Politica

Provincia, dopo il neopresidente Parcaroli ecco i nomi dei 12 consiglieri eletti

Provincia, dopo il neopresidente Parcaroli ecco i nomi dei 12 consiglieri eletti

Saranno 12 i nuovi eletti che comporranno il Consiglio provinciale, affiancando il neopresidente Sandro parcaroli. 7 i componenti per la lista "Centrodestra Macerata": Laura Sestili (consigliere del Comune di Fiastra), Luca Buldorini (consigliere del Comune di Appignano), Andrea Mozzoni (consigliere del Comune di Treia), Claudio Morresi (consigliere del Comune di Civitanova Marche), Vincenzo Felicioli (sindaco del Comune di Fiuminata), Massimo Caprani (consigliere del Comune di Potenza Picena), Valentina Salvucci (consigliere del Comune di Morrovalle). 5 invece quelli per la lista di centrosinistra "Una Provincia in Comune": Graziano Bravi (consigliere del Comune di Recanati), Mariano Calamita (sindaco del Comune di Appignano), Franco Capponi (sindaco del Comune di Treia), Narciso Ricotta (consigliere del Comune di Macerata), Tania Paoltroni (consigliere del Comune di Recanati). Gli eletti rimarranno in carica due anni o comunque fino alla cessazione della carica di sindaci o consiglieri nei Comuni d'appartenenza. «La vittoria di Sandro Parcaroli alle provinciali di Macerata è testimonianza del valore del modello amministrativo a trazione Lega - ha commentato il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti - ho chiesto a Sandro la disponibilità per questa nuova sfida perché consapevole che è lui l’uomo migliore per questo incarico e sono certo che saprà portare concretezza e buongoverno anche in Provincia come sta facendo in Comune».

19/12/2021 19:07
Baldelli: "Dopo 12 anni in arrivo nuove norme su corretto posizionamento degli autovelox"

Baldelli: "Dopo 12 anni in arrivo nuove norme su corretto posizionamento degli autovelox"

"Il settore delle multe stradali rappresenta in Italia una "vera e propria giungla", anche a causa della scarsa trasparenza da parte degli enti locali, che per legge sono tenuti a rendicontare ogni anno al Governo gli importi incassati delle contravvenzioni elevate per violazioni al Codice della strada e a dichiarare quanti di questi derivino dagli autovelox". Lo sottolinea il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, Simone Baldelli (FI), che da tempo ha lanciato una battaglia per garantire ai cittadini trasparenza sul fronte delle multe stradali e sulla corretta destinazione di questi introiti. "Non esistono dati ufficiali aggregati e analitici sui proventi incassati dagli enti locali - spiega Baldelli, che è anche componente della Commissione Trasporti della Camera - .  Ciò avviene nonostante la legge imponga a ciascuna amministrazione di consegnare al governo entro il 31 maggio di ogni anno una relazione telematica sugli introiti delle multe, anche quelle elevate tramite autovelox.  Basti pensare che in base ai recentissimi dati forniti dal governo stesso, su un totale di circa 7900 comuni italiani, più di 1 su 3 (2.747) non ha fornito la rendicontazione sui proventi delle multe stradali relativi all'anno 2020. Nel corso dell'esame parlamentare dell'ultimo decreto in tema di trasporti e' stato approvato un mio emendamento che da luglio 2022 obbliga il governo a pubblicare sul suo sito questi dati". Incrociando i dati si può intanto stimare che l'ammontare complessivo delle sanzioni stradali possa arrivare a superare in Italia i 3 miliardi di euro anno, ma solo una parte di questo "tesoretto" viene effettivamente incassato dagli enti locali (il 56% circa, pari a quasi 1,7 miliardi di euro). Nel periodo precedente la pandemia il Comune di Milano era quello che, grazie alle multe stradali, ha registrato gli introiti più' alti, pari a circa 180 milioni di euro nel 2019; seguito da Roma (170 milioni), Torino (50 milioni), Bologna e Firenze (circa 47 milioni). Solo 36 milioni di euro i proventi incassati a Napoli. Ad alimentare il business delle multe i famigerati autovelox: 2,5 milioni le contravvenzioni solo per violazione dei limiti dei velocità (dati Aci-Istat 2019) che sarebbero elevate ogni anno. L'Italia vanta inoltre il primato europeo del numero di autovelox installati sulle strade: se ne contano oltre 8000 lungo tutta la penisola, contro i circa 4mila della Gran Bretagna, i 3.800 della Germania e i 2.400 della Francia. Sistemi di rilevazione a distanza della velocità troppe volte installati con lo scopo preciso di aumentare le casse delle amministrazioni locali, e non sempre infallibili: si pensi al caso della sanzione elevata ad Osimo (An) nei confronti di un automobilista multato perché viaggiava con la sua utilitaria alla velocità di 703 km/h, o all'autovelox di Este (Ro) che ha elevato una sanzione ad in Fiat Fiorino che sfrecciava a 983 km/h. C'è poi l'automobilista che in provincia di Padova ha preso 4 multe in 4 minuti da diversi autovelox. Qualcosa però finalmente si muove e dopo quasi 12 anni di attesa il Governo si impegna a varare entro i primi mesi del 2022 il nuovo decreto che disciplina il corretto utilizzo dei sistemi di rilevazione a distanza della velocità, atteso dal 2010. Il viceministro Alessandro Morelli, rispondendo all'interrogazione presentata da Baldelli, ha annunciato "una dettagliata disciplina finalizzata a garantire il rispetto dei limiti di velocità basata sulla propedeutica verifica, da parte degli enti gestori stradali, dell'adeguatezza dei limiti di velocità imposti quale condizione necessaria per poter installare gli autovelox. "Aspettiamo il Governo alla prova dei fatti e speriamo che le nuove normative riducano la brutta abitudine di molte amministrazioni locali di utilizzare in modo distorto questi strumenti, che dovrebbero servire più alla sicurezza stradale che a procurare aumenti alle entrate" - ha concluso Baldelli. 

