"È stata la sinistra con questo sporco razzismo al contrario, a soffiare sulla fiamma dell'odio e dell'intolleranza. Sono loro ad aver seminato il seme del razzismo dove prima non c'era": parole e musica di Paolo Diop, il 29enne senegalese da tempo residente a Macerata, iscritto a Casapound, dopo i fatti di Fermo. Paolo il "negro", perchè non vuole essere chiamato "di colore" ci è andato giù pesante, contro ogni schema del politicamente corretto.Un post, il suo, che ha scatenato più di una polemica, e, oltre ad attirargli addosso insulti e minacce di ogni tipo (provenienti, come confermano gli screenshot che pubblica sul suo profilo Facebook soprattutto da connazionali e da stranieri che si sentono traditi dal suo comportamento), lo ha portato alla ribalta nazionale. E oggi è uscita una sua lunga intervista sulle pagine de Il Giornale. E le sue dichiarazioni sono come vento che soffia su un fuoco ancora acceso."Con le politiche migratorie che portano gli italiani ad essere in seconda posizione nelle politiche sociali dello Stato, la sinistra non fa che alimentare le tensioni sociali che sfociano in questi fatti. Gli italiani sono stanchi di essere vittime a casa loro" dice Paolo Diop, aggiungendo che Emmanuel non è vittima del razzismo ma della sinistra e dei buonisti: "Sono loro ad averlo "ucciso", tra virgolette, con questa politica migratoria che alimenta la guerra tra poveri. Che alimenta l'odio. È la sinistra italiana ad aver creato il razzismo. Quello italiano è un popolo che viene condotto al razzismo. È esausto e non ce la fa più".Sulla proposta di offrire la cittadinanza alla vedova di Emmanuel, Diop dice che "Se è davvero fuggita da Boko Haram, allora è giusto. Ma se è solo per pietà e pena, per quello che è successo, allora no. Sarebbe una discriminazione verso gli altri richiedenti asilo. Non dobbiamo cedere ai pietismi: qui bisogna solo punire chi ha commesso il reato, non bisogna dar premi alla moglie". E, infine, nello specifico sui fatti di Fermo dice: "Se Mancini ha pronunciato quelle parole, sono da condannare. Ma prima di esprimere un giudizio bisogna sapere esattamente come sono andate le cose. Bisogna capire se il nigeriano ha aggredito per primo oppure no. Comunque, se io cammino per strada e ricevo un insulto razziale, volto le spalle e continuo per la mia strada. Non ho bisogno di mettermi a dare calci e pugni".E non torna certo indietro. Anzi. Proprio stasera ha scritto ancora un post: "Dopo la mia intervista la Kyenge ha commentato così: "È solo un bianco abbronzato"! Daltonica!".La polemica è servita.
Il sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni prende posizione riguardo il problema dell’acqua. Venerdì durante la votazione dell’aumento della tariffa dell’AATO 3 il primo cittadino del piccolo Comune dell’alto maceratese se ne è andato in segno di protesta.“Non ho votato l'aumento della tariffa dell'AATO 3 anche se di soli 3,5%.- scrive su Facebook Paoloni -L'acqua non è solo quella che esce dal rubinetto ma è anche e soprattutto depurazione. Non si accenna mai al fatto che molti Comuni non sono allacciati adeguatamente ai depuratori. Pagassero le amministrazioni inadempienti l'aumento, non chi ha sempre gestito bene ed investito sulla rete fognaria. Il nostro Comune spese giustamente 700 milioni di lire per il collettore che stiamo ancora pagando, sapete quante opere ci si facevano al tempo con questa cifra? Sento il bisogno di dire che se parliamo di bellezze del territorio inutile farlo senza depurazione, questo è gravissimo e crea poi quelle conseguenze nelle nostre spiagge, se fossi il Sindaco di Civitanova sarei furioso di rispondere dei danni provocati da altri. Questa è la battaglia se si tiene all'ambiente oppure parliamo sempre di sostenibilità solo per riempire le pagine dei giornali e i discorsi. Si metta apposto questa situazione quanto prima.”Parlando al telefono il sindaco ha spiegato come il problema in questione è strutturale, non basta l’aumento di una quota per risolverlo, soprattutto è ingiusto colpire tutti i residenti della provincia. Alcune amministrazioni negli anni hanno preso provvedimenti, come munirsi del collettore idraulico con una spesa di circa 30-40 mila euro l'anno per il mutuo, ma vengono trattati alla stessa maniera di chi invece non si è adeguato alle misure europee."Non è solo una questione economica, l’inquinamento delle acque, emerso in maniera preponderante con il divieto di balneazione, è un problema ambientale e, nel caso del comune di Belforte, anche sociale. Da tempo l’Amministrazione offre il servizio di colonia per portare i bambini al mare e le famiglie pagano per questo, ma il mare è inquinato, i bambini vengono portati in spiaggia ma non possono fare il bagno e questo si tramuta in un disservizio".Per Paoloni la Provincia deve sistemare la questione, “Troppo spesso facciamo di complicazioni dei casi urgenti dimenticando problemi fondamentali come quello della depurazione, c’è un bisogno di un piano che lo regoli il tutto.”.Dall’altra parte della barricata l’ATO 3 con un comunicato stampa fa sapere che l’aumento delle tariffe maceratesi è il più basso della regione, “L’aggregazione delle gestioni è l’obiettivo prioritario che la Presidenza dell’AAto sta perseguendo con l’appoggio di quasi tutte le Amministrazioni locali interessate. – si legge dal comunicato- L’obiettivo verrà conseguito a breve. Dall’aggregazione ci si aspettano ancora maggiore efficienza, economie di scala e un servizio sempre migliore per i cittadini. Occorre far notare che, anche senza un gestore unico, già oggi la mole di investimenti che verrà fatta sul territorio è in linea con le medie in ambito regionale e, preme dirlo, viene quasi tutta realizzata con risorse interne alle aziende, con pochissimi contributi pubblici.” Ma di misure volte a risolvere il problema alla fonte non vi è traccia.
