Politica

Macerata, "Creazione di un database dei defunti sepolti nel cimitero": la proposta va in Consiglio

Macerata, "Creazione di un database dei defunti sepolti nel cimitero": la proposta va in Consiglio

Creazione di un database dei defunti sepolti nel cimitero, dando la possibilità di accesso a coloro che vogliono conoscerne l’esatta ubicazione. È l’invito che il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Bravi, propone all’Amministrazione comunale di Macerata, tramite un ordine del giorno che sarà discusso durante il prossimo Consiglio. «In questo ultimo periodo di pandemia una delle cose che è mancata è stato il poter salutare, per l’ultima volta, i propri cari e conoscenti e la visita al cimitero per poter commemorare i defunti davanti alla loro tomba, portando un fiore, è un gesto che oltre a essere una tradizione tiene vivo il ricordo e ci aiuta a condividere il dolore – spiega il consigliere Bravi nell’ordine del giorno -. Proprio a causa delle restrizioni che hanno caratterizzato l’emergenza sanitaria, chi non ha partecipato al funerale può infatti non essere a conoscenza del luogo preciso di sepoltura e spesso, passati i 10-15 anni dalla inumazione, i defunti vengono trasferiti e diventa quindi difficile trovare la nuova tomba».  «Con questo ordine del giorno vorrei mettere i cittadini nella condizione di essere aiutati in questa ricognizione creando una modalità di ricerca via web, basata su nome, cognome e data indicativa della morte – conclude il consigliere -. Da qui l’invito che farò all’Amministrazione di creare un database dei defunti sepolti nel nostro cimitero dando la possibilità di accesso a coloro che vogliono conoscerne l’esatta ubicazione».

10/12/2021 11:27
Aumentano i ricoveri, Acquaroli ora 'guarda' al vaccino: "Gazebo informativi con esperti"

Aumentano i ricoveri, Acquaroli ora 'guarda' al vaccino: "Gazebo informativi con esperti"

"La curva pandemica ha rallentato la sua corsa ma comunque è stabilmente alta e un dato importante rispetto alla settimana scorsa è l'aumento di ricoveri ospedalieri, soprattutto in area medica, con una 'saturazione' passata da una stabilità che ci teneva intorno al 5-6-7%, al 10,5-11%". A rilevarlo, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale dei diritti della persona con disabilità, è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.  "E' un dato a cui fare attenzione, - aggiunge - bisogna capire se è la risposta di alcune fasi di picco della pandemia delle scorse settimane o se è un trend che rischia di trasformare nelle prossime settimane il colore della regione. Bisogna essere attenti, verificare le evoluzioni di questa fase e fare massima attenzione". Intanto "due parametri su tre sono superati: l'incidenza su 100mila, come in tutta Italia e l'altro dipende dalla capienza delle strutture ospedaliere di ospitare eventuali pazienti in intensiva o area medica". In ogni caso "il trend è in crescita per noi e in Italia, dobbiamo essere attenti a cercare di capire quale sarà l'evoluzione".  In questo senso, Acquaroli ha anche annunciato una campagna d'informazione sulle tematiche legate al Covid-19, e in particolare sui vaccini che "verrà avviata dalla Regione nel prossimo fine settimana nei vari capoluoghi con gazebo, ma anche un sito per fare domande e mail". L'obiettivo è "creare un rapporto tra cittadino ed esperti in grado di dare risposte scientifiche, trasparenti". "Cerchiamo di 'tirare fuori' il dibattito di natura politica - ha spiegato il governatore - e di mettere le risposte in mano a persone che sono in grado di dare certezze, con la loro professionalità, e un sostegno a chi ha un dubbio una perplessità".

07/12/2021 16:23
Marche, Alessia Morani (Pd): "Il mago Saltamartini mi dà ragione, sui falsi numeri delle terapie"

Marche, Alessia Morani (Pd): "Il mago Saltamartini mi dà ragione, sui falsi numeri delle terapie"

Una serie di risposte, è il caso di dire, "per le rime" da parte della parlamentare del gruppo Pd, Alessia Morani, a seguito dell'intervista rilasciata al Resto del Carlino dall'Assessore regionale, Filippo Saltamartini. Negli ultimi giorni, sono stati contestati al rappresentante leghista l'attivazione di nuovi posti di terapia intensiva - con numeri complessivi del tutto inesatti - e rispetto al quale la Morani aveva rischiesto un'ispezione da parte del Ministero della Salute, per far luce sulle eventuali carte false da parte della giunta Regionale (onde evitare la zona gialla). Ironico il tono della deputata Pd che, alla fine, si permette di scherzare con il suo avversario ringraziandolo per la notorietà restituitale nell'ultimo periodo. «La mia richiesta di ispezione - ha dichiarato Morani in un video pubblicato su Facebook - è del tutto legittima, quindi l'ex senatore dovrebbe ricordarsi che i parlamentari hanno di base poteri ispettivi e di controllo, che vanno esercitati quando, come nel caso delle Marche, ci sono le ragioni per farlo, viste le false dichiarazioni dei giorni scorsi. Il mago Saltamartini riesce a moltiplicare le terapie intensive quando scattano i parametri da zona gialla, e per di più dice che mancano i medici nelle strutture sanitarie. Quindi sostanzialmente mi dà ragione quando affermo che il numero di terapie intensive non è reale, proprio perché mancano medici, anestesisti e infermieri». «Inoltre - prosegue la parlamentare - Saltamartini va anche oltre certe affermazioni, come quella relativa al numero chiuso delle facoltà che secondo lui sarebbe stato introdotto dai governi Pd degli ultimi dieci anni. Dovrebbe saperlo ma glielo ricordo, perché magari è un po' smemorato: il numero chiuso è stato introdotto nel 1999 con legge, ma era già stato presente da prima e dunque non c'entrano nulla i governi del Pd degli ultimi anni. Invece i governi sorretti dal Pd hanno triplicato le borse di studio per la specializzazione dei medici. Forse dovrebbe ricordarsi anche che il ministro Giorgetti aveva testualmente dichiarato che "in futuro mancheranno i medici di base, ma chi se ne frega tanto non ci va più nessuno". Ecco, il caro Assessore potrebbe dire al suo collega di partito di occuparsi proprio dei medici di base, che nelle Marche mancano».   «Io ne approfitto per ringraziare tutti i marchigiani - termina Morani - che si sono vaccinati finora, anche perché lo hanno fatto in presenza di una giunta dichiaratamente no-vax. Le lezioni non le faccio io: facciamole piuttosto ai suoi colleghi, caro Saltamrtini, per avviare una campagna pro vaccini che ancora non è stata fatta. Ricordo peraltro che il presidente Aquaroli ha dichiarato che i no-vax non sono dei nemici, per non parlare dell'Assessore alla Scuola, Giorgia Latini, che ha affermato di non voler ammettere se si sia vaccinata oppure no per questioni di privacy».      

