Economia

ICA fa il bis a Colonia e  si aggiudica il premio Interzum Award

ICA fa il bis a Colonia e si aggiudica il premio Interzum Award

Nuovo successo in casa ICA Group. Dopo quello del 2017, l’azienda della famiglia Paniccia fa il bis e si aggiudica per la seconda volta consecutiva il prestigioso Interzum Award a Colonia, in Germania. Si tratta di un riconoscimento biennale molto importante, istituito da Interzum, la più grande manifestazione al mondo per l’industria del mobile, e assegnato tramite una giuria internazionale di cinque esperti indipendenti del mondo del design e dell’architettura. La società civitanovese mostra l’importanza del suo centro di Ricerca e Sviluppo che porta costantemente sul mercato prodotti altamente innovativi, riconosciuti in tutto il mondo. Ad essere premiata per la sezione “Interzum award: intelligent material & design 2019” è stata la vernice X-MATT, per arredi interni. Il nuovo prodotto, grazie al calore, riesce a “cancellare” i graffi superficiali in pochi secondi; inoltre ottiene delle ultra opacità con elevate caratteristiche prestazionali dal punto di vista chimico-fisico, mantenendo un livello di emissioni di VOC in applicazione al di sotto di quanto ottenibile con i prodotti UV tradizionali. X-MATT è resistente alle macchie di caffè, anti-impronta, resistente ai liquidi freddi (UNI EN 12720) e resistente al graffio (UNI EN 15186). È disponibile in infiniti colori ed effetti tridimensionali, morbida al tatto, con ridotte emissioni VOC. Il premio è stato ritirato dal direttore generale Andrea Paniccia al Teatro Tanzbrunnen di Colonia, alla presenza di Matthias Pollmann, vice presidente della direzione fieristica di Koelnmesse, e Vito Oražem, amministratore delegato di Red Dot GmbH & Co. KG. Due anni fa, il riconoscimento andò a Iridea BIO, la vernice a base acqua, per arredi interni, realizzata con materiali rinnovabili derivanti da innovativi processi di raffinazione di sostanze vegetali “di scarto” non competitive con l’alimentazione umana. La prima al mondo ad essere stata prodotta senza l’utilizzo del petrolio.

23/05/2019 11:13
Assemblea ordinaria dei soci della Banca BCC: approvato il bilancio del 2018

Assemblea ordinaria dei soci della Banca BCC: approvato il bilancio del 2018

Nei giorni scorsi si è tenuta, presso il Circolo Polisportivo della Cooperativa Val Potenza di Sambucheto, l’assemblea ordinaria dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018, le politiche di remunerazione, la risoluzione consensuale dell’incarico di revisione legale che a suo tempo era stato conferito alla Deloitte & Touche, l’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, la determinazione del numero degli amministratori. L’assemblea si è svolta in un clima molto sereno e con una buona partecipazione dei soci. Spiega il presidente della BCC Sandrino Bertini: "Il 2018, dopo un primo semestre piuttosto debole ha evidenziato una seconda fase molto più dinamica. L’Istituto, dallo scorso settembre guidato dal nuovo Direttore Generale Fabio Di Crescenzo, ha spinto sull’acceleratore per quanto concerne gli impieghi e l’esercizio si è chiuso con un utile netto di circa 900mila euro. Un trend che sta proseguendo anche in questo inizio del 2019, un anno che la BCC conta di chiudere con buoni risultati. Questo andamento molto positivo lo si deve al grande impegno profuso da tutti i dipendenti e il Consiglio di Amministrazione da me guidato come pure il Direttore Generale, non  possono che essere soddisfatti dei risultati ottenuti, sentendosi in dovere di ringraziare l’intero organico: con uno spirito di squadra come l’attuale la BCC ha ed avrà la capacità e la forza per tornare ad essere la Banca di riferimento del territorio. Siamo consapevoli  che una Banca locale può risultare vincente solo se è in grado di assistere le famiglie, le micro e le piccole imprese dei vari settori quali il commercio, l’artigianato e l’agricoltura; interagire sempre più con questa tipologia di clientela, con cortesia e competenza, alimentare relazioni durevoli e di reciproca soddisfazione sono gli obiettivi che la BCC si è data. In un mercato molto difficile e competitivo un importante punto di forza sarà quello di poter contare su una clientela soddisfatta, perché un cliente soddisfatto sarà anche un cliente molto più fidelizzato".  Il Direttore Generale Fabio Di Crescenzo, a proposito del rendiconto 2018 ha spiegato in sede assembleare come si tratti "di un buon bilancio, sicuramente per quel numero all’ultima riga del conto economico che è la prima cosa che solitamente si va a guardare in ogni rendiconto. Si tratta di un numero importante che si avvicina al milione di euro e che permetterà, unitamente agli utili che confidiamo di poter conseguire nei prossimi anni, di smaltire alcune scorie accumulate in passato". Il Direttore ha evidenziato inoltre come nel bilancio 2018 ci sia un altro elemento molto importante, forse anche più dell’utile finale, riferendosi alla crescita degli impieghi commerciali registratasi nell’ultimo periodo del 2018 e che ha segnato una netta versione di tendenza rispetto al passato. Chiosa ancora il Direttore: "Nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno abbiamo erogato circa 30milioni di nuovi finanziamenti e questo trend è proseguito nei primi mesi del 2019 sia per quanto riguarda i volumi sia per ciò che concerne la redditività. Un segnale importante che conferma la vitalità della Banca, il suo forte radicamento con il territorio e che dimostra che la BCC di Recanati e Colmurano è ritornata a svolgere bene il suo compito che è quello di supportare imprese e famiglie, di stimolare gli investimenti, di favorire la nascita di nuovi progetti ed iniziative, moltiplicando la ricchezza delle comunità in cui opera". Il Direttore, infine, nel ringraziare gli esponenti degli Organi Collegiali e della Capogruppo per il prezioso apporto fornito, si è detto convinto che con i risultati ottenuti sono state poste le basi per guardare al futuro con un certo ottimismo ed ha concluso sottolineando che "al significativo miglioramento della situazione aziendale hanno contribuito fortemente tutti i colleghi, che qui voglio ringraziare pubblicamente per la loro professionalità, per il loro impegno, per il loro spirito di collaborazione e per il loro senso di appartenenza e di attaccamento alla Banca".

21/05/2019 14:12
Indice della Salute de "Il Sole 24 Ore": Macerata al 68° posto. Terzultima per la speranza di vita

Indice della Salute de "Il Sole 24 Ore": Macerata al 68° posto. Terzultima per la speranza di vita

Sono Bolzano, Pescara e Nuoro le aree più “sane” d’Italia. A dirlo è la classifica sull’Indice della Salute stilata da Il Sole 24 Ore. Dall’incrocio di ben 12 marcatori nasce il report del quotidiano economico-finanziario nazionale che, quest’anno, ha posizionato agli ultimi posti, tra le 107 province del nostro Belpaese, Rieti, Alessandria e Rovigo. Le grandi città che possono vantare un posto di merito solo Milano, Cagliari e Firenze. La fotografia scattata da Il Sole 24 Ore è il risultato della media dei punteggi ottenuti dai diversi territori nei singoli indicatori. Uno spaccato della nostra Italia che evidenzia anche la debolezza dei piccoli centri: la differenza più evidente si ha infatti tra le città e le aree interne. Queste ultime soffrono molto la distanza dai servizi essenziali. Nella classifica finale dell’indice di salute, Macerata si classifica 68esima, al di sotto della media, con 469,9 punti. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio il report stilato da Il Sole 24 Ore. Il nostro capoluogo “vanta” la 20esima posizione per quanto riguarda il tasso di mortalità. Macerata si posiziona al 65esimo posto per la mortalità per tumore. Nella classifica per l’aumento della speranza di vita, il Capoluogo ricopre una delle peggiori posizioni: 105esima sulle 107 province italiane. Sale invece di posizione quando si analizza il consumo di farmaci per diabete (25esima) e il consumo di farmaci per ipertensione (19esima). Per quanto riguarda la recettività ospedaliera Macerata si posiziona a metà classifica, alla 58esima posizione, mentre per l’emigrazione ospedaliera il Capoluogo ricopre la 74esima posizione. Nella classifica finale sono le seguenti le posizioni delle province della Regione Marche: Ancona (32), Ascoli Piceno (65), Macerata (68), Fermo (69), Pesaro-Urbino (79). IL LINK PER VISIONARE NEL DETTAGLIO LA CLASSIFICA DE IL SOLE 24 ORE

