In tema di sanità Romano Carancini, nella sua doppia veste di sindaco di Macerata e di presidente della Conferenza dei sindaci dell’Area Vasta, intende"tutelare l’intero territorio e rappresentarlo rispondendo alle richieste e alle sollecitazioni che in tal senso gli vengono avanzate".Questo ha tenuto a sottolineare il primo cittadino maceratese stamattina prima di dare avvio alla conferenza stampa convocata per fare il punto sulla revisione delle reti cliniche e dell’ospedale unico, materie su cui domani si terrà la Conferenza dei Sindaci dell’Area vasta 3, convocata per le 9.30 nella sala consiliare del Comune di Tolentino.“Le mie espressioni non sono contro qualcuno - ha premesso Carancini prima di fare il punto sui punti all’ordine del giorno della riunione di domani -, ma sento il ruolo di responsabilità che ho e per questo mi impegno, per portare acqua e sole al nostro territorio e lavoro per l’interesse di tutti e al loro fianco. Premesso che ognuno ha il suo stile politico e caratterizza il proprio rapporto con i cittadini, dico che non dobbiamo avere paura di aprire confronti e parlare con i territori dell’Area Vasta 3 e mi trovo in disaccordo con chi, invece, afferma che certe questioni devono essere esaminate in ambiti politici”.Parla di errore il sindaco Carancini riferendosi a chi pensa che la sanità maceratese sia alla frutta ma crede, al contrario, che oggi “ci sia ancora la condizione di rafforzarla e così la sua offerta”.“Siamo a un bivio - ha affermato - e agli operatori della sanità, tutti, nessuno escluso, voglio dire che la politica non è distratta e che non devono rassegnarsi. I sindaci dell’Area Vasta 3 sono attenti e, in questo momento decisivo e delicato, vogliono contribuire a migliorare l’attuale situazione perché ci sono cose che possono darci speranza e vi assicuro che in tema di sanità non saranno condizionati dalle appartenenze politiche”.Carancini ribadisce la decisione che l’Area Vasta 3 deve andare verso l’ospedale unico: ”Abbiamo in mano un’analisi di fattibilità che ne prevede la realizzazione per un totale di 550 posti letto su un territorio di 7 ettari, con un’estensione maggiorata per le infrastrutture, e da qui occorre muovere il secondo passo, importante, verso la selezione del luogo dove potrebbe nascere. Decisione che deve essere presa esaminando la disponibilità che i territori proporranno. Il terzo passaggio riguarda la scelta che deve avvenire su analisi e responsabilità della Regione Marche”. Per il sindaco Carancini si tratta di una sfida che gli amministratori “non debbono lasciarsi scappare e di fronte alla quale debbono farsi trovare pronti”.Altro argomento riguarda le reti cliniche e il sindaco di Macerata dice di essere vicino alle sollecitazioni del primo cittadino di Civitanova Marche, Tommaso Corvatta ma dissente sul fatto di “mollare”: “Siamo sindaci responsabili e in questo momento occorre un impegno forte e di coesione. L’Asur deve essere attenta a una rete clinica che dia sicurezza”.Altro nodo dolente quello di Radiologia interventistica: “Chiederò che la politica regionale cambi su Radiologia interventistica a Macerata. Domani, chi verrà dalla Regione, venga a dirci che sarà autorizzata nei prossimi giorni dando seguito a quanto stabilito nella delibera 1.219 del 2014 e confermato nel novembre scorso. E, senza polemiche, voglio dire che nel decreto ministeriale n. 70, preso a giustificazione del fatto che Macerata non sia più all’altezza di ospitarla, non c’è una sola parola che possa inibirne la realizzazione, neanche di carattere formale. E quando si parla di numeri il DM n.70 fa riferimento a un bacino di 800.000 e Macerata con Fermo e Ascoli Piceno, arriva a 708.000 e quindi è dentro il contesto”.Domani Carancini ha intenzione anche di sollecitare altre questioni quali le cancellazioni dei reparti otorino e malattie infettive e parlare della direzione sanitaria che “a Macerata è a intermittenza”.“Il quadro – ha concluso il sindaco dopo aver ricordato che le questioni affrontate oggi in conferenza stampa sono state condivise ieri con la direzione del Pd durante nel corso di un confronto che ha definito costruttivo - non è drammatico, ma meritevole di attenzione e di eventuali battaglie nel caso in cui non ci fossero risposte chiare”.
