentale il lavoro svolto dall’Assessore all’Urbanistica Fausto Pezzanesi e dal Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta che sono sempre stati al mio fianco e che hanno condiviso insieme a me ogni singolo momento di questo complesso iter burocratico-amministrativo".  "Quando si vince una battaglia come questa, di grande orgoglio per tutti noi, perché fatta in nome e per l’ambiente c’è sempre il rischio che qualcuno voglia salire sul carro del vincitore. Ma noi continuiamo per la nostra strada nell’interesse dei Cittadini, della Comunità tolentinate, senza rispondere a provocazioni o ad alzate di scudi che sanno solo di tornaconto elettorale, confondendo le idee degli interlocutori, viste anche le imminenti elezioni regionali".  Il riferimento, nemmeno troppo implicito, è relativo alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale nonché capogruppo dei Verdi, Sandro Bisonni (leggi qui).  Lo stesso Bisonni ha fortemente criticato il primo cittadino tolentinate per la scelta di voler far costruire un forno crematorio all'interno del cimitero comunale: "Stiamo valutando alcune ipotesi che garantiscano, in primis, oltre al servizio, l’assoluta salvaguardia della salute pubblica - rassicura Pezzanesi -. Noi siamo, come sempre, pronti ad assumerci le nostre responsabilità, perché i problemi vanno affrontati, risolti e non rinviati o strumentalizzati".  "Non abbiamo mai fatto “cavalcate” opportunistiche o populistiche su temi che riguardano molto da vicino la sfera di vita degli individui - rincara Pezzanesi, sempre riferendosi a Bisonni -. Pratiche quanto mani utili per qualcuno ai fini del mantenimento della comoda poltrona regionale, a discapito della serietà e della coerenza, in barba a tutte le necessità dei territori per cui dichiarano di operare. Un esempio su tutti, abbiamo dovuto, dopo trenta anni di lotte, ai fini dell’ottenimento del collegamento viario tra Tolentino e San Severino Marche e quindi del suo relativo finanziamento, annoverare la ferma contrarietà di questo valente politico che pur straziandosi, come lui stesso dice per le sorti dei nostri territori, ha dichiarato essere soldi sprecati quelli destinati alla realizzazione di questa fondamentale infrastruttura che collegherà in maniera straordinariamente importante e sicura le vallate del Chienti e del Potenza". 

05/02/2020 16:50
Piano sanitario, volano stracci nei 5 stelle. Pergolesi a Terzoni: "Gioca a fare la salviniana"

Piano sanitario, volano stracci nei 5 stelle. Pergolesi a Terzoni: "Gioca a fare la salviniana"

Il Movimento 5 Stelle marchigiano si è completamente spaccato riguardo l'approvazione del Piano Socio-Sanitario 2019/2021 (leggi qui). Il confronto al vetriolo è quello che va in scena tra la parlamentare fabrianese Patrizia Terzoni e Romina Pergolesi, vicepresidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Marche. Il motivo del contendere è il mancato voto unanime del gruppo pentastellato circa il rinvio dell'iter relativo al Piano.   In un post pubblicato sulla propria bacheca Facebook la Terzoni ha ringraziato soltanto il consigliere Piergiorgio Fabbri "per aver rispettato il suo ruolo" invitando tutti gli altri consiglieri a "chiedere scusa".  "Se non hanno l'umiltà per farlo intanto lo faccio io - aggiunge Terzoni - perché tengo ai Cittadini, ai Comitati, ai Sindaci e al M5S e anche se personalmente avrei agito in maniera diversa, sento come Movimento la responsabilità anche per le cose che non vanno e che dobbiamo cambiare". Il mancato voto compatto è stato definito una "questione politica".  Non si è fatta attendere la replica della Pergolesi, che aveva già definito "assurdo chiedere il rinvio di un atto che si discute da 12 mesi".  "Sono d'accordo con la Terzoni. Ha ragione, è una gigantesca questione politica la sua ininterrotta assenza sul territorio, inversamente proporzionale alla sua tracimante attività social. E mi scuso con i cittadini - afferma Pergolesi - per l'atteggiamento di una parlamentare che, in un anno di audizioni e assemblee riguardanti la sanità delle Marche, compresa la sua Fabriano, non si è fatta mai vedere, né ha formulato proposte. Era troppo impegnata, evidentemente, nelle chat e su Facebook, dove resta la leader incontrastata". "Mentre noi ascoltavamo medici, pazienti e sindacati, la Terzoni in Parlamento si dimenticava di battersi per modificare il decreto Balduzzi o la spending review - attacca ancora la Pergolesi -, che sta condannando gli ospedali della regione. Però, in compenso, la sua mano è sempre bollente sopra la tastiera per giocare a fare la salviniana. Noi preferiamo utilizzare il nostro tempo per ottenere risultati concreti". La vicepresidente del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Marche tira in ballo anche il rettore pro tempore del Movimento: "A Vito Crimi chiediamo di arginare questa deriva e intervenire per frenare le social-ducette dagli atteggiamenti leghisti. Siamo stanchi dei suoi reiterati attacchi. Ci permettiamo di darle un consiglio dalle lontanissime (per lei) Marche: è stata eletta per risolvere i problemi dei cittadini, a partire dal terremoto su cui non è che abbia brillato (lei sta al governo, a differenza nostra), lo faccia!" 

05/02/2020 13:54
Tolentino, Bisonni a Pezzanesi: "Schizofrenica la scelta di fare un forno crematorio"

Tolentino, Bisonni a Pezzanesi: "Schizofrenica la scelta di fare un forno crematorio"

Esprime plauso il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, per la decisione di non realizzare l’inceneritore a Tolentino, assunta nel corso della Conferenza dei servizi presso la Provincia di Macerata. “Una scelta importante – sottolinea – che abbiamo auspicato fin dall’inizio per la tutela del territorio. La nostra battaglia ha trovato un sostegno determinante anche con l’approvazione della mia proposta di legge che fissa criteri molto stringenti per l’ubicazione degli impianti d’incenerimento dei rifiuti e del Css. L’auspicio è quello che le Marche non debbano mai ospitare strutture di questo tipo”. Ma se da una parte viene salutata con soddisfazione la decisione di non realizzare l’inceneritore dei fanghi, dall’altra Bisonni si dice “sgomento” per la notizia relativa al fatto che l’amministrazione tolentinate guidata dal sindaco Pezzanesi voglia realizzare un forno crematorio presso il cimitero cittadino. In questo genere di impianti vengono inceneriti cadaveri e bare. LEGGI ANCHE: LA REPLICA DI PEZZANESI  “In tutte le Marche – evidenzia Bisonni – ci sono tre impianti, quello di Ascoli Piceno fu chiuso nel 2013 per motivi precauzionali, è stato riaperto solo recentemente. In Italia numerosi impianti sono continuamente chiusi per l’emissione di diossine ed altre sostanze nocive. E così mentre in tutto il Paese contro questi impianti si innalzano muri da parte di Amministrazioni competenti e da comitati cittadini che ne intuiscono la potenziale pericolosità, a Tolentino la Giunta Pezzanesi delibera l’avvio di procedure per una struttura che di certo produrrà preoccupanti pressioni ambientali con ricadute importanti sul territorio”.  Il capogruppo dei Verdi non manca di chiamare in causa anche la Lega che a livello regionale si è già schierata contro il forno crematorio a Loreto e che a Tolentino al contrario lo approva. “Forse una città vale più dell’altra? O forse la Lega tolentinate – si chiede Bisonni – non ha sufficiente consistenza politica per opporsi? E che dire di Pezzanesi che pubblicamente si dice contrario all’inceneritore dei fanghi, ma contemporaneamente approva l’atto per realizzare un inceneritore di cadaveri e bare? Una scelta schizofrenica e incoerente con le sue stesse esternazioni pubbliche. C’è da chiedersi come si possa avere ancora fiducia nei confronti di questo sindaco e della sua Giunta. Pezzanesi chieda scusa alla città ed ai cittadini e torni sulle sue decisioni, ritirando la delibera che vorrebbe “regalare” alla Comunità un inceneritore di questo tipo!”.   