21/05/2019 11:45
La Lube non si ferma e amplia il proprio stabilimento a Treia: altri 26mila metri quadrati (FOTO)

La Lube non si ferma e amplia il proprio stabilimento a Treia: altri 26mila metri quadrati (FOTO)

L'azienda Cucine Lube aumenta, anzi raddoppia ampliando il suo stabilimento treiese di 26mila metri quadrati. Tutto questo coincide con la meravigliosa vittoria dello scudetto avvenuta ieri ai danni di Perugia da parte della Cucine Lube Volley Civitanova (Leggi qui). In una conferenza avvenuta questa mattina presso la Sala giunta della Provincia alla presenza dell Commissario Straordinario del Comune di Treia dr. Salvatore Angieri ed in rappresentanza della LUBE Holding srl Luciano Sileoni è stato siglato l'accordo per il nuovo stabilimento che sorgerà nelle adiacenze di quello già esistente e che prevede anche un miglioramento della viabilità stradale. "Come Comune siamo felici di firmare l’accordo per questa opera importante –  ha detto il commissario straordinario Salvatore Angieri – . Sarà realizzata una seconda rotatoria per mettere in sicurezza il tratto stradale, e poi marciapiedi e la valorizzazione di un’area verde con al centro una quercia secolare". "Abbiamo iniziato questa avventura 51 anni fa –  ha spiegato il proprietario Luciano Sileoni – Sono dell’idea che oggi non ci si può fermare, le alternative sono crescere o chiudere. Per questo stiamo per inaugurare il nuovo magazzino automatizzato, abbiamo acquistato degli importanti macchinari che arriveranno ad ottobre. L’ampliamento era necessario perché non abbiamo più metri quadrati disponibili". Sulle tempistiche previste vige ancora incertezza. "Sarà necessario correre molto per evitare perdite di tempo che l’azienda non può permettersi - ha inoltre aggiunto l'ingegnere Mariano Marzola - ".  I numeri della Lube, azienda in constante crescita, hanno determinato la necessità dell’ampliamento. Infine non poteva mancare un commento da parte di Sileoni sulla vittoria della Lube Volley del suo quinto scudetto: "Siamo felicissimi, quando eravamo sotto di due set a zero, quasi non ci credevo più, ma la Lube è una squadra tosta che non molla mai". Gli ha fatto subito eco il presidente della Provincia Antonio Pettinari: "È il frutto di una società coraggiosa e determinata, tutto il territorio è grato alla Lube perché con questi risultati positivi si rende onore ai suoi caparbi abitanti".                

15/05/2019 17:20
Conad rileva i supermercati Auchan lanciando la sfida alla Coop

Conad rileva i supermercati Auchan lanciando la sfida alla Coop

Il gruppo Conad rileva i supermercati e ipermercati Auchan in Italia. È stato firmato l'accordo con Auchan Retail per l'acquisizione della quasi totalità di attività nel Paese, 1600 punti vendita del territorio nazionale entrano nella rete Conad. Per il perfezionamento però dell'accordo servirà che si pronunci l'Antitrust, il closing è comunque previsto per il secondo semestre di quest'anno. Con l'acquisizione delle attività italiana di Auchan, Conad diventerà il gruppo leader in Italia nella grande distribuzione, scalzando così la Coop, con una quota di mercato che salirà dal 13 al 19% e un fatturato aggregato che, su base pro-forma e facendo riferimento ai dati 2018, si attesta a 17,1 miliardi di euro.

14/05/2019 16:39
ICA Group si espande in Nord America: nasce una nuova compagnia in Canada

ICA Group si espande in Nord America: nasce una nuova compagnia in Canada

È nata ICA North America. Grazie all’acquisizione dello storico distributore per il mercato nord americano che si trova in Canada, l’azienda della famiglia Paniccia avvia una nuova controllata all’estero e rafforza la sua posizione mondiale.  Infatti, dopo la recente apertura dello stabilimento produttivo in India nel Gujarat, nato dalla joint venture con la Pidilite, con il Nord America si completa la presenza diretta nei più importanti mercati del mondo per le vernici. Per la società civitanovese si tratta della sesta company aperta all’estero in dieci anni, un importante e deciso processo di internazionalizzazione partito nel 2009 con ICA Iberia. L’azienda, leader mondiale per innovazione nelle vernici per legno e vetro, è presente con compagnie di proprietà in Spagna, Germania, Cina, Polonia, India e ora Canada. Dalla sede canadese verrà gestito inizialmente anche il mercato statunitense con un team di tecnici/commerciali e distributori presenti sul posto, fino a quando verrà costituita una nuova società anche negli USA. Ricordiamo che l’intera rete distributiva del gruppo è presente in 50 Paesi coprendo i maggiori stati mondiali. “Questa acquisizione rappresenta un primo passo per la crescita del gruppo ICA nel mercato nord americano con un obiettivo di sviluppo futuro molto ambizioso - ha dichiarato il presidente Sandro Paniccia -. Inizia così un’altra stimolante sfida che permetterà al gruppo ICA di acquisire importanti quote di mercato”. La notizia dell’acquisizione arriva proprio all’indomani dei dati di bilancio che vede ICA Group consolidare la sua posizione. Il fatturato, come negli ultimi anni, cresce e si attesta a 122 milioni, 4 milioni in più rispetto al 2017 e 6 sul 2016. Aumenta anche la quota export, oggi al 57%, mantenendo comunque solida la posizione in Italia. Sono oltre 28 milioni i Kg di vernice prodotta e più di 15mila i clienti su scala mondiale. Si contano anche tre impianti produttivi e 600 dipendenti di diverse nazionalità (esclusi quelli della joint venture indiana); pure questo numero è salito rispetto al 2017 e dal 2000 si è praticamente quadruplicato. Infine gli investimenti pianificati per il triennio 2019-2021: 29 milioni di euro, di cui 15.900.000 di euro destinati alle immobilizzazioni materiali e immateriali e alle altre strutture aziendali; i restanti in Ricerca & Sviluppo (13.100.000) per lo sviluppo di soluzioni sempre più innovative e sostenibili.  

14/05/2019 11:48
Sisma, Uil Marche: "Chiediamo il rinvio della restituzione dell'Irpef e il taglio dell'importo"

Sisma, Uil Marche: "Chiediamo il rinvio della restituzione dell'Irpef e il taglio dell'importo"

La UIL Marche esprime forte disappunto per l’imminente scadenza del 1 giugno, data per la quale è previsto l’avvio della restituzione dell'IRPEF sospesa a causa degli eventi sismici del 2016." A fronte di una ricostruzione praticamente al palo - scrivono in una nota -  dal prossimo mese, infatti, i cittadini colpiti dovranno cominciare a restituire l’intero importo, seppure in 120 rate. Ma, soprattutto, con una fortissima iniquità di trattamento rispetto ai cittadini colpiti dai precedenti eventi sismici e/o calamitosi degli ultimi anni. In occasione del sisma del 1997, ad esempio, che colpì sempre Marche ed Umbria arrecando ingenti danni nei comuni marchigiani, ai cittadini fu chiesto di restituire non l'intero ammontare delle imposte sospese, bensì il 45% delle stesse in 120 rate e, oltretutto, a partire da 10 anni dopo gli eventi tellurici, a ricostruzione praticamente completata. Non si capisce, dunque, perché questa disparità di trattamento per un evento identico – e tra l’altro di maggiore intensità e con danni al nostro territorio maggiori – e, soprattutto, con una ricostruzione di fatto ancora non uscita dalla fase emergenziale e di cui i cittadini non vedono gli effetti. La UIL Marche chiede, pertanto, che le forze politiche tutte si facciano promotrici di un adeguato rinvio della restituzione delle imposte sospese e che, una volta per tutte, venga decisa una ragionevole decurtazione dell’importo, che tenga conto del fatto che cittadine come Visso, Matelica, Camerino, Caldarola, solo per citarne alcune, sono ancora nelle stesse condizioni in cui il tremendo sisma le ha lasciate ben 2 anni e mezzo fa".