Sono circa 3.000 le comunicazioni in arrivo in questi giorni ai cittadini marchigiani per informarli su possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012. Nelle lettere, l'Agenzia delle Entrate spiega ai contribuenti che, dall'incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell'anno 2012. Chi troverà la comunicazione ha due strade: se ritiene di avere le carte in regola potrà mettersi in contatto con l'Agenzia e evitare che l'anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Se invece ha ragione il Fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso. (Ansa)
Area vasta 3: Le camere operatorie chiudono per ferie. A denunciarlo è il Consigliere regionale Sandro Bisonni, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione al Presidente e Assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli. “Sono venuto a sapere – spiega Bisonni – che è stata annunciata la chiusura per ferie delle camere operatorie per gli interventi programmati in cinque ospedali dell’Area Vasta 3 Gli interventi rinviati potrebbero essere circa un migliaio. Più precisamente la chiusura, dal primo luglio all’undici settembre, riguarderà gli ospedali di Recanati, San Severino e Tolentino, mentre dal primo agosto al primo settembre Macerata e Civitanova Marche. Dalla stampa si apprende che la causa sta nella necessità di dar corso alle ferie spettanti ai dipendenti ma si allude anche ad una motivazione che è quella di fare economia e tagliare le spese”. Per questo Bisonni chiede a Ceriscioli se le notizie corrispondono a verità e in questo caso quali siano le reali motivazioni che inducono a questo tipo di scelta; se siano state valutate attentamente le ricadute della mancata erogazione dei servizi sanitari in quei periodi; se si sia valutato il reale fabbisogno del personale medico e infermieristico necessario al funzionamento ottimale di tutti gli ospedali dell’Area Vasta 3 e se si intende procedere e quando, all’assunzione di un adeguato numero di medici e infermieri che consenta una regolare turnazione e che eviti i disagi denunciati dal Cimo, il sindacato dei medici. “Il Cimo, spinto dalle lamentele per turni e orari di lavoro massacranti, ha presentato una denuncia all’Ispettorato del lavoro. Da uno studio risulta inoltre che nell’Area Vasta 3 vi è la necessità di 300 nuove assunzioni di cui 100 medici. Ora a fronte delle 160 assunzioni annunciate dalla Regione quanti andranno negli ospedali del territorio maceratese? Ceriscioli ce lo dica”.
Dalla segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Macerata riceviamo"Nel sottolineare positivamente la notizia apparsa sulla stampa locale riguardo la costituzione del Comitato Provinciale per il NO al referendum costituzionale di ottobre (fatto inedito per la stampa locale, dato che si pone in aperto contrasto al governo Renzi ed al PD), si porta a conoscenza che anche il Partito della Rifondazione Comunista della provincia di Macerata vi aderisce sin dal primo incontro, avvenuto la scorsa settimana. Appare infatti essenziale garantire la massima partecipazione sia delle forze politiche e associative sia soprattutto dei cittadini in vista di un appuntamento probabilmente tra i più importanti nella storia del nostro paese. Contrastare in ogni modo le politiche liberali del governo Renzi risulta essere prioritario per garantire una prospettiva anzitutto per le giovani generazioni (costrette o ad emigrare o ad essere disoccupate o ad essere sottoposte a contratti di lavoro di stampo "medievale") così come per la popolazione più matura, che paga sulla propria pelle il costo di una crisi economica funzionale solo alla grande finanza internazionale (la vicenda Banca Marche insegna). La stessa "controriforma" costituzionale mira esclusivamente ad escludere i cittadini dalle scelte fondamentali che il nostro paese è chiamato a fare. Per questo il Prc è impegnato a promuovere e sostenere la nascita di comitati per il no su tutto il territorio provinciale."
Torna dal 1° luglio al 5 agosto alla Terrazza dei Popoli, la tradizionale rassegna teatrale Macerata e dintorni, giunta alla 29^ edizione, organizzata dal Comune di Macerata in collaborazione con Uilt Marche e il Teatro Avis e inserita nel programma degli eventi di Macerata d’estate.Gli appassionati del dialetto potranno seguire anche la 18ma Rassegna dialettale di Villa Cozza nei sabati 9, 23 luglio e 6 agosto, organizzata dall' I.R.C.R. e dalla UILT Marche.Ai Giardini Diaz si inizierà venerdì 1° luglio con l'opera di Giuseppe Medori, farmacista fermano che racconta vizi e virtù dei suoi conterranei, Lu diavulu é viunnu presentata dalla compagnia Don Valerio Fermanelli di Camporota di Treia, spettacolo di recente debutto che vuole portare alla luce le tentazioni che colgono una collaudata famiglia di operai all’incontro di una giovane e avvenente tedesca, in un continuo di gelosie taciute che porteranno marito e moglie a uno scontro che non potrà essere risolto nemmeno da un saggio frate.Venerdì 8 luglio sarà la volta della compagnia La Nuova di Belmonte Piceno che presenterà Chi è più lesti se la guadagna di Gabriele Mancini, una famosa e comica commedia. Il