Firmato l’accordo tra l’Università di Macerata e il Comando Legione Carabinieri “Marche” Ancona per favorire la formazione del personale dell’Arma dei Carabinieri attraverso la partecipazione alle attività didattiche istituzionali curricolari. La convenzione è stata siglata stamattina in Aula Magna dal rettore Luigi Lacchè e dal comandante generale di brigata Salvatore Favarolo. Al tavolo erano seduti anche il direttore generale Mauro Giustozzi e la professoressa Ninfa Contigiani per Unimc, i colonnelli Luciano Ricciardi e Patrizio Florio insieme a Francesco Luciani per il Cobar.Durante la presentazione è stato messo in luce quanto sia necessaria oggi una formazione di stampo internazionale, come quella che può essere offerta dall’Università di Macerata, a maggior ragione per chi, come i carabinieri, affianca all’anima militare quella giuridica e quindi ha necessità di conoscere l’ordinamento dei paesi esteri, di organismi quali la Nato e l’Onu nonché di padroneggiare le lingue.L’Università s’impegna a concedere agli immatricolati una riduzione del 30% del pagamento delle tasse e dei contributi universitari, nonché una riduzione pari al 50% relativamente all’importo aggiuntivo per usufruire dei servizi di didattica in modalità e-learning, escluse la tassa regionale sul diritto allo studio e l’imposta di bollo virtuale. Per mantenere le agevolazioni anche per gli anni successivi, ogni iscritto dovrà conseguire, per ciascun anno accademico, almeno 36 crediti formativi nel caso di studente a tempo pieno e 18 crediti nel caso dello studente a tempo parziale. Chi si iscrive ai singoli corsi di insegnamento, potrà usufruire di una riduzione del 20% del pagamento delle tasse e dei contributi universitari, nonché una riduzione pari al 50% relativamente all’importo aggiuntivo per usufruire della didattica erogata in modalità e-learning. I militari dell’arma potranno chiedere il riconoscimento dell’eventuale attività extra didattica accreditabile, che sarà valutata dai consigli di classe dei corsi di laurea fino ad un massimo di 12 crediti formativi. Possono usufruire delle agevolazioni anche i coniugi, i conviventi, i figli e le figlie. La convenzione ha una durata di cinque anni a partire dall’anno accademico 2016/2017 e può essere rinnovata, per un eguale periodo. Referente scientifico dell’accordo è la professoressa Ninfa Contigiani, ricercatore di storia del diritto al Dipartimento di Giurisprudenza.
Da Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata, riceviamoDopo l’ok del Ministro Franceschini è ufficiale: l’intera provincia di Macerata, ad eccezione di pochi comuni, è fuori da qualsiasi distretto turistico. Un’esclusione pesante perché compromette la possibilità del territorio di sviluppare il sistema turistico attraverso l’accesso a investimenti, incentivi, filiere di credito, agevolazioni fiscali e progetti pilota.Si tratta di un’evidente assurdità, ma anche di una chiara sproporzione: i sette distretti turistici individuati dalla Regione Marche e presentati all’approvazione ministeriale coprono in maniera adeguata le altre quattro province marchigiane, mentre lasciano quasi del tutto scoperta l’area maceratese. La provincia di Ascoli è coperta da tre distretti (il preesistente distretto Piceno e i neonati Marche Picene e Marche Sud), Fermo può anch’essa giovarsi di due distretti (quello istituito per le città di Fermo e Porto San Giorgio e l’aggregato Marche Picene che include diversi comuni del fermano), Ancona vanta il distretto dell’Appennino Umbro-Marchigiano per il fabrianese e quello della Riviera del Conero, infine nel pesarese un nuovo distretto è stato individuato attorno al capoluogo. Nella nostra Provincia si salvano solo Recanati, Porto Recanati e Potenza Picena inseriti nel distretto del Conero e Monte San Martino associato a Marche Picene.Ma è la Regione che si è dimenticata di tener conto dell’indiscutibile potenziale turistico del territorio maceratese o è il nostro territorio che non è stato in grado di farlo valere?Leggendo la delibera della Giunta Regionale di individuazione dei distretti, la domanda è d’obbligo.La norma che disciplina l’istituzione e la delimitazione dei distretti prevede, infatti, che esse siano effettuate dalla Regione entro il 30 giugno 2016 d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali e dei Comuni interessati, su richiesta delle imprese del settore turistico operanti nel territorio. A tal fine i territori interessati dovevano costituirsi in associazioni e richiedere alla Regione l’indizione di una Conferenza dei Servizi.Dai documenti istruttori si evince che nessuna associazione del territorio maceratese abbia chiesto alla Regione Marche l’indizione della Conferenza dei Servizi per avanzare la propria candidatura. Davvero un “peccato” visto che gli altri territori sembrano aver avuto gioco facile, visto che tutte le associazioni territoriali che hanno presentato richiesta hanno ottenuto il riconoscimento del relativo distretto.La Cisl verificherà a livello regionale le motivazioni dell’esclusione, anche chiedendo un incontro all’Assessore al Turismo Pieroni, ma al contempo riteniamo necessario che i soggetti del nostro territorio, a partire dai Sindaci dei Comuni più grandi e a più forte vocazione turistica e dal sistema locale delle imprese turistiche, valutino se davvero hanno giocato bene le proprie carte.Davvero, come sembra dagli atti, non è stata costituita un’associazione territoriale maceratese per avanzare la candidatura a distretto turistico? Se così fosse, oltre alla disattenzione della Regione dovremmo lamentare soprattutto l’incapacità di Macerata di fare rete, riunirsi attorno a una regia e a un progetto condiviso e creare le sinergie necessarie per essere competitiva su un piano regionale e attrarre investimenti e fondi necessari per lo sviluppo del territorio.