08/05/2019 16:56
Contributi Regionali a Fondo perduto a Imprese Commerciali, Bar e Ristoranti: come fare richiesta

Contributi Regionali a Fondo perduto a Imprese Commerciali, Bar e Ristoranti: come fare richiesta

Uno strumento per sostenere gli investimenti delle Imprese Commerciali, dei Bar e dei Ristoranti. E’ il senso del bando della Regione Marche grazie al quale verranno concessi dei contributi a fondo perduto ai progetti per la riqualificazione e valorizzazione delle Imprese Commerciali. Il bando è già attivo e le domande per richiedere il contributo possono essere inviate entro il 10 giugno 2019. “Siamo di fronte ad uno strumento creditizio concreto – commenta il Direttore Confcommercio Marche Centrali prof. Massimiliano Polacco –, che permette alle imprese coinvolte di avere un ritorno importante rispetto agli investimenti effettuati. La Regione Marche ha previsto un plafond complessivo di 1 milione di euro totale così diviso: 800 mila euro per le Imprese Commerciali attive nei Comuni al di sopra dei 5 mila abitanti e 200 mila euro per le Imprese Commerciali attive nei Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti. Qualsiasi imprenditore fosse interessato ad avere informazioni può rivolgersi ad uno dei nostri uffici territoriali dislocati nelle tre province di Ancona, Macerata e Fermo dove sarà possibile espletare le pratiche indispensabili per richiedere il contributo”. I soggetti beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio in attività e le micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande sempre in attività. Sono ammessi a contributo gli interventi, conformi alla regola del ‘de minimis’, relativi a: ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale, attrezzature fisse e mobili, arredi strettamente inerenti l’attività. Il contributo concesso in conto capitale è pari al 20% della spesa ammissibile che non può essere inferiore a euro 15.000,00 e superiore a euro 60.000,00 (tutto al netto di IVA). Possono essere inseriti nella domanda di contributo gli interventi (fatture) realizzati a partire dal 01.01.2018 così come le copie dei preventivi per investimenti da effettuare.  Il Servizio Credito (071-2291520 cat.credito@confcommerciomarchecentrali.it) e gli Uffici Territoriali della Confcommercio Marche Centrali rimangono a disposizione per informazioni e assistenza tecnica per istruttoria pratiche.  

08/05/2019 13:18
Dieci imprenditori di Confartigianato tra i Cento Mecenati dello Sferisterio

Dieci imprenditori di Confartigianato tra i Cento Mecenati dello Sferisterio

Sono 10 gli imprenditori associati a Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo che prenderanno parte al progetto de “I Cento Mecenati” dello Sferisterio e che sono stati presentati ieri pomeriggio nel corso dell’incontro pubblico “Il Mecenatismo come strumento di identità territoriale – Festival, Comuni e artigianato a confronto sul tema del sostegno alla cultura“. “Entrare a far parte dei Cento Mecenati con i nostri imprenditori – ha dichiarato il Presidente territoriale, Renzo Leonori - è per noi motivo di grande orgoglio, consapevoli dell’importanza di sostenere e promuovere la cultura del nostro territorio. Il mecenatismo è una risorsa fondamentale per salvaguardare la ricchezza artistica che ci circonda, e che troppo spesso diamo per scontata, senza comprenderne il bisogno concreto di sostenerla e tutelarla. Siamo davvero felici che le nostre imprese abbiano accolto con grande entusiasmo questo progetto, contribuendo fattivamente al sostegno del prezioso e invidiabile patrimonio culturale di questa splendida città”. Questi i nomi degli imprenditori che hanno aderito al progetto: Marrocchi Andrea (Rimar srl, Letti tessili di design - Cingoli), Servili Sara (Fidoka srl, Servizi di telecomunicazione - Ripe San Ginesio), Tranà Silvia (La Bottega della Bellezza, Centro estetico – Montelupone), Del Monte Fulvio (L'arte Bianca, Alimentare-Panificatore - San Ginesio), Mengoni Enzo (Forno Regina, Alimentare-Panificatore – Recanti), Cacopardo Francesco (Gestione Horeca Srl, Consulenza, formazione e informazione settore horeca – Macerata), Antinori Samuele (Antinori Assifin, Servizi assicurativi – Macerata), Giustozzi Luca (Gruppo Giustozzi Hotels, Gestione alberghi e servizi ristorazione – Macerata), Girotti Massimo (Girotti G. Snc dei F.lli Girotti, Metalmeccanica-Artigiana – Macerata), Accattoli Gilberto (A&C srl, Metalmeccanica-Industria – Montefano).  

08/05/2019 10:07
"The Best Economic Forum ESG89": quattro tavole rotonde per nuove vie di sviluppo

"The Best Economic Forum ESG89": quattro tavole rotonde per nuove vie di sviluppo

Venerdì 10 maggio, dalle 9,30 alle 19,30, al Resort Marchese del Grillo di Fabriano spazio al convegno, aperto a tutti, si terrà il “The Best Economic Forum ESG89 – Umbria e Marche” -  il prestigioso appuntamento ideato da ESG89 Group giunto alla decima edizione. Nella città della carta analisi e approfondimenti sulle migliori performance imprenditoriali delle regioni di Umbria e Marche. “Il 10 maggio – riferisce Giovanni Giorgetti, Presidente Esg89 group – sarà il giorno dedicato alla conoscenza delle società più performanti, invitate a confrontarsi in un contesto partecipativo aperto a tutti gli attori del panorama economico nazionale e internazionale”. Il Forum si terrà a Fabriano presso il Resort Il Marchese del Grillo e si concentrerà su alcuni temi strategici che verranno approfonditi in quattro forum, due la mattina, due nel pomeriggio: Infrastrutture materiali e immateriali; Importanza della sub-fornitura della meccanica e le strategie per offrire i propri talenti a livello globale; I Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico; Start-up e Best Companies, a confronto i nuovi imprenditori con quelli di successo per superare gli ostacoli dei primi anni di vita dell’impresa. L’evento, voluto a Fabriano dall’assessore Barbara Pagnoncelli, è aperto a tutti. “Invito la cittadinanza – ha detto questa mattina, 7 maggio, in conferenza stampa – a partecipare. Il nostro obiettivo è quello di lavorare sempre più in sinergia tra Marche e Umbria”. Il sindaco, Gabriele Santarelli, ha invitato anche le scuole ad intervenire venerdì al Marchese del Grillo per i quattro forum dalle 9,30 alle 19,30. Protagonisti Nelle sessioni della mattina a partire dalle ore 9.30 si discuterà di “infrastrutture materiali e immateriali” con un focus particolare sulla questione della Quadrilatero e sui collegamenti fra Umbria e Marche. Interverrà, tra gli altri, Guido Perosino, amministratore unico Quadrilatero. A seguire verrà trattato il tema molto sentito nel territorio della Sub-fornitura della meccanica e delle strategie per offrire i propri talenti a livello globale. Ospiti: Letizia Urbani, Meccano e Manuel Romagnoli, Ariston Thermo Group. Nel pomeriggio la sessione dei lavori riprenderà alle 15,00 con i temi: “I Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico” e “Start-up e Best Companies, a confronto i nuovi imprenditori con quelli di successo” per superare gli ostacoli dei primi anni di vita dell’impresa. Presenti, per la Regione Marche, l’Amministratore Unico dell’Agenzia di Sviluppo delle Marche, Gianluca Carrabs SVIM SpA e alcuni top manager e imprenditori di Umbria e Marche che si confronteranno con i giovani talenti. Giovanni Giorgetti "Siamo oramai tutti consapevoli – afferma Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 Group e coordinatore dei lavori – che i territori sono il motore di sviluppo per l’economia e, partendo proprio da questa premessa, che bisogna investire e premiare quegli imprenditori che continuano ad investire in Umbria e Marche. Sono ancora, però, troppo poche le imprese che lo fanno e questa sarà la grande sfida del futuro anche in queste aree. E’ necessario difendere l’interesse nazionale e non l’italianità. E’ necessario contrastare gli investimenti predatori di aziende estere che puntano a sottrarre i nostri asset, i nostri brevetti, per poi tornarsene all’estero. Difendere l’interesse nazionale però non dovrà significare contrastare gli investimenti esteri in Italia. Ma stabilire e far rispettare le regole. Un altro tema caldo che sarà affrontato durante il Forum da alcuni docenti universitari sarà quello del credito alle PMI di Umbria e Marche. Si sta assistendo, infatti, ad una sempre più forte concentrazione fra gli istituti di credito ed a una difficoltà quasi insormontabile da parte delle Pmi ad accedere a finanziamenti per la propria attività”. L’evento, voluto a Fabriano dall’assessore Barbara Pagnoncelli, è aperto a tutti. “Invito la cittadinanza – ha detto questa mattina, 7 maggio, in conferenza stampa – a partecipare. Il nostro obiettivo è quello di lavorare sempre più in sinergia tra Marche e Umbria”. Il sindaco, Gabriele Santarelli, ha invitato anche le scuole ad intervenire venerdì al Marchese del Grillo per i quattro forum dalle 9,30 alle 19,30.

