La decisione degli Stati Uniti di introdurre tariffe del 20% sulle importazioni dai Paesi dell'Unione Europea, a partire dal 9 aprile, sta suscitando preoccupazione tra gli imprenditori marchigiani. Secondo Paolo Silenzi, presidente della Cna Marche, e Moreno Bordoni, segretario della stessa associazione, i dazi americani potrebbero avere gravi ripercussioni sul sistema produttivo, soprattutto per le micro e piccole imprese italiane sempre più proiettate verso l'internazionalizzazione.
"In particolare, a rischio sono i prodotti simbolo del Made in Italy, tra cui la moda, l’arredamento, la meccanica e la componentistica, che rappresentano il cuore dell’export marchigiano", spiegano all'Ansa. La regione delle Marche, infatti, si colloca al terzo posto tra le regioni italiane per quanto riguarda le esportazioni verso gli Stati Uniti, con un valore che nel 2024 ha raggiunto 1,2 miliardi di euro. Tra i prodotti più esportati, figurano i farmaceutici (250 milioni di euro), i macchinari (243 milioni), la moda (182,8 milioni) e i prodotti in metallo (145,5 milioni).
Secondo la Cna Marche, i dazi americani "avranno impatti maggiori sui beni strumentali come macchinari e veicoli, mentre per prodotti come calzature, articoli in pelle, mobili e vino l’effetto sarà più limitato. Questo scenario, tuttavia, potrebbe portare a una riduzione del PIL marchigiano di circa 98 milioni di euro nel 2025, con una diminuzione prevista anche per il 2026".
L’incertezza generata dalle "turbolenze geopolitiche mondiali" preoccupa fortemente gli imprenditori locali, che vedono nei dazi una minaccia diretta alla competitività delle loro imprese. Tuttavia, Cna Marche auspica che questa fase di tensione commerciale "possa aprire la strada a una rinegoziazione dei rapporti tra Stati Uniti e Unione Europea, evitando danni irreversibili per i sistemi economici di entrambe le aree".
Nel frattempo, Cna Marche sta già lavorando per diversificare i mercati di sbocco, puntando in particolare sull'area Indo-Pacifica, una regione in forte crescita che rappresenta nuove opportunità per le imprese marchigiane. In collaborazione con la Regione e la Camera di Commercio, sono già in corso iniziative esplorative per aprire nuove rotte commerciali. Inoltre, l’associazione sottolinea l'importanza di ridurre la burocrazia a livello europeo per favorire la competitività e la crescita delle imprese europee.
(Credit photo: Cna Marche)
Grande interesse ha suscitato l'accordo di collaborazione tra Syho - Save Your Home, Società Benefit, e l'Associazione Tutela Impresa , affiliata a Casartigiani nazionale. Questa iniziativa mira a proteggere ditte e privati in difficoltà, in particolare coloro che si trovano coinvolti in contenziosi bancari e fiscali.
“Syho Save Your Home è un operatore che ha sviluppato un modello innovativo di grande impatto sociale, pensato per consentire ai debitori di estinguere i propri debiti, evitando la vendita all'asta della loro casa. Un aspetto fondamentale di questo programma è la possibilità di continuare a vivere nell’abitazione, offrendo così una soluzione concreta e umana per chi rischia di perdere la propria casa”, si legge in una nota dell’associazione Tutela Impresa.
“Il sistema utilizzato da Syho si basa sulla cartolarizzazione a valenza sociale, uno strumento che aiuta le famiglie in difficoltà a salvare la propria abitazione, ma anche a ristabilire un equilibrio finanziario sostenibile. Inoltre, questa iniziativa introduce una nuova figura di supporto: l'amministratore di condominio, che spesso è il primo a venire a conoscenza delle difficoltà di un condomino. In questo contesto, l’amministratore può agire come facilitatore, supportando il condomino moroso con una rete di sostegno in grado di aiutarlo ad affrontare la sua situazione”.
Le opportunità offerte da Syho si sviluppano nel rispetto delle normative introdotte dalla Legge 160/2019, che ha rivoluzionato il panorama della cartolarizzazione dei crediti con un focus particolare sulle difficoltà sociali. La legge mira a bilanciare le esigenze del debitore e del creditore, cercando soluzioni che siano vantaggiose per entrambe le parti.
I vantaggi offerti da Syho: "stabilità abitativa: gli interessati hanno la possibilità di rimanere nella propria casa, evitando il trauma della perdita dell’abitazione e la necessità di ricominciare da zero”.
Rilancio del valore immobiliare. "Grazie all’approccio di Syho, si contribuisce a mantenere stabile il valore degli immobili, contrastando la svalutazione legata alla vendita all'asta”.
Restituzione del debito sostenibile: "attraverso un’operazione di "Rent to Buy", è possibile estinguere il debito in modo immediato e, allo stesso tempo, riacquistare l’immobile in futuro”.
Giuseppe Tosoni, presidente dell'associazione tutela impresa, sottolinea come le alternative tradizionali, come la Legge 3/2012 (la cosiddetta "Legge Salva Suicidi"), non siano sempre efficaci, "in quanto non prevedono il salvataggio dell’abitazione, che viene messa a disposizione della procedura giudiziaria. Al contrario, il modello proposto da Syho permette un sostegno più concreto e mirato a mantenere la stabilità abitativa”.
“Per diffondere questi principi di grande valore sociale, il referente professionista di Syho, in collaborazione con l’associazione Tutela Impresa, ha avviato una campagna di sensibilizzazione nelle Marche e nelle aree limitrofe. Questo programma rappresenta una risorsa fondamentale per tutte le persone che stanno affrontando difficoltà economiche e rischiano di perdere la propria casa”
“Questo innovativo accordo rappresenta una vera e propria opportunità per tutte le famiglie e le imprese in difficoltà nelle Marche, offrendo un sostegno concreto e una soluzione praticabile per superare le difficoltà finanziarie senza perdere ciò che è più prezioso: la propria casa”. La stessa associazione ha anche messo a disposizione un numero verde 800 931 170 per informazioni gratuite da chiedere anche tramite e-mail info@tutelaimpresa.org.
Le Marche confermano il loro primato come la regione più artigiana d'Italia, superando la media nazionale in vari settori. Secondo i dati più recenti, la regione occupa il primo posto per l'incidenza delle imprese artigiane con dipendenti sul totale delle imprese attive con dipendenti, con un notevole 35,9%, rispetto al 25,6% della media italiana. Un risultato che si riflette anche sugli occupati, con il 24,4% degli addetti nelle imprese artigiane, contro il 14,5% a livello nazionale. Inoltre, l'incidenza degli occupati nelle Micro Piccole Imprese (MPI) artigiane sugli occupati totali nelle MPI si attesta al 32,2%, ben sopra il 22,8% della media nazionale.
Nonostante questi numeri positivi, il settore artigianale nelle Marche sta affrontando una sfida difficile. Alla fine del 2024, le imprese artigiane registrate nella regione sono 38.481, con una diminuzione del 3,3% rispetto all'anno precedente. La provincia di Ancona mantiene la maggior concentrazione di imprese artigiane, con il 25,6% del totale regionale, seguita da Pesaro e Urbino (23,8%), Macerata (23,3%), Fermo (14,3%) e Ascoli Piceno (13,0%).
