L’imprenditore e il decano dei commercianti, lo storico negoziante e l’artigiano: è stato come sfogliare un piccolo spaccato di storia locale, imprenditoriale, commerciale, sociale. Quella che si è tenuta ieri presso il ristorante Petè di Civitanova è stata una bella mattinata organizzata dal Banco Marchigiano e tutta dedicata ai suoi soci più longevi, quelli che da oltre mezzo secolo mantengono quote sociali dell’Istituto.
L’iniziativa, sposata subito dal presidente Sandro Palombini, dal Cda della Banca e dal direttore generale Massimo Tombolini, è nata da un’idea dell’ex consigliere della Banca, il professor Giuseppe Ascani, e del socio di lunga data, Cesare Serafini.
Premiati uno a uno, sono intervenuti i soci più “storici” di quella che prima si chiamava Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e della vecchia Bcc di Suasa, nel 2018 convogliate nel progetto Banco Marchigiano: da Civitanova Marche come da Mondavio, da Montecosaro così come da San Michele al Fiume, da Macerata e da Sant’Andrea di Suasa, da San Filippo sul Cesano, Fano, Monte Porzio.
A tutti loro il Banco ha consegnato una medaglia d’oro e un attestato “ma soprattutto – dice il presidente Palombini – abbiamo espresso loro il nostro profondo riconoscimento per il rapporto di stima e fiducia così longevo e duraturo che hanno mantenuto con l’Istituto di credito. Per loro abbiamo voluto organizzare questo momento dedicato”.
"La mattinata è stata originale e interessante, con momenti in cui assieme ai decani dei soci sono stati ripercorsi i tanti anni trascorsi, con la Banca a fare sempre da filo conduttore, da supporto costante e profondamente cresciuta fino ad arrivare ai livelli attuali".
“Una crescita – chiosa il df Tombolini – ben fotografata dai numeri del bilancio 2023 approvato a inizio maggio, con 8 milioni di utile netto, 100 milioni di prestiti a famiglie e imprese e 500 mila euro destinati alla sanità, sport, cultura e realtà ambientali. Ma anche dalla compagine sociale arrivata a sfiorare quota 12 mila soci”.
“La Banca ha sempre sostenuto il territorio – ha detto Ascani – e, grazie anche al supporto di questi Soci storici, è stata al fianco delle famiglie, degli artigiani e degli imprenditori nei periodi di grandi cambiamenti socio-economici vissuti nei decenni passati”.
Di seguito i nomi dei soci premiati: Bartozzetti Dario, Del medico Marone, Del Medico Renato, Menichelli Amorino, Natalini Amedeo, Macellari Maria, Marinelli Valter, Santillo Domenico, Capparuccini Giovanni, Ruani Bruno, Ambrosini Armando, Falchetti Aulo, Foresi Arnaldo, Aloisi Renato, Marchetti Vinicio, Corsalini Emilio, Di cecco Pietro, Morico Leo, Gironelli Bruno, Silenzi Lorenzo, Serafini Cesare Nicola, Befera Sandro, Antognoli Giancarlo, Radi Dino, Ciaramicoli Roberto, Marcucci Livio, Celaschi Guido, Celaschi Carlo, Rossi Alfiero, Boria Libero, Maughelli Beatrice, Talè gGovanni, Savelli Adria, Venturini Egidio, Curletta Romualdo.
L’Italia fa passi avanti sulle energie rinnovabili e diventa il 12° Paese più sostenibile in Europa, guadagnando tre posizioni rispetto alla classifica del 2022. Al primo posto l’Islanda, seguita a stretto giro da Finlandia e Norvegia. Fuori dal podio altri due Paesi scandinavi, Danimarca e Svezia.
Questo è quanto emerge da ricerche condotte da VIVIenergia attraverso l'infografica "Energie rinnovabili: Italia vs resto d’Europa", che ha realizzato un confronto tra le iniziative dell’Italia sulle tematiche green e quelle degli altri Paesi europei.
In particolare, la crescita italiana registrata rispetto al 2022 è frutto di risultati positivi per quanto riguarda la riduzione di emissioni di carbonio (dal 18° al 12° posto), la transizione energetica (dalla 26ª alla 25ª posizione) e le politiche climatiche green messe in atto (dall'11° posto all’8° posto).
Continua, invece, l’impegno nel promuovere pratiche energetiche e nell’investire in innovazioni ed energia verde, che consente all’Italia di difendere la settima e la sedicesima posizione nelle rispettive classifiche europee.
Altri dati che sottolineano un netto miglioramento dell’Italia riguardano il numero di impianti e la capacità di energia rinnovabile in esercizio.
Nel primo caso, si è passati dai 206.200 impianti del 2022 ai 342.572 del 2023, con una crescita pari al 66,13% dovuta soprattutto al boom dei fotovoltaici. Nel secondo, l’aumento è stato dell’85%, con una capacità rinnovabile in esercizio di 4.938 MW, contro i 3.036 MW dell’anno precedente.
Alla luce di queste statistiche, risulta evidente come l'Italia abbia fatto negli ultimi anni dei significativi progressi nel campo delle energie rinnovabili. La top 10 europea dei Paesi più green è nel mirino, i margini di miglioramento sono ancora molto ampi.
Confindustria Macerata si consolida in un settore imprenditoriale in crescita: nasce la sezione sanità privata. La sanità, con le sue componenti pubbliche e private, rappresenta complessivamente circa l’11% del Pil, con un impiego di circa due milioni e mezzo di operatori.
Indice di indiscutibile sviluppo economico e sociale di un paese che, tra pochi nel mondo, garantisce un’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, in attuazione dei principi costituzionali.