Fp Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, hanno revocato lo sciopero previsto per il 13 e 14 luglio. Ieri 10 luglio 2016, a Roma, è stata siglata l'intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende pubbliche dell'igiene ambientale aderenti a Utilitalia. Resta invece confermata l'astensione dal lavoro nelle stesse date per i lavoratori delle aziende private aderenti a Fise-Assoambiente.Il contratto, che decorre dal 1 luglio 2016 e scade il 30 giugno 2019, riguarda circa 50 mila lavoratori addetti al settore e attendeva di essere rinnovato da 30 mesi. "Siamo molto soddisfatti del risultato - dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali - che è stato ottenuto anche grazie alla massiccia adesione dei lavoratori ai due scioperi nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi, nonché grazie al contributo offerto dall'Anci. Questa intesa contribuisce al rilancio del settore, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini"."L'intesa - spiegano Fp, Fit, Uilt e Fiadel - prevede un aumento a regime di 120 euro e un'una tantum per la vacanza contrattuale di 200 euro in due parti. Inoltre nei 120 euro sono inclusi contribuiti per il welfare contrattuale a totale carico dell'azienda e distribuiti come indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata, l'assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza".Tra le altre cose l'intesa rafforza la clausola sociale a tutela dei lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento individuale. "Il prossimo passo - precisano i sindacati - è sottoporre l'intesa a consultazione certificata dei lavoratori, come previsto dal testo unico sulla rappresentanza 10 gennaio 2014. A questo punto auspichiamo - concludono le organizzazioni sindacali - che anche Fise-Assoambiente ascolti le richieste dei lavoratori e torni al tavolo di trattativa quanto prima, in modo da giungere a una rapida firma anche del Ccnl delle aziende private".
Vendite porta a porta: attenzione alle frodi. L'allarme arriva da Adiconsum."Ancora una volta riceviamo numerose segnalazioni da parte di consumatori della provincia di Macerata che si sono visti richiedere la corresponsione di cifre importanti a seguito di una visita a domicilio e la consegna di un catalogo promozionale.La modalità commerciale è sempre la stessa: gli utenti vengono contattati telefonicamente da un venditore che comunica loro la possibilità di acquistare prodotti per la casa a prezzi scontati e successivamente ricevono la visita di un altro incaricato che rilascia loro un catalogo pubblicitario. Il venditore fornisce informazioni parziali circa la natura del contratto, specificando che la firma del medesimo non dà vita ad alcun tipo di impegno economico e che il consumatore semplicemente accetta di visionare il catalogo pubblicitario della ditta. Fate attenzione!Questi contratti sono vincolanti e non garantiscono con certezza risparmi economici, né consegne sicure dei prodotti . Normalmente queste società non sono solide, aprono e chiudono i battenti con facilità.Inoltre, ricordo che i consumatori possono recedere, cioè sottrarsi agli obblighi previsti dal contratto già firmato senza incorrere in alcuna penale o senza dover fornire una motivazione".Ci sono però termini da rispettare. Il consumatore dispone di 14 giorni solari per “ripensarci”, una volta effettuato l’acquisto a distanza o fuori dai locali commerciali. I 14 giorni iniziano a decorrere dal giorno della conclusione del contratto, nel caso dei contratti di servizi, o, nel caso di contratti di vendita di beni, dal giorno della consegna delle merce. Il recesso va esplicitamente comunicato per posta (meglio lettera raccomandata a/r), fax o posta elettronica. Il venditore deve rimborsare tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore entro 14 giorni dal giorno in cui viene informato della decisione del consumatore di recedere dal contratto. Rimangono, invece, a carico del consumatore i costi di restituzione.Adiconsum ha già assistito e prestato consulenza a molti consumatori che hanno segnalato alla nostra sede le pratiche commerciali scorette descritte ottenendo l’annullamento del contratto e la restituzione della caparra versata.Chi volesse segnalare il proprio caso o avesse necessità di aiuto può contattare la nostra associazione al numero 07334075212.L'associazione dei consumatori Adiconsum di Macerata, invita i cittadini a prestare attenzione a queste proposte che potrebbero vincolare il consumatore al pagamento di rate mensili per diversi anni.
Domenica 10 luglio, con inizio alle ore 14, al Sibilla Golf Club, in via San Marco a Petriolo, si terrà un corso per imparare la tecnica di lettura del green #1 al mondo utilizzata oggi da oltre 200 pro del Tour per iniziare ad imbucare molti più putts!Il corso verrà tenuto da Andrea Zanardelli professionista PGA e istruttore certificato AimPoint di livello 3.La rivoluzionaria tecnica AimPoint Express è una novità nel campo dell'insegnamento del golf e viene già utilizzata da molti professionisti del PGA Tour (tra i quali Adam Scott, Ian Poulter e Jason Dufner) per individuare al meglio la traiettoria e la velocità ideale ad imbucare ogni singolo putt su qualunque tipo di green e pendenza. In pochissimi istanti e in modo facile, permette la perfetta valutazione della pendenza raddoppiando la capacità media di lettura di un green e con essa le probabilità d'imbucare il putt.Il corso, della durata di circa 2 ore e 30 minuti, è riservato ad un massimo di 10 persone e tratterà i seguenti argomenti: capire l'inganno visivo ed i limiti degli occhi; conoscere e riconoscere le pendenze; come affrontare un putt corto; come affrontare un putt medio; come affrontare un putt lungo; come affrontare una doppia pendenza; come affrontare i putts in salita e discesa; come adeguare il metodo alla velocità del green.La partecipazione al corso AimPoint Express ha un costo individuale di 90 euro. A tutti i partecipanti verrà consegnata una password di accesso alla pagina web riservata contenente gli appunti del corso in italiano per non dimenticare più i concetti fondamentali e rimanere costantemente aggiornati sulle novità del metodo.