07/12/2021 14:03
Pnnr sisma, giornata di lavoro ad Ascoli Piceno: "Spendere subito e bene le risorse"

Pnnr sisma, giornata di lavoro ad Ascoli Piceno: "Spendere subito e bene le risorse"

Stato di attuazione dei programmi del Fondo complementare e sinergia con il PNRR per le aree terremotate, programmazione e pianificazione della ricostruzione del Centro Italia sono stati i temi al centro della giornata di lavori di questa mattina a Palazzo dei Capitani di Ascoli. Presenti, tra gli altri, il Commissario straordinario di Governo Giovanni Legnini, il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli che ha coordinato i lavori.  “Grazie al commissario Legnini per questa opportunità di confronto – ha sottolineato in videoconferenza il presidente della Regione Francesco Acquaroli - necessaria per cercare, richiamando l’appello del presidente del Consiglio, ‘di spendere subito e bene le risorse’, doppiamente valido per rendere competitivo un territorio e per restituire normalità e speranza al cratere sismico costretto da ormai cinque anni a vivere in emergenza senza riuscire a programmare quotidianità e futuro". "In questa occasione di incontro, in cui sono protagonisti i sindaci, sono due i temi fondamentali: quello della proroga del Superbonus 110% per il sisma e del credito d’imposta, temi molto sentiti da privati e dal mondo delle imprese - ha aggiunto Acquaroli -. Chiedo al Commissario, insieme a Regioni, Comuni e associazioni di categoria, di farsi portatore nei confronti del governo di questo appello affinché nelle prossime settimane si possa arrivare alla soluzione di questi temi nevralgici per dare ulteriore spinta alla ricostruzione". “Poi – ha puntualizzato il presidente - c’è il tema che riguarda il Cis: è fondamentale comprendere come riprendere quelle progettazioni rimaste non incluse nella prima fase del finanziamento da parte del ministero. Credo che questa possa essere un’occasione per valorizzare tutti i progetti validi per i territori, che avevano visto anche i Comuni lavorare in maniera aggregata, e cercare di capire come poter dare risposte a chi aveva partecipato con entusiasmo. Altro elemento quello del Soggetto attuatore: il ruolo delle Regioni su questa partita deve essere importante soprattutto per quello che concerne la parte economica del Pnrr. Credo che la regia debba essere unica per evitare che ci possano essere accavallamenti e misure che non coprono tutti i settori. In questo senso un coinvolgimento importante delle Regioni va preso seriamente in considerazione perché riteniamo che, proprio in virtù del fatto che già le Regioni gestiscono Por e Fesr, in continuità con quelle misure, si possa arrivare a una gestione più completa e che possa coinvolgere maggiormente tutti i territori comunali e tutte le categorie presenti”. “Abbiamo voluto fare il punto – ha rimarcato Castelli – in una fase delicatissima della ricostruzione dove già stiamo sviluppando programmi piuttosto significativi sul piano della ricostruzione privata e stiamo finalmente predisponendo l’attivazione della ricostruzione pubblica con particolare riferimento alle scuole attraverso un finanziamento pari a 150 milioni di euro. Contemporaneamente la nostra attenzione deve anche essere riservata al Pnrr sisma con 1 miliard0 e 780 milioni di euro per misure che riguardano la dotazione infrastrutturale pubblica dei Comuni del cratere e un finanziamento dirottato alle imprese che devono sostenere la ripresa dei territori lesionati dal terremoto. In questo momento dobbiamo fare squadra perché i fondi sono tanti, ma la capacità di poterli utilizzare tempestivamente dipende invece da una capacità tutta da costruire”.  “Occorre programmare bene le risorse -  ha ricordato Legnini – attraverso un lavoro di coordinamento tra Regione e Comuni. Ricostruzione, Fondo complementare e PNRR convergono verso l’obiettivo dello sviluppo e tra le priorità ci sono la connessione digitale, lo sviluppo delle imprese e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e delle infrastrutture pubbliche”.  Durante l'incontro una sessione è stata dedicata sullo Stato di attuazione del PNRR sisma con la partecipazione degli assessori regionali di Abruzzo, Umbria e Lazio e dei Sub Commissari Fulvio Maria Soccodato e Gianluca Loffredo. Un'altra sessione, invece, è stata dedicata al focus sul cratere 2016 con la presentazione degli esiti della ricerca condotta nell’ambito della convenzione Istituto nazionale di urbanistica (Inu) e il punto sullo stato di attuazione dell’attività di pianificazione e programmazione urbanistica prevista dall’ordinanza 107 del 2020.