Oggi il dibattito sulla "tenuta" del sistema sanitario nazionale pubblico è sempre più vivo e attuale, la sfida è riuscire a coniugare la necessità di ulteriori fondi, con i limiti imposti dal contenimento della spesa pubblica.
Confindustria Macerata da sempre sostiene l’impegno e il lavoro di squadra con le istituzioni regionali e nazionali, per una partecipazione attiva e costruttiva alle politiche nell'interesse della comunità e delle imprese, in un quadro di maggiore efficienza, efficacia e sostenibilità dei conti pubblici.
La creazione della sezione sanità privata contribuirà alla sollecitazione della programmazione sui temi sanitari, con una visione a medio-lungo termine per il conseguimento di immediati obiettivi in favore dei bisogni dei cittadini mediante impegni contrattuali mirati per gli operatori della sanità privata accreditata.
Alla guida della Sezione Sanità di Confindustria Macerata è stato eletto l’avvocato Maurizio Natali (Presidente della Gestioni Spedalità Privata di Macerata). Nel corso del dibattito sono emerse alcune tematiche: la revisione delle tariffe a favore dei medici professionisti, che erogano prestazioni per conto del sistema sanitario; il tema del payback (che si trova al vaglio della Corte costituzionale) e la revisione al ribasso delle tariffe previste per i laboratori di analisi cliniche, che mette a rischio il sistema di erogazione delle prestazioni con i privati accreditati.
Il neo Presidente di Sezione ha ringraziato i Colleghi Imprenditori per la fiducia e ha affermato che sarà imperativo favorire il networking tra le imprese per affrontare problemi comuni, ma anche per cogliere opportunità di crescita, attraverso strategie di rete di impresa.
Poltrona Frau, storico marchio di Tolentino ora appartenente al gruppo Haworth Lifestyle, ha acquisito una quota di maggioranza di KJ Ryan Ltd, azienda focalizzata sullo sviluppo e la produzione di componenti per interni di automobili di lusso.
KJ Ryan è stata fondata nel 2007 da Kevin Ryan a Coventry, nel Regno Unito, nel cuore dell'industria automobilistica britannica. Sotto la guida del suo fondatore, l'azienda ha sviluppato solide relazioni con molti produttori di vetture di lusso nel paese e attualmente impiega più di 150 dipendenti altamente specializzati. La società inglese confluirà nella Business Unit Interiors in Motion di Poltrona Frau. Kevin Ryan continuerà a far parte della nuova entità anche in futuro con un importante ruolo operativo.
"La Business Unit Interiors in Motion di Poltrona Frau e KJ Ryan hanno molto in comune: la passione per la qualità e l'artigianalità, fondamentali nel settore dell'automotive di lusso, lo sviluppo di soluzioni tecnologiche di avanguardia e una solida reputazione come partner affidabili di lungo periodo nei confronti dei rispettivi clienti", si legge in una nota di Poltrona Frau.
L'unione delle due realtà sarà in grado di proporre un'offerta di grande valore ai clienti del Regno Unito, combinando le competenze e l'alta qualità ed efficienza produttiva di KJ Ryan con le comprovate capacità di progettazione, sviluppo prodotto e gestione della catena di fornitura della Business Unit Interiors in Motion, che opera come fornitore integrato di primo livello per la maggior parte dei propri clienti.
La nuova entità sarà leader in Europa nello sviluppo e produzione di interni per veicoli di lusso e con alto livello di personalizzazione, avrà un fatturato di circa 120 milioni di euro con oltre 600 dipendenti e 3 stabilimenti produttivi nei due paesi. Questa rete consentirà un livello di servizio estremamente efficiente, con tempi di consegna più rapidi e catene di fornitura più sostenibili.
"Unire le forze con Poltrona Frau e Howorth Lifestyle mi rende molto fiducioso che le competenze, il know-how e la credibilità che ho costruito in 40 anni di lavoro nel settore abbiano trovato la migliore piattaforma possibile per essere alimentate e ampliate anche in futuro", ha commentato Kevin Ryan..
"Con l'acquisizione di KJ Ryan - afferma Ervino Riccobon, Ceo di Poltrona Frau Interiors in Motion - rafforzeremo in modo significativo la nostra capacità di collaborare con le principali case automobilistiche nella progettazione, nello sviluppo e nella fornitura di interni di altissima livello in uno dei mercati più importanti al mondo per le auto di lusso".
Il fascino del made in Italy continua a conquistare i mercati esteri. Una conferma di ciò arriva da Firenze, per l’esattezza da Pitti Uomo 106, dove tra i vari espositori figura anche Tombolini.
A partire dal prossimo anno, il brand marchigiano vestirà la squadra dell'Al Nassr, uno dei club calcistici più prestigiosi dell'Arabia Saudita, che può vantare fra le proprie fila il celebre campione Cristiano Ronaldo.
In base all'accordo appena siglato, il marchio italiano diventerà lo sponsor ufficiale della squadra per l'abbigliamento formale a partire da questa stagione e per tutta la prossima, fornendo divise create su misura per i giocatori, lo staff tecnico e la dirigenza, rispettando i codici estetici distintivi del brand.
"Associare il nostro nome a un club così prestigioso e con una forte risonanza mediatica valorizza ulteriormente il nostro legame con lo sport e rappresenta, dal punto di vista strategico, un ulteriore passo per consolidare la nostra presenza nel mercato mediorientale, verso il quale stiamo indirizzando i nostri sforzi di internazionalizzazione" ha dichiarato Silvio Calvigioni Tombolini, direttore marketing e commerciale dell'azienda.