venerdì successivo, 15 luglio, torna a Macerata la compagnia Giovanni Lucaroni di Mogliano con lo spettacolo Varba e capiji ce penza li fiji di Pietro Romagnoli, una delle commedie più premiate nei festival di Marche, Umbria e Toscana, e vincitrice del Festival Regionale “Dialettiamoci” di Caldarola.Venerdì 22 luglio sarà la volta della compagnia Teatro Club Amedeo Gubinelli di San Severino Marche presenterà Capita a 50...figurete a 20, una delle più famose commedie del compianto Don Amedeo Gubinelli. La rassegna continuerà venerdì 29 luglio con il Teatro dei Picari di Macerata che presenterà il testo in vernacolo Chi la vo' se la pija, una commedia di Gigi Santi interpretata dalla pluripremiata compagnia maceratese.Il 5 agosto si chiuderà con il Teatro Avis di Macerata che riproporrà Adelaide, famosa commedia di Pino Cipriani. Sei serate di teatro per i tanti amanti del vernacolo che riaffermano la bellezza e l'armonia del dialetto maceratese che unitamente ai suoi usi e costumi ha radici profonde in questo territorio.Il 9 luglio, invece, al Parco di Villa Cozza prenderà il via la 18^a Rassegna dialettale con la compagnia San Ginesio di San Ginesio che presenterà Lu canittu de Vasì, commedia scritta da Alba Piatti, una delle attrici più conosciute dal pubblico di casa per i suoi 50 anni di palcoscenico.Sabato 23 luglio la compagnia teatrale In...stabile di Santa Maria Apparente allestirà un testo di Filippo Cruciani, Don Erpidio mentre sabato 6 agosto la compagnia Briciole d'arte di Montefano chiuderà la assegna presentando la commedia O pacco de Nozze di Valerio Di Piramo.Per assistere agli spettacoli alla Terrazza dei Popoli il costo dei biglietti sarà di 4 euro con una riduzione a 2 euro per pensionati e ragazzi sotto i 12 anni, mentre per la Rassegna dialettale di Villa Cozza l’ingresso è gratuito. Info e prenotazioni: 333.3382254
All'auditorium Scarfiotti di Potenza Picena Gianni Minà racconta del suo amico Mohamed Ali, presentando il suo ultimo libro, una raccolta di articoli scritti dal giornalista italiano che negli anni ha stretto un legame di amicizia profondo con il pugile americano recentemente scomparso.Storia di un mito, ma ancor prima di uomo, un uomo nero, che in America negli anni sessanta, rifiutando la guerra in Vietnam, riesce a far cambiare la legge sull'obiettore di coscienza. Racconti, retroscena, aneddoti su questa e tante altre vicende della vita di Ali sono state ripercorse da Minà di fronte ad un pubblico attento e partecipe, che spesso si è fermato ad applaudire a lungo uno dei più grandi giornalisti d'Italia, memoria storica degli ultimi sessant'anni dei personaggi che hanno arricchito il mondo e le vite, prima tra tutte quella dello stesso Minà, che come lui racconta " Ali è stato la svolta per il giornalista ambizioso che volevo essere, un ragazzetto come me che voleva esserci, la vita è l'arte dell'incontro, come diceva Sergio Endrigo."Racconti del boxer che a Kinshasa sconfisse Foreman nell'incontro del secolo organizzato da Don King e che negli spogliatoi disse allo stesso Minà: "Sai chi c'era con me sul ring oggi? C'era Allah", scorci che solo chi sa realmente raccontare può trasmettere ad un pubblico che ascolta.Non solo parole ma anche immagini, infatti, sono stati proiettati dei video di Mohamed Ali, al secolo Cassius Clay, tra cui, l'ultimo, un simpatico siparietto in cui il pugile porta Minà davanti la telecamera e lo definisce amico, l'uomo che per sempre racconterà i suoi incontri e così è stato, anche fuori dal ring, come ad Atlanta quando accese la fiaccola olimpica o quando andarono insieme dal papa Giovanni Paolo II.Dopo aver risposto alle domande del pubblico, Gianni Minà ha firmato gli autografi a molte persone dimostrando grande disponibilità.La serata è stata promossa da Stefano Cosimi dell'associazione "Torre che ride", all'interno del Memorial Scarfiotti, che si è aperto proprio con questa serata. Non è un caso che Minà sia presente in questi giorni a Potenza Picena, sulle strade di Scarfiotti, perchè, proprio come ha dichiarato il figlio del pilota potentino ai nostri microfoni, Minà collaborerà per la produzione del film su Lodovico Scarfiotti.https://www.youtube.com/watch?v=6uB4hS-0ZHo
"Il nostro futuro è quello del secondo Paese industriale d'Europa, che ha i fondamentali a posto. Non dobbiamo confondere gli andamenti di borsa, che generano chiaramente ansia e speculazione con i fondamentali dell'economia europea e italiana''. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, parlando con i giornalisti a margine dell'Assemblea di Confindustria Macerata. ''Questo non significa - ha però aggiunto - che l'Europa non debba reagire al Brexit e così anche l'Italia, ponendo al centro quella che, dal nostro punto di vista, è la grande questione industriale". (Ansa)