CNA Macerata lancia il progetto “Libri in Testa”. Il progetto, patrocinato dal Comune di Macerata, offre la possibilità ai centri estetici e ai saloni di acconciatori e parrucchieri di allestire un angolo del proprio negozio per ospitare una piccola biblioteca. Un'iniziativa avviata nei mesi scorsi dalla CNA di Ancona, mutuata su tutto il territorio regionale grazie al grande successo ottenuto.“I libri sono uno strumento di crescita fondamentale, una biblioteca può essere ovunque e ogni spazio può ospitarli”, così l'Assessore alla Cultura di Macerata Stefania Monteverde ha presentato il progetto nella conferenza stampa di stamattina nella Sala del Consiglio Comunale, affiancata dal presidente provinciale della CNA Giorgio Ligliani, dalla presidente del settore Benessere e Sanità di CNA Macerata Daniela Medei, oltre alla funzionaria Federica Carosi e all'artigiana, tra gli aderenti all'iniziativa, Loretta Genangeli.Associazione di categoria e amministrazione comunale sulla stessa linea d'onda, ha evidenziato Monteverde, considerando che la città di Macerata è da tempo impegnata in un numerose iniziative che vedono al centro libri e letteratura (a maggio scorso è stata premiata al Salone del Libro di Torino per aver costituito la migliore rete per il progetto “Nati per leggere”, con 52 punti sul territorio).“Intendiamo ringraziare l'Amministrazione Comunale per la grande disponibilità e anche le imprese che già prima della presentazione pubblica del progetto hanno voluto aderire, per la loro intraprendenza e la voglia di offrire un servizio in più e diverso alla propria clientela”, ha dichiarato il presidente Ligliani.Spiega Federica Carosi, funzionaria CNA che ha seguito il progetto: “Il salone di acconciatura e il centro estetico sono attività in costante aggiornamento, al passo con l'evolvere del comune sentire, dei costumi, delle abitudini e delle necessità dei consumatori. Nelle botteghe aderenti al progetto Libri in testa, che al momento sono 9 tra Macerata, Cingoli, Porto Recanati, Civitanova Marche, i clienti possono usufruire di ogni genere da leggere in salone durante l'attesa e il servizio o da prendere in prestito per ultimare la lettura. Unico onere è riportare il libro al negozio una volta terminato ed eventualmente donare anche altri libri, romanzi, saggi, poesie da mettere a disposizione. Le piccole biblioteche saranno infatti costituite dai libri degli stessi imprenditori e da quelli che i clienti vorranno gentilmente concedere in uso”.Obiettivo della CNA è lavorare su un concetto di benessere a 360 gradi, con al centro la bellezza della persona: quella estetica, la cui professionalità nella cura è garantita da anni di esperienza, ma anche quella interiore, stimolata dalla tranquilla e serena lettura di un’abile ed esperta penna. Un salone non più luogo della frivolezza, ma del ben-essere, dove la salute del corpo e della mente si alimentano reciprocamente nella cura estetica e nell'arricchimento personale di contenuti culturali.Alle imprese aderenti CNA fornirà una vetrofania che servirà ad identificare l'esercizio come aderente al progetto e ai clienti-lettori un segnalibro, entrambi con l'immagine identificativa creata da una studentessa della Poliarte appositamente per CNA.
Questa mattina, presso l'Auto Palace, sede di Confcommercio, è stata presentata la partnership tra il Macerata Opera Festival e la Confcommercio Marche Centrali. A presentare il nuovo progetto: Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche Centrali, Stefania Monteverde vice sindaca e assessora alla cultura del Comune di Macerata, Luciano Messi, sovrintendente Associazione Sferisterio e Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival.L'idea nasce dalla presa di coscienza che il turismo culturale sta sempre più prendendo campo e deve essere nel mirino sia dell'apparato pubblico sia dei servizi privati. Lo scorso anno Macerata ha ottenuto un incremento del 10% dei turisti, tra cui la maggior parte olanandesi, svedesi e belgi; per poter accogliere al meglio chi arriva, la Confcommercio ha improntato una sinergia con il Macerata Opera Festival creando una rete di opportunità a servizio di chi vuol venire a Macerata. La Confcommercio ha stimolato tutte le strutture ricettive, che sono inscritte a Federalberghi Marche per realizzare un sito direttamente collegato a quello dello Sferisterio, cosìcche, chiunque voglia partecipare alle serate proposte dallo Sferisterio abbia anche la possibilità di scegliere in quale albergo pernottare con un solo clik."Vogliamo essere al centro, vogliamo fare qualcosa per la città di Macerata", così ha esordito Massimiliano Polacco che ha ben spiegato la partnership e ha inoltre illustrato un altro importante progetto: Terre di Macerata, una app che presto sarà fruibile a tutti e che propone al turista 5 diversi itinerari per scoprire la landa maceratese, dalla cultura alla gastronomia, dalla storia alla religione, passando per l'itineraio naturalistico. Una città, una provincia sempre più a misura di turismo, grazie soprattutto alla scelta di collaborare tra le figure coinvolte in tale ambito.Macerata Opera Festival è un grande esempio di turismo culturale, tanto da ricevere anche il riconoscimento dalla Cina ed è per questo che è stato fondamentale creare il nuovo rapporto di partenariato tra questi due enti. Anche Stefania Moteverde ha sottolineato l'importanza di questo momento come punto di partenza per la svolta che porta Macerata al centro del movimento turistico culturale, prendendo spunto dalla guida Lonely Planet che descrive la città di Matteo Ricci come bellisima ma apparentemente noiosa, incapace di riconescere le sue potenzialità, la vicesindaca ha sostenuto: "Lavoriamo su una nuova rappresentazione di Macerata, tenere aperti i musei, creare servizi che funzionano, valorizzando la nostra