Per quanto riguarda la stagione attuale, i protagonisti saranno gli abiti della collezione "TMB Running", un completo di tre pezzi in blu composto da giacca, pantalone e t-way con cappuccio, realizzato in un tessuto tecnico stretch che utilizza il jersey in versione high-tech. Un fit perfetto, leggerezza dei materiali, tagli precisi e cura dei dettagli caratterizzano questa proposta, ideale per seguire i movimenti del corpo, rendendola perfetta per gli sportivi.
Per il prossimo campionato, si affiancherà anche una seconda proposta della linea "Zero Gravity", composta da abiti sartoriali caratterizzati da estrema leggerezza e realizzati in tessuti pregiati. Grazie alla tecnologia che esalta la perfezione dei tagli, questi capi offrono una morbidezza senza pari. "Il made in Italy significa capi cuciti con grande professionalità e con i migliori tessuti al mondo. È un valore riconosciuto anche dai più grandi sportivi al mondo, come quelli che giocano per l'Al Nassr".
Nella suggestiva cornice del Casale dei Segreti di Treia si è tenuta l'assemblea annuale dei soci di Confidi Macerata. L'evento, articolato in due momenti distinti, ha visto dapprima la sessione privata con l'approvazione del bilancio annuale, seguita poi da una fase pubblica ricca di riflessioni sull'attuale congiuntura economica e sulle opportunità di innovazione e investimento per le piccole e medie imprese.
Il Presidente di Confidi Macerata, Gianluca Pesarini, ha sottolineato il ruolo fondamentale dell'organizzazione nel supportare le imprese locali. "Noi come Confidi Macerata siamo vicini alle imprese proprio per darle degli orientamenti, per indirizzarle e cercare di sostenere questa economia che a ricaduta va a rafforzare il nostro sistema socioeconomico," ha affermato Pesarini, che ha inoltre evidenziato l'importanza delle risorse finanziarie per permettere alle imprese di guardare al futuro con fiducia, soprattutto in un'area come la provincia di Macerata, che si distingue particolarmente nel settore manifatturiero.
Tra gli ospiti dell'assemblea, l'assessore regionale al bilancio Goffredo Brandoni, che ha illustrato i vari interventi a favore dell'accesso al credito, un tema di grande rilevanza testimoniato dai positivi risultati del bilancio di Confidi, che rappresenta un elemento chiave per sostenere l'attività imprenditoriale in una fase economica complessa come quella attualmente in corso.
Presente all’assemblea anche il professor Marco Cucculelli dell'Università Politecnica delle Marche. che ha esortato le aziende a investire nonostante i tassi di interesse ancora elevati. Al termine della seduta il professor Cucculelli ha commentato: "è stato un dibattito interessante con imprenditori che hanno mostrato, e dai numeri emerge con grande chiarezza, questa capacità di essere attivi e proattivi anche negli anni in cui le condizioni sono difficili". Ha poi evidenziato come, nonostante le difficoltà congiunturali, molte PMI della regione siano attive e competitive nei mercati internazionali, anche in settori tradizionali spesso considerati meno innovativi.
“La globalizzazione pone sfide sempre più impegnative, e per affrontarle le imprese devono dotarsi di strumenti solidi ed efficaci, valorizzando le loro competenze distintive come flessibilità, qualità e capacità di lavorare in rete”. Con queste parole Cucculelli ha sottolineato l'importanza di guardare alle filiere produttive, spesso composte da eccellenze locali che operano anche fuori regione. “Le PMI devono aspirare a diventare anelli fondamentali di queste filiere, non solo partecipanti marginali. Questo approccio può offrire segnali incoraggianti, come dimostrato dai dati sul posizionamento delle imprese marchigiane nel mercato internazionale”.
Confindustria Macerata prosegue nello sviluppo degli strumenti di AssoCheck, il progetto, della sezione del terziario innovativo guidata dal presidente Alberto Mari, che si pone l'obiettivo di migliorare l'aspetto organizzativo delle imprese.
AssoCheck "Proprietà Industriale" nasce all’interno del Progetto AssoCheck ed è realizzato con la collaborazione di esperti che hanno messo a disposizione le loro competenze. Il tema della proprietà industriale è un importante asset non solo per le grandi imprese ma anche per le Pmi.
Lo strumento AssoCheck PI, tramite 25 domande distribuite su 5 macro tematiche, permette di fotografare i punti forti e di debolezza dell’impresa, per favorire lo sviluppo delle migliori strategie di tutela e valorizzazione dell'azienda attraverso la corretta gestione della proprietà industriale.
Gli esperti che hanno collaborato ad AssoCheck PI sono: Gianluca Statti (Praxi Intellectual Property S.p.a. - Membro del Centro Governativo Cinese sulle Controversie in materia di Proprietà Intellettuale), l'avvocato Nicoletta Amadei (ACBC Law partner NCG) e l'ingegnere Francesca Meloni (Amministratrice MAR.BRE, studio di Consulenza sulla Proprietà Intellettuale).
Al Progetto, inoltre, hanno partecipato due testimonial d‘eccezione: l'ingegnere Mauro Parrini, direttore Operation della Simonelli Group e l'ingegnere Mauro Castello, responsabile proprietà industriale gruppo Elica che stanno utilizzando con successo lo strumento. Al seguente link clicca qui è possibile consultare AssoCheck PI.
"Anziché rappresentare una semplificazione dei rapporti con il Fisco, ci si ritrova in continuazione con complicazioni per cittadini e contribuenti". A dichiararlo è Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa, nel rimarcare come "a partire dal 20 maggio l'Agenzia delle Entrate ha inviato ben tre milioni di 730 precompilati, con l’intento di dimostrarsi 'Fisco Amico' ma, guarda caso, tali agevolazioni contengono diversi errori".