19/12/2021 15:33
Sandro Parcaroli è il nuovo presidente della provincia di Macerata. "Risponderò ai bisogni di tutti i Comuni" (FOTO)

Sandro Parcaroli è il nuovo presidente della provincia di Macerata. "Risponderò ai bisogni di tutti i Comuni" (FOTO)

È il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli il nuovo presidente della provincia di Macerata. L'ufficialità è arrivata poco dopo le 10:30 di questa mattina, a conclusione dello spoglio avvenuto nel Palazzo della Provincia. Parcaroli succede ad Antonio Pettinari, che nei giorni scorsi ha salutato l'assise dopo 36 anni dal suo primo incarico come consigliere (leggi qui). Si attende nel frattempo l'esito per quel che riguarderà la composizione del nuovo Consiglio provinciale. «Adesso c'è da lavorare insieme a tutti i Comuni della provincia di Macerata - ha commentato Parcaroli - Io sarò un presidente che unirà le scelte e le necessità di tutti». «Mi congratulo con il nuovo presidente - ha dichiarato Mariano Calamita a fine spoglio - e con tutti coloro che si sono recati a votare, esprimendo le varie sensibilità dei cittadini. La riforma delle province è rimasta però incompiuta: occorre una sana riflessione per poter restituire a questa nostra istituzione il ruolo di protagonista che merita, soprattutto per la gestione delle realtà locali più piccole». «Io mi ritengo soddisfatto del lavoro svolto in questi anni - ha aggiunto il presidente uscente Pettinari - con tutte le difficoltà amministrative del caso. Il Consiglio provinciale mi ha aiutato molto soprattutto in questo mio ultimo mandato, dove ho dovuto fare i conti con lo stop dei vari progetti di ricostruzione e riqualificazione per via dell'erogazione insufficiente di denaro pubblico da parte dello Stato Centrale. Oggi, lascio una provincia più forte, consapevole, sicura e punto di riferimento per tutto il territorio». «La Lega a Macerata giocherà in casa anche in Provincia e sarà un gioco vincente per tutti i comuni del territorio». Lo sottolineano i consiglieri regionali della Lega Renzo Marinelli, capogruppo, e Anna Menghi nel fare i complimenti e un grande in bocca al lupo al neopresidente Sandro Parcaroli. «La presidenza Parcaroli è un nuovo importante tassello del modello Macerata di cui la Lega va fiera –hanno aggiunto la consigliera e il capogruppo Marinelli, doppiamente soddisfatto visto che è stato eletto un suo concittadino – . Macerata è l’unica provincia delle Marche in cui esprimiamo il nostro potenziale ad ogni livello, da quello comunale a quello nazionale: un grande onore ed una grande responsabilità che ciascuno di noi vuole portare avanti con tutta l’energia e la dedizione necessarie. Siamo pronti alla piena collaborazione con Sandro e i suoi consiglieri per raggiungere obiettivi fondamentali per un territorio che ha bisogno di tutta la spinta possibile per risollevarsi dalla crisi conseguente a sisma e pandemia. Un lavoro di squadra essenziale in cui i rispettivi ruoli saranno fattivamente complementari come la partita della rinascita impone». Le elezioni di secondo livello hanno visto la partecipazione di 554 su 718 elettori, tra sindaci e consiglieri.  Alle 17.30, Sandro Parcaroli è stato ufficialmente proclamato Presidente della Provincia di Macerata, ricevendo 319 voti assoluti validi rispetto ai 219 del candidato Mariano Calamita. Otto le schede bianche e 8 quelle nulle. I voti ponderati corrispondono a 49862 per Parcaroli (57,89%) contro i 36268 di Calamita (42,11%), sul totale di 86130.

19/12/2021 11:18
Civitanova, un nuovo volto al centro città: illustrato il progetto per il Borgo Marinaro

Civitanova, un nuovo volto al centro città: illustrato il progetto per il Borgo Marinaro

Si è svolta ieri pomeriggio, nella Sala del Consiglio comunale, la riunione convocata dall’assessore all’Urbanistica Fausto Troiani per illustrare il Piano Particolareggiato del Borgo Marinaro, progetto redatto dai progettisti Ilario Chiarel e Rudi Fallaci incaricati dal Comune di dare un nuovo volto al centro storico della città. L’assessore Fausto Troiani, ringraziando gli architetti e tutto il personale dell’Ufficio tecnico comunale diretto dal dirigente Paolo Strappato, ha introdotto l’incontro definendolo "uno degli ultimi tasselli per rendere più bello e funzionale il Borgo Marinaro, conciliando modernità e tradizione". Il progetto andrà all’esame della giunta e quindi seguirà l’iter previsto: adozione da parte del consiglio comunale, esposizione all’albo, osservazioni fino all’approvazione definitiva. Prima della fine del mandato della Giunta, seguirà un altro importante progetto di recupero, quello della zona industriale B di cui si sta occupando l’architetto Rossella Tassetti. Il lavoro dello studio Chiarel – Fallaci è un adeguamento del Piano elaborato agli inizi degli anni 2000 e in minima parte realizzato. Interessato alla riqualificazione l’ampio quadrilatero che va da via Lauro Rossi a via Piave, confinante ad ovest con la linea ferroviaria e ad est con viale Vittorio Veneto e via Matteotti. Strategica ai fini dell’innesto del centro con l’area portuale è invece via Dalmazia. “Si tratta di un intervento generale che riguarda singoli edifici e sistema infrastrutturale, teso a creare collegamenti adeguati di tutta la zona con l’area portuale e in genere con il resto della città”, hanno spiegato i progettisti. Le ipotesi prevedono in parte la conservazione di alcuni aspetti delle storiche case del borgo, e in parte l’ adeguamento ai mutamenti e alle esigenze attuali. "Una trasformazione preferibilmente da fare in concorso tra il comune e il privato, che stimoli le attività commerciali o artigianali e nello stesso tempo crei condizioni per un vissuto di qualità. La mobilità è fondamentale" ha evidenziato l'assessore Troiani. Da qui i presupposti per facilitare i collegamenti con il porto, la piazza e area Ceccotti, con percorsi pedonali o carrabili. Importante è il coinvolgimento delle Ferrovie. “Sarebbe opportuno avviare trattative”, hanno detto i progettisti, “perché cedano la proprietà di confine al comune in modo che si possano realizzare tali percorsi e anche parcheggi in area oggi inutilizzata”.  Il nuovo piano particolareggiato prevede due strategie: agevolare e semplificare gli interventi privati di conservazione e e riqualificazione e ricucire la parte pubblica tra parte edificata e porto, cambiando la stazione ferroviaria da ruolo marginale a ruolo chiave.