L’analisi delle dinamiche delle imprese artigiane mostra una tendenza negativa, con la provincia di Fermo che ha registrato la diminuzione più significativa, con 125 imprese in meno (-2,20%). A seguire, Macerata (-0,92%), Pesaro e Urbino (-0,58%), Ancona (-0,38%) e Ascoli Piceno (-0,48%).
Nonostante un saldo positivo di 38 nuovi occupati nel primo semestre del 2025, il settore artigianale nella regione sembra mantenere una prospettiva conservativa. Questo dato deriva da un ingresso di 67 nuove figure e una uscita di 29 lavoratori. Un particolare focus merita il settore calzaturiero marchigiano, concentrato principalmente nelle province di Fermo e Macerata, che da anni affronta una forte crisi produttiva. Tra il 2013 e il 2023, la perdita complessiva di occupati nel settore è stata significativa, con un calo di -11.712 unità, pari a -26,1%.
Le difficoltà nel settore sono evidenti anche nelle esportazioni, con la quota del calzaturiero marchigiano sull'export italiano del settore che si è ridotta dal 19,6% nel 2013 al 10,8% nel 2023. Un dato che testimonia la difficoltà di competere a livello internazionale.
Le crisi recenti hanno generato un aumento considerevole della domanda di ammortizzatori sociali da parte delle aziende, con un impatto diretto sul settore artigiano delle Marche. Nel 2024, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato (FSBA) ha erogato assegni di integrazione salariale per un totale di 7,7 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 3,6 milioni di euro nel 2023.
Le richieste di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per il settore pelli-cuoio-calzature industriale sono aumentate notevolmente, con 5,9 milioni di ore richieste, segnando un incremento del 163,8% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono emersi dal resoconto congiunturale presentato dall'Osservatorio dell'Ente Bilaterale Artigianato Marche durante l'evento annuale tenutosi alla Facoltà di Economia e Diritto dell'Università di Macerata.
In Italia sono 450.000 le prime case di altrettante famiglie vendute all’asta negli ultimi dieci anni, e ulteriori altre 100.000 a rischio di vendita in asta. Il valore dell’immobile venduto in asta si riduce fino al 70% rispetto al normale valore di mercato, con costi amministrativi che pesano fino al 25% del valore di realizzo.
L’asta immobiliare è quindi un procedimento lungo, costoso e inefficace nel salvaguardare il valore sia degli immobili che dei crediti, creando un elemento aggiuntivo di debolezza e scarsa tutela per il debitore e finendo per fare da supporto anche ad iniziative speculative che mirano a lucrare sulla situazione di difficoltà delle famiglie che perdono la casa.
"Syho - Save Your Home" è il primo ed unico operatore in Italia ad avere sviluppato un modello innovativo e di grande impatto sociale: l’opportunità per il debitore di estinguere il proprio debito ed evitare la vendita all’asta dell’immobile, con la possibilità di continuare a vivere nella stessa casa.
Recentemente SYHO, che è costituita come Società Benefit, ha stretto un accordo di collaborazione con un referente nelle Marche, il Cav. Rag. Giuseppe Tosoni, commercialista ed Amministratore della Amin Srls, nonché Presidente dell'Associazione Tutela Impresa (collegata Casartigiani Nazionale) - aventi sede in Civitanova Marche Via Zavatti 4 e 6 ed operanti anche in altre Regioni d'Italia.
Lo strumento di cui si avvale SYHO è quello della cartolarizzazione a valenza sociale, che mira ad aiutare le famiglie in difficoltà a salvare la propria casa, proponendo anche un nuovo ruolo dell'amministratore di condominio: ora questa figura professionale - che spesso è il primo soggetto che viene a conoscenza della difficoltà di una famiglia - può trovare un supporto in più per assistere il condomino moroso e la sua famiglia.
Nel suo discorso di Sant’Ambrogio, l’Arcivescovo di Milano, ha richiamato l’attenzione sulla stanchezza della gente per “un lavoro che non basta per vivere” e sui “fenomeni del sovraindebitamento, che costringono a condizioni di vita indegne”, sottolineando che “il sistema del credito ha qualcosa di malato, se invece di incoraggiare la buona volontà di chi cerca di uscire dalla povertà esclude con spietata indifferenza i poveri”.
SYHO concorda pienamente con questi principi e, come Società Benefit, opera da sempre seguendo valori di eticità, socialità e cooperazione attraverso il dialogo tra le diverse parti coinvolte, con l’obiettivo di tutelare un bene primario come l’abitazione ed il diritto ad essa e promuovere la reinclusione finanziaria del debitore meritevole.
Grazie al modello proposto da SYHO il bene immobile viene preservato e valorizzato, implementando attività volte anche all’efficientamento energetico, il debito viene estinto e il debitore lo ripaga con un piano concordato e per lui sostenibile.
Inoltre, sottolinea il Cav. Rag. G.T., "altre soluzioni alternative sono tutte più incerte e molto onerose, come la famosa Legge 3/2012 denominata “ legge salva suicidi”, che peraltro, non prevede il salvataggio della casa dell'indebitato, mettendola invece a disposizione della procedura giudiziaria".
Per questi principi di alta e riconosciuta valenza sociale – unici in Italia – il referente professionista sopra citato si è organizzato al fine di diffondere nelle Marche e zone limitrofe il supporto di questo valido sostegno alle persone svantaggiate, con l’assistenza continua della stessa SYHO. Per approfondimenti ed info contattare l'Associazione Tutela Imprensa (info@tutelaimpresa.org - tel. 800.931170 e 0733-816478).
Il Consiglio di Amministrazione del Banco Marchigiano ha approvato il bilancio chiuso al 31.12.2024 che evidenzia numeri estremamente positivi. Il bilancio, che verrà approvato in Assemblea nel mese di maggio, evidenzia indicatori finanziari ed economici solidi su tutti i fronti: raccolta, impieghi, patrimonio e liquidità. Ma il dato più rilevante è senza dubbio l’utile netto di esercizio, che ha superato i 12,5 milioni di euro, in incremento del 53,3% rispetto al 2023.
Un risultato che riflette la gestione attenta e strategica della banca, che ha rafforzato redditività, solidità, produttività e controllo del rischio. Il patrimonio netto ha infatti raggiunto i 101,6 milioni di euro, in aumento del 14% in ragione d’ anno.
Anche il CET 1 ratio, indicatore chiave della solidità di un istituto di credito, si è attestato al 23,1%, ben al di sopra dei limiti previsti dalla normativa di vigilanza e al di sopra della media nazionale. Questo significa maggiore sicurezza per soci e clienti, a seguito di una gestione sempre più solida dei rischi di credito, mercato e operativi.