Le anomalie riguardano principalmente i seguenti casi: mancato riconoscimento delle detrazioni per i familiari a carico, discordanze nei giorni di detrazione per chi ha percepito la pensione insieme ad altri redditi e spese sanitarie non inserite.
"Anche nel 2023, il 73% degli utilizzatori di tale precompilata, ha dovuto modificare o integrare i contenuti della stessa - rimarca Tosoni -. Pertanto ancora una volta errori o lacune nel modello 730 precompilato non rappresentano una novità assoluta, ma una situazione critica che fortunatamente, dobbiamo riconoscere, sta lentamente migliorando".
La stessa agenzia smentisce, ma non esclude, la possibilità che ci siano degli errori rilevanti nei modelli 730 del 2024 messi a disposizione di cittadini. In una nota ha, infatti, chiarito come qualora vengano rilevate delle inesattezze dei dati, le dichiarazioni saranno rielaborate senza mettere in condizione gli interessati di rivolgersi necessariamente ai centri di assistenza fiscale o ai professionisti.
È la stessa amministrazione che aggiunge come "i contribuenti sono sempre tenuti a verificare i dati presenti nella loro dichiarazione precompilata" ed eventualmente a modificarli o integrarli anche attraverso la nuova compilazione semplificata.
"Si segnalano anche numerose irregolarità per il malfunzionamento del portale dell'Agenzia, infatti si starebbero verificando blocchi e rallentamenti che tra l'altro impediscono un semplice invio della medesima dichiarazione e non è neanche facile l'accesso al cassetto fiscale del contribuente - prosegue Tosoni -. Inoltre si sono verificati anche problemi con l’acquisizione degli F24 inviati dopo le ore 18, cosa che ha generato notevoli disagi ai contribuenti che proprio a causa di tali funzionamenti non hanno adempiuto agevolmente".
L’Associazione Tutela Impresa si chiede cosa ne sarà dei contribuenti che hanno già provveduto alla trasmissione della dichiarazione con i predetti dati riportati non regolari: "Dovranno farsi carico di provvedere a trasmetterne una nuova dichiarazione integrativa con alcuni disagi ed aggravi di costi - precisa Tosoni -. Occorre in tal caso preliminarmente annullare la dichiarazione e inviarne una nuova a condizione che l'annullamento avvenga entro il 20 giugno 2024, ed inviare i redditi correttivi o integrativi entro il 15 ottobre, mentre la presentazione normale del 730 precompilato va fatto dal 20 maggio al 30 settembre senza necessità di modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o delle imposte".
"Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata ai contribuenti la massima assistenza - evidenzia l’Agenzia delle Entrate - anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web ma ciò non è di così semplice raggiungimento in quanto burocrazia e collegamenti tecnici non sono sempre completamente funzionanti, anzi, difficilmente si realizza un valido e snello supporto".
“Buon miele non mente”: è questo il nome del nuovo progetto di Fileni tra i principali player del settore avicolo italiano, che nasce con lo scopo di tutelare la biodiversità e l’ambiente. Nelle aree verdi di tre dei suoi allevamenti bio la società ospiterà, infatti, alcune colonie di api mellifere, che potranno così dimostrarsi validissimi sensori naturali per monitorare la qualità dell’aria, del terreno e dell’acqua nel raggio di chilometri dalle arnie.
Le api svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico e della biodiversità naturale, oltre a fornire una grande quantità di alimenti di alta qualità, oltre a fornire una grande quantità di alimenti di alta qualità. Il rischio di una loro estinzione sta diventando sempre più concreto e per questo Fileni ha deciso di proteggerle e preservarne la condizione, installando complessivamente 72 arnie nei pressi degli allevamenti biologici di Fabriano, Cannuccia (Jesi) e Ostra.
Grazie al loro lavoro instancabile è inoltre possibile monitorare lo stato di salute dell’ambiente perché una sola ape visita ogni giorno migliaia di fiori ed entra in contatto con l’aria, con gocce d’acqua, con il terreno e con i pollini, arrivando a coprire fino a 3mila ettari di spazio attorno all’arnia. Le api agiscono quindi come bioindicatori del contesto ambientale, consentendo di effettuare, in aggiunta ad altre analisi, micro-campionamenti a tappeto che sarebbe impossibile condurre manualmente. Per questo motivo Fileni si occuperà quindi di ritirare piccole quantità di polline fresco raccolto dalle api in modo sia da visionare la quantità di biodiversità presente nel territorio circostante gli alveari, sia da verificare l’assoluta bontà dello stesso.
“Il progetto - si legge in una nota di Fileni - si colloca inoltre all’interno di un programma innovativo nell’ambito del quale le api sono appunto definite “nomadi” in quanto le arnie vengono spostate in regioni diverse e le api attraversano così l’Italia dando vita ad un prodotto che racchiude la biodiversità dei territori più vocati alla raccolta del miele".
"Attraverso l’installazione delle 72 arnie, la tutela e il monitoraggio della biodiversità e la rigenerazione di spazi verdi Fileni conferma quindi il proprio impegno ad essere “nature positive”, ovvero a promuovere attività che ripristinano e rigenerano le risorse naturali e gli ecosistemi invece di degradarli".
Una sfida a cui si collega anche il coinvolgimento del Microbiscottificio Frolla, cooperativa sociale che fornisce a persone con disabilità un percorso di inserimento lavorativo nella realizzazione di prodotti da forno, al quale sarà donato parte del miele biologico proveniente dal progetto.
Partner tecnico dell’iniziativa, Giorgio Poeta, agronomo e apicoltore che ha fondato a Fabriano la sua azienda agricola. Produce miele biologico, pratica la transumanza e ha svolto nella sua carriera numerosi studi sulle api come bioindicatori, in grado di evidenziare la salubrità dell’ecosistema.