07/05/2019 16:05
The Best Economic Forum ESG89: appuntamento strategico  per gli stakeholder economici di Umbria e Marche

The Best Economic Forum ESG89: appuntamento strategico per gli stakeholder economici di Umbria e Marche

Tutto pronto per la decima edizione del ‘The Best Economic Forum ESG89 – Umbria e Marche’: prestigioso appuntamento ideato da ESG89 Group che presenterà, come di consueto, le analisi e gli approfondimenti sulle migliori performance imprenditoriali delle regioni di Umbria e Marche. Il 10 maggio 2019 sarà, quindi, il giorno dedicato alla conoscenza delle società più performanti invitate a confrontarsi in un contesto partecipativo aperto a tutti gli attori del panorama economico nazionale e internazionale. ESG89 Group offrirà l’analisi esclusiva sulle Best Companies di Umbria e Marche e con il contributo dei rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, delle associazioni di categoria industriali e artigiane, dei docenti universitari, degli imprenditori e dei sindacati, (consulta il programma al link http://esg89forum.it/thebest2019/) si interrogherà sul futuro economico del territorio e sulle dinamiche legate al miglioramento delle infrastrutture materiali ed immateriali come imprescindibile volano di sviluppo.  Il Forum si terrà a Fabriano presso il Resort Il Marchese del Grillo e si concentrerà su alcuni temi strategici: -Infrastrutture materiali e immateriali -Importanza della sub-fornitura della meccanica e le strategie per offrire i propri talenti a livello globale -I Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico –Start-up e Best Companies, a confronto i nuovi imprenditori con quelli di successo per superare gli ostacoli dei primi anni di vita dell’impresa Nelle sessioni della mattina a partire dalle ore 9.30 si discuterà quindi di: Infrastrutture materiali e immateriali con un focus particolare sulla questione della Quadrilatero e sui collegamenti fra Umbria e Marche. A seguire verrà trattato il tema molto sentito nel territorio della Sub-fornitura della meccanica e delle strategie per offrire i propri talenti a livello globale. Nel pomeriggio la sessione dei lavori riprenderà alle 15:00 con i temi:  I Fondi Europei per un nuovo modello di sviluppo economico e Start-up e Best Companies, a confronto i nuovi imprenditori con quelli di successo per superare gli ostacoli dei primi anni di vita dell’impresa.  Sono stati invitati gli Assessori regionali allo Sviluppo Economico di Marche e Umbria, Manuela Bora e Fabio Paparelli, l’Amministratore Unico dell’Agenzia di Sviluppo delle Marche SVIM SpA Gianluca Carrabs e alcuni top manager e imprenditori di Umbria e Marche che si confronteranno con i giovani talenti.  “Siamo oramai tutti consapevoli - afferma Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 Group e coordinatore dei lavori - che i territori sono il motore di sviluppo per l’economia e, partendo proprio da questa premessa, che bisogna investire e premiare quegli imprenditori che continuano ad investire in Umbria e Marche.  Sono ancora, però, troppo poche le imprese che lo fanno e questa sarà la grande sfida del futuro anche in queste aree. E’ necessario difendere l’interesse nazionale e non l’italianità.  E’ necessario contrastare gli investimenti predatori di aziende estere che puntano a sottrarre i nostri asset, i nostri brevetti, per poi tornarsene all’estero.  Difendere l’interesse nazionale però non dovrà significare contrastare gli investimenti esteri in Italia. Ma stabilire e far rispettare le regole. Un altro tema caldo che sarà affrontato durante il Forum da alcuni docenti universitari sarà quello del credito alle PMI di Umbria e Marche. Si sta assistendo, infatti, ad una sempre più forte concentrazione fra gli istituti di credito ed a una difficoltà quasi insormontabile da parte delle Pmi ad accedere a finanziamenti per la propria attività. Le banche nazionali e internazionali presenti, infatti, non avendo un radicamento sul territorio, hanno difficoltà a percepire le esigenze delle piccole realtà che continuano a costituire, comunque, il tessuto economico fondante delle due regioni. Quali potranno essere le prospettive future? Quali le soluzioni per sostenere la crescita e lo sviluppo delle pmi e delle startup? Cercheremo – termina Giorgetti – durante il The Best Economic Forum ESG89 – Umbria e Marche di dare risposte concrete anche con il supporto dei tanti esperti che saranno presenti”.     

03/05/2019 10:38
L'agroalimentare tra Marche e Umbria raggiunge i 4,6 miliardi di fatturato: confermato il trend positivo

L'agroalimentare tra Marche e Umbria raggiunge i 4,6 miliardi di fatturato: confermato il trend positivo

