Macerata e Provincia

Giornata della memoria: studio e conoscenza per costruire la pace

Giornata della memoria: studio e conoscenza per costruire la pace

Solo attraverso lo studio e la conoscenza è possibile lavorare insieme per la pace. E’ il messaggio comune emerso dagli interventi che hanno animato le celebrazioni per la Giornata della memoria organizzata dall’Università di Macerata. Al convegno, che si è svolto in Aula Magna, hanno portato il loro saluto il rettore Luigi Lacchè, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti, il presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, il vescovo Nazzareno Marconi, il presidente della Comunità Ebraica di Ancona, Manfredo Coen. Dall’intervento di quest’ultimo, in particolare, è emersa come la Shoah, lo sterminio sistematico del popolo ebraico durante il periodo nazi-fascista, abbia lasciato ferite aperte. “Non è facile vivere con un ebreo – ha detto Coen – perché il dolore, la rabbia, l’incredulità che ti lascia la Shoah non trovano spiegazioni e vi sono molti segnali che tutt’oggi l’antisemitismo non è morto”, ha detto, ricordando la figura del padre che, come tutti i sopravvissuti allo sterminio, non raccontava nulla in famiglia per dignità, perché quello che era accaduto era troppo grave. “Fino a quando non sono nati i nipoti, che aprono le porte dei ricordi. Il passato deve essere da monito per il futuro. Studiate, documentatevi” ha esortato i ragazzi presenti all’incontro, quasi tutti studenti del Liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata. E raccontando il dialogo interreligioso che ha intrecciato con un musulmano, ha ribadito: “Se c’è la volontà e la conoscenza, scopriamo che siamo tutti fratelli. L’Islam non è l’Isis, ma una religione di pace come l’ebraismo e il cristianesimo. Io ho fatto un piccolo passo in questa direzione. Datemi una mano”.Significativo anche l’omaggio a Quirino Stortini e Sperandia Azzurri, che sono stati ricordati dal nipote: ai due coniugi di Monte San Martino lo Stato di Israele, tramite l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, ha attribuito il titolo di “Giusti tra le Nazioni”, per aver ospitato e protetto, durante la seconda guerra mondiale, la famiglia ebrea di Vito Volterra, scappata da Ancona per timore della follia razziale. Sono intervenuti anche i docenti Paolo Coen, che ha parlato dei musei della Shoah come testimoni silenziosi di Memoria, e Roberto Mancini sulla memoria della Shoah e anatomia del totalitarismo. Presentato il volume di Giorgio Giannini “Vittime dimenticate. Lo sterminio dei disabili, dei Rom, degli omosessuali e dei testimoni di Geova”. Al Dipartimento di Studi Umanistici in corso Garibaldi è stata inaugurata la mostra “Ritorno alla vita, liberati ma non liberi” a cura di Rita Baldoni e Paolo Coen, che potrà essere visitata fino al 30 aprile.

30/01/2016 15:00
Laura Boldrini in visita a Unimc, Forza Nuova :"Politicamente prendiamo le distanze"

Laura Boldrini in visita a Unimc, Forza Nuova :"Politicamente prendiamo le distanze"

Forza Nuova Macerata prende posizione in merito alla visita di Laura Boldrini prevista per lunedì 1 febbraio nel contesto di un incontro promosso dall’Università di Macerata:"Politicamente non possiamo che prendere le distanze dai continui ammiccamenti sullo ius soli e sulle unioni gay che hanno contraddistinto sin dall’inizio l’incarico del Presidente della Camera, nel contesto di una legislatura che fino ad oggi a nostro avviso ha pensato a tutto, ma veramente a tutto (dalla depenalizzazione del reato di clandestinità al ddl Cirinnà sulle unioni civili), tranne che ai veri problemi degli italiani, in attesa di un rilancio occupazionale concreto e di istituzioni efficienti non solo quando si tratta di fare bandi per accogliere extracomunitari, ma anche quando si tratta di garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini. Visto che nell’incontro si parlerà di Europa, invitiamo tutti a prendere esempio dai Paesi dell’Unione Europea che hanno saggiamente deciso di chiudere le frontiere di fronte alla minaccia sempre più concreta del terrorismo islamico, ormai consapevoli che buona parte dei “profughi” che stanno arrivando nel vecchio continente si rivelano spesso semplici clandestini o addirittura potenziali stupratori come dimostrato dagli accadimenti di Colonia. Visto che nel dibattito si parlerà anche di cittadinanza, ribadiamo la nostra più totale avversità allo ius soli tanto caro al Presidente della Camera, proprio guardando all’Europa, a Parigi nello specifico, dove recentemente immigrati di seconda e terza generazione che sembravano perfettamente integrati nel tessuto sociale si sono resi protagonisti di attentati terroristici che hanno scosso l’opinione pubblica mondiale. Rivendichiamo inoltre come il compito della politica sia quello di tutelare i diritti delle famiglie vere che perpetuano la vita, non di quelle finte che per natura non possono avere figli. I diritti delle minoranze devono essere rispettati; quelli della maggioranza non devono essere messi in discussione". 

30/01/2016 14:56
Grande partecipazione al seminario di Confindustria sul tema "Consip, mercato elettronico e cottimo"

Grande partecipazione al seminario di Confindustria sul tema "Consip, mercato elettronico e cottimo"