grande industria culturale, che ha già due fiori all'occchiello il Macerata Opera Festival e Macerata Musei".Lo stesso Micheli ha supportato l'idea della collaborazione, evidenziando come le singole forze faticherebbero ad andare avanti, "Macerata sta giocando una partita importante nel ridisegnare lo stare insieme. L'Opera Festival nasce con l'idea di riprendere l'idea di festa popolare, di un festival variegato. Si è creata la rete giusta per crescere."Partendo da questo nuovo commubio si vuole implementare l'offerta al turismo, messo il primo mattone, l'obiettivo è quello di creare strumenti che siano capaci di portare visitatori non solo ai grandi eventi ma tutto l'anno. Le Marche rappresentano il 6,2% del movimento del turismo italiano a dimostrazione che si sta facendo molto nella promozione della nostra regione, ma che tanto è ancora potenzialmente da fare. https://www.youtube.com/watch?v=Qz2H_KWmPQ8
Nell’Area Vasta 3 di Macerata si è provveduto alla programmazione delle attività per l’estate 2016; le principali azioni, tenuto conto della valutazione dei volumi di attività di riferimento degli anni precedenti nello stesso periodo, sono:mantenimento di tutte le attività in urgenza ed emergenza;mantenimento di tutte le attività di area Medica-Internistica-Geriatrica-ecc..;accorpamento di alcune sedi di erogazione delle prestazioni ambulatoriali (Es: sedi vaccinali concentrate per un mese circa nelle sedi principali di Camerino, San Severino, Macerata e Civitanova), le altre attività ambulatoriali avranno la programmazione ordinaria;garanzia degli interventi chirurgici di classe prioritaria (A) oncologica e di tutte le urgenze-emergenze, mantenimento delle attività operatorie chirurgiche programmate sui volumi dell’estate 2015 con naturale chiusura nel mese di agosto;avvio dal 1° luglio dell’attivazione dei posti letto di cure intermedie nelle sedi di Matelica, Treia, Tolentino e Recanati con accessi anche richiesti dai MMG; nelle stesse sedi sono mantenuti parte dei posti letto di lungodegenza fino al 31-12-2016; mantenimento di tutte le altre attività residenziali;mantenimento di tutte le attività di cure domiciliari.Ipotesi di riduzione di dotazioni di posti letto e/o di attività ambulatoriali saranno previste solo al sopraggiungere di eventi eccezionali oggi non prevedibili.Per la conferma delle attività in accesso diretto e senza prenotazione gli utenti possono accertarsi telefonicamente del percorso.(Comunicato stampa dell'Area Vasta 3)
Oramai è prassi consolidata che le Avis Comunali della provincia di Macerata, in prossimità dei mesi estivi, debbono organizzarsi con solerzia ed impegno per garantire le scorte di sacche di sangue, in un periodo in cui di solito le donazioni diminuiscono e le necessità aumentano.Fortunatamente i dirigenti avisini sanno di poter fare affidamento sull’alto senso morale e civico dei propri donatori, ed anche quest’anno, come per il passato, riusciranno ad evitare, sia pure con un’attività ridotta, carenze o emergenze.L’amicizia e l’atmosfera che si respira in ambiente Avis consentono poi di premere sul sentimento di solidarietà autentica dei donatori, per indurli a rispettare una regola generale, non scritta né obbligata, ma scolpita nei loro cuori: andare in ferie dopo aver fatto una donazione di sangue, ovviamente nel rispetto degli obbligatori intervalli di prelievo.La collettività maceratese dovrebbe essere grata a questi “eroi silenziosi” per la loro disponibilità al dono, alla gratuità ed all’assoluto anonimato della donazione. Bene ha fatto quindi l’Avis Provinciale a definire la convenzione che segue, con l’Arena Sferisterio Macerata, rivolta ai Donatori di Sangue della Provincia di Macerata. Non per ricompensarli, ma solo per testimoniare la gratitudine verso il vero volto di una solidarietà che vibra di umanità e di amore per la vita.Convenzione AVISferisterio riservata ai Donatori di Sangue della Provincia di Macerata:1. Ingresso alle anteprime di qualsiasi opera, riservato ai nostri giovani al di sotto dei 30 anni ad un prezzo, di soli 10,00 Euro ciascuno;2. Ingresso a tutte le rappresentazioni delle opere in programma per la stagione 2016, acquistando il biglietto del settore rosso - con diritto di accesso limitato alla gradinata ed ai palchi, al prezzo di Euro 25,00 ciascuno, anziché a quello ufficiale di euro 45,00;3. Giovedì 11 Agosto 2016, sempre all’Arena Sferisterio di Macerata, ci sarà lo Spettacolo “MEDEA”, GALA’ DI BENEFICENZA in favore di MEDICI SENZA FRONTIERE. Ad esso potranno accedere i donatori con le rispettive famiglie usufruendo di uno sconto di € 10,00 a persona, da detrarre dall’ingresso prescelto. I nostri Donatori con i propri familiari pagheranno quindi, a seconda della scelta che effettueranno: € 32,00, € 22,00, oppure € 12,00.4. 16 luglio 2016 (a partire dalle ore 16,30), a tutti gli Avisini e familiari che acquisteranno anche uno solo dei biglietti della Stagione Lirica 2016, come indicato nei punti 1), 2), 3) il Comune di Macerata, la Camera di Commercio di Macerata, l’Associazione Arena Sferisterio e l’Avis Provinciale di Macerata offriranno loro un tour nel cuore di Macerata, con: visita con l’assistenza di una Guida di Palazzo Buonaccorsi, per ammirare il Palazzo, le esposizioni, la Pinacoteca, la mostra dei Maestri Orafi delle Marche ed il Museo della Carrozza; visita al Teatro Lauro Rossi accolti con il saluto dal Direttore Artistico dello Sferisterio Micheli e dal Sovrintendente dello Sferisterio Messi; degustazione, presso la Civica Enoteca Maceratese, di aperitivi con vini selezionati del nostro territorio e Ciauscolo-party offerto dalla pregiata norcineria altonera e servito dai maestri ciauscolanti.Per ulteriori informazioni e dettagli, i donatori possono rivolgersi alla propria Avis Comunale o all’Avis Provinciale di Macerata (Telefono 0733 263838).
