Tre escavatori, un bobcat, un furgone e un camion. Inutile dire che è di svariate decine di migliaia di euro il valore complessivo dei mezzi rubati questa notte nel capannone di una nota azienda di Castelraimondo.I malviventi hanno approfittato delle ore notturne per mettere a segno il colpo, riuscendo ad intrufolarsi nella proprietà e poi nascondendosi. Hanno fatto scattare l'allarme, verniciando poi le fotocellule prima di allontanarsi. Così che dal controllo della vigilanza non risultasse nulla di anomalo. Dopodichè hanno potuto tornare nell'area e agire indisturbati, portando via, appunto, tre piccoli escavatori, un bobcat, un furgone ed un camion, utilizzando questi ultimi due mezzi per caricarvi i primi. Il titolare della azienda si è accorto solo questa mattina di quanto accaduto ed ha avvisato i Carabinieri, che ora indagano alla ricerca di tracce o immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona che possano aiutarli a risalire all'identitá dei ladri.
Riceviamo dall'associazione "Monti Sibillini, Terre di Parchi e di Incanti" una riflessione in merito alle possibili conseguenze che la superstrada Civitanova-Foligno potrebbe provocare.Qualche decennio fa, molti cittadini maceratesi auspicavano la creazione di un collegamento sufficientemente veloce della nostra provincia con la costa tirrenica ed in particolare con Roma.Questa aspirazione ha visto, da qualche anno, l'avvio e, con il c.d. progetto della "Quadrilatero", è stata prevista la realizzazione di alcuni tratti stradali che hanno fatto e fanno intravedere il completamento delle opere infrastrutturali ed il realizzarsi del sogno dei molti maceratesi.Per la verità, le opere non sono ancora completate, ma si stanno ultimando alcuni accessi all'infrastruttura viaria principale, che permetterà di collegare, con notevole risparmio di tempi, la costa adriatica con Foligno. E' sicuramente il tratto viario più complesso, quello che ha richiesto i maggiori finanziamenti, per la realizzazione di una strada che, anche per motivi orografici, ha reso necessaria la realizzazione di molte gallerie e viadotti.Speriamo che in un lasso di tempo oramai breve l'infrastruttura possa essere terminata e possa quindi essere accessibile per il miglioramento degli spostamenti umani e delle merci. Con il completamento della c.d. "superstrada" non si completa però, a nostro avviso, l'impegno di chi ha auspicato la realizzazione di queste infrastrutture, perché ora si rende necessario un maggiore sforzo per far si che l'infrastruttura diventi "produttiva" e diventi elemento "positivo" dell’intero territorio della provincia di Macerata.La nostra è una piccola provincia, con un territorio facilmente attraversabile (in un'ora ci si collega dal mare alla montagna o, trasversalmente, tra i paesi posti a NO e quelli a SE) ed è abitata da poco più di 300.000 abitanti. Gli originari 57 comuni sono di piccole dimensioni e solo Macerata e Civitanova Marche si attestano attorno ai 40.000 abitanti. L'intera provincia è una sorta di territorio "metropolitano", inteso come territorio appartenente ad un unico agglomerato urbano, dove l'ambito territoriale è rappresentato dall'intera provincia; con Macerata al centro e tutti gli altri comuni, dal più grande al più piccolo, che rappresentano una sorta di irraggiamenti del centro maggiore.Quindi, ora che sta per entrare in funzione l'infrastruttura principale, il collegamento stradale tra Civitanova Marche e Foligno, il rischio potrebbe essere rappresentato dalla sottovalutazione degli effetti che produrrà. Potrà produrre, come immaginato e come auspicato, effetti positivi dal punto di vista economico, per il miglioramento del trasporto su gomma delle merci da e per la capitale, per il miglioramento degli spostamenti dei nostri concittadini e per quelli che vorranno raggiungere la costa adriatica.E' però necessario analizzare l'effetto che questa sorta di taglio "fisico" del territorio provinciale, dai monti alla costa, produrrà sull'economia provinciale ed eventualmente porre in atto quegli interventi che si riterranno opportuni per ridurre o annullare gli effetti non desiderati. Il rischio, con un'arteria di facile e veloce percorrenza, è rappresentato, a nostro avviso, soprattutto dal fatto che, chi attraversa il territorio dell'interno, lo "percorra" solamente senza fermarvisi, con immaginabili (e, forse, anche inimmaginabili) effetti negativi sul tessuto economico locale.Se accadesse che il tanto auspicato collegamento viario fosse fonte o elemento di generazione di contraccolpi negativi per il territorio, sarebbe il colmo. Se si verificasse, ad esempio, che si accentuassero le dinamiche dell'abbandono dell'entroterra, con la diminuzione dei residenti e con le ricadute negative sul fronte dell'economia, su quello della gestione ambientale, di quella territoriale e sotto l'aspetto idrogeologico, solo per citare alcuni aspetti, se ciò accadesse starebbe a significare che si sta procedendo verso uno sviluppo non corretto del nostro territorio.Per evitare ciò è necessario, secondo la nostra visione, che le forze sociali, economiche e politico-amministrative del nostro territorio, analizzino compiutamente le questioni che solleviamo, prendano eventualmente atto delle problematiche e pongano le basi per la soluzione delle stesse, utilizzandole come sollecitazione a far di più e meglio.Per quanto ci riguarda vorremmo porre l'attenzione sulle tematiche turistiche, sulla individuazione delle probabili difficoltà di sviluppo del territorio provinciale e sulla individuazione di possibili soluzioni. Dovremmo evidenziare le attrattivitá del nostro territorio, ed in particolare focalizzare l'attenzione a quelle zone poste ai lati dell'infrattuttura stradale principale, per proporre uno sviluppo ordinato e sostenibile degli stessi. Pensiamo ai territori del vissano e dei comuni limitrofi, a quelli delle unioni montane dei Monti Azzurri, di Camerino e di San Severino Marche, perchè secondo la nostra visione risultano essere le aree più fragili sia dal punto di vista territoriale che economico.Immaginiamo che dovranno essere studiate e sviluppate specifiche politiche, sul tipo della "Strategia Nazionale per le Aree Interne", per far si che i territori più fragili possano essere produttori di benessere economico per le proprie genti.Con queste nostre, seppur generiche, osservazioni vorremmo tentare di sollecitare una riflessione, che riteniamo ineludibile, tra gli attori del nostro territorio, tra tutti quei soggetti, del settore sociale, dell'economia, dell'amministrazione e della politica, ai quali spettano le scelte di strategie ed azioni volte allo sviluppo dell'intero territorio.