Grande partecipazione al seminario che si è tenuto ieri presso Confindustria Macerata sul tema “Consip, mercato elettronico e cottimo”.Relatore unico Lino Bellagamba, giurista ed esperto specializzato nelle procedure di selezione del contraente ed in materia di partenariati pubblico privati, che ha approfondito il tema  del mercato elettronico della PA, il quale consente ad amministrazioni pubbliche ed operatori economici di concludere i loro accordi in forma digitale;un mercato on-line a catalogo in cui  i fornitori che hanno ottenuto l'abilitazione offrono i propri beni e servizi, mentre i compratori registrati (le Pubbliche Amministrazioni) possono fare on line i loro acquisti. La procedura d’acquisto è totalmente informatizzata, dalla selezione dei prodotti, fino alla conclusione della transazione, che avviene via internet con l’utilizzo della firma digitale per la conclusione del contratto. L'acquisto può' essere effettuato con un "ordine diretto" a catalogo. In alternativa è anche possibile inviare una “richiesta di offerta” a un certo numero di fornitori, richiesta che viene spedita automaticamente dal sistema alle imprese prescelte. Le amministrazioni svolgono in tal modo una sorta di trattativa privata multipla on-line, “invitando” una serie di aziende a proporre le loro offerte e valutando poi le offerte ricevute.Questa vetrina di incontro tra domanda ed offerta apre potenziali ed interessanti mercati per le imprese che producono e commercializzano prodotti e servizi di varia natura: dal settore alimentare all’arredo, dai beni e servizi al territorio ed alla sanità all’energia elettrica e il gas, dalle telecomunicazioni e telefonia alle tecnologie ict. Il programma, avvalendosi di processi e tecnologie informatiche per gli acquisti,  si prefissa l’obiettivo non solo di ridurre i costi della PA, ma anche di semplificare il sistema burocratico, di rendere sempre più trasparenti le procedure di approvvigionamento, migliorare il rapporto qualita’/prezzo del prodotto o del servizio. Ma molto c'è ancora da investire per  diffonderne le potenzialità'.L’incontro è stato prezioso per  definire il perimetro giuridico di questo tipo di business ed è stato improntato, come consuetudine negli incontri di Confindustria Macerata, ad una continua interlocuzione del relatore con i singoli partecipanti. 

30/01/2016 14:40
I carabinieri di Macerata impegnati in una maxi operazione di controllo del territorio

I carabinieri di Macerata impegnati in una maxi operazione di controllo del territorio

Maxi operazione di controllo del territorio, quella messa in atto nelle scorse ore dai carabinieri della compagnia di Macerata. Coinvolti nel servizio una decina di militari, dislocati su tutto il territorio di competenza e, soprattutto, nella zona di Appignano.Nel mirino dei controlli dei carabinieri, e con l'ausilio della polizia municipale, due locali pubblici di Appignano che hanno presentato irregolarità di natura amministrativa e, per questo, sono risultati destinatari di contravvenzioni.Circa cento le persone identificate dai carabinieri, qualcuna già conosciuta alle cronache giudiziarie. Sempre nell'ambito della maxi operazione di controllo, i militari del nucleo operativo hanno sorpreso un giovane in possesso di pochi grammi di cocaina.Numerose sono state le contravvenzioni per violazione del codice della strada. Uno straniero è stato sorpreso alla guida di un mezzo che risultava già sequestrato per mancanza di copertura assicurativa. Il veicolo è stato nuovamente posto sotto sequestro.L'attività di controllo proseguirà anche nei prossimi giorni. 

30/01/2016 12:00
Deteneva cocaina in casa: arrestato un 28enne di Matelica

Deteneva cocaina in casa: arrestato un 28enne di Matelica

Nella serata di ieri, nell’ambito dell’attivita’ di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra Mobile - Sezione Antidroga – della Questura di Macerata, a seguito di un'indagine attivata da tempo, ha proceduto al controllo e alla successiva perquisizione domiciliare a carico di un cittadino albanese di 28 anni residente a Matelica.L’attività di Polizia ha permesso il rinvenimento e il sequestro di circa 20 grammi di cocaina, già divisa in dosi pronti per lo spaccio. Oltre alla sostanza stupefacente, è stato anche rinvenuto materiale atto al confezionamento della droga e altro materiale ritenuto utile per il proseguo dell’indagine. Al termine dell’attività, il giovane è stato tratto in arresto e ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

30/01/2016 11:24
Laboratorio della scarpa alla scuola dell’infanzia di Morrovalle

Laboratorio della scarpa alla scuola dell’infanzia di Morrovalle

Le scarpe marchigiane arrivano a scuola. E’ nato un mini laboratorio in classe sulla costruzione della calzatura alla Scuola dell'Infanzia "Piazza Giovanni XXIII” di Trodica di Morrovalle.Nello specifico, la sezione E coordinata dalle docenti Antonella Basocu e Assunta Luciani, agganciandosi al progetto educativo-didattico "La scuola nel mio paese... Arti e Mestieri", ha proposto ai bambini un'esperienza guidata altamente coinvolgente.Il calzaturificio Vittorio Spernanzoni ‘Il Gergo’, marchio rilevante in campo nazionale, ha fornito materiali, utensili ed operai altamente qualificati spiegando ai più piccoli come nasce una scarpa, come si sviluppa, come vengono scelti i pellami, forme e modelli da proporre al mercato.I bambini con il loro entusiasmo hanno reso speciale l'intero evento, tempestando di domande gli "addetti ai lavori". Momento clou della giornata è stata la presenza di Mastro Calzolaio Olivo, aiutato da Mastro Maurizio, che con la sua arte e maestria nel realizzare scarpe fatte a mano ha incantato bimbi ed insegnanti raccontando loro le varie esperienze vissute nel corso della sua vita nei diversi paesi del mondo.Quando la scuola si "lega" al territorio ed alle tradizioni nascono occasioni di grande coinvolgimento tra i contesti educativi come la famiglia, le associazioni e le aziende in grado di tener alto il valore della storia dell'artigianato e dell'industria locale.L’esperienza si concluderà con la visita dell'intera sezione al calzaturificio “Vittorio Spernanzoni”.