Sul fronte della raccolta, il Banco Marchigiano ha toccato 1 miliardo e 524 milioni di euro, con una crescita del 9,5% rispetto al 2023. Un risultato trainato sia dalla raccolta diretta (+6,8%) sia da quella gestita (+14,9%). Parallelamente, la banca ha aumentato del 4,8% i finanziamenti a imprese, artigiani e famiglie, conseguendo 559 milioni di euro di finanziamenti netti.
“Siamo orgogliosi di questi risultati – commenta il direttore Generale Massimo Tombolini, a pochi giorni dal suo secondo anniversario alla guida dell’istituto – abbiamo migliorato la nostra quota di mercato sulla raccolta ed erogato finanziamenti per circa 120 milioni di euro a sostegno delle imprese e famiglie dei nostri territori. I risultati ottenuti nel 2024 sono frutto dell’impegno quotidiano dei nostri collaboratori e di scelte strategiche basate su un modello organizzativo in cui le persone sono al centro del nostro percorso di sviluppo futuro”.
Altro punto di forza della banca è la qualità del credito: i crediti deteriorati si mantengono su livelli minimi (circa il 3% del totale crediti - NPL ratio lordo), con un livello di copertura che sfiora l’80%; pertanto al netto degli accantonamenti i crediti anomali sono pari allo 0,7% degli impieghi netti (NPL ratio netto).
Ci sono poi i vantaggi di appartenere a un Gruppo nazionale come Cassa Centrale Banca, vantaggi anche diretti sul territorio e “che abbiamo ampiamente sperimentato nel corso del 2024 – dice il vicepresidente Marco Bindelli – quando abbiamo consentito a imprese del territorio di accedere a finanziamenti rilevanti, per significativi investimenti in tecnologia e innovazione, attraverso operazioni in pool tra Banco Marchigiano e Cassa Centrale Banca, finanziamenti che altrimenti difficilmente sarebbero stati possibili”.
Ma Banco Marchigiano non è solo numeri. “Il legame con il territorio resta al centro della nostra missione – commenta il presidente Sandro Palombini - con quasi mezzo milione di euro destinato a iniziative sociali, sportive, culturali e sanitarie. Tra i progetti più rilevanti, il sostegno all’Unità di Allergologia dell’ospedale di Civitanova Marche e la campagna di prevenzione sanitaria "Quattro passi per una vita sana", realizzata con Cassa Mutua MarcheVita ETS”.
Non manca infine l’impegno per la parità di genere e l’inclusione, un impegno riconosciuto anche dalla certificazione ottenuta lo scorso anno, che posiziona Banco Marchigiano tra le realtà bancarie più attente a questi temi in Italia.
“Tutto questo è possibile grazie al lavoro di squadra e alla passione delle nostre persone – conclude Tombolini – Il Banco Marchigiano è e vuole continuare a essere un motore di sviluppo per il territorio, da Pesaro al Fermano, fino all’Abruzzo”.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda di successo nel settore dell'abbigliamento in maglieria con marchio proprio un/a impiegato/a amministrativo-contabile (codice annuncio Conf 497). La figura selezionata si occuperà principalmente della gestione della fatturazione attiva e delle relative attività contabili, supportando il reparto amministrativo nelle pratiche fiscali e contabili.
Mansioni e Responsabilità: emissione e gestione delle fatture attive e relative registrazioni contabili; gestione dei pagamenti e solleciti clienti; gestione delle provvigioni agenti e degli adempimenti Enasarco; registrazione dei corrispettivi negozi; gestione delle operazioni intra e controllo della corretta registrazione Iva; elaborazione della documentazione per la chiusura periodica dei bilanci; supporto nell’elaborazione di report mensili e annuali; gestione degli incassi e delle riconciliazioni bancarie.
Requisiti Richiesti: esperienza di almeno 2-3 anni in un ruolo simile, preferibilmente in aziende del settore moda o abbigliamento; diploma o laurea in discipline economiche o affini; conoscenza delle principali pratiche contabili e delle normative fiscali; buona conoscenza di strumenti informatici e software gestionali (preferibile, ma non obbligatoria, la conoscenza di Alyante o Gamma Enterprise di Team System); precisione, autonomia e capacità di problem solving; predisposizione al lavoro in team e buone capacità relazionali.
Sede di lavoro in provincia di Macerata. Gli interessati potranno inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Il Gruppo Fedrigoni ha manifestato la disponibilità a ritirare l'accordo di licenza quinquennale con il distributore internazionale tedesco Jacob Jurgensen, che prevedeva la produzione e distribuzione della carta per fotocopie Copy 1 e Copy 2 a marchio Fabriano in Europa. Questo accordo aveva suscitato un ampio clamore, in particolare per la preoccupazione di un uso ingannevole del marchio, ipotesi avanzata nei giorni scorsi dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
La notizia è emersa al termine di una lunga videoconferenza, a cui hanno preso parte l'amministratore delegato di Fedrigoni, Marco Nespolo, i sindacati nazionali e territoriali (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl-Chimici) e l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi. Durante il confronto, che è durato circa due ore, si è giunti alla disponibilità della Fedrigoni a fare un passo indietro e annullare l'iniziativa, una richiesta sostenuta anche dai rappresentanti sindacali.
L’assessore Aguzzi ha spiegato che la sua richiesta di ritirare l'accordo è stata accolta dall'AD Nespolo con spirito di collaborazione, sebbene con rammarico. "Ho preso atto con soddisfazione della disponibilità di Fedrigoni a fare un passo indietro," ha affermato Aguzzi, sottolineando che la posizione condivisa con i sindacati ha portato a questa decisione positiva.
La discussione ha anche toccato temi legati alla chiusura della società Giano srl, un altro capitolo delicato per il territorio. Nonostante l'accordo con Giano srl non sia stato particolarmente vantaggioso per l'area, l'assessore ha evidenziato che è stato comunque onorevole, poiché ha evitato licenziamenti diretti. Inoltre, la cassa integrazione prevista per quest’anno consentirà di ricollocare la maggior parte dei lavoratori all'interno dello stesso gruppo e della regione.
In conclusione, Aguzzi ha sottolineato che, nonostante la scomparsa del marchio e della produzione di quel tipo di carta dal mercato, la situazione è stata "digerita" dal territorio. Il piano di ricollocazione, secondo le informazioni informali in suo possesso, sta procedendo secondo gli accordi, e sarà uno degli aspetti che seguirà da vicino come assessore al Lavoro delle Marche.
Nel settore calzaturiero, l’inizio del 2025 è stato un periodo caratterizzato da sfide macroeconomiche e geopolitiche di portata epocale. Il mondo nato dal secondo dopoguerra europeo sta sgretolandosi ridefinendo nuovi equilibri che si riflettono sull’universo della produzione, colpendo anche numerose eccellenze e storici distretti industriali. È quanto accade nelle Marche, da secoli patria della calzatura.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 nella regione l’export ha registrato in valore un calo del -6,4% sull’analogo periodo 2023. Le prime cinque destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, sesta, segna un -33,1%.