06/12/2021 19:31
Concessioni spiagge, Ciarapica a Roma da Gasparri: "Due proposte per risolvere la grana Bolkestein"

Concessioni spiagge, Ciarapica a Roma da Gasparri: "Due proposte per risolvere la grana Bolkestein"

"Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti rispetto alla riunione del 29 novembre tenuta a Civitanova Marche con i rappresentanti delle istituzioni della Regione Marche circa la sentenza di Stato che ha accolto le direttive europee secondo cui le concessioni balneari andranno a gara, andando a Roma dal Senatore Maurizio Gasparri. Insieme a me sono venuti in rappresentanza delle 142 concessioni civitanovesi Wilma Mazzante della ‘Contessa’, Andrea Cittadini e Gianfilippo Bianchi in rappresentanza dei cantieri navali". Ad annunciare il suo viaggio di lavoro romano è stato il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, nel portare le ragioni degli imprenditori civitanovesi contro la proroga delle concessioni balneari fino a dicembre 2023, con conseguente decadenza delle stesse a partire dal primo gennaio 2024. "Il Senatore Gasparri si è sempre prodigato, a partire dal Governo Monti per osteggiare la legge Bolkestein, sensibilizzando tutti i parlamenti su questo delicato argomento in tutela dei concessionari. In nostra presenza ha anche telefonato al Ministro del Turismo Garavaglia facendosi portavoce della problematica presso il Governo" ha rivelato il primo cittadino. "Il primo impegno assunto da Gasparri è proporre al Governo una ‘legge ponte’ da realizzare entro fine anno, che tenga conto della sentenza del Consiglio di Stato per mettere in sicurezza tutte le concessioni fino a dicembre 2023 - racconta Ciarapica -. Contemporaneamente lavorare in questi due anni che ci separano per realizzare una vera e propria riforma che tuteli gli imprenditori del settore che da sempre, con tanti sacrifici, portano avanti le loro attività e prenda in seria considerazione gli investimenti fatti e i mutui sottoscritti in base alla Finanziaria del 2018 che aveva esteso la proroga fino al 2033". "E’ necessario anche che questo secondo passaggio debba contemplare l’ascolto e le proposte di tutte le associazioni di categoria coinvolte per poter lavorare al meglio - ribadisce il sindaco di Civitanova -. Ringraziamo il Senatore Maurizio Gasparri che, con la solita competenza e serietà, ha deciso di ascoltare le istanze della nostra città che, sono certo, andrà a beneficio di tutti gli imprenditori italiani di questo importantissimo settore che è trainante per l’economia nazionale, risorsa importantissima del Paese e che rappresenta un fondamentale biglietto da visita per i tanti turisti del mondo che scelgono di trascorrere le proprie vacanze su tutte le nostre meravigliose e curate coste".

06/12/2021 18:50
Civitanova, Lidia Iezzi è la nuova segretaria del Pd

Civitanova, Lidia Iezzi è la nuova segretaria del Pd

Si è svolto a Civitanova Marche il congresso del PD.  Il partito sarà guidato nella città rivierasca da Lidia Iezzi, votata da 68 iscritti su 73. Una candidatura, dunque, unitaria. L’architetto Iezzi, insegnante di ruolo ed ex consigliera comunale e provinciale, prende il posto di Guido Frinconi fino allo scorso sabato segretario dei dem civitanovesi. Gli iscritti, il circolo ne ha 104, hanno anche votato per il nuovo segretario provinciale dividendo le preferenze tra Angelo Sciapichetti, 52 preferenze (6 delegati) e Leonardo Catena 21 preferenze (due delegati). Eletti nel direttivo: Francesco Micucci, Vera Spanò, Lidia Iezzi, Alessandro Vallesi, Rosalia Anzola, Giorgio Morresi, Rossella Nerpiti.  

06/12/2021 17:46
Lega, eletti i nuovi direttivi comunali: a Matelica la sorpresa è Mauro Canil

Lega, eletti i nuovi direttivi comunali: a Matelica la sorpresa è Mauro Canil

Eletti i sei nuovi direttivi comunali della Lega. “Con i congressi direttivi del 5 dicembre abbiamo aperto la nuova era della Lega Marche – commenta il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti - Mi congratulo con i neoeletti segretari Paolo Lustica di Falconara Marittima, Luciano Milanese di Matelica, Benito Mariani di Recanati, Massimiliano Menghini di Montegranaro, Luca Natalucci di Filottrano e Daniel Matricardi di Montalto Marche. Complimenti anche a tutti i nuovi membri dei consigli direttivi: a loro il compito di interpretare al meglio il ruolo dimostrando di essere all’altezza sia dell’onore che di tutti gli oneri che ne conseguono. I congressi appena conclusi non sono il punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova era che ci vedrà ancora più protagonisti del presente e del futuro di questa terra - conclude Marchetti - Entro la primavera 2022 cercheremo di portare a termine tutti i congressi delle sezioni comunali delle Marche. Stiamo lavorando per costruire una squadra sempre più compatta e concreta, che sappia essere determinante in ogni contesto”. Nel dettaglio la composizione dei direttivi di sezione neoletti: Falconara: Segretario: Paolo Lustica. Direttivo: Sergio Ardu, Mario Balducci, Serenella Paladini, Olimpio Marchetti. Filottrano: Segretario: Luca Natalucci Direttivo: Nicolas Damen, Daniele Raffaelli. Matelica: Segretario: Luciano Milanese Direttivo: Mauro Canil, Gabriele Calisti, Monia Serpicelli, Marco Papilli.  Montalto Marche, Segretario: Daniel Matricardi, Direttivo: Graziella Cocci, Giovanna Angelici. Montegranaro:Segretario: Menghini Massimiliano, Direttivo: Gastone Gismondi, Sara Franceschetti, Mirco Lattanzi, Niki Millevolte. Recanati: Segretario: Benito Mariani, Direttivo: Luca Davide, Salvatore Pensato, Enzo Vorbeni.

06/12/2021 16:54
Pnrr, Patassini (Lega): "A rischio i fondi per le Marche terremotate"

Pnrr, Patassini (Lega): "A rischio i fondi per le Marche terremotate"

L’onorevole leghista, Tullio Patassini, è  primo firmatario dell’interrogazione presentata al Consiglio dei Ministri e al Ministero della Coesione Territoriale per chiedere se “in sinergia con la cabina di coordinamento integrata sisma 2016, si intendano adottare iniziative per proseguire con riguardo agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione dei medesimi su base regionale che tenga presente l'effettivo impatto causato sui territori dagli eventi sismici del 2016 e 2017, al fine di sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”. “Nella ripartizione dei fondi Pnrr si sta andando nella direzione di penalizzare le Marche terremotate, afferma Patassini. A poco serve parlare di una Zes futuribile mentre un’ingente percentuale degli 1,8 miliardi disponibili per il sisma Centroitalia viene dirottata sul sisma aquilano del 2009 e su altri interventi”. “Si compromette in modo sostanziale non solo il rilancio – aggiunge il deputato maceratese -  ma la stessa sopravvivenza dei nostri borghi marchigiani. Come Lega abbiamo tradotto in una interrogazione urgente, di cui sono primo firmatario, il grido di allarme lanciato anche da Associazioni di categoria, Comitati e Istituzioni. Contemporaneamente ci stiamo muovendo in ogni sede perché si utilizzi il criterio del danneggiamento. Il presidente delle Marche Acquaroli e l’assessore Castelli, che siedono di diritto nella cabina di coordinamento integrata Sisma 2016, intervengano con la massima tempestività. Va espressa la chiara volontà della Regione di procedere, riguardo anche agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione su base regionale e provinciale che tenga presente l’indice di danno: solo così potremo sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”.