19/12/2021 10:25
Elezioni Provinciali, fra 'no comment' e molti dubbi. “Lavorare insieme per il bene di tutti”

Elezioni Provinciali, fra 'no comment' e molti dubbi. “Lavorare insieme per il bene di tutti”

Sono 719 in tutto gli elettori che in questo momento - fino alle ore 20 – si stanno recando presso il Palazzo della Provincia di Macerata per eleggere il prossimo successore del presidente uscente Antonio Pettinari. Votazioni, lo ricordiamo, cosiddette di “secondo grado”, che chiamano in causa, cioè, solamente i sindaci (55) e i consiglieri comunali (664). Restano esclusi i cittadini, poiché il voto espresso in rappresentanza da ogni amministratore avrà un peso diverso a seconda della grandezza del proprio Comune di riferimento. I candidati alla poltrona, Sandro Parcaroli (Lega) e Mariano Calamita (PD) – già rispettivamente sindaci di Macerata e Appignano – attendono l’esito finale di queste elezioni, ufficiale solo dopo lo spoglio che verrà effettuato nella giornata di domani 19 dicembre. «Spero partecipino tutti quanti a queste votazioni – ha commentato Parcaroli fuori le urne - Io ho intenzione di proporre l’unione del territorio e di tutti i sindaci, sia di destra e sia sinistra: bisogna lavorare insieme per il bene comune, perché abbiamo nel futuro tante variabili importanti da affrontare. È importante anche ridare slancio all’economia, e i prossimi quattro anni saranno decisivi per tutti i Comuni della Provincia». «Auspico un’importante partecipazione  di tutti i consiglieri comunali – ha dichiarato il sindaco Calamita - Avere rappresentatività oggi vuol dire governare bene domani. E ciascuno con il proprio ruolo assegnato, dovrà farlo per il bene di tutti. In questo genere di elezioni è importante che ci sia cooperazione fra le parti. Gli ultimi anni del presidente Pettinari sono stati molto influenzati dalla pandemia, così come il lavoro di noi amministratori. A livello provinciale dovremmo riprendere in mano i progetti rimasti in sospeso e portarli a termine, come quello legato alla gestione dei rifiuti». Fra i sindaci e i consiglieri accorsi per esprimere il proprio voto circolano molte perplessità sul sistema elettivo scelto per l’occasione. «Io sono per le elezioni democratiche – afferma una delle consigliere comunali in coda – e quindi anche i cittadini avevano diritto di esprimere le proprie preferenze. Altrimenti così si declassa il ruolo e l’importanza stessa della Provincia, che ha già compiti istituzionali molto ristretti e marginali».

18/12/2021 12:49
Saltamartini, attacco frontale ai no vax: “Il vaccino non è obbligatorio, ma saranno isolati”

Saltamartini, attacco frontale ai no vax: “Il vaccino non è obbligatorio, ma saranno isolati”

Con l’aumento dei contagi, il problema delle classi scolastiche in quarantena, l’irriducibilità dei no vax più accaniti e l’avvio di una nuova campagna di sensibilizzazione, la Regione Marche si appresta a vivere un Natale tutt’altro che sereno. Su queste tematiche e su come fronteggiare la grana dei contrari al vaccino, è intervenuto ai microfoni di Picchio News l’Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini (Lega). I casi di covid sono arrivati a 753 in 24 ore, il tasso d’incidenza a 263,88. In 7 giorni 3.869 nuovi contagi e incidenza settimanale di 255,77. Cosa sta funzionando e cosa no nella gestione della pandemia nelle Marche, in questo momento? Stiamo incentivando alla vaccinazione il più possibile. La nostra Regione è stata la prima in Italia a predisporre le strutture pubbliche adatte allo scopo. Inoltre, consideriamo anche le cure con gli anticorpi monoclonali: il Covid può effettivamente essere curato, perché abbiamo già sottoposto a trattamento alcune persone, tra le quali ci sono anche quelle  immunodepresse, che sono guarite. Dal punto di vista pratico state facendo tanto. Rispetto a quello comunicativo, invece, pensate sia stato fatto abbastanza? Dalla mattina alla sera siamo bombardati di informazioni. Ritengo non esista una verità assoluta, e che ogni cittadino sia in grado di prendere e valutare le informazioni che gli arrivano. Io non condivido certe scelte, perché non si tratta semplicemente di libertà d’opinione, ma del suo corollario fondamentale costituito dalla formazione e dalla preparazione del singolo individuo. Però bisogna fare i conti col fatto che una tale mole di informazioni ha generato una sorta di isteria di massa.Più che altro si sono formate due correnti di pensiero: una maggioranza che ha fiducia nella scienza e non crede alle teorie complottiste, e una minoranza ancora scettica. Noi puntiamo a dare un contributo attraverso le testimonianze dirette delle persone. Ad oggi, il 35% delle persone vaccinate si sono comunque ammalate e sono finite nelle aree mediche, ma non in terapia intensiva se non per gravi patologie. E nell’ultimo anno i decessi sono calati sensibilmente. Quindi, il vaccino funziona.  Tralasciando la chiave politica e le testimonianze dirette delle persone, il nodo rimane la fiducia nella Sanità. Come pensate di lavorare su questo? La fiducia è una scienza, non c’è alternativa: o ti vaccini oppure no. Può essere fatto qualcosa in più per convincere gli ultimi irriducibili no vax? Io ritengo che sbaglino, che commettano un errore gravissimo. Ma allo stesso tempo ritengo che abbiano il diritto di pensarla come vogliono. Lei crede che il dialogo sia fondamentale? La questione si lega alla politica sanitaria. Io condivido la scelta incoercibile dell’Italia rispetto ad altri paesi dove c'è l'obbligo. Ma bisogna tener conto anche dell’evoluzione del virus, per cui - come dissi già un anno fa - occorre vaccinare soprattutto i Paesi del Terzo Mondo. Un obbiettivo che dovrebbe essere comune a quello del resto d'Europa, e che non costerebbe alcuno sforzo economico. Dobbiamo ricordarci che l’Italia è la prima porta verso l’Africa, e quindi abbiamo un interesse maggiore.  Questo prevede anche una politica dei flussi migratori adeguata allo scopo? Di base, abbiamo bisogno di colmare alcune prestazioni professionali che nel nostro Paese nessuno vuole più svolgere - cameriere, lavapiatti, bracciante, operaio edile ecc. Serve un confronto con le varie imprese, per poi autorizzare l’ingresso di chi vuole venire a lavorare qui da noi. Non va più bene la scusa dell’asilo politico. È un dato oggettivo: metà della popolazione carceraria in Italia è composta da extracomunitari. Cosa pensate di fare adesso per sensibilizzare al vaccino sia il corpo scolastico sia le famiglie con i propri figli? Continueremo ad andare in giro per le piazze con i medici pensionati che abbiamo scelto, e che daranno tutte le informazioni del caso. Perché un conto è sentir parlare il primario di turno invitato a un talk televisivo, un altro è parlare personalmente con un medico. Noi crediamo che il rapporto umano faccia molto la differenza. Un'ultima battuta sulle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi dalla deputata PD, Alessia Morani. Le verifiche sui 250 posti letto negli ospedali delle Marche sono state fatte dal Ministero della Sanità prima ancora che la Morani facesse le sue dichiarazioni. La colpa della carenza di personale medico demanda tutta la responsabilità ai precedenti anni di governo.