Una contrazione del mercato che impone di sostenere, in maniera strutturata, le imprese nel processo di modernizzazione tecnologica al fine di affrontare, senza debiti di competitività, i nuovi scenari globali. Da qui l’obiettivo di Lineapelle on the road, un road show itinerante voluto da Lineapelle, la più importante fiera internazionale di pelli, accessori e componenti per calzature con sede a Rho Milano, che ha l’ambizione di coniugare alta tecnologia e innovazione d’impresa al servizio dei territori.
L’evento è imperniato, infatti, sulla necessità di rinnovare il primato delle imprese italiane portatrici di stile e qualità in un momento complesso per il comparto del fashion nel Belpaese. "L’idea-spiega Fulvia Bacchi, Ceo di Lineapelle, è provare a ricomporre per quanto possibile, con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire. Abbiamo quindi avviato, in collaborazione con Elisabetta Pieragostini, presidente della Sezione Accessoristi di Confindustria Fermo, un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore. L'intelligenza artificiale è tra questi".
Proprio all’A. come vera e propria rivoluzione da conoscere per conquistare nuovi mercati è dedicato il primo appuntamento del road show. L’esordio dell’iniziativa, è fissato per venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 18:00, all’Auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare con "Trame Intelligenti: L'intreccio tra moda ed AI". Tra i partecipanti, oltre ad alcuni dei principali attori dell’economia regionale, numerosi esperti dei riflessi etici, normativi e tecnologici sotto il cielo, ancora non perfettamente scrutabile, degli algoritmi quali: Emanuele Frontoni (docente di Informatica all’Università degli Studi di Macerata), Benedetta Giovanola, (docente di Etica all’Università degli Studi di Macerata), Gianluca Ielapi (portfolio advisor Wellington Management), Paolo Marzialetti (presidente nazionale settore Cappello e vicepresidente Federazione Italiana Tessilvari).
A portare i saluti: Fulvia Bacchi (CEO Lineapelle ) Elisabetta Pieragostini (Confindustria Fermo), Diego Falconi (Group Manager Fineco Bank), tra i partner dell’evento che ha evidenziato come la digitalizzazione e tecnologizzazione dei processi sono strumenti che consentono alle imprese di ridurre i tempi di lavoro, ottenendo considerevoli vantaggi competitivi. Lineapelle on the road è la prima piattaforma anti-crisi pensata per elaborare oasi di cambiamento nei territori intrecciando e tessendo connessioni virtuose tra artigianalità, alta professionalità imprenditoriale, formazione e sapere accademico.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda leader nella produzione di calzature e borse di lusso un/a capo reparto pelletteria (codice annuncio Conf 495) altamente qualificato da inserire nel team per la gestione e supervisione delle attività di produzione.
La risorsa avrà il compito di pianificare, organizzare e coordinare tutte le fasi del processo produttivo nel reparto pelletteria, garantendo l'efficienza operativa, la qualità del prodotto e il rispetto dei tempi di consegna. Mansioni e Responsabilità: pianificazione e gestione delle attività di produzione nel reparto pelletteria; coordinamento e supervisione dell’attività degli addetti alla produzione; monitoraggio del rispetto degli standard di qualità e dei tempi di produzione; risoluzione di problematiche operative e supporto continuo al team per ottimizzare i flussi di lavoro.
Requisiti richiesti: esperienza pluriennale nel settore della pelletteria, preferibilmente in aziende che operano nel campo delle calzature e borse di lusso; competenze di pianificazione e coordinamento della produzione; capacità di problem solving e gestione di situazioni critiche; ottima conoscenza dei processi produttivi e degli standard di qualità del settore lusso; abilità nella gestione di un team e nel mantenimento di un ambiente di lavoro produttivo e motivato. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata, inoltre, ricerca sempre per un'azienda leader nella produzione di calzature e borse di lusso un/a addetto/a all'orlatura di calzature (codice annuncio Conf 496) con esperienza pluriennale. La risorsa sarà responsabile dell'orlatura delle calzature, garantendo elevati standard di qualità e precisione nel rispetto delle tempistiche produttive.
Mansioni e Responsabilità: esecuzione dell'orlatura di calzature di alta qualità; gestione e controllo delle fasi di lavorazione, garantendo la massima precisione; collaborazione con il team di produzione per assicurare il rispetto dei tempi di consegna; monitoraggio della qualità delle lavorazioni e risoluzione di eventuali problematiche; utilizzo di macchinari specifici per l'orlatura e manutenzione ordinaria degli stessi.
Requisiti richiesti: Esperienza pluriennale nell'orlatura di calzature, preferibilmente in aziende del settore lusso; Ottima conoscenza delle tecniche di orlatura e dei materiali utilizzati nella produzione di calzature di alta gamma; Precisione e attenzione ai dettagli; Capacità di lavorare in autonomia e di gestire il proprio tempo in modo efficiente. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/. I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Dopo il clamoroso successo de "Il Fabbricante di Lacrime", la casa di produzione Rainbow, con sede a Loreto, punta su un’altra grande storia nata su Wattpad. L’azienda fondata da Iginio Straffi ha infatti acquisito l'opzione sui diritti di trasposizione di "Game of Gods", la saga bestseller di Hazel Riley che ha conquistato milioni di lettori nel panorama Young Adult.
Con oltre 6,8 milioni di letture su Wattpad in meno di due anni e la vittoria del Premio Watty 2022, il primo volume della serie, "Game of Gods: Discesa agli inferi", è arrivato in libreria il 24 ottobre 2023 con Sperling & Kupfer, raggiungendo la settima posizione nella classifica generale dei libri più venduti in Italia. Da allora, la saga si è ampliata con i sequel "Game of Titans: Ascesa al Paradiso" e "Game of Chaos: Ares", confermandosi un fenomeno editoriale.
"Dopo Il Fabbricante di Lacrime, Wattpad dimostra ancora una volta di essere una fonte inesauribile di grandi contenuti", afferma Iginio Straffi, fondatore e CEO di Rainbow. "Siamo entusiasti di poter dare vita a questa bellissima storia, che ha già dimostrato un potenziale incredibile sia in ambito editoriale che digitale. Anche stavolta sarà Colorado Film, la nostra divisione cinematografica, a seguire la produzione esecutiva della trasposizione".
La produzione sarà curata da Rainbow e Colorado Film, in collaborazione con Wattpad WEBTOON Studios, a conferma dell'interesse crescente verso le storie nate sulle piattaforme digitali e capaci di trasformarsi in grandi successi cinematografici.
Presso la sede di Confindustria Fermo si è svolto un incontro tra i direttori delle associazioni confindustriali di Ascoli, Fermo e Macerata, e il direttore generale di Assocalzaturifici, per fare il punto sulla situazione del settore calzaturiero all'inizio del 2025, un periodo segnato da sfide macroeconomiche e geopolitiche significative.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 l’export calzaturiero delle Marche ha registrato un calo del -6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le prime 5 destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, al sesto posto, ha segnato un -33,1%.
Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione autorizzate da INPS per le imprese marchigiane della filiera pelle nel 2024, si registra un aumento del +163,8% rispetto al 2023, con quasi 6 milioni di ore autorizzate, un numero superiore del +116,5% rispetto alla situazione pre-Covid.
Durante l’incontro, hanno partecipato vari imprenditori dei distretti, con i quali è stato definito un percorso di ascolto e monitoraggio riguardante l'andamento dei distretti e le possibili azioni da portare all'attenzione di Confindustria Roma e delle principali istituzioni nazionali di riferimento.
È stato confermato il cronogramma delle attività previste dall’accordo tra Regione Marche e Assocalzaturifici, firmato a gennaio 2025, per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese calzaturiere marchigiane e rafforzare la loro competitività sui mercati internazionali. Questo accordo costituisce un’importante cooperazione strutturata tra le due realtà, con l’obiettivo di sostenere le imprese nel processo di globalizzazione.
Nel corso della riunione, è emersa l’intenzione di continuare con questo modello di collaborazione tra le associazioni confindustriali territoriali e l’associazione nazionale di categoria. Si è discusso anche dell’ampliamento della platea dei partecipanti, al fine di approfondire e accompagnare azioni cruciali, come l’utilizzo della CIG e l’evoluzione delle normative in fase di definizione, tra cui la legge sulla responsabilità estesa del produttore (Schema di decreto ex art. 178-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006), che riguarda il settore tessile, incluse le calzature.
Alla fine dell’incontro, è stato fissato un nuovo appuntamento a breve per garantire la continuità delle discussioni e delle azioni intraprese, tra cui la formulazione di una proposta congiunta di decontribuzione del costo del lavoro, una misura fondamentale per dare respiro alle imprese del territorio, sulla quale tutti hanno espresso l’auspicio che venga varata al più presto.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, guidati dal presidente Alessio Castricini, hanno partecipato all’appuntamento conclusivo del corso "Audax talent training", ospiti della Finproject SpA nello stabilimento di Morrovalle.
La visita è stata l’occasione per un momento formativo sia per il corso, in cui il relatore Prof. Gabriele Micozzi ha focalizzato alcuni punti chiave della gestione strategica d'impresa, sia per l’incontro con Maurizio Vecchiola, presidente e amministratore delegato di Finproject, che ha ripercorso insieme ai giovani le tappe fondamentali della storia dell’impresa.
Una realtà aziendale nata come tante nel nostro territorio negli anni '60, che ha saputo distinguersi grazie alla visione e alla continua innovazione, consentendo una grande crescita internazionale e divenendo un punto di riferimento nella produzione di compound reticolabili e termoplastici per utilizzi industriali e nello stampaggio di prodotti, fino all’acquisizione da parte di Versalis, società chimica di Eni, che ha permesso l’unione delle competenze nello sviluppo congiunto di prodotti e soluzioni di grande valore.
Maurizio Vecchiola, nel parlare ai giovani colleghi, li ha esortati "non solo a essere impresa" ma a "fare impresa", ossia ad essere sempre pronti a fare qualcosa in più, andando oltre il proprio campo d’azione quotidiano, generando così innovazione.
Vecchiola ha inoltre focalizzato l'attenzione sull’armonia del luogo di lavoro, sull’importanza di investire continuamente nella qualità di vita delle persone che vi lavorano, con particolare riguardo alla tematica della sicurezza.
Nel corso dell’evento sono intervenuti anche Stefano Fabris, Direttore Generale di Finproject e Mattia Voltaggio, responsabile di Joule, scuola di Eni per l’impresa con il compito di coordinare i processi di incubazione, accelerazione e co-innovazione, il quale ha ricordato la figura di Enrico Mattei dal cui intuito non solo è nata una grande azienda ma anche alcuni dei valori fondanti del nostro Paese.
Al termine dell’evento Alessio Castricini ha ringraziato tutti i relatori per un evento ricco di spunti ed in particolare Maurizio Vecchiola per l’ospitalità e il confronto che ha determinato il valore aggiunto dell'incontro. Con questo evento si conclude un percorso intrapreso dal Gruppo Giovani che ha unito formazione e conoscenza di alcune delle realtà più importanti del nostro territorio.
CNA Macerata segnala alle imprese metalmeccaniche del territorio una significativa opportunità di internazionalizzazione e sviluppo commerciale: un viaggio in Cina organizzato dall’Associazione sportiva Union Picena di Potenza Picena in collaborazione con Meccanica Service di Recanati e con società specializzate in scambi culturali, economici e politici con il Paese asiatico.
Tra le protagoniste di questa iniziativa c'è Feinda Sampaolo, imprenditrice della Meccanica Service e associata CNA, che parteciperà all’esperienza per esplorare nuove possibilità di business nel settore: “Questo progetto offre alle imprese metalmeccaniche della regione Marche l'opportunità di selezionare partner strategici in base alle proprie esigenze per aumentare la competitività nel mercato europeo. Siamo sicuri che questa iniziativa offrirà un contesto privilegiato per rafforzare le relazioni economiche e istituzionali, contribuendo ad accrescere la visibilità e il prestigio delle aziende che vorranno partecipare”.
Il viaggio si svolgerà nella provincia di Suzhou, nelle città di Taicang, Xiangcheng e Zhangjiagang, tutte aree di forte sviluppo industriale e strategicamente posizionate per l’industria metalmeccanica. Le imprese partecipanti avranno l’opportunità di entrare in contatto con la Camera di Commercio Cinese e Italiana, le amministrazioni locali e importanti aziende del settore, beneficiando di incontri mirati con potenziali partner e investitori.
Il programma prevede visite aziendali, meeting istituzionali e momenti di confronto con operatori economici locali, con il supporto di interpreti tecnici specializzati nel settore metalmeccanico. CNA Macerata si rende disponibile a raccogliere eventuali manifestazioni di interesse da parte delle imprese locali per metterle in contatto con gli organizzatori: “Questa iniziativa - sottolinea Massimiliano Moriconi, Direttore di CNA Macerata - rappresenta un’importante occasione per le nostre imprese di rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. La Cina offre enormi possibilità di crescita per il settore metalmeccanico, e il supporto di CNA Macerata vuole agevolare il processo di internazionalizzazione delle aziende del nostro territorio, offrendo loro strumenti e contatti strategici per affermarsi con successo”.
Per approfondire i dettagli dell’iniziativa e comprendere le opportunità offerte, è stato organizzato un incontro informativo che si terrà giovedì 13 marzo 2025 alle ore 21 presso la Sala Boccabianca di Potenza Picena in via Trento,1. Le imprese interessate a partecipare o ad avere maggiori informazioni possono contattare CNA Macerata, che fungerà da punto di riferimento per facilitare i contatti con gli organizzatori.
Lo stile di Tombolini torna protagonista sul campo, confermando per il secondo anno consecutivo la partnership con Al-Nassr, uno dei club calcistici più prestigiosi e vincenti dell’Arabia Saudita. La squadra, allenata dall'italiano Stefano Pioli e guidata dal carisma di un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo, simbolo di sacrificio, impegno e forza di volontà, continua a conquistare il pubblico mondiale. Ronaldo, uno degli uomini più seguiti al mondo e riconosciuto dalla FIFA come il giocatore con il maggior numero di gol in carriera, è ormai prossimo al traguardo dei 1000 gol.