Riceviamo un comunicato dal Partito Democratico delle Marche in merito alle critiche sui risultati delle amministrative appena trascorse. I firmatari della lettera, che riconfermano piena fiducia a Matteo Renzi alla guida del PD nazionale e a Francesco Comi al timone del partito regionale, chiedono di smetterla con i personalismi e gli scontri sui social media e di impegnarsi tutti insieme per recuperare la fiducia dei cittadini e per proseguire sulla strada del cambiamento, vero e necessario. Per questo invitano ad impegnarsi nel sostegno alla grande riforma costituzionale, oggetto del referendum di ottobre, nonché nelle questioni che toccano più da vicino la vita delle persone.Alcuni, oggi, chiedono di aprire un ampio e serio dibattito sui risultati delle amministrative appena trascorse. Una richiesta legittima e pertinente se solo servisse ad interrogarci seriamente e a riflettere insieme su come migliorare l'azione politica, come aggiornare le priorità del governo, come riallacciare un rapporto con i cittadini.Ma purtroppo la gran parte delle critiche sono solo l'ennesima occasione per scambiarsi reciproche accuse, recriminazioni e consolidare, o conquistare, posizioni e poltrone dentro lo scacchiere istituzionale e delle candidature alle prossime elezioni politiche.Noi renziani della prima ora e della seconda fila, noi operai del cambiamento, noi che ogni giorno ci dedichiamo al partito e alle amministrazioni locali cominciamo ad essere insofferenti a tante sterili e autoreferenziali polemiche. Serve coraggio e umiltà. Non possiamo cedere alla tentazione di chi vorrebbe strumentalizzare l'esito del voto: gli elettori ci hanno dato un chiaro segnale, che non può e non deve essere interpretato con gli schemi della vecchia politica. A nessun cittadino interessano le polemiche sulle poltrone e sulle posizioni delle correnti nel Partito Democratico.Lo spirito che ha mosso tante persone a sostenere questa idea di rinnovamento e cambiamento insieme a Matteo Renzi, oggi più che mai, si dimostra vivo e vitale. Chi si è speso per dare fiducia a Matteo Renzi non vuole invertire la rotta e tornare indietro. Piuttosto oggi più che mai sentiamo di riconfermare la piena fiducia a Matteo Renzi alla guida del Partito Nazionale e a Francesco Comi alla guida del Partito Regionale. Le accuse rivolte loro sono ignobili e strumentali e funzionali solo a politiche di mera restaurazione o conservazione. Siamo di fronte alla sfida più importante per il nostro Paese e non ci è consentito esitare: bisogna lavorare tutti insieme, seriamente, per sostenere la grande riforma costituzionale che si voterà ad Ottobre e che, ne siamo certi, rappresenterà uno storico punto di svolta per rendere l'Italia un paese moderno ed efficiente.C'è bisogno del sostegno e dell'impegno di tutti, non solo a parole. Dobbiamo essere in grado di rappresentare la fiducia dei cittadini verso un cambiamento vero e necessario, parlando di temi sociali, di Costituzione, di lavoro, di cosa fare per ridare speranza ad un intero paese; nessuno ha più bisogno di sterili scontri fatti sui social media per una sedia in questa o quella segreteria, né di sfrenati personalismi che ci allontanano sempre più dai veri problemi delle persone.Michele Crocetti – Organizzatore PD MarcheStefano Stracci – Presidente Assemblea PD MarcheGiorgia Sampaoli – Tesoriere PD MarchePaola Castricini – Vice Seg. PD Prov. Macerata – Coor. Marche per il SIFrancesco Ducoli – Direzione Prov. Ancona – Coordinamento Marche per il SIFabio Ragni – Organizzatore GD Marche – Coordinamento Marche per il SIMattia Morbidoni – Ass. Prov. Ancona – Coordinamento Marche per il SIAlessia Scoccianti – Coordinamento Marche per il SIMassimo Ciabocchi – Responsabile Aree Interne PD Marche
Inaugurato ieri a Maestà di Urbisaglia il nuovo negozio per la vendita di prodotti ittici surgelati: "Giorgio Mare" di Giorgio Longhi.Al taglio del nastro presente anche il sindaco di Urbisaglia, Paolo Francesco Giubileo, che ha fatto gli onori di casa e ha accolto felicemente questo nuovo grande investimento commerciale all'interno del suo territorio.Non solo pesce da "Giorgio Mare": nel grande store presenti anche altre tipologie di surgelati, pasta, vini e sughi pronti. Il progetto è ancora una volta estendere il proprio business, prima nel territorio maceratese e marchigiano per poi approdare al mercato nazionale, costruendo una rete di negozi. Con Longhi, in questa nuova avventura, una giovane squadra capitanata dal responsabile commerciale Stefano Palmucci.La storia dell'imprenditore nasce in età adolescenziale e lo porta in una macelleria, ma il vero start up sarà negli anni '90 con la creazione e la gestione di un'altra importante catena di prodotti ittici surgelati; ora Giorgio longhi è pronto a ripartire, a reinventarsi, a creare altre occasioni di lavoro e nuove proposte commerciali.In tanti sono accorsi per visitare il nuovo locale e il suo laboratorio, apprezzando molto anche il ricco buffet preparato per l'occasione dallo chef dello staff di Giorgio Mare.(foto Si. Sa.)https://www.youtube.com/watch?v=UM-sMu_N8Is