29/01/2016 20:16
"Quella della sanità è una battaglia di tutti. Io non mollo": prosegue la protesta di Roberto Pioli - FOTO E VIDEO

"Quella della sanità è una battaglia di tutti. Io non mollo": prosegue la protesta di Roberto Pioli - FOTO E VIDEO

"Tutti quanti si devono rendere conto che questa è una battaglia generale, non di un Comune o di una Provincia, è un pezzo d'Italia che sta chiamando per la salvaguardia della propria salute!".Queste sono le parole di Roberto Pioli, il 23enne di San Severino che da martedì ha iniziato lo sciopero della fame, una forma di protesta contro la riforma sanitaria che prevede la chiusura di alcuni punti nascita delle Marche entro il 31 gennaio."Martedì scorso ho iniziato lo sciopero della fame con lo scopo di dar luce alle preoccupazioni della gente dovute all'attuazione della rifroma sanitaria che va ad intaccare tutto il nostro territorio. - spiega Pioli - Una regione così bella che si vede spogliata di un diritto: quello di vivere in modo sereno la propria salute".Sono molte le persone che lo stanno sostenendo in questi giorni, sia per messaggi, sia tramite la presenza fisica."La manifestazione sta proseguendo molto bene, sono molte le persone che si sono fatte vedere e che ringrazio perchè dimostrano la loro solidarietà attraverso messaggi, telefonate. Infatti, vanno e vengono circa 150 persone al giorno in modo molto costante, chi non viene tutti i giorni mi telefona perchè sta prendendo coscienza delle nostre grandi paure" afferma Roberto.Il fine più importante della protesta è quello di aprire un tavolo tecnico per rivedere la riforma sanitaria. "La protesta, infatti, nasce e cresce perchè questa riforma deve essere rivista a tavolino, un tavolo tecnico formato da delle persone che rappresentano il territorio e che tengano conto di quelle che sono le più grandi paure della gente"  spiega il settempedano."Vorrei che venissero prese in considerazione quelle che sono le emergenze e le urgenze, occorre ridimensionare e riprogettare quello che si vuole fare in una maniera più logica è questo quello che la classe dirigente deve vedere; bisogna far coincidere due cose: la domanda e l'offerta della gente. La domanda sarebbe quella di aver dei servizi funzionanti, avere strutture a norma, un personale valido che ci mette passione, amore e cuore".Ieri in tarda serata è andato a far visita al giovane il senatore Remigio Ceroni, accompagnato da Barbara Cacciolari, il quale si è raccomandato con il ragazzo di stare attento alle sue condizioni fisiche, mentre intorno alle 15 di oggi, Pioli, ha incontrato Angelo Sciapichetti che lo ha esortato a riflettere sulla riforma. Ma, il 23enne è convinto della sua posizione: "La riforma deve assolutamente essere rivista!".https://www.youtube.com/watch?v=ipkBZesgnaM   

29/01/2016 17:33
Dopo otto mesi dall'esame di terza media l'Invalsi trasforma i "10" in "4": indignati scuola e studenti

Dopo otto mesi dall'esame di terza media l'Invalsi trasforma i "10" in "4": indignati scuola e studenti

Altro che "buona scuola"! Più che altro bisognerebbe parlare di "scuola ripensata". E che fa arrabbiare.Succede in un istituto scolastico al confine fra le provincie di Macerata e Ancona, dove a distanza di otto mesi dall'esame di terza media, l'Invalsi ha capovolto il risultato trasformando i "10" in "4", mettendo in dubbio la veridicità della prova e facendo calare l'ombra del sospetto sul risultato.Una situazione paradossale che ha provocato l'inevitabile reazione della dirigenza della scuola: "la 'scuola italiana' premia chi non studia e dubita di chi lo fa veramente" si legge nella mail che l'istituto ha inviato ai genitori degli ormai ex alunni, oggi studenti del primo anno delle superiori."Scrivo questa mail per informare che l'Invalsi ha messo in dubbio il dieci che i nostri alunni hanno conseguito nell'esame di Stato, sospettando che siano stati aiutati. Per cui, hanno trasformato i dieci in tanti "bei" quattro. Non è uno scherzo, ma è la 'scuola italiana' che premia chi non studia e dubita di chi lo fa veramente. Dobbiamo dimostrare che non è successo ciò che loro suppongono. Perciò, necessitano delle prove. Con la preside abbiamo pensato di inviare la fotocopia della pagella del primo quadrimestre conseguita nella scuola superiore. Potreste portarmi la fotocopia a scuola?".Insomma, arbitrariamente e senza alcuna prova, l'Invalsi ha trasformato il massimo dei voti in una brutta insufficienza e ora - per giustizia, per il buon nome della scuola e per la dignità dei ragazzi che avevano conseguito quel bel voto - si cercherà di dimostrare che gli studenti sono veramente bravi con il supporto della prima pagella delle superiori. Che, fra l'altro, ancora non è stata emessa.Comprensibilmente amareggiati anche i genitori degli studenti coinvolti che, di certo, non si aspettavano una cosa del genere.Anche se la cosa non avrà ripercussioni sul curriculum scolastico dei ragazzi, si è scritta un'altra brutta pagina della scuola pubblica italiana.(di seguito il testo originale della mail inviata dall'ex insegnante ai genitori)  

29/01/2016 13:23
Il PD Marche lancia il Forum regionale Immigrazione e Integrazione