A ufficializzare il proseguimento del rapporto tra due realtà che hanno fatto dell’eccellenza il loro tratto distintivo è stato Silvio Calvigioni Tombolini, l’imprenditore del brand marchigiano, che è volato a Riyadh per firmare il rinnovo del contratto attualmente in corso per un altro anno.
“L’unione con Al-Nassr ci permette di condividere quei valori per noi fondanti – dinamicità ed eleganza, carattere e disciplina, tradizione e innovazione – anche in campo calcistico con un partner di livello internazionale” ha dichiarato sul terreno del King Saud University Stadium, noto anche come Al-Awwal Park.
Durante la sua visita a Riyadh, Silvio Calvigioni Tombolini ha incontrato Cristiano Ronaldo, i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti della squadra per selezionare insieme i tessuti delle nuove divise. Le creazioni Tombolini, caratterizzate dal made in Italy, combinano eleganza senza tempo e innovazione, con un occhio attento al comfort e alla funzionalità.
Un esempio perfetto è l’abito più leggero al mondo, simbolo di eccellenza sartoriale, che unisce stile e praticità. Ronaldo, oltre a essere un'icona del calcio, è anche un punto di riferimento di stile, e la sua scelta dei materiali per le nuove collezioni ha puntato sulla sostenibilità. Le divise, che saranno presto svelate, sono le più leggere al mondo, riflettendo l’approccio del brand verso l’innovazione. La TMB Running, con il suo design essenziale e pulito, è un altro esempio di questa filosofia, realizzata con materiali eco-sostenibili come gomma e plastica riciclata. Questi capi sono leggeri, performanti e lavabili in lavatrice, offrendo un equilibrio tra praticità, eleganza e rispetto per l’ambiente.
Questa mattina, presso la sala conferenze di Confindustria Macerata, si è tenuta una riunione per discutere il bilancio delle fiere Micam, Mipel e Lineapelle. All'incontro hanno partecipato Matteo Piervincenzi, presidente della sezione Calzature, Alessio Castricini, presidente della sezione accessoristi e Sergio Sciamanna, presidente della sezione pelletteria.
Micam, Mipel e Lineapelle 2025 si confermano come eventi imperdibili per il settore della moda e del design, registrando un'ottima partecipazione sia in termini numerici che di creatività, innovazione di prodotto, stile e design. Nonostante le difficoltà congiunturali, Micam e Mipel hanno accolto 40.449 operatori professionali, di cui il 45% provenienti da 127 Paesi come Giappone, Cina, Francia, Spagna, Germania, Grecia e Turchia.
Anche Lineapelle ha riscosso un grande successo, con 24.977 operatori professionali, tra cui 18.833 buyer, in crescita del 7% rispetto all'edizione di settembre 2024, e più di 1.100 espositori.
Nonostante un contesto economico complesso, sia a livello interno che internazionale, le fiere hanno presentato le proposte di 1.758 marchi, il 46% dei quali provenienti da 51 Paesi diversi, dimostrando la forza dello strumento fieristico nel creare concrete opportunità di business. La sinergia tra questi eventi ha ulteriormente potenziato queste opportunità. Della provincia maceratese hanno partecipato complessivamente circa 78 imprese tra Micam, Mipel e Lineapelle.
Tuttavia, la situazione evidenziata dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici, sia a livello nazionale che marchigiano, presenta un quadro non certo rassicurante. Matteo Piervincenzi, durante la conferenza, ha commentato che "La situazione del settore continua a essere negativa sia rispetto al 2023, sia al 2019, nel periodo pre covid. Pertanto, stiamo investendo nelle nostre aziende ma occorre il sostegno delle istituzioni con l’accesso al credito agevolato finché non ci sarà un miglioramento”.
Sergio Sciamanna ha poi aggiunto: "Ciò che stiamo soffrendo è una flessione del mercato interno che ci fa preoccupare molto. Anche il settore del lusso nell’ultimo periodo ha avuto una forte flessione creando dei grossi problemi per le nostre piccole medie aziende che, lavorando per conto di terzi, hanno subito una forte contrazione. Occorre un aiuto dallo Stato con ammortizzatori sociali".
Anche Alessio Castricini ha condiviso le sue preoccupazioni, sottolineando che "i numeri ottimistici delle fiere ci danno delle speranze ma occorre guardare la realtà dei fatti degli ultimi mesi: la realtà è che la filiera sta soffrendo per motivi relativi alla realtà italiana e soprattutto a quella dei mercati esteri. Ultimamente stiamo assistendo a delle incertezze geopolitiche riguardanti gli Stati Uniti con i dazi e i paesi connessi all’Unione europea. Oltre a questo, continua a impattare sull’esportazione la situazione del conflitto russo-ucraino. Inoltre, lo scorso anno c’è stato l’impatto, particolarmente negativo, del fermo dell’economia cinese e giapponese che per motivi diversi hanno ridotto gli acquisti del made in Italy, andando a danneggiare i brand di lusso dove la filiera marchigiana ha una grande rilevanza”.
I prossimi eventi si terranno sempre a Milano: Micam dal 7 al 9 settembre 2025, in occasione della centesima edizione, e Lineapelle dal 23 al 25 settembre 2025.
Poltrona Frau consolida il suo impegno nel preservare e tramandare il savoir-faire artigianale che da oltre un secolo rappresenta il cuore pulsante dell'azienda. Con il progetto di formazione "Atelier dei Saperi", la maestria degli artigiani esperti viene valorizzata e trasmessa ai più giovani, assicurando che le tecniche tradizionali e l'eccellenza artigianale rimangano vive per le future generazioni.
Questo progetto ha preso avvio con il primo corso di formazione organizzato dall'azienda per partecipanti esterni e nasce grazie a una collaborazione virtuosa tra Poltrona Frau. Regione Marche, IAL Marche Sri Impresa Sociale, Confindustria Macerata e Assindustria Servizi srl, con il sostegno del programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori).
Il programma Gol, parte del Pnrr e finanziato dai fondi europei NextGenerationEU, è un'iniziativa di Politiche Attive del Lavoro che mira a promuovere l'occupazione e la riqualificazione professionale. Grazie a una stretta sinergia tra pubblico e privato, il programma offre percorsi formativi innovativi per favorire l'ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro.
Attraverso questa iniziativa Poltrona Frau ribadisce il proprio ruolo attivo nella promozione dell'occupazione e nella riqualificazione professionale sul territorio. Il corso, registrato nel catalogo Formica della Regione Marche, si pone l'obiettivo di formare modellisti di pelletteria, una figura che integra conoscenze teoriche e competenze pratiche su tutto il processo produttivo aziendale, dalle fasi di taglio e cucitura fino alla tappezzeria
Durante le 500 ore complessive di formazione suddivise tra teoria (62 ore), laboratorio pratico (238 ore) e stage (200 ore) i partecipanti entreranno a contatto diretto con le tre Business Units di Poltrona Frau (Residential Living. Interiors in Motion Custom Interiors) acquisendo un livello di qualificazione EOF 4. La parte teorica comprende argomenti come accoglienza, sicurezza, storia aziendale e marketing, mentre la formazione pratica si svolgerà direttamente nei reparti produttivi, sotto la quida di artigiani esperti e di figure interne altamente qualificate.