04/12/2021 17:01
Guardia medica a Tolentino, Bisonni: "Centrodestra incapace di mantenere le promesse fatte"

Guardia medica a Tolentino, Bisonni: "Centrodestra incapace di mantenere le promesse fatte"

Dopo la notizia riportata da Picchio News (leggi qui), la vicenda dell'addio alla guardia medica a Tolentino sta facendo molto discutere la popolazione. Anche l'ex consigliere regionale Sandro Bisonni, appartenente alla formazione politica Europa Verde, commenta la vicenda: “E' inconcepibile che una città di quasi 20.000 abitanti come Tolentino, rimasta senza struttura sanitaria a causa del terremoto, perda la guardia medica". "I salvatori della patria, ossia i partiti di centro destra, che hanno vinto le scorse elezioni regionali proprio criticando la mala sanità a guida Ceriscioli e promettendo di realizzare chissà quali miracoli, in questo anno di governo non hanno mantenuto nessuna delle promesse elettorali e al contrario riducono e tagliano i servizi ai cittadini - attacca Bisonni -. Prima delle elezioni regionali era tutto un fiorire di comitati di cittadini che giustamente chiedevano più attenzione ad una sanità territoriale; ora guai a protestare perché chi ci prova viene immediatamente ripreso dai politici di centro destra che invitano a non polemizzare, vale dire “cornuti e mazziati”. Insomma la maschera del centro destra è definitivamente caduta e mostra tutta la loro incapacità di mantenere le promesse fatte in tema di sanità e non solo. Ridateci la guardia medica”    

04/12/2021 12:45
"Le Marche inventano posti in terapia intensiva per evitare zona gialla": Morani chiede ispezione

"Le Marche inventano posti in terapia intensiva per evitare zona gialla": Morani chiede ispezione

"Il Ministero della Salute faccia chiarezza, anche con una ispezione, su quanto sta avvenendo nelle Marche dove per non finire in zona gialla la Regione è disposta anche a dichiarare posti di terapia intensiva che non esistono". È quanto chiede Alessia Morani, deputata del Partito Democratico. "Ho presentato un'interrogazione urgente con richiesta di ispezione al Ministero della Salute - spiega - poiché non è più tollerabile che la giunta regionale delle Marche giochi con la salute dei cittadini, pur di rimanere entro il 10% di terapie intensive occupate"  "Oggi apprendiamo che come per magia sono stati aggiunti altri 4 posti ai già fantomatici 246 posti letto “attivi” di terapia intensiva comunicati qualche giorno fa dalla regione Marche al Ministero. Questo giochino è incredibilmente pericoloso perché le Marche non hanno 250 posti letto attivi di terapia intensiva! Non ci sono tecnologie e personale specializzato dedicato e non ci sono gli ambienti collaudati per ospitarle. Fin dove può spingersi la propaganda? Anche oltre la tutela della salute dei cittadini marchigiani?" si chiede Morani.  "Nella nostra regione non si fanno tamponi, il livello di tracciamento è ridicolo: 6.300 test quando l'Umbria ne fa 12.000 e l'Abruzzo 18.000, la situazione nelle scuole è fuori controllo, i centri vaccinali sono pochi e disorganizzati. Rispetto alla settimana scorsa ieri abbiamo registrato il 90% dì contagi in più e la nostra giunta invece di preoccuparsi di mettere in atto una strategia per evitare il dilagare del virus si inventa posti di “carta” di terapia intensiva. Mi auguro che il Ministero della Salute proceda al più presto con l’ispezione che ho richiesto perchè questa situazione è inaccettabile e soprattutto è pericolosa per i marchigiani", conclude la deputata del Partito Democratico.

04/12/2021 11:45
Tolentino, nasce una nuova realtà politica: Paolo Dignani e Massimo D'este presentano "Civico 22"

Tolentino, nasce una nuova realtà politica: Paolo Dignani e Massimo D'este presentano "Civico 22"

Nasce a Tolentino "Civico 22", una nuova realtà politica che si candida a costituire una proposta alternativa in vista delle elezioni amministrative del 2022. "Civico 22 è un coordinamento nato come risposta alla necessità di riportare in primo piano a Tolentino valori universali che sappiano unire e generare coesione e collaborazione - spiega Paolo Dignani che, insieme a Massimo D'este, ne è uno dei fondatori -. Lo spirito che ci anima muove dalla volontà di dare vita ad una proposta inclusiva, aperta, trasparente e partecipata, capace di riavvicinare alla “cosa pubblica” anche coloro i quali, soprattutto tra i più giovani, hanno ormai perso interesse nel futuro della città e nella partecipazione alla vita politica locale. L’obiettivo è chiaro ed ambizioso: creare una visione condivisa della Tolentino del futuro". Civico 22 si fonda sui principi di equità sociale, di tutela dei diritti individuali e collettivi, di solidarietà e sussidiarietà, di integrazione sociale e culturale della comunità, di sicurezza e benessere dei cittadini e di tutela dell’ambiente. Nello spirito di inclusione che lo anima, il coordinamento accoglie individualità diverse tra loro, portatrici di competenze e sensibilità diverse, "ma - spiega Dignani - tutte accomunate dalla volontà di ridestare il senso di appartenenza ad un'unica comunità, non solo attraverso una partecipazione allargata ma anche e soprattutto, con il doveroso coinvolgimento diretto degli organi istituzionali e del consiglio comunale, attori principali della democrazia cittadina. Un progetto, dunque, che sappia coinvolgere donne e uomini lontani dalle vecchie logiche partitiche e personalistiche, che siano capaci di lavorare ad un'utopia realizzabile”.  “I nostri principali strumenti di azione saranno Confronto, Ascolto, Dialogo, Condivisione, Coinvolgimento, Partecipazione - annunciano i coordinatori di Civico 22 -. L'obiettivo non è quello di una generica chiamata a raccolta di forze politiche che si pongono come alternative all'attuale Amministrazione e alla maggioranza che la sostiene, al contrario, vogliamo lavorare per generare un'aggregazione che non sia la mera sommatoria di simboli e liste, ma sintesi trasparente e partecipata di idee, intenti, obiettivi, una compagine pragmatica ed immune ad ogni oltranzismo ideologico". 