Il PD Marche lancia il Forum regionale Immigrazione e Integrazione

Nei giorni in cui una parte d'Europa ipotizza di mettere in discussione il trattato di Shenghen (per la libera circolazione delle persone e delle merci nei confini europei), in cui alcuni Paesi adottano nuove misure di espulsione e in cui altri migranti continuano a morire nel naufragio di barconi, il PD Marche tiene alta l'attenzione sul tema dell'immigrazione.Doppia iniziativa pubblica, infatti, quella dedicata al fenomeno migratorio e organizzata dal partito regionale ieri pomeriggio ad Ancona e, in serata, a Tolentino per “superare gli ostacoli e generare sviluppo”, come recita il titolo dell'evento. Evento che è stato l'occasione per il lancio del Forum Immigrazione e Integrazione del PD Marche, tenuto a battesimo dal responsabile dello stesso Forum tematico nazionale, Marco Pacciotti.“L'immigrazione e l'accoglienza non sono un problema, ma una risorsa” - ha detto il vice segretario del PD Marche, Gianluca Fioretti, intervenuto all'appuntamento dorico. “Quello migratorio – ha spiegato Fioretti – è un fenomeno epocale, dobbiamo essere consapevoli che esiste e dobbiamo assolutamente governarlo, sia a livello nazionale che locale”. Poi un invito al governo centrale: “Si deve modificare la legge Bossi-Fini, perché il reato di clandestinità non è concepibile”. E ancora: “L'Italia può giocare un ruolo decisivo nella partita dell'immigrazione, a livello europeo. Mettere in discussione il Trattato di Shenghen, come alcuni Paesi stanno facendo, è assolutamente deleterio, fa cadere l'idea di un'Europa aperta e culla della civiltà. Altro che moneta unica, qui il rischio è che prevalgano politiche di esclusione”.“Sulla solidarietà dei marchigiani non mi dovete convincere – ha esordito ironizzando Marco Pacciotti –; i miei nonni erano originari di Amandola, quindi conosco bene questa realtà. Sui fattori che spingono le persone a migrare dobbiamo interrogarci non come persone di sinistra, ma come Paese civile. I numeri – ha aggiunto – non giustificano l'allarme. In Europa nel 2015 sono arrivati circa un milione di migranti, su una popolazione di oltre 500 milioni. Dunque, gli allarmismi sono ingiustificati. E proprio su essi – ha sottolineato Pacciotti – è costruita la battaglia politica, di deriva reazionaria, della destra, che punta a salire alla ribalta cavalcando la paura delle persone. La politica tutta dovrebbe mettersi nell'ottica di cogliere questa sfida in positivo, non solo perché è giusto, ma perché conviene al sistema Paese. Oltre ai buoni sentimenti, che è sempre bene ribadire, l'Europa senza i migranti sarebbe in difficoltà, specie nel welfare e nelle scuole, molte delle quali, soprattutto nei piccoli centri, dove la Lega fa il pieno di voti, senza Pablo, Karim, Irina, avrebbero chiuso per mancanza di numeri.Un passaggio poi dedicato alla legge sullo ius soli, in avanzata fase di discussione in Parlamento. “Quando sarà approvata permetterà a circa 900 mila ragazzi di diventare cittadini italiani, non solo perché sono nati, ma anche perché hanno studiato qui, grazie allo ius culturae. I diritti vanno riconosciuti per stabilizzarli. La grande sfida  – ha concluso –, anche sul regionale, è dare la direzione di marcia, che qualcuno considererà di sinistra, ma che io considero prima di tutto realista”.Sulla stessa linea anche il segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi, presente all'incontro di Tolentino. “Il partito – ha detto il segretario – è attento alle questioni migratorie e crede che l’immigrazione, se sostenuta da azioni adeguate di integrazione, possa rappresentare un motore di sviluppo, non solo un onere. Il fenomeno migratorio non tenderà a diminuire, non è un fenomeno straordinario, ma epocale, perché siamo di fronte al più grande esodo della storia dell'umanità. Milioni di persone che si sposteranno da una parte all'altra del mondo. La sfida non è solo organizzativa e istituzionale, ma è anche culturale”.“La sensibilità all'immigrazione è presente nel nostro territorio – spiega Antonella Ciccarelli, Responsabile Immigrazione e Integrazione del PD Marche e del neonato Forum regionale, nonché coordinatrice dei due incontri –, ma non sempre è piena in tutte le sfaccettature. Quindi, ci auguriamo che possa attivarsi un gruppo di lavoro per allargare la base di discussione, migliorare le conoscenze e fornire indirizzi chiari, promuovendo una riflessione sulle priorità in tema di immigrazione e integrazione e, più in generale, di diritti civili”.All'incontro di Ancona ha portato il suo contributo anche Emma Capogrossi, assessore alle politiche sociali del comune dorico, che ha ricordato come “nel nostro territorio la solidarietà è stata sperimentata e declinata in chiave concreta. Questo ha permesso di strutturare modelli non improvvisati: esistono competenze, sensibilità, attenzione e non c'è una conflittualità importante”.Illustrata, sempre ad Ancona, l'esperienza di accoglienza sul territorio della cooperativa La Gemma, grazie all'intervento della propria Presidente, Orietta Zitti, mentre a Tolentino sono intervenuti anche Anna Cerquetti, segretaria del PD locale, Giovanni Lattanzi del Gruppo Umana Solidarietà e Claudia Santoni dell'Osservatorio di Genere. 

28/01/2016 19:31
Scappa dai carabinieri con l'auto rubata e si schianta contro un muretto

Scappa dai carabinieri con l'auto rubata e si schianta contro un muretto

I controlli stringenti dei carabinieri mettono in fuga un ladro.E' sera a Treia quando giunge una telefonata che segnala un’autovettura sospetta nelle campagne. I militari del comando stazione di Treia, che già perlustravano quella zona, raggiungono subito il posto unitamente ad altri che, ricevuta la comunicazione, sono in supporto.Lì trovano una macchina che risulta rubata a Macerata la sera dell’11 gennaio. I militari circondano l’area ma, nel frattempo, dal buio della campagna, spunta un uomo che si mette subito in macchina e parte.All’alt dei militari l’uomo risponde con una manovra spericolata che lo porta ad urtare un muretto di contenimento di un’abitazione vicina. Lo sconosciuto abbandona l’auto e fugge a gran velocita’ dileguandosi facendo perdere le sue tracce, favorito dalla vegetazione e dal buio.Subito l’area viene ulteriormente circondata da altre pattuglie sopraggiunte nel frattempo, ma dello sconosciuto nessuna traccia. La costante presenza dei carabinieri ha certamente sventato sicure intenzioni delittuose.I controlli dei carabinieri proseguono incessanti.