Lo scorso weekend a Barga (Lucca) c'è stato il XIII Raduno nazionale dei polentani a cui hanno partecipato anche una delegazione della Sagra della Polenta di Santa Maria in Selva di Treia. È stata una brillante festa della polenta, che ha contagiato tutto e tutti, nel territorio toscano dopo due anni di preparazione, sensibilizzazione e organizzazione. Una tre giorni che ha esaltato la cultura, le tradizioni ed il 'buon vivere' di questo fascinoso scorcio di Toscana riuscendo certamente ad intercettare migliaia di visitatori da tutta l'Italia. Un palcoscenico unico reso possibile grazie alle grandi energie e capacità messe in campo dai volontari dell'associzione promotrice che ha dimostrato di rappresentare una vera eccellenza, per capacità organizzative e mobilitative, del volontariato lucchese e toscano. Nel pomeriggio di venerdì 17 giugno sono arrivate le delegazioni di associazioni provenienti da tutta Italia: dalle Marche alla Sardegna, passando per Umbria e Piemonte, Lazio, Trentino, Emilia Romagna, Veneto e naturalmente la Toscana. Dopo un primo banchetto ufficiale di benvenuto curato dai polentari della Valle del Serchio, sabato 18 si sono aperti i battenti per una vera e propria expo gastronomica dove, in ogni piazza del Castello di Barga, ognuna delle diciassette delegazioni che ha proposto ai visitatori la propria specialità di polenta fino a tarda sera. Tanti anche gli eventi collaterali: ogni angolo di Barga è stato animato da musicisti e mercatini artigianali, durante la serata c'è stato anche un suggestivo lancio di lanterne luminose dall'aringo del Duomo mentre, a conclusione della giornata, è stato proposto uno spettacolo pirotecnico dal piazzale del Fosso. La mattinata di domenica è stata contraddistinta dalla cerimonia conclusiva, con un corteo in costumi tradizionali, con protagoniste le diciassette delegazioni intervenute che hanno sfilando accompagnate dalle filarmoniche di Barga e Coreglia.
Torna per il secondo anno consecutivo il Memorial Scarfiotti "Sulle strade di Lodovico", conocorso dinamico e di eleganza per vetture storiche da competizioni sport e berlinette.L'evento, in programma per il primo weekend di luglio, avrà luogo tra Potenza Picena e Porto Potenza Picena a partire dalla mattina di venerdì 1° luglio, quando le auto sosteranno a Torrenova per il concorso di elenganza. Nel pomeriggio, presso l'auditorium "Nando Scarfiotti" di Potenza Picena, Gianni Minà presenta il suo ultimo libro "Il mio Ali", una raccolta di tutti gli articoli che il giornalista ha scritto dal 5 marzo 1971 ad oggi, percorrendo così la storia del mito di Cassius Clay-Muhammad Ali, recentemente scomparso.Nella giornata di sabato 2 luglio, si entra nel vivo della manifestazione, alle 10 di mattina ci sarà il via alla gara dinamica, partenza in via Duca degli Abruzzi a Porto Potenza Picena per arrivare, presumibilmente, alle 11:30 a Potenza Picena nella centralissima piazza Matteotti. il percorso verrà ripetuto in maniera inversa nel pomeriggio dopo la presentazione delle vetture alle 15:00 e ancora si ripartirà da via Duca degli Abruzzi fino a piazza Mazzini per ripercorre ancora una volta il tragitto.Domenica 3 luglio, presso l'auditorium "Nando Scarfiotti", si parlerà del protagonista della manifestazione Ludovico Scarfiotti e inoltre si affronterà la tematica della "Tecnica e Design delle autovetture degli anni 60", ancora una volta interverrà Gianni Minà insieme a Anneliese Abarth (madrina della manifestazione), l'ingeniere Enrico Fumia (designer ed ex vice DGdi Pininfarina studi e ricerche) e tanti altri ospiti illustri. a seguire, alle 12:00, è prevista la premiazione della gara.Un memorial dedicato al grande pilota potentino, cresciuto in mezzo alle macchine, suo nonno Lodovico Senior fu dei fondatori della Fiat, egli ha fatto dell'automobilismo la sua vita partendo dal 1952, anno in cui partecipò con una Fiat Topolino nella gara "Circuito del Piceno".Prende parte a competizioni mondiali come la «Targa Florio» e la «Mille Miglia» ed è proprio qui, nel 1956 che Scarfiotti si fa conoscere dal pubblico e dagli addetti ai lavori vincendo la Classe 1100 nella gara più famosa del mondo.Seguiranno anni intensi con le vetture più disparate, poi, nel 1962 Scarfiotti viene chiamato in Ferrari, dapprima con la Scuderia S. Ambroeus e con la vittoria nel Campionato Europeo Velocità Montagna anticipa la sua consacrazione. Successi a raffica: 24 Ore di Le Mans in coppia con Bandini, vittoria alla 12 ore di Sebring con John Surtees e un secondo posto alla Targa Florio, sempre con Bandini