04/12/2021 10:45
Guardia medica Tolentino, il centrodestra risponde alle polemiche: "Sono strumentalizzazioni politiche"

Guardia medica Tolentino, il centrodestra risponde alle polemiche: "Sono strumentalizzazioni politiche"

Dopo appena tre giorni dallo sfogo delle associazioni locali di Tolentino riguardo la chiusura delle sede della Guardia medica (leggi qui), è arrivata la pronta risposta del centodestra guidato dall'assessore Giovanni Gabrielli (Lega). Insieme ad altri 3 coordinatori comunali - rispettivamente appartenenti ai gruppi di Udc, Fratelli d'Italia e Forza Italia - è stato posto l'accento sul bombardamento mediatico provocato dalla vicenda, con particolare merito riconosciuto al sindaco Giuseppe Pezzanesi per aver respinto ogni tipo di accusa ed esposto la reale condizione della sanità nel Comune. Condizione che, a detta dei quattro rappresentanti di centrodestra, interesserebbe in maniera drammatica non solo le Marche, ma anche il resto d'Italia, dove comunque si riscontra una generale ristrettezza del personale medico. «È un vero peccato - si legge nel comunicato diffuso - che i problemi della sanità vengano sollevati soprattutto in campagna elettorale. Il rischio di una strumentalizzazione politica, infatti, spesso oscura le vere, grandi questioni dell’assistenza pubblica in Italia per concentrarsi sulle polemiche più adatte ad acquistare, nell’immediato, ondate di consenso per chi li accende e ondate di accuse per chi le riceve. Non esistono colpe specifiche nè della Regione Marche nè tantomeno dell'amministrazione comunale di Tolentino, riguardo alla carenza di personale medico che ha portato altresì alla chiusura della sede della Guardia medica. Di certo, a monte ci sono politiche e programmazioni sbagliate. Ma non riteniamo costruttivo andare a montare polemiche, come stanno facendo strumentalmente altri, perchè riteniamo che la politica debba trovare le soluzioni e dare risposte concrete ai cittadini.» «Peraltro - continua il comunicato - ci chiediamo dove siano state negli ultimi trent'anni quelle stesse associazioni locali che sono intervenute sull'argomento, quando l'ospedale di Tolentino è stato letteralmente smantellato, pezzo dopo pezzo, reparto dopo reparto, posto letto dopo posto letto, da una politica regionale di centrosinistra che di fatto ha portato il locale nosocomio ad essere un contenitore vuoto da cui i medici, comprensibilmente, hanno solo cercato di scappare». La proposta del centrodestra, nell'immediato, guarda a quella già adottata da altre Regioni: doppi incarichi per i camici bianchi, medico di famiglia e medico di guardia, indennità di disagio per incentivare i medici a coprire i turni notturni, Asur autorizzata ad accogliere la disponibilità dei medici di base, in convenzione col servizio sanitario regionale, per garantire la continuità assistenziale della guardia medica. Una richiesta di disponibilità straordinaria (retribuita) rivolta ai medici di base che operano sul territorio di Tolentino, ai quali viene chiesto un ulteriore sforzo per sopperire ai almeno in parte ai disagi della comunità.

03/12/2021 17:01
Violazione di domicilio, Forza Italia a sostegno delle modifiche al codice penale e civile

Violazione di domicilio, Forza Italia a sostegno delle modifiche al codice penale e civile

Sarà presentato in occasione del  prossimo Consiglio Comunale, previsto i giorni 20 – 21 – 22 dicembre, l'ordine del giorno a sostegno all'approvazione dei disegni di legge per la modifica al codice penale e al codice di procedura civile in materia di contrasto della violazione del domicilio per occupazione abusiva. A comunicarlo è il capogruppo di Forza Italia, Sandro Montaguti, che insieme al consigliere Barbara Antolini, hanno sottoscritto nelle ultime ore il documento evidenziando le varie criticità in merito a un fenomeno sempre più in crescita. In particolare, è stata sottolineata l'urgenza di un intervento legislativo - richiamando l'attenzione del Parlamento e del Consiglio dei Ministri - volto a garantire la tutela dei soggetti più deboli (soprattutto gli anziani) e dei tempestivi provvedimenti atti a favorire l'esercizio in merito delle forze dell'ordine e, di conseguenza, il rilascio dell'immobile occupato abusivamente. Un allarme sociale, a detta della maggioranza, che oggi merita la dovuta attenzione, a fronte dei numerosi casi di cronaca documentati negli ultimi anni e della mancanza di un provvedimento solido e capace di sopperire a un sistema normativo e sanzionatorio insufficiente rispetto agli autori del reato in oggetto.