La Comunità Montana dei Monti Azzurri, ora Unione Montana, in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mela Rosa, organizza da molti anni corsi di potatura delle pomacee avvalendosi anche della consulenza tecnico-scientifica dei docenti della facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche e dell’A.S.S.A.M. di Ancona.Nella corrente stagione agraria primavera 2016 il corso si è tenuto nel Comune di Colmurano su specifica richiesta del Presidente dell’Associazione “Le Paccucce di Colmurano”, Ins. Emilio Seri. Le “paccucce” sono spicchi di Mela Rosa essiccate al sole o in forno moderatamente caldo, conservate in vasetti di vetro, coperte di vino cotto.Un tempo gli abitanti della zona ne facevano un grande uso, specialmente nella stagione invernale. Il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Ins. Giampiero Feliciotti, sensibile e protagonista dello sviluppo socio economico del territorio, con particolare attenzione alla valorizzazione delle tipicità ed unicità delle Mele antiche – Mele rosa, ha subito aderito alla richiesta del presidente Seri, affidando lo svolgimento del corso al Dott. Giorgi Vittorio esperto in ortofrutticoltura. Le lezioni teoriche del corso si sono tenute nell’artistico Auditorium Comunale di Colmurano. Il corso si è concluso con un’interessante lezione pratica, presso l’azienda del Presidente Seri, su piante fruttifere ed olivi, non ancora potati.Alla presentazione del corso sono stati presenti il Sindaco di Colmurano Ornella Formica, il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Ins. Giampiero Feliciotti, altri amministratori comunali locali e numerosi agricoltori che hanno avviato impianti di meleti (cv. Rosa) nella passata stagione autunnale.Il programma, sintetico ma completo, ha trattato: alcuni richiami di morfobiologia delle piante arboree coltivate, del ciclo vegetativo e del ciclo di fruttificazione, della riproduzione e delle caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche del terreno agrario, dell’impianto dell’arboreto, delle tecniche di fertilizzazione e vari tipi di potatura.Sono state distribuite dispense e appunti vari relativi a quanto già realizzato nei corsi di potatura effettuati negli anni passati presso le aziende sperimentali frutticole di Monte San Martino (MC), a firma degli autori Settimio Virgili e Giovanni Borracini dell’A.S.S.A.M. di Ancona, relativamente a vari sistemi di potatura classica di scuola italiana e a quelli del Prof. Morgan Diemoz di scuola francese: “Allevamento del Melo: Il solaxe e la conduite centrifuge”.Sono state inoltre illustrate e visionate alcune delle lezioni teorico-pratiche del Prof.re Davide Neri della Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche. Il corso è stato molto frequentato e seguito con interesse, tanto che è stato richiesto dai presenti anche una seconda edizione, magari in autunno, sulla potatura verde dei frutti.A tutti i partecipanti, che hanno frequentato regolarmente il corso, è stato consegnato un attestato di partecipazione.Per iscrizioni ed ulteriori informazioni sui corsi di prossima attivazione, contattare il Consorzio di Tutela della Mela Rosa dei Monti Azzurri ad uno dei seguenti recapiti: e.mail segreteriaorganizzativa.eventi@gmail.com oppure (+39) 338.1736600 (Vittorio Giorgi).
Sicuro di interpretare il sentimento di tanti maceratesi amanti del calcio, con la prematura scomparsa del caro amico Renato Picchio, penso che la FIGC ha perso un pezzo importante della sua struttura, ma, al tempo stesso, sono sicuro che l'eredità lasciata sarà un valore notevole per tutti.In tanti hanno apprezzato il suo modo di proporsi, la passione e la competenza: persona retta ed integerrima con la quale io stesso, orgoglioso, ho condiviso tante iniziative e collaborazioni cementando un'amicizia che resterà indelebile.Il suo ricordo vivrà sempre nei cuori di quanti ti hanno conosciuto.Ciao Renato, un forte abbraccio ai tuoi cari.Guido Andrenelli
La Polizia di Stato ha concluso l’operazione “Safety Car” che ha coinvolto tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in danno di auto, motoveicoli ed autocarri.L’operazione della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, si è sviluppata in tre giornate consecutive ed ha visto il concorso di tutte le 103 Questure ed il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, nonchè del personale della Polizia Stradale e di quello della Polizia di Frontiera negli ambiti di specifica competenza, con l’impiego di complessivi 2.012 equipaggi giornalieri pari a 4.500 dipendenti.L’operazione, che ha visto nella fase di individuazione degli obiettivi il concorso degli uffici investigativi delle Squadre Mobili e nella fase esecutiva il concorso dei Gabinetti di Polizia Scientifica per la rilevazione delle impronte digitali o biologiche all’interno delle autovetture rinvenute, ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari ben 411 veicoli provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri, e di trarre in arresto n. 16 persone e di denunciarne in stato di libertà 83.Si è provveduto, inoltre, a sequestrare, in provincia di Napoli, una officina all’interno della quale le autovetture rubate, tra cui una Maserati, una Mercedes ed una Jaguar, venivano smontate e riciclate, mentre a Bari è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina. A Milano è stato rinvenuto un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro.Per la prima volta sono state utilizzate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale le moderne tecnologie del sistema Mercurio, montate su circa 1000 autovetture della Polizia di Stato, che hanno consentito di controllare, nei tre giorni dell’operazione, 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale, nonchè 42.103 persone.I controlli complessivi di autoveicoli, sia automatizzati che manuali, sono stati 996.231, venticinque volte superiori ai normali controlli che quotidianamente vengono effettuati su tutto il territorio nazionale.Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nelle moderne tecnologie montate sulle autovetture adibite al controllo del territorio che hanno consentito il successo dell’operazione. A livello statistico si è rilevato che tra le autovetture ritrovate risultano maggiormente presenti le FCA e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. L’autovettura che ha il maggior numero di rinvenimenti è sicuramente la FIAT Punto mentre il modello di motoveicolo di cui sono stati effettuati più rinvenimenti è lo Scarabeo dell’Aprilia.A livello geografico le città che hanno portato al maggior numero di rinvenimenti sono Napoli, Milano, Roma e Bari.La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici o autovetture parcheggiate in strada, mentre i ciclomotori vengono rinvenuti in numero maggiore durante i posti di controllo.Come tempistica si è rilevato che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.In un caso è stato rinvenuto un ciclomotore marca Yamaha MBK 50 risultato rubato a Caserta in data 31.05.2007, ben nove anni orsono.Tra le autovetture rinvenute vi è anche quella rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Roma nel settembre 2015 che, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia.Per quanto riguarda la provincia di Macerata, la Polizia di Stato ha svolto controlli soprattutto lungo la fascia costiera sottoponendo a controllo 827 autovetture di cui 719 con sistema automatico. Tra queste una è risultata provento di furto commesso a Civitanova Marche alcuni giorni fa. L’auto è subito stata restituita al legittimo proprietario.Nel corso dei servizi effettuati dal 20 al 23 Giugno sono state impiegate 31 pattuglie e sono state sottoposte a controllo 179 persone.
Quando la lirica unisce, insegna e viene riscoperta. Sono questi i punti di forza del cartellone di TeatrOpera festival in tour 2016 che è stato presentato in conferenza stampa lunedì 27 luglio a Tolentino.Il progetto, che da anni unisce i cantanti lirici agli attori e ai ballerini per smentire l'idea dell'Opera come un'arte di nicchia, quest'anno apre i propri orizzonti coinvolgendo nel cartellone anche i Comuni di Porto San Giorgio, Camerino e Caldarola, oltre a Tolentino che gli ha dato i natali.Nove date in cartellone per conoscere l'Opera lirica in tutte le sue sfaccettature. A ricoprire il ruolo di direttore artistico, il mezzosoprano Serena Pasqualini, che da sempre è stata l'anima di questo festival, con la collaborazione della pianista Sabrina Trojse.Punta di diamante di questa edizione è il "Mater" messa in scena dello Stabat Mater di G.B.Pergolesi, rappresentato il 19 e 21 agosto, proprio durante l'anno santo indetto da Papa Francesco per celebrare, anche con TeatrOpera, il giubileo.Per la prima volta, la pièce fonde musica, teatro e storia, inserendo all'interno della rappresentazione una "telecronaca" in diretta registrata da un operatore esterno alla scena per accentuare l'emozione dei punti salienti.Come nelle rappresentazioni degli anni scorsi, che hanno riscosso molto successo, anche quest'anno sul palco per il "Mater" ci sarà l'attore tolentinate Fabrizio Romagnoli.Accanto alla rappresentazione del "Mater", con la drammaturgia e regia di Paolo Baiocco, ci sono serate dove giovani artisti marchigiani si uniscono a giovani artisti orientali. Ed è qui che si scopre quanto sia amata la lirica italiana in tutto il mondo. Un concerto sarà poi dedicato alla musica popolare "per ricordare che la lirica viene da popolo - afferma il direttore artistico - ed è lì che vogliamo riportarla. Il nostro obiettivo è proprio quello di far riscoprire queste opere a chi ha sempre pensato che la lirica fosse di nicchia".Dalle giovani leve, poi, all'esperienza di due cantanti liriche marchigiane il soprano Patrizia Biccirè e il mezzosoprano Serena Pasqualini con importanti carriere alle spalle, nella serata di gala a Rocca Tiepolo di Porto San Giorgio, il 5 agosto.Per quanto riguarda invece la formazione, altro impegno che l'associazione porta avanti, verrano formate due masterclass che si esibiranno il 20 e il 25 agosto, a Tolentino e a Caldarola.Il concerto nella cattedrale della Santissima Annunziata a Camerino si esibirà la Gioachino Orchestra di Pesaro, una delle orchestre più giovani d'Italia. Chiuderà l'edizione 2016, il pianista cubano Marcos Madrigal con un programma dedicato alla musica classica cubana e latino americana, un’eccellenza portata nella MarcheAncora una volta l'associazione porta nelle Marche i nomi più importanti della lirica internazionale per offrire il meglio agli amanti di questa arte e a chi, invece, vuole iniziare ora a conoscere la sua bellezza.