Si è svolto in un’affollata Aula Magna presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia il secondo Forum Food & Pet ESG89. Oltre 20 i relatori che hanno sviscerato gli scenari futuri di un comparto trainante per l’economia regionale. ESG89 Group ha analizzato i bilanci delle top aziende umbre e marchigiane con fatturato superiore al milione di euro.  “Sono ben 317 le compagini con una distribuzione capillare sui territori regionali afferma Giovanni GiorgettiPresidente di ESG89 Group che ha condotto l’analisi – Il fatturato aggregato raggiunge i 4,6 miliardi di euro, con 88 milioni di utili e quasi 10.000 addetti. Numeri di tutto rispetto che confermano il trend positivo degli ultimi anni. Il 59,8% delle stesse, infatti, ha migliorato nei fatturati rispetto a 5 anni fa e addirittura il 63,6% ha incrementato gli utili. Il 63,4% delle società agroalimentari di Umbria e Marche esporta anche se con un‘incidenza sul fatturato inferiore del 20%. Tutto questo a conferma del fatto che la crescita del comparto è dovuta prevalentemente all’incremento di quote di mercato del mercato domestico. L’innovazione tecnologica, la comunicazione, il marketing, la ricerca e sviluppo rappresentano altri motivi di crescita aziendale”.  Nel mese di marzo, inoltre, ESG89 Group ha realizzato una ricerca di mercato per conoscere il sentiment attuale e futuro del comparto. “Ebbene il 57,5% del campione ha affermato di aver incrementato i volumi di vendita 2018 rispetto al 2017.  – prosegue Giorgetti – nel 2019 si prevede un incremento dell’occupazione per il 75,6% delle aziende e fatturati in salita per il 48,8%. Dati di buon auspicio per il prossimo futuro. Da ultimo sono stati analizzati anche i siti web delle top 317 società del comparto. Per il 79,8% il giudizio è stato ritenuto positivo, mentre per il restante 20,2% c’è molto da fare”.  Dopo i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia, Francesco Tei,dell’Assessore del Comune di Perugia, Michele Fioroni e del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, si è aperta la tavola rotonda sul Pet-food con la partecipazione di Claudio Sciurpa, patron del Gruppo Vitakraft Italia Spa, Fabio Bernini Direttore Generale di Be Food e Andrea Spaterna, pro-rettore dell’Università di Camerino. Poi si è aperta la discussione sul comparto agroalimentare con i contributi tecnici di Marco Raimondi di IRI e di Antonio Carstulovich manager internazionale e consulente insieme agli altri sdtakeholder: Carlo Catanossidi Grifo Latte, Nicola Ambruosi di Ambruosi & Viscardi e Giampaolo Pettinari di Covalm. Riccardo Strano, presidente del Distretto turistico dell’Appennino Marchigiano si è soffermato sul tema del turismo legato al territorio e all’agroalimentare: comparti sinergici e strategici per attrarre visitatori e viaggiatori evoluti. Giuseppe Rivetti, dell’Università di Macerata ha sottolineato nel suo intervento l’incidenza pesantissima del peso fiscale sulle imprese del comparto e in generale italiane rispetto ai competitor internazionali. Guglielmo Buonamici, esperto in agricoltura bio, ha affrontato il tema della fame del mondo e su come poter contribuire a contrastare questo gravissimo fenomeno. A seguire si è affrontato il tema della nuova PAC con il Prof. Angelo Frascarelli, il dirigente Roberto Luciani dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Marche e il Presidente di Copagri Marche Giovanni Bernardini. L’Europa – ha affermato il Prof Frascarelli – ha messo al centro i temi importantissimi dell’alimentazione e della salute e quindi ci si dovrà adeguare a questi nuovi concetti chiave della politica di incentivazione comunitari. I lavori si sono conclusi con l’intervento del Dirigente del Ministero delle Politiche Agricole, Alessandro Apolito che si è soffermato sul tema strategico delle filiere agroalimentari e sui fondi che il Ministero stesso ha messo a disposizione per le regioni del centro Italia. “Un Forum – ha concluso Giorgetti – giunto alla sua seconda edizione che ha sostanzialmente evidenziato l’importanza di un comparto che sta diventando sempre più innovativo e competitivo. L’Umbria con le proprie eccellenze agroalimentari, insieme alle vicine Marche, possono costituire un territorio molto interessante ed attrattivo. L’ottimismo in questo caso è sostenuto da numeri e prospettive”

24/04/2019 18:49
Aziende maceratesi: la "top ten" dei fatturati più alti

Aziende maceratesi: la "top ten" dei fatturati più alti

Quali sono le aziende maceratesi con i fatturati più alti? Rispondere a questa domanda non è complicato dal momento che in rete sono disponibili diverse risorse che consentono di controllare con pochi semplici click i fatturati delle più importanti società di capitali italiane. Aziende con questa forma societaria sono tenute a rendere pubblici i loro bilanci, opportunamente corredati da timbri personalizzati quali quelli acquistabili su Timbri.it e da tutti gli altri elementi tecnici necessari affinché questi documenti abbiano una validità formale, e alcuni siti Internet quali Reportaziende.it consentono di consultare questi dati senza alcuna difficoltà. Scopriamo subito, dunque, cosa evidenzia il database di questo sito Internet per quel che riguarda le aziende di Macerata, tenendo in considerazione che i dati messi a disposizione riguardano l’anno 2017. Il “podio” delle aziende maceratesi con i fatturati più consistenti Al primo posto troviamo Lube Industries, ovvero l’azienda titolare del noto brand Cucine Lube la quale è specializzata nella produzione di arredamento. Questa realtà, che rappresenta un’autentica eccellenza italiana molto conosciuta ed apprezzata anche all’estero, nell’anno di riferimento ha sviluppato un fatturato di 191.232.092 euro, piazzandosi così al primo posto di questa speciale graduatoria. D’altronde è cosa nota il fatto che Cucine Lube sia una delle realtà più importanti della provincia, di conseguenza il fatto che quest’azienda abbia fatto registrare il fatturato più alto non desta certo stupore, anche per via della sua forte vocazione internazionale. Al secondo posto si colloca Iguzzini Illuminazione, azienda con sede a Recanati specializzata nella fabbricazione di apparecchiature per l’illuminazione: il fatturato di quest’azienda, per quanto molto consistente, si rivela piuttosto distante da quello di Lube Industries, ammontando a 170.300.783 euro. Al terzo posto si trova Clementoni, un marchio molto famoso a livello nazionale e specializzato nella produzione di giocattoli: quest’azienda che gode di un grande blasone a livello nazionale ha fatturato, secondo il sito web Reportaziende.it, 151.123.448 euro durante l’anno 2017. Le altre aziende che completano la “top ten” Al quarto posto della classifica si colloca Rematarlazzi, azienda con sede a Macerata specializzata in elettronica, con un fatturato di 133.619.506 euro, al quinto troviamo invece un’altra eccellenza del settore arredamento, ovvero Giessegi Industria Mobili: quest’azienda con sede ad Appignano ha sviluppato un fatturato di 128.272.531 euro. Sesto posto per l’azienda Edif di Corridonia, specializzata in forniture elettriche, la quale ha maturato un fatturato di 114.661.987 euro, settimo posto invece per Industria Chimica Adriatica, meglio nota come ICA S.p.A.: il fatturato di quest’azienda di Civitanova che produce vernici, smalti e affini è ammontato a 102.137.254 euro. All’ottavo posto della classifica delle aziende con i fatturati più consistenti della provincia di Macerata si trova una realtà operante nel settore turistico, ovvero 6 Tour: quest’azienda con sede a Camerino ha sviluppato un fatturato di 96.541.494 euro. Nono posto per l’azienda Finproject di Morrovalle, specializzata nella realizzazione di elementi in cuoio per calzature, con un fatturato di 94.410.266 euro, al decimo posto invece figura Arena Italia, nota azienda specializzata in abbigliamento tecnico per il nuoto e per lo sport con sede a Tolentino il cui fatturato è risultato pari a 70.889.604 euro. Articolo publi-redazionale 

19/04/2019 09:57
Tod's approva il bilancio, fatturato da 940 milioni di euro. Della Valle: Governo? "Scelga chi è bravo"

Tod's approva il bilancio, fatturato da 940 milioni di euro. Della Valle: Governo? "Scelga chi è bravo"