03/12/2021 15:25
La Regione approva il bilancio di assestamento. La bocciatura del Pd:  “È una legge inutile"

La Regione approva il bilancio di assestamento. La bocciatura del Pd: “È una legge inutile"

“Una legge imbarazzante, senza obiettivi, senza prospettiva, ma soprattutto senza anima”.  Si tratta del duro giudizio espresso dal Partito Democratico e da ampi settori della maggioranza in merito all’ultimo bilancio di assestamento elaborato e approvato dalla giunta Acquaroli, il 30 novembre 2021. Parliamo di una manovra da 140 milioni di euro destinati ad interventi per il sociale, i fragili, le infrastrutture e le imprese, corrispondente di fatto al il terzo intervento sul piano economico e finanziario operato dalla Regione rispetto nel 2021 (4,5 milioni per il primo intervento di giungo, e 21 milioni per il secondo a luglio). «Abbiamo ritenuto opportuno – ha dichiarato l’assessore regionale al bilancio, Guido Castelli - agire attraverso interventi plurimi e modulati di correzione del nostro bilancio, per la necessità di curare con particolare scrupolo e diligenza i conti della Regione in riferimento alla insufficiente copertura da parte dello Stato nazionale dei fondi necessari per affrontare il Covid nel 2021. A fronte di un anno difficile per tutte le Regioni, ci siamo ritrovati con soli 600 milioni messi a disposizione dal Governo, rispetto si 2 miliardi e 200 milioni richiesti dopo l’ultima Conferenza Stato-Regioni. Abbiamo pertanto dovuto gestire la situazione economica in questo contesto così frammentato, difficile e precario, in attesa delle certezze che speriamo avvengano dalla legge di stabilità». Lo scontro all’interno dell’amministrazione comunale è stato inevitabile, rispetto ad una legge di bilancio bocciata senza appello dai consiglieri del Pd, composta da Maurizio Mangialardi, Andrea Biancani, Antonio Mastrovincenzo, Manuela Bora, Romano Carancini, Anna Casini, Fabrizio Cesetti, e Micaela Vitri. Oltre a lamentare la scarsa permeabilità della giunta Acquaroli rispetto ad alcune proposte di miglioramento, il gruppo di minoranza ha voluto denunciare una vera e propria continuità rispetto al lavoro insufficiente svolto dalle amministrazioni regionali precedenti (l’ultima, quella di Luca Ceriscioli), complici l’arroganza e l’insipienza rispetto alla situazione reale delle Marche. «Si tratta di una legge ispirata al più classico “vorrei ma non posso” – hanno commentato i consiglieri del Pd -, che dimostra chiaramente come le bacchette magiche sfoggiate dalla destra in campagna elettorale, quelle che avrebbero riaperto gli ospedali, che avrebbero distribuito soldi a pioggia sul sistema delle imprese, quelle che avrebbero sbloccato i cantieri, abbiano già esaurito il loro potere. Tanto è vero che per nascondere le loro mancanze, la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno più volte tentato di scaricare sul governo nazionale responsabilità che sono solo loro. Basti pensare che dal governo Draghi sono giunti nelle Marche 10 milioni di euro per i ristori alle attività economiche, ma la giunta Acquaroli, oltre a distribuirli in ritardo, non ha aggiunto un solo euro. Sul tema del sostegno alle Rsa in crisi, inoltre, non solo la destra le aveva inizialmente dimenticate, ma hanno avuto poi il coraggio di bocciare i nostri emendamenti che individuavano oltre 7,6 milioni di euro a copertura dei costi aggiuntivi del 2020 e di parte del 2021, per presentarne all’ultimo momento uno proprio di appena 4 milioni di euro, che non riuscirà a rispondere neppure al fabbisogno del 2020». Un primo stanziamento di 5,2 milioni di euro, quasi 8 per il sociale (assistenza per i meno abbienti e i soggetti più fragili), circa 5 milioni per il nuovo INRCA, altri 6,8 per l'Ospedale di Fermo, e un ulteriore investimento importante che riguarda il Lungomare nord di Ancona (3,5 milioni di euro). E ancora, 6 milioni per la patrimonializzazione delle aziende marchigiane, circa 3,5 per la tutela del credito, 3,2 per il sostegno alla continuità d'impresa - con riferimento a coloro che, nonostante il Covid, non hanno usufruito della cassa integrazione - e circa 5 milioni a favore delle categorie colpite dalla crisi. Sono questi gli investimenti ufficiali dichiarati dalla giunta Acquaroli con la nuova legge di assestamento del bilancio, rispetto alla quale però si affacianno molte perplessità ed incertezze.       

03/12/2021 12:14
Credito d'imposta per le imprese cratere sarà inserito nella manovra di bilancio

Credito d'imposta per le imprese cratere sarà inserito nella manovra di bilancio

"Una manovra necessaria, soprattutto a fronte della precendente non più conforme alle regole dell'Unione Europea". Lo hanno ribadito i deputati del Pd, Alessia Morani e Mario Morgoni, a seguito delle notizie che stanno circolando tra le associazioni di categoria marchigiane circa la mancata proroga del credito d’imposta. Ufficiosamente, quindi, il credito d'imposta per le imprese con sede nel cratere sismico sarà inserito nella manovra di bilancio, dietro la garanzia da parte di Morani e Morgoni di impegnarsi nell'approvazione della norma. «Sul tema - hanno spiegato i due deputati - abbiamo contattato il sottosegretario agli Affari Europei Enzo Amendola che ci ha informato che il governo sta lavorando all'inserimento in legge di bilancio di una misura, anche a compensazione del 2021, a valere sul nuovo temporary framework della Commissione Europea del 18 novembre, per riconoscere alle imprese del cratere un credito d'imposta di valore pressoché uguale al precedente. Purtroppo il credito d'imposta sisma non era rinnovabile poiché sono passati troppi anni dall’evento calamitoso, per questo si sta ipotizzando una nuova misura».

02/12/2021 11:56
Concessioni spiagge, summit a Civitanova: "Proroga fino al 2031 o diritto prelazione per gestori degli chalet"

Concessioni spiagge, summit a Civitanova: "Proroga fino al 2031 o diritto prelazione per gestori degli chalet"