e con l’altro forte pilota della Ferrari, Willy Mairesse. Nel 1963 arriva l’esordio in F1 con un sesto posto al Gran Premio di Olanda a Zandvoort. Un brutto incidente, nel Gran Premio di Francia lo allontana dalle corse, ma, con l'intento di smentire le voci che lo etichettano come "raccomandato, figlio di papà" il pilota torna a gareggiare e soprattutto a vincere, in tutte le discipline automobilistiche, unico caso al mondo. Taglia per primo il traguardo al Gran Premio di Monza nel 1966 rimanendo ad oggi l'ultimo pilota italiano a vincere il GP d'Italia.Nonostante i successi i rapporti con la scuderia di Maranello si incrinarono e Scarfiotti passò alla Porche, ma nel 1968 morì a causa di un incidente durante una gara in salita al volante di una Porsche 909 "Bergspyder".
E' stato indagato per strage Giuseppe Pellicanò, l'uomo rimasto ferito nell'esplosione che ha distrutto parte di un palazzo in via Brioschi a Milano causando la morte di tre persone e diversi feriti. Per la esplosione rimasero uccisi i maceratesi Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, la moglie di Pellicanò mentre le loro figlie di 11 e 7 anni rimasero gravemente ustionate. L' ipotesi è che la fuga di gas sia stata provocata volontariamente da Pellicanò che ha ricevuto un avviso di garanzia per accertamenti irripetibili. (Ansa)
Durante la cerimonia il 242° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, sono stati consegnati alcuni encomi concessi nell’ultimo anno a finanzieri che si sono particolarmente distinti nell’attività di servizio. Questo l'elenco completoENCOMIO SOLENNE al:Luogotenente Diego CROVACEMaresciallo Aiutante Davide ROTONDOcon la seguente motivazione:Ispettori in forza alla Compagnia di Macerata, sorretti da una elevata preparazione tecnico professionale e pari intuito investigativo, eseguivano una complessa attività di polizia economico finanziaria, a tutela del made in Italy e a contrasto dell’evasione fiscale, delle frodi doganali e valutarie.Le attività ispettive, connotare da originalità dei rilievi formulati, si concludevano con la constatazione di violazioni alle Imposte sui Redditi per 21 milioni di euro, all’Imposta sul Valore Aggiunto per 11 milioni di euro, alla normativa valutaria per oltre 3 milioni di euro, nonché dazi doganali evasi per circa 300 mila euro e con il sequestro di circa 200 mila articoli recanti la falsa indicazione del made in Italy, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di sei soggetti, la quale disponeva il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto dei reati tributari per oltre 4 milioni e mezzo di euro.Analoga ricompensa è stata concessa al:Capitano Diana CampanellaLuogotenente Domenico GentileMaresciallo Aiutante Vittorio Creti ENCOMIO SEMPLICE al:Luogotenente Giannangelo PALUMBOMaresciallo Capo Vito APOLLAROVice Brigadiere Sandro MENICHELLIcon la seguente motivazione:Militari in forza alla Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata , dimostrando il possesso di eccellenti qualità tecnico professionali e notevole acume investigativo, eseguivano una articola indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con il sequestro di quaranta chili di sostanza stupefacente e l’arresto di tredici soggetti permettendo di disarticolare un sodalizio criminale transnazionale dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Analoga ricompensa è stata concessa al:Ten. Col. Gianluca Ferraro ENCOMIO SEMPLICE al:Capitano Valerio PICALuogotenente Paolo BARBATOMaresciallo Capo Emilio CESAREOcon la seguente motivazione:Comandante della Compagnia di Civitanova Marche e Ispettori in forza al medesimo Reparto, evidenziando elevate capacità tecnico professionali e doti investigative, eseguivano una complessa attività a contrasto dell’evasione fiscale che si concludeva con la constatazione di fatture relative ad operazioni inesistenti per oltre venti milioni di euro, una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette per oltre dieci milioni di euro e la constatazione ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto di violazioni per oltre 6 milioni di euro, nonché con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di trentuno soggetti ed il sequestro di cinque immobili, di una autovettura, un motoveicolo e quarantatré mila euro in denaro e titoli equipollenti. Analoga ricompensa è stata concessa al:Maresciallo Aiutante Giovanni NicodemoMaresciallo Capo Fausto Siciliano ENCOMIO SEMPLICE al: Luogotenente Danilo ZAZZETTABrigadiere Paolo FOGLIA con la seguente motivazione:Militari in forza alla Tenenza di Camerino, evidenziando elevate capacità tecnico professionali, partecipavano, con determinante contributo, ad un articolato servizio di polizia tributaria che consentiva di scoprire una società risultata evasore totale e 151 lavoratori irregolari e che si concludeva