Sembrano ormai giunti in dirittura di arrivo i lavori della superstrada "Quadrilatero" che collegano le Marche con l'Umbria, tramite la tratta Civitanova-Foligno. In ballo le date del 27 o il 28 luglio, con la possibilittà di poter inaugurare, contestualmente anche la tratta Ancona- Perugia.Alla cerimonia, una volta che la data sarà ufficializzata, saranno invitati anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio. La notizia dell'apertura arriva dal Lazio, dove lunedì mattina è stato avviato il cantiere da 90 milioni per la realizzazione del tratto Cinelli-Monteromano della Orte-Civitavecchia.L’apertura della superstrada Val di Chienti-Statale 77, era stata programmata, in realtà, per l’ottobre scorso, ma alcuni operai che avevano lavorato alla realizzazione dell’infrastruttura denunciarono a sorpresa, dalle telecamere della trasmissione Report di Rai 3, l’uso di scarsi quantitativi di cemento per la costruzione della galleria denominata La Franca.Il fatto suscitò enorme scalpore ed assunse rilievo mediatico nazionale, tanto che da quella segnalazione, partì l’inchiesta della procura di Spoleto, unitamente a diversi accertamenti tecnici ordinati personalmente dal presidente ANAS, Gianni Armani. Dalle risultanze di queste perizie emerse effettivamente la necessità di rinforzare il tunnel. Per mettere a norma le non conformità rilevate in alcuni tratti di galleria, sono stati necessari inteventi di personale specializzato esterno, anche se - secondo l'ANAS - era escluso qualsiasi rischio di crollo.Le polemiche non accennano a diminuire nemmeno oggi, alla vigilia dell'inaugurazione. Stavolta il nodo del contendere sono gli svincoli che nelle località montane rischiano di non essere costruiti. Da qui la mobilitazione dei sindaci del territorio, autorevolmente sostenuti nella lotta per la realizzazione, dal presidente della Provincia, Antonio Pettinari.Il potenziamento della strada statale 77 asse Foligno-Civitanova Marche, assieme alla Perugia-Ancona, alla Pedemontana Fabriano-Muccia/Sfercia e di altri interventi viari consentono di ridurre il gap infrastrutturale da sempre presente nella regione. La realizzazione di questa rinnovata rete stradale assicurerà il raccordo con i poli industriali esistenti e, più in generale, andrà a migliorare ed incrementare l’accessibilità alle aree interne delle Regioni interessate.
L’Università di Camerino è il primo Ateneo in Italia ad adottare le linee guida per le procedure di reclutamento dei ricercatori aperto, trasparente e basato sul merito.Il documento è stato predisposto dal Presidio Qualità per le Risorse Umane per la Ricerca coordinato dalla prof.ssa Anna Maria Eleuteri. “Si tratta di un importante risultato ed una grande soddisfazione – ha dichiarato la prof.ssa Eleuteri – per il gruppo di lavoro che coordino e che ha predisposto il documento.L’Ateneo ha deciso di intraprendere questo percorso anche per dare seguito all’impegno che lo scorso luglio è stato preso proprio all’università di Camerino quando tutti gli atenei d’Italia si sono riuniti per sottoscrivere la “Camerino Declaration” come nuova presa d’impegno all’implementazione della HRS4R (Strategia per le Risorse Umane per i Ricercatori), che a sua volta fa parte dell’applicazione dei principi della Carta europea dei ricercatori e del codice di condotta per i ricercatori”.Le linee guida che il Presidio Qualità Risorse Umane per la Ricerca ha individuato e che sono state approvate dal Senato Accademico dell’Ateneo, rappresentano una lista di azioni da mettere in atto al fine di garantire un reclutamento il più aperto possibile, trasparente e basato sul merito, in modo tale che per ogni bando che la nostra università pubblicherà, sarà possibile reclutare i migliori candidati ed i più adatti per il ruolo richiesto.Sono state quindi individuate una serie di procedure che possano garantire la migliore scelta fra i tanti candidati che rispondono ai nostri bandi, garantendo anche pari opportunità e assenza di discriminazione per tutti i candidati che partecipano alla selezione.“Con l’attuazione delle linee guida – ha dichiarato il Rettore Unicam Flavio Corradini - che il Presidio Qualità Risorse Umane per la Ricerca ha individuato, in combinazione con altre strategie per le risorse umane finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro dei ricercatori, Unicam mette in campo un ottimo strumento per attirare i migliori candidati, anche dall’estero, contribuendo quindi a garantire il livello di qualità delle attività di ricerca ed a diffondere e migliorare la reputazione dell’Ateneo e le possibilità di carriera e mobilità dei ricercatori stessi”
Ci sono notizie che lasciano interdetti. Che non trovano spiegazioni razionali. Che fanno incazzare. Con l'arrivo del mese di luglio, come un fulmine a ciel sereno, è stata chiusa l'Area Critica, la terapia intensiva, del reparto di Pneumologia dell'Ospedale di Macerata. Una scelta tanto inattesa quanto inspiegabile che di fatto fa scomparire un reparto unico nelle Marche e fiore all'occhiello di tutta l'Area Vasta 3.Adesso, i pazienti "critici" che prima venivano curati in quest'area dovranno essere ricoverati direttamente in Rianimazione, dove i posti sono chiaramente limitati, oppure... oppure non si sa dove, da qualche parte in giro per la provincia di Macerata dove possano essere sottoposti alle cure di cui necessitano. E parliamo ovviamente di pazienti che arrivano in ospedale in condizioni particolarmente serie, non sedati, ma dal quadro clinico dallo sviluppo imprevedibile. La presenza dell'Area Critica, fra l'altro, consentiva anche un notevole risparmio all'Asur se solo si pensa che un paziente ricoverato in Rianimazione ha un costo che oscilla fra i 1500 e i 2000 euro al giorno, mentre uno ricoverato in Area Critica viene a costare meno della metà.Da quel poco che si sa, la scelta di chiudere l'Area Critica sarebbe dovuta alla carenza di personale medico, che va ad aggiungersi a quella cronica di personale infermieristico, e dovrebbe essere limitata ai mesi di luglio e agosto. Come se a luglio e agosto la gente non si ammali lo stesso...Malgrado questo, e chi scrive può parlare con estrema cognizione di causa essendo stato ricoverato proprio in Area Critica proprio fino a qualche giorno prima di una chiusura di cui non si sentiva neanche parlare, i medici, gli infermieri e le infermiere hanno sempre svolto un lavoro assolutamente straordinario per competenza, professionalità e umanità. Finora solo la encomiabile passione che questa gente mette nel proprio lavoro aveva consentito di andare avanti in maniera eccellente. Chiunque sia passato per questo reparto, ha espresso la sua gratitudine per come è stato curato e, soprattutto, per come è stato trattato.Adesso Pneumologia perde un pezzo importantissimo, unico, che la rendeva ancora di più una eccellenza nel panorama sanitario marchigiano. Cosa succederà a settembre è difficile da dirsi. Di certo, questi sono colpi difficili da digerire. E come sempre succede, a pagare le conseguenze di certe scelte sono i pazienti.