In mattinata, presso la Sala del Consiglio di Palazzo Sforza, si è svolta la riunione annunciata dal sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica per concordare linee di azione comuni alla luce della recente decisione del Consiglio di Stato, accolta nella Manovra Economica 2022, che prevede la proroga delle concessioni balneari fino a dicembre 2023 con conseguente decadenza delle stesse a partire dal primo gennaio 2024. Alla riunione hanno partecipato, oltre al sindaco Ciarapica, l’Assessore Regionale con delega alla tutela della costa e del demanio Stefano Aguzzi, il consigliere regionale di Forza Italia Jessica Marcozzi, l’assessore con delega al demanio Ermanno Carassai, il consigliere comunale Giuseppe Baioni, a cui si sono aggiunti successivamente il presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi e l’assessore regionale di Fratelli d'Italia Pierpaolo Borroni. Folta la rappresentanza degli imprenditori balneari capitanati dal Presidente Provinciale CNA balneari Mara Petrelli e dal portavoce dei cantieri navali Andrea Cittadini. In apertura di incontro il Sindaco Ciarapica ha illustrato ai presenti le problematiche inerenti l’apertura alle liberalizzazioni originate dalla direttiva Bolkestein del 2006, da cui deriva la recente decisione del Consiglio di Stato che grava sulla testa di centinaia di migliaia di imprese italiane, soprattutto a carattere familiare, creando incertezze sul futuro economico di lavoratori ed aziende. “Non possiamo accettare a cuor leggero una sentenza che penalizza un intero settore – ha dichiarato il sindaco -. Ho convocato questo incontro in presenza delle autorità regionali per un libero confronto tra le parti e per mettere a punto possibili iniziative che possano risultare utili alla causa. Mi sono attivato per sensibilizzare rappresentanti politici nazionali sulla questione e sono in continuo contatto con il senatore Maurizio Gasparri, anche lui sconcertato per i contenuti della sentenza”. “Anche nel periodo in cui sono stato sindaco di Fano - ha dichiarato l’assessore regionale Aguzzi - per due volte si è presentata la questione sull’applicazione della direttiva Bolkeistein relativamente alle concessioni demaniali che ora è tornata alla ribalta con la sentenza del Consiglio di Stato. Sentenza che penalizza fortemente un'intera categoria. Penso agli imprenditori balneari che hanno recentemente impegnato importanti risorse per abbellire o ristrutturare i propri stabilimenti, spese a vuoto vista l’impossibilità di ammortizzarle nel giro di due anni. La Regione Marche vuole assumere una posizione forte e decisa sull’argomento". "Al riguardo, i consiglieri Marcozzi e Borroni porteranno una mozione da votare in Consiglio Regionale per spingere le istituzioni nazionali a posticipare la scadenza della proroga non ristretta a due anni ma da portare a dieci - aggiunge Aguzzi -. Nella malaugurata ipotesi che non si possano allungare i tempi della proroga, chiederemo che sia assicurato un diritto di prelazione nella gara a coloro che oggi gestiscono stabilimenti avvalendosi delle concessioni balneari”. “L’Amministrazione Comunale – ha dichiarato l’assessore Carassai – ha prorogato le concessioni fino al 2033. La sentenza del Consiglio di Stato con la scadenza del 31 dicembre 2023 ha generato uno stato di confusione e di poca chiarezza sul futuro tale da disorientare e creare preoccupazione non solo agli imprenditori ma anche ai lavoratori delle aree interessate. Dobbiamo necessariamente coinvolgere le forze politiche per tutelare loro ed anche la nostra futura economia”. Successivamente sono intervenuti Mara Petrelli, Andrea Cittadini e alcuni imprenditori degli stabilimenti balneari i quali hanno dichiarato la propria preoccupazione avendo pesantemente investito sulle loro attività con il coinvolgimento delle famiglie. Gli stessi rappresentanti, anche ai fini della redazione della mozione, hanno illustrato alle autorità presenti i punti della sentenza del Consiglio di Stato che li penalizza e che andrebbero rivisitati. A loro avviso gli effetti della sentenza danneggiano fin da oggi coloro che hanno intenzione di cedere l’attività dello stabilimento balneare in un mercato che si è ormai fermato. Per loro occorre trovare opportune soluzioni per salvaguardare un importante settore che genera il 12% del Pil Nazionale.    

01/12/2021 16:59
Discarica a Recanati, Emiliozzi interroga i ministri: "Territorio a rischio, serve tavolo tecnico"

Discarica a Recanati, Emiliozzi interroga i ministri: "Territorio a rischio, serve tavolo tecnico"

“La possibile discarica di Recanati e Montefano non può sorgere senza che ci sia un’ulteriore verifica che ne valuti l'impatto e che stabilisca, grazie al lavoro anche di esperti del settore, che non causerà alcun danno paesaggistico o ambientale al sito, riconosciuto come di altissimo rilievo culturale e ambientale”. Lo afferma Mirella Emiliozzi, deputata civitanovese del M5S,  la quale,  raccogliendo l'allarme del Comitato No Discarica Territorio Montefano-Recanati, ha presentato un'interrogazione al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e a quello dei Beni Culturali, Dario Franceschini,  per chiedere loro “se siano a conoscenza dei fatti che hanno condotto all'individuazione di 70 aree nella provincia di Macerata per la costruzione di una discarica e che cosa intendano fare per garantire se si tratti o no di collocazioni potenzialmente idonee”. “Nelle precedenti fasi di valutazione tecnica - spiega infatti Emiliozzi - si era ritenuto inopportuno collocare una nuova discarica nel territorio del maceratese e dunque ritengo che sia urgente e necessario sia far luce sui nuovi procedimenti valutativi adottati, sia avviare un tavolo tecnico per raggiungere delle soluzioni alternative in grado di evitare possibili danni ambientali. Le nuove aree individuate come potenzialmente  idonee a ospitare una nuova discarica sono territori infatti ad alta vocazione agricola, con colture per lo più biologiche e di pregio. La regione - precisa a questo titolo Emiliozzi - ospita il “Distretto Biologico unico delle Marche”, il più grande d'Europa, di cui fanno parte anche i terreni indicati. Il danno ambientale generato da un sito di discarica andrebbe pertanto a intaccare profondamente l’economia locale e le buone pratiche di agricoltura, che, invece, dovrebbero essere difese e tutelate in ottica di transizione ecologica”. C'è di più: secondo Emiliozzi, suffragata dai dati diffusi dal Comitato, “solo nel territorio Montefano-Recanati sono stati individuati ben 18 siti, un vero sproposito se si pensa anche all’importanza culturale e turistica di questi luoghi. Proprio lì, infatti, sono presenti spazi culturali d'interesse nazionale e internazionale come Casa Leopardi, il Colle dell’Infinito e villa Gigli. Il territorio della provincia di Macerata è, inoltre, luogo d’indubbia attrattiva per il turismo proprio in virtù della sua bellezza paesaggistica, che si dovrebbe rispettare anziché affossare con azioni sconsiderate e poco ponderate”. “Alla luce di tutto ciò - conclude la parlamentare pentastellata - auspico che si ritorni a discutere in merito a un cambio di passo, promuovendo un incontro con i soggetti interessati, fra cui la Regione e gli enti locali. Ribadisco, infine, la necessità di creare un tavolo tecnico per scongiurare danni ambientali, identitari e paesaggistici a questi meravigliosi territori”.