Al via domani sera, alle 21.15, al teatro romano di Helvia Recina di Villa Potenza il festival Recina Live 2016, iniziativa fortemente voluta dal Comune e realizzata in collaborazione con l’Amat, Associazione Sferisterio e Associazione Musicale Salvadei.Un doppio appuntamento per questo avvio che offre Un’orazione pubblica per Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, della giornalista e scrittrice Asmae Dachan e a seguire Pamela Villoresi accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni, insieme alla voce di Barbara Eramo, sarà la protagonista di Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite.Appuntamento che inaugura contemporaneamente anche la rassegna TAU/Teatri Antichi Uniti che per il diciottesimo anno consecutivo offre l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, Amat e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.Come una vestale del dio Pan, una baccante, sacerdotessa del rito laico, grillo parlante, operatrice culturale o più semplicemente lavoratrice dello spettacolo, Pamela Villoresi conduce lo spettatore attraverso un percorso di incanto e di pensiero. Non solo con la sua storia ma anche appunto attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, Wisława Szymborska, Madre Teresa di Calcutta e altre ancora.La serata sarà preceduta, alle 19, dall’AperiTAU con l’inaugurazione del Lapidario di Ricina alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore alla Cultura Stefania Monteverde e Nicoletta Frapiccini funzionario archeologo e responsabile del progetto.Il Lapidario di Helvia Ricina ha origine dalla segnalazione della presenza di decine di blocchi di pietra, in gran parte calcarea, in prossimità del Potenza segnalata nel 1967 dallo scultore Valeriano Trubbiani alla Soprintendenza archeologica per le Marche. In gran parte scolpiti, i blocchi apparivano quali parti di opere monumentali di età romana, probabilmente utilizzati in funzione di argine del fiume. Spostati nell’area del teatro romano, furono successivamente studiati e pubblicati da vari archeologi, fra cui Mercando, Paci e Bacchielli. Si tratta di steli e di frammenti di monumenti funerari dalle dimensioni e dalle forme diverse il cui aspetto originario è stato ricostruito dagli studiosi. Il lapidario è allestito in prossimità dell’edificio comunale a servizio dell’area archeologica. Dopo i lavori di ristrutturazione dello spazio in cui il lapidario è ospitato, in prossimità dell’edificio a servizio dell’area archeologica, la Soprintendenza ha curato l’allestimento definitivo dei reperti rendendo pienamente fruibile il patrimonio archeologico nell’area del teatro di Helvia Ricina
Gli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Vasto Sud hanno recuperato lungo l’autostrada A14 un autocarro che trasportava un bobcat, un miniescavatore e altre attrezzature rubate a un’impresa di Castelraimondo.I ladri, probabilmente alla vista della pattuglia della Stradale intorno alle 4, si sono fermati nella piazzola di sosta “San Lorenzo”, tra i caselli di Vasto Nord e Vasto Sud, per poi fuggire da lì a piedi. Alla ditta di Castelraimondo mancano all’appello altri mezzi, probabilmente rubati dallo stesso gruppo.
Da Francesco Acquaroli, capogruppo di "Un nuovo germoglio" a Morrovalle riceviamoPrendiamo atto della nomina della nuova Giunta di Morrovalle a cui auguriamo un buon lavoro nell’esclusivo interesse della collettività!Teniamo comunque a fare alcune considerazioni di carattere puramente politico-amministrativo, e non sulle persone.La prima cosa che evidenziamo, sotto il profilo amministrativo, è che gli assessori sono passati da quattro a cinque con relativo aumento dei costi a carico della collettività. Riteniamo che questo aumento di assessori non sia giustificato anche alla luce del fatto che tre deleghe leggere (sport-cultura e servizi sociali) potevano ben essere accorpate in un unico assessorato e che nella distribuzione delle deleghe non ne sono state assegnate due estremamente pesanti ed importanti:1) Ambiente: in una città interessata dal un sito inquinato del Basso Bacino del Chienti, con ben due centrali Biogas e una discarica ancora attiva grazie alla nuova autorizzazione provinciale del 08.09.2015 ed i cui abbancamenti iniziati dopo le elezioni (sic), consideriamo la mancanza dell’assessore all’ambiente una grave lacuna amministrativa.2) Sicurezza: è stato uno dei cavalli di battaglia della passata amministrazione Montemarani; oggi prendiamo atto che la non riconferma di questo assessorato può avere due significati: o la nuova amministrazione Montemarani non ritiene più la sicurezza una priorità, oppure rappresenta una bocciatura dell’operato del passato assessore alla sicurezza.Da un punto di vista puramente politico, rileviamo che il Gruppo politico Aria Nuova non è rappresentato nell’esecutivo di governo. In campagna elettorale è stata sbandierata la totale estraneità a qualsiasi logica di partito ed è stata presentata l’alleanza tra Rinnoviamo Morrovalle e Aria Nuova come la vera novità di questa tornata elettorale. Ora prendiamo atto che Aria Nuova è stata esclusa dall’esecutivo dell’amministrazione e che la nomina della giunta è stata effettuata utilizzando altri criteri rispetto alla naturale rappresentanza delle due forze in campo. Visto che il criterio utilizzato per la nomina degli assessori non è stato quello delle preferenze e vista la presenza del Sindaco di Potenza Picena, autorevole esponente di Fratelli D’Italia, a sostegno della campagna elettorale di Baldassarri Giorgio, riteniamo che il criterio utilizzato sia stato quello di un bilanciamento delle forze politiche che hanno appoggiato la lista Montemarani e che sono state abilmente nascoste ai cittadini durante la campagna elettorale..