Insieme al Gruppo Giovani di Ancona, i giovani imprenditori di Confindustria maceratesi hanno visitato l'headquarter della Lardini, che conta circa 300 dipendenti nella sola sede di Filottrano e che, considerando il gruppo nel suo complesso, raggiunge quasi le mille persone. A fare da guida l'instancabile Andrea Lardini, che da oltre 38 anni dirige l'azienda fondata insieme ai fratelli: "Alle basi del nostro successo ci sono tenacia, voglia di far bene e di riscatto. Io ed i miei fratelli ci siamo divisi i compiti in azienda e forse questo è stato uno dei motivi che ci hanno permesso di crescere. Siamo venuti dal nulla ed ora stiamo per aprire nuovi punti vendita monomarca a Milano e New York. Ne abbiamo già altri 11 in Corea. Il segreto è stato quello di non fermarsi mai, sabati domeniche o feste di qualsiasi tipo. Abbiamo continuato ad investire nell'azienda e nelle persone e questo ci sta premiando." Un pizzico di follia e tanta tenacia sono stati punti salienti delle raccomandazioni di Lardini ai ragazzi, che ha salutato ricordando il suo motto: "I miei abiti non devono coprire, ma vestire."
“…Questo non è amore” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare al nuovo progetto contro la violenza sulle donne.L’iniziativa, che prende spunto dalla campagna educativa realizzata nel 2013-2014 dalla Questura de L’Aquila, prende il via oggi e vede coinvolte, in contemporanea, 14 province italiane.La Polizia di Stato, da sempre molto attenta ai fenomeni del femminicidio e dei maltrattamenti in famiglia, ha deciso di compiere un ulteriore passo di avvicinamento nei confronti delle vittime di questi reati. Il progetto ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne ed una equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.Il primo e il terzo sabato del mese, a partire da luglio, anche nella provincia di Macerata, sarà presente una postazione mobile della Polizia di Stato che ospiterà un gruppo di esperti costituito da un medico della Polizia di Stato, un operatore della Squadra Mobile sezione reati contro la persona, un operatore della Divisione Anticrimine nonché un poliziotto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Sarà presente altresi’ un rappresentante del Centro Antiviolenza locale. Ognuna di queste figure professionali è stata preventivamente scelta in base al bagaglio di esperienza maturata negli anni sulla specifica materia.La campagna nazionale è stata presentata a Roma, alla presenza del Ministro dell’Interno Angelino Alfano e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli e, successivamente, la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha simbolicamente aperto le porte degli Uffici di Polizia alle migliaia di vittime di questi reati, invitandole a far visita al camper Polizia di Stato.Nella nostra provincia, per la giornata inaugurale di oggi, la postazione mobile sarà presente a Civitanova marche in C.so Umberto I° dove il Dirigente della Squadra Mobile Vice Questore Aggiunto Dr. Alessandro ALBINI e il medico della Polizia di Stato Dott. Fabio FRASCARELLI GERVASI spiegheranno i dettagli del progetto e saranno pronti, assieme al personale specializzato, a fornire tutti i consigli utili ed un supporto qualificato alle donne vittime di violenza.Per tenersi aggiornati sul progetto e seguire gli eventi legati all’iniziativa, sarà possibile visitare il sito www.poliziadistato.it e utilizzare l’hashtag #questononèamore.
Dal 28 giugno il Maestro Riccardo Frizza ha cominciato allo Sferisterio le prove di “Otello”, opera che aprirà venerdì 22 luglio la 52esima edizione del MACERATA OPERA FESTIVAL.Frizza, grande esperto di repertorio italiano e con ben 20 titoli di Verdi all’attivo, torna a Macerata dopo aver debuttato nel 2007 con “Maria Stuarda” e aver qui diretto “Don Giovanni” nel 2009, “Attila” nel 2010 e “Così fan tutte” nel 2011.Titolo di questa edizione del Festival è “Mediterraneo” tema attualissimo ai nostri giorni e centrale nell’”Otello” di Verdi in cui Cipro e il Mar Mediterraneo sono protagonisti. La produzione in scena a Macerata, realizzato in collaborazione con il Festival Castell di Peralada, a Girona, si è aggiudicata il prestigioso premio Campoamor come miglior spettacolo del 2015. La regia e le scene sono affidate al talentuoso regista spagnolo Paco Azorín, I costumi sono disegnati da Ana Garay. Carlos Martos è il coreografo, mentre il disegno luci è di Albert Faura. Il cast vede nel ruolo di Otello, molto atteso, il tenore americano Stuart Neill, Roberto Frontali sarà Iago e, per la prima volta nel ruolo di Desdemona, il soprano Jessica Nuccio.“Otello”, penultima opera di Verdi, su libretto di Arrigo Boito tratto dalla tragedia omonima di Shakespeare, debuttò in prima mondiale nel 1887 al Teatro alla Scala. Circa trent’anni dopo, nel 1921, ancora Giuseppe Verdi, ma con “Aida”, inaugurò proprio lo Sferisterio di Macerata una struttura teatrale unica nel suo genere con 2800 posti e un’acustica apprezzata da pubblico e direttori d’orchestra.Reduce dal grande successo ottenuto all'Opera di Roma da “Linda di Chamounix”, dopo Macerata il Maestro Frizza sarà impegnato all’Opera Bastille di Parigi con “Lucia di Lammermoor”.