con la constatazione di una base imponibile non dichiarata per circa sette milioni di euro, imposte evase per circa 3,5 milioni di euro e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di tre soggetti per reati tributari. Analoga ricompensa è stata concessa al:Tenente Salvatore Della CorteMaresciallo Capo Giancarlo Monteleone ENCOMIO SEMPLICE al: Luogotenente Luciano GIACO’Luogotenente Guido SERENOVice Brigadiere Felice MARINELLIcon la seguente motivazione:Comandante della Tenenza di Porto Recanati e militari in forza al medesimo Reparto, dimostrando eccellenti capacità tecnico professionali e notevole acume investigativo, eseguivano una articolata attività di polizia economico finanziaria tesa al contrasto della contraffazione dei marchi di fabbrica che permetteva, in diversi momento, il sequestro di circa 14.000 articoli contraffatti, una autovettura e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di tre soggetti. Analoga ricompensa è stata concessa al:Capitano Valerio PicaVice Brigadiere Donato ScarneraAppuntato Scelto Pietro Nucci ENCOMIO SOLENNELuogotenente Diego CROVACEMaresciallo Aiutante Davide ROTONDO ENCOMIO SEMPLICE Luogotenente Giannangelo PALUMBOMaresciallo Capo Vito APOLLAROVice Brigadiere Sandro MENICHELLI Capitano Valerio PICALuogotenente Paolo BARBATOMaresciallo Capo Emilio CESAREO Luogotenente Danilo ZAZZETTABrigadiere Paolo FOGLIA Luogotenente Luciano GIACO’Luogotenente Guido SERENOVice Brigadiere Felice MARINELLI
"Prima tra noi ora in cielo. Gazza per sempre un guerriero": con questo striscione appeso all'ingresso della chiesa dell'Emmanuele di Trodica, gli amici hanno voluto salutare per l'ultima volta Marco Garbuglia, il 19enne improvvisamente scomparso mentre stava disputando un torneo di calcio a 7 ad Appignano.La chiesa, malgrado il grande caldo, era gremita: centinaia le persone che si sono strette intorno ai genitori di Marco, straziati da un dolore atroce, lenito in parte solo dalle straordinarie manifestazioni di affetto di amici e conoscenti. Durante la funzione religiosa diverse persone, cinque ragazze e un ragazzo, hanno accusato dei lievi malori e sono state assistite dai sanitari del 118: per loro non c'è stata fortunatamente la necessità del trasporto in ospedale.Il feretro del giovane calciatore, tra commossi applausi, è stato portato a spalla fuori dalla chiesa dagli amici, mentre gli ultras del Trodica, le Teste Matte, hanno intonato il coro "Gazza uno di noi". Addosso delle magliette con davanti la foto di Marco e sul retro la scritta Gazza e il numero 5. Erano presenti anche diverse rappresentanze delle società calcistiche maceratesi.Al termine della funzione religiosa, il feretro è stato tumulato nel cimitero di Morrovalle.
Nei giorni scorsi nella Sala dei Nobile del Comune di Pollenza si è svolta una sentita cerimonia in cui il Sindaco Luigi Monti e il Consigliere con delega allo Sport Marco Ranzuglia hanno voluto rendere omaggio al team dei Giovanissimi del Montemilone Pollenza del presidente Giuseppino Marinangeli. Motivo della cerimonia è lo splendido anno calcistico disputato e conclusosi con il titolo di campioni regionali, sfiorando addirittura la grande impresa nella fase finale nazionale dove i ragazzi pollentini sono stati sconfitti dalla Vigor Perconti di Roma dopo aver battuto nella prima partita il Gubbio.L’Amministrazione Comunale ha voluto così ringraziare i ventidue giovani calciatori, l’allenatore Alessandro Giorgi, i dirigenti Giuseppina Nicolai, Andrea Matteucci e Michele Pasqualicchio e la società tutta per aver dato lustro a Polle nza e con determinazione e correttezza, aver fatto conoscere, in altre realtà regionali, il buon nome della cittadina. L’occasione è stata utile per rimarcare il valore dello sport nella crescita delle giovani generazioni, con l’Amministrazione Comunale che ha sempre investito per mettere a disposizione delle società sportive impianti adeguati. La società calcistica Montemilone Pollenza da anni mette al centro della propria attività non solo la crescita fisica e tecnica dei ragazzi, ma soprattutto la crescita della persona, promuovendo le regole della buona educazione e del corretto comportamento dentro e fuori dal campo. Questo obiettivo si può considerare raggiunto anche quest’anno visto l’assegnazione della Coppa Disciplina 2015 /2016 nella categoria Allievi e nella categoria Giovanissimi Cadetti; aspetto questo che il Sindaco Monti ha voluto sottolineare collegandolo al ruolo svolto degli adulti impegnati nelle società sportive del territorio, che devono essere educatori prima che allenatori e tifosi. Un bel momento per mettere in mostra un sistema sano che cresce anno dopo anno, dove Comune, società sportive e famiglie, fanno squadra nell’interesse dei giovani e dove le vittorie sono solo una logica conseguenza, ma mai l’obiettivo primario.