"Questi ragazzi hanno vinto le elezioni e hanno tutto il diritto di governare", dice del Governo M5s-Lega Diego Della valle, a margine dell'assemblea dei soci Tod's avvenuta questa mattina: "Ma se posso dare un consiglio: bisogna considerare come ci vedono da fuori e non solo come mia zia casalinga può percepire qualche personaggio. Ci vuole una presa di coscienza, e soprattutto dei curricula più strutturati.Se uno chiama chiama un idraulico come minimo si informa se è bravo o no, e se uno fa il ministro... dobbiamo uscire da questa logica: 'Metto il mio miglior consulente, o amico, o referente di partito'. Ci vogliono persone capaci, e in alcuni casi è una tragedia"; "Oggi bisogna fare una ragionamento non da campagna elettorale permanente". "Forse se avessi potuto dare un consiglio, che non mi è richiesto da nessuno, avrei detto: se vi hanno votato benissimo, poi se qualcuno non è tanto competente tenetelo a casa e scegliete qualcuno che è più bravo". Un fatturato da 940 milioni di euro, con una lieve flessione, di poco sopra il 2%. Un utile d’esercizio da 68,7 milioni di euro, 35 milioni nella riserva straordinaria e 33 di dividendi tra gli azionisti (1 euro per ogni azione). Sono 39 i nuovi negozi aperti lo scorso anno, la gran parte nel continente asiatico, investimenti sempre più forti, con risposte soddisfacenti, nell’e-commerce. Questo il bilancio approvato questa mattina alla sede centrale del colosso imprenditoriale a Casette d’Ete dagli azionisti Tod's. Presente il patron Diego Della Valle, presidente del cda, il fratello Andrea, l’amministratore delegato Umberto Macchi Di Cellere, il consiglio di presidenza e una nutrita delegazione di azionisti. Un’ora circa per completare le votazioni di rito ed approvare il bilancio dell’ultimo esercizio, oltre all’elezione del Collegio sindacale per il prossimo triennio. "Se qualche trimestrale soffre è per una scelta precisa da parte nostra, per avere in tempi rapidi il patrimonio aziendale ai livelli cui deve stare, che non sono questi di oggi. Ci vuole il tempo necessario per poterlo fare: la strada presa è quella giusta, ci vogliono i tempi giusti, non abbiamo affanni ma speriamo che i mercati si accorgano presto dei risultati che stiamo performando"-  ha aggiunto  Il presidente e A.d di Tod's, Diego Della Valle - . La sfida della società per affrontare "un mondo è cambiato radicalmente" per il settore, portata avanti con "piena cognizione di causa" pur sostenendo una pressione sui risultati e sull'andamento del titolo. Si punta anche su "un e-commerce molto curato: permette di avere dei margini molto interessanti. Strutturato per vendere in quasi tutti mercati mondiali più importanti". Un e-Commerce "in crescita a doppia cifra alta. Tra un un anno, un anno e mezzo, speriamo anche a cifre più consistenti". Aggiungendo inoltre: "Qualche volta fraintendono, io sto bene dove sto. Sto benissimo dove sto. E si fa anche fatica a farmelo cambiare il mio ruolo", dice, del suo ruolo, anche in futuro, in azienda. Accenna a sue frasi del passato "fraintese". Nessun passo indietro quindi? "Se significa che mi piacerebbe lavorare un giorno in meno alla settimana è sicuro, ma da lì a mollare c'è una bella differenza"."Qualche tempo fa è stato detto di tutto per una mia frase", ma "io lavoro, mio fratello è là sul pezzo, l'A.d. fa il suo lavoro, le persone arrivate fanno il loro mestiere, qui ognuno fa il suo", dice Della Valle rispondendo ad alcune domande a margine dell'assemblea degli azionisti della società. "Dopo una mia frase hanno detto di tutto, ho avuto centinaia di telefonate, qualcuno ha detto: ma sta male? È malato?" dice con una risata schietta, allegra, che suona come una smentita netta. (Fonte Ansa)  Foto di Archivio     

18/04/2019 16:35
Meno soldi e niente rimborsi per i pescatori: Micucci si oppone al declassamento delle pensioni

Meno soldi e niente rimborsi per i pescatori: Micucci si oppone al declassamento delle pensioni

Declassamento delle pensioni dei lavoratori del settore della pesca. L'Aula ha approvato ieri (16 aprile) all'unanimità la mozione presentata dal vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, dal presidente della commissione Governo del territorio, Ambiente e Paesaggio, Andrea Biancani, e dal capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati. L'atto impegna la Giunta ad aprire un tavolo di confronto con la direzione regionale dell'Inps marchigiana ed anche con il Governo centrale per discutere della nuova normativa relativa al sistema contributivo-previdenziale del settore della pesca. In alcune lettere inviate nei giorni scorsi dall'Inps delle Marche alle società di pesca si comunica la modifica unilaterale dell'inquadramento contributivo-previdenziale dei lavoratori del settore. In particolare, si prevede il passaggio da “lavoratore marittimo ex lege 413/1984” a “pescatore autonomo ex lege 250/1958”, in forma retroattiva per tutto il periodo di lavoro. Tradotto significa un declassamento delle pensioni, con la perdita, fra l'altro, di tutti i soldi in più pagati negli anni dai pescatori e che non saranno rimborsati. I lavoratori che da decenni versano contributi in base alla legge 413/84, infatti, hanno versato oneri superiori a quelli previsti dalla 250 del 1958. Ora l'Inps vorrebbe applicare in modo retroattivo la 250 e senza prevedere il rimborso delle quote versate in eccesso. Una doppia beffa, dunque, per i pescatori che percepirebbero pensioni più basse rispetto ai contributi pagati finora e senza vedere indietro le somme versate in più. Ma arriva il no dell'Aula, che ha sostenuto compatta la mozione Micucci-Biancani-Urbinati, per bloccare la riforma. «Il reinquadramento, se reso operativo – sottolinea Micucci –, comporterebbe perdite ingenti in termini pensionistici per tutti i lavoratori soggetti alla nuova misura. Oltre al fatto – aggiunge – che appare dubbiosa l'applicazione di questo nuovo principio non da “ora in avanti”, ma in forma retroattiva per tutto il periodo di lavoro. Parliamo, per molti, di decenni di versamenti». La mozione impegna la Giunta all'apertura di un serrato confronto con la direzione regionale dell'Inps marchigiana, nonché di farsi promotrice verso il Governo centrale della costituzione in via d'urgenza di un tavolo di confronto con il Governo stesso, le Regioni, l'Inps nazionale e le rappresentanze di categoria.  

17/04/2019 13:09
Astaldi, Casini: "Auspichiamo che il governo attivi al più presto un tavolo tecnico"

Astaldi, Casini: "Auspichiamo che il governo attivi al più presto un tavolo tecnico"

Oggi presso il Ministero delle Infrastutture si è tenuto un incontro organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la presenza di rappresentanti del Mit del Mise, delle regioni Umbria e Marche, Anas, Quadrilatero e una delegazione delle ditte subappaltattrici di Astaldi.  Obiettivi dell’incontro: coordinare gli interventi per risolvere sia il pregresso, ovvero il mancato pagamento delle ditte per circa 40 milioni di euro, e regolare al meglio, per il futuro, i rapporti di Astaldi con le aziende.  All’incontro ha partecipato la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini che ha sottolineato come difendere le imprese del territorio sia un impegno importante per tutti.   “Valutiamo quello di oggi come uno incontro positivo, che ha visto tutte le parti coinvolte d’accordo sull’istituzione di un tavolo tecnico, per formulare nuove soluzioni legislative - spiega la vicepresidente - La stessa Regione Marche ha chiesto infatti modifiche normative: sia l’istituzione di un fondo speciale e le relative modalità attuative per soddisfare i crediti delle imprese subappaltatrici di Astaldi, sia una modifica all’attuale codice degli appalti, per evitare che altre aziende si trovino nella stessa condizione di quelle umbre e marchigiane.  Speriamo dunque che il governo atttivi al più presto il  tavolo tecnico per dare alle ditte del territorio le risposte che stanno ancora aspettando da mesi.   Sono convinta che sia una questione di giustizia tutelare i posti di lavoro e continuiamo ad auspicare che si possa trovare, con l’impegno di tutti, una soluzione”

12/04/2019 20:17
Recanati, finanziamento moderno, innovazione e internazionalizzazione: i temi del Corporate Economic Forum ESG89