05/02/2020 12:54
Via libera al Piano sanitario 2019/2021: Pd soddisfatto, l'opposizione lo boccia

Via libera al Piano sanitario 2019/2021: Pd soddisfatto, l'opposizione lo boccia

Via libera del Consiglio regionale delle Marche al nuovo Piano sanitario 2019-2021 con 16 voti a favore (Pd, Iv, Uniti per le Marche), nove contrari (Lega, Fdi, M5s e Fi). Astenuti Gianluca Busilacchi (Art. 1) e Luca Marconi (Udc-Popolari Marche). Oltre nove ore di dibattito, con intervento di tutti i rappresentanti delle varie forze politiche, hanno preceduto l'approvazione del Piano sanitario. Dalle opposizioni giudizi molto critici sul Piano sia sulla tempistica, a fine legislatura, sia nel merito. L'aula ha respinto l'ordine del giorno proposto dalla vicepresidente della commissione Sanità, Leonardi, che chiedeva il rinvio dell'approvazione del nuovo Piano alla prossima legislatura mancando pochi mesi alla fine di quella in corso. Esaminati circa 50 emendamenti, alcuni dei quali approvati dall'aula. Via libera anche a due ordini del giorno, uno dei quali proposto da consiglieri di maggioranza e opposizione per istituire una Consulta regionale salute con tutti i portatori d'interesse. Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione (Sanità e Politiche Sociali), ha presentato sei emendamenti al Piano Sociosanitario. Durante la sua relazione Volpini ha ricordato l'intensa campagna di ascolto e interlocuzione degli stakeholder presenti nel territorio regionale durata oltre due anni e che proseguirà con il monitoraggio del Piano per condividere la valutazione dei risultati conseguiti. “La Commissione - ha ricordato Volpini- ha dedicato alle consultazioni 13 sedute, per un totale di 150 audizioni, raccogliendo le osservazioni e le proposte di tutti i soggetti auditi che sono state esaminate ed approfondite in diverse sedute. Gran parte delle osservazioni sono state poi rielaborate con la formulazione di specifici emendamenti inseriti nel Piano anche con la collaborazione tecnica delle strutture della Giunta regionale”. IL COMMENTO DEL PD - “Il nuovo Piano Socio Sanitario 2019-2021 è la giusta premessa per un grande “Patto” per la salute e la buona sanità pubblica delle Marche: per una sanità di qualità che mette al centro la persona e che investe sull’innovazione, sulle risorse umane, sul percorso di cura accessibile a tutti e nei tempi giusti. Visione e obiettivi concreti per il futuro che vogliamo realizzare con le risorse necessarie e investimenti (personale, tecnologie e strutture) sempre maggiori come è avvenuto negli ultimi anni”. Sono le parole del segretario Pd Marche Giovanni Gostoli dopo l’approvazione del Piano nel Consiglio regionale di ieri.  IL COMMENTO DELLA LEGA - “Abbiamo votato contro un provvedimento che rappresenta l’ennesima testimonianza dell’arroganza al potere, atto adottato nella totale indifferenza delle istanze del personale medico sanitario, dei territori e, perfino, del Consiglio regionale”. Il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri, i consiglieri Mirco Carloni, Marzia Malaigia e Luigi Zura Puntaroni, bocciano senza appello il Piano sociosanitario 2019/2021. IL COMMENTO DEI 5 STELLE - "Assurdo chiedere il rinvio di un atto che si discute da 12 mesi in commissione – commenta la vicepresidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Marche Romina Pergolesi -.  Abbiamo bocciato senza se e senza ma questo piano, seppur siano stati accolti in commissione tantissimi nostri emendamenti che hanno stravolto il testo originale, migliorandolo. Puntiamo, dal canto nostro, sulla sola soluzione che può realmente risolvere le tante criticità, vale a dire gli stati generali della consulta regionale salute, dove politici, tecnici e comitati potranno sedersi attorno al medesimo tavolo ed elaborare strategie comuni".     

05/02/2020 12:08
Macerata 2020,  il programma di Fratelli d'Italia: "Al centro le giovani coppie, parcheggi gratis per i disabili sulle strisce blu"

Macerata 2020, il programma di Fratelli d'Italia: "Al centro le giovani coppie, parcheggi gratis per i disabili sulle strisce blu"

Fratelli d’Italia Macerata lo scorso 3 febbraio ha riunito il direttivo cittadino per discutere alcune delle tematiche che faranno parte del programma per le imminenti elezioni amministrative. Dalla riunione è emerso come il partitto intenda rivolgere la massima attenzione al supporto nei confronti delle "giovani coppie vista la costante decrescita della popolazione locale (abbiamo perso 3000 abitanti in pochi anni). Con enorme soddisfazione siamo a comunicare che nel programma avrà un ruolo fondamentale il sociale, con una particolare attenzione verso le famiglie che hanno nel loro nucleo familiare persone portatori di disabilità".  La particolare sensibilità nei confronti di coloro che necessitano supporto, viene ulteriormente messa in evidenza: "Resta forte per noi il principio della qualità della vita - sottolinea il direttivo cittadino -, e per questo crediamo che genitori e familiare, che assistono i loro cari tutti i giorni, hanno il sacrosanto diritto di dedicare un po’ di tempo a se stessi, distogliendosi per un po’ dai loro importanti impegni, e così abbiamo accolto le proposte avanzate da alcuni cittadini e quindi attueremo l’ampliamento e il rispetto degli spazi per disabili nei parcheggi cittadini, con la possibilità di parcheggiare, senza costi, all’interno delle linee blu, laddove per mancanza di rispetto, i parcheggi per disabili siano occupati da non aventi diritto". Altro aspetto prioritario per Fratelli d’Italia Macerata è "l’istituzione di un servizio doposcuola per bambini e ragazzi disabili utilizzando strutture adeguate e istruttori competenti in materia e provvedendo a dotare il Comune di mezzi idonei al loro trasporto. Tutti abbiamo diritto di vivere nella maniera più decorosa possibile". Per contrastare la denatalità, FdL annuncia di voler supportare le neo mamme, che partoriranno il primo figlio: "Tutti sappiamo quanto è difficile per la mamma trovarsi a casa i primi giorni con una nuova vita a fianco, e non sapere come affrontare le piccole difficoltà quotidiane. Per questo pensiamo di istituire un supporto a domicilio fatto da ex ostetriche o da associazioni preparate nell’affrontare il post parto, poi per i mesi successivi e i primi anni di vita riteniamo che sia indispensabile prevedere asili gratuiti e con orari che soddisfino le esigenze di mamme che devono tornare a lavorare".  Nella Macerata che Fratelli d'Italia intende realizzare c'è anche la possibilità di offrire gratuitamente il trasporto pubblico ai giovani studenti maceratesi: "Siamo convinti che, trovando le giuste coperture, il progetto è realizzabile. Altro ma non meno importante tema è l’abbassamento delle quote della mensa scolastica, per materne, primarie e secondarie. Siamo certi che questo provvedimento potrà dare un bel sollievo alle famiglie".                                                                                   

05/02/2020 09:59
Macerata 2020, Dante Ferretti 'vota' Miliozzi: "Serve cambiare marcia"

Macerata 2020, Dante Ferretti 'vota' Miliozzi: "Serve cambiare marcia"