Un incendio ha interessato nel tardo pomeriggio due garage in via Michelangelo a Trodica di Morrovalle, lungo la strada che porta a Montecosaro. All'interno di uno dei due garage si è sviluppata anche una esplosione che ha seriamente danneggiato la serranda. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito. Danni, invece, ad alcuni mezzi che si trovavano nei paraggi. Sul posto i vigili del fuoco che stanno anche valutando le cause che hanno provocato il rogo.
Urbs Salvia: una città romana che cresce. Questo il titolo della conferenza che si svolgerà giovedì 30 giugno ad Urbisaglia, alle ore 16 presso il salone dell'Asilo Giannelli, in via Sacrario 2.L'incontro, promosso dall’Università di Macerata (Dipartimento di Studi Umanistici) e dal Comune di Urbisaglia, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per le Marche, la Regione Marche e l’Associazione MacerataArcheo sarà dedicato alla presentazione dei risultati delle più recenti attività di ricerca e valorizzazione che hanno interessato l’antica città romana di Urbs Salvia.Come il professor Roberto Perna, direttore degli scavi e docente di Archeologia classica all'Università di Macerata, ama spesso dire con i suoi studenti, riprendendo le parole della famosa canzone di Celentano: "là dove c'era l'erba ora c'è una città"! Ed è vero. Laddove prima la vegetazione faceva da padrona, è tornata alla luce una delle più importanti colonie romane del centro Italia, ricordata anche da Dante nei famosi versi della Divina Commedia. (Paradiso, canto XVI, vv. 73-79)Negli ultimi anni gli archeologi maceratesi hanno infatti riportato alla luce significative parti dell’antica Urbs Salvia, acquisendo fondamentali informazioni, tuttora integralmente inedite e mai diffuse pubblicamente, relative sia all’organizzazione urbanistica della città, sia ai suoi monumenti pubblici e privati dei quali sono state indagate le fasi più antiche e che non trovano confronti nel territorio marchigiano. Questi sono elementi che indubbiamente arricchiranno in maniera significativa il percorso di visita del Parco archeologico offrendo nuove occasioni di sviluppo al territorio.Per questo da ormai due anni, grazie anche ad un finanziamento del Ministero dei beni culturali, è stato avviato un importante progetto, realizzato in collaborazione con gli Architetti dell’Università di Camerino, che prevede il restauro e la rifunzionalizzazione della monumentale porta Est della città, la cd. Porta Gemina, oltre che il restauro e la musealizzazione dell’antico edificio repubblicano il cui scavo è stato recentemente completato e che si configura come uno dei più significativi esempi di architettura di età repubblicana nelle Marche.Ma l’attività dell’Ateneo e del Comune, sempre in stretta collaborazione con la regione Marche, nel corso degli ultimi due anni si è concentrata anche nella divulgazione dei risultati delle ricerche, affinché questi possano raggiungere un pubblico più ampio possibile che vada dagli esperti del settore ai semplici appasionati e curiosi.Le ricostruzioni 3d dei principali monumenti sono state dunque alla base della realizzazione sia di prodotti multimediali, fruibili anche direttamente sul sito, sia delle stampe 3d dei principali monumenti, che verranno presentate per la prima volta, utili non solo agli ipovedenti ed ai non vedenti, per la didattica e la migliore comprensione dell’archeologia classica. Esperienza quasi unica è infine la creazione del plastico virtuale del territorio della città romana dal quale è stato estratto un filmato commentato.Il 30 giugno sarà dunque l’occasione per offrire sia ai cittadini di Urbisaglia che da anni ospitano i ragazzi della missione, sia a tutti gli interessati i risultati di lavori che, per quanto ancora in fase di studio, appartengono a tutti.
