Civitanova, hub vaccinale verso nuovo trasloco: Silenzi attacca Ciarapica: "Seguita logica clientelare"
“Il centro vaccinale di Civitanova costretto a traslocare ed è la quarta volta. Dunque l’assessore regionale alla sanità Saltamartini boccia i locali, attrezzati dal Comune e dalla Asur, nell’area spedizionieri della zona industriale di Sante Maria Apparante. Ciò avviene per le stesse motivazioni che sto ripetendo da mesi: l’inadeguatezza dei locali per i disagi provocati dal costante movimento di Tir e per non essere adatti a garantire quelle caratteristiche che un hub vaccinale deve avere in termini di sicurezza ed accoglienza, come ad esempio un accesso principale senza barriere, spazi ampi per garantire il distanziamento e, vista la stagione, anche confortevoli e caldi”. È quanto afferma il capogruppo Pd, Giulio Silenzi, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore alla sanità regionale, Filippo Saltamartini, che ha lamentato l’inadeguatezza di alcune strutture scelte come hub vaccinali. L’assessore ha dichiarato non conformi,infatti, le sedi di Fabriano, Senigallia, Jesi, il Paolinelli di Ancona, oltre a quella di Civitanova Marche per l'appunto.
“Il sindaco Ciarapica – attacca ancora Silenzi - nonostante problemi conclamati, è andato dritto per la sua strada organizzando pure come in via Silvio Pellico trionfali inaugurazioni, con codazzo di presidente di Regione, e con ministri e politici di Forza Italia”. Il risultato di queste scelte miopi hanno costretto a continui spostamenti dei centri vaccinali con una spesa fino ad ora a carico del Comune - poi scaricati sullo Stato - di 140 mila euro di soldi pubblici. Costi su cui ha pesato anche l’assurda decisione dell’affitto a tempo di locali privati per le operazioni vaccinali (vedi la sede di via Silvio Pellico) nonostante una pandemia in atto di cui non si intravvede purtroppo la fine. Ciarapica ha inanellato una serie di errori: prima l’individuazione del centro civico di via Ginocchi, poi quello privato a scadenza di via Pellico, in ultimo l’ex magazzino delle farmacie nel centro spedizionieri di via Gobetti e adesso sarà costretto a cambiare ancora sede, per la quarta volta. Un sindaco senza alcuna visione con l’aggravante che la Asur lo ha sempre assecondato”.
“Eppure la soluzione c’era – sottolinea il capogruppo del Pd civitanovese - il pala Risorgimento di via Ginocchi, dove venne effettuato lo screening Covid, con spazi adeguati e accoglienti all’interno e una capiente area parcheggi (Saltamartini giustamente auspica queste soluzioni), ma Ciarapica non ha voluto disturbare l’attività della società sportiva che gestisce l’impianto anche se era possibile ed è possibile trovare una sede adeguata per la loro attività sportiva come è giusto che sia.
Il sindaco ha invece preferito sacrificare la sicurezza e il benessere dei cittadini, badando di più alla solita logica clientelare. Do oggi atto all’assessore Saltamartini di aver denunciato l’inadeguatezza del centro vaccini di via Gobetti, stavolta Ciarapica ne dovrà prendere atto. Attrezzi, finalmente, un nuovo hub. L’emergenza Covid non è finita è c’è bisogno di scelte ponderate sul piano sanitario e logistico che mettano le vaccinazioni, il benessere e la sicurezza dei cittadini al centro di tutto”.
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