"Domenica 16 febbraio si vota per le Primarie e l’entusiasmo per Macerata Insieme cresce giorno dopo giorno. In questi giorni di campagna elettorale, dall’ascolto e il confronto con tante persone emerge che la nostra città ha bisogno di un rilancio, di cambiare marcia". Così David Miliozzi, candidato alle primarie del centro-sinistra per la corsa a sindaco di Macerata, commenta la prima parte di campagna elettorale, in attesa del rush finale che culminerà con il responso delle votazioni che decreteranno con quale nome la coalizione di centro-sinistra concorrerà alle prossime Amministrative.   Il più giovane candidato alle primarie del centro-sinistra nonché unico a non aver mai ricoperto ruoli in Giunta nei dieci anni di ammistrazione Carancini evidenzia come "ci sono molte cose da fare, cominciamo col valorizzare quello che abbiamo. Macerata è una città di servizi, è vero, unico capoluogo di provincia con Università, Accademia, Biblioteca Statale, Istituto Confucio, ma anche una città di agricoltori e artigiani, di tante persone capaci di fare le cose ad arte". Tra coloro che hanno annunciato il proprio supporto a Miliozzi, spicca il nome di Dante Ferretti: "Sono orgoglioso che Dante Ferretti abbia firmato per la mia candidatura a sindaco - commenta Miliozzi -, come sono orgoglioso dei tanti maceratesi che supportano il progetto di Macerata Insieme. Da questo nasce il mio impegno per uno spazio espositivo ispirato al nostro più illustre concittadino: Dante Ferretti, un maceratese come noi, uno dei più grandi scenografi della storia del Cinema mondiale".  "Dietro la costruzione di una scenografia ci sono tante maestranze (pensiamo al nostro Sferisterio) - prosegue Miliozzi -, un’artigianalità capace di creare l’atmosfera giusta attraverso spazi, mobili, oggetti…e non è un caso che Dante Ferretti sia nato e cresciuto qui, a Macerata, si è formato alla nostra Scuola d’Arte e Mestieri. L’idea di dedicare un Museo a Dante Ferretti significa questo, raccontare la storia di una bottega maceratese, lui figlio di un artigiano, che ha imparato fin da bambino quell’operosità e quel saper fare che caratterizza il nostro territorio". "Attraverso uno spazio espostivo scenografico possiamo mettere in mostra le nostre eccellenze manifatturiere e la qualità della produzione della nostra terra, possiamo creare le basi per mettere in relazione tra loro i vari ambiti produttivi, imprenditoriali e culturali che concorrono allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio. In questi anni - sottolinea Miliozzi - non è stato ancora avviato un tavolo per costruire un progetto serio su questo Museo, dedicato al nostro concittadino più illustre, conosciuto in tutto il mondo e innamorato della sua terra d’origine che tanto gli ha dato.  Un Made in Macerata che rappresenta il meglio del Made in Italy nel mondo".  "E’ fondamentale inziare un ragionamento su questo Spazio espositivo, per rilanciare il nostro territorio. Macerata torni ad essere attrattiva, e non si faccia sfuggire questa occasione di far conoscere la sua bellezza a più persone possibili" conclude Miliozzi.  (Foto di Roberto Nigi)   

05/02/2020 09:35
Civitanova, Carassai sul centro anziani: "Siamo in attesa che i locali occupati dal tribunale vengano liberati"

Civitanova, Carassai sul centro anziani: "Siamo in attesa che i locali occupati dal tribunale vengano liberati"

Il consigliere  del Movimento 5 Stelle, Stefano Mei, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Civitanova, ha presentato una mozione con la quale si chiedeva l’istituzione di un centro anziani nella Città Alta. È intervenuto sull’argomento l’assessore Ermanno Carassai. “Il voto negativo alla mozione da parte degli esponenti della maggioranza non rappresenta un diniego alla costituzione di un centro di aggregazione per anziani, bensì il rigetto ad una chiara ed esclusiva volontà di strumentalizzazione da parte del rappresentante dell’opposizione”, dice Carassai in un una nota. “Il consigliere Mei – inclaza l’assessore -  individua dei locali a suo dire disponibili e arredati purtroppo senza rendersi conto che sono gli stessi che la Giunta cerca di rendere fruibili da anni. La mozione pertanto è stata presentata senza conoscere la realtà della Città Alta e sottende una strumentalizzazione e la mera volontà di apparire. La Giunta si è già attivata individuando i locali situati nella zona centrale del centro storico, nella fattispecie in piazza del Mercato, nel piano sottostante dell’ex Tribunale ora sede municipale dove sono ubicati due ampi spazi di 120 mq circa, forniti di servizi e confinanti con l’ex Pescheria, struttura utilizzabile nei mesi estivi anche per mostre ed eventi. Purtroppo molto spesso le buone intenzioni si scontrano con la realtà: detti locali sono attualmente occupati arbitrariamente dal tribunale di Macerata e utilizzati come archivio”. “Reiterati sono stati i solleciti atti a liberare gli spazi al fine di utilizzarli per gli scopi istituzionali – continua Carassai -  ma il Tribunale finora ha attuato interventi alquanto evasivi e non concreti. A seguito di sopralluoghi effettuati con i funzionari del capoluogo eravamo arrivati ad un possibile accordo e l’Amministrazione comunale si era resa disponibile a fornire spazi alternativi per l’archivio, ma tutto è rimasto così com’era. Nel mese di ottobre 2019 è arrivata una comunicazione da parte dell’Archivio di Stato che riafferma quanto concordato ed invita il Tribunale a verificare il materiale cartaceo in deposito e ancora una volta tutto è rimasto inalterato.  Tale situazione è diventata inammissibile con grave danno per l’Amministrazione, ritardi alla programmazione dell’Ente e un conseguente danno erariale. Ritengo, vista l’attuale situazione, che l’Amministrazione si debba attivare con un avvocato per intraprendere un’azione legale nei confronti dei responsabili del mancato sgombero del materiale accatastato nei locali comunali", conclude.      

04/02/2020 18:11
Area Vasta 3: presentati i nuovi direttori dell'Unità Operativa Complessa (FOTO)

Area Vasta 3: presentati i nuovi direttori dell'Unità Operativa Complessa (FOTO)

Sono stati presentati i nuovi direttori dell'Unità Operativa Complessa nominati da Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3, e Nadia Storti, direttore Asur Marche.  "Le nomine che presentiamo oggi sono motivo di orgoglio per noi e per il territorio - ha esordito Storti -, alcuni nuovi, altri "riciclati", auguriamo a tutti un buon lavoro per il futuro". A Lucia Isolani sarà affidato l'incarico di addetta alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro: "Di carne al fuoco ce n'è molta, ci tengo a dire che abbiamo bisogno di estendere le collaborazioni oltre a quelle già in essere con il Prefetto e con la Procura. Con entrambi abbiamo instaurato una sinergia valida e funzionale. Vogliamo favorire attività di formazione e informazione e dedicarci inoltre al reinserimento dei lavoratori con difficoltà". "In più - continua Isolani - promuoveremo la figura di ispettore che è garante di qualità dei luoghi di lavoro. Oltre ai settori agricoltura, manifattura ed edilizia ne stiamo aggiungendo dei nuovi come quello vitinvinicolo". "Speriamo che lsolani non sanzioni anche me!" scherza Maccioni al termine del suo intervento. La nuova responsabile della prevenzione malattie croniche e degenerative è Franca Laici: "La cosa più difficile è l'approccio con chi si rifiuta di vaccinare i propri figli,  ci vogliono protocolli specifici da attuare in questo senso". "Ringrazio la direzione Asur per questo incarico - esordisce Nadia Mosca, nominata coordinatrice della struttura ospedaliera di Civitanova Marche -. Ci troviamo di fronte a un cambiamento della domanda sanitaria da parte della popolazione. Il fulcro si è spostato da ospedaliero a territoriale, dobbiamo quindi procedere all'integrazione e alla costruzione di un ponte di comunicazione fra le due parti". Giulia Maria Marino, che si occuperà del servizio farmaceutico, sottolinea: "Il nostro intervento si estende in due settori: quello della vigilanza delle farmacie e degli ospedali. Provvederemo al governo della spesa farmaceutica in maniera ottimale e consentiremo un migliore utilizzo dei farmaci per il massimo risultato terapeutico". A capo della Neuropsichiatria ci sarà Maurizio Pincherle: "Ci sono moltissime sedi per l'attività di sostegno infantile. Quelle su cui puntiamo particolarmente sono i consultori, soprattutto per quel che concerne le situazioni di handicap e difficoltà di apprendimento tra cui disgrafia, discalculia o dislessia. Dobbiamo creare delle comunità terapautiche pronte ed attive". Conclude la serie di interventi Leonardo Costarelli, nominato direttore della radiodiagnostica di tutta l'Area Vasta 3: "Sono 270.000 le prestazioni effettuate nella provincia in un anno, c'è molta domanda e noi dobbiamo fornire una risposta che sia sempre di pari passo con gli aggiornamenti scientifico-tecnologici e che sia atta ad abbattere le liste d'attesa. Importante è utilizzare ogni risorsa in maniera efficace. Non è più tempo di individualismi, bisogna collaborare".

