Macerata, Corradini e l'Officina delle Idee: "Capovolgiamo la politica, dal penso io per te al facciamo insieme"
L'Officina delle Idee per Macerata, il laboratorio civico nato dalla volontà di cittadine e cittadini di unirsi "senza ruoli precostituiti e senza bandiere", ha ufficialmente inaugurato la sua seconda fase di lavoro con una presentazione alla stampa tenutasi oggi, sabato 15 novembre 2025. L'iniziativa, che si propone di mettere a disposizione della città un documento programmatico in vista delle elezioni amministrative del 2026, entra ora nel vivo con un ciclo di incontri pubblici dedicati all'ascolto e al confronto con il tessuto associativo del territorio.
All'incontro di presentazione, che ha visto la partecipazione tra gli altri di Eleonora Sarti, Ilaria Bucchi e dell'ex rettore Unicam Flavio Corradini, è stato ribadito il carattere civico, inclusivo e plurale dell'Officina.
"Siamo qui per condividere un percorso che nasce dalla volontà di tante cittadine e tanti cittadini di Macerata di mettersi insieme, per il bene della nostra comunità. Officina delle Idee è, prima di tutto, la risposta a un bisogno di futuro," ha affermato Corradini, sottolineando che il lavoro svolto non è di proprietà di nessuno, ma sarà interamente a disposizione della città.

Il metodo è la vera chiave di volta dell'iniziativa, che mira a capovolgere il tradizionale approccio alla politica, passando dal modello del "penso io per te che mi hai votato" a un "ti voto per fare quello che abbiamo pensato insieme". L'obiettivo è costruire un programma quanto più possibile condiviso, facendo prevalere la forza delle idee per Macerata sugli interessi di parte. "Non c'è centrodestra, non c'è centrosinistra dentro l'Officina: c'è solo – ed esclusivamente – Macerata", hanno ribadito i promotori.
La prima fase, conclusasi a luglio con la redazione di un documento articolato sui principali temi strategici (che spaziano dalla cultura al turismo, dalla sanità al welfare, dalla partecipazione alla mobilità, fino all'inclusione, alla sicurezza, all'innovazione, al rilancio del centro storico, alla valorizzazione dei quartieri e al rapporto con il territorio circostante), lascia ora spazio all'ascolto della comunità. Associazioni, categorie e comitati sono invitati a confrontarsi sul lavoro svolto, proporre integrazioni e indicare priorità.
Sono già stati calendarizzati tre incontri pubblici che si terranno presso la sala riunioni dell'Arci in via Verdi 10/A, tutti con inizio alle ore 18:00.
Il primo incontro si terrà martedì 25 novembre, dalle 18:00 alle 20:00, e sarà dedicato al tema cultura e creatività per una città viva e accogliente. Saranno invitate le associazioni culturali, quelle socio-ricreative, e i comitati e organismi di partecipazione, per discutere di sviluppo e valorizzazione della vocazione culturale di Macerata, turismo culturale, responsabile e sostenibile, e l'attenzione al centro storico, ai quartieri e alle frazioni. Altri argomenti in agenda saranno lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e la mobilità, la partecipazione e la trasparenza.
Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 27 novembre, sempre dalle 18:00 alle 20:00, e avrà come tema comunità solidale: volontariato, memoria e inclusione. Le associazioni invitate saranno quelle sociali e di volontariato, e gli enti e le organizzazioni attive nella solidarietà e nella memoria collettiva. Le tematiche di riferimento includono il welfare, la sanità, la sicurezza e i servizi pubblici, oltre all'immigrazione e all'inclusione.
Infine, lunedì 1 dicembre, dalle 18:00 alle 20:00, si terrà l'incontro su benessere e sostenibilità: una città che si muove e respira. Sono invitate le associazioni sportive e quelle ambientali. Si affronteranno temi chiave come ambiente, mobilità sostenibile e smart city, sviluppo economico e lavoro verde, turismo lento e sostenibile. Il dibattito toccherà anche lo sviluppo economico, il lavoro, l'imprenditoria, il commercio, l'artigianato, l'agricoltura e le politiche giovanili per lo sviluppo e il lavoro.
L'Officina delle Idee invita tutti i cittadini e le associazioni a partecipare attivamente, portando il proprio contributo per dare idee chiare e una visione responsabile al futuro della città.

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