La protesta di Paoloni: "L'aumento dell'acqua lo paghino i Comuni inadempienti"
Il sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni prende posizione riguardo il problema dell’acqua. Venerdì durante la votazione dell’aumento della tariffa dell’AATO 3 il primo cittadino del piccolo Comune dell’alto maceratese se ne è andato in segno di protesta.
“Non ho votato l'aumento della tariffa dell'AATO 3 anche se di soli 3,5%.- scrive su Facebook Paoloni -L'acqua non è solo quella che esce dal rubinetto ma è anche e soprattutto depurazione. Non si accenna mai al fatto che molti Comuni non sono allacciati adeguatamente ai depuratori. Pagassero le amministrazioni inadempienti l'aumento, non chi ha sempre gestito bene ed investito sulla rete fognaria. Il nostro Comune spese giustamente 700 milioni di lire per il collettore che stiamo ancora pagando, sapete quante opere ci si facevano al tempo con questa cifra? Sento il bisogno di dire che se parliamo di bellezze del territorio inutile farlo senza depurazione, questo è gravissimo e crea poi quelle conseguenze nelle nostre spiagge, se fossi il Sindaco di Civitanova sarei furioso di rispondere dei danni provocati da altri. Questa è la battaglia se si tiene all'ambiente oppure parliamo sempre di sostenibilità solo per riempire le pagine dei giornali e i discorsi. Si metta apposto questa situazione quanto prima.”
Parlando al telefono il sindaco ha spiegato come il problema in questione è strutturale, non basta l’aumento di una quota per risolverlo, soprattutto è ingiusto colpire tutti i residenti della provincia. Alcune amministrazioni negli anni hanno preso provvedimenti, come munirsi del collettore idraulico con una spesa di circa 30-40 mila euro l'anno per il mutuo, ma vengono trattati alla stessa maniera di chi invece non si è adeguato alle misure europee.
"Non è solo una questione economica, l’inquinamento delle acque, emerso in maniera preponderante con il divieto di balneazione, è un problema ambientale e, nel caso del comune di Belforte, anche sociale. Da tempo l’Amministrazione offre il servizio di colonia per portare i bambini al mare e le famiglie pagano per questo, ma il mare è inquinato, i bambini vengono portati in spiaggia ma non possono fare il bagno e questo si tramuta in un disservizio".
Per Paoloni la Provincia deve sistemare la questione, “Troppo spesso facciamo di complicazioni dei casi urgenti dimenticando problemi fondamentali come quello della depurazione, c’è un bisogno di un piano che lo regoli il tutto.”.
Dall’altra parte della barricata l’ATO 3 con un comunicato stampa fa sapere che l’aumento delle tariffe maceratesi è il più basso della regione, “L’aggregazione delle gestioni è l’obiettivo prioritario che la Presidenza dell’AAto sta perseguendo con l’appoggio di quasi tutte le Amministrazioni locali interessate. – si legge dal comunicato- L’obiettivo verrà conseguito a breve. Dall’aggregazione ci si aspettano ancora maggiore efficienza, economie di scala e un servizio sempre migliore per i cittadini. Occorre far notare che, anche senza un gestore unico, già oggi la mole di investimenti che verrà fatta sul territorio è in linea con le medie in ambito regionale e, preme dirlo, viene quasi tutta realizzata con risorse interne alle aziende, con pochissimi contributi pubblici.” Ma di misure volte a risolvere il problema alla fonte non vi è traccia.
Commenti