La Città di Tolentino ha ospitato nella Sala consiliare la riunione dell’Area Vasta n. 3 “Sanità” alla quale hanno partecipato tutti i sindaci della provincia di Macerata.A presiedere l’incontro il Sindaco di Macerata Romano Carancini. Erano presenti anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti ed i vertici dell’Asur regionale e provinciale tra cui il Direttore dell’Azienda unica regionale Alessandro Marini e il Direttore dell’Asur n. 3 Alessandro Maccioni.Nel corso della riunione, dopo l’illustrazione del progetto di fattibilità illustrato dal Direttore Maccioni, si è a lungo dibattuto sulla possibile realizzazione del nuovo ospedale unico a servizio del territorio maceratese. Al termine di tutti gli interventi, i Sindaci hanno chiesto con forza di fermare il depauperamento dei servizi sanitari che sta interessando tutte le strutture maceratesi. Su proposta del Sindaco Carancini, è stato deciso all’unanimità di poter formulare, da parte di ogni sindaco, una propria proposta per l’ubicazione del nuovo ospedale unico provinciale, entro il prossimo 31 ottobre. Resta inteso che l’intenzione dei sindaci è quella di giungere a proposte condivise da portare all’analisi e alla discussione dell’Assemblea dei Sindaci della Area Vasta n. 3.Illustrate le reti cliniche dell’Asur n. 3 in base alla suddivisione decisa e alla presenza nei diversi nosocomi del territorio. Questa prima ipotesi verrà discussa nella prossima Assemblea dell’Area Vasta n. 3 che si terrà il prossimo 27 luglio nella sala consiliare del Comune di Macerata.Al termine dell’Assemblea Romano Carancini Presidente dell’Assemblea dell’Area Vasta n. 3 e Sindaco di Macerata ha sottolineato che è stato fatto un ulteriore importante passo verso il progetto inerente l’unico Ospedale provinciale dell’Area Vasta. La risposta dei sindaci – ha detto - è stata forte e decisiva e in ordine alle disponibilità territoriali da mettere nella discussione per l’individuazione del’ubicazione, aspettiamo le proposte che saranno condivise dai sindaci.E’ stata una bella discussione che ha coinvolto tutti i sindaci presenti che, parallelamente, hanno difeso, come già fatto in occasioni analoghe, la qualità e la diversificazione dei servizi sanitari oggi erogati dai vari ospedali e presidi.Sulle reti cliniche – ha concluso il Sindaco di Macerata - si resta sbigottiti circa il fatto che ancora una volta il metodo di lavoro è unilaterale e quindi, quanto presentato, è una imposizione dell’Asur rispetto ai territori. Devo registrare che questa cosa che non succede in altre provincie. Due modi diversi di comportarsi rispetto al principio di uguaglianza per tutti.Oggi – ha detto il Sindaco Pezzanesi al termine della riunione – abbiamo trattato due argomenti correlati seppur con alcune importanti distinzioni: da un lato continuiamo a difendere i nostri servizi, erogati sul territorio, già fortemente penalizzato e continuiamo a voler mantenere con forza la piena funzionalità dei nostri ospedali, tra cui anche quello di Tolentino anche in virtù del fatto che non esiste alcuna alternativa praticabile. Quindi vogliamo assicurare il diritto alla salute a tutti i nostri cittadini. Però, dall’altro, non possiamo non cogliere l’occasione che ci viene offerta e cioè la realizzazione di un ospedale unico provinciale che deve trovare la sua collocazione ideale nella valle del Chienti anche in considerazione della rete viaria e della possibile realizzazione dell’intervalliva con San Severino Marche e delle varie pedemontane già contemplate nella progettualità della Quadrilatero.
Un brindisi finale come miglior augurio per la stagione lirica ormai alle porte. Ieri sera al Teatro Helvia Recina di Villa Potenza è andata in scena la Festa dell’Opera, anteprima del Macerata Opera Festival.Teatro pieno per questa gustosa anticipazione che ha visto esibirsi, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e Cesarina Compagnoni, Seung Pil Choi (Ferrando), Tamta Tarieli (Azucena), Chiara Isotton (Leonora), Augusto Celsi (Manrico) per Il trovatore, Maria Josè Siri (Norma) e Sonia Ganassi (Adalgisa) per Norma, Stuart Neill (Otello) e Roberto Frontali (Jago) per Otello.La serata è stata condotta dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che ha guidato il pubblico in un’appassionante narrazione. Finale con tutti gli artisti sul palco insieme a Micheli, al sovrintendente Luciano Messi e al presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini, per un brindisi che ha coinvolto tutti gli spettatori, grazie al vino e agli oltre 300 bicchieri offerti dall’Istituto Marchigiano di Tutela vini (IMT), partner della stagione lirica.
In occasione del 70° anno di attività della Confederazione la CNA ha indetto un Concorso rivolto alle aziende neo costituite e con carattere di innovatività.L'Associazione si rivolge alla cosiddetta nuova generazione di imprese, quelle nate nel bel mezzo della crisi e che, con coraggio, hanno saputo coniugare tutto il bello della creatività e della tradizione Made in Italy con l'innovazione ormai obbligatoria nel mercato mondiale. Potranno partecipare le imprese costituite a partire dal 1 gennaio 2013, con meno di 50 dipendenti, libere da procedure di fallimento o concorsuali. Ogni azienda può iscriversi ad una fra le tre categorie in cui la CNA ha classificato il meglio dell'artigianato Made in Italy e tradizione, Innovazione e tecnologia, promozione dell'Italia. Parliamo di aziende della moda e calzatura, dell'artigianato artistico, dell'enogastronomia e tutto il meglio della cultura del nostro territorio, a patto, ovviamente, che l'innovazione tecnologica di prodotto o di processo sia la chiave di successo.Partecipare è gratuito, basta iscriversi al portale di www.premiocambiamenti.it e caricare una presentazione efficace della propria attività e del prodotto o servizio offerto. Il concorso scade il 20 luglio.La prima selezione delle migliori aziende, una per categoria, avverrà a livello territoriale della Provincia di Macerata da parte di una qualificata giuria composta dalla CNA e dagli enti che rappresentano il mondo dell'impresa maceratese. I premi in palio sono molti e variegati e partono dal primo premio nazionale di 20.000 euro in danaro o in campagna crowfounding per la prima impresa classificata in assoluto, consulenze dai migliori esperti di Google a Dublino sui temi di marketing, mobile, export; 2 giornate di studio e consulenza presso la Roland DG Italia sui processi di ibridazione della manifattura o digitalizzazione dei processi di prototipazione, 2000 euro in voucher spendibili in consulenze presso le strutture CNA, consulenza Facebook e social. Per le prime classificate di ogni categoria il premio in danaro parte da 5000 euro.Ogni impresa può partecipare iscrivendosi direttamente al portale o rivolgendosi alla CNA del territorio – Referente Federica Carosi