17/12/2021 11:00
Sciopero generale, boom nelle piazze d’Italia. “È l’inizio di una nuova battaglia”

Sciopero generale, boom nelle piazze d’Italia. “È l’inizio di una nuova battaglia”

La risposta c’è stata: lo sciopero generale dei sindacati di CGIL e UIL ha permesso di riempiere Piazza del Popolo a Roma in contemporanea con Milano, Bari, Palermo e Cagliari. «Aumenta la distanza tra il palazzo della politica e il Paese  – ha dichiarato dal palco il leader di CGIL, Maurizio Landini - Chi è in Parlamento farebbe bene ad ascoltarci. Pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degne di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia». Molte le impressioni e le testimonianze raccolte nel corso della manifestazione, fra cui quelle giunte direttamente dal comparto della CGIL proveniente dalla Regione Marche, guidata fra gli altri dal Segretario Organizzativo, Daniele Principi. «È andata molto bene – ha commentato Principi - La piazza era stracolma, segno di una risposta eccezionale e per nulla scontata. Fra l’altro ho visto che c’è stata la stessa adesione anche dalle altre piazze d’Italia, andando oltre ogni nostra aspettativa - visto il clima di difficoltà generale e tutta l’attività prenatalizia delle aziende che, ciononostante, non ha impedito ai lavoratori di rinunciare a una giornata di paga. Persino le adesioni nella nostra Provincia sono state importanti». All’interno della Poltrona Frau Group – una delle imprese più rappresentative delle Marche, con una presenza sindacale maggiore rispetto ad altre – è stata riscontrata un’adesione allo sciopero pari 40% nel reparto Car e al 70% in quello della produzione. Così come alla G.A. Operations di Matelica la partecipazione ha visto raggiungere il 30% della platea dei lavoratori. Dati che hanno subito un incremento sensibile rispetto all’ultimo sciopero del 2014. Il rifiuto rispetto alla Legge di Bilancio 2022 – con la richiesta di dirottare il denaro per tagliare le tasse verso chi negli ultimi anni ha avuto le difficoltà maggiori e che tutt’oggi ha visti i redditi bassi -, una soluzione civile al tema delle pensioni – vista la persistenza della Legge Fornero e il prossimo esaurimento del palliativo di Quota 100 con conseguente aumento dell’età pensionabile. E ancora la volontà di un intervento tempestivo relativo alla precarietà - con i dati Istat che restituiscono un quadro generale del Paese in cui 8 contratti su 10 vengono attivati senza garanzie di continuità -, e alle sempre più numerose delocalizzazioni – nella Marche l’ultimo caso è quello della Caterpillar, azienda che non ha riscontrato nessun tipo di crisi, ma per spendere meno in termini di produzione ha deciso di chiudere e spostarsi. La promessa da parte della CGIL Marche è di non fermarsi e portare avanti la battaglia contro la Legge di Bilancio, prima della sua approvazione definitiva in Parlamento attesa per febbraio 2022. E in ultima battuta, Principi ha voluto tranquillizzare sulla scelta presa da CISL in quest’ultima occasione. «Con loro siamo sempre stati sulla stessa linea. Anche negli ultimi mesi abbiamo continuato a tenere dei tavoli di confronto insieme, in questa fase ci separano solo gli strumenti scelti per raggiungere lo stesso obbiettivo».

16/12/2021 18:30
Sciopero generale dei lavoratori: la lunga strada verso Roma dei sindacati, in cerca della giustizia sociale

Sciopero generale dei lavoratori: la lunga strada verso Roma dei sindacati, in cerca della giustizia sociale

Roma, Milano, Bari, Palermo e Cagliari. I lavoratori tornano in piazza contro quella che è stata definita una pandemia salariale e sociale. La protesta che per 8 ore fermerà l’intero Paese nasce dal mancato accordo tra governo e parti sociali dello scorso 2 dicembre. Temi al centro dello scontro per i sindacati la Legge di Bilancio 2022, il peggioramento generale delle condizioni di lavoro, i mancati provvedimenti in materia di IRPEF e la quantità di risorse stanziate per limitare l’aumento del costo delle bollette energetiche. «La legge va cambiata in modo da diminuire il più possibile le disuguaglianze sociali nel nostro Paese. Siamo partiti in bus alle ore 4.30, dopo aver radunato tutti gli iscritti della regione, per essere presenti a Roma e dare il nostro sostegno allo sciopero generale» – ha dichiarato il responsabile della Uil Regione Marche, Piero Polidori. «Noi ci siamo mossi questa mattina alle ore 5.30 da Macerata con tre pullman – ha aggiunto il Segretario Organizzativo Cgil Regione Marche, Daniele Principi - con le delegazioni di tutti i settori che hanno aderito allo sciopero, circa 150 persone». «Non è accettabile - afferma in un video il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini - che una commessa che non arriva a 20 mila euro all’anno possa avere un vantaggio di 100 euro, rispetto a chi riceve migliori vantaggi perché in possesso di un reddito di tre-quattro volte superiore. Gli 8 miliardi destinati al Fisco con questa Legge di Bilancio devono andare necessariamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati a partire dai redditi più bassi». In questo senso, la proposta avanzata inizialmente da Mario Draghi prevedeva l’esclusione per un anno dalla riduzione dell’IRPEF per i redditi oltre i 75 mila euro. Proposta che, però ha incontrato l’opposizione di Lega, Fratelli d’Italia e Italia Viva. Nel secondo caso, quello legato al rincaro bollette, il disegno di legge di bilancio prevede lo stanziamento di 2 miliardi di euro per compensare gli effetti della crisi energetica sulle bollette della popolazione: troppo pochi per i sindacati. A smuovere i sindacati, infine, la volontà di essere “Insieme per la giustizia” per combattere i salari fra i più bassi d’Europa, la pensione spostata a 71 anni (una delle più tardive in UE) e la mancanza di stabilità e quindi di futuro per i giovani. Da segnalare l’astensione da parte della Cisl, giustificata negli ultimi giorni dalla necessità di lasciare un canale aperto di dialogo con il Governo. «Siamo un sindacato popolare e non populista – hanno dichiarato in una delle ultime interviste i Segretari Luigi Sbarra e Roberto Benaglia - È il momento di essere costruttivi, perché la precarietà non la si abolisce con una legge e con uno sciopero. Quello di Cgil e Uil ci sembra un modo per evidenziare il malessere delle persone, ma il sindacato non ha questo compito, il compito del sindacato è di fare gli accordi e portare le soluzioni».