04/02/2020 13:52
Civitanova, Ciarapica critica Corvatta riguardo l’Ospedale: "Ha dequalificato la struttura a vantaggio del soggetto privato locale"

Civitanova, Ciarapica critica Corvatta riguardo l’Ospedale: "Ha dequalificato la struttura a vantaggio del soggetto privato locale"

“Non abbiamo capito se Corvatta scrive da medico o da politico. In entrambi i casi ha palesato quello che già sapevamo, ovvero che la sua azione è stata determinante per la dequalificazione del nostro ospedale civile a tutto vantaggio del soggetto privato locale, Corvatta rimane quindi sulla posizione di sostegno dell’Ospedale Civile di Macerata”. Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica, in merito alle dichiarazioni dell’ex Sindaco Corvatta sul nostro sistema sanitario, apparse oggi sulla stampa.  Aggiunge il sindaco: “Ma come medico della mutua come può dire ai suoi assistiti anziani e con una piccola pensione di andare a ricoverarsi a Macerata o a Fermo ove ne avessero bisogno?” “È chiaro che la sinistra deve raggiungere e in fretta, viste le imminenti elezioni regionali, gli obiettivi che si era prefissa dopo le elezioni del 2015, ovvero depotenziare l'ospedale civile di Civitanova; lo hanno fatto sin da subito e continuano a farlo con piccole ma continue azioni che tendono a far disaffezionare l'utenza civitanovese e dei paesi limitrofi al nostro nosocomio pubblico in modo che quando sarà ridotto a poco più di un pronto soccorso mal funzionante - come appunto preannunciato proprio dall’ex sindaco -  nemmeno lo rimpiangerà, tanto è presente sul territorio una clinica privata che risulta essere in continua espansione. Vogliono raggiungere lo scopo con l'impoverimento di strumenti e personale: se da un lato si inaugura 3 volte una Tac mobile che non serve a niente anche perché non utilizzabile, dall'altra i macchinari (Tac e Telecomandato) della radiologia sono rotti ed insostituiti da anni e solo ora sappiamo, dopo molte sollecitazioni, che il telecomandato andrà a procedura Consip entro il mese; così come il posto di primario di Radiologia non è coperto da diversi anni”- ha continuato Ciarapica -“Se da una parte sono stati solleciti a coprire con concorso i primari di Otorino e della Medicina generale, sono anni che non vengono nominati i primari di Ortopedia, di Ginecologia, di Pediatria e stiamo parlando di tutti reparti con personale sotto organico. Così come è sotto organico la Chirurgia che va a coprire turni di servizi a Recanati e a Camerino con il fatto assurdo che potranno essere sospesi gli ambulatori a Civitanova ma non a Recanati. E l'U.O.C. (Unità Operativa Complessa), della Farmacia ospedaliera che è stata tolta da Civitanova ed è rimasta a Macerata? Stessa sorte per l'U.O.C. di Chirurgia d'Urgenza. E ricordiamo gli strumenti del servizio di endoscopia rubati 3 anni fa e ancora non sostituiti; e il personale infermieristico che gira da un reparto all'altro, da un servizio all'altro avendo la possibilità di acquisire specifiche competenze solo grazie alla suo impegno e alla sua professionalità. Ovviamente questo caos è voluto, ha il fine di allungare le liste di attesa e di rendere insoddisfatti utenti ed operatori in modo che l'ospedale civico si declassi sempre più così che non rimanga negli interessi prioritari dei civitanovesi che potranno, in numero sempre maggiore, rivolgersi alla struttura privata. "Questo è lo scopo finale – ha concluso il Sindaco Ciarapica -  voluto da Ceriscioli, attuato con l'aiuto di Silenzi e di Micucci, al quale noi ci opporremo. Corvatta, meno furbo di Silenzi, ce lo ha confermato con la sua indecente proposta che va bene per tutti meno che per la città di Civitanova e i suoi abitanti, compresi i suoi mutuati”.

03/02/2020 13:37
Terremoto: Federcontribuenti Marche, Nori: "Il nuovo consiglio si doti di legge ad hoc e commissione permanente"

Terremoto: Federcontribuenti Marche, Nori: "Il nuovo consiglio si doti di legge ad hoc e commissione permanente"

"E' necessario che il nuovo Consiglio Regionale delle Marche che uscirà dalle prossime elezioni si doti di una legge sul modello della 'legge Pirozzi'  che riteniamo la più idonea per iniziare a introdurre il concetto di ricostruzione e istituisca una commissione permanente, come il Lazio,  che si occupi non solo di ricostruzione ma anche di prevenzione. Sarebbe una dimostrazione di civiltà''. Lo ha dichiarato Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche  a margine di un incontro, ''Ricostruire per non sparire'',  organizzato a Roma  dal Centro Studi Politici Criticalia.  ''L'impegno per il rilancio e la ricostruzione nelle zone terremotate - ha sottolineato  Nori -  può passare solo attraverso la presa d'atto che serve una legislazione 'd'emergenza', con un commissario per i comuni distrutti che abbia poteri speciali e possa agire in deroga, senza una burocrazia che soffoca qualsiasi ipotesi di ricostruzione. Lo si è fatto per Genova, si faccia anche per il centro Italia terremotato''.     ''L'Italia, insieme alla Grecia - ha ricordato infine  la rappresentante dei consumatori - e' il paese europeo con il più alto numero di terremoti, ma anche altri paesi europei, pur se con meno  intensita' e potenza, sono spesso sottoposti a scosse telluriche. Bisognerebbe istituire  una Authority Europea per il monitoraggio dei terremoti, un ''Servizio' come esiste per esempio negli Stati Uniti'' .       

03/02/2020 09:59
Apiro e Poggio San Vicino nell'Area Vasta 3, i sindaci: "Decisione insensata presa senza un confronto"

Apiro e Poggio San Vicino nell'Area Vasta 3, i sindaci: "Decisione insensata presa senza un confronto"