All’interno del progetto “Buon miele non mente", a lui spetterà il compito di supervisore e coordinatore, tenendo sotto controllo l’attività delle api, i pollini e la piccola produzione di miele biologico che sarà garantita attraverso processi di controllo ed estrazione a norma di legge. Nello specifico, si occuperà di installare le arnie, dell'analisi apistica, delle visite veterinarie, della sicurezza e del rispetto delle normative per il posizionamento degli alveari, oltre che della cura, manutenzione e monitoraggio.
Il progetto, inoltre, sarà realizzato in collaborazione con Amap, l’Agenzia per l'Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca "Marche Agricoltura Pesca", e Crea, il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).
“La crisi del settore moda è evidente e preoccupante soprattutto nelle Marche. Dal 2019 al 2024, il numero di imprese attive nel comparto tessile, abbigliamento e calzature è diminuito del 24,1%, passando da 5.863 a 4.451 aziende. Questo calo si riscontra in tutte le province, con Ancona che registra una diminuzione del 31,7%, Ascoli Piceno del 29,1%, Pesaro e Urbino del 24,1%, Macerata del 23,6%, e Fermo del 20,9%. A livello nazionale, la produzione nel settore del made in Italy è calata del 9,3% a marzo 2024 rispetto all'anno precedente”. Il quadro, a tinte fosche, emerge da un’analisi condotta da Cna Macerata.
Cna ha proposto al governo misure di supporto, tra cui la sospensione dei versamenti contributivi ed erariali per 12 mesi, la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga per sei settimane e il rifinanziamento degli Enti bilaterali. Queste misure mirano a sostenere le imprese colpite da una combinazione di calo della produzione, delle esportazioni e dell'occupazione.
Un'indagine di Cna Federmoda su quasi 600 imprese del settore ha rilevato che nel nostro Paese il 50,2% delle aziende prevede una contrazione del fatturato nel 2024, con una su cinque che prevede una riduzione superiore al 20%. Il settore più colpito è quello della pelletteria, con il 62% delle imprese che segnalano un calo dei ricavi. Anche il settore tessile e quello dell'abbigliamento sono in difficoltà, rispettivamente con il 54,1% e il 35,4% delle imprese che prevedono ricavi in calo.
Le principali problematiche segnalate dalle imprese includono l'alto costo del lavoro (55,4%), il calo degli ordinativi (54,9%), l'aumento dei costi delle materie prime (52,1%) e i costi energetici (46,9%). Il ricorso alla cassa integrazione è cresciuto dal 15,5% nel 2023 al 25,6% nel 2024.
Giuliana Bernardoni, presidente dei pellettieri per Cna Macerata, ricostruisce alcune delle cause storiche di questa crisi: “Il problema di molte imprese artigiane del comparto pellettiero e calzaturiero è innanzitutto quello di avere adempimenti amministrativi e fiscali uguali a quelli della grande industria, magari anche con qualche agevolazione in meno” tiene a precisare.
“In questo momento – prosegue l’imprenditrice dirigente Cna - le grandi firme della moda ci consigliano di mettere in cassa integrazione i dipendenti perché hanno un calo delle vendite. Noi piccoli produttori per anni siamo stati condizionati da questi big sui modelli da produrre, nei quantitativi e con prezzi imposti. Abbiamo assistito, senza poter far nulla, ad una svalutazione del nostro lavoro artigiano, del nostro saper fare e delle nostre grandi capacità creative. Siamo stati noi a fare per primi i sacrifici più grandi e senza alcuna riconoscenza e gratificazione da parte loro”.
Bernardoni vede però uno spiraglio nei mercati stranieri e porta la sua esperienza come soluzione percorribile: “Posso dire, invece, che cercando altri committenti, magari con nomi meno eclatanti, spesso stranieri, ho trovato imprenditori che apprezzano appieno i nostri manufatti, riconoscendoci anche una maggiore marginalità. L’auspicio - conclude la rappresentante CNA - è che in futuro anche le grandi firme valorizzino le nostre produzioni artigianali di qualità come meritano”.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda metalmeccanica un/a addetto alla manutenzione di macchine e impianti (codice annuncio Conf 463). La risorsa si occuperà della manutenzione preventiva e correttiva delle macchine e degli impianti, garantendo il corretto funzionamento e la sicurezza sul luogo di lavoro; dovrà rilevare e risolvere guasti meccanici ed elettrici e segnalare tempestivamente le necessità di manutenzione; gestirà le scorte di ricambi e il materiale per la manutenzione.
Requisiti e competenze richiesti: diploma di istituto tecnico industriale o professionale a indirizzo meccanico o elettronico; capacità di lavorare in autonomia e in team; buone competenze informatiche. Si valutano anche profili senza esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore arredamento un/a addetto allo scarico/carico merce (codice annuncio Conf 461) in possesso dell'abilitazione per la conduzione di carrelli elevatori. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore lapidei un/a candidato/a da inserire attraverso un rapporto di tirocinio extra-curriculare o di borsa lavoro o di borsa ricerca (codice annuncio Conf 462) per avviare un percorso di avvicinamento alle tematiche Esg (Environment, Social e Governance).
La risorsa si occuperà di: effettuare un'analisi delle attività aziendali per identificare gli impatti ambientali, sociali e di governance; comunicare, internamente ed esternamente, l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità; individuare obiettivi di sostenibilità e soluzioni Esg in linea con gli obiettivi aziendali.
Requisiti richiesti: Conoscenza dei principali standard Esg; Capacità di analisi; Spiccate doti relazionali e comunicative, di lavoro in team; Conoscenza fluente della lingua inglese; Padronanza dei principali strumenti informatici.