16/12/2021 09:45
Credito d'imposta sisma, Patassini: "Al via lo sblocco in Commissione Bilancio"

Credito d'imposta sisma, Patassini: "Al via lo sblocco in Commissione Bilancio"

Buone notizie per le imprese del cratere sisma centro Italia. La commissione Bilancio della Camera all’unanimità ha approvato l’emendamento Lega a prima firma Tullio Patassini, per sbloccare in commissione europea il credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti nel cratere. "Per il rilancio socio-economico del cratere è, ancora una volta fondamentale, il lavoro di squadra della Lega con il capogruppo Massimo Bitonci e i colleghi di commissione – spiega l’onorevole Patassini – Dopo la lunga battaglia sostenuta dalla Lega nei mesi scorsi, che ha portato alla proroga della misura per il 2021 nel Sostegni bis, era necessario un ulteriore intervento legislativo per superare l’ impasse con la commissione europea e risolvere le preoccupazioni di una potenziale mancata autorizzazione alla misura di incentivo, essendo una  disciplina straordinaria degli aiuti di stato. Un’eventualità che è stato nostro impegno primario scongiurare visto che il credito di imposta, per sue caratteristiche, è una formidabile spinta concreta all’economia e al ripopolamento del territorio". 

15/12/2021 17:39
Il Comune eroga buoni spesa, ma solo a chi è "in regola con il Green Pass": è polemica

Il Comune eroga buoni spesa, ma solo a chi è "in regola con il Green Pass": è polemica

Buoni alimentari, ma solo a chi è “in regola” con il Green Pass. Ha fatto discutere l’iniziativa della Giunta comunale di Castelfidardo, che ha stanziato una somma complessiva di 81mila euro, da erogarsi tramite buoni per l’acquisto della spesa alimentare e generi di prima necessità, ai nuclei familiari che si trovano in temporanea difficoltà economica per effetto della riduzione o sospensione dell’attività lavorativa esercitata in via autonoma o alle dipendenze nel corso dell’anno. Sono esclusi dall’erogazione del buono alimentare, però, "coloro che non sono in regola con il green pass e si autosospendono dal lavoro senza percezione del reddito". La proposta dell’amministrazione Ascani ha creato un vespaio di polemiche e sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Giuliodori, deputato osimano di Alternativa, che ha bollato la questione come “una vergogna”. Dello stesso avviso Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale per le Marche del Popolo della Famiglia.“I poveri sono poveri – ha affermato Sebastianelli- indipendentemente dal motivo per cui lo sono diventati e dalle possibili "colpe". Non è assolutamente ammissibile che un'Amministrazione, che dovrebbe rappresentare e tutelare tutti i cittadini, faccia distinzione tra poveri buoni e poveri cattivi. Facendo un esempio netto, questa decisione crea poveri di serie A e poveri di serie B, facendo passare l'erroneo concetto che il povero, se ritenuto colpevole del suo stato, non deve essere aiutato e quindi va escluso da ogni sostegno. La povertà è un dato di fatto, una situazione oggettiva, non una condizione relativa o soggettiva scaturente dalle decisioni di una giunta evidentemente insensibile a questo aspetto. Questo approccio amministrativo non è né ammissibile né tantomeno giustificabile". "Il decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127 "Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening citato  nell'avviso pubblico del Comune, quasi a giustificare la scelta fatta, non ha nulla a che fare con l'erogazione del buono, che ovviamente può essere ritirato, spedito o consegnato al domicilio dell'interessato. La povertà non è questione di 'vaccino si, vaccino no o green pass si, green pass no' è un dato di fatto e va sempre soccorsa e risolta. Il Popolo della Famiglia ha esortato, inoltre, la Giunta comunale di Castelfidardo ad avere a cuore tutte le famiglie povere e tutti i cittadini in stato di necessità, indipendentemente dall'origine delle situazioni. È una questione di equità sociale nello spirito della nostra Costituzione. La condizione di povertà è basata su parametri economici oggettivi e reali, non certo sui motivi che l'hanno prodotta. Una Giunta, dinnanzi alla indigenza, non può mai negare il cibo  ai bisognosi, soprattutto quando si spendono milioni di euro in altri capitoli che non riguardano il soccorso alla primaria povertà". Per i motivi sopra descritti – ha concluso Sebastianelli- il Popolo della Famiglia invita la Giunta comunale a rivedere i criteri per l'assegnazione dei buoni includendo tutte le famiglie in stato di necessità economica e non solo quelle che,  arbitrariamente e impropriamente, ritiene ne abbiano diritto”.

15/12/2021 16:51
Trentacinque milioni dei risparmi della Camera per i terremotati: approvato l'emendamento Baldelli

Trentacinque milioni dei risparmi della Camera per i terremotati: approvato l'emendamento Baldelli

La commissione Bilancio di Montecitorio ha approvato all'unanimità un emendamento al decreto PNRR, a prima firma del vice presidente dei deputati di Forza Italia, Simone Baldelli, che destina i 35 milioni di euro risparmiati quest'anno della Camera dei deputati alle popolazioni colpite dai terremoti. L'emendamento fa seguito ad un ordine del giorno approvato dall'Assemblea di Montecitorio nel giugno scorso, e, tra l'altro, velocizza le procedure per l'utilizzo di questi fondi da parte del Commissario alla ricostruzione. Il testo dell'emendamento è  stato presentato con le firme dei questori di Montecitorio - Gregorio Fontana (FI), Edmondo Cirielli (FdI) e Francesco D'Uva (M5S) - e di esponenti di tutti i gruppi parlamentari. Dal 2016 ad oggi, ogni anno, su proposta di Baldelli e con la sottoscrizione e il sostegno di tutte le forze politiche, sono stati destinati al terremoto del centro Italia i risparmi realizzati dalla Camera dei deputati per un ammontare complessivo di 387 milioni di euro.

