Galassi Group, da mantici a design sostenibile: l’evoluzione di una tradizione di famiglia nel cuore delle Marche
Pierluigi Caporalini, classe 1977, è il direttore vendite e marketing di Galassi Group. Dopo anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione per aziende di riferimento nel panorama marchigiano, nel 2015 Pierluigi ha incontrato la Galassi Snc, una realtà storica del distretto della fisarmonica ma con l’obiettivo in quel periodo di differenziare il business. È stato un colpo di fulmine, da quel giorno ricopre con orgoglio questo incarico. Ha sempre nutrito una profondo rispetto per il lavoro e per il talento delle persone e trova che la curiosità sia alla base della felicità personale e professionale.
Puoi raccontarci la storia della Galassi Srl - Paper and Fold, produttrice di mantici per fisarmonica da tre generazioni, ed il suo passaggio da Galassi Snc a Galassi Group - Paper and Fold?
“La Galassi Snc nasce nel 1953 nel cuore del distretto della fisarmonica, diventando il punto di riferimento nella produzione di mantici, elemento essenziale per la qualità dello strumento. È stata la prima azienda a introdurre materiali innovativi e processi industriali di precisione, pur mantenendo viva la tradizione artigianale. Nel 2015, grazie all’esperienza tecnica di Renzo Galassi e alla visione della terza generazione rappresentata da Gabriele Galassi, prende vita Paper and Fold: un progetto che anticipa i tempi e abbraccia il design sostenibile, trasformando carta e cartone riciclato in oggetti funzionali, belli e durevoli. L’intera famiglia Galassi è il lampante esempio di una imprenditoria sana, fatta di sacrifici di preparazione, visione e dedizione”.
Puoi svelarci la mission dell’azienda?
“La nostra missione è chiara: creare prodotti che abbiano una seconda vita, capaci di accompagnare le persone nel tempo. Una scatola non è solo un contenitore: può diventare un gioco per bambini, un archivio di ricordi, un elegante portaoggetti. La sostenibilità per noi non è solo una parola, ma un impegno concreto: vogliamo che ogni nostro prodotto abbia un’anima, una funzione e una storia da raccontare”.
Quali sono i vostri prodotti?
“Quelle che realizziamo non sono semplici scatole: sono il primo contatto visivo ed emozionale con il prodotto che contengono. Proteggono, raccontano, sorprendono. Sono pensate per essere riutilizzate e per diventare parte della quotidianità: contenitori di spezie, gomitoli, giocattoli, ritagli di giornale o piccoli tesori personali. Da questo ultimo concetto nasce il progetto “La Scatola dei Tesori”: ognuno di noi ne ha una, anche se non sempre lo ammette. Io ne ho una, e custodisce alcuni dei momenti più importanti della mia vita”.
Qual è la chicca della vostra azienda?
“Abbiamo recentemente lanciato “Black & White Soul”, un materiale cartotecnico innovativo che ridefinisce gli standard del settore in termini di design, resistenza e sostenibilità. Disponibile nelle versioni “White Soul”, “Black Soul” e “White&Black Soul”, è realizzato con fibre riciclate, rispettivamente bianche e nere, senza processi invasivi di sbiancatura. Il colore in pasta garantisce uniformità anche nei tagli, offrendo un’estetica sofisticata e una funzionalità superiore. È la perfetta sintesi tra bellezza, etica e innovazione”.
Avete avviato diverse collaborazioni nel territorio anche in merito al settore del packaging, da piccole realtà locali a multinazionali, puoi parlarcene?
“I nostri clienti sono il nostro patrimonio più prezioso. Non vendiamo semplicemente prodotti: costruiamo relazioni, ascoltiamo esigenze, co-creiamo soluzioni. Questo approccio nasce da una forte cultura di marketing e da una visione orientata al valore.
Collaboriamo con realtà locali e nazionali, dalle piccole botteghe alle grandi aziende. Per noi, ogni cliente ha lo stesso valore. Chi comprende la nostra filosofia e il potenziale del nostro brand ci sceglie non solo per ciò che facciamo, ma per come lo facciamo. I risultati? Una crescita costante negli ultimi quattro anni, frutto di fiducia reciproca e di un impegno quotidiano verso l’eccellenza”.
Progetti futuri?
“Paper and Fold sta evolvendo: da semplice prodotto a oggetto del desiderio, da packaging a elemento di design. Stiamo collaborando con artisti per esplorare il legame tra arte e sostenibilità. A fine agosto saremo presenti ad un evento con street artist, seguito da un’iniziativa di arteterapia. Ma questo è solo l’inizio: vogliamo aprire nuove prospettive, arricchendo la nostra proposta con contenuti culturali e creativi che vadano oltre il prodotto”.
Come immagina il futuro del packaging Pierluigi Caporalini?
“Il futuro del packaging sarà sempre più legato all’esperienza, alla sostenibilità e all’identità. Non sarà più solo un involucro, ma un vero e proprio mezzo di comunicazione tra brand e consumatore. I materiali dovranno essere intelligenti, riciclabili, belli da vedere e piacevoli da toccare. Ma soprattutto, dovranno raccontare una storia. In Paper and Fold crediamo che il packaging debba diventare un oggetto da conservare, riutilizzare, reinterpretare. Un’estensione del prodotto e dei suoi valori. Per questo investiamo in ricerca, design e collaborazioni artistiche: vogliamo creare soluzioni che siano funzionali ma anche emozionali, capaci di lasciare un segno e di accompagnare le persone nel tempo. Il packaging del futuro? Sarà circolare, creativo e profondamente umano”.
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