Titolo di studio preferenziale: Laurea in Management della Sostenibilità ed Economia Circolare; Laurea in Economia, Territorio, Ambiente; Laurea in materie affini o in discipline economiche o gestionali. Sede di lavoro: provincia di Macerata (zona non costiera).
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
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Nuovo Consiglio di amministrazione per il Banco Marchigiano. Arrivato alla scadenza di mandato, l’organo collegiale è stato rinnovato dall'assemblea dei soci. Questi sono i 9 componenti eletti: Sandro Palombini, Marco Bindelli, Carlo D’Angelo, Gabriele Di Simone, Patrizio Frati, Claudio Marcantognini, Giuseppe Montelpare, Maria Tiziana Pepi, Anna Grazia Quaranta.
Confermati, dal neo Consiglio di amministrazione, Sandro Palombini nel ruolo di presidente e Marco Bindelli nel ruolo di vice presidente, anche consigliere delegato per i rapporti con il mondo del Credito Cooperativo.
"Il nostro Consiglio di amministrazione – dice il presidente Palombini – è ben rappresentativo del territorio in cui il Banco Marchigiano opera, in forte crescita dopo le acquisizioni di Banca di Suasa e della Banca del Gran Sasso d’Italia. I 9 consiglieri, con il loro bagaglio di competenze, professionalità, sensibilità e conoscenza dei territori, sapranno certamente essere ottimi interpreti, attenti e rigorosi, del ruolo cui sono stati chiamati a ricoprire".
Volto nuovo, rispetto al precedente CdA, quello di Anna Grazia Quaranta, docente universitaria. La prima seduta del nuovo Consiglio di amministrazione è stata anche l’occasione per ufficializzare la riattivazione del servizio di "drive in" nella sede civitanovese di viale Matteotti.
Il servizio ha l’obiettivo di rendere la banca sempre più comoda e vicina alle persone. Grazie al 'drive in', infatti, si possono svolgere, con un operatore dedicato, attività di sportello con grande comodità e senza scendere dalla propria auto. Inoltre, con la stessa comodità, si può usufruire tutto il giorno dei servizi dell'Atm evoluto.
Continuano gli incontri nell’ambito delle attività previste dal Laboratorio Eesg Marche - Environmental Social Governance nato dall’accordo di collaborazione tra Intesa Sanpaolo, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Confindustria Macerata e Fondazione Marche per supportare le imprese nei processi di transizione ambientale, sociale, digitale e di governance, in linea con gli obiettivi dell'Unione Europea e dell'Agenda 2030 dell'Onu.
Una realtà attivata lo scorso gennaio da Intesa Sanpaolo con la partnership della Confindustria maceratese e della Fondazione Marche che si pone, appunto, l’obiettivo di accelerare la crescita sostenibile delle pmi marchigiane, mettendo a disposizione progetti di accompagnamento legati all’innovazione e alla transizione sostenibile, digitale e circolare.
L’incontro di martedì 21 maggio, in cui si è affrontato il tema "Gli elementi per una Filiera Sostenibile", ha visto l’introduzione ai lavori del presidente Pi Confindustria Macerata Paolo Ceci, il quale ha evidenziato come Confindustria Macerata ha creduto fin da subito al progetto proposto da Intesa San Paolo, ritenendolo il completamento di un percorso sulla sostenibilità già da qualche anno intrapreso dall'associazione.
Ha inoltre sottolineato come sia importante approfondire il ruolo della filiera nel percorso d’integrazione della sostenibilità nel business aziendale e nell'economia di un territorio, nonché fare rete e creare sistemi di aziende che abbiano la sostenibilità come driver di sviluppo, anche attraverso la scelta di fornitori qualificati in ottica di implementazione delle sue performance Esg.
Tematica ripresa e sviluppata da Stefania Celeste (Corporate Partnership & Business Developer Circularity Srl Società benefit) nel suo intervento “Gli elementi per una filiera sostenibile”, mentre nella tavola rotonda, moderata dal Presidente Ceci, a cui hanno partecipato Renzo Casavecchia (CSR & QHSE Director Arena Spa), Luca Bortolami (CEO Tigamaro Srl), Diego Mingarelli (CEO Diasen Srl), Fabio Renzi (Segretario Generale Fondazione Symbola), Claudio Stecconi (Direttore Area Imprese Marche Intesa Sanpaolo), si è affrontato il tema “Strategie per uno sviluppo sostenibile delle Filiere”.
Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nel settore dello stampaggio di materie plastiche un/a impiegato/a amministrativo/a (codice annuncio Conf 459). La risorsa si occuperà degli adempimenti amministrativo-contabili, del controllo di gestione e di attività inerenti il controllo qualità. Requisiti richiesti: laurea in discipline economiche o diploma di Istituto Tecnico Commerciale; esperienza nel ruolo; buona padronanza della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Secondo annuncio - Confindustria Macerata ricerca azienda che produce pavimenti, accessori e rivestimenti in graniglia e altri materiali un/a ingegnere gestionale (codice annuncio Conf 460). La risorsa si occuperà della pianificazione e programmazione della produzione, dell’inserimento di distinte base e della gestione delle risorse lavorative. Requisiti richiesti: esperienza consolidata in almeno una delle attività descritte; buone competenze nell’utilizzo di soluzioni MRP. Sede di lavoro: provincia di Macerata (zona non costiera).
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
I presenti annunci sono rivolti a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03..
Fileni, tra i principali player del settore avicolo italiano, e la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) comunicano l’avvio di una ricerca scientifica sul tema "Uova e salute" che mira a indagare le caratteristiche nutrizionali peculiari delle uova ed i loro effetti sulla salute umana.