15/12/2021 13:33
Porto Recanati, rifacimento di piazzetta Carradori: nel progetto un parco verde con giochi

Porto Recanati, rifacimento di piazzetta Carradori: nel progetto un parco verde con giochi

Nella seduta di ieri della Giunta Comunale sono stati approvati i lavori che renderanno esecutivo il progetto relativo al rifacimento della Piazzetta Carradori. Si procederà pertanto con l’intento di creare un parco pienamente inclusivo che prevede l’installazione di giochi che potranno essere usati anche dai bambini con disabilità e con difficoltà motorie. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Porto Recanati, guidata dal sindaco Andrea Michelini.  “L’investimento – si legge ancora nella nota-  prevede  la formazione di un nuovo tappeto erboso nel sito in questione e l’installazione sotto a ciascun gioco di una pavimentazione antitrauma. Saranno inoltre potate tutte le piante presenti nel sito e piantati nuovi alberi in sostituzione di quelli malati. Per quanto riguarda invece la fontana, si è optato per la rimozione del cactus centrale e la successiva sostituzione con un più consono e decoroso piccolo giardino botanico con bosso a sfera e loropetalum. I lavori saranno inoltre completati con la messa in posa di un nuovo impianto di illuminazione e con dei nuovi giochi in sostituzione di quelli che sono ora presenti. Ulteriori lavori riguarderanno invece il parco della ex Pescheria dove verranno installate nuove panchine e nuovi giochi per i più piccoli. Il totale dell’investimento deliberato è pari ad euro 90 mila. Il consigliere con delega al verde Sampaolesi dichiara che “l’obbiettivo è quello di procedere all’affidamento dei lavori entro l’anno, perché le risorse vanno investite entro l’Esercizio Finanziario 2021. Successivamente, saranno necessari i tempi tecnici dovuti per la messa a dimora del nuovo prato a seguito del quale per circa un mese e mezzo l’area dovrà restare chiusa. Contiamo di rendere Piazza Carradori fruibile alla cittadinanza a partire dalla prossima primavera, in modo tale da poter offrire, con il bel tempo, nuovi spazi ricreativi ai bambini che potranno giocare in sicurezza”.  

15/12/2021 09:13
Il Consiglio dei Ministri dà il via libera alla proroga dello stato di emergenza

Il Consiglio dei Ministri dà il via libera alla proroga dello stato di emergenza

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d'emergenza per il Covid.  Il decreto si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all'emergenza. “In considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da Covid-19, lo stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, è ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2022 – si legge nella bozza del decreto.  La bozza di decreto legge per la proroga dello stato d'emergenza fa slittare al 31 marzo, dunque,  la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, "su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso": dalla chiusura di strade e parchi, cinema e teatri, allo stop alle cerimonie, fino al lockdown e alla quarantena "ai soggetti che hanno avuto contatti" a rischio. La bozza prevede anche la proroga della norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa. Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili. Con decreto ministeriale, "da adottare entro trenta giorni, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto". Nasce un'infrastruttura, presso un sito militare, per "lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali". Lo prevede la bozza di decreto legge per la proroga dello stato d'emergenza Covid. Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 "per la realizzazione e l'allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell'infrastruttura presso un sito militare". L'obiettivo è "assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future". Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi).  Il Consiglio dei ministri, viene spiegato, ha approvato all'unanimità la nomina proposta dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Figliuolo resta commissario straordinario all'emergenza Covid e il decreto sulla proroga dello stato d'emergenza fino al 31 marzo, proroga anche i poteri del commissario, a partire da quelli di ordinanza. Nell'esercizio dei poteri derivanti dalla dichiarazione dello stato di emergenza, il capo del Dipartimento della Protezione civile e il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, "adottano anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19".    (Fonte Ansa)    

14/12/2021 19:21
Civitanova, hub vaccinale verso nuovo trasloco: Silenzi attacca Ciarapica: "Seguita logica clientelare"

Civitanova, hub vaccinale verso nuovo trasloco: Silenzi attacca Ciarapica: "Seguita logica clientelare"

“Il centro vaccinale di Civitanova costretto a traslocare ed è la quarta volta. Dunque l’assessore regionale alla sanità Saltamartini boccia i locali, attrezzati dal Comune e dalla Asur, nell’area spedizionieri della zona industriale di Sante Maria Apparante. Ciò avviene per  le stesse motivazioni che sto ripetendo da mesi: l’inadeguatezza dei locali per i disagi provocati dal costante movimento di Tir e per non essere adatti a garantire quelle caratteristiche che un hub vaccinale deve avere in termini di sicurezza ed accoglienza, come ad esempio un accesso principale senza barriere, spazi ampi per garantire il distanziamento e, vista la stagione, anche confortevoli e caldi”. È quanto afferma il capogruppo Pd, Giulio Silenzi, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore alla sanità regionale, Filippo Saltamartini, che ha lamentato l’inadeguatezza di alcune strutture scelte come hub vaccinali. L’assessore ha dichiarato non conformi,infatti, le sedi di Fabriano, Senigallia, Jesi, il Paolinelli di Ancona, oltre a quella di Civitanova Marche per l'appunto. “Il sindaco Ciarapica – attacca ancora Silenzi -  nonostante problemi conclamati, è andato dritto per la sua strada organizzando pure come in via Silvio Pellico trionfali inaugurazioni, con codazzo di presidente di Regione, e con ministri e politici di Forza Italia”.  Il risultato di queste scelte miopi hanno costretto a continui spostamenti dei centri vaccinali con una spesa fino ad ora a carico del Comune - poi scaricati sullo Stato - di 140 mila euro di soldi pubblici. Costi su cui ha pesato anche l’assurda decisione dell’affitto a tempo di locali privati per le operazioni vaccinali (vedi la sede di via Silvio Pellico) nonostante una pandemia in atto di cui non si intravvede purtroppo la fine. Ciarapica ha inanellato una serie di errori: prima l’individuazione del centro civico di via Ginocchi, poi quello privato a scadenza di via Pellico, in ultimo l’ex magazzino delle farmacie nel centro spedizionieri di via Gobetti e adesso sarà costretto a cambiare ancora sede, per la quarta volta. Un sindaco senza alcuna visione con l’aggravante che la Asur lo ha sempre assecondato”. “Eppure la soluzione c’era – sottolinea il capogruppo del Pd civitanovese -  il pala Risorgimento di via Ginocchi, dove venne effettuato lo screening Covid, con spazi adeguati e accoglienti all’interno e una capiente area parcheggi (Saltamartini giustamente auspica queste soluzioni), ma Ciarapica non ha voluto disturbare l’attività della società sportiva che gestisce l’impianto anche se era possibile ed è possibile trovare una sede adeguata per la loro attività sportiva come è giusto che sia. Il sindaco ha invece preferito sacrificare la sicurezza e il benessere dei cittadini, badando di più alla solita logica clientelare.  Do oggi atto all’assessore Saltamartini di aver denunciato l’inadeguatezza del centro vaccini di via Gobetti, stavolta Ciarapica ne dovrà prendere atto.  Attrezzi, finalmente, un nuovo hub. L’emergenza Covid non è finita è c’è bisogno di scelte ponderate sul piano sanitario e logistico che mettano le vaccinazioni, il benessere e la sicurezza dei cittadini al centro di tutto”.  