Recanati, finanziamento moderno, innovazione e internazionalizzazione: i temi del Corporate Economic Forum ESG89

“Gli Appennini non sono più un ostacolo, da trent’anni analizziamo i bilanci delle aziende e abbiamo capito che la collaborazione tra stakeholder economici, accademici e istituzionali genera relazioni in grado di sviluppare sinergie essenziali per una crescita condivisa”. Giovanni Giorgetti, presidente di ESG89 Group ha così presentato il Corporate Economic Forum, tenutosi giovedi 4 aprile, presso la sede della Onlus Missioni Estere dei Frati Minori Cappuccini a Recanati. In una sala gremita di imprenditori, professionisti, docenti universitari e istituzioni di Umbria e Marche il Presidente della BCC di Recanati Sandro Bertini, dopo i saluti di rito, ha subito posto l’accento sugli asset vincenti italiani. ”Anche negli anni problematici l’Italia ha retto, i mercati internazionali resistono e continuano a importare i nostri prodotti. Le piccole e medie imprese, il turismo e il comparto agroalimentare sono i nostri asset vincenti - ha spiegato Bertini -. Un elemento fondamentale per avviare un’impresa è il capitale: rivolgersi agli istituti di credito è  fondamentale per ottenere finanziamenti ma ci sono anche alternative quali venture capital, business angels e veri incubatori." Proprio alle forme di finanziamento alternative per piccole e medie imprese e start up ha dedicato il suo intervento Gerardo Pizzirusso, avvocato e vicepresidente della BCC di Recanati."In questo ultimo decennio il credit crunch per le piccole e medie imprese ha caratterizzato negativamente lo sviluppo, ma allo stesso tempo si sono sviluppati modelli di finanza alternativi che potrebbero risolvere in parte questo problema. In Umbria e Marche la vera forza possono essere le start up - ha sottolineato l’avvocato - e accogliere queste forme alternative non può che generare ricchezza”. Molto interessante la relazione di Giuseppe Rivetti, professore di diritto tributario all’Università di Macerata che ha illustrato la delicata situazione italiana in materia di tassazione. "L’Italia è 90ma su 112 Paesi per attrattività fiscale; il cuneo fiscale e l’incidenza degli oneri contributivi e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore raggiungono il 47,7% del costo del lavoro, collocandosi ai primi posti tra i paesi Ocse con l’incidenza più elevata Le disarmonie fiscali nell’Ue penalizzano l’Italia - ribadisce il professor Rivetti -  senza armonizzazione non si fanno passi avanti, l’impresa non fa economia solo con la tassazione ma bisognerebbe rivedere anche il costo del lavoro”. Nel contesto attuale l’apertura internazionale, come hanno anche sostenuto diversi imprenditori presenti, è la chiave di volta, il volano della crescita economica, in particolare dell’Italia, economia manifatturiera con un prezioso patrimonio di piccole e medie imprese in  grado di offrire prodotti di eccellenza sia per qualità che per contenuto. Ma il processo di internazionalizzazione come illustrato da Riccardo Strano, esperto di relazioni  internazionali, Direttore ENIT Nord e Sud America, Cina, Giappone, Oceania ed Europa, necessita di una politica dedicata. “In Italia non c’è una visione strategica – ha denunciato Strano - lo Stato e le regioni dovrebbero accompagnare meglio gli imprenditori a livello internazionale, offrire strumenti adeguati non ostacolarli con troppa burocrazia. Commentando inoltre il recente Memorandum Italia-Cina, Riccardo Strano si è detto abbastanza critico, senza togliere alcuni aspetti positivi dello stesso. Solo il tempo potrà offrire migliori opportunità di giudizio. Enrico Loccioni, patron di Loccioni Group ha messo in rilievo come "essere presente sui mercati internazionali per un imprenditore offre la possibilità di crescita, ma la carenza di competenze talvolta rappresenta un ostacolo, l’aggregazione e l’unione potrebbero aprire la strada a scenari molto più ampi." Concetto quest’ultimo che ha trovato il plauso anche di Manuela Guzzini, managing director della Acrilux che, grazie alla sua esperienza, ha offerto uno spunto stimolante. "Manca la cultura d’impresa, le competenze e le conoscenze su come si fa impresa e su come si struttura un’impresa, le idee ci sono ma troppo spesso rimangono nelle aule universitarie - ha osservato -. In Italia probabilmente manca questa cultura che potrebbe favorire l’innovazione, l’incremento delle competenze e delle conoscenze. Superare gli obiettivi di profitto per favorire scenari positivi sul capitale umano e sociale interno ed esterno all’impresa e sostenere in ogni modo la formazione, potrà rappresentare lo strumento idoneo per procedere verso l’innovazione senza timore”. “C’è bisogno di apertura e di curiosità - ha commentato al termine del Forum il direttore Rai Marche Giovanni Iannelli –. E’ interessante partecipare a eventi come questo organizzato da ESG89 Group dove emergono similitudini e diversità tra due regioni così vicine: linfa vitale per un auspicabile sviluppo economico sinergico”.  

08/04/2019 13:10
Ancora crescita per ICA Group: segno più per export e fatturato

Ancora crescita per ICA Group: segno più per export e fatturato

Sono dati positivi quelli che registra ICA Group per l’anno 2018. L’azienda marchigiana della famiglia Paniccia, leader mondiale nel mercato di vernici a base d’acqua per legno, consolida la sua fase di ascesa e anche negli ultimi dodici mesi conferma il trend con il segno più. Il fatturato cresce ancora e si attesta a 122 milioni, 4 milioni in più rispetto al 2017 e 6 sul 2016. Aumenta anche la quota export, oggi al 57%, mantenendo comunque solida la posizione in Italia. Sono oltre 28 milioni i Kg di vernice prodotta e più di 15mila i clienti su scala mondiale. Tre impianti produttivi e 600 dipendenti (esclusi quelli della joint venture indiana), anche questo numero è salito rispetto al 2017 e dal 2000 si è praticamente quadruplicato. “Sono dati che sottolineano come le scelte effettuate si siano rivelate strategicamente premianti - afferma il presidente Sandro Paniccia - . Più di venti anni fa abbiamo intrapreso la strada della sostenibilità e già nel 1995 ci siamo aggiudicati il premio LIFE, che attesta l’attenzione e il rispetto per il pianeta. Ora siamo nella fase delle vernici bio, senza petrolio, che si stanno facendo notare in tutto il mondo e che insieme agli altri prodotti sostenibili saranno il traino della crescita futura, rispettando il benessere delle persone e del pianeta”. Anche ICA Academy, ente di formazione nato all’interno dell’azienda Made in Marche dalla volontà della terza generazione - Andrea, Claudio e Lorenzo Paniccia - e accreditato presso la Regione Marche, ottiene risultati notevoli. Dopo aver organizzato 2 International Career Master che hanno portato in azienda giovani promettenti, ha realizzato in tutta Italia 7 corsi per architetti (con crediti formativi per la professione) in sedi prestigiose tra cui la Fondazione Bisazza in Veneto, 44 lezioni, erogate per 150 aziende clienti, e 11mila ore complessive di formazione. Importante il capitolo degli investimenti in innovazioni di processo e di prodotto che fanno capire quanto la società stia puntando sullo sviluppo. Per il triennio 2019-2021, ICA Group ha pianificato 29 milioni di euro, di cui 15.900.000 di euro destinati alle immobilizzazioni materiali e immateriali e alle altre strutture aziendali; i restanti in Ricerca & Sviluppo (13.100.000), settore che registra un’interessante crescita media annua del 3,5%. Proprio legato al tema degli investimenti è la recente inaugurazione del primo stabilimento produttivo in India nel Gujarat realizzato per soddisfare le esigenze del mercato indiano e dei Paesi limitrofi. Nato dalla joint venture con la Pidilite, società indiana quotata in borsa impegnata in più settori, il nuovo impianto di 15.000 mq è stato progettato con il know-how marchigiano e tecnologie impiantistiche all’avanguardia. L’azienda civitanovese, che ha fatto dell’innovazione il suo marchio distintivo di fabbrica, è già presente fuori dai confini nazionali con società in Spagna, Germania, Cina e Polonia, e questo indiano rappresenta il primo grande stabilimento di produzione all’estero.  L’investimento complessivo è stato di 11 milioni di euro. L’impianto offrirà lavoro fin da subito a circa 90 dipendenti (la JV ICA Pidilite ha in totale 270 dipendenti); attualmente ha una capacità produttiva di più di 10 milioni di Kg di vernice all’anno su un unico turno, suddivisa in cinque diverse famiglie di prodotti vernicianti per legno.