28/01/2016 18:41
"Ho pagato Rossella Maeva": il racconto di un altro tolentinate vittima della truffa hard

"Ho pagato Rossella Maeva": il racconto di un altro tolentinate vittima della truffa hard

Fanno leva sulla paura delle persone con un ricatto che si trasforma in un incubo economico e psicologico: sono decine le denunce di vittime disperate e che in alcuni casi hanno pagato e continuano a pagare.Già, perchè chi paga una volta, entra in un inferno di ricatti continui. Sto parlando di una delle truffe più schifose del mondo: ti agganciano su Facebook, una bella donna ti illude, ti chiede di parlare in videochiamata e poi registra tutto e inizia un ricatto che potrebbe essere infinito. La vittima viene filmata e poi minacciata che il video venga pubblicato  su Fb (inviato nelle chat  private di amici e parenti)  e su youtube.Ieri, la nostra denuncia pubblica del ricatto subito da un tolentinate ci è costata l'hackeraggio del sito e oltre ventiquattro ore off line. Abbiamo reso pubblico uno dei tanti profili utilizzati da un'organizzazione criminale che ha sede in Africa e ce l'hanno fatta pagare. Il profilo della sedicente Rossella Maeva altro non è che un fake con foto reali rubate dal profilo di una ignara ragazza di Jesi. E oggi le richieste di amicizia si stanno moltiplicando con altri profili: Davilla Adriana, Valerie Plombe, Melanie Coquelet, Mailey Poletti sono solo gli ultimi creati per estorcere denaro alla gente. Alcuni di questi profili ci sono stati segnalati direttamente dai lettori che hanno ricevuto richieste di amicizia da questa gente.Dopo l'articolo di ieri abbiamo scoperto che sono almeno una ventina le persone ricattate fra Tolentino e Macerata da Rossella Maeva. Uno di loro, un uomo di Tolentino, ci ha raccontato tutta la storia, fornendoci anche copia del versamento effettuato via Moneygram alla banda di delinquenti."Ho accettato l'amicizia di questa Rossella Maeva perchè ho visto che avevamo diversi amici in comune. Dopo poche parole in chat, in un italiano strano, mi chiama con la videochiamata. Io accetto e mi arriva l'immagine di una donna bellissima che si spoglia, che si tocca e mi chiede per continuare di mostrare le parti intime e di simulare una sorta di masturbazione. A quel punto ho chiuso la chiamata, ma questa tizia aveva già registrato le immagini con la mia faccia. A quel punto mi manda un link di youtube con il mio nome e vicino la scritta 'pedofilo'. 'Se non vuoi che lo diffonda fra i tuoi amici devi darmi 200 euro' mi ha scritto.Mi fa la lista di tutti gli amici e parenti a cui invierà il video e le foto. Inoltre, posta per due volte sul diario il mio video-scandalo. ''Se non paghi io mettere il video sul sito www.youtube.com, www.dailymotion.com, www.france24.fr, www.policedunet.fr, www.google.com, www.tv.italie.com".Per prima cosa ho segnalato il video a Youtube che lo ha rimosso, ma ho preso paura e le ho risposto che in tasca avevo soltanto 80 euro. Lei ha insistito e alla fine abbiamo chiuso per 100 euro che avrei dovuto inviare su un conto Moneygram in Costa d'Avorio. Il giorno seguente avrei dovuto mandarle gli altri soldi. La sua mail è rossella.rossella@outlook.frDevo dire che ci sono stato male tutta la notte, non ci ho dormito. Nel frattempo, ho mandato a tutti i miei contatti Facebook un messaggio privato dicendo che mi era stato rubato il profilo e che qualsiasi cosa fosse comparsa era dovuta a un virus: ho cercato di cautelarmi. Stamattina ho cancellato tutte le amicizie su Facebook e ho chiuso il mio profilo. Intanto questi delinquenti si sono appropriati veramente della mia immagine di copertina e poi di tutto il mio profilo Facebook. Sono andato a denunciare tutto alla Polizia Postale. Alle 16 di oggi avevamo un nuovo appuntamento on line per chiudere la vicenda e io ho cercato di prendere ancora tempo: l'ho bloccata e non so che fine abbia fatto. Ho però ancora il timore che possa succedere qualcosa: chi mi garantisce che quel video non venga nuovamente pubblicato su youtube con un account diverso?".Oltre al rischio di perdere affetti e amori per una leggerezza.Attualmente ci sono ben cinque profili Rossella Maeva pronti su Facebook per essere utilizzati per estorcere soldi e distruggere la vita delle persone. La raccomandazione è solamente una: non accettare mai richieste di amicizia da persone sconosciute e, soprattutto, controllare il profilo. I fake, per lo più, sono profili estremamente recenti con poche foto e pochi amici, quasi tutti in comune.

28/01/2016 18:36
Assessori cacciati dalla riunione dell'associazione sportiva: "non siete stati invitati"

Assessori cacciati dalla riunione dell'associazione sportiva: "non siete stati invitati"

"Ci hanno cacciato, non consentendoci di partecipare alla riunione": così l'assessore di Mogliano Alessandro Quarchioni racconta quanto accaduto ieri sera a una riunione promossa dall'Asd Ginnastica Mogliano."Ieri sera, l'Asd Ginnastica Mogliano, invitando solo i gruppi e le singole persone che fanno pubblicamente opposizione all'amministrazione Zura, estranee all'associazione, ha coinvolto con l'inganno le famiglie dei bambini che praticano la ginnastica e che credevano di andare a una riunione sullo sport, in una iniziativa politica" dice Quarchioni."Quando io e gli assessori Leoni e Marcatilli, insieme ai consiglieri di maggioranza Petrelli e Lombi siamo arrivati al Museo Terre Artigiane, dove era in programma la riunione, una dirigente dell'associazione ci ha chiesto di uscire in quanto la riunione non era pubblica ma destinata a dirigenti e genitori. Dopo qualche minuto, però, sono arrivati quattro consiglieri comunali di minoranza che si sono accomodati dentro e alla nostra richiesta di spiegazioni ci è stato detto che erano stati invitati.Ci sembra assurdo che tre assessori e due consiglieri di maggioranza non abbiano potuto partecipare a un incontro in un locale pubblico concesso dal Comune. Non era una riunione massonica, ma è chiaro che l'intento era solo quello di sparlare dell'amministrazione comunale. Noi eravamo andati alla riunione per ascoltare e confrontarci, ma evidentemente c'è chi il confronto non lo accetta". Insomma, alla fine, assessori e consiglieri di maggioranza sono rimasti fuori ad aspettare per un'oretta e poi se ne sono andati."L'amministrazione comunale di Mogliano" dice Quarchioni "è disponibile a dare chiarimenti, delucidazioni e spiegazioni sulla vicenda a chiunque, sia in forma pubblica che privata. Ieri sera si è visto chiaramente chi sfugge al confronto e chi non ha nulla da nascondere".