14/12/2021 18:25
Elezioni Provinciali, Buldorini attacca Calamita: "Da lui solo bugie, pensi a fare il sindaco"

Elezioni Provinciali, Buldorini attacca Calamita: "Da lui solo bugie, pensi a fare il sindaco"

“Il sindaco di Appignano Calamita è il dottor Jekyll e Mister Hyde della politica. Da candidato alla provincia avalla le dichiarazioni del Pd che dà del bugiardo al centrodestra sull’ospedale di Macerata; con la sua maggioranza comunale non solo subisce, ma continua ad avallare le bugie che il Pd ha rifilato agli appignanesi per anni sulla ricostruzione dell’INRCA. Un vero cortocircuito che sarà cura del centrodestra interrompere alle imminenti elezioni provinciali”. Lo dichiara Luca Buldorini, coordinatore della Lega Appignano e candidato alle elezioni provinciali di Macerata sottolineando il paradosso di un sindaco-candidato che vorrebbe rappresentare tutto il territorio provinciale senza essere stato in grado di fare il suo dovere di primo cittadino difendendo la sanità appignanese. “Calamita e la maggioranza continuano a seguire il faro del Pd sbattendoci contro come falene invece di stare, una volta per tutte, dalla parte di Appignano – aggiunge Buldorini – Sconcertante che sieda alla mensa del padre nobile della lista di centrosinistra per le provinciali, il sindaco di Treia Capponi. Lo stesso sindaco - conclude Buldorini -  che ha beneficiato delle scelte disastrose sull’INRCA, trasferita proprio a Treia, e i cui rappresentanti siedono nel CdA dell’Ente Falconi, coinvolto a doppia chiave nelle vicende della mancata ricostruzione? Lega e centrodestra non lasceranno che questa politica perniciosa continui imperterrita a fare danni in Provincia a sanità, infrastrutture e rifiuti”.  

14/12/2021 17:29
Civitanova, 40mila euro di interventi per via Giovanni XXIII: disco verde dalla Giunta

Civitanova, 40mila euro di interventi per via Giovanni XXIII: disco verde dalla Giunta

Disco verde della Giunta al ripristino del tratto terminale di via Giovanni XXIII, di proprietà comunale, per un importo complessivo di 40mila euro.  L’intervento, avente lo scopo di garantire un adeguato standard di sicurezza per gli utenti della strada e quindi offrire un miglior servizio alla collettività limitando gli interventi di manutenzione futura e riducendo i costi sociali derivanti dai ripetuti interventi manutentivi puntuali, è previsto all'interno del programma triennale delle Opere pubbliche (2021/2023). Si procederà dunque alla sistemazione della sede stradale di via Giovanni XXIII, partendo dall’intersezione con via Costamartina, che presenta un avanzato stato di degrado dovuto principalmente agli interventi puntuali di ripristino effettuati nel corso degli anni per la realizzazione e manutenzione dei sottoservizi, oltre al fisiologico deterioramento del conglomerato bituminoso realizzato ormai da diversi decenni, nonché numerosi avvallamenti che necessitano di un risanamento. Le principali lavorazioni previste nel presente progetto definitivo sono le seguenti: fresatura della sede stradale in asfalto per una superficie totale di circa 935,00 m²; sistemazione in quota dei chiusini stradali relativi ai sottoservizi esistenti; ripristino avvallamenti e risagomatura del manto stradale mediante strato di base tipo "Binder chiuso"; formazione strato di usura finale con conglomerato bituminoso tipo "tappetino" per una superficie totale di circa 3.000,00 m². Per l'esecuzione dei lavori si stima un termine di venti giorni.  

13/12/2021 17:34
Blackout nelle zone terremotate per il maltempo. Baldelli "Approfondirò la questione"

Blackout nelle zone terremotate per il maltempo. Baldelli "Approfondirò la questione"

Sono stati forti i disagi avvertiti nelle ultime ore dalla cittadinanza delle zone terremotate  della Regione Marche, soprattutto il blackout del servizio elettrico causato dal maltempo dell'ultimo weekend che ha interessato la provincia di Macerata e non solo. Ad entrare nel merito della questione è stato l'On. Simone Baldelli, Deputato di FI e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta per la tutela dei consumatori, che ha posto l'accento sulla necessità di intervenire con una manutenzione continua da parte di tutti gli addetti ai lavori. «In questi ultimi giorni di maltempo - ha dichiarato Baldelli - diverse famiglie che vivono all'interno delle Sae nelle zone colpite dal terremoto hanno dovuto far fronte a preoccupanti disagi dovuti a problemi temporanei nella rete di energia elettrica, le cui conseguenze sono state parzialmente contenute grazie all'intervento tempestivo di amministratori locali, regione, Prefettura, Protezione civile e Croce Rossa. Nel riservarmi di approfondire la questione e di intraprendere eventuali iniziative parlamentari, mi auguro che la società elettrica faccia il massimo per garantire al più presto, anche in termini di manutenzione, la continuità del servizio a tutti gli utenti delle zone terremotate.»

