Marco Ragni è il nuovo presidente di Confindustria Macerata: "Fase molto difficile, occorre coesione e visione territoriale" (FOTO e VIDEO)
Nel suo discorso di insediamento, il nuovo presidente di Confindustria Macerata, Marco Ragni, ha sottolineato la necessità di una Confindustria autorevole, coesa e pienamente rappresentativa, capace di guidare il sistema produttivo maceratese in un contesto economico e geopolitico tra i più complessi degli ultimi decenni.
“Le imprese - ha dichiarato Ragni - stanno affrontando sfide che nessuno può più gestire da solo: dazi commerciali sempre più aggressivi, mercati instabili, aumento dei costi energetici, normative europee e nazionali in continua evoluzione. A tutto ciò si somma una burocrazia opprimente e la crescente delega allo Stato sociale che oggi grava, troppo spesso, solo sulle spalle degli imprenditori”.
Parole, pronunciate questa mattina -21 luglio - in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo presidente di Confindustria Macerata, che segna ufficialmente l’apertura del mandato di Marco Ragni alla guida dell’associazione territoriale per il quadriennio 2025-2029. Un passaggio di testimone che avviene in un momento storico complesso, in cui il tessuto industriale locale è chiamato a rilanciarsi in chiave innovativa e sostenibile, mantenendo salde le proprie radici nel manifatturiero e nel saper fare.
Ragni ha delineato una visione chiara e strutturata, fondata su un nuovo protagonismo dell’impresa come attore strategico per il futuro del territorio: un’impresa moderna, aperta al mondo, ma ben ancorata ai valori identitari. Una Confindustria che va sotto il segno della continuità e del rinnovamento con un Consiglio di Presidenza coeso e rappresentativo dei principali settori produttivi della provincia.
“In questo scenario – ha aggiunto il presidente – la forza di un'associazione come Confindustria si misura nella sua capacità di unire, ascoltare e agire con visione, costruendo una rappresentanza che non sia solo formale, ma concretamente utile alle imprese”.
Al fianco di Marco Ragni, nel nuovo Consiglio di Presidenza, ci sono figure imprenditoriali di primo piano che incarnano l’eccellenza e la diversificazione del panorama produttivo locale. Tra i vicepresidenti, Alessio Castricini, alla guida di Centro Accessori, realtà specializzata nella componentistica per il settore moda; Nicola Coropulis, CEO di Poltrona Frau, marchio simbolo del design italiano e dell’artigianalità industriale; Giovanni Faggiolati, punto di riferimento nel settore delle pompe sommergibili ad alta tecnologia con la sua Faggiolati Pumps; e Bruno Tanoni, che rappresenta la F.B.T. Elettronica, attiva con successo nel comparto dell’elettronica audio professionale.
Completano il nuovo assetto Federico Maccari, amministratore di Entroterra Società Cooperativa, realtà impegnata nella valorizzazione del territorio e delle sue risorse; Massimiliano Balducci, figura emergente nel panorama associativo locale e presidente del Gruppo Giovani Imprenditori; Enrico Crucianelli, alla guida anche di Ance Macerata e infine Sauro Grimaldi, Past President di Confindustria Macerata, che garantirà continuità istituzionale e supporto strategico al nuovo corso.
La linea programmatica illustrata da Ragni in assemblea ruota attorno a sei pilastri fondamentali, sviluppati in una visione coerente e integrata. Al centro vi è il rafforzamento del ruolo della manifattura locale, riconosciuta come autentico motore dello sviluppo economico e culturale della provincia. Accanto a questo obiettivo, si afferma la volontà di accelerare il processo di trasformazione digitale, accompagnando le imprese nell’adozione dell’intelligenza artificiale come leva imprescindibile di competitività.
Grande attenzione viene poi riservata alla valorizzazione del capitale umano, con un focus particolare sul rilancio dell’ITS Academy di Recanati, chiamata a diventare un vero hub formativo per le competenze del futuro. In linea con le grandi transizioni globali, la sostenibilità è interpretata non come vincolo ma come opportunità concreta di crescita, reputazione e differenziazione sul mercato. Un altro punto cardine riguarda il rafforzamento dell’internazionalizzazione delle imprese maceratesi, anche attraverso una strategia di posizionamento solido del brand territoriale sui mercati esteri. Infine, non meno importante è il richiamo alla centralità delle infrastrutture: Ragni ha evidenziato la necessità di superare l’isolamento storico dei distretti produttivi locali e di attrarre investimenti pubblici e privati in grado di creare connessioni materiali e immateriali.
Nel suo intervento, il Presidente ha inoltre posto l’accento sulla cruciale questione della ricostruzione post-sisma e del rilancio delle aree interne, con l’obiettivo di trasformare quella che oggi appare come una fragilità territoriale in un’occasione di rigenerazione economica, sociale e produttiva. Il progetto ambizioso è quello di far diventare le zone dell’entroterra un laboratorio di innovazione, resilienza e sviluppo sostenibile.
“Dobbiamo ricostruire un senso forte di appartenenza e lavorare insieme per rendere Confindustria Macerata ancora più vicina alle aziende, più moderna negli strumenti, più credibile nel confronto con le istituzioni locali, regionali e nazionali. In un'epoca di grandi transizioni, serve un'associazione che evolva insieme alle imprese, mettendo al centro le persone e il valore del fare impresa”.
Infine, Ragni ha ribadito con decisione la sua intenzione di lavorare per rafforzare il coordinamento tra le territoriali marchigiane. L’obiettivo è la costruzione di un modello cooperativo e strategico che sappia rendere il sistema produttivo regionale più forte nei tavoli istituzionali di Roma e al tempo stesso più visibile e competitivo nello scenario europeo.
Una nuova stagione per Confindustria Macerata si apre dunque all’insegna della responsabilità condivisa e della consapevolezza che il futuro dell’economia locale dipende dalla capacità di fare squadra, innovare e rappresentare con forza la voce delle imprese.
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