Lo studio, che avrà l'obiettivo di definire un quadro più equo e oggettivo in relazione a un alimento spesso soggetto a pregiudizi e luoghi comuni, si articolerà in due revisioni scientifiche della letteratura in materia.
La prima, di tipo narrativo, prenderà in considerazione le proprietà chimico-fisiche e nutrizionali dell’uovo, quali proteine, lipidi, colina, colesterolo, vitamine, le differenze esistenti tra le varie tipologie presenti in commercio, le raccomandazioni sul consumo nelle varie fasi di vita delle persone attraverso un’analisi delle diverse linee guida nazionali e internazionali, oltre che il relativo impatto ambientale.
La seconda revisione, di tipo sistematico "a ombrello", sarà invece incentrata sulla relazione esistente tra il consumo di uova e la salute umana e porrà l’attenzione sul rapporto con colesterolemia, rischio cardiovascolare, capacità neuro cognitive e sarcopenia, ossia il processo di perdita di massa e forza muscolare in genere associato con la fase di invecchiamento.
Lo studio, i cui risultati saranno divulgati anche con il contributo di Fileni, costituisce una nuova dimostrazione dell’impegno del Gruppo per la valorizzazione di un’alimentazione bilanciata e di qualità, frutto di un profondo legame con il territorio e di una produzione al 100% made in Italy, oltre che della sua volontà di promuovere uno stile di vita sano e sostenibile, in cui movimento e dieta salutare risultino complementari per garantire un elevato benessere psico-fisico basato su una nutrizione variegata ed equilibrata da abbinare ad un costante esercizio fisico.
I risultati preliminari dello studio verranno presentati in occasione del prossimo congresso nazionale Sinu, che si svolgerà a Piacenza dal 4 al 6 giugno, e saranno oggetto di due articoli, che verranno proposti ad una rivista scientifica del settore nutrizionale indicizzata e peer-reviewed.
"Con il successo dell'Opa, il gruppo Tod's esce dalla Borsa. Abbiamo ritenuto di fare questa scelta per focalizzarci sul potenziale sviluppo dei nostri singoli marchi, facendo tutti gli investimenti necessari nei tempi che riterremo più idonei". A dichiararlo è il presidente e amministratore delegato del gruppo, Diego Della Valle, in occasione della presentazione dei ricavi del gruppo nel primo trimestre, pari a 252,3 milioni.
"Abbiamo una grande opportunità di crescita e cercheremo di coglierla, operando con una visione di lungo periodo - sottolinea Della Valle -. Abbiamo inoltre deciso di condividere questa nostra decisione strategica con due partners mondiali, che hanno una grande esperienza nel nostro settore: L Catterton e Lvvmh, con il quale abbiamo condiviso il nostro ingresso in borsa oltre vent'anni fa, che saranno sicuramente preziosi compagni di viaggio. Colgo l'occasione per ringraziare Borsa italiana e Consob per la loro disponibilità e collaborazione dimostrataci in questi anni di lavoro in comune".
Confindustria Macerata ricerca per conto di una società di ingegneria che opera nel settore edile un/a impiegato/a contabile (codice annuncio Conf 458). La risorsa si occuperà della tenuta della prima nota; della gestione delle entrate e dei pagamenti; della redazione di scritture contabili di base e dei rapporti con le banche. Requisiti richiesti: esperienza nel ruolo; laurea in discipline economiche o diploma di istituto tecnico commerciale; conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
"Ottimi risultati, complimenti. Peccato però che siano riferiti solo al sistema 'protetto – oppressivo – autoritario' delle banche, mentre tutto il resto dell'economia annaspa e affonda. In Italia, oggi i salari reali sono più bassi del 1990, trent'anni in cui gli italiani si sono impoveriti e l'Italia non cresce". È quanto commenta Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa con sede a Civitanova Marche.
La clientela bancaria fatica ad onorare la scadenza con le rate dei prestiti tant'è che le sofferenze nette sono cresciute in un anno di quasi il 10% passando da 16 miliardi a quasi 18 miliardi, ma del 25% nei primi nove mesi del 2023. Tale increscioso panorama è frutto esclusivo dell'aumento dei tassi di interesse sui mutui e finanziamenti bancari imposti dalla Bce e purtroppo addebitati a cittadini ed aziende che, bisognose, sono state costrette a ricorrere a sostegni bancari.
Le scelte di politica monetaria stanno creando enormi difficoltà alle famiglie, alle imprese e all'intero sistema produttivo italiano. Dopo ripetuti aumenti del costo del denaro, in soli 14 mesi, le condizioni di accesso al credito sono diventate proibitive, e chi aveva finanziamenti a tasso variabile deve far fronte ad un aumento esponenziale del costo dell'indebitamento con gli oneri finanziari cresciuti fino all'80%.
Condizioni insostenibili, in particolare per le piccole e medie imprese. "Ma è una situazione appositamente creata e, a mio parere di dubbia legittimità, che sta opprimendo i cittadini e le imprese ,che solitamente non dispongono di grandi riserve di liquidità, mentre le banche, proprio grazie all'aumento dei tassi, macinano utili come mai, peraltro senza alcun relativo costo aggiuntivo e/o maggiore impegno di sorta", sottolinea Tosoni, presidente dell'Associazione Tutela Impresa.
Di seguito i numeri che riguardano i principali poli bancari italiani:
1) UNICREDIT - che, forte dei conti trimestrali, ha migliorato le stime annuali sulla distribuzione ai soci. Fra gennaio e marzo l'utile netto è salito del 24% su base annua a 2,6 miliardi di euro e per l'intero esercizio si punta a superare 8,5 miliardi. Si tratta, ha evidenziato l'Istituto, del tredicesimo trimestre consecutivo di “crescita redditizia e di qualità”. "Il primo miglior trimestre di sempre", ha sottolineato l'amministratore delegato Andrea Orcel.
