Civitanova, Carassai sul centro anziani: "Siamo in attesa che i locali occupati dal tribunale vengano liberati"
Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Stefano Mei, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Civitanova, ha presentato una mozione con la quale si chiedeva l’istituzione di un centro anziani nella Città Alta. È intervenuto sull’argomento l’assessore Ermanno Carassai.
“Il voto negativo alla mozione da parte degli esponenti della maggioranza non rappresenta un diniego alla costituzione di un centro di aggregazione per anziani, bensì il rigetto ad una chiara ed esclusiva volontà di strumentalizzazione da parte del rappresentante dell’opposizione”, dice Carassai in un una nota.
“Il consigliere Mei – inclaza l’assessore - individua dei locali a suo dire disponibili e arredati purtroppo senza rendersi conto che sono gli stessi che la Giunta cerca di rendere fruibili da anni.
La mozione pertanto è stata presentata senza conoscere la realtà della Città Alta e sottende una strumentalizzazione e la mera volontà di apparire. La Giunta si è già attivata individuando i locali situati nella zona centrale del centro storico, nella fattispecie in piazza del Mercato, nel piano sottostante dell’ex Tribunale ora sede municipale dove sono ubicati due ampi spazi di 120 mq circa, forniti di servizi e confinanti con l’ex Pescheria, struttura utilizzabile nei mesi estivi anche per mostre ed eventi. Purtroppo molto spesso le buone intenzioni si scontrano con la realtà: detti locali sono attualmente occupati arbitrariamente dal tribunale di Macerata e utilizzati come archivio”.
“Reiterati sono stati i solleciti atti a liberare gli spazi al fine di utilizzarli per gli scopi istituzionali – continua Carassai - ma il Tribunale finora ha attuato interventi alquanto evasivi e non concreti. A seguito di sopralluoghi effettuati con i funzionari del capoluogo eravamo arrivati ad un possibile accordo e l’Amministrazione comunale si era resa disponibile a fornire spazi alternativi per l’archivio, ma tutto è rimasto così com’era. Nel mese di ottobre 2019 è arrivata una comunicazione da parte dell’Archivio di Stato che riafferma quanto concordato ed invita il Tribunale a verificare il materiale cartaceo in deposito e ancora una volta tutto è rimasto inalterato.
Tale situazione è diventata inammissibile con grave danno per l’Amministrazione, ritardi alla programmazione dell’Ente e un conseguente danno erariale.
Ritengo, vista l’attuale situazione, che l’Amministrazione si debba attivare con un avvocato per intraprendere un’azione legale nei confronti dei responsabili del mancato sgombero del materiale accatastato nei locali comunali", conclude.
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