28/01/2016 16:46
Matteo Seccaccini: una vita fra... forbici e pallone - VIDEO

Matteo Seccaccini: una vita fra... forbici e pallone - VIDEO

Matteo Seccaccini incarna la passione per il calcio, un passato da calciatore dilettante e con un presente e un futuro da dirigente.https://www.youtube.com/watch?v=HVH_K_1Wgl0Attualmente è il direttore generale della Cluentina, formazione che milita in prima categoria, ma oltre a svolgere il lavoro dietro la scrivania, Matteo, si allena costantemente con la squadra di mister Cicarè.Per il direttore generale, che non può fare a meno del campo, questa esperienza è un trampolino di lancio perchè, obiettivamente, con tutta la passione che mette, meriterebbe altri palcoscenici.A volte dice: "devo scappare da lavoro per seguire la squadra per poi tornare di corsa a tagliare i capelli in negozio!"

28/01/2016 15:49
Nove medaglie d'oro per non dimenticare gli internati maceratesi nei campi di concentramento - FOTO

Nove medaglie d'oro per non dimenticare gli internati maceratesi nei campi di concentramento - FOTO

La memoria della Shoah attraverso la consegna delle medaglie d’oro agli ex internati del maceratese“Dobbiamo evitare che la memoria diventi un museo, un sepolcro imbiancato, un libro di storia lasciato sotto la polvere”. L’avvertimento viene dalla Prefetta di Macerata Roberta Preziotti, che ha presenziato la cerimonia di consegna delle Medaglie d’oro ai cittadini del maceratese internati nei campi di concentramento tra il 1943 e il 1945, negli anni del sterminio nazista.Nove cittadini maceratesi che vissero i giorni della perdizione nazista sono stati ricordati con la cerimonia tenutasi presso la Prefettura, alla presenza delle autorità locali.Le medaglie sono state conferite ai parenti di coloro che furono internati o costretti a lavoro coatto, tranne in un caso. Nazzareno Maccari, classe 1926, internato prima nel campo di Sforzacosta e poi in quello di Khala in Germania, ha ricevuto personalmente l’onorificenza.Vittima di un rastrellamento avvenuto a Tolentino nel 1944, quando aveva 17 anni, per mano dei Reparti italiani delle SS, Nazzareno Maccari è stato l’unico sopravvissuto presente alla cerimonia, un testimone oculare e un monumento vivente alla memoria.La giornata della memoria - spiega Natascia Natucci, docente di filosofia del diritto dell’università di Macerata, essendo stata assimilata dalla cultura popolare corre sempre il rischio di finire in due direzioni: quella della banalizzazione e quella della sacralizzazione.” Vedere invece con i propri occhi e sentire le storie di coloro che vissero quei giorni, anche attraverso la consegna di una medaglia, serve a evitare la “massificazione della memoria”.Oltre a Nazzareno Maccari, hanno ricevuto le medaglie d’oro i parenti di Nazareno Raggi (Tolentino), Dante Pannelli (Mogliano), Giuseppe Ferretti (Montecosaro), Properzio Properzi (Potenza Picena), Gino Sigismondi e Armando Montedoro (San Severino Marche), Fernando Palmucci (Treia) e Giulio Rigoni (Visso).Nella sala della Prefettura è stata, inoltre, inaugurata la mostra “Ricordiamo” a cura dell’Associazione Anffas di Macerata. Una esposizione di fotografie e documenti che testimoniano uno sterminio tutto radicato nella logica nazista: quello delle persone con disabilità, considerate esseri inferiori da eliminare. Il piano nazista non prevedeva solo la realizzazione del programma “AktionT4”, che portò alla eliminazione di circa 70.000 persone con disabilità, ma di tutta una serie di pratiche perpetrate in ospedali e istituti, come la soppressione di neonati affetti da menomazioni, l'utilizzo di persone con particolari patologie come cavie umane, fino alla sterilizzazione forzata di malati mentali, epilettici, ciechi e sordi.

28/01/2016 15:30
Appello di Ceroni a Ceriscioli: "Sulla sanità si consulti coi territori e condivida le scelte"

Appello di Ceroni a Ceriscioli: "Sulla sanità si consulti coi territori e condivida le scelte"

Dal senatore Remigio Ceroni, coordinatore regionale Marche di Forza Italia, riceviamoIl presidente Ceriscioli, benché sollecitato, non lascia la delega alla sanità, anzi raddoppia.Raddoppia i casini che ha creato in questi pochi mesi di attività. Cittadini, sindaci, operatori sanitari, sindacati sono in ogni parte della Regione in fibrillazione, contro le scelte operate nei confronti del servizio  sanitario regionale.C'è una grande confusione con continui stop and go, oggi i giornali sono pieni di notizie a riguardo. È vero che la regione Marche deve tener conto dei pesanti tagli che il Governo Renzi ha operato al fondo sanitario nazionale e quindi anche alla nostra regione, ma non bisogna agire come Attila.Sono lontani i tempi in cui il PD gridava "La sanità non si tocca". Un po' come per le pensioni. Urlavano "Le pensioni  non si toccano" poi abbiamo visto come è andata a finire.Noi temiamo che lo stesso trattamento tocchi al servizio sanitario delle Marche, storicamente funzionante attraverso tante strutture ospedaliere distribuite sul territorio (ancora 48 tra pubbliche e private) che improvvisamente debbono  ridursi a poche unità. La scelta manda in malora investimenti milionari operati in questi anni in: strutture, attrezzature diagnostiche, professionalità  e servizi a portata di mano del cittadino.Noi non condividiamo questo modo di operare e invitiamo ancora una volta il Presidente Ceriscioli a riflettere, a fermarsi e a programmare complessivamente e a condividere le scelte, perché  coloro che governano la Regione non devono sentirsi padroni del vapore, ma operano in nome e per conto, ed hanno il dovere di consultare i territori prima di decidere e mettere in atto scelte sbagliate e incomprensibili. Anche la concertazione ha fatto una brutta fine.In particolare questo deve avvenire quando si tratta di operare per garantire la tutela della salute dei cittadini. Ogni cittadino delle Marche ha lo stesso diritto alla salute sia che abiti nell'entroterra, che abiti nella costa, in una grande città oppure in uno sperduto comune.Ceriscioli non stia chiuso nel palazzo ma giri nelle Marche, solo così potrà comprendere le giuste preoccupazioni dei cittadini che non possono percorrere 50 km per soddisfare i propri bisogni di salute.Infine leggiamo della partecipazione del direttore generale dell'Asur Marini ad un incontro regionale del Pd, ci piacerebbe sapere se è un iscritto del Partito Democratico. Ma di questo parleremo un'altra volta.Al momento ci permettiamo di ricordare il ruolo e la funzione dell'Asur, che non è un dipartimento del PD ma l'azienda sanitaria unica regionale che, nel rispetto degli obiettivi assegnati e delle  direttive impartite dalla giunta regionale, esercita, a livello centralizzato, le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell'attività aziendale e di area vasta.