2) MONTEPASCHI - ha realizzato nel trimestre ricavi per 1,013 miliardi di euro, in miglioramento del 15,2% rispetto all'anno precedente. In crescita il margine di interesse a 587 milioni (16,4%) le commissioni nette a 365 milioni (+10,1%)
3) BANCO BPM - nel primo trimestre ha realizzato un utile netto di 370,2 milioni, in aumento del 39,5% su base annua. Il margine di interesse è migliorato del 16,3% a 864,4 milioni grazie all'incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse e al limitato impatto sul costo dei depositi.
4) BPER - mette a segno un forte incremento dell'utile netto consolidato, che nel trimestre sale a 57% su base annua a 457,3 milioni di euro.
5) BANCA POPOLARE DI SONDRIO - Tre mesi al top storico per la quale ha messo a segno il miglior trimestre di sempre con un utile netto di 145,2 milioni (+53,8% su base annua). "Una buona base di partenza per l'intero anno", ha affermato il consigliere delegato e d.g. Mario Pedranzini.
6) MEDIOBANCA – sale e procede a passo spedito sugli obiettivi del piano. Ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio 2023-24 con un utile netto in crescita a doppia cifra a 950 milioni di euro (+20% su base annua).
7) UNIPOL - realizza più ricavi e utili e continua il percorso di crescita, mettendo a segno nel primo trimestre una crescita dei ricavi e dei profitti. L'utile netto reported è salito a 242 milioni di euro.
8) BANCA SELLA - ha chiuso il trimestre con un utile consolidato pari a 43,9 milioni in miglioramento dei 41,8 milioni dello stesso periodo del 2023.
Pertanto nel 2024 molte piccole e medie imprese sono destinate ad andare in crisi. Una difficoltà irreversibile per effetto di una politica dei tassi scellerata e del sovraindebitamento accumulato nell'era Covid: "Ripagare le rate con il costo del denaro attuale è insostenibile per le aziende con bassa patrimonializzazione".
"Possibile che nessun politico si occupi di tale grave e concreta ingiustizia?", si chiede Tosoni. "Unica consolazione è quella relativa alle condizioni e norme giuridiche individuabili attualmente nei vari contenziosi in essere, ci si può opporre con molta più facilità alle stesse azioni giudiziarie instaurate dalle banche stesse", precisa il presidente di Associazione Tutela Impresa.
Infatti, oltre alle precedenti opportunità previste dalla Corte di Giustizia Europea e sentenze della Corte di Cassazione, di recente e precisamente in data 29 febbraio 2024 – la stessa Corte di Giustizia dell'Unione Europea si è nuovamente pronunciata sulle clausole abusive contenute nei contratti di credito stipulate dai consumatori. Sono stati così riconosciuti e riconfermati ai medesimi i propri diritti di difesa anche se non fatti valere in precedenza.
"Ciò permette più facilmente di bloccare le aste ed esecuzioni immobiliari in corso", conclude Tosoni. L'Associazione Tutela Impresa è sempre a disposizione per chiarimenti ai seguenti recapati: www.tutelaimpresa.org , - email info@tutelaimpresa.org - numero verde 800.91.11.70
Si è tenuta sabato 4 maggio, al Pala Cingolani di Recanati, l'Assemblea annuale dei Soci della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano. Un momento di grande partecipazione e coinvolgimento che ha visto la presenza di numerosi soci, evidenziando il forte legame tra l’Istituto ed il territorio.
Tra i punti salienti dell'assemblea, l'approvazione del bilancio d'esercizio 2023, che ha rappresentato un momento molto significativo. I soci hanno accolto con favore i risultati finanziari dell'anno precedente, caratterizzati in particolare dall'ottimo risultato lordo pari a € 4,55 milioni, dalla crescita delle commissioni nette, in aumento di € 811 mila rispetto all'anno precedente, superando in percentuale la media del sistema bancario e dalla riduzione del 3% dei costi operativi, confermando una gestione efficiente e oculata delle risorse.
Sul fronte della raccolta le masse complessivamente amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito, ammontano a € 841 milioni, in incremento rispetto all’esercizio precedente, un dato che testimonia la fiducia e la solidità della clientela nei confronti dell'istituto bancario.
Particolarmente interessante è stata anche la gestione del credito, con gli impieghi alla clientela che si sono attestati a € 349 milioni. Di particolare rilievo è stata la crescita della componente a favore di famiglie consumatrici, che ha registrato un aumento del 7,26% rispetto all'anno precedente, in netto contrasto con la tendenza negativa del sistema bancario.
Altrettanto significativa la qualità del credito, con un indicatore NPL (Non-Performing Loans) che si è mantenuto particolarmente basso, attestandosi al 2,4%. Inoltre, l'indice di copertura del credito deteriorato è risultato del 76%, mentre per le sofferenze è stato addirittura del 93,35%, posizionando la banca tra le migliori del sistema.
Nel corso dell’evento il presidente della BCC di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini ha colto l’occasione per ringraziare i soci per la nutrita presenza, testimonianza del legame e dell’interesse per la partecipazione alla vita sociale.
Un sentito ringraziamento è stato poi riservato dal direttore generale Davide Celani a tutte le colleghe e colleghi per la loro costante dedizione ed il prezioso contributo per i risultati raggiunti.
In conclusione, l'assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano ha confermato il positivo andamento dell'istituto bancario, evidenziando una solida gestione finanziaria e una forte attenzione alla qualità del credito, elementi che ne consolidano la posizione nel panorama bancariolocale e nazionale.