01/12/2021 13:44
Macerata, 400 firme per dire 'no' all'antenna Iliad nel piazzale della stazione di Sforzacosta

Macerata, 400 firme per dire 'no' all'antenna Iliad nel piazzale della stazione di Sforzacosta

"Stamattina sono state consegnate al sindaco più di 400 firme. Si è trattato di chiedere, ancora una volta, una diversa soluzione rispetto all'istallazione dell'antenna Iliad nel piazzale della stazione di Sforzacosta dando seguito alla volontà dei tanti residenti che hanno partecipato". A renderlo noto sono la consigliera comunale del Partito Democratico Ninfa Contigiani e Marco Menchi, in rappresentanza degli abitanti del quartiere. Le firme sono state messe a diposizione dell'amministrazione comunale di Macerata per poter riaprire con l'operatore telefonico la partita della localizzazione in un altro luogo, diverso dal centro di una zona residenziale. Alla presentazione delle firme erano presenti anche l'assessora Laura Laviano e il dirigente tecnico Tristano Luchetti, che si sono impegnati a valutare nuove possibilità di collocazione, tra cui alcune ipotesi individuate dai firmatari, anche tenendo conto - chiariscono Menghi e Contigiani - del "sottolineato disagio cui verserà l'organizzazione di 'Macerata soccorso' che nell'area della stazione ha una parte del proprio deposito mezzi e attrezzatura".   

30/11/2021 17:06
Belforte, Paoloni: "Sfuma riconversione a Rsa dell'ex Pipistrello. Occasione persa"

Belforte, Paoloni: "Sfuma riconversione a Rsa dell'ex Pipistrello. Occasione persa"

"Il comune di Belforte del Chienti ha perso una grande opportunità. Il vecchio edificio che ha ospitato la discoteca Pipistrello, in Via Santa Lucia, è stato assegnato tramite asta giudiziaria ad un appaltatore privato per una cifra irrisoria, di poco inferiore ai 60 mila euro". A dichiararlo è l'ex sindaco di Belforte del Chienti, nonchè capogruppo di "Belforte Insieme", Roberto Paoloni.  "Nel 2019, secondo il programma elettorale di entrambi gli schieramenti, quell'edificio era destinato alla realizzazione di una casa di riposo a servizio del comune di Belforte e dei comuni vicini - spiega Paoloni -. Ma in campagna elettorale l'attuale amministrazione garantiva che vi fossero degli investitori già pronti ad impegnarsi e che la realizzazione dell'opera sarebbe stata la priorità in caso di positivo esito elettorale. Il comune si lascia così sfuggire una grandiosa opportunità di crescita, un'opera importante per il paese e per i suoi cittadini".  "Lì dove sarebbe dovuta nascere la nuova Rsa, sorgeranno con ogni probabilità villette private se una modifica del piano regolatore lo consentirà, vista la destinazione turistica dell'edificio. Anche se nel territorio comunale sono presenti altre aree edificabili da far partire e da completare. Niente casa di riposo dunque, si perde una grande occasione per la comunità belfortese" chiosa l'ex sindaco Paoloni.  

30/11/2021 16:30
Elezioni 2022 Civitanova, il Madiere: "Le nostre 4 richieste alla politica per il futuro del porto"

Elezioni 2022 Civitanova, il Madiere: "Le nostre 4 richieste alla politica per il futuro del porto"

Una serie di incontri con le forze politiche di Civitanova Marche per presentare le richieste del diporto nautico in vista delle elezioni della prossima primavera. Si tratta dell'iniziativa promossa dall'associazione “Il Madiere”, il sodalizio che rappresenta i diportisti civitanovesi. “Il 2021 è stato l’anno in cui il tema “porto” è balzato al centro della cronaca – ha dichiarato il presidente Gianni Santori - e la partecipazione della città alla vicenda testimonia che i tempi sono maturi per un salto di qualità. Il porto è un’eccellenza che può dare ancora molto alla città ma è necessario un impegno straordinario per la sua riqualificazione; a 16 anni dalla sua approvazione il Piano Regolatore del Porto di Civitanova risulta largamente inattuato come disatteso è anche il Piano Regionale dei Porti che nel 2010 ha previsto per il nostro scalo una dotazione di 1000 posti barca per il diporto. I prossimi 5 anni devono essere gli anni della svolta, a partire dal tema della sicurezza che è il punto di partenza per ogni ipotesi di riqualificazione”. Nei giorni scorsi il direttivo dell’associazione ha messo nero su bianco il punto di vista dei diportisti civitanovesi sulle principali questioni che riguardano lo scalo e in quattro punti ha sintetizzato le richieste della categoria. Al primo posto il tema della sicurezza dell’area occupata dal diporto che non può attendere ancora e che richiede un intervento urgente. Subito dopo la richiesta di un piano particolareggiato ad iniziativa del Comune, con un confronto che coinvolga l’intera città ed in particolare i soggetti che vivono e operano nell’area: la pesca, il diporto, gli operatori portuali. Al terzo punto la richiesta di ridefinizione degli spazi destinati al diporto dal momento che il Piano Regolatore del 2005 prevede una linea di banchinamento che cancellerebbe molti degli attuali 500 ormeggi. Infine, il tema delle concessioni demaniali che devono essere confermate alle attuali sette associazioni sportive amatoriali, come stabilito anche da una recente delibera del consiglio comunale, mentre ai privati dovrebbero essere assegnati gli spazi della nuova darsena. “Il porto è il tratto distintivo della nostra città – ha concluso Santori - un importante luogo di lavoro, di sport, di socialità e il diporto civitanovese ha contribuito in modo rilevante al successo di questa realtà. L’imminente confronto elettorale potrà costituire un importante momento di verifica degli impegni delle diverse forze politiche su questo tema”.   

30/11/2021 12:26
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