E’ dinastia Vigorina. Impresa dei giovani senigalliesi che sabato sera hanno trionfato per il secondo anno consecutivo al torneo “Nando Cleti”, la prestigiosa kermesse organizzata dalla Junior Macerata. Nella bella cornice tra storia e parco verde dello Stadio della Vittoria, i rossoblu di mister Sartini hanno messo al tappeto 3-0 il Poggio degli ulivi nella finale più attesa, quella che metteva di fronte i detentori delle ultime due edizioni.La Vigorina si conferma campione, quasi monarca (terza finale di fila), della più importante vetrina di calcio categoria Esordienti e, vincendo la 31° edizione, eguaglia il record della Dinamo Vis, unico squadra (biennio 1992-1993) a vincere per due anni di fila il trofeo. Un trionfo doppio anche perché si è trattato della rivincita per i rossoblu che nel 2014 vennero sconfitti proprio dal Poggio degli Ulivi, formazione di Città Sant’Angelo.Il 3-0 della Vigorina è stato sancito dalle reti del colored Gatti, del capitano Arsendi e di Tumani proprio allo scadere. Un passivo forse eccessivo per il Poggio che comunque ha rappresentato alla grandissima un Abruzzo sempre protagonista al Cleti.La finalina per il 3° posto, disputata in precedenza, ha invece visto la Recanatese prendere il gradino più basso del podio con un altro 3-0, questa volta inflitto alla Vis Pesaro. A segno Cingolani, Piccinini e Grassi.I fuochi d’artificio, lo spettacolo pirotecnico, ha chiuso lo spettacolo del Cleti, un ultimo atto splendido per la competizione curata impeccabilmente in primis dal neo presidente della Junior Marcello Temperi. Nonostante l’assenza di club cittadini, gli Europei in tv e la pioggia caduta durante la finalina, circa 700 spettatori hanno assiepato l’impianto maceratese.Il blasone del Cleti è stato riconosciuto dal gran parterre di autorità del mondo calcistico. La cerimonia di premiazione, dopo l’omaggio floreale alla signora Marisa Perroni madre di Nando Cleti, si è svolta alla presenza, tra gli altri, del presidente della Figc Marche Cellini, del segretario Castellana, del presidente Aia regionale Malascorta, di tutte le più importanti cariche provinciali e del sindaco Carancini. E poi i partner del Cleti, l’Avis Comunale, lo sponsor tecnico Macron Store (ha anche regalato le casacche alle 8 migliori formazioni) e Fertitecnica Colfiorito.Queste le formazioni della finale. Vigorina Senigallia: Roberto, Cicetti, Di Maso, Tomba, Bachetti, Franceschini, Gatti, Arsendi, Baldassarri, Langianese, Catalani, Fabini, Santarelli, Leoni, Toppi, Esposto, Tumani. All. SartiniPoggio degli Ulivi: Puddu, Piovani, Troscia, Proterra, S.Cavaliere, M. Cavaliere, Pisciella, Di Ridolfi, Sciamanda, Di Federico, Cesta, Petricca, Connestari, Cilli, Lupo, Sammassimo, Cozzi, Nunziato. All. Turilli.
Vigili del fuoco in azione durante tutta la mattinata di oggi.Gli uomini del Comando provinciale sono dovuti intervenire prima lungo la strada che collega Passo di Treia a San Severino, dove un piccolo mezzo agricolo si è rovesciato, finendo sopra la gamba dell'uomo che lo guidava. I vigili del fuoco hanno sollevato il mezzo con l'autogrù, mentre i sanitari del 118 hanno prestato le prime cure al ferito. Le condizioni dell'uomo in un primo momento sembravano molto serie, tanto che è stata allertata l'eliambulanza da Ancona. Poi, però, col trascorrere dei minuti, il quadro clinico è migliorato e l'elicottero è rientrato senza paziente. L'uomo è stato trasportato in ospedale a Macerata.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire anche fra Cingoli e Jesi dove le fiamme hanno avvolto un carico di ecoballe che veniva trasportato all'interno di un carrello. Nessun danno alle persone.
Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per forti piogge e temporali. L'avviso è valido dalle 6 alle 24 di lunedì.Durante la prima parte della giornata di lunedì, infatti, l'Italia centro-settentrionale sarà interessata dal transito di una saccatura in quota che, seppur debole, sarà accompagnata da alcuni fattori dinamici. Queste condizioni potranno localmente favorire sulla nostra regione uno spiccato aumento dell'instabilità.Nel corso del mattino di lunedì sono previsti rovesci o temporali sparsi, che localmente risulteranno di forte intensità. Nel corso del pomeriggio vi potranno essere residui fenomeni. Non si escludono locali picchi di precipitazione elevati. Raffiche in caso di temporale
Dopo l’esaltante cammino della scorsa stagione, la società Casette Verdini ha deciso di dare continuità alla guida tecnica confermando mister Marinelli e la maggior parte del gruppo che ha disputato la finale play off del campionato di Prima Categoria Girone C, persa poi all’ultimo minuto in quel di Valdichienti.Il patron Pasquali ed il direttore sportivo Giacomini hanno già iniziato i primi movimenti di mercato.Dopo 3 stagioni proficue si dividono, di comune accordo, le strade tra la società e il bomber Baiocco, autore nell’ultima stagione di 11 reti. La società augura ad Alessio di trovare prima possibile la sistemazione che merita, visto le grandi doti di bomber che ha dimostrato in questi anni.La società saluta anche il laterale sinistro Romagnoli che, sempre di comune accordo, ha deciso di non continuare l’avventura con la società Casette Verdini.In entrata la società comunica di aver raggiunto l’accordo per la prossima stagione con l’attaccante Filippo Canesin proveniente dalla Filottranese.Altri movimenti sono previsti nelle settimane a seguire per un Casette Verdini sempre protagonista nel campionato di Prima Categoria Girone C.