“La vigilia di Natale ci ha portato una sorpresa inaspettata: senza aver scritto nessuna “letterina” al Presidente Luca Ceriscioli, abbiamo trovato “sotto l’albero” la Legge Regionale n. 43/2019 con la quale, insieme a tante altre cose di materia completamente diversa, ha deciso di modificare l’organizzazione dell’Azienda Sanitaria unica (Asur), spostando i Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino”. Lo affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa e del vicino paese di Poggio San Vicino, Sara Simoncini. I due primi cittadini esprimono il loro dissenso riguardo il passaggio dei due comuni, dall'Area Vasta 2 (Ancona) all'Area Vasta 3 (Macerata), in base base alle Legge Regionale n.43 approvata  lo scorso dicembre. “La prima reazione è stata di stupore e a seguire di imbarazzo, poiché non abbiamo compreso il motivo di tale scelta, continuano i sindaci. Una decisione assurda ed insensata, presa su proposta fatta alla mattina dello stesso giorno, avanzata non dalla Commissione Sanità e Servizi Sociali, come giusto che sia dal punto di vista procedurale, bensì dalla Commissione Affari Istituzionali, senza aver avuto la pur minima esigenza di ascoltare il territorio e le Amministrazioni interessate , in una deriva autoritaria e centralista molto preoccupante. Siamo come Amministrazioni e soprattutto come intera cittadinanza di Apiro e di Poggio San Vicino completamente ed assolutamente contrari a tale soluzione. Le motivazioni sono di una vastità e di una gravità inimmaginabili”. Con il passaggio dall’Area vasta 2 alla 3 si avrà il trasferimento delle funzioni dei Servizi Sociosanitari, così come stabilito dall’ art. 23 comma 2 del D. Lgs 147/2017 che stabilisce che le Regioni devono prevedere che i Servizi Sanitari, i Servizi Sociali ed i Centri per l’impiego debbano essere compresi all’interno dello stesso Ambito territoriale. “Attualmente – spiegano i sindaci -  il Comune di Apiro gestisce i Servizi Sociali del proprio territorio, che rappresentano un quarto dell’intero bilancio Comunale attraverso l’ASP IX di Jesi, servizi peraltro gestiti in maniera ottimale. Diversamente potremmo vederci ricollocati in un ambito territoriale, che non conosce i nostri bisogni, per cui si creeranno disservizi e mancate risposte. All’interno dell’Area Vasta 3, per ciò che attiene ai Servizi Sanitari, saremmo collocati nel distretto di Macerata, che dista 40/50 minuti dai nostri territori a differenza dei 20 minuti che ci separano da Jesi. Problematiche sorgeranno altresì per l’Assistenza sanitaria di Base con Medici Convenzionati, che non potranno più svolgere la loro attività su territori di Area Vasta diversa come per esempio Apiro e Cupramontana o Cingoli e Filottrano. In particolare, difficoltà notevoli ci saranno per l’approvvigionamento di presidi sanitari come pannolini, farmaci ospedalieri ed oncologici che dovranno essere ritirati a Macerata. Problemi rilevanti ci saranno per gli allevatori che ora espletano tutta l’attività burocratica con il Servizio di Veterinaria di Jesi, che passerà al Distretto di Macerata costringendo gli utenti a viaggi più lunghi e con perdita di tempo, senza contare delle difficoltà legate alla problematica della circolazione stradale nei mesi invernali. Infine, notevoli saranno anche le difficoltà cui andrà incontro una Associazione di Volontariato come la Piros di Apiro che ora opera con tanti volontari 24 ore su 24 e che vedrà decurtato, per la lontananza dai centri di ricovero e diagnosi, i propri servizi, costringendoli quasi certamente ad una chiusura. Sino ad ora i sottoscritti avevano tenuto la questione prettamente su un piano istituzionale, facendo presente con atti ufficiali il dissenso delle nostre rispettive Amministrazioni. Nell’incontro avuto con il Presidente della Regione Ceriscioli il 23 Gennaio, alla presenza del Direttore Asur Regionale, dei Direttori di Area Vasta 2 e 3 , del Direttore dei Servizi Socio sanitari e altri funzionari , durante il quale abbiamo a gran voce richiesto la modifica o la sospensione della fase attuativa della Legge Regionale n. 43 del 30 dicembre 2019 , non solo non abbiamo avuto risposta, ma a tutt’oggi nonostante l’avessimo richiesta con nota ufficiale non ci è stata inviata copia del verbale della riunione in oggetto. Pertanto riteniamo necessario intraprendere tutta una serie di iniziative destinate ad evitare una imposizione intollerabile”. “Come primo passo – spiegano i sindaci -  abbiamo convocato in via d’urgenza i nostri rispettivi consigli comunali, che si sono svolti il 30 e il 31 gennaio, che all’unanimità, nel prendere atto delle scelte fatte e della grave scorrettezza istituzionale da parte dei rappresentanti regionali, hanno votato la propria contrarietà allo spostamento dei territori e deciso di intraprendere una serie di azioni, tra cui: la costituzione di un comitato di cittadini e la raccolta di firme per l’indizione di un referendum per l’abrogazione della legge che ha modificato l’ambito territoriale dell’area vasta n. 3. lo studio di eventuali azioni in sede giudiziaria; un dissenso civile da manifestare in occasione della campagna elettorale ormai prossima all’avvio per il rinnovo del consiglio regionale. Inoltre, la prossima settimana il comune di poggio San Vicino e quello di Cingoli daranno il via ad una raccolta firme su tutto il territorio delle province di Ancona e Macerata, necessarie per l’abrogazione dell’articolo della Legge Regionale n. 43/2019.  “Con la consapevolezza – affermano -  che già molti Sindaci ci hanno manifestato la loro solidarietà tale da fornirci un supporto fattivo. Stiamo valutando l’avvio dell’iter per il passaggio dei nostri Comuni dalla provincia di Macerata a quella di Ancona, come emerso all’unanimità dai consiglieri che hanno partecipato ai consigli comunali convocati in via d’urgenza. Ci batteremo sino all’ultimo respiro per fermare qualcosa che ha davvero dell’imposizione stalinista”, concludono .

01/02/2020 16:03
Cingoli, Consalvi sulla questione ospedale: "È il momento di agire"

Cingoli, Consalvi sulla questione ospedale: "È il momento di agire"

Raffaele Consalvi lancia l'appello in merito alle problematiche sanitarie di Cingoli: "Mesi e mesi di lavoro oscuro tra la contrarietà dell’Amministrazione Comunale, ma con il sostegno di tanti cittadini, ora finalmente cominciamo a vedere la luce affinché la sanità cingolana abbia un futuro stabile". L'esponente della lista "Uniti per Cingoli" sottolinea i dubbi presenti da parte dei cittadini nei confronti della collocazione del reparto di lungodegenza riabilitativa in continuità assistenziale con Jesi e del  Distretto sanitario. Inoltre riguardo alla mancanza dello IOM  (associazione benemerita di volontari). Le domande dei cittadini più frequenti, sottolinea il capogruppo di "Uniti per Cingoli", erano: "Come faranno i nostri malati di cancro senza questa associazione? Ma soprattutto quando verranno ripristinati i posti letto con il relativo personale tolti questa estate ? ". I  Fatti:  Il 23 Dicembre in occasione del bilancio, il Consiglio Regionale approva il passaggio di Cingoli dall’AV2 all’AV3. Il 20 Gennaio la Giunta Regionale con la delibera n. 29 ha approvato un cronoprogramma preciso e articolato che indica le date e le modalità del passaggio di tutte le attività. Entro il 31 Marzo tutte le funzioni ospedaliere e sanitarie, poi in seguito con step successivi tutte le altre funzioni con termine 31 Dicembre 2020 senza che ci siano vuoti di potere o interruzioni di servizio. ( vedi scheda )  Nei giorni scorsi la Direttrice Asur ha delegato il Direttore Alessandro Maccioni nel portare avanti tutti i provvedimenti conseguenti previsti nella delibera regionale per accelerare il passaggio. Nel frattempo il Direttore d’intesa con il Dott.Guidi ha insediato tre commissioni tecniche a Cingoli (medici, funzionari e una referente del presidio di Cingoli) per stilare nel giro di dieci giorni criticità e proposte operative per attivare prima possibile i servizi (lavoro terminato il 28 Gennaio)  Il 27 Gennaio si è tenuto un incontro con le organizzazioni sindacali e personale per fugare dubbi, perplessità e paure . Incontro giudicato molto positivo dai presenti per chiarezza e trasparenza. "Questa fase teorica si deve trasformare in fase attuativa" afferma con decisione Consalvi. "L’impegno - continua -  è riportare entro il 31 Marzo  medici, infermieri e ausiliari e riaprire i posti letto chiusi nel giugno scorso dando piena operatività ai reparti . Il reparto di riabilitazione ospedaliera sarà in continuità assistenziale con Macerata ma nel contempo l’ospedale di Jesi potrà come ha fatto finora a mandare i propri ammalati a riabilitarsi a Cingoli. Resta pacifico che ogni cittadino potrà ricoverarsi o farsi visitare in qualsiasi ospedale marchigiano e d’Italia.  Riapertura progressiva dei poliambulatori chiusi o non funzionanti. Il primo che riapre come segno tangibile sarà quello di cardiologia nel pomeriggio del 7 febbraio con il Dott. Berrettini ( Primario di Cardiologia dell’ospedale di Camerino ) e di seguito oculistica, ginecologia ecc…  Capitolo attrezzature : verrà acquistata una nuova ambulanza 4X4 per l’emergenza sanitaria, nuove attrezzature di ultima generazione per le analisi cliniche, estensori digitali per la radiologia, un nuovo e moderno ecografo per gli ambulatori di ginecologia e cardiologia.  Verrà confermata ed estesa tramite convenzione la collaborazione con lo IOM di Jesi Per ultimo, ma forse il capitolo più importante Martedì 4 Febbraio il Consiglio Regionale approverà il nuovo Piano Sanitario  dove è presente la proposta depositata dal Capogruppo PD in Regione Francesco Micucci che riconosce Cingoli come Ospedale montano di area disagiata alla pari di Pergola e Amandola. Il Piano una volta approvato dovrà poi essere vagliato dal Ministero della Sanità . Questo atto apre prospettive interessanti per il quale la città lotta da trent’anni". Conclude Consalvi: "Noi passo dopo passo siamo andati avanti, sicuri di lavorare per l’interesse della comunità cingolana senza fini reconditi, da soli ma con tanti cittadini, mettendo in campo tutte le iniziative politiche per raggiungere la soluzione, con il cuore, a testa alta e con la schiena dritta. Sull’altro versante, hanno alimentato le paure e la protesta fine a stessa fino ad arrivare al dileggio dei “ tre amici al bar “. I tre amici al bar in tre mesi sono riusciti a cambiare una legge regionale, far fare una delibera sul cronoprogramma alla Giunta Regionale e per ultimo a modificare un Piano Sanitario Regionale per dare un futuro alla sanità cingolana".