27/01/2016 14:59
Unioni civili, Comi: “Tema prioritario per scelta del PD"

Unioni civili, Comi: “Tema prioritario per scelta del PD"

Mancano pochi giorni all’avvio della discussione sul Ddl Cirinnà in Senato il prossimo 28 gennaio e mentre il paese si divide tra favorevoli e contrari, interviene anche il segretario regionale del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi.Il segretario riconosce al Premier Renzi la paternità della scelta politica di fare del tema delle unioni civili una priorità per il paese: “E’ stato il Pd di Renzi ad imporre come urgente e non rinviabile il riconoscimento dei diritti civili, ancora oggi preclusi a tanta parte della società italiana”.Se tra i banchi dei cattolici democratici emergono posizioni di scetticismo rispetto al testo presentato in aula e proposte di emendamenti che modificano il Ddl, il Pd Marche invece ritiene che “si debba andare avanti senza modifiche sostanziali al testo proposto. Mi piace anche ricordare – puntualizza Comi – che il Segretario Generale del Consiglio d'Europa ha invitato a garantire il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso, così come stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti umani e come accade nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa.”I diritti civili, secondo Comi, sono al primo posto nell’agenda del Governo Renzi, infatti, ricorda che “è orientata alla fase di approvazione anche la legge sulla cittadinanza: una risposta attesa dai tantissimi giovani stranieri che di fatto sono parte del nostro Paese”.

27/01/2016 12:52
Categorico il Pd provinciale: "su Banca Marche chi ha sbagliato deve pagare"

Categorico il Pd provinciale: "su Banca Marche chi ha sbagliato deve pagare"

“Una volta accertate le responsabilità dei vertici delle banche, chi ha sbagliato dovrà pagare”. Ne è convinta la Direzione provinciale del Pd di Macerata che, durante l’ultima riunione, ha esaminato i riflessi immediati che i provvedimenti su Banca Marche avranno sul territorio.Per il Pd locale “chi ha ricoperto responsabilità apicali nel recente passato ed è oggettivamente responsabile dell’attuale catastrofe si assuma le proprie responsabilità”.Sul piano politico, il Pd esprime “soddisfazione per l’impegno del Governo”, chiedendo “ai propri rappresentanti alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica di vigilare affinché l'ordine del giorno, presentato dagli On. Carrescia, Manzi e Morani  e accettato dal Governo, sia realmente attuato.L’ordine del giorno in questione prevede un ampliamento della sfera di tutela dei piccoli risparmiatori, attingendo alle risorse derivate dal parziale recupero dei crediti svalutati e convogliati nella cosiddetta bad bank e utilizzando quanto in via giudiziaria sarà recuperato dagli ex amministratori.Ciò che il Pd della Provincia di Macerata chiede con urgenza è di andare avanti nell’opera di rinnovamento “per restituire fiducia ai cittadini, agli imprenditori ed ai risparmiatori”.

27/01/2016 11:59
Comitato Civico "Per La Torre": continua la campagna di sensibilizzazione

Comitato Civico "Per La Torre": continua la campagna di sensibilizzazione

Continua la campagna di sensibilizzazione del Comitato civico “Per la Torre” di Passo di Treia. Dopo il partecipato incontro dello scorso 28 dicembre (oltre 50 le sottoscrizioni già raccolte al Manifesto d'intenti stilato dal gruppo spontaneo e al quale è ancora possibile aderire), si tornerà a parlare del futuro della Torre del Mulino venerdì 12 febbraio, alle ore 21, con punto di ritrovo proprio la storica struttura. Anche in questo caso, l'invito è esteso a tutta la cittadinanza.Tuttavia, rispetto al precedente, di carattere interlocutorio, stavolta si tratterà di un incontro operativo. Tra i principali punti messi all'ordine del giorno, la necessità che la struttura, luogo simbolico per i cittadini di Passo di Treia, sia finalmente fruibile attraverso un progetto concreto e condiviso. Nelle intenzioni dei promotori, questo dovrebbe svilupparsi grazie un unico gruppo di lavoro, all’interno del quale le varie professionalità riunite potranno avanzare punti di vista e istanze diverse da sottoporre all’Amministrazione comunale. Tra le questioni più urgenti, dunque, la realizzazione dei bagni, la messa in sicurezza del soppalco, la climatizzazione della stanza del porticato vetrato, l'ordinaria manutenzione, la chiusura e messa a disposizione di almeno uno spazio da destinarsi a stanza di servizio, oltre all'utilizzo temporaneo dell'area verde adiacente. Proprio quest'ultima questione dovrà essere rimandata a un approfondimento su una scala più ampia di quella urbana.Data anche l'approvazione in Consiglio comunale del cosiddetto “Art Bonus” (con il quale si può ricevere un credito d'imposta pari al 50% di quanto donato per la Cultura), il Comitato “Per la Torre” auspica da parte del Comune l'inserimento della Torre del Mulino nella lista dei beni finanziabili anche dai privati e, in particolare, dall'associazionismo locale (sia con parte dei ricavati dagli eventi già in calendario o da manifestazioni da organizzare ad hoc), affinché si possa concretamente dar seguito al progetto e investire anche in altre iniziative di valorizzazione. L'appuntamento, dunque, è al prossimo 12 febbraio.  