A rendere unico il corso è anche il team di docenti, composto da due "Maestri di Tappezzeria" con una lunga esperienza in Poltrona Frau, affiancati di alcuni dipendenti delle tre Business Units. Grazie alla loro competenza e passione, questi maestri guideranno gli allievi in un percorso di apprendimento che combina tradizione e innovazione, offrendo loro un'opportunită concreta per entrare nel mondo del lavoro con competenze altamente specializzate.
"Preservare e tramandare il nostro patrimonio artigianale è essenziale per noi - afferma Nicola Coropulis, ceo di Poltrona Frau -. 'Atelier dei Saperi' non è solo un progetto di formazione, ma un simbolo del nostro impegno nel valorizzare il capitale umano e nel mantenere vive le tradizioni artigianali, trasmettendo le competenze alle nuove generazioni. Con questa iniziativa, rafforziamo anche il legame con il territorio, restituendo ciò che esso ci ha dato e contribuendo alla crescita e alla formazione dei talenti del futuro".
Il progetto, avviato il 14 ottobre scorso e con conclusione prevista per febbraio 2025, segna una tappa fondamentale nella storia dell'azienda, rappresentando al contempo un prezioso contributo alla costruzione di un futuro sostenibile per il settore. Inoltre l'iniziativa mira a valorizzare il territorio e a supportare le Politiche Attive per il Lavoro.
Duecento persone occupate ai fornelli, 16 cucine allestite, uno stuolo di cuochi guidati da più di uno chef. Tutti impegnati tra antipasti dei più variegati, primi, brodetto di pesce e dolci.
È quanto andato in scena al Fermo Forum. Un’originale idea del direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, sostenuta dal Consiglio di amministrazione, che ha visto la location destinata generalmente a occasioni convegnistiche e fieristiche, diventare il set per una enorme cucina in cui per alcune ore si è vissuto un incredibile fermento nel tagliare, preparare, sfilettare, lavare, e poi soffriggere, rosolare, condire, assaggiare, farcire e poi ancora impiattare, guarnire, abbellire.
Protagonisti le donne e gli uomini dell’Istituto di Credito che, lontani da carte, fascicoli e computer, si sono ritrovati fianco a fianco in una occasione assolutamente inedita, indossando abiti comodi e grembiule di ordinanza, con l’obiettivo di preparare la pietanza a loro assegnata.
Divisi in “brigate” e raggruppati in “squadre”, i quasi 200 bancari si sono sfidati sotto la guida di cinque cuochi, per poi ricevere un voto finale e decretare la squadra vincitrice, che è riuscita a coniugare al meglio la bontà di quanto preparato, la presentazione nel piatto e la cordialità del servizio al tavolo.
A valutare, come da regolamento, una giuria composta dal Consiglio di Amministrazione della Banca e dal Collegio Sindacale. A sovrintendere su tutto e a dare il suo giudizio determinante sulla votazione finale, l’ospite dell’iniziativa, lo chef Simone Scipioni, marchigiano di Montecosaro trionfatore di Masterchef 7 nel 2019.
Una mattinata, organizzata dalla responsabile dell’Ufficio Marketing e Relazioni Esterne Daniela Milani, contraddistinta dal sano divertimento e dall’elevata capacità di unire, generare empatia e fare squadra tra i presenti.
L’evento è diventato, grazie alla regia curata da Mattia Toccaceli, creativo e content specialist, la sceneggiatura per una “serie” web di 7 puntate denominata “Show Cooking Team” che ha esordito nei canali social del Banco Marchigiano nei giorni scorsi e che, ogni venerdì, pubblicherà una nuova puntata sul canale Youtube della Banca, avvicinandosi, con crescente curiosità e coinvolgimento, alla proclamazione finale dei vincitori.
"Il tessuto imprenditoriale manifatturiero della provincia di Macerata sta attraversando una fase di estrema difficoltà. Il rallentamento dei consumi, dovuto a una congiuntura economica e sociale preoccupante, e l'evoluzione del quadro normativo stanno incidendo pesantemente sulla competitività delle imprese locali". Lo denuncia Marco Ragni, vicepresidente vicario di Confindustria Macerata.
"Negli ultimi tempi, la proliferazione di normative sempre più stringenti ha imposto costi e adeguamenti burocratici onerosi", aggiunge Ragni. Tra queste, il GPSR (General Product Safety Regulation), la NIS2 (Network and Information Security Directive) e numerosi regolamenti in ambito di sostenibilità ambientale di matrice europea, come la CSRD, l'EUDR, il CBAM e l'ETS, stanno imponendo alle aziende locali sfide difficili da sostenere.
"Sebbene ispirate da principi condivisibili, queste regolamentazioni, applicate senza un'adeguata pianificazione, stanno soffocando il tessuto industriale, ostacolando una transizione sostenibile realmente competitiva", sottolinea il vicepresidente vicario di Confindustria MAcerata.
A questi problemi si aggiungono le criticità infrastrutturali della regione Marche: una rete stradale e aeroportuale insufficiente, una banda larga carente e una mancanza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti speciali, in particolare nel Maceratese. Questi fattori mettono in crisi il modello produttivo marchigiano e rendono il territorio poco attrattivo per gli investitori.
"Si avverte inoltre la necessità di un approccio più pragmatico alla gestione delle politiche industriali ed energetiche, evitando visioni ideologiche che ostacolano la crescita - prosegue Ragni -. Il territorio ha bisogno di un nuovo rinascimento imprenditoriale che valorizzi sia il patrimonio culturale e paesaggistico sia le opportunità di sviluppo economico sostenibile.
L'imprenditoria marchigiana si trova di fronte a una "tempesta perfetta" derivante da una combinazione di normative rigide e carenze strutturali: "Le imprese locali non possono continuare a sostenere da sole il peso di queste scelte politiche e normative. Il silenzio della politica su questi temi è assordante e rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro del sistema produttivo - evidenzia Ragni -. È fondamentale un cambio di rotta immediato. Una visione strategica che rilanci la manifattura attraverso politiche industriali mirate, una riduzione del peso fiscale e normativo sulle imprese e un maggiore sostegno alla competitività del sistema produttivo".
"La pubblica amministrazione deve considerare le imprese alleate nello sviluppo del territorio e non soggetti da gravare con ulteriori oneri burocratici. Non c'è più tempo da perdere. Serve un'azione concreta e tempestiva per salvaguardare il futuro dell'industria, dell'occupazione e delle comunità locali. La politica deve rispondere con altrettanta chiarezza, evitando di lasciare le imprese sole a combattere una battaglia che riguarda il futuro dell'intero Paese", conclude Ragni.