01/02/2020 15:00
Potenza Picena, c'é l'unanimità su Villa Buonaccorsi: approvata la mozione dell'opposizione

Potenza Picena, c'é l'unanimità su Villa Buonaccorsi: approvata la mozione dell'opposizione

Nel Consiglio Comunale del 31 Gennaio, richiesto in maniera congiunta dalla forze di opposizione Civico 49+PD e Movimento 5 Stelle, è stato raggiunto l’accordo sulla mozione presentata dagli stessi gruppi di opposizione. Si tratta di un primo importante passo verso la realizzazione di un progetto di acquisto e gestione della villa che veda il Comune impegnato in prima linea a svolgere un ruolo di catalizzatore e promotore. Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione presentata dall’opposizione, e su indicazione della maggioranza, entro 15 giorni sarà convocata la Commissione Lavori pubblici, aperta per l’occasione anche agli onorevoli del territorio potentino Mario Morgoni e Francesco Acquaroli, per iniziare l’iter proposto dalle minoranze. È grande la soddisfazione tra i banchi dell’opposizione che, per prima, ha voluto istituzionalizzare la questione della Villa Buonaccorsi, gettando le basi per rendere concreta la possibilità di realizzare un progetto praticabile di acquisto e gestione della Villa stessa che la valorizzi e la renda fruibile a tutti. “Per raggiungere l’obbiettivo prefissato occorrerà il coinvolgimento di tutti i soggetti che hanno a cuore le sorti della villa”, afferma il gruppo consiliare del Pd e del Civico 49.” Il Consiglio Comunale, grazie all’approvazione della mozione e grazie all’unità di intenti emersa nella seduta del 31 gennaio scorso potrà svolgere un ruolo attivo ponendosi come guida, promotore e coordinatore di un’operazione che raggruppi tutti i soggetti pubblici e privati interessati ad un progetto ambizioso ma realistico per Villa Buonaccorsi", concludono.  

01/02/2020 11:06
Area Vasta 3: Alessandro Maccioni risponde a Ciarapica in merito all'ospedale di Civitanova

Area Vasta 3: Alessandro Maccioni risponde a Ciarapica in merito all'ospedale di Civitanova

Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3 in merito alle parole di Ciarapica riguardo l'ospedale di Civitanova: "Nonostante il sottoscritto abbia già risposto e dato puntuali spiegazioni al Sindaco Ciarapica nel corso del Consiglio comunale aperto svoltosi ieri sera a San Severino, sulla situazione dell’ospedale di Civitanova Marche ribadisco quanto segue: I lavori relativi al nuovo reparto di Allergologia sono realtà e non fantasia. Per il 28 febbraio è prevista l’inaugurazione. Immediatamente dopo saranno avviati i lavori nell’attuale reparto utilizzato dall’Allergologia per accogliere il reparto di Oncologia: Unità Operativa Semplice Dipartimentale. I lavori termineranno entro la metà di maggio 2020. Con riferimento alla TAC di Radiologia il Sindaco dimentica che l’Ospedale da alcuni mesi può contare sull’utilizzo di quella nuova installata all’interno del pronto Soccorso, reparto che sarà dotato anche di un nuovo telecomandato che verrà acquisito tramite Piattaforma Consip, con una procedura che sarà aperta entro il prossimo mese di febbraio. Preme ricordare inoltre che, otto mesi prima dell’installazione della TAC del pronto soccorso, la Direzione ha autorizzato la locazione di una TAC mobile a supporto della Radiologia di elezione. Ciò a dimostrare l’attenzione della Regione e dell’Area Vasta 3 per l’Ospedale di Civitanova Marche". Continua Maccioni: "Riguardo alla situazione dei primari in data odierna si sono svolte le prove concorsuali per l’attribuzione delle strutture complesse di Medicina Interna e Otorinolaringoiatria, i cui primari sono stati collocati a riposo solo nello scorso mese di ottobre. In merito all’accusa che le guardie radiologica e pediatrica sono state attivate in carenza di organico, la stessa non risponde a verità, e nel caso di sporadici problemi di copertura di turno è andata sempre in soccorso l’unità operativa di Macerata. Il reparto di Chirurgia non presenta alcuna carenza di organico e tutti i turni coperti a Recanati e Camerino sono stati concordati sia con il Direttore Stefano De Luca, che con il Direttore del dipartimento di Chirurgia Dott. Caraceni che, si ricorda, è il primario di Urologia di Civitanova Marche". Conclude il direttore: "Ai cittadini di Civitanova voglio ancora una volta assicurare che nessun tipo di depotenziamento è in atto, anzi nella struttura ospedaliera si stanno effettuando importanti investimenti strutturali e tecnologici.

31/01/2020 21:03
Civitanova, Francesco Micucci risponde al sindaco Ciarapica sulla questione Ospedale

Civitanova, Francesco Micucci risponde al sindaco Ciarapica sulla questione Ospedale

Francesco Micucci, consigliere regionale, risponde a Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche in merito alla questione Ospedale:   "E' vergognoso che il sindaco Ciarapica, al solo fine di mettere in piedi la più becera delle campagne elettorali, utilizzi strumentalmente la sanità marchigiana e civitanovese in particolare per apparire sulla stampa. Evidente che non ha altri argomenti della propria azione amministrativa da spendere e devia su altri temi!  Grave è pure che nonostante sia stato più volte smentito dai fatti in tema di primari, di lavori, di qualità dei servizi continui a trovare spazio sulla stampa locale utilizzando reiteratamente gli stessi falsi argomenti!"   "Ho risposto più volte alle sue false accuse, lo faccio di nuovo ora, ma mi auguro che sia l'ultima volta che si dia spazio a questo disco rotto! - continua Micucci - Per l'ospedale di Civitanova proprio in questi giorni si stanno svolgendo le selezioni per i primariati di Medicina e Oncologia. Per gli altri si stanno predisponendo o sono già usciti i bandi! Nessun servizio è stato depotenziato, anzi altri si stanno attivando. Nuovi medici sono stati assunti in questi giorni. I lavori svolti e quelli che si stanno ultimando sono sotto gli occhi di tutti, con enorme soddisfazione anche degli utenti".    E conclude: "Se vuole fare campagna elettorale faccia proposte e non utilizzi strumentalmente la sanità, un fiore all'occhiello della nostra regione se paragonata a quelle gestite dai suoi amici della destra nel resto d'Italia. E visto le centinaia di migliaia di euro che spende il suo ufficio per il "settore informazione" che almeno si informi su quanto di buono è stato realizzato in questi anni nel nostro ospesale e la finisca ti fare terrorismo psicologico sulla sanità!"  