02/04/2019 14:50
Nuove cariche interprovinciali per Confartigianato Imprese: eletto il nuovo direttivo territoriale di Macerata

Nuove cariche interprovinciali per Confartigianato Imprese: eletto il nuovo direttivo territoriale di Macerata

In seguito alla fusione che ha dato vita, dal 1° gennaio 2019, alla nuova Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, l’Associazione interprovinciale lo scorso 13 marzo ha provveduto al rinnovo del direttivo territoriale di Macerata, mandamento che comprende i comuni di Corridonia, Treia, Appignano, Monte San Giusto, Montecassiano, Morrovalle, Pollenza, Mogliano e Petriolo. Confartigianato è da sempre attenta alla continua evoluzione del mondo imprenditoriale, consapevole dell’importanza di saper interpretare e affrontare i cambiamenti dell’intero sistema economico e sociale. Il ruolo di rappresentanza dell’Associazione cambia e si modella costantemente per essere in grado di intercettare al meglio i bisogni delle imprese associate.  La nuova Confartigianato riparte quindi con un rinnovato, e ancor più intenso, senso di appartenenza ed una identità collettiva al servizio di tutte le imprese e del territorio. “Sono molto soddisfatto e orgoglioso del risultato di queste elezioni che hanno portato alla costituzione dei nuovi direttivi – ha dichiarato il Presidente Renzo Leonori. A rappresentare gli associati dei vari territori ci sono imprenditori appassionati e competenti, che hanno a cuore la tutela e lo sviluppo del lavoro artigiano. Sono sicuro che sapranno onorare queste cariche nel miglior modo possibile con la professionalità e l’impegno che da sempre li contraddistingue”. In attesa del congresso interprovinciale del prossimo 16 aprile, nel corso del quale verranno eletti i vari Organi Statutari quali Presidente territoriale, i componenti elettivi della Giunta Esecutiva, il Collegio dei Revisore di Conti e il Collegio dei Probiviri, ecco la composizione del direttivo territoriale di Macerata, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni: Presidente: Cacopardo Francesco (pubblico esercizio) Vice Presidente: Buccolini Gianni (impresa di pulizie) Membri: Guardati Enio (falegname), Mengoni Cesare (autoriparazione), Verdenelli Giuseppe (orafo), Lampa Massimo (falegname), Marinucci Luca (edile), Chiacchiera Claudio (autoriparazione), Nonni Laila (alimentare), Orlandi Francesca (moda), Ciaffaroni Giuseppe (calzature), Pallotta Filippo (autoferr), Orazi Pietro, Severini Pacifico (falegname), Corradini Corrado (alimentare).  

02/04/2019 10:53
Roadshow Confcommercio-Fipe: diffusi i dati sull’occupazione nei pubblici esercizi della provincia di Macerata

Roadshow Confcommercio-Fipe: diffusi i dati sull’occupazione nei pubblici esercizi della provincia di Macerata

Dopo una lunga e complessa negoziazione, è stato firmato il primo Contratto Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo. Confcommercio-Fipe, tra le firmatarie dell'accordo, promuove una seconda tranche di incontri nelle varie regioni italiane per spiegare nel dettaglio, direttamente sul territorio, i contenuti del nuovo CCNL e cosa comporta per i lavoratori del settore.  Una delle tappe del roadshow si è tenuta questa mattina a Fermo nella la sede di Confcommercio Marche Centrali alla presenza di Silvio Moretti Direttore Area relazioni sindacali, previdenziali e formazione di Fipe Nel corso dell'incontro sul nuovo Contratto nazionale, Confcommercio-Fipe ha presentato i dati aggiornati sull'occupazione dipendente nei pubblici esercizi delle province di Fermo e Macerata. I dati su Macerata Nella provincia di Macerata sono 3.038 i lavoratori dipendenti impiegati in bar e ristoranti (il 18,5% della regione)  e la componente femminile supera quella maschile, rispettivamente con 1.735 donne impiegate (il 57,1%) e 1.304 uomini (il 42,9%). I contratti a tempo indeterminato rappresentano il 71.0%, mentre il 24,6% sono a tempo determinato e il 4,3% stagionali; il 57,6% dei contratti (1.749) è part time. Sul fronte delle nazionalità: sono 2.250 gli addetti di nazionalità italiana (il 74,1%) e 788 i lavoratori stranieri (25,9%). Lo scenario regionale Lo scenario complessivo regionale della Marche vede 16.441 lavoratori dipendenti, di cui 10.813 (il 65,8%) a tempo indeterminato, e 1.582 (il 9,6%) stagionali.I contratti part time sono 10.461 (il 63,6%). Le donne impiegate nella ristorazione a livello regionale sono 9.575con una percentuale del 58,2%, mentre i lavoratori di nazionalità straniera sono 4.051 (il 24,6%), rispetto a 12.389 lavoratori italiani(il 75,4%). Il nuovo CCNL Il nuovo contratto è stato firmato per la parte datoriale dai rappresentanti di Fipe, Angem, Legacoop Produzione e Servizi, in rappresentanza della quasi totalità delle imprese del settore, mentre per la parte sindacale è stato firmato dai rappresentanti di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL. "Il nuovo CCNL, indipendente e svincolato dai contratti precedenti, ha un campo di applicazione che interessa oltre un milione di addetti di un settore dove operano più di 300.000 imprese con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro - dichiara Fipe-. Ci proponiamo di presentare i contenuti di questo storico accordo alle associazioni di categoria presenti sul territorio, che operano a contatto diretto con i lavoratori: l'obiettivo è di fornire un'informazione puntuale e chiarire eventuali dubbi sul nuovo contratto di lavoro di riferimento, il primo dedicato al settore del fuoricasa italiano. Siamo certi che le importanti innovazioni previste potranno garantire una maggiore flessibilità operativa, favorendo quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un settore chiave dell'economia italiana". Il nuovo CCNL si rivolge in particolare a bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi. Tra i punti principali dell'accordo figurano un aumento in busta paga di 100 euro a regime, rafforzamento dell'assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale e importanti innovazioni mirate al recupero di produttività.  A fronte del proliferare di forme di dumping contrattuale, ovvero di contratti firmati senza un'adeguata rappresentanza, il nuovo CCNL siglato da Fipe mette in evidenza l'importanza di allargare gli strumenti di welfare per migliorare la qualità del lavoro e dei servizi nel settore. A questo proposito il nuovo accordo ribadisce inoltre l'obbligatorietà all'iscrizione al fondo di assistenza sanitaria integrativa Fondo Est delle aziende che applicano tale contratto, e stabilisce il diritto irrinunciabile dei lavoratori all'erogazione delle prestazioni sanitarie fornite dal Fondo stesso. Per quanto riguarda lo scenario delle iscrizioni dei dipendenti al Fondo Est per l'assistenza sanitaria integrativa, nel territorio di Fermorisultano iscritti 1.468 lavoratori dipendenti(con una copertura del 52,7%) e 289 imprese; in quello di Macerata sono 1.077 i dipendenti iscritti (copertura del 49,9%) e 195 le imprese.  

29/03/2019 12:17
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