27/01/2016 11:35
Prefetto vs Saltamartini: lo scontro non si placa. Ma intanto Cingoli ottiene un carabiniere in più

Prefetto vs Saltamartini: lo scontro non si placa. Ma intanto Cingoli ottiene un carabiniere in più

E’ stata una riunione fruttuosa quella del comitato Provinciale per l’ordine pubblico a Macerata in Prefettura che ha avuto luogo ieri. Dopo quasi tre ore di confronto tra i Sindaci di Treia, Appignano, Apiro, Cingoli e Macerata si è delineato un rafforzamento del controllo del territorio in questi Comuni posti al Nord Est della Provincia.I Carabinieri, infatti, hanno aggregato un militare in più a Cingoli che così avrà una forza organica di 8 unità, per rafforzare l’apparato complessivo che opera anche nei Comuni viciniori.Il Colonnello Di Iulio, Comandante provinciale dell’Arma, ha infatti spiegato come i militari delle 4 stazioni (Apiro, Cingoli, Treia e Appignano) siano impiegati a rotazione, al fine di rispondere a quella che era stata la domanda principale che il Sindaco di Cingoli aveva posto sul tavolo: quali fossero i tempi di intervento dei Carabinieri per un’allerta al 112.Di Iulio ha snocciolato dati ed elementi di valutazione che pongono in risalto l’impegno dell’Arma. Nel solo Comune di Cingoli a fronte di 39 furti in abitazione che sono stati denunciati nel 2015, il personale della locale Stazione ha effettuato 30 sopralluoghi. Le chiamate al 112 sono state 261 ma di queste solo 130 sono risultate “operative” (hanno cioè richiesto l’intervento dei militari).Il Prefetto di Macerata dal canto suo, peraltro corroborato dal Procuratore della Repubblica, ha preannunciato che quella sarebbe stata solo la prima riunione di una serie finalizzata a mettere a fuoco la complessità dei problemi esistenti, poiché -come ha sottolineato il dott. Giovanni Giorgio- questo è un tema per verifiche successive.Il Sindaco Saltamartini ha riassunto i termini del conflitto Istituzionale aperto sulla materia e il fatto che i Comuni montani che, peraltro, comprendono anche il Comune di Monte San Vicino (che non era presente in Comitato) si sentono scoperti dall’organico dell’Arma che, seppur integrato da nuovi elementi, appare insufficiente a controllare un territorio così vasto.Per questa ragione Saltamartini si è rivolto al Prefetto, nella sua qualità di Rappresentante del Governo, per chiedere che i Comuni che oggi sono nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Macerata abbiano invece una tenenza a Cingoli.La riunione che ha avuto un carattere particolarmente cooperativo tra gli Enti pubblici presenti ha registrato due battibecchi sopra le righe tra il Sindaco di Cingoli e il Prefetto.La dottoressa Preziotti ha censurato il Sindaco per le affermazioni espresse nel corso della manifestazione del 16 gennaio in Piazza della Libertà a Macerata. Saltamartini aveva sottolineato che molti cittadini, per paura delle bande, dormono con le armi a fianco al letto ed aveva aggiunto <<che se dovesse succedere qualcosa noi lo avevamo detto>>.A questo rimbrotto del Prefetto, il Sindaco di Cingoli ha interloquito sostenendo che la difesa legittima e il diritto di difendere se stessi e la propria famiglia di fronte a banditi che entrano nelle abitazioni è un diritto naturale che non deve essere autorizzato dallo Stato, anche se l’articolo 52 del codice penale risulta chiarissimo sull’argomento.Sulla spinosa questione del <<controllo del vicinato>> sollecitata dal Sindaco di Appignano, Saltamartini è stato categorico: <<non serve se prima non c’è la certezza che i tempi di intervento dei carabinieri siano certi e brevi, poiché in caso contrario possono esporre le persone a rischi inutili>>.Appare, comunque, come la sicurezza non sia percepita dalle “Istituzioni” come un diritto, un bene primario che tutela non solo la proprietà ma anche la vita e l’incolumità delle persone, bensì una sottospecie di diritto sociale che deve risultare compatibile con le finanze pubbliche.Saltamartini -in breve accenno polemico- ha chiesto al Prefetto nella sua qualità di rappresentante del Governo se non ritenesse più utile assumere nuovi magistrati per il Tribunale di Macerata, nuovi addetti alle cancellerie e appartenenti delle Forze dell’Ordine e la metà degli insegnanti che il Presidente Renzi vorrebbe nuovamente incardinare nel nostro paese.Forse -ha soggiunto il Sindaco di Cingoli- sarebbe importante che i marchigiani e i Parlamentari delle Marche chiedessero al Governo un cambio di rotta per la nostra Regione anche in termini di nuove tecnologie e di risorse da destinare ad un bene primario: il diritto alla sicurezza dalla criminalità.

27/01/2016 11:25
Soldi e droga in casa: nei guai due giovani di Monte San Giusto

Soldi e droga in casa: nei guai due giovani di Monte San Giusto

Avevano in casa ottomila euro in contanti e circa dieci grammi di hashish e per questo sono stati denunciati dai carabinieri.A finire nei guai due giovani stranieri di Monte San Giusto, parenti fra loro, entrambi inoccupati, che di fronte ai carabinieri non hanno saputo giustificare la provenienza del denaro.E' successo ieri pomeriggio durante un’attività di monitoraggio del territorio, quando i militari della stazione di Corridonia, insieme a quelli del Norm e di Monte San Giusto, hanno perquisito l’abitazione dei due proprio a Monte San Giusto.I due, già noti alle cronache giudiziarie, avevano in casa circa dieci grammi di hashish e la bellezza di ottomila euro in contanti per i quali non hanno saputo fornire l’origine. Ai due, visto che non risulta siano impiegati in qualche attività, sono stati sequestrati, ovviamente, sia lo stupefacente sia il denaro.A loro carico è scattata una denuncia per detenzione di stupefacenti ed ipotesi ricettativa alla procura maceratese.I controlli dell’Arma proseguono su tutto il territorio quotidianamente.

27/01/2016 09:29
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