31/01/2020 17:45
Rsa di Recanati, stipendi non pagati. Mariani: "Anno nuovo, problemi vecchi"

Rsa di Recanati, stipendi non pagati. Mariani: "Anno nuovo, problemi vecchi"

"Anno nuovo, problemi vecchi". Questa la valutazione del coordinatore della Lega Salvini Premier di Recanati Benito Mariani riguardo la situazione in cui versa la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Recanati. Il 2019 è stato un anno duro e turbolento per i lavoratori e ospiti della Rsa: licenziamenti, proteste sindacali di categoria, proteste di familiari degli ospiti e per ultimo un'ispezione dei Nas. La Lega Recanati segnala la grave situazione, ancora irrisolta, riguardo il pagamento degli stipendi ai lavoratori della cooperativa “La Cometa” che ha gestito il servizio presso la RSA di Recanati fino al 15 dicembre 2019. "Già nel corso dello stesso anno l'Asur si era sostituita alla cooperativa nel pagamento degli stipendi per 4 mensilità - sottolinea Mariani -. Successivamente, da luglio a settembre, è subentrata la Cooperativa “La Fenice”. Suscita meraviglia come lo scorso ottobre sia di nuovo rientrata la cooperativa “La Cometa”, già inadempiente per alcuni mesi, gestendo l'appalto fino al 15 dicembre 2019, nonostante l'Asur sembrava avesse intenzione di sostituire la stessa cooperativa come di fatto è avvenuto". "Sarebbe interessante sapere se l'Asur ha pagato nuovamente la cooperativa “La Cometa” perchè ha subito collezionato stipendi impagati - prosegue il coordinatore cittadino della Lega -. In particolare i lavoratori non hanno ancora visto gli stipendi del mese di novembre, di metà dicembre 2019, oltre alla tredicesima, liquidazione e quota tfr. I dipendenti preoccupatissimi sono stati penalizzati anche negli scatti di anzianità perduti, ferie e permessi non goduti. Diversi lavoratori monoreddito e in affitto vengono messi a dura prova nella vita di tutti giorni, tuttavia si sforzano di non far ricadere la loro giustificata insoddifazione nel lavoro quotidiano. Molti operatori difficilmente riescono a sbarcare il lunario e addirittura costretti a sottoscrivere dei prestiti e quindi indebitarsi per vivere e lavorare, alla fine saranno sicuramente costretti ad adire le vie legali per cercare di far valere i propri diritti nell'indifferenza di chi doveva controllare". "Nella struttura è presente un Direttore Sanitario storico che non può non conoscere la situazione - dice Mariani -, come sicuramente è a conoscenza dei fatti il Direttore di Distretto, come è ben informato lo stesso direttore di Area Vasta che si rapporta direttamente con l'assessore regionale della Sanità nonchè governatore della Regione Ceriscioli. Figure importanti e determinanti per i loro ruoli ed incarichi che, se volessero, potrebbero risolvere in breve tempo la situazione. Ci sorprende, ma forse neanche tanto, come l'attuale amministrazione, il Sindaco, il delegato alla Sanità non hanno speso nemmeno una parola a sostegno e solidarietà dei dipendendi e degli ospiti che sono tuttavia nostri concittadini". Mariani ravvisa molte lacune anche sul nuovo Piano Sanitario Regionale, che verrà discusso nella prima settimana di febbraio: "Un Piano Sanitario con molte lacune e che non tiene conto delle peculirità del territorio marchigiano, favorendo alcune zone e penalizzandone molte altre, ancora cittadini di seria A e di serie B. La gestione Sanitaria che finora i cittadini marchigiani hanno visto e provato sulla loro pelle sarà senza dubbio il metro di misura: chi ha amministrato finora, e che sembra si voglia riproporre alle prossime elezioni regionali di maggio, non merita altra possibilità e dev'essere mandato a casa. La voglia di cambiamento che i marchigiani stanno chiedendo a gran voce passa anche per una Sanità più equa e rispettosa dei diritti dei malati e dei lavoratori del settore".  

31/01/2020 10:59
Civitanova, Troiani sugli interventi per la viabilità: "In cantiere progetti rivoluzionari"

Civitanova, Troiani sugli interventi per la viabilità: "In cantiere progetti rivoluzionari"

Bretella Sabatucci e riammagliamento zona sud, l’assessore Fausto Troiani fa il punto sugli interventi per la nuova viabilità e gli investimenti dell’Amministrazione comunale civitanovese per collegare la superstrada al centro città.  “Leggo sulla stampa una serie di inesattezze impressionanti quando si parla di viabilità: dalla zona Sabatucci a quella Micheletti, dalle opere di riammagliamento a sud al progetto Strever, l’opposizione sta mettendo in atto una campagna di disinformazione per gettare ombre su un settore, quello dell’Urbanistica, che sta lavorando tanto e bene dopo anni di stallo dovuti all’immobilismo dell’ex Amministrazione Pd”, spiega Troiani in una nota. “Voglio annunciare che tutte le proposte che rivoluzioneranno la viabilità, ponendo fine a tante problematiche legate all’elevata mole di traffico, saranno illustrate a breve ai cittadini, punto per punto, nel corso degli incontri pubblici che organizzeremo con dirigenti e funzionari nella sala consiliare. Sono però necessarie diverse precisazioni. Partiamo dalla lottizzazione Sabatucci, dove la convenzione prevede la realizzazione da parte dei privati della bretella di Costamartina in un’area di proprietà e vincolo dell’Autostrada. L’Amministrazione comunale, dopo aver sollecitato la direzione della Società per ottenere la cessione dell’area senza avere risposte, ha deciso di  modificare il percorso della strada in modo da farla passare fuori dalla fascia di rispetto autostradale e poter agire quindi in autonomia. Per realizzare la strada servono espropri e acquisti. Per dare concretezza al nuovo progetto resosi necessario per il diniego degli enti competenti, abbiamo messo in bilancio 500 mila euro a copertura dell’opera. Resta in ogni caso lo stanziamento dei privati di 200 mila euro, come da convenzione.  Anche il riammagliamento viario della zona sud sarà a carico dei privati che andranno a lottizzare. L’innesto a pettine che andremo a realizzare per collegare la superstrada al centro città non costerà un euro alle casse comunali. Per realizzare queste nuove arterie di collegamento andremo a modificare la zona ad ovest della ferrovia, con gli spostamenti delle aree commerciali della zona Eurospin, senza aggiungere destinazioni commerciali. Infatti, quell’area di 6 mila metri quadrati nel PRG è già inserita nel commerciale.   A nord della ferrovia passerà il nuovo viale di prolungamento e rotatoria su via Castelfidardo fino a via Aldo Moro e nuovo sottopasso per arrivare in centro e zona stadio. In questa area sono previste nuove destinazioni commerciali direzionali in grado di sostenere in parte con il loro plus valore le opere infrastutturali di interesse pubblico generale. La collettività avrà opere che con risorse pubbliche non si potrebbero mai realizzare. E infine – continua l’assessore - sono false e tendenziose anche le notizie sulla recente discussione in maggioranza dei parcheggi a pagamento sul lungomare. La Giunta darà avvio alla riqualificazione del centro, con un progetto coordinato dai tecnici comunali, impiegando le somme derivate dai contenziosi Prica e Samesi. Ridare lustro al centro città, sul modello ‘Rambla’, è un impegno che ci siamo presi con i cittadini e che non vogliamo disattendere. Una volta avviate le procedure della progettazione, che prevede tra l’altro un silos parcheggi centrale, decadrà la delibera Strever di cui tanto ancora si parla. L'architetto Strappato ha già avviato le procedure, poi ci saranno la progettazione e il cantieramento, tutto a carico del Comune. A proposito dei parcheggi blu – conclude Troiani -  voglio rassicurare gli esponenti di Fratelli d’Italia, invitandoli a mantenere la calma e a non farne un tormentone per la campagna elettorale alle porte. Il loro atteggiamento settario rischia di creare molti nemici non certo a sinistra, bensì negli schieramenti del centrodestra a tutto danno dell’aspirante candidato Acquaroli”.