Appuntamento d'eccezione presso la splendida cornice del cortile di Palazzo Bonafede a Monte San Giusto dove alle ore 18 di sabato 25 giugno Lucia Tancredi presenterà il suo ultimo libro intitolato "L'Otto".La scrittrice maceratese, che nella stesura ha voluto mettere in romanzo la parentesi marchigiana di Lorenzo Lotto, si è fortemente ispirata alla Crocifissione, capolavoro conservato a Monte San Giusto e tra i più fulgidi esempi dell'opera dell'artista veneziano. Fra i protagonisti del romanzo non solo l'opera sangiustese ma anche il Vescovo Bonafede, autentico dominus rinascimentale, e Bernard Berenson, storico dell'arte e principale riscopritore di Lorenzo Lotto. Ad introdurre l'appuntamento sarà il professor Roberto Coltrinari, insegnante e storico dell'arte, in quello che si preannuncia un dialogo interessante fra il Lotto visto attraverso le lenti della storia e del romanzo.
"Nati Liberi- aperitivo/itinerario artistico" si svolgerà a Mogliano domenica 26 giugno a partire dalle 18, in diversi luoghi del paese e nei bar aderenti.La formula è completamente nuova: si tratta di un percorso artistico e informativo, che si svolge presso tre installazioniappositivamente realizzate per stimolare una riflessione critica su droghe, forme di dipendenza e omologazione, nella società contemporanea. Un itinerario che diviene anche ricreativo, facendo sosta in uno o più dei 7 bar che hanno aderito all'iniziativa e presso cui dunque si potrà consumare un aperitivo analcolico al prezzo speciale di 2 euro. Nati liberi offre dunque un'occasione di riflessione ma anche di aggregazione, un messaggio di promozione della libertà, della salute, degli stili di vita sani, condiviso da tutto il tessuto sociale che ha partecipato alla realizzazione dell'iniziativa. Ideatori e promotori dell'evento sono il Dipartimento Dipendenze Patologiche, in particolare con il Team Stammibene, il Comune di Mogliano, in particolare con il consigliere Vincenzo Lombi e l'ass. Ilenia Marcattili, e poi le associazioni Aido, Avis, Croce Verde, Quelli di Santa Vittoria, la Protezione Civile, e infine i bar: Bar Fondente, Da Marina al Teatro, Bar dello Sport, Zanzibar, Samilù, Bar degli Amici, Bar Lu Varà.Il contenuto delle tre opere va scoperto sul posto, ma possiamo anticipare titoli e posizionamenti: in Piazza Garibaldi troveremo "Hai perso", opera ideata da Valentina Formisano. In Via XX settembre ci sarà "Assenze" ideata da Susy Curzi. Infine nel mezzo del Central Park troveremo "Nati. Liberi?" di Paolo Petrelli. Tutte le installazioni sono state realizzate con l'aiuto delle associazioni promotrici.L'organizzazione Stammibene non si è fermata a una sola iniziativa, bensì hanno portato iniziative in diversi territori, partendo dal 6 giugno con l'Independence Day a Appignano, fino a giungere all'itinerario artistico di domenica con altre tappe in due eventi importantissimi, entrambi sabato 25 giugno: "Stay Here" a San Severino Marche e La Notte Rosa a Porto Recanati.“Stay Here“ si svolgerà al Crossodromo San Pacifico di San Severino, si tratta di un evento musicale che nasce proprio nell'ottica del divertimento sano, in questo caso anche a km 0, cioè senza affrontare lunghi e pericolosi pendolarismi notturni. La Notte Rosa di Porto Recanati si svolgerà come di consueto coinvolgendo gran parte della città e abbracciando quasi tutta la notte. In entrambi gli eventi verrà proposto l'etilotest elettronico gratuito, quiz, gadget, materiali informativi e l'ormai famosa simulazione "tappeto al volante" incentrata sul prevenire i pericoli della strada.Essere in due luoghi contemporaneamente la stessa sera è reso possibile dall'azione coordinata delle dei Team di Stammibene e di Alza la Testa non il gomito, entrambi diretti dalla Cabina di regia del Dipartimento, composta dallo Staff del Servizio Dipendenze e dalle associazioni Glatad e Pars, e che agisce in collaborazione con istituzioni e associazioni del territorio. Collaborazioni che permetteranno quest'anno di allargare le presenze e per la prima volta allestire stand di prevenzione il 14 Agosto a Civitanova ed il 15 Agosto a Porto Recanati, nelle più calde serate dell'anno, a volte teatro di situazioni di abuso e rischio.