12/12/2021 20:59
Ciarapica, problema code al Poliambulatorio: "Presto una nuova sede per i tamponi"

Ciarapica, problema code al Poliambulatorio: "Presto una nuova sede per i tamponi"

"Abbiamo individuato, con molta probabilità, una soluzione che già dalla settimana prossima consentirà all'Asur di essere operativa in una nuova sede". È quanto annuncia il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, al termine dell'incontro avuto con la direttrice dell'Area Vasta 3 Daniela Corsi, nel quale si sono cercate opzioni alternative in modo da ovviare problema delle lunghe file che si formano per effettuare i tamponi al Poliambulatorio, in via Abruzzo, e che stanno creando pesanti disagi alla circolazione di tutta la zona. "Non dimentichiamo che i sanitari che effettuano  i tamponi al poliambulatorio fanno un servizio fondamentale e necessario per quei soggetti in quarantena che per rientrare al lavoro o a scuola debbono obbligatoriamente verificare di non essere positivi al covid - evidenzia il primo cittadino -. È molto importante continuare a far sentire a tutto il personale sanitario il nostro sostegno e gratitudine per l'infaticabile e prezioso lavoro che svolgono". "Comprendo i disagi che i cittadini spesso incontrano per accedere alle strutture sanitarie per effettuare I tamponi o i vaccini, ma vi assicuro che, in sinergia con tutti gli enti coinvolti, cercheremo di risolvere le criticità e le difficoltà per rendere un servizio il più possibile efficiente e scorrevole. La pandemia si combatte con  un lavoro di squadra, dobbiamo essere tutti dalla stessa parte nella lotta contro il covid" conclude Ciarapica.

12/12/2021 10:24
Visso, visita del presidente Casellati: "Fa male al cuore vedere realtà dopo anni dalle scosse"

Visso, visita del presidente Casellati: "Fa male al cuore vedere realtà dopo anni dalle scosse"

“I denari che potranno arrivare attraverso lo strumento del Pnrr agevolano anche la ricostruzione di questi centri che a causa del terribile terremoto sono disabitati. C’è una grande volontà da parte di tutti e dei sindaci di riportare questi paesi alla vita, alle attività che facevano. Vedere questa realtà, dopo tanti anni dalle scosse, fa male al cuore. È una situazione complessa, ma abbiamo il Commissario Straordinario che sta lavorando bene, dando impulso a tutte le attività. Speriamo che si riescano presto a rimarginare queste ferite gravi e di poter ritornare e vedere un centro ripopolato da quelle famiglie che lo animavano normalmente”. Così il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati durante la visita istituzionale a Visso è stata accolta dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dal Commissario Giovanni Legnini e da altre autorità civili e militari.  “La visita del presidente del Senato – ha sottolineato Acquaroli - testimonia l’interesse dello Stato e l'importanza della filiera istituzionale. Stiamo cercando di coordinare tutte quelle attività e risorse che vanno dal Cis al Pnrr. A queste si aggiunge l’insieme delle attività dell’Ufficio speciale per la ricostruzione e il lavoro del Commissario Giovanni Legnini che quotidianamente effettuano per evadere tutta una serie di procedure e pratiche indispensabili per risolvere i problemi dei cantieri e dare risposte ai sindaci e ai territori che da tanto tempo attendono”. La seconda carica dello Stato è arrivata nella cittadina marchigiana nel primo pomeriggio ed ha effettuato prima un sopralluogo nella zona rossa e nella Collegiata di Santa Maria per poi incontrare i sindaci dell’Unione montana di Camerino.  L'incontro si è svolto nella sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. "È un onore, per l'ente Parco, aver potuto accogliere la seconda carica dello Stato" ha sottolineato il presidente, Andrea Spaterna, "ed è importante che sia stata proprio la nostra nuova sede, lo spazio fisico che ha dato voce alle diverse realtà dell'area, in primis i sindaci, favorendo un dialogo istituzionale di tale livello. Il ruolo del Parco è anche questo, fungere da elemento di raccordo tra attori che, pur con competenze differenti, hanno un medesimo obiettivo: lavorare ad una ricostruzione necessaria, consapevole, sostenibile".

11/12/2021 12:40
Tolentino, il Pd sceglie la linea verde: il 23enne Matteo Pascucci è il nuovo segretario

Tolentino, il Pd sceglie la linea verde: il 23enne Matteo Pascucci è il nuovo segretario

Il Partito Democratico di Tolentino sceglie la linea verde. È il 23enne Matteo Pascucci, studente universario, il nuovo segretario del circolo cittadino, eletto all'unanimità nel congresso che si è svolto lo scorso martedì. Gli iscritti al circolo locale hanno scelto anche il nuovo direttivo e la Presidenza dell’assemblea. Ad unanimità sono stati eletti Antonella del Bello come vicesegretaria; Rodolfo Frascarello, come coordinatore della segreteria; Mario Antinori, come Presidente dell’Assemblea; Anna Andreani, come vicepresidente. Tutti gli iscritti presenti hanno ringraziato, per il lavoro svolto, la segretaria Luigina Loreti e l’organizzatore Rodolfo Frascarello. L’assemblea del Pd, tramite il neo segretario, ha ribadito la necessità di impegnarsi per assicurare un nuovo governo alla città di Tolentino: “Dopo 10 anni di illusioni, di aspettative deluse, di mal governo, Tolentino merita di ritornare ad essere una città modello per lo sviluppo, il lavoro, i servizi, l’istruzione, la cultura, la bellezza, i diritti - ha sottolineato Pascucci -. Per fare questo ci impegniamo a costruire un’alleanza ampia che metta da parte le ambizioni personali e unisca tutte le forze politiche, le associazioni, le liste civiche che hanno a cuore Tolentino ed il suo futuro". "Ci rivolgiamo alle forze politiche di opposizione in consiglio comunale ma anche alla neonata associazione Civico 22. Il PD è pronto alla nuova sfida, ci attende un duro lavoro, lavoriamo tutti per una nuova Tolentino” ha aggiunto Pascucci. Nella stessa riunione sono stati eletti quali rappresentati in assemblea provinciale: Fulvio Riccio, Alessia Cesini, Gianni Corvatta, Monica Cherubino, Ettore Mancinelli ed Antonella Del Bello, che hanno sostenuto la candidatura di Angelo Sciapichetti a segretario provinciale del partito. 

11/12/2021 09:41
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