31/01/2020 10:20
Pollenza, gru ferma da anni: sarà rimosso il braccio. Salvatori: "È un primo passo"

Pollenza, gru ferma da anni: sarà rimosso il braccio. Salvatori: "È un primo passo"

Sarà rimosso a breve il braccio della gru presente nel complesso "Le Torri" di Pollenza. È quanto annunciato dal sindaco Mauro Romoli nel corso della seduta del Consiglio Comunale andata in scena nella serata di ieri.  "Si tratta di una decisione attesa da tempo - sottolinea il consigliere di minoranza Mirko Salvatori, capogruppo della lista "Insieme Possiamo" -, e che ci soddisfa. La popolazione avvertiva il bisogno di un provvedimento simile visto che sul braccio si erano insediati numerosi piccioni. Ci è stato assicurato che verrà tolto tra breve, sebbene non vi siano ancora tempi certi: il mio gruppo consiliare monitorerà costantemente la situazione, come fatto in passato con la presentazione di un'interrogazione ad hoc". "La gru è ferma da anni - sottolinea Salvatori -. Speriamo che questo sia il primo passo verso una sua disinstallazione definitiva in attesa di comprendere il futuro del progetto originario che prevedeva la costruzione di una nuova palazzina. La presenza della gru deturpa lo skyline di Pollenza, visto che è inserita in un'area che costituisce il biglietto da visita del paese".  Durante la seduta del consiglio Comunale andata in scena nella serata di ieri, sono anche state annunciate le dimissioni a sorpresa dal ruolo di consigliere del vice-sindaco Andrea Primucci, al quale rimaranno in ogni caso le deleghe all'Urbanistica, ai Lavori Pubblici e alla Viabilità. 

30/01/2020 19:47
Regionali 2020, la civica "Le Nostre Marche" si struttura: nominato il coordinamento

Regionali 2020, la civica "Le Nostre Marche" si struttura: nominato il coordinamento

La lista civica "Le Nostre Marche" si è data una strutturazione regionale, in vista delle elezioni che si svolgeranno il prossimo maggio. Nella riunione che si è tenuta a Civitanova Marche lo scorso lunedì 27 gennaio, hanno partecipato tutte le componenti politiche che intendono far parte del nuovo progetto (Italia in Comune, Demos, Civici, Prospettiva Popolare, Ancona Popolare, Nuova Democrazia Cristiana), e si è nominato il coordinamento regionale composto da: Marco Gnocchini, Monica Santori (Ancona), Massimo Giulietti, Stefano Massimiliano Ghio e Piero Gismondi (Civitanova Marche/Macerata), Tano Massucci (Fermo), Claudio Sesto Travanti (Ascoli Piceno). Stefano Massimiliano Ghio è stato individuato quale portavoce della lista.  "La natura inclusiva della nostra realtà politica ci consentirà nelle prossime settimane di ricevere adesioni da tutti coloro che vorranno - sottolinea Ghio -, a condizione che rispettino i principi che hanno ispirato la nascita delle Nuove Marche, i quali, rinvenibili nella nostra Costituzione, sono stati coniugati nella solidarietà, nella ricomposizione delle fratture sociali e territoriali, nella competenza, nella compostezza del linguaggio, nell’antipopulismo e nell’antisovranismo, nel perseguimento del solo interesse pubblico, nello sviluppo ecosostenibile e nella semplificazione burocratica".  

30/01/2020 18:45
Macerata 2020, Miliozzi: "Il passaggio a livello di Collevario va eliminato". Incassato l'appoggio dei Verdi

Macerata 2020, Miliozzi: "Il passaggio a livello di Collevario va eliminato". Incassato l'appoggio dei Verdi

"Il problema del passaggio a livello si trascina da 30 anni senza che nessuno abbia mai avuto il coraggio di affrontarlo. Noi crediamo che la politica, invece, debba affrontare di petto queste situazioni: le condizioni per fare un sottopasso in via Roma ci sono tutte. In 10 mesi la città potrebbe averlo a sua disposizione". David Miliozzi, candidato della lista civica "Macerata Insieme" alle primarie del centro-sinistra, parte da uno dei nodi cruciali che riguardano la mobilità della città per presentare il suo "ABC", ovvero i punti cardine del programma con il quale si pone l'obiettivo di rilanciare il capoluogo dopo i 10 anni di amministrazione Carancini. Si parte dalla lettera "A", quella di accessibilità. "L'ingresso nel capoluogo degli automobilisti che provengono da ovest, ovvero dall'entroterra, è costantemente bloccato dal passaggio a livello che si trova nel quartiere di Collevario - afferma Miliozzi, avendo al suo fianco la bici elettrica con la quale è solito muoversi in città -. I finanziamenti per costruire il sottopasso ci sono, serve solo il coraggio di utilizzarli. Con il sottopasso si potrà abbattere sensibilmente il traffico cittadino ed avvicinare nuovamente le frazioni con il centro città. A discapito di disagi temporanei, si potranno riscontrare benefici a lungo termine".  "Il progetto del passaggio a livello non è alternativo a quello della bretella Mattei-La Pieve, per la quale servirà molto più tempo - puntualizza Miliozzi -. Non vorrei che si andasse a finire come con il palazzetto della Lube, rinviando all'infinito i problemi senza mai risolverli".  La sensibilità mostrata da Miliozzi alle tematiche ambientali, lo porta ad incassare il pieno e deciso appoggio di Europa Verde, come sottolineato dal consigliere regionale Sandro Bisonni: "L'unica novità per Macerata è quella rappresentata da David. Soltanto lui potrà risolvere le problematiche che affliggono la città dal punto di vista della mobilità e dell'accessibilità: i nostri candidati confluiranno nella sua lista".  Bisonni e Miliozzi hanno già lavorato fianco a fianco per la mozione 603 del 28 gennaio 2020 in cui si mette nero su bianco l'esigenza di eliminare il passaggio a livello di Collevario, definito da Bisonni un "collo di bottiglia per l'accesso alla città". "Se la mozione sarà approvata, darà un indirizzo a Ferrovie per capire dove iniziare ad operare lungo la linea Albacina - Civitanova che recentemente è stata oggetto di un finanziamento da 110 milioni di euro. Un investimento che prevede l'elettrificazione totale della tratta e l'eliminazione di tutti i passaggi a livello (DGR 995/2019). Abbiamo indicato l'eliminazione del passaggio a livello di Collevario come prioritario". Gli altri passaggi a livello segnalati dalla mozione del consigliere Bisonni sono quelli in via Giosué Carducci e in via Luigi Einaudi a Civitanova Marche; a Matelica lungo la Provinciale 256; a San Severino Marche in via Eustachio e a Castelraimondo, all'incrocio con la ex statale.  La mozione entrerà in discussione entro marzo/aprile, proprio a ridosso della chiusura dell'attività del Consiglio regionale prevista per il prossimo 14 aprile. "Sarà un mio impegno quello di farla calendarizzare prima di questa data" precisa Bisonni.  Lo sguardo di Miliozzi si allarga, infine, ai servizi di mobilità cittadina nel loro insieme: "A Macerata siamo arrivati a una loro vera e propria disintegrazione: la stazione ferroviaria è in viale don Bosco, il terminal dei bus extraurbani in piazza Pizzarello, il terminal degli autobus urbani ai giardini Diaz. Bisogna integrare questi servizi a partire dalle infrastrutture, valorizzando ciò che già abbiamo come le 5 fermate della metropolitana di superficie".           

30/01/2020 16:09
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.