Dramma sul Monte Bove Sud, dove un uomo ha perso la vita nel tardo pomeriggio di oggi dopo essere precipitato in un dirupo mentre stava camminando su un sentiero insieme alla moglie.L'uomo, Massimo Mondella, 50 anni di Roma, stava camminando su un sentiero insieme alla compagna, quando, improvvisamente, è scivolato nel burrone. La donna ha provato più volte a chiamarlo, ma non ha mai ottenuto risposta. Nel frattempo, ha anche allertato i vigili del fuoco che sono arrivati sul posto con un elicottero appositamente fatto arrivare da Perugia, grazie al quale tutta la zona è stata illuminata, e con gli uomini del Cai. Intorno alle 22 è arrivata la tragica conferma dai vigili del fuoco che si sono calati nel burrone: l'uomo è deceduto. La salma deve essere ancora recuperata
Momenti di grande apprensione per un uomo che sarebbe scivolato in un dirupo nei pressi del rifugio del Fargno a Ussita. L'uomo, di cui ancora non si conoscono le generalità, stava camminando su un sentiero insieme a una donna, quando, improvvisamente, è scivolato nel burrone. La donna che era con lui ha provato più volte a chiamarlo, ma non ha mai ottenuto risposta. Nel frattempo, ha anche allertato i vigili del fuoco che ora stanno arrivando sul posto per cercare di salvare lo sfortunato escursionista.
Fissato il funerale Marco Garbuglia, il 19enne di Trodica di Morrovalle morto martedì sera nel campo in sintetico in via del Monte ad Appignano (qui).L'ultimo saluto al giovane calciatore ci sarà domani, alle 10 nella chiesa dell'Emmanuele di Morrovalle.Non termina la scia di dolore che sta oscurando il cielo della piccola città dell'entroterra. Dopo Riccardo e Chiara, i due ventottenni morti nell'esplosione della palazzina in via Brioschi a Milano, ancora un'altra vita è stata strappata via troppo presto, nel fiore dei suoi anni.La camera ardente verrà allestita a partire dalla tarda serata di oggi presso la Chiesa del Sacro Cuore.Marco se n'è andato la notte prima degli esami. La mattina seguente, come mezzo milione di ragazzi della sua età, avrebbe iniziato l'iter degli esami di stato.Stava giocando un torneo di calcio a 7 con gli amici quanto, dopo aver accusato un malore si è accasciato a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo. "Mi manchi bomber - ha scritto un suo compagno di squadra sulla sua bacheca facebook - l'altra sera, come la solito, non abbiamo mai smesso di scherzare e di divertirci, poi però con un attimo tutto è cambiato... Non trovo proprio le parole per dirti come mi sento".
Con l’intervento del Procuratore della Repubblica di Macerata, dottor Giovanni Giorgio sul tema "la mediazione investigativa - acquisto simulato di stupefacente e gestione del confidente”, si è concluso il corso attivato dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino sulla “Conflittualità sociale da crimine: il ruolo della Polizia Giudiziaria”.Al corso diretto dal prof. Piergiorgio Fedeli, oltre gli studenti appartenenti alle varie forze di polizia iscritti all’Ateneo hanno aderito altri 250 uomini e donne delle Forze dell’ordine. Alla presenza del Magnifico Rettore Flavio Corradini l’attività didattica è iniziata il 25 maggio e si è protratta per 4 incontri ai quali hanno partecipato la prof.ssa associata Maria Pia Gasperini di diritto processuale civile formatore accreditato dal ministero della giustizia per i mediatori professionisti, il dott. Marcello Gasparini primo funzionario della Questura di Macerata, il Colonnello Mariano Angioni vice comandante della Legione Carabinieri dell’Umbria, il dott. Giuseppe Fedeli Giudice di Pace nel circondario di Fermo, l’avv. Andrea Buti ed il personale dell’Arma dei Carabinieri della II Brigata Mobile di Livorno abilitati alla formazione dei negoziatori nelle Forze di Polizia.
Disagi in vista per chi dovrà viaggiare in treno nelle prossime ore. Dalle 21 di giovedì 23 giugno alle 21 di venerdì 24 si svolgerà lo sciopero dei treni a livello nazionale proclamato dalle sigle sindacali Usb Lavoro Privato, Cat e Cub Trasporti, che andrà a coinvolgere i lavoratori di Trenitalia, Trenord e Ntv. Trenitalia, in particolare, precisa che la protesta non coinvolgerà le regioni Lazio, Calabria e Sicilia: per il resto, i treni regionali saranno garantiti dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00 di venerdì, mentre alcune Frecce potrebbero subire ritardi e variazioni, come specificato sul sito internet della compagnia.Anche Trenord prevede le fasce di garanzia per i pendolari, sempre dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00, mentre i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa, da Milano Cadorna e da Bellinzona, potrebbero essere effettuati con bus sostitutivi. Ntv ha pubblicato invece una lista dei treni Italo che saranno garantiti nonostante lo sciopero.