“Un incontro significativo per fare il punto sui risultati di bilancio e tracciare le prospettive future”. Così Davide Celani, il direttore generale della BCC di Recanati e Colmurano, ha aperto la conferenza stampa tenutasi presso la sede centrale di Recanati, sottolineando l’importanza dell’occasione anche per la presenza del neo presidente Gerardo Pizzirusso, eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione lo scorso 16 gennaio, dopo le dimissioni di Sandrino Bertini.
Il presidente ha spiegato come la scelta di fissare questo appuntamento sia stata dettata dalla volontà di illustrare i dati di bilancio che saranno sottoposti all’assemblea dei soci per l’approvazione nel mese di maggio. Ha poi ringraziato il consiglio di amministrazione per la fiducia accordatagli, consapevole della responsabilità che l’incarico comporta in un anno che si preannuncia impegnativo, sia per l’istituto che per il settore bancario in generale, a causa del contesto economico attuale.
Nonostante le sfide, i numeri confermano un andamento positivo. La banca intende rafforzare ulteriormente il proprio radicamento nel territorio, consolidando il legame con i soci e proseguendo nella sua mission, che prevede un’attenzione particolare alle esigenze dell’economia locale. “Siamo una banca di comunità e il nostro impegno non si limita al solo sostegno finanziario, ma si estende anche a iniziative di solidarietà sociale” ha ribadito Pizzirusso. Ha poi ricordato come la Carta dei Valori del Credito Cooperativo, fin dal primo articolo, sottolinei il principio fondamentale della promozione dello sviluppo locale. “Vogliamo dare concretezza a questo valore, sostenendo la crescita del territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale”.
Il direttore generale Davide Celani ha quindi illustrato i principali risultati ottenuti nel 2024. La raccolta globale ha superato gli 848 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, pari a 34 milioni. Anche la raccolta gestita è cresciuta di oltre 14 milioni, in linea con le tendenze nazionali. Gli impieghi hanno raggiunto i 366 milioni di euro, segnando un aumento di 15 milioni rispetto al 2023, un dato ancora più significativo se si considera la flessione del 2% registrata a livello nazionale.
Un altro aspetto importante riguarda la qualità del credito, con indicatori che testimoniano una gestione sempre più attenta e prudente. Il rapporto tra crediti anomali e totale degli impieghi (NPL) si è attestato al 2,73%, con un ulteriore miglioramento che lo porta all’1%, un risultato in linea con le migliori performance del sistema bancario nazionale. Anche il margine di interesse ha registrato un valore positivo, attestandosi a 11 milioni di euro con una crescita del 4,4%, in linea con i principali operatori del settore.
Oltre ai numeri, la banca ha confermato il proprio impegno sociale con una serie di iniziative rivolte a famiglie, imprese e giovani. Tra queste, spicca il finanziamento “Sapere Infinito”, che offre condizioni agevolate per gli studenti universitari, consentendo loro di restituire il prestito fino a dieci anni dopo la fine degli studi. Nel 2024 sono stati concessi oltre 90 finanziamenti per un totale di 800mila euro. Grande attenzione è stata riservata anche alle giovani coppie nell’acquisto della prima casa, con progetti specifici volti a sostenere questa importante fase della vita. L’istituto continua inoltre a investire nella formazione e nella crescita del territorio, attraverso borse di studio, il Bonus Cicogna per le famiglie e iniziative di educazione finanziaria rivolte alle scuole, sviluppate in collaborazione con le amministrazioni locali. Il rapporto con l’Università di Macerata si è ulteriormente rafforzato, mentre nelle festività natalizie si è puntato anche su momenti ludici con l’iniziativa BCinCin.
Guardando al futuro, il direttore Celani ha sottolineato come i risultati ottenuti siano frutto di una gestione responsabile, sempre attenta alle esigenze dei soci e delle piccole e medie imprese. Con 99 dipendenti e 4.500 soci, la BCC di Recanati e Colmurano guarda al 2025 con fiducia, forte di scelte strategiche lungimiranti e del costante supporto dei propri collaboratori. L’obiettivo resta quello di consolidare la propria presenza sul territorio, mantenendo salde le proprie origini ma senza perdere di vista le sfide del futuro.
La manipolazione dei tassi bancari indicizzati Euribor è una questione che ha avuto un impatto significativo sul sistema bancario italiano e potrebbe portare a conseguenze economiche enormi. Se dovesse prevalere la tesi dell'Associazione Tutela Impresa, in collaborazione con l'avvocato Andrea Sorgentone, le banche italiane potrebbero essere costrette a restituire una somma colossale.
L'impatto sui mutui e prestiti
"Per i mutui “casa”, le banche potrebbero dover restituire fino a 13 miliardi di euro, mentre per i prestiti concessi alle imprese, tra cui mutui, derivati e leasing, l'importo potrebbe salire a ben 191 miliardi di euro. Ciò riguarda i contratti con tassi Euribor nel periodo compreso tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, per i quali la prescrizione avrà un impatto minimo, essendo legata all'ultima rata pagata", spiega l'Associazione Tutela Impresa guidata da Giuseppe Tosoni.
La questione è arrivata fino alle Sezioni Unite della Cassazione e alla Corte di Giustizia Europea. Secondo l'avvocato Sorgentone, la risoluzione definitiva della questione potrebbe portare a un enorme contenzioso che coinvolgerà migliaia di cittadini e imprese, con il rischio minimo per i ricorrenti. Un aspetto fondamentale della causa riguarda il cambiamento dei tassi Euribor dal 1° aprile 2019, che secondo il presidente dell'associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni, giustifica l'applicazione del tasso legale per i contratti stipulati prima di tale data, fino a una eventuale ricontrattazione.
La sentenza n. 12007/2024 della Corte di CassazioneLa Corte di Cassazione ha confermato che, qualora il meccanismo di calcolo del tasso Euribor sia cambiato sostanzialmente, come avvenuto dal 1° aprile 2019, deve essere applicato il tasso legale. Con il passare del tempo, gli importi recuperabili potrebbero essere ben più alti di quanto immaginato inizialmente, arrivando a superare i 20.000 euro per ogni 100.000 euro mutuati.
Le opportunità per i cittadini e le imprese
Oltre alla possibilità di recuperare somme significative, la manipolazione dei tassi Euribor e la mancata corretta quotazione dei tassi potrebbero anche permettere di sospendere o bloccare contenziosi in corso, incluse aste immobiliari e pignoramenti. L'Associazione Tutela Impresa, insieme all'avvocato Sorgentone, sta preparando un'azione collettiva per i mutui fino a 500.000 euro, con costi contenuti e pre-analisi gratuita.
Come aderireChi fosse interessato a saperne di più può contattare l'Associazione Tutela Impresa per ulteriori dettagli. Lo staff è a disposizione per ogni chiarimento e per avviare le procedure di adesione. Visita il sito www.tutelaimpresa.org o chiama il numero verde 800.931170 o il fisso 0733-816478), per ogni chiarimento necessario.