La passione per il calcio e la curiosità di un finanziere: sono questi gli ingredienti che hanno portato a scoprire una peculiare filiera del falso, specializzata nella produzione e commercializzazione di emblemi di squadre di calcio e case automobilistiche. A Venezia, fra milioni di turisti di passaggio, c’è un negozio con una grande vetrina nel centro storico, con centinaia di gagliardetti tridimensionali, denominati “emblemi”, che riproducono i loghi delle più importanti squadre di calcio (Nazionale, Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli) e straniere (Ajax, Real Madrid, Barcellona, Chelsea e tutte le altre) e di quasi tutte le case automobilistiche (Ferrari, Porsche, Mercedes, Ducati).Un finanziere entra per cercare l’emblema della Nazionale di calcio italiana e si accorge che qualcosa non va: tutti gli articoli esposti, pubblicizzati in italiano e in inglese come “prodotti originali, fatti a mano da esperti artigiani”, risultano provenire dalla stessa ditta individuale con sede nelle Marche, indicata come licenziataria dei marchi di fabbrica. Il finanziere, considerata la dimensione individuale dell’impresa prodruttrice e i numerosissimi loghi interessati, si incuriosisce e scopre, da una visura all’anagrafe tributaria, che la ditta marchigiana non presenta le dichiarazioni dei redditi da dieci anni. Da un sopralluogo, invece, si scopre che all’indirizzo della sede dichiarata della ditta, nelle Marche, c’è una clinica privata.A questo punto, i militari del I Gruppo della guardia di finanza di Venezia decidono di eseguire un controllo nell’esercizio commerciale del centro storico lagunare e, durante la perquisizione, scoprono che gli articoli “original - hand made”, sono contraffatti e, di fatto, prodotti in due opifici occulti in provincia di Macerata e in provincia di Fermo. La perquisizione delle strutture, eseguita dalle fiamme gialle lagunari con la collaborazione dei colleghi marchigiani, ha permesso di sequestrare circa 40mila articoli, tra emblemi completi, accessori, macchinari di produzione, stampi, clichè.Tra gli articoli sequestrati, anche 10mila etichette olografiche di sicurezza anticontraffazione di diverse squadre di calcio, che vengono normalmente apposte sui prodotti per certificarne l’autenticità e l’originalità. I due imprenditori italiani sono stati denunciati per produzione e commercializzazione di beni contraffatti e ricettazione. Ora la guardia di finanza ricostruirà anche il volume d'affari della loro attività, contestando ai responsabili le imposte evase. I prodotti irregolari venivano venduti al dettaglio a circa 70 euro al pezzo in negozi di tutta Italia.
Confindustria Macerata attraverso il proprio Ente formativo Assindustria Servizi srl, è il soggetto promotore di due Botteghe dei mestieri e dell’innovazione: “THE SCHOOL OF SHOES” e “OFFICINA MODA 4.0”, che offriranno a 20 giovani la possibilità di effettuare tirocini retribuiti in 10 aziende del settore Calzature e Moda della provincia di Macerata. L’opportunità promossa da Italia Lavoro coinvolge giovani disoccupati o inoccupati dai 18 ai 35 anni che saranno accompagnati in azienda in un percorso di 6 mesi che li porterà ad imparare un mestiere tecnico-pratico nell’ambito del comparto moda e calzature, fiore all’occhiello della produzione Made in Italy. Ogni tirocinante riceverà una borsa mensile di 500 euro lordi.Le Botteghe proposte sono:BOTTEGA: “THE SCHOOL OF SHOES” - Iscrizioni aperte fino al 30 giugno 2016 Le Marche sono famose per il distretto calzaturiero, primo in Italia per numero di aziende del comparto. Frequentando un tirocinio in una delle aziende della Bottega The School of Shoes, il tirocinante può acquisire competenze spendibili direttamente presso queste imprese o presso altre del settore, un asse portante del Made in Italy. Durante il percorso formativo si sperimentano le lavorazioni tipiche della realizzazione della scarpa, si comprendono le principali funzionalità delle innovazioni digitali, cogliendone le potenzialità e infine ci si può specializzare in una fase specifica della produzione. BOTTEGA: “OFFICINA MODA 4.0” - Le iscrizioni per questa bottega verranno aperte il 1 Luglio 2016 La Bottega “Officina Moda 4.0” riunisce eccellenze del comparto moda, sia nei componenti e negli accessori che nei prodotti finali, integra il sistema dei servizi tra clienti e fornitori del distretto moda marchigiano. In questa Bottega confluiscono aziende note che hanno saputo connotarsi e distinguersi con un proprio marchio.
Maxi operazione all'alba dei carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Civitanova e con la Guardia di Finanza che, per l'occasione, ha utilizzato anche due unità cinofile.I militari sono partiti intorno alle 5.30 dalla caserma di Civitanova con un ampio spiegamento di forze per svolgere delle perquisizioni mirate in diverse abitazioni private. In una di queste, una villa all'ingresso di Civitanova Alta, ci sarebbe stato anche un arresto per reati connessi alla droga. Oltre all'arresto, complessivamente sarebbero state denunciate altre dieci persone.AGGIORNAMENTOAd essere arrestato dai carabinieri è stato un insospettabile civitanovese, noto come imprenditore nel mondo della vita notturna. All'uomo, N.M. le sue iniziali, 23 anni, è stato sequestrato un etto di cocaina.https://www.youtube.com/watch?v=fkfdJCFsK5s